Stefano Vagniluca e Giovanni Quilghini
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1 Il Progetto Life+ Montecristo 2010 e le azioni condotte dal Corpo forestale dello Stato Project Life + Montecristo 2010 and the actions carried out by the National forest Corps Stefano Vagniluca e Giovanni Quilghini
2 Il LIFE è lo strumento finanziario dell Unione Europea che sostiene i progetti di conservazione dell ambiente e della natura. Dal 1992 ha cofinanziato qualcosa come 3954 progetti, contribuendo con circa 3.1 miliardi di euro alla protezione dell ambiente. L attuale fase prevede un cofinanziamento di 3.4 miliardi di euro per il periodo
3 Perché questo progetto? IMPATTO DETERMINANTE DELLA SPECIE ALIENE INVASIVE SULLA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA NELLE ISOLE DI MONTECRISTO E PIANOSA MONTECRISTO Rattus rattus (Ratto nero) presente da epoche storiche determinante per il successo riproduttivo di flora e fauna Ailanthus altissima(ailanto) introdotto alla fine dell 1800 e diffuso in modo da minacciare la vegetazione spontanea Capra hircus (Capra) molto simile alla capra selvatica, introdotta in epoca pre Romana. Da una parte necessita di contenimento, per favorire la vegetazione spontanea, dall altra di protezione dai possibili effetti negativi della eradicazione del ratto.
4 Perché questo progetto? IMPATTO DETERMINANTE DELLA SPECIE ALIENE INVASIVE SULLA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA NELLE ISOLE DI MONTECRISTO E PIANOSA PIANOSA Carpobrotus sp (fico degli ottentotti) Senecio mikanioides Ailanthus altissima(ailanto) Acacia pycnacantha (acacia) Pinus halepensis (pino d Aleppo) che si diffonde dalle piantagioni entro le boscaglie costiere di ginepro
5 Proposta di Progetto LIFE 08/NAT/IT/ Avvio: 1 gennaio 2010 Conclusione 30 giugno 2014
6 BENEFICIARI Coordinatore: Associato: Associato: Corpo forestale dello Stato Parco nazionale Arcipelago Toscano Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Associato: Nature and Environment Management Operators S.r.l.
7 COFINANZIATORI Regione Toscana SOSTENITORE Provincia di Livorno
8 DATI FINANZIARI Importo complessivo del progetto ,00 Importo ammissibile ,00 Importo cofinanziato dal LIFE (50%) ,00
9 AZIONI CONCRETE 1. Eradicazione del ratto nero da Montecristo 2. Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo 3. Eradicazione di specie esotiche e recupero di boscaglie di ginepro a Pianosa 4. Tutela della popolazione di capra a Montecristo rispetto ai rischi potenziali della derattizzazione 5. Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo
10 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo Teodoro Caruel (1864) Florula di Montecristo non cita la presenza di ailanto a Montecristo Stefano Sommier (1898) dice di aver raccolto un campione di ailanto a Montecristo Fernando Fabbri (1966) diffusione in costante aumento di ailanto, elemento introdotto da non molti anni Mario Pavan la pianta più vecchia tagliata nel 1973 aveva 60 anni INTRODUZIONE DELL AILANTO A MONTECRISTO TRA IL 1870 ED IL 1910
11 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo Dal 1971, data di istituzione della Riserva Naturale sono stati condotti interventi di taglio ed estirpazione di ailanto, concentrati per lo più nei pressi di Cala Maestra. La diffusione nel resto dell Isola è stata notevole ed ha portato ad una situazione non più sostenibile.
12 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo Distribuzione di ailanto a Montecristo: (rilievi del 2010) Realizzazione di SIT in funzione del progetto esecutivo (ArcInfo) 1. Ricognizione da terra e dal mare 2. Ricognizioni con elicottero 3. Fotointerpretazione a video 4. Verifica dei poligoni e classificazione
13 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo individuate DUE tipologie di distribuzione 1. superficie invasa presenza di ailanto costante con piante e piccoli gruppi non contigui, inseriti nella compagine vegetazionale o diffusi in aree rocciose superficie invasa da ailanto ha 183,80
14 2. nuclei ailanto Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo cartografabili univocamente con geometria poligonale, Attributi (per progetto esecutivo) tipologia di rilevo, tipologia nucleo (distribuzione) classe di accessibilità, classe di statura e diametro medio ailanto, classe di copertura ailanto, presenza/assenza di individui adulti disseminanti.
15 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo 33 facile 1-2 ore 2.33 ha 56 media 2 3,5 ore 4.35 ha 53 difficile 3 5 ore 4.12 ha 45 Molto difficile 5 6 ore 1.73 ha 47% della superficie nuclei difficilmente accessibile
16 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo
17 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo direzione e conduzione lavori I lavori sono condotti in amministrazione diretta mediante personale a contratto specificatamente incaricato proveniente da vari Uffici territoriali per la biodiversità d Italia Parte dei lavori sono stati affidati alla Coop. Sociale Il Nodo di Follonica Il progetto di eradicazione tipo di piante prevede interventi differenziati secondo il 1. Aspersione fogliare 2. Buca e inietta 3. Taglia e spennella 4. E-Z-Ject lance. Iniezione di capsule con erbicida nel fusto mediante una lancia meccanica.
18 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo ASPERSIONE FOGLIARE (AF) Efficace durante tuta la stagione vegetativa regolando la concentrazione Glyphosate fino a 30 % Solfato ammonico 2% Piante non più alte di 150 cm
19 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo TAGLIA E SPENNELLA (TS) Trattamento localizzato della superficie esposta dopo pochi minuti dal taglio Picloram puro (fino al 2012) con Glyphosate al 70% successivamente Metodo valido per piante più alte di 150 cm e con diametro sotto i 10 cm
20 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo Variante con trapano a batteria BUCA E INIETTA (BI) Taglio a tasca con motosega Inserimento di picloram puro e solfato ammonico 2% Efficace e conveniente su piante di diametro maggiore di 10 cm
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31 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo
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33 Eradicazione di Ailanthus altissima da Montecristo ha percorsi TS AF TS AF Produttività media giornaliera (complessiva per TS e AF) 557 giornate / uomo circa 2000 m giornate / uomo circa 2500 m 2 TSAF giornate / uomo circa 2900 m 2 Superficie totale percorsa in tre anni: ha 424 Fattori limitanti: 1. Tempi di accesso lunghi 2. Impossibilità di lavorare nei mesi più caldi 3. Trasporto materiali (acqua) 4. Necessità di estrema accuratezza
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40 Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo Eliminazione dell azione di disturbo causato dalle capre con recinzioni 1. Creazione di nuove recinzioni, 2. Ripristino di vecchie recinzioni 3. Installazione di recinzioni localizzate intorno alle piante di leccio 4. Piantagione entro le aree recintate di semenzali di leccio e mirto prodotti da semi prelevati sull isola
41 Messa a dimora di leccio e mirto autunno inverno autunno 2013
42 AZIONE Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo
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45 Raccolta ghiande e produzione di piantine a Montecristo
46 Produzione di piantine presso il Centro Nazionale per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (AR) del Corpo forestale dello Stato
47 Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo Messa a dimora di piantine nelle aree recintate
48 Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo Necessità di impianto di irrigazione a goccia per soccorso idrico
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50 Superficie irrigabile Min. 0,7 ha (buffer 2.5 m) Max 1,3 ha (buffer 5 m)
51 Azione C5 - ampliamento e recupero di habitat a Montecristo Superficie protetta dal pascolamento della capra Area Belvedere ha 25,5 Altri recinti Ha1,3 Recupero e integrazione di nucleo di leccio presso la Villa (ex orto) Messa a dimora di piantine prodotte da seme di Montecristo Quercus ilexl. prov. Montecristo Myrtus communisl. prov. Montecristo Arbutus unedol. prov. Montecristo Raccolta di materiale di propagazione dal 2010 al 2013
52 Materiale di propagazione disponibile presso il CFS-CNBF Peve S. Stefano (AR) Quercus ilex L. Myrtus communis L. Juniperus phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman Arbutus unedo L. Dryopteris tyrrhena Fraser-Jenk. et Reichst Produzione in vaso Montecristo Provenienze vari siti dell Isola
53 Progetto Dryopteris tyrrhena Fraser-Jenk. et Reichst. conservazione ex situ consolidamento del popolamento nella Riserva Naturale Isola di Montecristo. Prove di prelievo di fronde con germinazione e sporangi maturi riproduzione - laboratorio di moltiplicazione in vitro del C.N.B.F. Coltivazione delle di Pieve Santo piantine - vivaio Alto Stefano Tevere del C.N.B.F. di Pieve Santo Stefano Conservazione ex situ Messa a dimora di piantine nelle stazioni di Dryopteris a Montecristo
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55 Recupero di Senecio cineraria D.C. di Montecristo
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