DZPS COMUNE DI NETTUNO PROGETTO DEFINITIVO DISCIPLINA Z-SICUREZZA ARCH. LUIGI FIORAMANTI. Via Scipione Borghese - Foglio 30 Part.lle
|
|
- Simone Lombardi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMMITTENTE COMMESSA COMUNE DI NETTUNO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LOCALIZZAZIONE Via Scipione Borghese - Foglio 30 Part.lle FASE PROGETTUALE DOCUMENTO SPECIFICO PROGETTO DEFINITIVO DISCIPLINA Z-SICUREZZA PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO ARCH. LUIGI FIORAMANTI COLLABORAZIONE PROGETTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO ING. ALESSANDRO RUFINI COLLABORAZIONE PROGETTAZIONE IMPIANTO TERMICO E ANTINCENDIO ING. ANTONINO DI MAIO TAVOLA NUMERO DZPS FOGLIO COLLABORAZIONE ALLA PROGETTAZIONE ARCH. FABIANA CEROCCHI ING. GABRIELE CONTI ARCH. DAVIDE TOMMASI AGGIORNAMENTO REVISIONE SCALA DI RAPPRESENTAZIONE SCALA MODELLO DATA DI EMISSIONE 29/11/2017 FILE IL PROGETTISTA IL COMMITTENTE
2 PROGETTO DI COMPLETAMENTO DEL TEATRO COMUNALE DI NETTUNO - 2 LOTTO FUNZIONALE PROGETTO DEFINITIVO AGGIORNAMENTO PRIME INDICAZIONI E MISURE PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA info@lfarchitettura.it
3 SOMMARIO 1. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA LOCALIZZAZIONE DEL CANTIERE E DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È PREVISTA L'AREA DI CANTIERE VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE AREA DI CANTIERE Rischi intrinseci all area di cantiere Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l area circostante ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Recinzioni del cantiere e accessi Servizi igienici e baraccamenti Viabilità del cantiere Impianti di alimentazione, reti, terra e protezione scariche elettriche Stoccaggio materiali, attrezzature e rifiuti e zone di carico e scarico LAVORAZIONI LAVORAZIONI INTERFERENTI COSTI DELLA SICUREZZA info@lfarchitettura.it
4 PREMESSA Il presente documento definisce le linee guida del Piano di Sicurezza e Coordinamento nell ambito della redazione del progetto di completamento del Teatro Comunale di Nettuno 2 lotto funzionale. In particolare, di seguito vengono raccolte le prime indicazioni per poter redigere il piano di sicurezza e coordinamento dei lavori in oggetto e per poter dare in via estimativa una valutazione degli oneri di sicurezza. Il piano di sicurezza e coordinamento dovrà essere redatto in conformità a quanto previsto dall art. 100 del D. Lgs. 81/08 e quindi dall'allegato XV. Nel seguito viene quindi fornita un analisi preliminare del rischio mediante l evidenziazione dei rischi generali legati all area e all organizzazione del cantiere, e delle categorie di lavorazione, al fine di garantire il rispetto delle norme per la prevenzione infortuni e la tutela della salute dei lavoratori e degli utenti. I contenuti del presente documento dovranno essere ampliati ed integrati nell ambito della redazione delle fasi successive della progettazione. 1. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA 1.1 LOCALIZZAZIONE DEL CANTIERE E DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È PREVISTA L'AREA DI CANTIERE L area di intervento si trova a Nettuno (RM), in un area compresa tra Via Umberto Porfiri, Via Scipione Borghese e Via Morselli, in un territorio pressoché pianeggiante, confinante verso nord con il Fosso Loricina. Il teatro è inserito in un contesto a carattere urbano, caratterizzato dalla presenza di un supermercato e un centro commerciale nei confinanti lotti, da abitazioni civili e altre attività commerciali nei pressi. Trattandosi di un opera di completamento, il cantiere sarà inserito in un area dai confini e dagli accessi già predisposti e delimitati. info@lfarchitettura.it 1
5 1.2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA La costruzione esistente è costituita da una struttura di pilastri e travi in calcestruzzo armato, fondata su plinti superficiali collegati da travi a T rovescia, che sostiene una copertura in travi di legno lamellare ad andamento curvilineo. I solai sono composti da elementi predalles. Le tamponature sono composte da elementi sandwich di pannelli in legno con interposto isolante EPS, montati su profili metallici, e da una controfodera interna in doppia lastra di cartongesso su struttura metallica di profilati in lamiera d acciaio; la copertura è composta da telo in PVC montato su doppia orditura di travicelli lignei, coibentata e impermeabilizzata, e finita all interno con listellare di abete. Internamente, le partizioni sono in lastre di cartongesso su struttura metallica, nei bagni queste sono finite con piastrelle in gres porcellanato. Esternamente, i percorsi e le aree hanno pavimentazione in masselli autobloccanti in calcestruzzo, il resto è trattato a verde. Il nuovo intervento definito come 2 lotto consiste nell esecuzione di lavori di completamento della struttura già realizzata. Le opere appartenenti a questo 2 lotto funzionale serviranno a rendere il teatro fruibile dalla cittadinanza, e si schematizzano in: Partizioni interne degli ambienti non realizzati; Pavimentazioni e rivestimenti interni; Impianto termico; Impianto antincendio; Impianto elettrico, di illuminazione, di rivelazione incendi, di allarme; Adeguamento e completamento dell impianto idrico-sanitario; Realizzazione di un involucro di facciata ventilata coibentata sopra al sistema di tamponatura esistente; Adeguamento e ripristino di porte e finestre esterni esistenti danneggiati; Opere di protezione degli aggetti delle travi in legno lungo il perimetro della copertura; Adeguamento del canale di gronda in copertura e dei discendenti; Adeguamento delle opere edilizie del palcoscenico e allestimento dello stesso. info@lfarchitettura.it 2
6 2. VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE 2.1 AREA DI CANTIERE Rischi intrinseci all area di cantiere Nessun particolare rischio intrinseco da segnalare Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Il traffico locale di via Morselli, dati due accessi ad abitazione privata, può creare interferenza col cantiere, con rischio di impatto con recinzione, automezzi, lavoratori. Non si segnala nessun altro rischio da fattori esterni Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l area circostante La circolazione dei mezzi in ingresso al cantiere può creare interferenza col traffico locale di via Morselli. I mezzi in manovra, soprattutto quelli pesanti, comportano rischio di impatto con le proprietà adiacenti. Rischio rumore e produzione di polveri, poiché talune lavorazioni richiederanno l uso di macchine con emissioni sonore rilevanti. Pertanto queste dovranno essere conformi alla normativa vigente e dotate di opportuni silenziatori. 2.2 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Recinzioni del cantiere e accessi L accesso al cantiere avverrà da Via Morselli, che consente la manovra anche di mezzi pesanti grazie allo slargo antistante il teatro. Sono già presenti, su questo lato, tre accessi carrabili. L area di cantiere è attualmente delimitata da un muro in calcestruzzo sopra cui è montata una rete metallica sostenuta da pali in legno lungo quasi tutto il perimetro. In alcuni tratti è presente la sola rete, che andrà ripristinata nei punti in cui risulta tagliata. info@lfarchitettura.it 3
7 2.2.2 Servizi igienici e baraccamenti Il cantiere sarà dotato di gabinetti, spogliatoi e mensa che verranno sistemati lungo il lato sud dell area, in modo da interferire meno possibile con la viabilità carrabile interna e con le zone di stoccaggio materiali e rifiuti per ridurre i rischi di investimento e impatto Viabilità del cantiere La viabilità interna del cantiere risulta già tracciata ed è evidente dalla immagine da satellite Impianti di alimentazione, reti, terra e protezione scariche elettriche Il cantiere risulta già dotato di fornitura elettrica. Sarà necessario predisporre l impianto elettrico cantiere dotato di tutti gli elementi che lo compongono come quadri, interruttori, impianto di terra e così via. Occorre effettuare la verifica sulle scariche atmosferiche. Il cantiere presenta già l allaccio alla rete idrica Stoccaggio materiali, attrezzature e rifiuti e zone di carico e scarico Le zone di stoccaggio materiali, attrezzature e rifiuti, nonché le zone di carico e scarico, saranno sistemate lungo il lato nord dell area di cantiere, con accesso carrabile diretto da Via Morselli e percorso carrabile adiacente come indicato in figura. In questo modo si riduce il rischio impatto e investimento dei lavoratori, data la posizione dei baraccamenti e dei percorsi pedonali. BARACCAMENTI info@lfarchitettura.it 4
8 2.3 LAVORAZIONI Di seguito sono mostrati i rischi legati alle principali lavorazioni specifiche dell intervento e le relative misure preventive e protettive: Rischio investimento da veicoli circolanti nell area di cantiere. Andranno segnalati bene, ed eventualmente protetti, i percorsi pedonali interni all area e imposti gli opportuni limiti di velocità delle macchine; Rischio di caduta dall alto per le lavorazioni in quota come il montaggio del sistema di facciata ventilata, gli interventi in copertura, l installazione dei rivestimenti fonoassorbenti a parete e a soffitto nella platea, la realizzazione delle partizioni verticali primo livello. Andranno inseriti parapetti dalle opportune caratteristiche dimensionali e meccaniche in linea con le vigenti norme. Rischio di impatto con materiali in caduta dall alto durante le lavorazioni su punteggi o comunque in quota. Andrà posta particolare attenzione all organizzazione delle lavorazioni, evitando quanto più possibile le interferenze o comunque andranno interdette al passaggio pedonale le zone sottostanti alla movimentazione di materiale in quota. Rischio elettrocuzione e rumore. Tutte le lavorazioni presentano questi rischi nelle diverse fasi, provenienti dall uso di attrezzature alimentate elettricamente. Si dovrà prevedere all installazione degli adeguati strumenti di protezione dall elettrocuzione nell impianto elettrico (interruttori differenziali, ecc ) e dell impianto di terra; per quanto riguarda l esposizione al rumore si dovrà effettuare una valutazione preventiva in fase progettuale e, se si prevede il superamento dei limiti, prevedere formazione e informazione ai lavoratori, nonché la sorveglianza sanitaria. 2.3 LAVORAZIONI INTERFERENTI Visto che le lavorazioni riguardano la realizzazione degli impianti, degli allestimenti, delle finiture, è possibile che si manifesteranno interferenze. Posto che l obiettivo sarà quello di eliminarle, se per motivi di tempo/economia risulterà necessario avere simultaneità di lavorazioni, bisognerà valutare tutte le misure preventive e protettive per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori. Nelle fasi successive della info@lfarchitettura.it 5
9 progettazione, sulla base del cronoprogramma dei lavori, sarà possibile fare queste valutazioni in maniera compiuta. 3. COSTI DELLA SICUREZZA La stima preliminare dei costi della sicurezza prevede un importo di ,56 che potranno essere meglio dettagliati nei successivi approfondimenti progettuali. Il progettista Arch. luigi Fioramanti 6
D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV
D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Contenuti minimi All.XV Dott. Arch Dott. Arch. Lucia Niccacci Allegato XV contenuti minimi del PSC 1.DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 definizioni
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Piano di sicurezza e coordinamento Pagina 1 Opere di.. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Revisione numero Data emissione od ultima modifica Approvata da (Responsabile del Procedimento) Emessa da (CSP)
DettagliIL PIANO DI SICUREZZA PSC
CORSO DI PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE corso A - B Prof. Renato Laganà IL PIANO DI SICUREZZA PSC 1 La legislazione precedente: Art.31 legge 109/1994 e succ. mod. e int. Comma 1.
DettagliUn processo e il suo risultato
Un processo e il suo risultato 1 1. Il committente o il responsabile dei lavori, nella fase di progettazione dell opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche, nell esecuzione del progetto
DettagliINDICE 1. PREMESSE CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7
INDICE 1. PREMESSE... 1 2. CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA... 3 3. CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7 1. PREMESSE La presente relazione è stata elaborata in ottemperanza a quanto disposto
DettagliProgetto Belluno, da periferia del Veneto a capoluogo delle Dolomiti
Comune di Belluno sindaco Jacopo Massaro ass. all'urbanistica, Rigenerazione urbana Franco Frison Alfonsina Tedesco Anna Ribul Olzer, Sara Gnech, Zoella Uliana Aquilino Chinazzi e Federica Mis Archpiùdue
DettagliDDRT COMUNE DI NETTUNO PROGETTO DEFINITIVO DISCIPLINA D-ELABORATI DESCRITTIVI RELAZIONE TECNICA ARCH. LUIGI FIORAMANTI
COMMITTENTE COMMESSA COMUNE DI NETTUNO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LOCALIZZAZIONE Via Scipione Borghese - Foglio 30 Part.lle 1541-1543 - 1545 FASE PROGETTUALE DOCUMENTO SPECIFICO RELAZIONE TECNICA
DettagliPianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 1 Pianificazione della sicurezza MISURE DI PROTEZIONE ANALISI GENERALE DELLE INTERAZIONI SITO/CANTIERE SCOMPOSIZIONE DELL'ATTIVITÀ PRODUTTIVA
DettagliPrime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza Sommario 1. PREMESSA 2 2. DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI 3 3. INDICAZIONI E PRESCRIZIONI DI SICUREZZA PRELIMINARI 4 4. VALUTAZIONE
DettagliPROGETTO ESECUTIVO. CRONOPROGRAMMA PRIMO LOTTO 2608.Eo R6
Studio Associato ARTECNO arch. Mario Bonifazi, ing. Andrea Eccher, ing. Arturo Maffei arch. Davide Consolati AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ADIACENTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI COLOGNA VENETA 2
DettagliCOMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE PERANO (Provincia di Chieti) Committente: Amministrazione Comunale di Perano Oggetto: GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE
DettagliPROGETTO P/13/2015 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA. Policlinico di Sant Orsola Dipartimento Tecnico
Policlinico di Sant Orsola Dipartimento Tecnico Progettazione, sviluppo ed investimenti Ing. Daniela Pedrini PROGETTO P/13/2015 POLO CHIRURGICO E DELLE EMERGENZE PIANO PRIMO ALA H FORNITURA IN NOLLEGGIO,
DettagliPrime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza Sommario 1. PREMESSA 2 2. DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI 3 3. INDICAZIONI E PRESCRIZIONI DI SICUREZZA PRELIMINARI 4 4. VALUTAZIONE
DettagliCOMUNE DI SCAFA (PROVINCIA DI PESCARA)
COMUNE DI SCAFA (PROVINCIA DI PESCARA) FINANZIAMENTO DECRETO DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA N. 007 DEL..07 (PUBBLICATO SULLA G.U. SERIE GENERALE N. DEL 0.0.08 - SUPPLEMENTO
DettagliRELAZIONE PRELIMINARE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
RELAZIONE PRELIMINARE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO OPERE: Intervento di adeguamento e rifunzionalizzazione dei locali ad uso foresteria siti al piano secondo dell edificio di Piazza dell Unità
DettagliPP8 PP8. TREVI s.p.a. FIRENZE PARCHEGGI s.p.a.
TREVI s.p.a. FIRENZE PARCHEGGI s.p.a. PP8 PP8 PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO- PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA CON I CONTENUTI MINIMI
DettagliStudio Tecnico Rossi geom. Renato Via G. Zanella 3/1 Montorso Vicentino (VI) Tel Fax
Studio Tecnico Rossi geom. Renato Via G. Zanella 3/1 Montorso Vicentino (VI) Tel. 0444 685322 Fax. 0444 486630 email. geom.rossi@gmail.com AL DIRIGENTE DEL SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI
DettagliPROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica
PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica Servizio Nuovi interventi edilizi COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA ALLA ROCCA 38 IN COMUNE DI SAVONA Attività n
DettagliRPS. delle facciate e delle terrazze dell'immobile regionale di via San Francesco, 37 - via Carpison, a Trieste
delle facciate e delle terrazze dell'immobile regionale di via San Francesco, 37 - via Carpison, 18-20 a Trieste PROGETTISTI arch. Nicoletta Zennaro per.ind.ed. Claudio Caffar R.U.P. arch. Troncon Daniel
DettagliProgetto Belluno, da periferia del Veneto a capoluogo delle Dolomiti
Comune di Belluno sindaco Jacopo Massaro ass. all'urbanistica, Rigenerazione urbana Franco Frison Alfonsina Tedesco Anna Ribul Olzer, Sara Gnech, Zoella Uliana Aquilino Chinazzi e Federica Mis Archpiùdue
DettagliINDICE. 1. Premesse Descrizione sommaria dei lavori Analisi preliminare dei principali rischi 4
INDICE 1. Premesse 2 2. Descrizione sommaria dei lavori 3 3. Analisi preliminare dei principali rischi 4 4. Indicazioni preliminari per la redazione del P.S.C. 5 1. PREMESSE Nell ambito del Progetto di
Dettagli(Pagina lasciata volutamente bianca)
(Pagina lasciata volutamente bianca) PRIMETEC - Ing. Emanuele Ghelardi pagina 2 di 8 Premessa Il presente computo è redatto in conformità con quanto stabilito nel D.Lgs. 81/08 allegato XV titolo 4. Sono
DettagliPRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
Città di Partinico Provincia di Palermo Affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica, della manutenzione e gestione degli impianti e della progettazione ed
DettagliCOMUNE DI TRIGOLO PROVINCIA DI CREMONA LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE
COMUNE DI TRIGOLO PROVINCIA DI CREMONA Progetto: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PALESTRA COMUNALE PROGETTO PRELIMINARE Oggetto: PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA E ALLA SICUREZZA DEI LUOGHI
DettagliCantiere Manutenzione Straordinaria Immobile di via Udine, 9 a Trieste SOMMARIO
SOMMARIO Premessa... 2 Capitolo I Descrizione dell'opera e individuazione dei soggetti interessati... 3 I.1. Descrizione dell opera... 3 I.2. Durata effettiva dei lavori... 3 I.3. Indirizzo del cantiere...
DettagliIDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE...
INDICE 1. IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE... 3 2. DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 3. FASI DI LAVORAZIONE... 3 4. DIAGRAMMA DI GANTT E DEFINIZIONE DELLE FASI CRITICHE... 4 5. FIRME... 6 6. ALLEGATI... 6 ELABORATO
DettagliREL. L ARCH. CAPPELLI LUIGI VIA V. EMANUELE II, SAN MICHELE SAL. (BR)
ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "MAURO PERRONE" VIA SPINETO MONTECAMPOLO,29-74011 - CASTELLANETA (TA) Tel: 0998491151-0998447161 Fax: 0998491151 Pec: tais03900v@pec.istruzione.it INTERVENTO
DettagliCOMUNE DI FOLIGNO AREA LAVORI PUBBLICI SERVIZIO VIABILITA
PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA (art. 17 co 2 D.P.R. 207/2010) Identificazione e descrizione dell
DettagliSCUOLA LIPPI- CRONOPROGRAMMA A0.doc Pag. 1
16-111 SCUOLA LIPPI- CRONOPROGRAMMA A0.doc Pag. 1 INDICE 1. IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE 3 2. DESCRIZIONE DELL OPERA 3 3. FASI DI LAVORAZIONE 3 4. DIAGRAMMA DI GANTT E DEFINIZIONE DELLE FASI CRITICHE 4
DettagliPDR via MONTE DI PENA scheda AdEd63
Citt ttà di Arzignano Provincia di Vicenza PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA PDR via MONTE DI PENA scheda AdEd63 Prime indicazioni per la sicurezza CFarch Conte & Ferrari Architetti Associati via
DettagliCompartimento della Viabilità per la Toscana
Anas SpA Società con Socio Unico Cap. Soc. 2.269.892.000,00 Iscr. R.E.A. 1024951 P.IVA 02133681003 C.F. 80208450587 Sede legale: Via Monzambano, 10 00185 Roma Tel. 06 44461 - Fax 06 4456224 Sede Compartimentale:
DettagliR.09. COMUNE di FOGGIA. Cronoprogramma dei lavori e relazione
COMUNE di FOGGIA OBIETTIVO CONVERGENZA 2007-2013 - "IO GIOCO LE ALE" -REALIZZAZIONE DEL CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO "Francesco MARCONE" - PROGETTO ESECUTIVO Cronoprogramma dei lavori e relazione
DettagliSCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE SCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (vedi anche, in proposito, l Allegato XV, paragrafo 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) FRONTESPIZIO
DettagliIn questa fase è prevista la presenza delle seguenti ditte aventi particolare specializzazione:
PIANIFICAZIONE DELL OPERA Fasi di lavoro previste in progetto La schematizzazione temporale delle attività e della contemporaneità di azione delle Imprese è effettuata tramite la individuazione delle seguenti
DettagliPRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA 1. PREMESSA L'atto valutativo dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori è condizione preliminare per le successive misure
DettagliCOMUNE: CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG) Piazza Roma 3, Castione della Presolana (BG) STIMA DELLA SICUREZZA
PROTOCOLLO: COMUNE: CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG) COMMITTENTE: COMUNE DI CASTIONE DELLA PRESOLANA Piazza Roma 3, 24020 Castione della Presolana (BG) DENOMINAZIONE: RISTRUTTURAZIONE (INTERVENTO DI ADEGUAMENTO)
DettagliALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI
ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 2. PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (PSC) 2.1. - Contenuti minimi 2.1.1. Il PSC é specifico per ogni singolo cantiere
DettagliSTIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA (PT L) ALL XV DLGS 81/08)
STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA (PT L) 2.1.2 ALL XV DLGS 81/08) IL Dlgs 81/08 prevede che vadano stimati i seguenti costi della sicurezza, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere:
DettagliPiano di Sicurezza e di Coordinamento P.S.C. Indice degli argomenti completo di riferimenti normativi
Progetto Esecutivo N. di progetto: Sicurezza Lavori e Infrastrutture Codice 5 ESE N. Elaborato rev. 2 P S C 0 1-4 3 1 REV. Data Oggetto Aeroporto Milano LINATE / MALPENSA TITOLO DELL OPERA Piano di Sicurezza
DettagliUBICAZIONE E CARATTERISTICHE UNITA IMMOBILIARI A DESTINAZIONE INDUSTRIALE. UNITA 1 IMMOBILE A4 ZONA INDUSTRIALE DI AMARO
ALLEGATO 1 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE UNITA IMMOBILIARI A DESTINAZIONE INDUSTRIALE. UNITA 1 IMMOBILE A4 ZONA INDUSTRIALE DI AMARO Il Consorzio è pieno ed esclusivo proprietario del complesso immobiliare
DettagliAttestamento del cantiere. 70 g. Realizzazione della viabilità del cantiere. Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere
Attestamento del cantiere Nome attività Durata 7 g Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4 Settimana 5 Settimana 6-2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
DettagliSOSTITUTIVO. di SICUREZZA. previsto dal D.Lgs. 163/06 e s.m.i e conforme ai contenuti minimi indicati dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
PIANO SOSTITUTIVO di SICUREZZA previsto dal D.Lgs. 163/06 e s.m.i e conforme ai contenuti minimi indicati dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. APPALTATORE/CONCESSIONARIO INDIRIZZO CANTIERE NATURA
DettagliCriteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT
Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Allegato XV - definizioni scelte progettuali ed organizzative insieme di scelte effettuate
DettagliDIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.
ALLEGATO "A" Comune di Moliterno Provincia di PZ DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: P.O.
DettagliPerizia di stima Comune di Pioltello (MI) ALLEGATO N. 2. DESCRIZIONE DEL BENE e IDENTIFICAZIONE CATASTALE M A R Z I A C O T O I A A R C H I T E T T O
Perizia di stima Comune di Pioltello (MI) ALLEGATO N. 2 DESCRIZIONE DEL BENE e IDENTIFICAZIONE CATASTALE M A R Z I A C O T O I A A R C H I T E T T O COMPLESSO INDUSTRIALE N.C.E.U. : foglio 8, particella
DettagliPREMESSA. Le parti che lo costituiscono, oltre alla presente premessa, sono appresso elencate:
PREMESSA Funzioni del fascicolo dell'opera Secondo quanto prescritto dall'art. 91 del D. Lgs. 81/2008, il fascicolo dell'opera è preso in considerazione al lato di eventuali lavori successivi sull'opera
DettagliIDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE
INDICE 1. IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE 3 2. DESCRIZIONE DELL OPERA 3 3. FASI DI LAVORAZIONE 3 4. DIAGRAMMA DI GANTT E DEFINIZIONE DELLE FASI CRITICHE 5 5. FIRME 6 6. ALLEGATI 6 ELABORATO L-Cronoprogramma-Scuola
DettagliFASCICOLO DELL OPERA
Comune di Santena Provincia di Torino FASCICOLO DELL OPERA ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 art. 91 c. 1 lettera b) OGGETTO: Interventi di manutenzione straordinaria per miglioramento sismico e consolidamento
DettagliDIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.
ALLEGATO "A" Comune di ARBOREA Provincia di OR DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Impianto
DettagliPROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO. FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERADELL OPERA (ai sensi dell Allegato XVI del D.Lgs n 81 del 9 aprile 2008)
INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA TRAVERSA MARECCHIA N LOCALITA' PONTE VERUCCHIO (RN) IN LOCALITÀ PONTE VERUCCHIO (RN) PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO FASCICOLO CON
DettagliINDICE 1. PREMESSE CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7
INDICE 1. PREMESSE... 2 2. CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA... 4 3. CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7 1 1. PREMESSE In conformità a quanto previsto dall art. 24 del d.p.r. 05/10/2010
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "C" Comune di NAPOLI Provincia di NA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: LAVORI DI SOSTITUZIONE
DettagliCOMUNE DI PISTOIA Servizio Lavori Pubblici Patrimonio, Verde e protezione Civile
COMUNE DI PISTOIA Servizio Lavori Pubblici Patrimonio, Verde e protezione Civile Responsabile del Procedimento: Arch. Stefano Bartolini Progettisti: Ing. Gabriele Passeri Collaboratori tecnici: Geom. Fabrizio
DettagliINTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITA' DEL BORGO DI GERFALCO FRAZIONE DEL COMUNE DI MONTIERI
Comune di MONTIERI Provincia di Grosseto INTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITA' DEL BORGO DI GERFALCO FRAZIONE DEL COMUNE DI MONTIERI Progetto Definitivo N.Revisione A.1.0 Data Ott. 2015
DettagliELABORATI SPECIFICI PROCEDURA DI SELEZIONE
ELABORATI SPECIFICI PROCEDURA DI SELEZIONE Giugno 2016 Ing. Roberto Zocchi Prime indicazioni per la stesura del Piano di Sicurezza e Coordinamento ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Dettagli1. ALL. XV A - IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA.3 2. ALL. XV B - INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA.5 3.LGS.
Pag 1 Indice generale 1. ALL. XV 2.1.2.A - IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA...3 2. ALL. XV 2.1.2.B - INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA...5 3. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E PROTETTIVE
DettagliCOSTI PER LA SICUREZZA
COSTI PER LA SICUREZZA All. XV 4.1-D.Lgs 81/2008 DALL USCITA DELLA 494/96 ESISTE L OBBLIGO DI REDIGERE UN COMPUTO PER LA SICUREZZA CIOE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA TALE VALUTAZIONE
DettagliPrime indicazione sul PSC. Realizzazione di giardino pubblico in località La Barca. Committente: Comune di Gallicano. Comune di: Gallicano (LU)
Realizzazione di giardino pubblico in località La Barca. Comune di: Gallicano (LU) Committente: Comune di Gallicano Progettista: Arch. Stefano Turri Responsabile del Procedimento: Geom. Franco Biagioni
DettagliCOMUNE DI CASATENOVO Provincia di Lecco SOMMARIO 1 CAPITOLO I 2
SOMMARIO 1 CAPITOLO I 2 1.1 CARATTERISTICHE DELL OPERA 2 1.1.1 GENERALITÀ 2 1.1.2 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 2 1.2 SOGGETTI COINVOLTI 3 2 CAPITOLO II 5 2.1 SCHEDA II-1: MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Regione Lombardia Provincia di Mantova Comune di San Giorgio di Mantova STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA ai sensi del Titolo IV del Decreto Legislativo n 81/2008 e s.m.i. OGGETTO: Opere di adeguamento delle
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Oggetto: PROGETTO ESECUTIVO 1 STRALCIO FUNZIONALE INERENTE GLI INTERVENTI IN UN TRATTO DEL TORRENTE CASALE COMPRESI A MONTE E A VALLE DELL'ABITATO DI CASALE R04.1 Data: Ubicazione dell intervento: Località
DettagliRELAZIONE PRELIMINARE SULLA SICUREZZA IN MERITO ALL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
RELAZIONE PRELIMINARE SULLA SICUREZZA IN MERITO ALL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Introduzione I lavori previsti e descritti dal progetto preliminare di cui questa relazione fa parte, saranno da ricondursi
DettagliDESCRIZIONE DELL INTERVENTO
DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Premessa La presente relazione ha per oggetto la variante alla progettazione strutturale relativa alla realizzazione della nuova palestra a servizio del plesso scolastico di
Dettagli5. Stima dei costi dell intervento e quadro economico complessivo
5. Stima dei costi dell intervento e quadro economico complessivo Concorso Internazionale di Progettazione per la realizzazione del Polo scolastico di Eccellenza Alberghiero ed Agroalimentare Progetto
DettagliTABELLA ANALITICA GANTT
TABELLA ANALITICA GANTT ALLESTIMENTO DEL CANTIERE Preparazione delle aree di cantiere Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Realizzazione della recinzione
DettagliLottizzazione Veggioletta
Lottizzazione Veggioletta Capannoni Artigianali via Bay - via Guicciardini - Piacenza gruppo COSTRUIAMO SVILUPPO l ubicazione inquadramento generale l ubicazione planimetria generale Via Reggi Strada Gragnana
DettagliCensimento e progetto delle interferenze
LITE house POLO TECNOLOGICO per la qualità e l efficienza edilizia, ambientale ed energetica da insediare presso l area industriale di San Marco Censimento e progetto delle interferenze INDICE 1 Premessa...
DettagliCommittente... Lavori... Ubicazione del cantiere... Il coordinatore per la progettazione... PARTE GENERALE
Committente... Lavori... Ubicazione del cantiere... Il coordinatore per la progettazione... PARTE GENERALE 1 Identificazione del cantiere Lavori:... Indirizzo:... Comune:... Provincia:... Concessione edilizia:...
DettagliLINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri
LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell art. 31, comma 1 legge 109/94 Dott. Ing. Francesco
DettagliSOMMARIO 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO... 2
SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO... 2 1. PREMESSA La presente relazione descrive il progetto esecutivo di 1 stralcio di Messa in sicurezza ed adeguamento normativo della scuola
DettagliCommittente TREVIGLIO FUTURA S.p.A Società di Trasformazione Urbana Piazza Manara, Treviglio (BG) RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI
Committente TREVIGLIO FUTURA S.p.A Società di Trasformazione Urbana Piazza Manara,1-24047 Treviglio (BG) Progetto : RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI Progetto Preliminare due piani interrati PRIME INDICAZIONI
DettagliCOMUNE DI CASTELGOMBERTO
. E.3 COMUNE DI CASTELGOMBERTO PROVINCIA DI VICENZA. MANUTENZIONE COPERTURA ALA EST DELLA SCUOLA E. FERMI DI CASTELGOMBERTO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASCICOLO
DettagliINDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI...
INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 6 3.1 REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA... 6 4. OPERE COMPLEMENTARI...
DettagliDIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.
ALLEGATO "A" Comune di Assemini Provincia di CA DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: BANDO
DettagliA. PREMESSA A.1 Scopo del documento... 2 B. CANTIERIZZAZIONE B.1.1 Organizzazione del cantiere... 4 C. FASI DI LAVORO...
INDICE A. PREMESSA... 2 A.1 Scopo del documento... 2 B. CANTIERIZZAZIONE... 4 B.1.1 Organizzazione del cantiere... 4 C. FASI DI LAVORO... 6 C.1 Fase 1... 6 C.2 Fase 2... 6 C.3 Fase 3... 6 C.4 Fase 4...
DettagliREALIZZAZIONE IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
Premessa PROVINCIA di COSENZA COMUNE di VILLAPIANA REALIZZAZIONE IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE in VILLAPIANA LIDO Progetto Esecutivo Piano di Sicurezza RELAZIONE SICUREZZA Oggetto Tavola IL PROGETTISTA
DettagliSIENA CASA S.p.A. FASE X INT. N.11. COMUNE DI ASCIANO Via Amendola n 1
SIENA CASA S.p.A. FASE X INT. 11 COMUNE DI ASCIANO Via Amendola n 1 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE FACCIATE, FORMAZIONE CAPPOTTO ESTERNO, MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA, MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)
ALLEGATO "C" Comune di Fiumicino Provincia di RM STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Costruzione di
DettagliCOMUNE DI SERRONE Provincia di Frosinone
COMUNE DI SERRONE Provincia di Frosinone PROGRAMMA DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO PER FINALITA' DI PROTEZIONE CIVILE (ART. 2, COMMA 1, LETTERA B OCDPC 171/2014)
DettagliF A S C I C O L O DELL OPERA MODELLO SEMPLIFICATO
COMUNE DI CAMISANO (PROVINCIA DI CREMONA) Intervento di manutenzione straordinaria della palestra comunale F A S C I C O L O DELL OPERA MODELLO SEMPLIFICATO 0 04/05/2018 PRIMA EMISSIONE Ing Bettinelli
DettagliTUSL Basi. ... un documento essenziale. PSC contenuti minimi > E' UN VERO PIANO QUALITA'! PSC
Organizzazione del cantiere a.a 2013-14 TUSL Basi Maurizio Costantini Cattedra di produzione edilizia Facoltà di Ingegneria, Università di Trento... un documento essenziale PSC sono sostanzalmente riprese
DettagliAPPRODI E SBARCHI PER ATTIVITA DI PESCA PROFESSIONALE E PESCA TURISMO
ALL.TO P R O V I N C I A D I V E R O N A APPRODI E SBARCHI PER ATTIVITA DI PESCA PROFESSIONALE E PESCA TURISMO FASCICOLO DELLA SICUREZZA PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE : IL TECNICO : ING. ANTONIO LOTTI
Dettagli4. Fasi operative esecutive per la gestione della salute e della sicurezza
1. Sommario 1. Sommario...2 2. Premessa...3 3. Riferimenti normativi...3 4. Fasi operative esecutive per la gestione della salute e della sicurezza...3 5. Identificazione e descrizione degli interventi...4
Dettaglipiani di sicurezza e di coordinamento
via Cavour 8 IT 64027 Garrufo di S.Omero (TE) T/F 0861.818164 818304 e-mail staec@staec.it PEC staec@pec.it Oggetto Elaborato ALL11 Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
DettagliCOMUNE DI SERRONE Provincia di Frosinone
COMUNE DI SERRONE Provincia di Frosinone PROGRAMMA DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO PER FINALITA' DI PROTEZIONE CIVILE (ART. 2, COMMA 1, LETTERA B OCDPC 171/2014)
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "C" Comune di Monza Provincia di MB STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: interventi di manutenzione
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "C" Comune di Mantova Provincia di Mantova STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: REALIZZAZIONE
DettagliComune di Bordighera (IM) Settore Tecnico Via XX Settembre, n BORDIGHERA (IM)
Comune di Bordighera (IM) Settore Tecnico Via XX Settembre, n.32-18012 BORDIGHERA (IM) Scuola elementare Maria Primina Consolidamento statico e adeguamento sismico dell edificio Progetto Esecutivo Coordinatore
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
VZPARTNERBODAAUNÀSAN01455570562ARLOCALEVENR01100VOERBOFERMTEL.+390761339115PECpwwgawsaServizio prevenzione e protezione Viale Trento 32-01100 Viterbo Tel. 0761/1711064-fax 0761/1711072 PIANO DI SICUREZZA
DettagliSVILUPPO RETI IRRIGUE SUL TERRITORIO REGIONALE - INTERVENTO (B) ESTENDIMENTO DELL'IMPIANTO IRRIGUO CONSORTILE NEL COMUNE DI CUGNOLI (PE)
CONSORZIO DI BONIFICA CENTRO Bacino Saline - Pescara - Alento - Foro CHIETI Oggetto: SVILUPPO RETI IRRIGUE SUL TERRITORIO REGIONALE - INTERVENTO (B) ESTENDIMENTO DELL'IMPIANTO IRRIGUO CONSORTILE NEL COMUNE
DettagliNUOVA CONCESSIONARIA CARRARO S.p.A. MERCEDES-BENZ COMUNE DI VENEZIA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE DI CANTIERIZZAZIONE
NUOVA CONCESSIONARIA CARRARO S.p.A. MERCEDES-BENZ OPERE DI REALIZZAZIONE DELLA NUOVA VIABILITA DI INGRESSO ED USCITA SUL LOTTO IN VIA MARTIRI DELLA LIBERTA ALL INCROCIO CON VIA PORTO DI CAVERGNAGO COMUNE
DettagliComune di Mazzè. Città Metropolitana di Torino
Comune di Mazzè Città Metropolitana di Torino Oggetto: Lavori di Riqualificazione area pedonale di via Italia (traversa interna al centro abitato della S.P. n. 595 "di Mazzè") e Piazza Mattea data: settembre
DettagliRealizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere. Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per g
Nome attività Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Durata 19 Nov 18 26 Nov 18 03 Dic 18 10 Dic 18 17 Dic 18 24 Dic 18 31 Dic 18 07 Gen 19 14 Gen 19 21 Gen 19 28 Gen 19 04 Feb 19 21
DettagliALLEGATO A DEL P.S.C. STIMA DELLA SICUREZZA
COMUNE CISTERNA DI LATINA Provincia di LATINA ALLEGATO A DEL P.S.C. STIMA DELLA SICUREZZA (D.Lgs n. 81/2008 TITOLO XV Punto 4) OGGETTO: RESTAURO CONSERVATIVO DEI MANUFATTI ARCHITETTONICI " Ripartizione
DettagliCOMUNE DI CASCIA. Provincia di Perugia. PALACASCIA Impianto sportivo polivalente in località Prati di Santa Chiara
COMUNE DI CASCIA Provincia di Perugia Impianto sportivo polivalente in località Prati di Santa Chiara D08 Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica Prime indicazioni per la stesura del piano di sicurezza
DettagliINTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI N 3 PALESTRE COMUNALI COMPRESE NEGLI EDIFICI SCOLASTICI ADIBITI A SCUOLA SECONDARIA PROGETTO DEFINITIVO
patrimonio scolastico Data: 12-12 - 2018 INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI N 3 PALESTRE COMUNALI COMPRESE NEGLI EDIFICI SCOLASTICI ADIBITI A SCUOLA SECONDARIA PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE SULLA
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO
LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO 15 dicembre 2008 ing. Claudio BALDANI - Ministero per i Beni e le Attività Culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme
Dettagli!"#$%&&#&%'(") ) (*'+')",%-%.%')!"/%,"(&%#$") 0$ ) ) #).7%"("/)89&:) ) ) ) ) )
!"#$%&&#&%'(") ) (*'+')",%-%.%')!"/%,"(&%#$") 0$12344560) ) #).7%"("/)89&:) ) ) ) ) ) Edificio residenziale "Lärchhof a Chienes (BZ) GENERALE La ditta Rubner Immobilien srl ha voluto realizzare in comune
DettagliCOMUNE DI PISTOIA. Provincia di Pistoia
COMUNE DI PISTOIA Provincia di Pistoia Interventi di miglioramento sismico da prevedere per la scuola d infanzia La Balena posta nel Comune di Pistoia, in via Bassa della Vergine. Proprietà: Comune di
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "C" Comune di GIOIA DEL COLLE Provincia di BARI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: INTERVENTO:
Dettagli