ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE ACQUE UTILIZZATE IN TRATTAMENTI SANITARI ANCHE TRAMITE DISPOSITIVI MEDICI (MAIDM)

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1 MAIDM CONVEGNO ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE ACQUE UTILIZZATE IN TRATTAMENTI SANITARI ANCHE TRAMITE DISPOSITIVI MEDICI (MAIDM) LAURA MANCINI REPARTO ECOSISTEMI E SALUTE 19 FEBBRAIO 2018

2 L ACQUA DOLCE È UNA RISORSA SCARSA, SEBBENE POTENZIALMENTE RINNOVABILE. WE CAN CONTAIN IT, DIVERT IT, COLLECT IT, PURIFY IT, PACKAGE IT, TRANSPORT IT AND TRANSFORM IT, THE ONLY THING WE CAN T DO IS MANUFACTURE WATER WICH MAKES MANAGING IT AN IMPERATIVE (WORLD BANK, WATER PROGRAM, 2008). UNA DELLE PIU GRANDI SFIDE PER L UOMO: GESTIRE IN MANIERA SOSTENIBILE LE RISORSE IN UNO SCENARIO CARATTERIZZATO DALLA SCARSITÀ D ACQUA, CONCILIANDO L ESIGENZA DI CONSERVAZIONE, DELLA STRUTTURA E FUNZIONALITÀ DEGLI ECOSISTEMI ACQUATICI CON GLI USI ANTROPICI, SUL LUNGO PERIODO.

3 WATER FOOTPRINT GLOBALE DEL WATER FOOTPRINT GLOBALE TRA PAESI RISORSE IDRICHE IN ITALIA I PRIMI 10 PAESI COSTITUISCONO IL 52,7% DEL TOTALE

4 MAIDM LE POLITICA IDRICA SOSTENIBILE ECOLOGICA: ACQUA COME CAPITALE NATURALE DI CUI VANNO CONSERVATE LE FUNZIONI AMBIENTALI INSOSTITUIBILI TUTTI I CORPI IDRICI DEVONO RAGGIUNGERE ENTRO IL 2015 LO STATO QUALITATIVO BUONO ECONOMICA: ACQUA COME RISORSA SCARSA AVENTE UN VALORE ECONOMICO E DA GESTIRE SECONDO PRINCIPI DI EFFICIENZA ALLOCAZIONE TRA I DIVERSI UTILIZZATORI SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI ECONOMICHE FINANZIARIA: ACQUA COME SERVIZIO INFRASTRUTTURALE DI CUI VA ASSICURATA LA SOLIDITÀ FINANZIARIA, INTESA COME CAPACITÀ DI RIPRODURRE NEL TEMPO GLI ASSET PRINCIPIO DEL FULL COST RECOVERY ETICA: ACQUA E SERVIZI IDRICI COME BENI ESSENZIALI DI CUI VA GARANTITA L ACCESSIBILITÀ IN CONDIZIONI EQUE, NON DISCRIMINATORIE E DEMOCRATICAMENTE ACCETTATE PARTECIPAZIONE DEGLI STAKEHOLDERS

5 IL 90% DELLE RISORSE PRELEVATE È IN MEDIA DISPERSO NELL AMBIENTE SOTTO FORMA DI RIFIUTI E REFLUI E RAPPRESENTA UN FARDELLO ECOLOGICO CHE DETERMINA DANNI ALL AMBIENTE COSTI PER LA SOCIETÀ

6 MAIDM LE RISORSE IDRICHE IN ITALIA Risorse teoricamente disponibili Risorse potenzialmente disponibili Risorse disponibili Risorse superficiali utilizzabili Risorse sotterranee utilizzabili [Miliardi di m 3 ]

7 UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN ITALIA Nord Centro Sud-Isole Italia Civili Industriali Irrigui Energia 0% 20% 40% 60% 80% 100%

8 I CORPI IDRICI IN ITALIA Corpi idrici numero FIUMI 7493 LAGHI 347 CORPI IDRICI DI TRANSIZIONE 172 CORPI IDRICI SOTTERRANEI 1052 CORPI IDRICI COSTIERI 561 Fonte ISPRA 2017 Corpi idrici FIUMI Scono nume ro Stato eccell ente % Stato buon o % Stato mode rato % Stato scars o% Stato cattivo% ACQUE SUPERFICIALI 25% stato ecologico superiore a buono 18% lo stato chimico buono 10% che soddisfa entrambi i requisiti ACQUE SOTTERRANEE 52,7% stato buone

9 MAIDM ACQUE SUPERFICIALI (FIUMI, LAGHI) DIRETTIVA QUADRO ACQUA 2000/60/CE Elementi di qualità Fiumi Laghi Biologici Sorveglianza Operativo Sorveglianza Operativo Fitoplancton 6 volte 6 volte Diatomee 2 volta 2 volta Macrofite 1 volte 1 volte 1 volta 1 volta 1 volta 1 volta Macroinvertebrati 2 volte 2 volta 2 volte 2 volte Pesci 1 volte 1 volte 1 volta 1 volta A supporto gli elementi idromorfologici quali profondità e morfologia del fondale e la natura e composizione del substrato e di parametri chimici

10 MAIDM ACQUE SUPERFICIALI ( MARINO COSTIERE E DI TRANSIZIONE) DIRETTIVA QUADRO ACQUA 2000/60/CE Elementi di qualità Acque di transizione Acque marino-costiere Biologici Sorveglianza Operativo Sorveglianza Operativo Fitoplancton 4 volte 4 volte 6 volte 6 volte Fanerogame 1 volta 1 volta 1 volta 1 volta 1 volta Macroalghe 2 volte 2 volte 1 volta 1 volta 1 volta Macroinvertebrati 2 volte 1 volta 2 volte 2 volte Pesci 2 volte 2 volte A supporto gli elementi idromorfologici quali profondità e morfologia del fondale e la natura e composizione del substrato e di parametri chimici

11 MAIDM ACQUE SUPERFICIALI ( MARINO COSTIERE, FIUMI E LAGHI) Direttiva 2006/7/CEE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione, si basa sui principi già presenti nella direttiva 2000/60, nei Water Safety Plans (Programmi per garantire la sicurezza dell acqua) e nelle Guidelines for safe recreational waters ( Linee guida per la sicurezza degli ambienti acquatici dove vengono svolte attività ricreative). La direttiva classifica in quattro categorie, da scarsa a eccellente, la qualità delle acque di balneazione, sulla base dei risultati delle analisi microbiologichecondotte sui parametri indicatori di contaminazione fecale: Escherichia coli e enterococchi intestinali. Parametri per le acque costiere e le acque di transizione Parametro Qualità eccellente Qualità buona Qualità sufficiente Metodi di riferimento dell'analisi Enterococchi intestinali espressi ufc/100ml * Basato sulla valutazione del 95 percentile ** Basato sulla valutazione del 90 percentile 100 (*) 200 (*) 185 (**) ISO o ISO Escherichia coli espressi ufc/100ml 259 (*) 500 (*) 500 (**) ISO o ISO

12 MAIDM ACQUE SUPERFICIALI ( MARINO COSTIERE) LA DIRETTIVA QUADRO 2008/56/CE SULLA STRATEGIA PER L AMBIENTE MARINO, (D.LGS. N. 190 DEL 13 OTTOBRE 2010) SI BASA SU UN APPROCCIO INTEGRATO LA DIRETTIVA PONE COME OBIETTIVO AGLI STATI MEMBRI DI RAGGIUNGERE ENTRO IL 2020 IL BUONO STATO AMBIENTALE (GES, GOOD ENVIRONMENTAL STATUS ) PER LE PROPRIE ACQUE MARINE. OGNI STATO DEVE QUINDI, METTERE IN ATTO, PER OGNI REGIONE O SOTTOREGIONE MARINA, UNA STRATEGIA CHE CONSTA DI UNA FASE DI PREPARAZIONE E DI UN PROGRAMMA DI MISURE. NELLA REGIONE DEL MEDITERRANEO SONO STATE INDIVIDUATE TRE SUB-REGIONI: IL MEDITERRANEO OCCIDENTALE ; IL MAR ADRIATICO ; IL MAR IONIO E MEDITERRANEO CENTRALE. LA DIRETTIVA QUADRO STABILISCE CHE GLI STATI MEMBRI ELABORINO UNA STRATEGIA MARINA CHE SI BASI SU UNA VALUTAZIONE INIZIALE, SULLA DEFINIZIONE DEL BUONO STATO AMBIENTALE, SULL INDIVIDUAZIONE DEI TRAGUARDI AMBIENTALI E SULL ISTITUZIONE DI PROGRAMMI DI MONITORAGGIO. PER BUONO STATO AMBIENTALE DELLE ACQUE MARINE SI INTENDE LA CAPACITÀ DI PRESERVARE LA DIVERSITÀ ECOLOGICA, LA VITALITÀ DEI MARI E DEGLI OCEANI AFFINCHÉ SIANO PULITI, SANI E PRODUTTIVI MANTENENDO L UTILIZZO DELL AMBIENTE MARINO AD UN LIVELLO SOSTENIBILE E SALVAGUARDANDO IL POTENZIALE PER GLI USI E LE ATTIVITÀ DELLE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE. PER CONSENTIRE AGLI STATI MEMBRI DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PREFISSATI, LA DIRETTIVA HA SVILUPPATO 11 DESCRITTORI CHE DESCRIVONO L ECOSISTEMA UNA VOLTA CHE IL BUONO STATO AMBIENTALE È STATO RAGGIUNTO. INOLTRE HA FORNITO INOLTRE CRITERI E STANDARD METODOLOGICI CHE CONSENTONO DI ATTRIBUIRE UN VALORE QUANTITATIVO E MISURABILE AI DESCRITTORI PER FACILITARE GLI STATI A SVILUPPARE LA LORO STRATEGIA. NEL SEGUITO SONO ELENCATE LE DEFINIZIONI DEGLI 11 DESCRITTORI.

13 ACQUE SUPERFICIALI ( MARINO COSTIERE) MAIDM Descrittore D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 La biodiversità è mantenuta. La qualità e la presenza di habitat nonché la distribuzione e l abbondanza delle specie sono in linea con le prevalenti condizioni fisiografiche, geografiche e climatiche. : Le specie non indigene introdotte dalle attività umane restano a livelli che non alterano negativamente gli ecosistemi Le popolazioni di tutti i pesci, molluschi e crostacei sfruttati a fini commerciali restano entro limiti biologicamente sicuri, presentando una ripartizione della popolazione per età e dimensioni indicativa della buona salute dello stock. Tutti gli elementi della rete trofica marina, nella misura in cui siano noti, sono presenti con normale abbondanza e diversità e con livelli in grado di assicurare l abbondanza a lungo termine delle specie e la conservazione della loro piena capacità riproduttiva. È ridotta al minimo l eutrofizzazione di origine umana, in particolare i suoi effetti negativi, come perdite di biodiversità, degrado dell ecosistema, fioriture algali nocive e carenza di ossigeno nelle acque di fondo. L integrità del fondo marino è ad un livello tale da garantire che la struttura e le funzioni degli ecosistemi siano salvaguardate e gli ecosistemi bentonici, in particolare, non abbiano subito effetti negativi. La modifica permanente delle condizioni idrografiche non influisce negativamente sugli ecosistemi marini. Le concentrazioni dei contaminanti presentano livelli che non danno origine a effetti inquinanti I contaminanti presenti nei pesci e in altri prodotti della pesca in mare destinati al consumo umano non eccedono i livelli

14 MAIDM LE ACQUE TERMALI IL DECRETO 542/92 (D. M. S , N. 542) STABILISCE I CRITERI DI VALUTAZIONE ANCHE DELLE CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE E PREVEDE CHE LE DOMANDE DI RICONOSCIMENTO DEVONO ESSERE SUPPORTATE DA QUATTRO ANALISI ESEGUITE NELLE 4 STAGIONI DAI LABORATORI AUTORIZZATI (DECRETO DEL CAPO DEL GOVERNO DEL 7 NOVEMBRE 1951 E SUE INTEGRAZIONI).

15 MAIDM LE ACQUE TERMALI: CLASSIFICAZIONE 1 acque oligominerali 2 acque solfuree 3 acque salsobromoiodiche 4 acque radioattive 5 acque salse e clorurosodiche 6 acque solfate 7 acque bicarbonate 8 acque carboniche 9 acque arsenicali ferruginose

16 LE ACQUE TERMALI: PARAMETRI MICROBIOLOGICI PARAMETRI MICROBIOLOGICI CARICA MICROBICA A 20 C ED A 37 C COLIFORMI (A37 C E A 44 C) STREPTOCOCCHI FECALI SPORE DI CLOSTRIDI SOLFITO-RIDUTTORI PSEUDOMONAS AERUGINOSA STAPHYLOCOCCUS AUREUS SU 1ML SU 250 ML IN DUE REPLICHE SU 250 ML IN DUE REPLICHE SU 50 ML SU 250 ML SU 250 ML

17 ACQUE TERMALI IN ITALIA 380 Percentuale di distribuzione delle acque termali sul territorio nazionale

18 MAIDM LE ACQUE TERMALI LE ACQUE TERMALI E LE LORO PROPRIETÀ TERAPEUTICHE SONO NOTE FIN DALL ANTICHITÀ COME RIPORTATO DA PLINIO IL VECCHIO NEL I SECOLO D. C. IN NATURALIS HISTORIA. NELL IMPERO ROMANO LE TERME HANNO ACQUISITO UN RUOLO CULTURALE ED IGIENICO SANITARIO FINO AD ARRIVARE ALL USO DI PARTICOLARI ACQUE A SCOPI TERAPEUTICI. IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE RICONOSCE I BENEFICI DEL TRATTAMENTO TERMALE PER ALCUNE PATOLOGIE (L , N. 833). PROPRIO PER IL LORO RUOLO COME COADIUVANTI TERAPEUTICI, È INDISPENSABILE AVERE ACQUA DI BUONA QUALITÀ

19 LE ACQUE TERMALI Tipologia Modalità d uso Organi Disfunzioni Azioni MAIDM Arsenicali Ferruginose Idropinica (bibita alla fonte) Bagni Fanghi Inalazioni Irrigazioni vaginali Pelle Tiroide Anemie in genere Anemie sideropeniche Ansia Diatesi linfatiche Nevriti Sono cosmetiche, dermatologiche, ricostituenti Agiscono su: convalescenze crescita del bambino Bicarbonate Idropinica (bibita alla fonte) Bagni Docce Irrigazioni vaginali Irrigazioni rettali A. digerente Bile Fegato Reni Acidità gastrica Ipertensione Osteoporosi Sono diuretiche Agiscono su: dissoluzione del muco svuotamento gastrico sportivi, facilitando il recupero dei minerali Carboniche Idropinica (bibita alla fonte) Bagni carbo-gassosi Bagni di vapore A. respiratorio S. circolatorio Stomaco Cellulite Deflusso venoso difficile Ipertensione Scompensi cardiaci Agiscono su: gonfiore dello stomaco nausea senso di pienezza

20 Radioattive Salse e Clorurosodiche Salso Bromo- Iodiche Balneoterapia Fangoterapia Idromassaggio Inalazioni Irrigazioni Idropinica (bibita alla fonte) In presenza di iodio: Aerosol Bagni Balneoterapia Fangoterapia Inalazioni Irrigazioni A. genitale femminile S nervoso Fegato A. digerente Vie respiratore A. genitale femminile A. locomotore A. otorinolaringoiatrico S. immunitario S. vascolare Asma allergica Asma bronchiale Gotta Infiammazioni Iperuricemia Patologie neurologiche Patologie osteo-artromuscolari Calcoli biliari Cattiva digestione Patologie anche croniche: bronchiti faringiti, otiti sinusiti Artropatie croniche Postumi traumatici Ritenzione idrica Infiammazioni Sono analgesiche -Sono calmanti del sistema nervoso Aiutano la funzionalità epatica Sono diuretiche Quelle Isotoniche e Ipotoniche agiscono sulla secrezione gastrica Quelle ipertoniche sulla peristalsi per lo svuotamento gastrico Agiscono su: -ciclo mestruale e sui follicoli ovarici Aiutano l attività enzimatica

21 Solfate, Sulfuree Idropinica (bibita alla fonte) Inalazioni Idropinica (bibita alla fonte) Aerosol Bagni Fanghi termali Irrigazioni vaginali A. digerente A. osteoarticolare Canali biliari Fegato Reni Vie respiratorie A. genitale femminile A. osteoarticolare A. otorinolaringoia trico Pelle Sistema neurovegetativo Calcoli alla colecisti Colite spastica Patologie anche croniche: asme bronchiali faringiti laringiti otiti catarrali sinusiti Difetti di coagulazione del sangue Infezioni Iperglicemia Ipertensione Malattie cutanee Malattie reumatiche Patologie anche croniche faringe, laringe naso, orecchio Steatosi epatica Accelerano il passaggio del cibo Aiutano il metabolismo Sono antitossiche Sono lassative (quando sono associate a magnesio) Per la pelle sono: antiseborroiche disintossicanti Hanno effetti antinfiammatori Agiscono su: secrezione gastrica secrezione biliare motilità intestinale Regolarizzano l azotemia

22 MAIDM TIPOLOGIA DI ACQUE UTILIZZATE PER PRODURRE DM ACQUE MARINE ACQUE INTERNE ACQUE SOTTERRANEE ACQUE POTABILI ACQUE TERMALI ACQUE «SINTETICHE»

23 MAIDM TIPOLOGIA DI ACQUE PER TRATTAMENTI SANITARI ACQUE MARINE ACQUE TERMALI

24 MAIDM IL PROGETTO IL PROGETTO NASCE DA UNA CONVENZIONE TRA IL MINISTERO DELLA SALUTE E L ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ E VEDE COINVOLTI IL REPARTO ECOSISTEMI E SALUTE AFFERENTE AL DIPARTIMENTO AMBIENTE E SALUTE (DAMSA), COME PRINCIPALE ATTORE, E L ORGANISMO NOTIFICATO 0373 (EX CENTRO NAZIONALE ONDICO), DATO IL FOCUS SUI DISPOSITIVI MEDICI (DM). DIVERSE TIPOLOGIE DI ACQUA VENGONO IMPIEGATE PER TRATTAMENTI SANITARI, ANCHE TRAMITE DISPOSITIVI MEDICI (DM); SI PENSI ALLE ACQUE TERMALI E ALLE ACQUE MARINE, UTILIZZATE IN OTORINOLARINGOIATRIA, BRONCOPNEUMOLOGIA, OCULISTICA E DERMATOLOGIA

25 OBIETTIVI DEL PROGETTO IL PROGETTO SI PROPONE DI IDENTIFICARE I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALLE CONTAMINAZIONI DELLE ACQUE UTILIZZATE IN TRATTAMENTI SANITARI, ANCHE TRAMITE DM PRODOTTI REDAZIONE DI LINEA GUIDA ED ATTIVITÀ SCIENTIFICA NELL APPROFONDIRE LE CONOSCENZE DEI RISCHI MICROBIOLOGICI LEGATI ALL USO DI QUESTO TIPO DI ACQUE.

26 ATTIVITÀ DEL PROGETTO FASE 1 RICOGNIZIONE DELLE TIPOLOGIE E DELLE QUANTITÀ DI ACQUA UTILIZZATA PER LA PRODUZIONE DEI DIVERSI DISPOSITIVI MEDICI NELLA PRIMA FASE È STATO VALUTATO LO STATO DELL ARTE DEL SETTORE DEI DM CHE CONTENGONO IN PARTE O IN TOTO ACQUA TERMALE E/O MARINA UTILIZZANDO VARI CANALI DI RICERCA TRA CUI ANCHE LA BANCA DATI DEL MINISTERO DELLA SALUTE E, AI SENSI DELLE DIRETTIVE VIGENTI SUI DM., INDIVIDUATI DEI PROCESSI INDUSTRIALI PER LA LORO PRODUZIONE DOVE L ACQUA HA UN RUOLO CENTRALE E INDIVIDUATE TIPOLOGIE DI ACQUE UTILIZZATE A SCOPO TERAPEUTICO. FASE 2 RACCOLTA ED ANALISI DEI DATI SONO STATI INDIVIDUATI PROTOCOLLI SPERIMENTALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROBIOLOGICO. SONO STATE EFFETTUATE INDAGINI SPERIMENTALI. SU PRODOTTI (DM) E ACQUE TERMALI DIRETTAMENTE A CHIUSURA DELLA FILIERA DI DIFFUSIONE E ANALIZZATA LA MATERIA PRIMA (ACQUE GREZZE MARINE) FASE 3 STUDIO DI PROPOSTE MIRATE DI TRATTAMENTO DELL ACQUA IMPIEGATA NEI PROCESSI PRODUTTIVI PER LA REALIZZAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI ANALISI DEI RISULTATI IN FUNZIONE DEI DM INTERESSATI E DELLA PREVENZIONE DI POSSIBILI INTERAZIONI CON LA SALUTE. FASE 4 REDAZIONE DI RAPPORTI TECNICI E DI LAVORI SCIENTIFICI LA QUARTA FASE PREVEDE LA REDAZIONE DI DOCUMENTI A CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA APPLICATA

27 RICOGNIZIONE DELLE TIPOLOGIE E DELLE QUANTITÀ DI ACQUA UTILIZZATA PER LA PRODUZIONE DEI DIVERSI DISPOSITIVI MEDICI APPLICAZIONI NASALI: L APPLICAZIONE DELLA SOLUZIONE AVVIENE DIRETTAMENTE NEL NASO TRAMITE DOCCE NASALI, AEROSOL, NEBULIZZAZIONE, IRRIGAZIONE, INALAZIONE. L UTILIZZO ABBRACCIA VARIE PATOLOGIE SIA A CARICO DEGLI ADULTI CHE DEI BAMBINI TRA CUI RINITI, SINUSITI, ADENOIDISMO, FARINGITI, TONSILLITI, LARINGITI. APPLICAZIONI OTOLOGICHE: L APPLICAZIONE AVVIENE DIRETTAMENTE NELL ORECCHIO TRAMITE IRRIGAZIONE, INSUFFLAZIONE E VIENE UTILIZZATO PER IL TRATTAMENTO SIA NEGLI ADULTI CHE NEI BAMBINI DI PATOLOGIE QUALI OTITI E STENOSI TUBARICHE. APPLICAZIONI BRONCOPNEUMOLOGICHE: L APPLICAZIONE AVVIENE TRAMITE TRATTAMENTI INALATORI, FISIOCHINESITERAPIA RESPIRATORIA, E VENTILAZIONE POLMONARE. L UTILIZZO ABBRACCIA VARIE PATOLOGIE SIA A CARICO DEGLI ADULTI CHE DEI BAMBINI TRA CUI TRACHEITI, BRONCHITI, BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA, SINDROME RINOBRONCHIALE, ASMA BRONCHIALE ALLERGICO.

28 RICOGNIZIONE DELLE TIPOLOGIE E DELLE QUANTITÀ DI ACQUA UTILIZZATA PER LA PRODUZIONE DEI DIVERSI DISPOSITIVI MEDICI APPLICAZIONI GINECOLOGICHE: L APPLICAZIONE AVVIENE TRAMITE IRRIGAZIONI VAGINALI. L UTILIZZO ABBRACCIA VARIE PATOLOGIE TRA CUI INFIAMMAZIONI CRONICHE VAGINALI E SINDROME MENOPAUSALE. APPLICAZIONI DERMATOLOGICHE E TOPICHE: L APPLICAZIONE AVVIENE O DIRETTAMENTE TRAMITE IMMERSIONE OD APPLICAZIONE TOPICA DI PRODOTTI COSTITUITI UNICAMENTE DA ACQUA O TRAMITE PRODOTTI TOPICI CHE IN PARTE LA CONTENGONO. ANCHE IN QUESTO CASO L UTILIZZO ABBRACCIA VARIE PATOLOGIE TRA CUI ACNE, DERMATITE SEBORROICA/ATOPICA/DA CONTATTO, DERMATITE SU BASE ALLERGICA, PSORIASI, MA ANCHE POSTUMI DI FLEBOPATIE DI TIPO CONICO, VARICI ARTI INFERIORI, VASCULOPATIA CRONICA ARTI INFERIORI. APPLICAZIONI OCULISTICHE: L APPLICAZIONE AVVIENE DIRETTAMENTE TRAMITE IRRIGAZIONE DI SOLUZIONI ISOTONICHE DI ACQUA, ACQUA DI MARE, TERMALE E MINERALE. L UTILIZZO ABBRACCIA VARIE PROBLEMATICHE QUALI SECCHEZZE, BRUCIORE, ARROSSAMENTO, AFFATICAMENTO OCULARE DA FATTORI ESTERNI.

29 Uso Nasale Faringeo (*) LA TABELLA È STATA APPLICAZIONI TERAPEUTICHE DEI DM CHE UTILIZZANO LE ACQUE (*) REALIZZATA UTILIZZANDO LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE RIPORTATE IN ALCUNI DM IN COMMERCIO Indicazioni Terapeutici Decongestione della mucosa nasale Fluidificante del muco Lavaggi delle fossi nasali Malattie da raffreddamento Decongestionamento di riniti allergiche, sinusiti, rinosinusiti Allergie da Polline Residui Ematici della Mucosa Nasale Igiene Nasale Secchezza Faringite Anticatarrali sciacqui per la Gola Secchezza Allergie da Polline

30 Uso Oculare Otorino APPLICAZIONI TERAPEUTICHE DEI DM CHE UTILIZZANO LE ACQUE (*) Indicazioni Terapeutici Lavaggio delle cavità degli occhi Secchezze Bruciore Arrossamento Affaticamento oculare da fattori esterni (Vento, Raggi Solari, Polveri, Polline, Fumi, ecc.) Permanenza prolungata davanti a schermi, video. Prolungamento permanenza Lenti a contatto Otite Catarro Tubarico Lavaggio dell Orecchio Tappi di cerume (*) LA TABELLA È STATA REALIZZATA UTILIZZANDO LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE RIPORTATE IN ALCUNI DM IN COMMERCIO

31 ALCUNE PATOLOGIE E DIAGNOSI AMMESSE IN CONVENZIONE CON IL SSN: (DLGS 2010) Patologie delle vie respiratorie superiore (naso e gola) Patologie dell orecchio Patologie delle vie respiratorie Patologie artroreumatiche Patologie vascolari Rinite vasomotoria/allergica, Rinoetmoidite, Rinosinusite, Sindr.rino/sinuso/bronchiale, Sinusite cronica/allergica, Cordite (nei vari tipi), Faringite cronica, Faringotonsillite cronica, Ipertrofia adenotonsillare, Laringite, Polipo/sinusite Disfunzione Tubarica, Ipoacusia, Sordità mista, Sordità rinogena, Stenosi tubarica, Tubarite, Otite catarrale cronica, Otite purulenta cronica, Catarro tubarico. Bronchite cronica semplice, B.P.C.O, Bronchiectasie, Broncopatie cronica e da esposizione professionale ad agenti irritanti e polveri, Bronchite cronica enfisematosa, Bronchite asmatiforme o spastica, Bronchite cronica catarrale, Bronchiti croniche Recidivante. Osteoartrosi ed altre forme degenerative, Reumatismi extra articolari, Artrite Reumatoide in fase di quiescenza, Artrosi, Cervicalgia di origine reumatica, Discopatia senza erniazione, Esiti di interventi per ernia discale, Esiti di reumatismi extra articolari, Osteoporosi, Periartrite scapolo-omerale, Spondilite anchilopoietica. Postumi di flebopatia di tipo cronica, Insufficienza venosa cronica (varici), Esiti di intervento chirurgico vascolare periferico, Varici arti inferiori, Vasculopatia cr. arti inferiori (se venosa), Turbe vascolari periferiche

32 Patologie dell apparato urinario Patologie dell apparato gastroenterico ALCUNE PATOLOGIE E DIAGNOSI AMMESSE IN CONVENZIONE CON IL SSN: (DLGS 2010) Calcolosi delle vie urinarie e sue recidive Discinesia delle vie biliari con dispepsia, Dispepsia di origine gastroenterica e biliare, Gastroduodenite cronica, con dispepsia, Sindrome dell'intestino irritabile nella varietà con stipsi, Cura idropinica (12 bibite), Dispepsia di origine gastroenterica e biliare, Sindrome dell'intestino irritabile nella varietà con stipsi, Stipsi, Colite spastica, Colon irritabile Patologie dell'apparato ginecologico Patologie dermatologiche Sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva, Annessite, Esiti di interventi chirurgici dell'apparato genitale, Infiammazioni pelviche, Salpingite, Ovariti, Metriti, Sterilità secondaria a seguito malattie pelviche, Sterilità secondaria a seguito interventi chirurgici, Leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche e distrofiche, Cervicovaginite distrofica, Vaginite, Cervicovaginite aspecifica Psoriasi, Psoriasi in fase di quiescenza, (escluse le forme pustolose ed eritrodermica), Eczema e Dermatite atopica, Eczema costituzionale, Eczema da contatto, Dermatite su base allergica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative), Acne, Dermatite seborroica

33 DURANTE IL CONVEGNO VERRANO TRATTATI ASPETTI TECNICI COME I TRATTAMENTI DELLE ACQUE ASPETTI MICROBIOLOGICI ASPETTI VIROLOGICI ALCUNE CRITICITA ASPETTI CHIMICI I RISULTATI DISCUSSA LA BOZZA DELLA LINEA GUIDA

34 GRUPPO DI LAVORO EMILIO D UGO STEFANIA MARCHEGGIANI ANNA MARIA D ANGELO CRISTINA ROMANELLI MARIO FIGLIOMENI CINZIA FERRARI ROBERTO GIUSEPPETTI ELISABETTA VOLPI LUCA AVELLIS FABRIZIO VOLPI

35 GRAZIE MAIDM

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