VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 42 della GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI NAGO-TORBOLE PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 42 della GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Intervento 18 Finanziamento a progetto per cooperative sociali al fine di promuovere l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone disabili o svantaggiate. Indirizzi per la realizzazione di n. 2 progetti triennali. Anni L'anno duemilaquindici addì uno del mese di aprile alle ore 16:00 nella sala delle riunioni, a seguito di regolari avvisi, recapitati a termini di legge, si è convocata la Giunta comunale nelle persone dei signori: Civettini Luca Sindaco Presente Bertoldi Roberta Vicesindaco Presente Mazzoldi Orlando Assessore Presente Stefenelli Norma Assessore Presente Martinelli Alberto Assessore Presente Presiede: Il Sindaco, Luca Civettini Assiste: Il ViceSegretario comunale, Elisabetta Pegoretti Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto suindicato. Pag. 1 di 8

2 OGGETTO: Intervento 18 Finanziamento a progetto per cooperative sociali al fine di promuovere l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone disabili o svantaggiate. Indirizzi per la realizzazione di n. 2 progetti triennali. Anni LA GIUNTA COMUNALE Letta la proposta di deliberazione presentata dai Servizi Attività Economiche e Sociali, relativa all'oggetto; Premesso che: - il regolamento di contabilità approvato dal consiglio comunale in data con deliberazione n. 79/2000, dichiarata immediatamente eseguibile e qui integralmente richiamata, prevede rispettivamente all art. 19 e 21 che la giunta sulla base dei programmi e degli obiettivi previsti nella relazione previsionale e programmatica approvi il P.E.G. (piano esecutivo di gestione), ovvero uno o più atti programmatici di indirizzo dell'attività di ciascuna struttura organizzativa indicando: a) il responsabile della struttura; b) i compiti assegnati; c) le risorse e gli interventi previsti nel corso dell'esercizio; d) i mezzi strumentali e il personale assegnati; e) gli obiettivi di gestione; f) gli indicatori per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi; Riscontrato ora che ai sensi dell art. 19, comma 6, del Regolamento di contabilità nel caso in cui il PEG non preveda per alcune dotazioni finanziarie le direttive che autorizzano l esercizio dei poteri di gestione del responsabile del servizio di merito, la giunta adotta successivamente i relativi atti di indirizzo e nel riguardo del titolo di spesa ad oggetto Intervento 19 Progetti per l accompagnamento alla occupabilità attraverso lavori socialmente utili, avvalendosi di questa facoltà ne fissa, con proprio provvedimento amministrativo, i progetti ed i criteri d individuazione dei lavoratori; Vista la deliberazione consiliare n. 15/2015 dd con la quale questa Amministrazione ha provveduto ad approvare il bilancio di previsione 2015 e pluriennale (e relativi allegati) in conformità alle disposizioni contenute nelle vigenti disposizioni in materia; Vista la deliberazione giuntale n. 34/2015 di data avente ad oggetto: Esame ed approvazione P.E.G. (Piano esecutivo di gestione), ai sensi dell art. 19 del Regolamento di contabilità approvato con deliberazione consiliare n. 79/2000 dd Esercizio Individuazione degli atti amministrativi gestionali devoluti alla competenza dei responsabili dei servizi ed uffici ; Dato atto al riguardo che, questo Collegio ha ritenuto di avvalersi della facoltà sopra descritta in relazione alle tipologie di spesa dettagliatamente individuate nell allegato sub A) alla deliberazione n. 34/2015 di data di approvazione del PEG acquisti, alienazioni, permute, concessioni, locazioni, affitti, mutui assunzione devoluzione estinzione anticipata rinegoziazione - rinnovi contrattuali, spese di rappresentanza, assunzioni di personale stagionale e straordinario, Intervento 19, Progetto Immagine, ferma restando la competenza esclusiva della Pag. 2 di 8

3 Giunta comunale relativamente alle iniziative culturali ed agli incarichi professionali riferiti alla progettazione e direzione lavori di opere pubbliche; Premesso che rientra negli obiettivi di questa Amministrazione sostenere gli interventi di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e lo dimostrano i progetti sostenuti ed i risultati positivi raggiunti negli anni scorsi con riferimento ai precedenti detti Interventi 18; Considerato che, proprio a seguito dell esperienza maturata nell ambito del progetto Interventi 18, è stata individuata la necessità di intervento per dei soggetti con disagio lavorativo, allo scopo di rafforzare e consolidare le capacità lavorative acquisite e per accrescere la sua possibilità di inserimento in termini temporali e di diversa presa in carico istituzionale e sociale; Precisato che la scelta di individuare l'azione di politica occupazionale costituita dall'intervento 18 a fianco dell'intervento 19, entrambi previsti nel Piano di politica del lavoro della Provincia Autonoma di Trento, deriva da una serie di circostanze, come di seguito indicato: - l'esperienza degli anni scorsi ha permesso di sperimentare una tipologia progettuale di Intervento 19 rivolta al riordino di archivi comunali o all'attività di custodia e valorizzazione degli immobili destinati a scopi culturali; - i risultati ottenuti sono stati incoraggianti, sia per un effettivo e positivo riscontro in termini di supporto amministrativo agli uffici comunali e per il servizio garantito ai censiti ed agli utilizzatori delle sale comunali; - il limite maggiore che il progetto di Intervento 19 ha manifestato è quello legato alla stagionalità della proposta occupazionale, poiché i lavoratori sono assunti a tempo determinato per alcuni mesi; - è stato riscontrato in alcuni lavoratori siano presenti delle potenzialità, sia a livello professionale sia personale, che potrebbero essere spendibili anche nel mondo del lavoro non legato a specifici interventi d inserimento lavorativo. Riconosciuti poi gli evidenti problemi occupazionali legati all attuale congiuntura economica che non permettono un facile accesso al mondo del lavoro e non garantiscono una continuità che permetta un adeguato sviluppo delle professionalità e delle potenzialità insite nel lavoratore; Partendo da tali presupposti, l Amministrazione Comunale tramite il Servizio Attività Economiche e Sociali ha individuato due progetti che prevedono l'occupazione di soggetti in situazione di svantaggio sociale e/o disabilità fisica/psichica; In particolare sono stati individuati dei lavori di riordino dell'archivio dell'ufficio Anagrafe presso il Servizio Affari Generali e dei lavori di custodia e sorveglianza degli immobili comunali destinati all'utilizzo occasionale da parte di associazioni o privati; Visto quindi il progetto elaborato dal Servizio Attività Economiche e Sociali in conformità alle indicazioni fornite dall'assessore competente che, dimesso in atti, si compone di due interventi finalizzati all'assunzione per un periodo di tre anni ciascuno di due lavoratori in situazione di svantaggio; Ritenuto che dal progetto si evinca il rispetto delle prescrizioni disposte dalla Decisione della Commissione Europea del ed in particolare: Pag. 3 di 8

4 che i servizi resi sono concretamente di interesse economico generale (inserimento professionale di soggetti svantaggiati ai sensi del Documento degli Interventi di Politica del Lavoro per il triennio ); che il finanziamento pubblico risulta indispensabile per procedere all'inserimento professionale (altrimenti economicamente non vantaggioso); Vista la legge 381 del 1991, all' art.5, recante la disciplina delle cooperative sociali, prevede che gli enti pubblici, compresi quelli economici e le società di capitali a partecipazione pubblica, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possono stipulare convenzioni con le cooperative sociali di cui art. 1, comma 1, lett. b) della legge, purché il relativo importo, stimato al netto di IVA, sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici e purché le convenzioni siano finalizzate a creare opportunità lavorative per le persone svantaggiate ai sensi dell' art.4 della medesima legge 381/91 e si tratti di cooperative iscritte nei registri regionali; Visto altresì l art. 4 della legge nazionale 381/91 definisce i lavoratori svantaggiati come...invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari... ; Richiamata la L.R n. 24, recante Norme in materia di cooperazione di solidarietà sociale, la quale precisa ulteriormente che i soggetti socialmente svantaggiati sono coloro che per cause oggettive e soggettiva non sono in grado, senza adeguato intervento, di integrarsi positivamente nell ambiente in cui vivono sotto il profilo fisico, psicologico, familiare, culturale, professionale ed economico, nonché con riguardo all età, o in genere, coloro che sono ritenuti bisognosi di intervento socio-assistenziale. Atteso che le cooperative sociali di cui art. 1, comma 1, lett. b) della legge nazionale, anche sinteticamente denominate di tipo b, sono quelle strutture che, a differenza di quelle che si occupano della gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (previste dall art. 1, lettera a) della L. n. 381/1991 e dall art. 3, comma 1, lettera a) della L.R. n. 24/1988), svolgono attività di tipo diverso (agricole, industriali, commerciali o di servizi), purché finalizzate all inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati; Considerato che ai sensi dell'art. 8 della L.381/91 le cooperative sociali di tipo b, perseguendo l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale, possano essere un soggetto idoneo ad espletare una funzione di sostegno, non meramente di tipo occupazionale, ma anche di tipo psicologico e sociale, a favore di soggetti socialmente deboli; Ritenuto che tali iniziative possano raggiungere gli obiettivi di recupero e di reinserimento civile e lavorativo per i singoli soggetti, nonché limitare in modo rilevante il costo dei servizi impegnati nella presa in carico della persona svantaggiata e, più in generale, i costi sociali conseguenti agli stati di emarginazione; Vista quindi la necessità di procedere all'adozione di tale strumento oggettivo metodologico relativo a Intervento 18 - Finanziamento a progetto per cooperative sociali al fine di promuovere l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone disabili o svantaggiate secondo le misure previste dall Agenzia del Lavoro a sostegno delle cooperative sociali di inserimento lavorativo; Pag. 4 di 8

5 Dato atto che: l'intervento 18 relativo al servizio di custodia è un progetto già svoltosi negli anni scorsi , con grande soddisfazione sia per l'ente comunale che per il lavoratore, in quanto si è assicurato in primis il rafforzamento e la percezione di utilità dell'utente nel mondo del lavoro nonché un servizio di custodia e vigilanza delle sale comunali, in ambiente idoneo al proprio stato di handicap ed un controllo del regolare utilizzo degli immobili da parte delle numerose associazioni che ne chiedono l'utilizzo; l'intervento 18 relativo al servizio di riordino archivi è un progetto nuovo che nasce dall'esigenza di premiare un lavoratore che si è contraddistinto negli anni per la serietà e professionalità manifestata all'interno dei progetti Intervento 19 dando così la possibilità di avere un'occupazione in modo più stabile e continuativo e continuare ad assicurare tale servizio presso i Servizi Affari Generali del Comune, in ambiente idoneo al proprio stato di handicap; Ricordato, in particolare che le cooperative affidatarie dei progetti devono presentare all'agenzia del Lavoro di Trento, Comitato tecnico di valutazione, per il nulla-osta al finanziamento a progetto: il piano di impresa, contenente tutte le informazioni utili alla valutazione del piano stesso ed in particolare contenente notizie in merito al patrimonio, alla organizzazione produttiva, alle attività, alle commesse ed al grado di autonomia economica della cooperativa richiedente al fine dell assegnazione di titoli di acquisto di servizi da parte dell'agenzia del Lavoro; la relazione sulla strategia perseguita dalla cooperativa per assicurare la coerenza tra l attività produttiva della stessa e gli inserimenti lavorativi prospettati; l indicazione del rapporto tra persone disabili o svantaggiate e non, impiegate (o che si intendono impiegare) nell impresa; relazione sulle metodologie dell inserimento lavorativo per i disabili o svantaggiati, indicando: 1. modalità e strumenti di attuazione e valutazione dell inserimento lavorativo; 2. eventuali attività formative connesse; 3. caratteristiche e modalità di intervento dei tutori aziendali; 4. strategie e strumenti per l inserimento lavorativo a tempo indeterminato nel mercato ordinario; Ritenuto quindi ora necessario fissare i seguenti indirizzi al fine di attivare n. 2 progetti di inserimento lavorativo - Intervento 18 - in conformità a quanto stabilito nel PEG sopra richiamato: Il Servizio Attività Economiche provvederà all affidamento ad una cooperativa sociale di tipo b) di un incarico per la realizzazione dei seguenti progetti triennali: Intervento 18 Progetto di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Servizio di custodia e vigilanza sale comunali - Sostegno prolungato di 3 anni; Intervento 18 Progetto di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Servizio di riordino archivi comunali - Inserimento lavorativo di 3 anni; Ritenuto quindi doveroso, per tutto quanto sopra esposto, procedere ad approvare l atto di indirizzo in esame; Ritenuto infine necessario dare immediata attuazione al presente provvedimento, stante la necessità di procedere con urgenza al fine di garantire l avvio degli interventi in linea con le modalità contributive dell Agenzia del Lavoro; sociale). Vista la L. R , n. 24 ( Norme in materia di cooperazione di solidarietà Pag. 5 di 8

6 Vista la L , n. 381 e s.m, ( Disciplina delle cooperative sociali); Legge n. 193/2000 (Norme per favorire l attività lavorativa dei detenuti); L.P. 27 Luglio 2007, n. 13 (Politiche sociali nella Provincia di Trento); D.Lgs n. 286/98 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero); Legge 12 marzo 1999 n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili); L.R. n. 15/93 (Modifiche alle leggi vigenti e nuove norme in materia di vigilanza sulle cooperative); Regolamento (CE) 1998/2006; Documento degli Interventi di Politica del Lavoro e Regolamenti di attuazione del documento degli Interventi di politica del lavoro; Ritenuto quindi doveroso, per tutto quanto sopra esposto, procedere ad approvare l atto di indirizzo in esame; Ritenuto infine necessario dare immediata attuazione al presente provvedimento, stante la necessità di procedere con urgenza al fine di garantire l avvio degli interventi in linea con le modalità contributive dell Agenzia del Lavoro; Visti: il Testo unico delle regionali sull'ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino-Alto Adige (T.U.LL.RR.O.CC.) approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm.; lo Statuto Comunale, approvato e da ultimo modificato rispettivamente con deliberazioni consiliari n. 20 di data e n. 19 di data ; il vigente Regolamento di contabilità, approvato e da ultimo modificato rispettivamente con deliberazioni consiliari n. 79 del e n. 14 del ; la deliberazione del Consiglio comunale n. 39 di dat con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014, pluriennale , la relazione previsionale e programmatica ed i relativi allegati; la deliberazione della Giunta comunale n. 99 di data con la quale è stato approvato il P.E.G. (Piano esecutivo di gestione) provvisorio per l'anno 2015; Attesa la propria competenza a deliberare, ai sensi dell art. 28 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm. e del Piano Esecutivo di Gestione; Preso atto dell'allegato parere favorevole formulato sulla proposta di deliberazione in oggetto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 81 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm., dal responsabile dei Servizi Attività Economiche e Sociali Diana Vivaldi, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa; Dato atto che la presente proposta di deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e non necessita pertanto l espressione del parere di regolarità contabile, ai sensi dell art. 81 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm.; Ad unanimità di voti favorevoli espressi in forma palese, DELIBERA Pag. 6 di 8

7 - di approvare la proposta di deliberazione relativa all oggetto. 1) di approvare, ai sensi dell art. 19, comma 6, del Regolamento di contabilità e per le ragioni in premessa specificate, il presente atto di indirizzo al fine di attivare n. 2 progetti di inserimento lavorativo - Intervento 18 - in conformità a quanto stabilito nel PEG sopra richiamato: Il Servizio Attività Economiche provvederà all affidamento ad una cooperativa sociale di tipo b) di un incarico per la realizzazione dei seguenti progetti triennali: Intervento 18 Progetto di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Servizio di custodia e vigilanza sale comunali - Sostegno prolungato di 3 anni; Intervento 18 Progetto di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Servizio di riordino archivi comunali - Inserimento lavorativo di 3 anni; 2) di dare atto che il presente provvedimento non comporta l assunzione di spesa o l accertamento di entrata; 3) di stabilire che il formale impegno di spesa e le modalità di attuazione dei progetti tramite affidamento dell incarico a cooperative specializzate saranno definiti con successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio Attività Economiche; 4) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 79, comma 4 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm., a seguito di distinta ed unanime votazione; 5) di dare atto che la presente deliberazione va comunicata ai Capigruppo consiliari, ai sensi dell art. 79, comma 2, del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm.; 6) di evidenziare, ai sensi dell art. 4 della L.P. 30 novembre 1992 n. 23 e ss.mm., che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: a) opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L e ss.mm.; b) ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni, ai sensi degli artt. 5 e 29 del D.Lgs 2 luglio 2010, n. 104; c)ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n (*) i ricorsi b) e c) sono alternativi Il responsabile del Servizio proponente provvederà all esecuzione del presente provvedimento. Ai Servizi sottoindicati spetta collaborare con il servizio proponente per l esecuzione del presente provvedimento: - Servizi Generali - Servizi Economico-Finanziari - Servizi Tecnico Gestionali Proposta n. 74 dei SERVIZI ATTIVITA' ECONOMICHE E SOCIALI Istruita da Rigotti Sveva Alla presente deliberazione sono uniti: parere in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa. Pag. 7 di 8

8 Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. Il Sindaco, Luca Civettini Il ViceSegretario comunale, Elisabetta Pegoretti CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica, ai sensi dell' art. 79 comma 1 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con DPReg 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm, che copia del presente verbale viene pubblicata il giorno all'albo pretorio e all albo telematico all indirizzo: ove rimarrà esposta per 10 giorni consecutivi fino al Il ViceSegretario comunale, Elisabetta Pegoretti CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il presente atto è esecutivo: ai sensi dell'art. 79 comma 4 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con DPReg 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm, lo stesso giorno in cui l atto è adottato. Il ViceSegretario comunale, Elisabetta Pegoretti COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO Si attesta che della presente deliberazione, contestualmente alla affissione all'albo, viene data comunicazione ai Capigruppo consiliari, ai sensi dell art. 79 comma 2 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L e ss.mm.. Il ViceSegretario comunale, Elisabetta Pegoretti Pag. 8 di 8