UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI FARMACIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ERBORISTICHE CLASSE: L 29 REGOLAMENTO DIDATTICO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI FARMACIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ERBORISTICHE CLASSE: L 29 REGOLAMENTO DIDATTICO ARTICOLO 1 Funzioni e struttura del Corso di studio È istituito presso l Università degli studi di Torino, Facoltà di Farmacia, il Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche della classe L 29. Il Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 1 del Suppl. Ordinario n. 13/ G.U. n. 17 del Suppl. Ordinario n. 1). Esso rappresenta trasformazione dal precedente Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche, classe 24. Il Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche si svolge nella Facoltà di Farmacia. La struttura didattica competente è il Consiglio di corso di Laurea in Tecniche erboristiche, di seguito indicato con CCL. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltà (RDF), disciplina l organizzazione didattica del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L ordinamento didattico del corso di Laurea, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell ALLEGATO 1, che forma parte integrante del presente Regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Farmacia, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell Università degli studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell Università degli studi di Torino, nonché presso Enti esterni, pubblici e privati, nell ambito di accordi e convenzioni specifiche. La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico. ARTICOLO 2 Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali L obiettivo formativo specifico è di preparare un laureato in grado di possedere un adeguata conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientati al conseguimento del livello di preparazione richiesto dell area professionale di Tecnico Erborista, una figura professionale nuova, esperto della gestione, controllo e sviluppo delle attività di produzione, trasformazione, commercializzazione delle piante officinali e dei loro derivati. E essenziale che il laureato in Tecniche Erboristiche conosca e sappia valutare la qualità delle erbe infusionali e/o di un integratore alimentare, le caratteristiche produttive di una determinata Azienda, deve saper tenere i contatti e necessariamente interloquire con il Servizio di Igiene, Alimenti e Nutrizione [S.I.A.N.] delle ASL, avvalendosi (I) delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite con gli esami di profitto e (II) delle fonti di informazione professionali e culturali (libri di testo e siti Internet specifici, ad es. il sito del Ministero della Salute, della European Food Safety Agency [EFSA], della European Medicines Agency [EMEA], dell Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS], ecc.

2 Il percorso formativo, accanto allo studio di indispensabili discipline di base, è caratterizzato dalla presenza di discipline specifiche e professionalizzanti, che vertono sulla caratterizzazione botanica, agronomica, fitochimica, farmacognostica e sulla definizione del profilo tossicologico delle piante e dei relativi principi attivi. Nel corso del triennio, le discipline vengono presentate agli studenti secondo una sequenza logica: passando via via da quelle di base a quelle caratterizzanti e/o professionalizzanti che si addentrano sempre più nello specifico nelle competenze professionali di un Tecnico Erborista laureato. Il corso di studio in Tecniche Erboristiche prevede inoltre, in relazione a specifici obiettivi formativi, attività svolte in ambito extra-universitario, come alcuni mesi di stage formativo presso aziende, strutture pubbliche e laboratori, nonché possibili soggiorni di studio all'estero, organizzati nel quadro di accordi internazionali; è previsto, inoltre, lo studio per poter ottenere una buona conoscenza di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese scientifico, ed adeguate conoscenze informatiche. Il coordinamento didattico del corso di laurea è attuato dai docenti supportati da esponenti del mondo dell industria, che rappresentano il cosiddetto Comitato di Indirizzo. Il Comitato di Indirizzo racchiude al suo interno competenze aziendali diverse, nei settori in cui si può inserire il laureato Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio I titoli attestanti il completamento del primo ciclo vengono riconosciuti agli studenti che abbiano acquisito i elementi di base dei descrittori di Dublino, relativi alle lauree di I livello. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Tecniche Erboristiche posseggono conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post secondario caratterizzato dall uso di libri di testo avanzati, di database e siti Internet specifici, che includono anche la conoscenza di temi d avanguardia, riguardante i processi di lavorazione delle piante officinali e dei loro derivati; il riconoscimento delle droghe vegetali; la fitochimica; le analisi e il dosaggio dei principi attivi; gli effetti biologici delle piante officinali; gli aspetti tossicologici dell utilizzo dei principi attivi e dei prodotti finiti; l individuazione delle sofisticazioni e di eventuali contaminazioni; la gestione della qualità dei prodotti a base di piante officinali e derivati; le possibili applicazioni delle piante officinali e loro derivati come prodotti ad uso salutistico, inclusi i settori dell alimentazione e della cosmesi. Le modalità per raggiungere tale obiettivo si estrinsecano mediante esami orali, esami scritti e prove pratiche di laboratorio. I laureati dimostrano il possesso di conoscenze e di capacità di comprensione in un campo di studio che costituisce uno sviluppo della formazione generale di livello secondario e che si situa tipicamente a un livello che, oltre a riferirsi alla manualistica avanzata, include aspetti che dipendono da conoscenze innovative per il proprio campo di studio. Le conoscenze acquisite forniscono le basi per un immediato impiego in un settore lavorativo, per la crescita personale e per studi ulteriori che consentono di completare la formazione in un successivo ciclo di studi: laurea magistrale, master di primo livello, corsi di perfezionamento, ecc. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I Tecnici Erboristi laureati applicano le loro conoscenze e capacità di comprensione in contesti lavorativi dove dimostrano di possedere competenze professionali adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi del settore. L uso delle conoscenze può essere usato applicato sia per esercitare la professione in una erboristeria (o in una parafarmacia) a contatto col pubblico, che va opportunamente consigliato sul corretto impiego dei prodotti naturali a valenza salutistica che per svolgere la propria attività lavorativa in una Azienda del settore e quindi applicare conoscenze fitochimiche, farmacognostiche e tecnico-legislative, che sono in costante evoluzione in Europa e presuppongono un costante aggiornamento culturale. Le modalità per raggiungere tale obiettivo si estrinsecano mediante esami orali, esami scritti e prove pratiche di laboratorio I Tecnici Erboristi laureati sviluppano capacità di applicare le conoscenze multidisciplinari e le competenze acquisite per risolvere problematiche riguardanti il riconoscimento, la raccolta e la conservazione delle piante officinali; l immagazzinamento, il controllo, la distribuzione e l approvvigionamento delle piante officinali e dei loro derivati; le analisi e il dosaggio dei principi attivi; la conoscenza degli effetti biologici delle piante officinali; la conoscenza degli

3 aspetti tossicologici dell utilizzo dei principi attivi e dei prodotti finiti; lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la conduzione dei processi di lavorazione delle piante officinali e dei loro derivati; il riconoscimento delle droghe vegetali, l individuazione delle sofisticazioni e di eventuali contaminazioni; la gestione della qualità dei prodotti a base di piante officinali e derivati; le possibili applicazioni delle piante officinali e loro derivati come prodotti ad uso salutistico, inclusi i settori dell alimentazione e della cosmesi; la commercializzazione sia all ingrosso che al dettaglio delle piante officinali e dei loro derivati; la conoscenza della legislazione e delle norme deontologiche del settore; la consulenza tecnico-scientifica inerente alla vigilanza igienico-sanitaria delle piante officinali e dei loro derivati presso le Amministrazioni dello Stato, in particolare nei Ministeri della Sanità, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Commercio ed Artigianato e delle Finanze. Autonomia di giudizio (making judgements) I Tecnici Erboristi laureati sono preparati a raccogliere ed usare dati per formulare risposte a problemi ben definiti di tipo concreto o astratto, ad interpretare le informazioni ritenute utili per formulare giudizi autonomi, incluse riflessioni su temi sociali, scientifici o etici ad essi collegati. Il curriculum di studi li prepara quindi, oltre alla raccolta e l'interpretazione di dati rilevanti, ad una prima analisi delle informazioni reperite alla loro successiva selezione e sintesi. Le modalità per raggiungere tale obiettivo si estrinsecano mediante esami orali, esami scritti e prove pratiche di laboratorio Abilità comunicative (communication skills) Il laureato in Tecniche Erboristiche è formato anche per comunicare in merito a comprensione, abilità e attività con i propri pari, superiori e clienti; sa comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti. Il punto nodale è legato alla conoscenza di un argomento ed al saperlo presentare in modo corretto sia ad un interlocutore preparato che ad una persona non preparata culturalmente, alla quale tuttavia si debbano trasmettere concetti scientifici corretti con parole semplici, efficaci e convincenti. Le modalità per raggiungere tale obiettivo si estrinsecano mediante esami orali, esami scritti e prove pratiche di laboratorio Pertanto i Tecnici Erboristi laureati hanno abilità di comunicazione di informazioni, idee, problemi e soluzioni nel settore delle piante officinali e dei loro derivati a interlocutori specialisti e non specialisti, compresa la consulenza tecnico scientifica di società editoriali del settore erboristico Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato in Tecniche Erboristiche viene portato a possedere una buona capacità di intraprendere studi più avanzati, con una certa autonomia. E stato seguito nel corso dei suoi studi ed aiutato a sviluppare - con un alto grado di autonomia - quelle capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi, quali la Laurea Magistrale, Master di primo livello, Corsi di Perfezionamento, ecc. Il laureato ha acquisito quelle capacità di studio che sono necessarie ad approfondire ed aggiornarsi costantemente, con alti livelli di autonomia, per poter essere sempre professionalmente competitivo. I Tecnici erboristi laureati hanno acquisito una capacità di apprendimento attraverso la consultazione di materiale bibliografico, banche dati e altre informazioni in rete, anche in lingua inglese, per un aggiornamento continuo delle conoscenze riguardanti gli effetti biologici delle piante officinali; la fitochimica; il riconoscimento delle droghe vegetali; le analisi e il dosaggio dei principi attivi; gli aspetti tossicologici; i processi di lavorazione delle piante officinali e dei loro derivati; la gestione della qualità dei prodotti a base di piante officinali e derivati; l individuazione delle sofisticazioni e di eventuali contaminazioni; le possibili applicazioni delle piante officinali e loro derivati come prodotti ad uso salutistico, inclusi i settori dell alimentazione e della cosmesi. Hanno pertanto sviluppato le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi con un alto grado di autonomia. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

4 Il Tecnico Erborista laureato può svolgere la sua attività lavorativa nel reparto erboristico/dietetico/ cosmetico di una farmacia. In questo contesto lavorativo, l erborista laureato può avvalersi della costante presenza del farmacista, per consigliare correttamente il consumatore. Il Tecnico Erborista può svolgere la sua attività lavorativa in una Azienda del settore estrattivo o formulativo e quindi applicherà conoscenze fitochimiche, farmacognostiche e tecnico-legislative, che sono in costante evoluzione in Europa e presuppongono un continuo aggiornamento culturale. In queste Aziende il Tecnico Erborista laureato viene inquadrato come Responsabile del controllo qualità in Aziende che producano e/o confezionino integratori alimentari a base di soli ingredienti erboristici. Decreto del Ministero della Salute del 28 febbraio Procedure semplificate per il rilascio dell'autorizzazione definitiva alla produzione e al confezionamento di integratori a base di soli ingredienti erboristici per gli stabilimenti operanti in regime di autorizzazione provvisoria, ai sensi della circolare del Ministero della salute 18 luglio 2002, n. 3. Il Corso prepara alle professioni di Tecnico erborista laureato, Fitopreparatore cosmetico, Erborista, Responsabile controllo qualità. ARTICOLO 3 Requisiti di ammissione e modalità di verifica (Laurea) Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per poter frequentare lo studente dovrà essere in possesso inoltre di un adeguata preparazione iniziale. In particolare dovrà aver maturato abilità analitiche (abilità di ragionamento logico), conoscenze e abilità come nel seguito specificato nel Syllabus (che nella sua forma più completa è reso noto nel sito della FACOLTÀ: Dopo l iscrizione, sarà pertanto necessario sostenere un test di valutazione (secondo modalità stabilite dal CCL e pubblicate nel Manifesto degli Studi Guida dello Studente), al fine di verificare la richiesta adeguatezza della preparazione iniziale. Il test a risposta multipla, verterà su argomenti di Biologia Vegetale, Chimica Generale, e di logica. A coloro che non superano il test sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi. SYLLABUS Biologia Vegetale : le conoscenze irrinunciabili nel campo della Biologia sono quelle riportate in un libro testo abitualmente adottato in una Scuola Media Superiore. Chimica Generale : le conoscenze irrinunciabili nel campo della Chimica Generale sono quelle riportate in un libro testo abitualmente adottato in una Scuola Media Superiore. Art. 4 Durata del corso di studio 1. La durata normale del corso è di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative e dei crediti relativi al curriculum del triennio compresa nell'ordinamento Didattico del Corso, come disciplinato nel RDA. 2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti. 3. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RDF e all art. 8 del presente Regolamento. ARTICOLO Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti

5 Il Corso di Laurea non si articola in curricula. Il piano di studio viene annualmente aggiornato. ARTICOLO 6 Percorso formativo a.a. 2009/2010 ANNUALITÀ SEMESTRE INSEGNAMENTO ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE CFU - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO INTEGRATO CON CHIMICA ORGANICA 6 1P AP BIOLOGIA VEGETALE 7 - GENETICA AGRARIA - COLTURE OFFICINALI CORSO INTEGRATO - CHIMICA ORGANICA CORSO INTEGRATO CON CHIMICA GENERALE ED INORGANICA - INGLESE 4 - INFORMATICA BOTANICA FARMACEUTICA 9 - BIOCHIMICA - FISIOLOGIA DEGLI ORGANI E DEI SISTEMI 4 CORSO INTEGRATO - ATTIVITÀ LIBERE A SCELTA TRA 1 E 2 SEMESTRE 4 TOTALE 9 - FITOCHIMICA 2P AP 1 - PREPARAZIONI ESTRATTIVE E SINTETICHE DI PRINCIPI ATTIVI DI ORIGINE VEGETALE CORSO INTEGRATO - FARMACOGNOSIA 7 - DIFESA BIOLOGICA ED INTEGRATA DELLE COLTURE OFFICINALI DALLE FITOPATIE 6 - CHIMICA ANALITICA CON COMPLEMENTI DI MATEMATICA STATISTICA CORSO INTEGRATO CON ANALISI DI COMPOSTI BIOLOGICAMENTE ATTIVI DI ORIGINE VEGETALE 7 6

6 - ANALISI DI COMPOSTI BIOLOGICAMENTE ATTIVI DI ORIGINE VEGETALE CORSO INTEGRATO CON CHIMICA ANALITICA CON COMPLEMENTI DI MATEMATICA STATISTICA - SAGGI E DOSAGGI FARMACOGNOSTICI 7 4 2P AP 2 - SAGGI E DOSAGGI FARMACOLOGICI CORSO INTEGRATO - LEGISLAZIONE E PREPARAZIONI ERBORISTICHE 3 - ECONOMIA E GESTIONE DELL AZIENDA AGRARIA ED AGROINDUSTRIALE - ECONOMIA DEL MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI E FORESTALI (PIANTE OFFICINALI) CORSI INTEGRATO - ATTIVITÀ LIBERE A SCELTA TRA 1 E 2 SEMESTRE 4 TOTALE TECNOLOGIA DELLE FORMULAZIONI - TOSSICOLOGIA ERBORISTICHE MICROBIOLOGIA CORSO INTEGRATO - CHIMICA DEGLI ALIMENTI CORSO INTEGRATO CON PRODOTTI DIETETICI 7 3P AP 2 - FITOFARMACIA CORSO INTEGRATO CON CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI - CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI - PRODOTTI DIETETICI CORSO INTEGRATO CON FITOFARMACIA CORSO INTEGRATO CON CHIMICA DEGLI ALIMENTI - ATTIVITÀ LIBERE A SCELTA TRA 1 E 2 SEMESTRE 4 - TIROCINIO - PROVA FINALE 8 TOTALE 8 7 TOTALE 180

7 ARTICOLO 7 Tipologia delle attività formative 1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. due periodi didattici semestrali, approvato dal CCL e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltà. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà. 2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 6 ore per 1 credito, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale e del 76 % di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. I laboratori corrispondono normalmente a 20 ore per 1 credito e possono giungere al 40 % del peso orario complessivo. Le attività libere sono di norma pari a 10 ore per un credito. 3. Il Corso di Laurea, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Laurea e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCL di volta in volta. 4. In accordo con il RDF, gli studenti del Corso di Laurea possono ottenere il riconoscimento di tirocini, stages ecc., che siano coerenti con gli obiettivi didattici del Corso, fino a crediti.. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea, e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale. ARTICOLO 8 Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l attività. Per le attività formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove d esame integrate per più insegnamenti, la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all attività formativa in oggetto. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate prima dell inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all inizio dell anno accademico. Il periodo di svolgimento degli appelli d esame viene fissato all inizio di ogni anno accademico. Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell attività didattica dei singoli corsi di insegnamento. Il calendario degli esami di profitto prevede 8 appelli ordinari + 2 straordinari a discrezione del docente, distribuiti nel corso dell anno accademico. L orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati. Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli viene essere assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori. Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dà comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente. Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell appello.

8 L intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni. Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal Presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà. Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame più volte in un anno accademico. Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami. Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori. Il voto d esame è espresso in trentesimi e l esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30. Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale. ARTICOLO 9 Prova finale e lingua straniera 1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 180 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione di una breve dissertazione, detta prova finale, in cui viene anche descritta e riportata l attività svolta dallo studente durante il periodo di tirocinio e stage, preferibilmente svolto in ambito extra-universitario. 2. La dissertazione, che dovrebbe avere un certo carattere di originalità e costituire un primo approccio al lavoro pratico-scientifico, può consistere: a) nell'inquadramento dello stato della questione e nella rassegna critica della letteratura scientifica relativa ad un argomento circoscritto; b) in un saggio breve di ricerca originale; c) in un progetto di massima in cui si evinca l'impostazione del lavoro svolto. La dissertazione va preparata sotto la guida di un relatore afferente al Corso di Laurea [definito Tutor Universitario], a meno di specifica autorizzazione, da richiedersi al Consiglio di corso di Laurea motivatamente e specificando la natura della dissertazione. 3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale. 4. Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale, il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato, relative alla conoscenza di una lingua straniera. ARTICOLO 10 Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti 1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche oppure ne abbia già conseguito il titolo, può iscriversi anche ad uno solo o a più insegnamenti impartiti in esso. 2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati. ARTICOLO 11 Propedeuticità, Obblighi di frequenza

9 Sono previste le seguenti propedeuticità obbligatorie : aver superato tutti gli esami del 1 anno prima di poter accedere agli esami dell anno successivo; analogamente lo studente deve aver superato tutti gli esami del 2 anno, prima di poter accedere agli esami della terza annualità. Per poter frequentare gli insegnamenti del terzo anno, gli studenti devono aver acquisito almeno 40 crediti, i crediti delle Attività Libere non fanno cumulo nel conteggio. La frequenza agli insegnamenti fondamentali è obbligatoria : 60 % delle presenze per le lezioni frontali e 7 % delle presenze per le esercitazioni di laboratorio oppure al computer. La frequenza alle attività libere è obbligatoria: 90 % delle presenze. Le modalità e la verifica dell obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal Corso di Studio e rese note agli studenti prima dell inizio delle lezioni tramite la Guida dello studente. Il tirocinio può essere svolto a partire dal terzo anno di corso, dopo aver superato almeno gli esami del primo anno di corso. ARTICOLO 12 Piano carriera 1. Il CCL determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti. 2. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal Decreto Ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel Manifesto degli studi. 3. Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve. 4. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all ordinamento didattico è sottoposto all approvazione del CCL. Il piano carriera articolato su una durata differente rispetto a quella normale è sottoposto all approvazione sia del CCL sia del CDF di afferenza.. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera. ARTICOLO 13 Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti. 1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche della Facoltà di Farmacia dell'università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un altra Università, il CCL convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da corsi di Laurea della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 0% dei crediti maturati nella sede di provenienza. 2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'ordinamento didattico del Corso di Laurea. 3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di due crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente». 4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attività formative (D. M. 270/04, art. 10, c., d), per un massimo di due crediti.. Salvo il caso della provenienza da altri Corsi di Laurea della classe L 29, il numero dei crediti riconosciuti sarà in funzione dei crediti maturati nella sede di provenienza, purchè coerenti col corso di laurea in T. E. 6. In caso di iscrizione da parte di studente già in possesso di titolo universitario dello stesso livello, avverrà la

10 valutazione degli esami sostenuti, come per uno studente che si iscriva per la seconda laurea. ARTICOLO 14 DOCENTI Elenco dei docenti di ruolo impegnati nei primi due anni del corso di studio e necessari alla verifica di requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 44/2007 stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato. Ornella Abollino Silvia Arpicco Gianni Balliano Massimo Bertinaria Carlo Bicchi Arianna Binello Emilio Carbone Maria Laura Colombo Walter Dastrù Chiara Dianzani Franco Dosio Roberta Fruttero Patrizia Rubiolo Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato : Carlo Bicchi Maria Laura Colombo Massimo Bertinaria ARTICOLO 1 Orientamento, tutorato L'attività di tutorato si manifesta sotto varie tipologie: Tutorato personale. Il servizio di tutorato personale è stato attivato allo scopo di orientare e assistere lo studente lungo tutto il corso degli studi, facilitandogli le scelte e la soluzione dei problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio, in maniera da favorire il raggiungimento di un ottimale formazione culturale e professionale, valorizzando e sviluppando le risorse personali e cognitive, e mantenere la durata effettiva del percorso formativo entro i termini naturali previsti. Nello svolgimento di tale servizio, particolare rilevanza è assunta dall assistenza nelle attività formative che hanno contenuti e/o modalità di svolgimento e verifica a carattere flessibile e non preordinato, quali: lingua straniera; attività a scelta dello studente; attività relative a conoscenze linguistiche, informatiche e telematiche; attività di orientamento; tirocinio; prova finale. Tutorato d'aula. In generale, compito del Tutor d aula è far sì che le azioni e i diversi momenti della formazione vengano sottratte ad una prospettiva esclusivamente formale e acquisiscano valenza pedagogica (anche il controllo delle presenze diviene un modo per conoscere gli studenti, per essere più vicini alla loro realtà, alle loro difficoltà). Tra i compiti del Tutor può rientrare: l'accoglienza di docenti e studenti; la rilevazione delle esigenze espresse dagli studenti di cui può farsi portavoce presso la docenza o l'intero staff formativo; il monitoraggio delle attività, dell'apprendimento, del gradimento e dell'interesse; l'organizzazione dello spazio fisico dell'aula al fine di favorire un'interazione efficace ed efficiente tra i partecipanti alle lezioni e i relatori; la gestione dei gruppi di lavoro; l'analisi e l'intervento sul "clima" d'aula.

11 Tutorato di sostegno. Il Tutorato di Sostegno adempie il compito ai sensi degli artt. 12 e 13 della legge n. 341/ 1990 e, quindi, dei Regolamenti di Ateneo e di Facoltà per il Tutorato di guidare il processo di formazione culturale dello studente. Per tutta la durata del corso di studi, il Tutore di Sostegno è chiamato a coinvolgere e motivare lo studente nel processo della sua formazione contribuendo, anche in termini propositivi, a facilitarne l apprendimento e lo studio, in relazione alle attitudini e alle esigenze individuali. In particolare il Tutore di Sostegno è tenuto a:* fornire assistenza nell'elaborazione del piano di studio, ferma la competenza della Commissione per i Piani di Studio. * fornire allo studente ogni indicazione e suggerimento inerente alla migliore organizzazione individuale della frequenza dei corsi, alle metodiche di apprendimento proprie degli studi di livello universitario, nonché alle modalità ed agli strumenti della ricerca bibliografica. * sollecitare lo studente anche per il fine dell incremento qualitativo degli elaborati finali - ad un approccio critico e non soltanto passivo e strumentale alle materie oggetto di studio e ad una pratica costante dello scritto, che ne affini, progressivamente, le capacità di esposizione e, quindi, di organizzazione, di sintesi ricostruttiva e di elaborazione di un tema. * indicare allo studente come ampliare le proprie conoscenze di base, integrando lo studio dei testi consigliati, per i singoli esami, sia con ulteriori letture - individuate, di concerto con i docenti titolari dei singoli insegnamenti sia con gli ulteriori strumenti di conoscenza, al medesimo offerti dalla Facoltà (ad. es., esercitazioni, seminari, laboratori, iniziative culturali multidisciplinari). * motivare lo studente alla effettiva partecipazione alla vita civile e culturale del Paese, sollecitandone la cura della informazione e della formazione permanente, in relazione ad ogni manifestazione d arte e di scienza. Attività di recupero. Si tratta di attività di recupero formative per gli studenti in debito di esami. Le attività integrative si riferiscono principalmente alle discipline propedeutiche e consistono in incontri per la verifica dell apprendimento, mediante esercitazioni scritte e interrogazioni riferite a parti del programma, che possono essere parte integrante di Attività Libere. ARTICOLO 16 Modifiche al Regolamento 1. Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del corso di studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni. 2. La parte relativa agli artt. e 6 viene aggiornata annualmente. ARTICOLO 17 Norme transitorie Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà di optare per l iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di corso di Laurea determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. ALLEGATO 1 RAD

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