Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici - Consultazione Pubblica
|
|
- Gemma Milani
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici - Consultazione Pubblica Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Document Review - Comments Your details : Loretta Gratani, loretta.gratani@uniroma1.it Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Page 4 : condizioni Surrounding text: regioni del Nord che mostrano condizioni preoccupanti; maggior rischio di incendi Your Comment: Insert : attualmente Page 4 : eccezionale Surrounding text: correlati principalmente ad un innalzamento eccezionale delle temperature medie e massime eccezionale soprattutto delle temperature minime Page 4 : del terreno, Surrounding text: elevato di erosione e desertificazione del terreno, con una parte significativa del del terreno, Page 4 : classificato a rischio... Surrounding text: significativa del Sud del Paese classificato a rischio di desertificazione e diverse regioni del Nord Page 4 : perdita Surrounding text: calo della produttività agricola e perdita di ecosistemi naturali. In questo Page 4 : delle temperature medie... Surrounding text: principalmente ad un innalzamento eccezionale delle temperature medie e massime (soprattutto in estate) all aumento della frequenza di eventi delle temperature medie e massime (soprattutto in estate) Page 4 : e Surrounding text: possibile calo della produttività agricola e perdita di ecosistemi naturali. In e alterazione
2 Page 6 : misure. Surrounding text: l attuazione, elaborare ed attuare le misure. Nell elaborare il presente documento il misure. - sensibilizzare l opinione pubblica sulle best practices che ogni singolo cittadino, nel suo piccolo, può attuare per contribuire a limitare l impatto dei cambiamenti climatici con la consapevolezza che tante piccole azioni (ad esempio risparmio energetico e idrico a livello abitativo) contribuiscono ad un unica grande azione a livello nazionale. Page 8 : opportuni indicatori. Surrounding text: di una valutazione continua attraverso opportuni indicatori. Il miglioramento della conoscenza disponibile, opportuni indicatori. Page 8 : Il Surrounding text: valutazione continua attraverso opportuni indicatori. Il miglioramento della conoscenza disponibile, i indicatori opportunamente validati Page 9 : padano Surrounding text: appenninica (aree montane) Distretto idrografico padano Tabella 1: Settori e micro padano padano Area mediterranea Page 9 : sull economia. Surrounding text: sistemi ambientali, sul territorio, e sull economia. Le azioni e misure settoriali sull economia e l area Mediterranea che ha un elevato valore ambientale, dal livello del mare fino alle montagne appenniniche ricche di endemismi. Page 9 : due Surrounding text: sono stati presi in considerazione due casi speciali nazionali: l'area alpina due Page 9 : casi Surrounding text: stati presi in considerazione due casi speciali nazionali: l'area alpina e tre casi Page 9 : e Surrounding text: nazionali: l'area alpina e appenninica e il distretto idrografico padano, per e Page 11 : fenologia; Surrounding text: agricolo in relazione alla mutata fenologia; 11. Adattamento delle regole di fenologia e tenendo in considerazione le diverse tipologie 2 di suolo e clima a livello delle diverse aree geografiche e a livello locale Page 12 : rischio. Surrounding text: sulle misure di mitigazione del rischio.
3 rischio e sui nuovi materiali a disposizione per ridurre il consumo energetico Page 13 : servizi ambientali. Surrounding text: insieme di funzioni, ovvero di servizi ambientali. Nella misura in cui ci servizi ecosistemici. Page 13 : natura Surrounding text: contesto delle desertificazione; c) la natura dei processi di adattamento. Gli natura, la dinamica e la tempistica Page 14 : educare Surrounding text: pratiche agricole più sostenibili ed educare l opinione pubblica alle problematiche della educare Page 14 : ed Surrounding text: adottare pratiche agricole più sostenibili ed educare l opinione pubblica alle problematiche a selezionare le specie più idonee Page 14 : suolo. Surrounding text: alle problematiche della conservazione del suolo. La condizionalità ed il greening, suolo, con particolare attenzione alla questione dello smaltimento dei rifiuti Page 14 : adattamento; Surrounding text: dei risultati delle azioni di adattamento; 5. la definizione di eventuali adattamento attraverso l uso di indicatori sensibili Page 14 : valutazione degli effetti... Surrounding text: valutazione del contesto; 3. la valutazione degli effetti diretti ed indiretti; 4. il monitoraggio dei risultati Page 14 : la Surrounding text: la valutazione del contesto; 3. la valutazione degli effetti diretti ed la valutazione preventiva del rischio legato ai fattori di vulnerabilità con conseguente valutazione degli effetti diretti ed indiretti Page 15 : omogenee. Surrounding text: livello nazionale ed internazionale e omogenee. Tra le misure di adattamento omogenee e promuovere l uso applicativo dei dati disponibili Page 15 : scarto. Surrounding text: di biomasse di rifiuto e scarto. Per quanto riguarda le risorse
4 scarto. Si potrebbe promuovere l uso di siepi per dividere le diverse aree coltivate e nello stesso tempo fungere da barriere di assorbimento delle sostanze chimiche utilizzate (pesticidi, antiparassitari, concimi) la cui diffusione viene limitata all esterno dell area stessa. Page 20 : mediterranei. Surrounding text: ambito alpino e gli ambienti mediterranei. Nel quadro generale di perdita mediterranei, quest ultimi considerati come hot spot di biodiversità. Page 20 : regolazione. Surrounding text: consumo) ai servizi cosiddetti di regolazione. I cambiamenti climatici influenzano in regolazione (mitigazione della temperatura attraverso la traspirazione e l ombreggiamento e miglioramento della qualità dell aria attraverso il sequestro dell anidride carbonica da parte delle specie vegetali) Page 21 : ( Surrounding text: della Flora Spontanea Italiana (RIBES) ( 2. assicurare l interconnettività della rete ( In tale ambito andrebbero anche incrementate le conoscenze sulla capacità di risposta di specie reintrodotte nel loro ambiente naturale dopo essere state oggetto di conservazione ex situ. Page 21 : montane; Surrounding text: ( di connessione tra aree montane; 3. incentivare l estensione dell attuale rete montane; 3. Promuovere misure di contenimento all espansione delle specie aliene considerate una grave minaccia alla biodiversità locale. Page 23 : nutrienti; Surrounding text: primaria o i cicli dei nutrienti; 5. individuare le possibili traiettorie nutrienti; 5. promuovere azioni di mitigazione dell erosione marina incrementando la conservazione della vegetazione costiera Page 31 : scuole Surrounding text: allergenicità specie per parchi pubblici, scuole e spazi per intrattenimento ludico specie ad elevato capacità di sequestro della CO2 e mitigazione del rumore, scuole Page 32 : atmosfera. Surrounding text: di gas di serra in atmosfera. Gli effetti dei cambiamenti climatici atmosfera e la mitigazione della temperatura Page 35 : agricoli, Surrounding text: dell irrigazione, la modifica dei sistemi agricoli, ecc.). Per le prime le agricoli, riduzione dell uso dei prodotto chimici come pesticidi, antimicotici Page 35 : l umidità) Surrounding text: delle cultivar, pratiche per conservare l umidità) e di lungo periodo (cambiamenti l umidità, scelta delle colture più idonee e con maggiore capacità di adattamento)
5 Page 36 : coltivazione; Surrounding text: ampia gamma di ambienti di coltivazione; coltivazione, recupero delle varietà storiche italiane Page 36 : varietà; Surrounding text: 9. sostituzione delle colture o varietà; 10. sviluppo del miglioramento genetico varietà; 10. selezione delle colture in relazione alle caratteristiche ambientali specifiche dei siti Page 37 : comparati. Surrounding text: potenziali cambiamenti nei vantaggi competitivi comparati. Azioni di pianificazione 1. Assicurare comparati. 8. implementare il sistema distributivo sulla base del concetto chilometro zero che porterebbe anche a significative riduzioni del consumo energetico legato al trasporto Creare una connessione costante fra le aziende finalizzata alla costituzione di una Rete di conoscenze, consultazione e pianificazione condivisa delle diverse colture in base alle esigenze locali, nazionali e internazionali, tenendo in considerazione le specie e varietà storiche italiane che stanno scomparendo ma che possono avere elevato interesse economico e culturale. Page 47 : attuali. Surrounding text: assai più ampie di quelle attuali. 2. AZIONE 2 - Sviluppare attuali.. Particolare attenzione in tale ambito dovrebbe essere rivolta agli ecosistemi dunali caratterizzati da un elevata diversità ecologica in termini di geomorfologia, eterogeneità ambientale e presenza di specie. L ecosistema dunale è ad elevata vulnerabilità sia per le caratteristiche intrinseche, che per gli elevati livelli di pressione antropica che, soprattutto negli ultimi anni, hanno profondamente alterato la seriazione delle fasce vegetazionali determinando una elevata trasgressività delle specie all interno delle stesse e notevoli livelli di arretramento verso l interno. Si evidenziano inoltre alterazioni del ciclo fenologico delle specie psammofile in relazione all aumento della temperatura, in particolare nelle regioni caratterizzate da un consistente periodo di aridità favorendo le specie esotiche e, di conseguenza, vanificare le funzioni che esse svolgono soprattutto nel contenere l erosione delle coste causata dai forti venti e dalle mareggiate. Page 50 : generale. Surrounding text: stessi e alla popolazione in generale. Misure gestionali o di programmazione generale. E importante incrementare le informazioni che possono essere fornite attraverso una cartellonistica esplicativa e di segnalazione per tutto quello che può sfuggire all attenzione del turista (l indicazione di un sito di interesse archeologico, storico o naturalistico) Page 53 : qualità. Surrounding text: di concorsi, di certificazioni di qualità. 34 Una iniziativa in tal qualità. 10. Pianificare interventi atti a ridurre i livelli di inquinamento, La riduzione della concentrazione di CO2 è il principale obiettivo della Decisione del Parlamento Europeo n 406/2009/CE che impegna i Paesi della UE a ridurre del 20% le emissioni di gas serra, accrescere l efficienza energetica del 20% e aumentare le energie rinnovabili del 20% entro il Le piante possono essere utilizzate per il monitoraggio permettendo di rilevare la concentrazione degli inquinanti nell'areosol e nel particolato. Inoltre il verde, inteso come l insieme dei parchi, delle ville storiche, dei giardini pubblici e dei viali alberati può contribuire a migliorare la qualità dell aria attraverso la capacità di accumulo degli inquinanti, la capacità di mitigare la temperatura dell aria, la funzione di sink della CO2 che conferisce alle piante un ruolo fondamentale nel rallentare il fenomeno del riscaldamento globale attraverso il sequestro del biossido del carbonio. Page 62 : ); Surrounding text: GLORIA 39, PhenoAlp 40 ); 2. integrare l adattamento ai cambiamenti ); raccogliere le informazioni scientifiche sulla soglia di tolleranza e sulla capacità adattativa delle specie di alta quota
Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale
PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Priorità 2: Promozione della sostenibilità
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliTutela degli Habitat e della Biodiversità e mitigazione dell impatto antropico nei sistemi naturali e semi-naturali
Tutela degli Habitat e della Biodiversità e mitigazione dell impatto antropico nei sistemi naturali e semi-naturali Lorenzo Ciccarese e Valerio Silli ISPRA Agenzia per la Protezione e la Ricerca Ambientale
DettagliProgetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Ecosistemi di acque interne e di transizione: biodiversità, e funzioni e servizi dell
DettagliIl clima cambia: cosa fare per l agricoltura?
Il clima cambia: cosa fare per l agricoltura? Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna Apicoltura e Clima Castel S. Pietro, 15 giugno 2018 Clima e Agricoltura in Emilia-Romagna Le azioni in atto e previste
Dettagli"Gestione forestale sostenibile e ruolo dei
Assessorato Agricoltura e foreste Il clima cambia. Quale adattamento per l agricoltura? "Gestione forestale sostenibile e ruolo dei boschi in una politica di adattamento " Città di Castello, 4 novembre
DettagliLA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI
EUROPA E AMBIENTE LA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI n 1957: Trattato di Roma, istitutivo della CEE riferimento indiretto all ambiente nel preambolo (misure di tutela da inserire nell ambito delle azioni
DettagliBilancio Ambientale di Previsione 2005
Provincia di Ferrara Bilancio Ambientale di Previsione 2005 Sergio Golinelli Forum plenario di Agenda 21 Locale Ferrara, 30 marzo 2005 Cosa abbiamo fatto Bilancio ambientale consuntivo 2000/2003 (progetto
DettagliPerugia, 12 luglio 2019 Contesto ambientale e territoriale dell Umbria
Perugia, 12 luglio 2019 Contesto ambientale e territoriale dell Umbria Antonio Boggia ANALISI DI CONTESTO Comprensione delle caratteristiche territoriali e ambientali regionali Base per l Analisi SWOT
DettagliFonti dei documenti di riferimento
dei documenti di riferimento Unione Europea (1) Sesto programma di azione per l ambiente della Comunità Europea - COM(2001)31. 24.01.2001 Unione Europea (2) Verso una strategia tematica sull ambiente urbano
Dettagliwww.appa.provincia.tn.it/aria Coordinamento e redazione U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Supervisione U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Impaginazione grafica Con la collaborazione di - U.O Aria, agenti
Dettagli-H 2 O. ovvero il Programma di Azione Locale di lotta alla siccità e alla desertificazione - Parte prima- Lucio Botarelli
-H 2 O ovvero il Programma di Azione Locale di lotta alla siccità e alla desertificazione - Parte prima- Lucio Botarelli lbotarelli@arpa.emr.it L acqua nel clima attuale La riduzione delle piogge è già
Dettagli«Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» La politica regionale per l ambiente
«Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» La politica regionale per l ambiente Ernesta Maria Ranieri Coordinamento Ambiente, Energia, Affari generali Perugia,21 marzo 2014 La politica europea per
DettagliFoto e progetto grafico di Andrea Bonito.
A05 Foto e progetto grafico di Andrea Bonito. Loretta Gratani Appunti di Ecologia vegetale Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni,
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Biodiversità e Cambiamenti Climatici proposte operative Roberto Danovaro Università Politecnica
DettagliPorto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare.
(PTGN) Valutazione Ambientale Strategica Questionario per la consultazione Pagina 1 di 7 Dati del Compilatore Ente Servizio/Dipartimento me Cognome Telefono Fax E-mail to internet 1. Con riferimento Quadro
DettagliVAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche
REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006
DettagliPROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo
PROGRAMMA CORSO ECOLOGIA APPLICATA Dott. Fabrizio Scialanca - Limnologo 1. CENNI DI ECOLOGIA I principali cicli biogeochimici Le catene trofiche 2. FATTORI ED ELEMENTI CLIMATICI Caratteristiche chimico-fisiche
DettagliI cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento
I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento Arch. Giovanni Paludi Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio I cambiamenti climatici I cambiamenti climatici,
DettagliSistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile
FORUM Sistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile Parco di Porto Conte, 4 novembre 2016 Introduzione Daniela Addis Coordinatore Nazionale Progetto CAMP Italy Progetto CAMP Italy: principali
Dettaglill cambiamento climatico a Torino: osservazioni, scenari futuri e possibili impatti
ll cambiamento climatico a Torino: osservazioni, scenari futuri e possibili impatti Renata Pelosini, Arpa Piemonte Simona Barbarino, Mariaelena Nicolella, Barbara Cagnazzi Il clima sta cambiando Dal 1950
DettagliA cura di Dr. Adriano Barbi
A cura di Dr. Adriano Barbi A proposito di Cambiamenti climatici 1. Il clima e il sistema climatico 2. Cambiamenti climatici 3. I cambiamenti climatici osservati negli ultimi 150 anni a livello globale
DettagliLe 6 priorità dello sviluppo rurale
Le 6 priorità dello sviluppo rurale 1. Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione nel settore agricolo e forestale nelle aree rurali 2. Potenziare la redditività delle aziende agricole
DettagliCodice Documento : FASTmodi-05/fm. Autori : F.Mazzetto (LUB-FaST) Bolzano, ottobre Convenzione LUB-CIV (giugno 2011)
Progetto Mela MODÌ CIVG198* Valutazione comparativa degli impatti energetici e dell impronta di carbonio (C-footprint) della mela varietà MODÌ CIVG198* Codice Documento : FASTmodi-05/fm Autori : F.Mazzetto
DettagliProgetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Area alpina e appenninica (aree montane) Coordinatori: Antonio Ballarin Denti *, Mita
DettagliI VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE
I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE LO SVILUPPO RURALE NELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA: PROSPETTIVE REGIONALI VARESE, 20 SETTEMBRE 2013 LE PRIORITA DELL UNIONE IN MATERIA DI SVILUPPO
DettagliREGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA
REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA Gennaio 2014 INDICE PREMESSA... 3 Il nostro impegno per l ambiente... 3 Ambito di applicazione... 3 TIPOLOGIE DI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI E AMBITI DI INTERVENTO...
DettagliCRA-RPS Gruppo di Ricerca di Gorizia
CRA-RPS Gruppo di Ricerca di Gorizia Spatially explicit modelling of soil organic C in compost amended agricultural soils Mondini C. a, Fornasier F. a, Galvez A. b a Gruppo di Ricerca di Gorizia, CRA-RPS,
DettagliStrategia unitaria per la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici in Emilia Romagna. Patrizia Bianconi, Regione Emilia Romagna/ERVET
Strategia unitaria per la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici in Emilia Romagna Patrizia Bianconi, Regione Emilia Romagna/ERVET Delibera di Giunta n. 1256/2018 Strategia regionale di mitigazione
DettagliQuestionario Agroscenari Agricoltura italiana e cambiamenti climatici
29-30 Ottobre 2014 Centro Congressi Palazzo Rospigliosi Via XXIV Maggio, 43 - Roma Questionario Agroscenari Agricoltura italiana e cambiamenti climatici 29/10/2014 Roma, Centro Congressi Palazzo Rospigliosi
DettagliVivere bene entro i limiti del nostro pianeta: le novità del nuovo programma ambientale UE
Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta: le novità del nuovo programma ambientale UE Andrea Vettori Vice Capo Unità Commissione europea, DG Ambiente Il settimo programma d azione europeo per l ambiente
Dettagliimpatti dei cambiamenti climatici in FVG
Evidenze, prospettive, casi studio di possibili impatti dei cambiamenti climatici in FVG Luca Marchesi, Direttore generale di ARPA FVG Grado, 3 marzo2018 Luca Marchesi, ARPA FVG Per i risultati dello studio
DettagliNuovi PSR e PdG Po: coerenza delle misure. Francesco Serafini Parma 19 Ottobre 2009
Nuovi PSR e PdG Po: coerenza delle misure Francesco Serafini Parma 19 Ottobre 2009 * I dati sulle risorse finanziarie aggiuntive (ove disponibili) relative all Health-check (HC) riportati in questa presentazione
DettagliLa biodiversità è la varietà di forme di vita presenti sul nostro pianeta. È alla base del nostro benessere e della nostra economia.
NATURA E BIODIVERSITÀ Perché ti riguarda? La biodiversità è la varietà di forme di vita presenti sul nostro pianeta. È alla base del nostro benessere e della nostra economia. Dipendiamo dalla natura, che
DettagliLIFE11 NAT/ IT/ Leopoldia
LIFE11 NAT/ IT/000232 Leopoldia Ripristino degli habitat dunali nel paesaggio serricolo del golfo di Gela per la salvaguardia di Leopoldia gussonei Inception Report Allegato n. 10 Azione D.2: Monitoraggio
DettagliProgetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: ECOSISTEMI TERRESTRI Coordinatore: Marino Gatto (Politecnico di Milano) Nicoletta Cannone
DettagliST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità
ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità 2006-2010 D.A.C.R n. 44 del 30 gennaio 2007 B.u.r n. 12 del 15/02/2007 1 Le aree d intervento: Clima ed atmosfera Natura e biodiversità
DettagliINDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.ssa Doriana Bruni temi paesaggio turismo sostenibile indicatori per la valutazione
DettagliL innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza
L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza Giancarlo Cargioli Responsabile Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del Sistema Agro-alimentare Struttura
DettagliBIOECONOMIA E AGRICOLTURA: ORIENTAMENTI COMUNITARI E STRATEGIA NAZIONALE. (A. Zezza, CREA-PB)
BIOECONOMIA E AGRICOLTURA: ORIENTAMENTI COMUNITARI E STRATEGIA NAZIONALE (A. Zezza, CREA-PB) Cos è la bioeconomia? Sistema socio-economico che comprende e interconnette quelle attività che utilizzano biorisorse
DettagliREGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI
Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI REGIONAL LIVING LAB INTENSSS PA Obiettivi Attraverso il Regional Living Lab del progetto INTENSSS PA, la Regione Calabria intende sviluppare un Piano
DettagliL Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul
Linee guida del Piano di Adattamento Torino, 4 giugno 2018 L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul Elena Porro Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Settore Progettazione
DettagliLa riforma della PAC per una agricoltura sostenibile e di eccellenza
La riforma della PAC per una agricoltura sostenibile e di eccellenza Loredana De Petris IX Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare e Presidente Gruppo Misto Senato della Repubblica Roma, 25
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliLIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta
LIFE+ 12 ENV/IT/000578 HELPSOIL Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta HELPSOIL Tecniche sostenibili di agricoltura conservativa per migliorare i suoli e
DettagliV.E.C.T.O.R. VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nel ciclo del carbonio mediterraneo
V.E.C.T.O.R. VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nel ciclo del carbonio mediterraneo 2006-2009 Stazione Zoologica A. Dorhn Napoli Ente per
DettagliNONOSTANTE L ACCORDO DI PARIGI LE EMISSIONI MONDIALI DI GAS SERRA CONTINUANO AD AUMENTARE. Le città generano il 70% delle emissioni globali di CO2
NONOSTANTE L ACCORDO DI PARIGI LE EMISSIONI MONDIALI DI GAS SERRA CONTINUANO AD AUMENTARE Le città generano il 70% delle emissioni globali di CO2 NONOSTANTE L ACCORDO DI PARIGI LE EMISSIONI MONDIALI DI
DettagliImpatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA
CRES - Climaresilienti II INCONTRO: Misure di adattamento ai cambiamenti climatici Impatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA Cosa è già cambiato Un riscaldamento globale medio di 0,74
DettagliStime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165)
Premessa: Questa presentazione ha lo scopo di illustrare, in modo estremamente semplificato, le cause di degradazione del suolo, così come esse sono state individuate dalla Soil Thematic Strategy dell
Dettagliwww.appa.provincia.tn.it/aria Coordinamento e redazione Laura Pretto U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Supervisione Gabriele Tonidandel U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Raffaella Canepel Impaginazione
DettagliLegge Regionale 15 ottobre 2018 N. 32. Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free).
231 Legge Regionale 15 ottobre 2018 N. 32 Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free). IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Tutela degli ecosistemi forestali al fine della protezione dell ambiente
Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 382 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DELLA SETA e FERRANTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2008 (*) Tutela degli ecosistemi forestali al fine della
DettagliL adattamento nei Piani di azione locale per il clima
L adattamento nei Piani di azione locale per il clima Coordinamento Agende 21 locali italiane Seminario Nazionale Firenze, Terra Futura 20 Maggio 2010 Vanni Bulgarelli Gruppo Città sostenibili Mitigazione
DettagliLa Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale SIC e Rete Ecologica direttiva habitat - 43/1992/CEE individua
DettagliProspettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015
Prospettive dell Agricoltura Conservativa Parma, 5 maggio 2015 Alberto Lugoboni Regione Lombardia - DG Agricoltura Coordinatore LIFE 12/ENV//IT/578 HelpSoil Ottimizzare il lavoro per ridurre i costi Le
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliCONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE
CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova La sostenibilità
DettagliAcque sotterranee, lo stato chimico è buono
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e
DettagliLa certificazione energetico ambientale quale strumento. guida della riqualificazione spinta degli edifici
29 SETTEMBRE 2016 l Auditorium del Centro Culturale San Gaetano I PADOVA La certificazione energetico ambientale quale strumento guida della riqualificazione spinta degli edifici Prof. Ing. Piercarlo Romagnoni
DettagliPerché le regole e come
Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf
DettagliCONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE
CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova Foreste e
DettagliLa dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo
CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1
DettagliIl Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modifiche ed integrazioni, recante Istituzione del Ministero dell ambiente e norme
DettagliForeste e aree protette in Veneto: tra resilienza e innovazione
CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova Foreste e
DettagliLA FEBBRE DEL PIANETA: I cambiamenti climatici
LA FEBBRE DEL PIANETA: I cambiamenti climatici La accelerazione dellaconcentrazione di CO2 le analisi delle bolle d aria dei ghiacci antartici rivelano che si tratta delle più alte concentrazioni di CO2
DettagliIl programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE)
Il programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) Provincia di Mantova _ 13 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali giuseppe.caruso@comune.modena.it
DettagliL ENEA per lo studio dei Cambiamenti Climatici e dei loro effetti
L ENEA per lo studio dei Cambiamenti Climatici e dei loro effetti Marcello Garozzo Direttore Dipartimento Ambiente, Cambiamenti globali e Sviluppo sostenibile Workshop ENEA per lo studio dei cambiamenti
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 1 - Lunedì 02 gennaio 2017
Bollettino Ufficiale 3 Avviso rettifica 11474 D.d.s. 11 novembre 2016 - n. 11474, avente ad oggetto: «Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Lombardia. Operazione 1.1.01 «Formazione e acquisizione
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R ) AVVISO PUBBLICO. Tabella TEMATICHE
Allegato C PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R. 2014-2020) Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1305/2013 Reg. (UE) della Commissione n. 651/2014 Reg. (UE) della Commissione n. 702/2014
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliAgenda 2000 (o Agenda di Rio)
Varese, 29 marzo 2012 Vive solo chi si muove Le reti ecologiche per la conservazione della biodiversità La biodiversità e l importanza delle reti ecologiche Giuseppe Bogliani Università di Pavia Agenda
DettagliPercorso di attuazione di LIFE+
Felice Cappelluti Ministero dell ambiente e della tutela del territorio Direzione generale per la protezione della natura cappelluti.felice@minambiente.it Percorso di attuazione di LIFE+ Multi Annual Strategic
DettagliCambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri
Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Yann Arthus-Bertrand / Altitude Il clima
DettagliValutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere
Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni
DettagliDipartimento Riqualificazione Urbana. Struttura Piano di Adattamento
Struttura Piano di Adattamento Vulnerabilità Strategia Azioni pilota Nuovi obiettivi di risparmio del RUE Riduzione dei consumi idrici a F.I.Co. Irrigazione con acqua non potabile dei Giardini Margherita
DettagliRELAZIONE FINALE a. s. 2009/2010
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliCAMBIAMENTI CLIMATICI E ACQUE SOTTERRANEE
CAMBIAMENTI CLIMATICI E ACQUE SOTTERRANEE STRATEGIA UNITARIA PER LA MITIGAZIONE E L ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN EMILIA ROMAGNA: UN FOCUS SULLA RISORSA IDRICA 30 Settembre 2019 Valerio Marroni
DettagliMarco Bindi - Università di Firenze
Valorizzazione della multifunzionalità delle aree rurali in un ottica di sostenibilità e di adattamento ai cambiamenti climatici: la pianificazione delle infrastrutture verdi nelle aree agricole Marco
DettagliMISURA 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali.
MISURA 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali. (ex M. 121, M. 123, M. 125, M. 216, art. 17 Reg. UE 1305/2013) TOTALE DI MISURA 214.675.384,97 (QUOTA FEASR 92.568.026) Per le spese ammissibili si
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliProgramma di cooperazione transfrontaliera Italia Croazia
Regione Veneto (Autorità di Gestione) Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Croazia 2014-2020 Valutazione Ambientale Strategica BOZZA VAS - Sintesi dello Scoping Report 1 ACRONIMI AG : Autorità
DettagliForeste Alpine il GdL della Convenzione delle Alpi
Foreste Alpine il GdL della Convenzione delle Alpi Klimaenergy, Bolzano, 19 settembre 2013 Francesco Dellagiacoma Dipartimento Territorio Ambiente Foreste Provincia Autonoma di Trento Perimetro definito
Dettagliprocedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici
procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata
DettagliClima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini
Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore
DettagliPAC. Politica Agricola Comune
PAC Politica Agricola Comune Che cos è la PAC? La Politica Agricola Comune rappresenta l insieme delle regole che l Unione europea, fin dalla sua nascita, ha inteso darsi per uno sviluppo equo e stabile
DettagliSinergie energetiche: generazioni a confronto
In collaborazione con: Sinergie energetiche: generazioni a confronto espone Rita Mulas argomenti a cura di Stefano Goracci Comitato tecnico scientifico: Il protocollo di Kioto e la necessità di ridurre
DettagliMisura M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28) Sottomisura Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali
Misura M1 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28) Sottomisura 1.1 - Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali Tipologia di intervento 1.1.2 - Operazioni agronomiche volte all incremento della
DettagliLa crescita della temperatura deve essere bloccata ben al di sotto dei 2 gradi rispetto all
La risposta globale al riscaldamento globale. di Samira Solimeno "La crescita della temperatura deve essere bloccata ben al di sotto dei 2 gradi rispetto all'era preindustriale e si deve fare tutto lo
DettagliAgricoltura Biologica e Agroecologia Un agenda per l agricoltura sostenibile. Stefano Bocchi Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
Agricoltura Biologica e Agroecologia Un agenda per l agricoltura sostenibile Stefano Bocchi Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali Fare clic per modificare stile Fare clic per modificare lo stile
DettagliVerso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
DIREZIONE GENERALE CLIMA ED ENERGIA Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Andrea Masullo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. presso il Ministero dell'ambiente e della Tutela
DettagliStrategia Marina (D.Lgs 190/10): il monitoraggio ambientale dell ecosistema marino - costiero delle Agenzie per l Ambiente (Arpa Emilia-Romagna)
Il Sistema marino costiero Networking territoriale della conoscenza: una opportunità per la Regione Emilia-Romagna Bologna 8 giugno 215 CNR INAF Area di Ricerca Sala 216 Strategia Marina (D.Lgs 19/1):
DettagliIsole Eolie le sfide ambientali nelle Isole minori e i progetti in corso
Isole Eolie le sfide ambientali nelle Isole minori e i progetti in corso Laura Tomassetti Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto sull Inquinamento Atmosferico CRITICITA NELLE ISOLE EOLIE Impianti
DettagliLa strategia biodiversità
La strategia biodiversità Utilizzo sostenibile delle risorse Pianificazione del territorio: per qualsiasi intervento sotto forma di costruzioni o impianti bisogna tenere conto di tutti gli aspetti legati
DettagliLa green economy nella regione Alpina
La green economy nella regione Alpina Estratti dei risultati della Sesta Relazione sullo Stato delle Alpi Marianna Elmi Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi Workshop Piano d Azione sulla
DettagliTecnologie, sistemi e nuovi prodotti ecosostenibili nel mondo dello shipping
Tecnologie, sistemi e nuovi prodotti ecosostenibili nel mondo dello shipping Quadro normativo e iniziative nazionali, internazionali e comunitarie in materia di trasporti marittimi sostenibili Ing. Giuseppe
DettagliEMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency
EMAS e Pubbliche Amministrazioni Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre 2010 Performance, credibility, transparency Sommario Che cosa è EMAS? Chi può partecipare? Applicazione di EMAS in Italia Dati
DettagliM13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (art. 31)
8.2.12. M13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (art. 31) 8.2.12.1. Base giuridica Regolamento (UE) n. 1305/2013 Art.31 Art. 32 Regolamento delegato
DettagliVenerdì 24 Febbraio 2017
Venerdì 24 Febbraio 2017 CONVEGNO Dalla condivisione degli interventi di riqualificazione energetica alla rigenerazione urbana: le opportunità del progetto PadovaFIT! SVILUPPARE PROGETTI DI EFFICIENZA
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL LAZIO
MISURA 8 Investimenti per lo sviluppo delle zone forestali e miglioramento della redditività delle foreste. (ex M. 123, M. 122, M. 221, M. 222, M. 223, M. 226, M. 227, artt. 17 e 21 Reg. UE 1305/2013)
Dettagli