Vengono di seguito illustrate le risultanze dei lavori istruttori riferiti agli interventi di qualificazione delle scuole dell infanzia.

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1 Allegato A) alla Determinazione Dirigenziale n./2010 CR00042 RELAZIONE TECNICA INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE D ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA (L.R. N.26/2001 E L.R. 12/2003) - (PROGETTI 3/5 ANNI) ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 Premessa Con la Delibera di Consiglio n. 201 del 3 dicembre 2008 la Regione Emilia Romagna ha approvato i nuovi Indirizzi triennali per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell infanzia (L.R. n.26/2001 e L.R. 12/2003) con la finalità di rafforzare la programmazione degli interventi nel settore dei servizi 3-6 anni al fine di creare i presupposti per una continuità educativa orizzontale e verticale, ribadendo l importanza della generalizzazione della scuola dell infanzia. Analogamente la Provincia di Bologna ha approvato con Delibera consiliare n.41/2009 gli Indirizzi triennali provinciali che recepiscono le finalità regionali sottolineando l importanza di assicurare il governo territoriale delle politiche dell infanzia attraverso lo strumento delle Conferenze territoriali e della Conferenza provinciale di coordinamento. Con la Delibera di Giunta regionale n.2335/2009 la Regione ha provveduto ad approvare la ripartizione dei fondi riferiti all esercizio 2009 a favore delle Province, richiamando quanto previsto dagli Indirizzi sopra citati. La Provincia di Bologna, a seguito degli incontri avvenuti con i Comuni e le Scuole del territorio nell ambito del Gruppo per il Diritto allo Studio, con la Delibera di Giunta n.84/2010 ha approvato il Programma provinciale per gli interventi di qualificazione delle scuole dell infanzia del sistema nazionale d istruzione e degli enti locali nonche per le azioni di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto e per gli interventi di rilevanza regionale (l.r. n.26/2001 e l.r. 12/2003) - (progetti 3/5 anni) esercizio finanziario Vengono di seguito illustrate le risultanze dei lavori istruttori riferiti agli interventi di qualificazione delle scuole dell infanzia. Anche per l esercizio 2009 si è ribadita, quale finalità principale sottesa alla progettazione ed alla realizzazione degli interventi di qualificazione 3-5 anni, la promozione e l avvio del raccordo interistituzionale e della continuità educativa sia in senso verticale (ossia tra nidi, servizi integrativi e sperimentali, scuole dell infanzia e scuole elementari), sia in senso orizzontale (fra famiglie, servizi educativi, socio-sanitari, altre agenzie di cura e sedi formative come biblioteche, ludoteche e tra le scuole dell infanzia gestite da enti diversi). I progetti, per essere ritenuti ammissibili, dovevano necessariamente essere proposti da aggregazioni di almeno n.5 scuole dell infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti Locali non paritarie, rappresentate da una scuola o da un Comune capofila. Tenuto conto del consolidamento delle Conferenze Territoriali per il miglioramento dell offerta formativa, il Gruppo Tecnico ha convenuto anche per quest anno di ripartire il budget fra i sette ambiti territoriali, permettendo agli ambiti di utilizzare in maniera più efficace le risorse assegnate. La Regione Emilia Romagna per l esercizio finanziario 2009 ha stanziato alla Provincia di Bologna per questa tipologia di interventi ,29 che, come sopra indicato, sono stati ripartiti per ambito territoriale secondo i criteri stabiliti nel Programma provinciale. In seguito all inoltro della Circolare provinciale nel marzo 2010, sono pervenuti a questa Amministrazione n.18 progetti (di cui n.2 presentati dal Comune di Bologna) tutti valutati ammissibili per una richiesta complessiva di contributo provinciale pari ad ,74. 1

2 Si evidenzia che gli ambiti territoriali n.5 e n.6 hanno presentato, come gli scorsi anni, un progetto trasversale ai due bacini territoriali. In particolare, i Comuni di Monterenzio (ambito n.6), Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice, Castel del Rio (quest ultimi appartenenti all ambito 5) hanno costituito una rete peraltro già consolidata negli anni e riconosciuta dai partner delle due aree territoriali di appartenenza. Nella tabella allegata i dati relativi ai due ambiti territoriali sono stati accorpati ed in totale la richiesta ha ecceduto il budget disponibile per 3.541,45. Tale importo è stato decurtato ai progetti n. 12, 13 e 14 in modo proporzionale al contributo richiesto da ciascuno rispetto al budget disponibile; tale decurtazione non ha riguardato il Comune di Pianoro che ha presentato una richiesta già ridotta di 3.000,00 rispetto al budget riservato all ambito 6 di cui è capofila. La compilazione delle schede evidenzia ancora alcune difficoltà sul piano sostanziale in quanto spesso si riscontra una mera elencazione delle attività proposte a discapito di una descrizione delle stesse e della conseguente comprensione per chi legge. Come evidenziato già da alcuni anni, si conferma in merito alla tematica prioritaria un interesse delle iniziative verso la tematica del disagio psico-sociale, con particolare attenzione alle problematiche legate all intercultura e all integrazione dei bambini con deficit. Risulta, inoltre, ormai confermata la prassi di una riproposizione pressoché sistematica della progettualità di anno in anno. Come già precisato lo scorso anno la continuità delle iniziative da un anno all altro non è di per sé un indicatore negativo; è necessario però che i gruppi di progetto utilizzino in modo appropriato la scheda progetto in quelle parti dove si richiede, in relazione all analisi dei fabbisogni, una motivazione e indicazione dei risultati riferiti alle progettualità realizzate. In particolare, la predisposizione delle schede di monitoraggio (attività realizzate al 31 marzo 2010) presentate all Ufficio Diritto allo Studio e riferite ai progetti in fase di realizzazione nell anno scolastico appena concluso rappresentavano un utile strumento per valutare, in itinere, le iniziative in corso ai fini di una migliore programmazione di quelle previste per l anno scolastico 2010/11, oggetto dei progetti esaminati in questo atto. L analisi delle schede di monitoraggio ha evidenziato i seguenti aspetti: - è stata eliminata qualche fase con la motivazione del taglio dei fondi richiesti, ed alcuni progetti in cui tale modifica non viene giustificata in alcun modo; - diversi refusi nell indicazione delle date di inizio e/o di fine delle fasi; - è frequente la riproposizione di titoli di progetti, fasi ed attività dello scorso anno. Le informazioni raccolte in fase di monitoraggio permettono di fornire una valutazione ancora parziale delle attività realizzate nell anno scolastico 2008/09; dall esame delle schede di autovalutazione-ex post sarà possibile avere un quadro molto più chiaro ed esauriente sulle iniziative svolte, sui risultati conseguiti e sarà utile verificare, in particolare, il rapporto tra destinatari inizialmente previsti ed effettivamente coinvolti e gli scostamenti effettivi dalla progettazione iniziale. Si precisa che, come indicato nel Programma Provinciale, la realizzazione dei progetti dovrà obbligatoriamente attuarsi entro l anno scolastico (giugno 2011) conformemente alle finalità e agli obiettivi indicati negli stessi. Gli Enti beneficiari del contributo saranno tenuti a comunicare all Ufficio Diritto allo Studio, motivandola, qualsiasi variazione che comporti uno slittamento della realizzazione del progetto oltre il termine sopra indicato al fine di ottenerne l autorizzazione. Con il presente atto si provvede ad impegnare il contributo provinciale totale pari ad ,29 e a liquidare il 70% del contributo, pari ad ,69. I beneficiari dovranno comunicare l avvenuto completamento del progetto entro settembre 2011; l Ufficio provvederà quindi a predisporre la determinazione dirigenziale per la liquidazione del saldo del finanziamento pari al 30%, per un totale di ,60, tenendo conto di quanto indicato nella scheda di autovalutazione ex post e di rendicontazione la cui consegna è prevista entro il 31 ottobre Qualora le risorse non venissero assegnate nella loro totalità, l Amministrazione provinciale provvederà ad utilizzarle per interventi di assistenza tecnica (per esempio a supporto delle carenze progettuali evidenziate nella lettura dei progetti o altri temi rilevanti per la qualificazione del sistema) o, eventualmente, ad integrazione del budget dell esercizio finanziario successivo. 2

3 Monitoraggio in itinere, autovalutazione ex post e rendicontazione dei progetti. Gli Enti beneficiari del contributo saranno tenuti a presentare la seguente documentazione: - una scheda di monitoraggio in itinere che dovrà essere debitamente compilata in ogni sua parte entro il 31 marzo 2011; - una scheda di autovalutazione ex-post e di rendicontazione che dovrà essere debitamente compilata entro il 31 ottobre L Amministrazione Provinciale invierà per tempo le schede di cui sopra ai referenti indicati nei progetti approvati. 3

4 PROGETTI DI QUALIFICAZIONE SCOLASTICA 3-5 ANNI ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 N A.PR MBI OG TO ETT TER O RIT ORI ALE COMUNE SCUOLA COMUNI E SCUOLE ASSOCIATI 1 1 I.C. Statale I.C.Calderara, San Giovanni, Crevalcore, di Sala Bolognese, Sant'Agata, San Matteo, Calderarara Anzola e 1 D.D. di San Giovanni in di Reno Persiceto; Comuni di S.Giovanni, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant'Agata Bolognese, Calderara di Reno, Anzola TITOLO DEL PROGETTO GENERALE PREVISTO RICHIESTO ALLA PROVINCIA CONTRIB. CONCESSO 70% DEL Terre d'acqua e d'arte , , , ,71 BUDGET AMBITO N.1: , , , , , Dir.Did. Zola I.C.di: Sasso Marconi, Borgonuovo, Zola La progettazione partecipata , , , ,57 Predosa Predosa e n.4 scuole private, D.D. Zola nell'ambito del disagio, Predosa; Comuni di: Zola Predosa, Sasso formazione degli adulti, Marconi continuità di esperienze nel territorio, laboratori per bambini 3 2 I.C. Monte San Pietro I.C. Bazzano-Monteveglio, asilo nido e spazio bambino Comune di Monteveglio, asilo nido Comune di Bazzano, 3 asili nido di Monte San Pietro,scuola materna privata di Bazzano. Uno sguardo dal ponte , , , , I.C. Asilo infantile di Savigno, Scuola materna Crespellano Garagnani Crespellano, Scuole infanzia Statali di C.Serravalle, Calcara, Crespellano; Comuni di: Castello di Serravalle, Savigno, Crespellano Dire fare integrare-2: un progetto sulla differenza 9.270, , , , I.C. Centro I.C. Ceretolo e Croce di Casalecchio; di Comune di Casalecchio Casalecchio Rete di relazioni per promuovere il benessere nelle scuole dell'infanzia di Casalecchio di Reno , , , ,68 BUDGET AMBITO N.2 : , , , , ,79

5 N A.PR MBI OG TO ETT TER O RIT ORI ALE COMUNE SCUOLA COMUNI E SCUOLE ASSOCIATI TITOLO DEL PROGETTO GENERALE PREVISTO RICHIESTO ALLA PROVINCIA CONTRIB. CONCESSO 70% DEL 6 3 Bologna I.C. n.1,4,5,7,9,10,11,12,15 ; D.D. n.1, 3, 5, 10, 13; n. 9 quartieri cittadini 7 3 Bologna I.C.n.1,4,5,7,9,11,12,15,18; D.D. n.3, 5, 10, 13; n.9 quartieri cittadini Logos- Prevenzione dei disturbi del linguaggio e potenziamento delle abilità comunicative nelle scuole d'infanzia cittadine di Bologna AGIO-Prevenzione del disagio infantile attraverso l'attività psicomotoria nelle scuole d'infanzia cittadine di Bologna , , , , , , , ,50 BUDGET AMBITO N.3 : , , , , , S.Giorgio di Piano I.C. di S.Giorgio, Castel Maggiore, e Argelato, D.D. Castel Maggiore, 7 Scuole paritarie private; Comuni di: Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore Percorsi di crescita nei diversi contesti educativi , , , , Istituzione per l'esercizio dei servizi alla persona e alla famiglia del Comune di Baricella IC di Malalbergo Baricella, Minerbio, Granarolo, 5 scuole dell'infanzia paritarie; Comuni di: Granarolo, Malalbergo,Minerbio; coop. Cadiai Attività ponte e DVD di continuità sul gioco libero , , , , Castenaso I.C. Castenaso, Budrio, Molinella, DD di Budrio, 5 private paritarie; Comuni di: Castenaso, Budrio, Molinella Laboratori espressivi come mezzo di comunicazione tra i bambini e tra i bambini e gli adulti , , , ,20

6 N A.PR MBI OG TO ETT TER O RIT ORI ALE COMUNE SCUOLA COMUNI E SCUOLE ASSOCIATI TITOLO DEL PROGETTO GENERALE PREVISTO RICHIESTO ALLA PROVINCIA CONTRIB. CONCESSO 70% DEL 11 4 S.Pietro in Casale I.C San Pietro in Casale, Pieve di Cento, scuola infanzia comunale "Arcobaleno"di San Pietro un Casale, 4 scuole La relazione in gioco , , , ,32 dell'infanzia parocchiali,scuola dell'infanzia comunale di Galliera; Comuni di: S.Pietro in Casale, Pieve di Cento, Castello d'argile, Galliera BUDGET AMBITO N.4 : , , , , , Imola I.C n.1,2,3,4,5,6,7 - n. 8 scuole dell'infanzia paritarie; Coop.ve: Grillo Parlante, Seacoop, Le Favole; Nido di Alice, nido privato Oasi di Santa Teresa La personalizzazione del progetto educativo nei servizi , , , , Ist. DD di Castel San Pietro, I.C. di Medicina, C.O.P.R.I. Creare, Osservare, Comprensiv Dozza Castel Guelfo, 8 scuole dell'infanzia Prevenire, una rete per l'infanzia o Castel S.Pietro Terme private paritarie, nido Don Luciano Sarti; Comuni di: Castel San Pietro, Castel Guelfo, Medicina, Dozza, Mordano Casalfiumanese I.C. Borgo Tossignano, Monterenzio, 3 Promozione delle potenzialità e scuole paritarie, nidi d'infanzia comunali di organizzazione ambientale nello Borgo Tossignano, Fontanelice e Pizzano sviluppo del bambino di Monterenzio, Servizio Educativo Prescolare di Sassoleone-Casalfiumanese; Comuni di: Monterenzio, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio , , , , , , , ,19

7 N A.PR MBI OG TO ETT TER O RIT ORI ALE COMUNE SCUOLA COMUNI E SCUOLE ASSOCIATI 15 6 Pianoro Ozzano: 1 scuola infanzia privata,1 comunale e 1 primaria, I.C. di: Loiano,Rastignano, Monghidoro; San Lazzaro: 1 scuola privata e DD 1 e 2; Pianoro: 1 scuola comunale, Comune di Monghidoro; Comuni di Loiano, Ozzano Emilia, Monghidoro, Ist: Sophia di S.Lazzaro TITOLO DEL PROGETTO GENERALE PREVISTO RICHIESTO ALLA PROVINCIA CONTRIB. CONCESSO 70% DEL Favorire la comunicazione , , , ,10 BUDGET AMBITO N.5-6 : , , , , , IC Porretta Terme IC di Gaggio Montano, Castel di Casio e Granaglione,scuola infanzia paritaria "Martini" di Lizzano, 2 asili nido comunali di Porretta e Gaggio; Comuni di: Porretta Terme, Castel di Casio, Granaglione, Gaggio Montano, Lizzano, Castel d'aiano Dire, fare, baciare..parole, corpo, emozioni , , , , IC Vado- Monzuno I.C. di San Benedetto Val di Sambro e I.C di Vado Monzuno; Comuni di: Castiglione dei Pepoli, Camugnano, S.Benedetto Val di Sambro, Monzuno Musicando , , , , IC Vergato IC di Grizzana e Marzabotto; Comuni di: Vergato, Grizzana Morandi, Marzabotto Le cose ci educano": ricevere e donare cure per promuovere il benessere , , , ,74 BUDGET AMBITO N.7 : , , , , ,24 BUDGET COMLESSIVO : , , , , ,69

8 Riepilogo contabile Ente capofila Categ. Ente Imp. 2351/2008 Imp.1883/2009 Imp.632/2010 Imp.632/2010 C7 70% IMPORTI DA LIQUIDARE Comune di Bologna 3.000, , , ,19 Comune di Casalfiumanese 7.985, ,19 Comune di Castenaso , ,20 Comune di Imola , ,22 Istituzione per l'esercizio dei servizi alla persona e alla famiglia del Comune di Baricella C , ,75 Comune di Pianoro , ,10 Comune di S.Giorgio di Piano , ,90 Comune di S.Pietro in Casale , ,32 Dir.Did. Zola Predosa C , ,57 I.C.di Calderarara di Reno C , ,71 I.C. Monte San Pietro C , ,24 I.C. Crespellano C , ,30 I.C. Centro di Casalecchio C , ,68 I.C. Castel S.Pietro Terme C , ,08 I.C. Porretta Terme C , ,74 I.C. Vado-Monzuno C , ,76 I.C. Vergato C , , , , , , ,69

9 Riepilogo contabile per Categoria Ente (Decreto del Ministero dell Interno del 30/07/1999) Categoria Ente IMPORTI IMPEGNATI Imp. 2351/2008 Imp.1883/2009 Imp.632/2010 Imp.632/2010 C , , , ,73 C , , , , , , ,29