CICLO FOR. for contatore:= valore_iniziale to valore_finale do begin istruzione 1; istruzione 2; istruzione n; end;
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- Flavio Casagrande
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1 CICLO FOR Il ciclo FOR è una particolare struttura iterativa che viene utilizzata per ripetere un blocco di istruzioni per un numero di volte che è noto a priori, a differenza del ciclo REPEAT-UNTIL e WHILE-DO, dove il blocco di istruzioni da ripetere (cioè il corpo del ciclo) sarà ripetuto per un numero di volte che il programmatore non conosce a priori, poiché sarà eseguito finché una determinata condizione non risulta vera (Repeat-Until) oppure mentre una condizione è vera (While-Do). La sintassi del ciclo For è: for contatore:= valore_iniziale to valore_finale do istruzione 1; istruzione 2; istruzione n; end; Esso va interpretato così: per contatore che vale valore_iniziale fino a valore_finale esegui Ovviamente contatore rappresenta una iabile dichiarata dal programmatore che crescerà da un valore iniziale fino ad un valore finale (ovviamente scelti dal programmatore in base alle sue esigenze) ripetendo le istruzioni contenute nel e nell N.B.= Se il corpo del ciclo comprende un istruzione sola il e l end si omettono. 1
2 Es. for i:=1 to 5 do writeln(i, ); (corpo del ciclo) writeln( Ciao come stai? ); In questo caso il corpo del ciclo è formato solo da un istruzione writeln. Si può notare che il e l end non sono stati messi. Quindi quando ci si trova di fronte a qualcosa del genere non bisogna cadere in errore: il corpo del ciclo è formato da un istruzione sola e non da due come si potrebbe pensare. Vediamo ora un esempio: Visualizzare la sequenza dei primi N numeri naturali, con N letto da tastiera. program sequenza_numeri_ciclo_for; i,n:integer; writeln( Quanti numeri vuoi visualizzare? ); readln(n); for i:=1 to n do write(i, ); readln Si parte dichiarando le iabili che ci servono, nel nostro caso due: - n : rappresenta il numero di valori che l utente vuole che vengano scritti; - i : rappresenta il contatore che utilizzeremo per il ciclo FOR e per stampare i numeri (poi vedremo perché). Il programma si struttura così: 1) Si chiede quanti numeri l utente vuole che vengano scritti; 2) Si legge il valore inserito e lo si assegna alla iabile n ; 2
3 3) Si inizia il ciclo utilizzando la iabile i e come estremi del ciclo i numeri 1 e n, poiché volendo ottenere in output la sequenza dei primi n numeri interi si parte da 1 fino ad arrie a n ; 4) Stampiamo volta per volta il valore di i, che è incrementato automaticamente di 1, in maniera tale da stampare dei numeri progressivi; 5) Si scrive l istruzione readln per non far chiudere in automatico la finestra. Una precisazione: si può ottenere lo stesso risultato anche utilizzando un ciclo Repeat-Until o While-Do. Vediamo come: Ciclo Repeat-Until. Visualizzare la sequenza dei primi N numeri naturali, con N letto da tastiera. program sequenza_numeri_ciclo_repeat_until; i,n:integer; i:=0; writeln( Quanti numeri vuoi visualizzare? ); readln(n); repeat i:=i+1; write(i, ); until(i = n); readln 3
4 Ciclo While-Do. program sequenza_numeri_ciclo_while_do; i,n:integer; i:=0; writeln( Quanti numeri vuoi visualizzare? ); readln(n); while (i <> n) do i:=i+1; write(i, ); end; readln Come detto poco fa il risultato è lo stesso ma si può tranquillamente notare che il programma scritto con il ciclo For è più breve rispetto a quello scritto con il ciclo Repeat-Until e While-Do. Questo perché ci risparmiamo innanzitutto di inizializzare la iabile i a zero poiché un valore iniziale lo assegniamo direttamente nella sintassi del ciclo For e di conseguenza ci risparmiamo anche l istruzione i:=i+1 perché nel ciclo For l incremento della nostra iabile i di 1 è automatico, al contrario degli altri due. ARRAY Un array (o vettore) è una struttura dati che, a differenza di una normale iabile che può contenere un solo valore, è capace di contenere al suo interno più valori. Caratteristica fondamentale di un array è la sua dimensione: elemento che ci permette di capire quanti dati il vettore è in grado di contenere. 4
5 Lo si può immaginare come una scatola divisa in più comparti: ad ogni comparto sarà associato un numero per riconoscerlo e distinguerlo da tutti quanti gli altri; questo numero rappresenta l indice del vettore. La dichiarazione del vettore si effettua in questo modo: vettore: array [1..8] of integer; - vettore : rappresenta il nome del vettore stesso, ovviamente si può usare qualsiasi altro nome per dichiararlo e non necessariamente vettore ; - array [1..8] of: rappresenta la sintassi utilizzata per dichiarare un vettore e, a parte le due parole array e of, gioca un ruolo importante questo: [1..8]. Esso indica la dimensione del vettore, cioè ci dice che il vettore sarà in grado di contenere massimo 8 dati. Ovviamente la dimensione massima dell array sarà scelta in funzione delle esigenze del programmatore, quindi poteva anche essere [1..5], [1..3], [1..20], ecc.; - integer: rappresenta invece il tipo di dato che il vettore andrà a contenere. Infatti particolarità dell array è che può contenere dati omogenei tra loro: cioè tutti dello stesso tipo. Abbiamo precedentemente detto che ad ogni posizione del vettore corrisponde un indice, quindi vedremo ora come assegnare dei valori agli elementi del vettore. lorenzo: array [1..5] of integer; lorenzo[3]:=5; 5
6 Il nostro vettore si chiama lorenzo, può contenere fino ad un massimo di 5 dati di tipo intero. La seconda parte illustrata mette in evidenza l assegnazione di un valore ad un elemento del vettore e per la precisione il terzo (la posizione dell elemento del vettore è indicata dal numero tra parentesi quadre). Nel nostro caso il programmatore ha assegnato 5 al terzo elemento di lorenzo. CONCLUSIONE: Per assegnare un valore qualsiasi ad un elemento del vettore (ovviamente compatibile al tipo di dato che l array può accogliere) si procede normalmente, come se assegnassimo un valore ad una normale iabile, l unica cosa da ricordare è che bisogna indicare quale elemento si vuole modificare, indicando la sua posizione tra parentesi quadre. { Nel nostro caso: lorenzo[1]:=1; (1^ elemento) lorenzo[2]:=12; (2^ elemento) lorenzo[3]:= -8; (3^ elemento) lorenzo[4]:=56; (4^ elemento) lorenzo[5]:=-12; (5^ elemento) } (I valori assegnati sono puramente casuali) Vediamo ora come leggere dei dati e stamparli. lorenzo: array [1..5] of integer; 6
7 writeln( Inserisci un numero: ); readln(lorenzo[2]); writeln(lorenzo[2]); La porzione di programma sopra illustrata chiederà all utente di inserire un numero, lo leggerà e lo andrà a mettere nell elemento numero 2 del vettore. Infine stamperà lo stesso elemento su schermo. CONCLUSIONE: Per leggere un dato non bisogna far altro che inserirlo in un elemento del vettore. Per stamparlo basta una semplice istruzione writeln con l elemento che si vuole stampare. { Altri esempi: 1) writeln( Inserisci un numero: ); readln(lorenzo[1]); writeln(lorenzo[1]); 2) writeln( Inserisci un numero: ); readln(lorenzo[5]); writeln(lorenzo[5]); 7
8 } Questi comunque sono esempi molto semplici, infatti normalmente non si lavora solo su un elemento ma su tutti. Quindi vedremo ora come è più comodo lavorare sugli array utilizzando un ciclo FOR. lorenzo: array [1..5] of real; i:integer; for i:=1 to 5 do (*Importante: l estremo massimo del ciclo deve essere per forza <=5!*) lorenzo[i]:=i*5/10; writeln(lorenzo[i]:0:2); end; Questa porzione di programma non fa altro che assegnare all elemento i-esimo del vettore il risultato dell operazione i*5/10 per poi stamparlo. Ovviamente al iare di i ia anche l elemento del vettore, cioè quando i vale 1 l elemento del vettore preso in esame è il primo, quando i vale 2 l elemento sarà il secondo e così via. Come si può notare questa procedura serve per evitare di scrivere delle istruzioni che possono essere tranquillamente eseguite con un ciclo, evitando così di allungare il codice. Comunque questo è un metodo utilizzato soprattutto per trattare vettori di dimensioni più grandi rispetto a quello dichiarato qui sopra. 8
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