Fermare l evanescente

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Romano Pala
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1 sogni contemporanei

2 Fermare l evanescente Odilon Redon tratta in modo onirico i soggetti che ritrae; i suoi fiori sembrano galleggiare nel nulla, in uno spazio cosmico indefinito, dove si intravede l ombra di Ofelia e di un paesaggio roccioso. I soggetti sono decontestualizzati da qualsiasi spazio reale e diventano quasi una visione di sogno. Odilon Redon, Ophelia among the Flowers (Ofelia tra i fiori) 1905 ca., Londra, National Gallery.

3 Le sirene delle navi Sulle navi incombono figure di serpenti o uccelli che sembrano iniziali miniate, lettere di un curioso alfabeto zoomorfo, mentre nello spazio circostante fluttuano altri elementi fantastici: una lunasole che sembra una palla, una stella a sei punte, due punti esclamativi, immagini che diventano una scrittura creativa veicolo dell immaginazione. Particolare di Le sirene delle navi, 1917, di Paul Klee ( ). Stoccarda, Staatsgalerie Graphische Sammlung.

4 Oltre l apparenza delle cose In un misterioso silenzio, con una luce radente tre Muse divinità protettrici delle arti e simbolo di classicità si trovano insieme ad altri oggetti su una piazza, o un palcoscenico di legno. Sullo sfondo il castello Estense di Ferrara e delle ciminiere. Saranno la raffigurazione degli artisti, gli unici capaci di fissare i sogni? Le Muse inquietanti, di Giorgio De Chirico (1917).

5 Il sogno trasforma Decisamente surreale il modo scelto da Joan Miró per raffigurare un suonatore di liuto. L artista aveva visto ad Amsterdam un quadro di Hendrik Martensz Sorgh e dice «Ho appuntato la cartolina sul mio cavalletto, mentre dipingevo». I soggetti, come in un sogno si sono trasformati, della forma è rimasto il sinuoso ricordo, del colore solo la tinta piatta, ma se osservate con attenzione troverete oltre che il liuto, il musicista, la finestra, la tovaglia e anche il cane e il gatto. Joan Miró, Dutch interior, (1928), New York, Museum of Modern Art.

6 Il sacro annuncio dell arrivo di una nuova vita Da una finestra sghemba compare nella notte, l enorme, statuario volto dell Arcangelo Gabriele, la Madonna è seduta, ha la testa di un pellicano, che Savinio aveva già inserito come volto nel ritratto della propria madre. Le sproporzioni stanno a significare il rapporto tra l uomo e il sacro, che si presenta alla finestra dei nostri piccoli spazi come qualcosa di gigantesco. Enorme, come il mistero della nascita di una nuova vita e della sua sacralità. Alberto Savinio, Annunciazione ( ), Milano, Museo d Arte contemporanea.

7 Un modo per evadere «La pittura mi era necessaria come il pane. Mi sembrava come una finestra da cui avrei potuto fuggire, evadere in un altro mondo.» Un mondo in cui Marc Chagall portò i ricordi d infanzia: lo zio violinista che, come tutti gli ebrei in quel tempo, viveva una vita instabile (raffigurato in bilico sul tetto). Il pittore dice: «I miei quadri sono i miei ricordi». Sullo sfondo le abitazioni del suo paese d origine, Vitebsk, in Russia, a sottolineare l attaccamento alla sua terra. E poi colori sgargianti, uomini e animali volanti, con colori, forme e dimensioni sovvertite. La pittura, come la fiaba, ci sorprende. Marc Chagall, Il violinista verde (1923), New York, Guggenheim Museum.

8 Sogni disturbati Questo dipinto nasce dal racconto che Gala, moglie e modella del pittore Salvador Dalí, fece al suo risveglio: il suo sonno era stato disturbato dal volo di un ape e aveva generato inquietanti visioni. Salvador Dalí, Sogno causato dal volo di un ape intorno a un melograno un attimo prima del risveglio (1944), Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza. La piccola ape che ha scatenato il sogno è raffigurata in basso, in volo accanto a una piccola melagrana.

9 L usignolo Il terrore e la fuga sono causati da un minuscolo uccellino che nel quadro si nota appena: una piccola macchia scura sulla sinistra. Come nei sogni, ciò che ci sconvolge e ci spaventa spesso nel mondo reale è una piccola cosa. Ernst Max, Due bambini minacciati da un usignolo (1924), New York, Museum of Modern Art-MoMA.

10 La voce del sangue La corteccia si apre per svelare una casa illuminata e deserta, e una sfera. René Magritte, La voce del sangue (1959).

11 L impero delle luci Come in un sogno il tempo non ha una dimensione certa. «Trovo che questa contemporaneità di giorno e notte abbia la forza di incantare. Chiamo questa forza poesia» René Magritte René Magritte, L impero delle luci, Venezia, collezione Peggy Guggenhaim.

12 Il sogno americano Il consumismo, sogno americano degli anni Sessanta, viene celebrato con ironia da Oldenburg, scultore del cibo e degli oggetti che cambiano consistenza e dimensione, venduti in un negozio di strada e non in una galleria, anch essi come prodotto di massa. Il cono gelato di Claes Oldenburg caduto sul tetto della Neumarkt Galerie di Colonia.

13 Inquietanti metamorfosi Le opere di Blu appaiono, sui muri della città, gratuite per il pubblico di strada e per quello del web, improvvise come il gesto che sembra naturale e semplice, che scompare con la stessa velocità. Un artista che ha deciso di far vivere spazi che di solito non rientrano nei recinti dell ufficialità dell arte.

14 ONIRICO: l invisibile che diventa possibile L onirico è il sogno: ciò che emerge dal nostro inconscio e si manifesta durante il sonno, uno stato senza distinzione tra fantasia e realtà. Sogno è anche a occhi aperti, dove l immaginazione si sprigiona e dà luogo ad associazioni ed immagini libere, spesso assurde, che sembra non abbiano un nesso tra loro. Il sogno si origina principalmente nella notte e spesso genera inquietudine, è un momento in cui la coscienza abbandona l uomo per dar spazio all interiorità più nascosta, ma a volte crea contatti con il Divino. Indice Il sogno dai tempi dei tempi e nelle fiabe Il sogno dal Medioevo all Ottocento Sogni contemporanei Un sogno paleolitico La notte è il luogo privilegiato dei sogni Il sogno originario dell uomo: la vita oltre la morte La mitologia greca si popola di creature fantastiche Un vero incubo: Medusa Donne di sogno si trasformano in incubi Volare, un antico sogno dell uomo Il sogno: un modo per comunicare con il divino Nei bestiari si teorizza il fantastico I sogni son desideri... di felicità In Alice tutto si ribalta, tutto si trasforma Un incubo chiamato Satana Luce tagliente nella notte misteriosa Come in un sogno fatato Fra due sogni Il trionfo dell assurdo Double face Un arte per sorprendere Il sonno della ragione genera mostri «I sogni son figli di una mente vagabonda» I viaggi di Gulliver Giace su lei un incubo inquietante Un atmosfera evanescente Le sirene delle navi Oltre l apparenza delle cose Il sogno trasforma Il sacro annuncio dell arrivo di una nuova vita La pittura come il sogno: un modo per evadere Il racconto di un sogno L usignolo La voce del sangue L impero delle luci Il sogno americano Inquietanti metamorfosi

15 Joan Miró Sorgh Hendrik Martensz ( ) Il suonatore di liuto (dettaglio) Rijksmuseum, Amsterdam. Miró nel dipingere il suo quadro aveva una cartolina di questo quadro appuntata al cavalletto.

16 Il pellicano è simbolo della bontà e dell amore materno perché si riteneva che, in caso di carestia o di bisogno, fosse capace di svenarsi col becco e di nutrire la prole con il proprio sangue.

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