RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 14 DELLA L.
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1 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 14 DELLA L n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ANNO 2014 Premessa L introduzione della legge c.d. anticorruzione, avvenuta nel mese di novembre 2012, ha portato all adozione di una più marcata e specifica attenzione nei confronti di alcuni fenomeni che il legislatore definisce a rischio di corruzione. Il concetto di corruzione contemplato dalla legge 190 va pertanto inteso in senso lato ossia come comprensivo di tutte le varie situazioni in cui, nel corso dell attività svolta, si possa riscontrare l abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, così come descritto nelle attività del Piano triennale Anticorruzione approvato con decreto del rettore del 29 marzo 2013, n. 206 (ratificato dal consiglio di amministrazione nella seduta del 24 aprile 2013) esemplato sulle linee del PNA (Piano Nazionale Anticorruzione). In questa direzione sono state svolte attività nel corso del 2014: Adempimenti normativi In ottemperanza alle previsioni dell art. 1, comma 7 della legge 190, il responsabile anticorruzione dell Ateneo è il direttore generale, dott.ssa Anna Maria Cremonese. La predisposizione del Piano triennale anticorruzione dell ateneo, previsto dall art. 1, comma 5, lett. a) è avvenuta sulla scorta della circolare n. 1/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica e del PNA, del Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 72 dell 8 marzo 2013, delle indicazioni fornite dalla CiVIT (ora denominata ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche nonché sulla base di uno specifico studio e modello di riferimento fornito dal CODAU Convegno permanente dei Direttori Generale delle Amministrazioni Universitarie. Il Piano triennale anticorruzione dell ateneo risulta pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente accessibile dal portale dell ateneo al seguente indirizzo: _15.pdf ed è stato comunicato a tutto il personale nell ambito del resoconto della discussione del consiglio di amministrazione del 24 aprile 2013 che ha ratificato il provvedimento. Il Piano anticorruzione prevede, oltre alla mappatura iniziale delle attività potenzialmente più soggette al rischio di corruzione e all identificazione del grado di rischio, anche un programma triennale di attività ed azioni da intraprendere a carico dei vari attori coinvolti. L approvazione del nuovo Piano anticorruzione è prevista entro il 31 gennaio 2015 unitamente al Programma per la Trasparenza che potrà costituire anche una sezione del primo.
2 Attività svolte Con riferimento a quanto indicato nel Piano triennale anticorruzione dell ateneo, è stata presidiata la normativa di riferimento e le successive evoluzioni oltre all attuazione dei vari aspetti della legge 190. Tenuto conto anche di quanto disposto successivamente dal d.lgs 33 relativo alla Trasparenza e il d.lgs 39 relativo all incompatibilità e inconferibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni. È stata quindi avviata un analisi dei Regolamenti interni al fine di evidenziare le eventuali criticità che comportassero la necessità di modifiche o integrazioni nel rispetto dei principi e delle novità normative introdotte dalla L. 190/2012. In particolare è in fase di riesame il regolamento sul conferimento di incarichi esterni a professori e ricercatori universitari a tempo pieno e sulla richiesta di autorizzazione per l assegnazione di incarichi di insegnamento a professori e ricercatori di altri atenei per il rilascio di autorizzazioni allo svolgimento d'incarichi retribuiti, non compresi nei compiti e doveri d'ufficio. Inoltre sono in fase di aggiornamento il regolamento dei procedimenti amministrativi e del diritto di accesso ai documenti amministrativi dell Università Iuav di Venezia e l allegata tabella dei procedimenti amministrativi, in attuazione dei principi contenuti nella L. 190/2012, con particolare riguardo alle norme in materia di conflitto di interessi e di rispetto dei termini del procedimento. Nell espletamento di tale attività si terrà conto delle risultanze dei lavori condotti congiuntamente dai gruppi di lavoro del Co.In.Fo. (UniDOC) e dal Gruppo di Lavoro Anticorruzione e Trasparenza (GLAT) del CODAU. In ordine al rispetto dei tempi procedimentali si evidenzia che il direttore generale, al fine di dare attuazione a quanto disposto dall art.1, comma 28, della legge 6 novembre 2012, n. 190, che dispone come le amministrazioni debbano provvedere al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie, ha formalmente invitato con nota prot. n del 20 novembre 2014 i dirigenti delle aree e i responsabili delle strutture di staff di voler comunicare, in relazione ai procedimenti amministrativi di propria competenza, se, con riferimento all anno 2013, vi fossero stati eventuali segnalazioni e/o reclami in ordine al mancato rispetto del tempo di conclusione del procedimento stesso. In tal caso si è chiesto di indicare precisamente: a) la tipologia di procedimento amministrativo che è stata oggetto di reclamo e/o segnalazione; b) il numero di reclami e/o segnalazioni ricevuti; c) la motivazione del ritardo nella conclusione del procedimento; d) l esito dei reclami/segnalazioni ricevuti. Da tale verifica non sono emersi reclami e/o segnalazioni di mancato rispetto dei tempi procedimentali. In attuazione a quanto previsto dall art. 54, comma 5 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e dall art. 1, comma 2 del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, che impongono ad ogni pubblica amministrazione di adottare un proprio codice di comportamento che integri e specifichi il Codice di comportamento nazionale approvato con D.P.R. n. 62/2013, il direttore generale, quale responsabile per la prevenzione della corruzione, con il supporto del servizio affari legali, ha proceduto a: - redigere uno schema del Codice di comportamento dei dipendenti dell Università Iuav di Venezia, che ha tenuto conto delle prescrizioni contenute nel D.P.R. n. 62/2013 ( Regolamento
3 recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ) emanato in data che, in attuazione di quanto previsto dall art. 54 del d.lgs. 165/2001, definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare, del Piano Nazionale Anticorruzione approvato in data 11 settembre 2013 dall ANAC, della delibera ANAC 75/2013 Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni art. 54, comma 5. d.lgs. 165/2001, in cui sono esplicitate le indicazioni relative al contenuto dei codici ed alla procedura da seguire per la loro adozione, della bozza predisposta dal Gruppo di lavoro anticorruzione/trasparenza del CODAU; - avviare, in ottemperanza a quanto previsto dalla delibera ANAC n. 75/2013, la procedura aperta di consultazione degli stakeholder, individuati principalmente nel personale dell Ateneo, nei collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico, nelle organizzazioni sindacali rappresentative presenti all interno dell Università, nelle associazioni e altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi, nonché negli utenti che fruiscono delle attività e dei servizi offerti dall Ateneo. A tale scopo il responsabile ha provveduto a pubblicare in data 4 agosto 2014 sulla home page del sito di Ateneo lo schema di Codice di comportamento e un avviso pubblico con cui si invitavano i soggetti interessati a far pervenire entro il termine del 20 settembre 2014 specifiche proposte ed osservazioni utilizzando il modulo appositamente predisposto. Il suddetto termine è stato poi prorogato al 30 settembre 2014, al fine di accogliere la richiesta avanzata in tal senso dalle rappresentanze sindacali unitarie presenti in Ateneo; - esaminare le osservazioni e le proposte pervenute, - modificare e integrare, laddove possibile, il testo del codice, alla luce delle proposte e/o osservazioni pervenute, - trasmettere il codice così come modificato al Nucleo di valutazione di ateneo, chiamato ad emettere parere obbligatorio. Il Nucleo di Valutazione di Ateneo ha espresso parere favorevole e quindi il suddetto codice e la relazione di accompagnamento allo stesso sono stati approvati dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione rispettivamente in data 11 e 26 novembre I testi sopra citati sono stati pubblicati al seguente indirizzo: Il responsabile della prevenzione della corruzione, oltre a dare comunicazione a tutto il personale dell approvazione nonché pubblicazione del codice di comportamento dei dipendenti dell Università Iuav di Venezia, sta predisponendo una circolare con cui verranno impartite indicazioni sugli adempimenti da porre in essere in conseguenza dell adozione del predetto codice. L Università IUAV di Venezia ha programmato alcune attività formative così come previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione. Tali attività vedono un coinvolgimento a livello generale di tutto il personale relativamente alle tematiche dell etica, della legalità e degli obblighi di pubblicità e a livello specifico dei dirigenti e dei referenti dell Ateneo per l anticorruzione e la trasparenza. Argomenti e relatori delle attività formative:
4 - Il piano anticorruzione: termini per l approvazione, contenuti e competenze - Il responsabile della prevenzione della corruzione: ruolo e responsabilità - Le modifiche alla L. 241/90 - Le modifiche al D.Lgs 165/2001 (in particolare art.53) - Il programma triennale per la trasparenza e l integrità - Obblighi di pubblicazione concernenti: l organizzazione e le attività delle PA e l uso delle risorse pubbliche - Nuovi obblighi di trasparenza delle pubbliche amministrazioni - Pubblicazioni concernenti i contratti pubblici - Conferimento incarichi - Trasparenza nel procedimento amministrativo dopo la legge anticorruzione - Novità in materia di appalti Tommaso Bonetti ricercatore a tempo determinato IUS/10 (diritto amministrativo) Giuseppe Piperata professore associato IUS/10 (diritto amministrativo) Bernardo Mattarella professore di diritto amministrativo alla Scuola nazionale dell'amministrazione e capo ufficio legislativo del Dipartimento della Funzione pubblica; Tiziano Tessaro, Magistrato della Corte dei conti, sezione controllo della regione Veneto. Alcune attività sono state già realizzate, altre sono in fase di realizzazione. Il materiale relativo agli incontri di formazione e alle direttive emanate è stato reso noto e diffuso tramite posta elettronica. Il responsabile della prevenzione della corruzione ha inoltre disposto una verifica, con il supporto dell UPD (Ufficio Procedimenti Disciplinari) e del servizio affari legali, dei procedimenti/provvedimenti disciplinari e del contenzioso pendente o già definito con provvedimento giurisdizionale o accordo transattivo, al fine di evidenziare gli aspetti patologici dell agire amministrativo utili e, come indicato nel PNA, ad individuare le attività a rischio corruzione. È in corso un intensa attività di verifica degli adempimenti relativi agli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. A tale riguardo, il responsabile della prevenzione della corruzione, richiamando la citata normativa e in particolare l articolo 6, comma 1, che dispone: le pubbliche amministrazioni garantiscono la qualità delle informazioni riportate nei siti istituzionali nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità secondo quanto previsto dall articolo 7 nonché l articolo 43, comma 3, che dispone: i dirigenti responsabili degli uffici dell'amministrazione garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge, ha invitato i dirigenti delle aree e i responsabili delle strutture di staff a:
5 - verificare lo stato dei relativi adempimenti, in relazione alla propria struttura di riferimento, così come individuati nella tabella allegata, provvedendo, qualora si dovessero riscontrare omissioni rispetto agli obblighi prescritti nel d.lgs. 33/2013, direttamente alla pubblicazione dei dati nel sito web dell Ateneo - sezione Amministrazione trasparente, o alla comunicazione dei dati stessi al servizio comunicazione e immagine; - monitorare e aggiornare costantemente i dati oggetto di pubblicazione secondo i criteri previsti dal citato decreto. Allo stato, la pubblicazione dei dati è pressoché terminata. Attualmente sono in fase di revisione, aggiornamento e riprogrammazione tutte quelle attività previste dal Piano che non sono ancora state realizzate come ad esempio la costituzione dei team di audit e il piano della formazione. Con l occasione dell avvio della fase di revisione e aggiornamento del Piano, il responsabile della prevenzione della corruzione nonché responsabile della trasparenza dell Università Iuav di Venezia intende promuovere l integrazione tra sistema di trasparenza e anticorruzione e sistema di valutazione e performance anche allo scopo di un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori sia gestionali che di indirizzo politico-amministrativo.
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