Sommario. Relazione tecnica illustrativa riguardante le caratteristiche acustiche degli ambienti in rapporto ai materiali utilizzati

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2 Sommario PREMESSA ISOLAMENTO DI FACCIATA ISOLAMENTO AI RUMORI AEREI DI PARTIZIONI LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIO CARATTERISTICHE ACUSTICHE INTERNE DEGLI AMBIENTI TEMPO DI RIVERBERAZIONE LIVELLO SONORO IMMESSO DA IMPIANTI A FUNZIONAMENTO CONTINUO LIVELLO SONORO IMMESSO DA IMPIANTI A FUNZIONAMENTO DISCONTINUO VALORI RICHIESTI PER I DESCRITTORI ACUSTICI RILEVANTI MATERIALI IMPIEGATI

3 PREMESSA La presente relazione tecnica descrive le caratteristiche acustiche degli ambienti in rapporto ai materiali in relazione ai LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DI PARTE DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BORGONOVO VAL TIDONE. I requisiti acustici devono riguardare, oltre a quanto prescritto dal Capitolo 5 del D.M , per quanta riguarda le strutture verticali, orizzontali, divisorie ed esterne di infissi verso l'esterno, ecc., anche alle specifiche prescrizioni di cui al D.P.C.M. 5 dicembre 1997 e s.m.i. DEFINIZIONE DEI DESCRITTORI ACUSTICI RILEVANTI 1. ISOLAMENTO DI FACCIATA Il descrittore per l'isolamento acustico di facciata è l'indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, D2m,nT,w. Il metodo di misurazione e di valutazione di D2rn,nT,w è definito nelle UNI EN ISO 140-5, UNI EN ISO 717-1, UNI EN e ISO ISOLAMENTO AI RUMORI AEREI DI PARTIZIONI Il descrittore per l'isolamento ai rumori aerei di partizioni verticali e orizzontali (appartenenti alla stessa unità immobiliare) è l'indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, DnT,w. Il metodo di misurazione e di valutazione di DnT,w è definito dalle UNI EN ISO 140-4, UNI EN I , UNI EN 1SO 18233, ISO e U1\11 EN LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIO Il descrittore per il livello di rumore di calpestio di partizioni orizzontali è l'indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all'assorbimento acustico, L'n, W Il metodo di misurazione e di valutazione di L n,w è definito nelle UNI EN , UNI EN ISO , UNI EN e UNI EN ISO CARATTERISTICHE ACUSTICHE INTERNE DEGLI AMBIENTI 2

4 Le caratteristiche interne di un ambiente, soprattutto quando sia essenziale garantire una buona intelligibilità del parlato, possono essere ben descritte attraverso i parametri C50 (indice di chiarezza) e STI (speech transmission index). Le modalità di misurazione e di valutazione di C50 'e STI sono descritte nella serie UNI EN e nella CEI EN TEMPO DI RIVERBERAZIONE Tempo T, espresso in secondi, necessario affinché il livello di pressione sonora diminuisca di 60 db, dopo che la sorgente di rumore è stata disattivata. Questa grandezza è determinata in conformità alle UNI EN , alle UNI EN e alla UNI EN SO LIVELLO SONORO IMMESSO DA IMPIANTI A FUNZIONAMENTO CONTINUO Il descrittore per il livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A del rumore indotto dall'impianto, corretto per tener conto sia della differenza tra il livello del rumore ambientale indotto dall'impianto ed il livello del rumore residuo, sia del tempo di riverberazione dell'ambiente ricevente Lic. Tale parametro è determinato secondo il metodo descritto nell'appendice D della UNI Per impianto a funzionamento continuo si intende un impianto fisso il cui livello sonoro emesso nel tempo sia essenzialmente costante nel tempo; rientrano in questa tipologia gli impianti di riscaldamento, climatizzazione, ricambio d'aria, estrazione forzata. 7. LIVELLO SONORO IMMESSO DA IMPIANTI A FUNZIONAMENTO DISCONTINUO II descrittore per il livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo è il livello massimo di pressione sonora ponderato A rilevato con costante di tempo itslow'r (5) del rumore indotto dall'impianto, corretto per tenere conto del tempo di riverberazione dell'ambiente ricevente Lid. Tale parametro è determinato secondo il metodo descritto nell'appendice D della UNI

5 Per impianto a funzionamento discontinuo si intende un impianto fisso il cui livello sonoro emesso non sia costante nel tempo e caratterizzato da brevi periodi di funzionamento rispetto al tempo di inattività durante l'arco di una giornata; rientrano in questa tipologia gli impianti sanitari, di scarico, gli ascensori, i montacarichi e le chiusure automatiche. 8. VALORI RICHIESTI PER I DESCRITTORI ACUSTICI RILEVANTI In Tab. 2 sono riportati i valori richiesti per i descrittori acustici rilevanti. Nelle note riportate di seguito alla Tab. 2 sono precisati strutture e locali per i quali tali valori debbono essere valutati e garantiti. Tab. 2 - Valori richiesti per i descrittori acustici rilevanti DESCRITTORE ACUSTICO RILEVANTE VALORE RICHIESTO NOT E Indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, D2m,nT,w Indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, DnT,w Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all'assorbimento acustico, L'nw D2m,nT,w 48 db 1 DnT,w 55 db 2 DnT,w 50 db 3 DnT,w 34 db 4 L n,w 53 db Indici di intellegibilità del parlato C50 e STI C STI 0.6 Tempo di riverberazione T 0.85*To T 7 Livello sonoro corretto immesso da impianti a Lic 28 db funzionamento continuo Lic 8 5 Livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento discontinuo Lid Lid 35 db 9 NOTE alla tabella 2 1- Da valutare per la facciata acusticamente più sfavorita di tutte le aule scolastiche, di tutti gli uffici e di tutti gli altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale. 4

6 2- Valore valido per le partizioni tra ambienti sovrapposti. Da valutare per le partizioni orizzontali che separano tra loro aule scolastiche, uffici e altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale. 3- Valore valido per le partizioni tra ambienti adiacenti. Da valutare per le partizioni verticali che separano tra loro aule scolastiche, uffici e altri locali in cui é prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale. 4- Valore valido per le partizioni che separano le aule scolastiche, gli uffici e gli altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale da ambienti di uso comune o collettivo, e che permettono il collegamento tra i locali separati attraverso accessi o aperture. Da valutare per le partizioni verticali ed orizzontali che presentano le suddette caratteristiche. 5 Valore valido per le partizioni tra ambienti sovrapposti. Da valutare per le partizioni orizzontali che separano tra loro aule scolastiche, uffici e altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale. 6 Da valutare per tutte le aule scolastiche, gli uffici e gli altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale e per i quali la comunicazione verbale rivesta un ruolo rilevante. 7 Da valutare per tutte le aule scolastiche, gli uffici e gli altri locali in cui è prevista la permanenza per tempi significativi di alunni, docenti, ed altro personale e per i quali la comunicazione verbale rivesta un ruolo rilevante. Il valore del tempo di riverberazione ottimale dell'ambiente non occupato T0 (espresso in secondi) può essere determinato in funzione del volume V dell'ambiente (espresso in metri cubi) la relazione: T0=0.32*log(V) Valore valido per tutti gli ambienti diversi da quello dove è presente la sorgente sonora. La verifica di tale parametro deve essere fatta per gli ambienti acusticamente più disturbati dal rumore immesso dall'impianto a funzionamento continuo. 9 Valore valido per tutti gli ambienti diversi da quello dove è presente la sorgente sonora. La verifica di tale parametro deve essere fatta per gli ambienti acusticamente più disturbati dal rumore immesso dall'impianto a funzionamento discontinuo. 9. MATERIALI IMPIEGATI 1. Il valore dell isolamento acustico della facciata è garantito dalla stratigrafia della parete esterna di tamponamento (costituita da cappotto in pannelli rigidi in polistirene 5

7 espanso sinterizzato addittivato con grafite, termolaterizio tipo poroton e controparete in cartongesso fonoisolante) e dalle caratteristiche fono isolanti dei serramenti. 2. Il valore dell'isolamento acustico per le partizioni tra ambienti adiacenti è garantito dalle pareti in cartongesso a doppia lastra con interposto strato isolante in grado di garantire un isolamento di 50 db fra aule adiacenti. 3. Il valore dell'isolamento acustico per le partizioni tra ambienti sovrapposti (55 db) è garantito dalla stratigrafia dell elemento di separazione fra mensa al piano rialzato ed aule al piano primo, costituito da solaio prefabbricato alveolare in cls, massetto isolante in argilla espansa, isolante acustico di polietilene espanso a cellule chiuse reticolato fisicamente, nonché da controsoffitto fonoassorbente in pannelli in fibre sottile di abete mineralizzate, installato all intradosso del solaio. 4. L intelligibilità del parlato e la riduzione del riverbero sono garantite dall impiego di controsoffitti fonoassorbenti in pannelli in fibre sottili di abete mineralizzate installati in tutte le aule/laboratori di nuova esecuzione, nei corridoi e nella mensa. 5. Il controllo del livello sonoro degli impianti (a funzionamento continuo e discontinuo) è garantito dall impiego di componenti a bassa rumorosità e dalla metodologia di installazione degli impianti secondo le tecniche di buona installazione con impiego di giunti antivibranti, collari per le tubazioni, ecc. 6