Disciplinare INDICE DEL DISCIPLINARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disciplinare INDICE DEL DISCIPLINARE"

Transcript

1 Allegato Sub C) Disciplinare INDICE DEL DISCIPLINARE Disposizioni generali Art. 1 Dotazioni del Gestore Salvaguardato Art. 2 Attività e passività trasferite al Gestore Salvaguardato Art. 3 Contributo all Ente Art. 4 Quota tariffaria a favore delle Comunità Montane Art. 5 Direttive per il risparmio idrico Svolgimento del servizio Art. 6 Livelli dei servizi Art. 7 Inadempimenti e penali Art. 8 Servizi idrici aggiuntivi e relative tariffe Art. 9 Conseguimento degli obiettivi della Legge. Opposizioni del Gestore Salvaguardato agli atti dell Ente Art. 10 Servizi di controllo del Gestore Salvaguardato Art. 11 Aree di salvaguardia Tariffa Art. 12 Tariffe d applicazione all utenza Art. 13 Quota tariffaria per le utenze che provvedono direttamente alla depurazione (Eventuale) Programma degli interventi, piano economico fianziario di gestione Art. 14 Programma triennale degli interventi e relativo piano finanziario Art. 15 Piano economico finanziario di gestione Pluralità di gestori Art. 16 Pluralità di Gestori (Eventuale) Obblighi del Gestore Art. 17 Fornitura dati all'ente Garanzie Art. 18 Fideiussione - Assicurazione RCT - Assicurazione contro calamità naturali Disposizioni varie Art. 19 Ulteriori servizi svolti dal Gestore Salvaguardato (Eventuale) Art. 20 Documenti allegati

2 DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 DOTAZIONI DEL GESTORE SALVAGUARDATO Con riferimento al primo comma dell art. 10 della Convenzione di gestione, il Gestore Salvaguardato dichiara di aver ricevuto in concessione d'uso le opere, gli impianti e le canalizzazioni funzionali all'esercizio del servizio affidatogli e relative aree di pertinenza, elencate e descritte nell'inventario allegato sub 1. Il Gestore Salvaguardato dichiara di aver verificato la corrispondenza tra l'inventario di cui sopra e lo stato di fatto, assumendo gli oneri relativi alla gestione e manutenzione a partire dalla data di attivazione del servizio risultante dal relativo verbale. Al Gestore Salvaguardato cioè è dato l uso dei beni e degli impianti necessari all erogazione del servizio secondo il regime giuridico di ciascuno di essi ed in conformità agli ulteriori limiti indicati dal presente atto. Il Gestore Salvaguardato garantisce l efficienza degli impianti e delle apparecchiature, nonché il rispetto delle norme giuridiche e tecniche di sicurezza, apportandovi le migliorie e le sostituzioni necessarie, con obbligo al venire meno della gestione di trasferirli in conformità al presente atto. Il Gestore Salvaguardato, con la sottoscrizione del presente atto, dichiara di avere preso visione dei beni destinati al pubblico servizio e di accettarli nelle condizioni di fatto e di diritto in cui si trovano, ivi comprese opere, provviste e materiali di magazzino. Il Gestore tiene un registro degli inventari ove sono annotati tutti gli impianti, le immobilizzazioni materiali e immateriali, essenziali alla gestione del servizio. Eventuali sostituzioni, dismissioni ed attivazioni di nuovi impianti e tutto ciò che concerne i beni sopraindicati è annotato sul registro degli inventari e produce effetto con la comunicazione all Ente, anche per estratto. Il registro è redatto tenuto conto dei beni accettati e della ricognizione degli impianti consegnata dall Ente anteriormente all instaurazione del rapporto giuridico oggetto del presente atto. Per tutta la durata del rapporto gli enti locali costitutivi dell Ente territorialmente interessati dal presente atto non permettono a terzi il collocamento di beni in aree occupate dagli impianti di gestione del S.I.I. senza che gli stessi abbiano dato prova della preventiva comunicazioni al Gestore Salvaguardato. Gli interessati sono comunque tenuti all osservanza delle vigenti norme in materia di utilizzazione del sottosuolo pubblico. Gli enti locali proprietari e per essi l Ente concedono al Gestore Salvaguardato, per tutta la durata del rapporto, l uso degli immobili necessari alla posa delle tubazioni e all erogazione del servizio. Dell occupazione è data pronta comunicazione agli enti proprietari. Le tasse, imposte o corrispettivi di occupazione di suolo pubblico sono pagati dal Gestore Salvaguardato direttamente agli enti proprietari in conformità alle leggi vigenti. ART. 2 ATTIVITA' E PASSIVITA' TRASFERITE AL GESTORE SALVAGUARDATO Con riferimento all ultimo comma dell art. 10 della Convenzione di gestione, il Gestore Salvaguardato prende atto dell'avvenuto trasferimento a suo carico delle attività e passività relative

3 al servizio, ivi compresi gli oneri relativi all'ammortamento dei mutui, secondo l'elenco allegato sub 2 al presente Disciplinare. Il Gestore Salvaguardato provvederà, entro il 31 dicembre di ogni corrispondente anno, a versare a ciascun Comune la quota annua riguardante l ammortamento dei mutui contratti per la realizzazione delle infrastrutture idriche, secondo quanto indicato nell allegato sub 2. ART. 3 CONTRIBUTO ALL ENTE Il Gestore Salvaguardato verserà annualmente all Ente, a titolo di contributo per il suo funzionamento, la somma in Euro corrispondente al 2% (due percento) dell importo del S.I.I. fatturato, corrispondente alla gestione oggetto del presente provvedimento e riferito all anno precedente a quello interessato. Il suddetto versamento dovrà avvenire in quattro rate trimestrali a partire dal 15 gennaio di ogni anno, con eventuale conguaglio delle prime due rate versate, da effettuare in occasione della terza rata. L entità percentuale, applicata al fatturato per la determinazione del suddetto canone, potrà essere aggiornata dall Ente in relazione alla necessità della medesima di far fronte ai costi necessari al funzionamento della medesima. ART. 4 QUOTA TARIFFARIA A FAVORE DELLE COMUNITA MONTANE Il Gestore Salvaguardato verserà annualmente all Ente per gli anni 2004 e 2005, entro la data del 31 dicembre, la somma in Euro corrispondente al 3% (tre percento) dell importo tariffario del S.I.I. fatturato nell anno precedente e riferito alla gestione oggetto del presente provvedimento destinato, ai sensi dell art. 8 della L.R. 20/01/1997 n 13, alle Comunità Montane per le attività di difesa e tutela dell assetto idrogeologico del territorio montano. Per l anno 2006 la percentuale sopraindicata viene elevata al 4% (quattro percento). Le modalità di erogazione da parte dell Ente delle quote annuali alle rispettive Comunità Montane sono fissate dall Ente anche in relazione a quanto previsto dalla Determinazione n 4 in data 21/05/2003 dalla Conferenza Regionale delle risorse idriche. ART. 5 DIRETTIVE PER IL RISPARMIO IDRICO Entro il mese di febbraio di ciascun anno, in esecuzione del disposto del secondo comma dell art. 5 della Legge, il Gestore Salvaguardato trasmetterà al Ministero dei lavori pubblici il risultato delle rilevazioni sulle perdite degli acquedotti e delle fognature eseguite secondo il Regolamento approvato con Decreto del Ministro dei LL.PP 8 gennaio 1997, n. 99. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO ART. 6 LIVELLI DEI SERVIZI In applicazione dell'art. 13 della Convenzione, i livelli minimi dei servizi sono inizialmente quelli in appresso indicati; nel programma degli interventi e successivi aggiornamenti sono stabiliti i miglioramenti da assicurare all'utenza gradatamente nel tempo.

4 Qualità delle acque distribuite La qualità dell'acqua potabile dovrà essere conforme ai criteri stabiliti nel DPR 24 gennaio 1988 n. 236 e nel D.L.vo 02/02/2000 n 31 e successive modifiche integrazioni. Erogazione di acqua potabile Nei Comuni ove il presente Disciplinare regola il servizio di acquedotto, i livelli minimi dei servizi non potranno risultare inferiori a quelli attualmente presenti. Recapiti fognari Il Gestore Salvaguardato si obbliga a rispettare tutte le prescrizioni e le norme in materia di gestione del servizio di fognatura in vigore con particolare riferimento a quanto previsto dal D.L.vo n 152 dell e successive modifiche ed integrazioni. Il Gestore Salvaguardato, per gli effetti dell art. 45, comma VI, del D.L.vo 152/99 e successive modifiche ed integrazioni è legittimato a rilasciare le autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura con le modalità indicate dal precitato D.L.vo 152/99. Il Gestore Salvaguardato, in attuazione degli artt. 49 e 50 del D.L.vo 152/99 e s.m.i., organizza un adeguato servizio di controllo con le modalità previste dall art. 16 della Convenzione di cui rende conto all Autorità competente. Dall esercizio dei compiti sopra indicati, il Gestore Salvaguardato risponde ai terzi e alle Autorità competenti secondo le norme vigenti, manlevando l Ente e gli enti locali che lo costituiscono da ogni responsabilità. Depurazione reflui Dovranno essere trattati, secondo i limiti rispettivamente previsti, tutti i reflui attualmente convogliati agli impianti di depurazione gestiti dalla in virtù della convenzione di salvaguardia della gestione che il presente documento disciplina. I restanti reflui dovranno essere regolarmente trattati mano a mano che, in applicazione del programma degli interventi e relativi aggiornamenti, entreranno in funzione i corrispondenti impianti di depurazione, salvo quanto previsto nel piano di risanamento delle acque assunto dalla Regione. Il gestore del servizio di depurazione subentra a tutti gli effetti di legge a ciascun Comune servito nella titolarità delle autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti in materia, relativamente allo scarico delle acque reflue in corso d acqua superficiale ART. 7 INADEMPIMENTI E PENALI Gli inadempimenti ai piani, programmi e direttive dell Ente sono contestati per iscritto al Gestore Salvaguardato interessato, fissando un congruo termine per l eliminazione, nonché per la presentazione di deduzioni. Il Gestore Salvaguardato interessato è obbligato ad eliminare, nel termine indicato nella comunicazione dell Ente, le irregolarità rilevate.

5 La presentazione di deduzioni od il ricorso a procedure arbitrali di cui all art. 42 della Convenzione, non sospendono l obbligo del Gestore Salvaguardato interessato di cui al comma precedente, né in nessun caso, l obbligo di garantire la continuità di servizio. Salvo il pagamento della penale e il risarcimento del maggior danno previsto nella Carta dei servizi a favore dell utenza in caso di mancato rispetto degli impegni assunti dal Gestore Salvaguardato nella stessa Carta, il Gestore Salvaguardato interessato è tenuto al pagamento all Ente di una penale pari allo 0,01% del fatturato previsto dal Programma Stralcio, per ogni mese o frazione di esso di ritardo, non giustificato, nell adempimento degli atti dell Ente. Ove il ritardo sia relativo all attuazione del Programma degli interventi la penale indicata nel comma precedente, non può essere inferiore per ogni anno al 5% del valore dell investimento iscritto nel Programma nell anno medesimo e non realizzato; la penale non estingue il diritto dell Ente a pretendere il trasferimento delle somme corrispondenti al mancato investimento, né la possibilità di far valere la cessazione del rapporto ai sensi dell art. 8 della Convenzione. In caso di mancata adozione della Carta dei servizi e del Regolamento di utenza del S.I.I. nei termini di mesi sei dalla sottoscrizione della Convenzione, si applica una penale, per ciascuna inottemperanza, pari allo 0,05% del fatturato annuo previsto dal Programma Stralcio. Nel caso di accertata inadempienza per mancata, ritardata o errata effettuazione delle operazioni di manutenzione ordinaria e programmata verrà applicata una penale di 500,00; verranno inoltre addebitati il costo dell operazione non effettuata ed eventuali danni derivanti da tale mancanza. Tale penale deve essere corrisposta all Ente entro 30 giorni dalla comunicazione della applicazione della penale. Nel caso di accertata inadempienza per mancata, incompleta o errata effettuazione delle analisi chimico-fisico-biologiche di controllo, verrà applicata una penale di 500,00; verrà inoltre addebitato il costo delle analisi secondo le tariffe di mercato. Tale penale deve essere corrisposta all Ente entro 30 giorni dalla comunicazione della applicazione della penale. L applicazione delle penali previste dal presente articolo non produce effetti sulle tariffe. ART. 8 SERVIZI IDRICI AGGIUNTIVI E RELATIVE TARIFFE Il Gestore Salvaguardato può provvedere ad erogare a ciascun Comune servizi straordinari a favore dei medesimi secondo condizioni di fornitura stabilite da appositi atti aggiuntivi stipulati dal Gestore Salvaguardato con ciascun Comune interessato. ART. 9 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA LEGGE. OPPOSIZIONI DEL GESTORE SALVAGUARDATO AGLI ATTI DELL ENTE Le procedure e le modalità per il conseguimento degli obiettivi della Legge sono definite nel Programma triennale degli interventi e nei relativi aggiornamenti. Questi ultimi avranno una cadenza annuale ed il Gestore Salvaguardato dovrà dare al riguardo ogni collaborazione. Il Gestore Salvaguardato può però opporsi agli atti dell Ente quando gli stessi comportino indebite limitazioni alla propria autonomia imprenditoriale, ovvero per eventuali aggravi economici nella gestione del servizio, con particolare riferimento sia alla definizione delle attività che costituiscono oneri di servizio pubblico, sia al valore dei conseguenti costi sociali.

6 Costituiscono oneri di servizio pubblico quelle attività affidate dall Ente al Gestore Salvaguardato che nessun imprenditore con finalità di lucro spontaneamente svolgerebbe, perché estranee alle strategie di gestione dichiarate all atto di affidamento del servizio, ovvero in ragione della insufficiente remunerazione che tali attività possono assicurare. L opposizione presentata entro due mesi dalla comunicazione del documento contenente gli oneri, non accolta dall Ente entro i successivi tre mesi, è risolta dall interessato secondo le procedure di risoluzione delle controversie previste dal presente atto. ART. 10 SERVIZI DI CONTROLLO DEL GESTORE SALVAGUARDATO In relazione a quanto previsto al penultimo comma dell'art. 16 della Convenzione, il Gestore Salvaguardato organizza stabilmente i seguenti servizi di controllo e laboratorio:.. A tal fine si dota degli strumenti elencati nell'allegato sub 1, in calce all'inventario delle infrastrutture. ART. 11 AREE DI SALVAGUARDIA Il Gestore Salvaguardato è obbligato a provvedere circa la gestione delle esistenti aree di salvaguardia delle risorse idriche nonché alla definizione di quelle attualmente non ancora realizzate. TARIFFA ART. 12 TARIFFE D APPLICAZIONE ALL UTENZA A specificazione dell'art. 17 della Convenzione le tariffe da applicarsi per categorie d utenza a partire dall , sono le seguenti: SERVIZIO DI ACQUEDOTTO per usi civili d abitazione (prima casa) fino a mc/trimestre da mc a mc da mc a mc oltre mc. residenze secondarie al mc per usi commerciali al mc per uso agricolo al mc Euro../mc

7 per usi industriali al mc per usi pubblici al mc per acque reflue riutilizzate per altri usi Minimo garantito per usi non domestici Per usi commerciali Per usi agricoli Per usi artigianali Per usi industriali SERVIZIO DI FOGNATURA Per tutti gli usi Euro./mc SERVIZIO DI DEPURAZIONE Per usi civili Euro./mc Per usi industriali QUOTE FISSE

8 A norma del comma 9 dell'art. 13 della Legge 05/01/94 n 36 e del comma 2 dell'art. 8 della L.r. 20/01/97 n 13, è disposta la modulazione della tariffa in favore dei seguenti Comuni: Per quanto precede le tariffe applicate per ciascun Comune risultano quelle indicate nell allegato sub 3 al presente Disciplinare. Nell andamento periodico della tariffa reale media, conformemente a quanto indicato all'art. 6 del D.M. 1 agosto 1996, si applica un coefficiente di miglioramento dell'efficienza nella misura del.% (.. per cento) ART. 13 QUOTA TARIFFARIA PER LE UTENZE CHE PROVVEDONO DIRETTAMENTE ALLA DEPURAZIONE (EVENTUALE) Le tariffe da applicare alle utenze industriali che provvedono direttamente alla depurazione e che utilizzano la pubblica fognatura sono quelle specificate nell'allegato sub. 4 al Disciplinare. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI, PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DI GESTIONE ART. 14 PROGRAMMA TRIENNALE DEGLI INTERVENTI E RELATIVO PIANO FINANZIARIO Il Programma triennale degli interventi di cui all art. 22 della Convenzione contempla la realizzazione delle seguenti opere:.. ART. 15 PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DI GESTIONE Il Gestore Salvaguardato sottopone all Ente il piano per il raggiungimento dell equilibrio economico finanziario della gestione entro il termine di mesi sei, decorrenti dall'attivazione del S.I.I. e lo aggiorna, entro lo stesso termine, ogni volta che la Convenzione o il Disciplinare vengano modificati. PLURALITA DI GESTORI ART. 16 PLURALITA ' Dl GESTORI (EVENTUALE) Nell'allegato sub 6 sono contemplate le gestioni tutelate ai sensi del comma 3 dell art. 10 della Legge, con indicazione dei servizi di competenza e della data di scadenza.

9 OBBLIGHI DEL GESTORE SALVAGUARDATO ART. 17 FORNITURA DATI ALL ENTE In relazione al primo comma dell art. 30 della Convenzione, resta stabilita in mesi 6 la periodicità per la fornitura dei dati richiesti al Gestore Salvaguardato; l allegato sub 7 costituisce il questionario al quale il Gestore Salvaguardato deve attenersi. GARANZIE ART. 18 FIDEIUSSIONE - ASSICURAZIONE RCT - ASSICURAZIONE CONTRO CALAMITA NATURALI Il Gestore Salvaguardato presta le seguenti garanzie: a) ai sensi dell art. 40 della Convenzione, fideiussione di Euro.. prestata da allegata sub 8 al presente Disciplinare; b) ai sensi del comma 1 dell art. 41 della Convenzione, assicurazione RCT fino al massimale di Euro.., allegata sub 9 al presente Disciplinare; c) ai sensi del comma 2 dell art. 41 della Convenzione, assicurazione degli impianti contro i rischi di calamita naturali, allegata sub 10 al presente Disciplinare. DISPOSIZIONI VARIE ART. 19 ULTERIORI SERVIZI SVOLTI DAL GESTORE SALVAGUARDATO (EVENTUALE) Il Gestore Salvaguardato svolge nel territorio dell Ente altri servizi di pubblica utilità, compatibilmente con l esercizio del S.I.I., così come indicato nell allegato sub 11. ART. 20 DOCUMENTI ALLEGATI Sono allegati quale parte integrante del presente Disciplinare: 1. Elenco delle opere, impianti, canalizzazioni ed aree di pertinenza relative al servizio affidato al Gestore Salvaguardato ed elenco degli strumenti predisposti dal Gestore Salvaguardato medesimo. 2. Elenco delle attività e passività trasferite al Gestore Salvaguardato. 3. Schema tariffario per ciascun Comune gestito. 4. Tariffe da applicare alle utenze industriali che provvedono autonomamente alla depurazione. 5. Programma triennale degli interventi. 6. Elenco gestioni tutelate (eventuale). 7. Questionario dati che il Gestore Salvaguardato fornisce periodicamente e modelli per la redazione del conto economico e del piano economico-finanziario degli investimenti. 8. Fideiussione rilasciata da per Euro Assicurazione RCT stipulata con n Assicurazione degli impianti stipulata con......, ai sensi dell art 41 comma 2 della Convenzione, contro i rischi di calamità naturali.

10 11. Elenco servizi di pubblica utilità svolti nel territorio dell Ente dal Gestore Salvaguardato, in aggiunta al S.I.I Regolamento di utenza..

GLOSSARIO. Voci di glossario

GLOSSARIO. Voci di glossario GLOSSARIO Il Glossario è uno strumento rivolto agli utenti finali del Servizio idrico integrato che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

Le criticità dell emanando decreto

Le criticità dell emanando decreto Le criticità dell emanando decreto Il Decreto Ministeriale sui rimborsi della tariffa di depurazione: Criticità, soluzioni e prospettive per il futuro Roma, 11 dicembre 2009 Sommario Le disposizioni della

Dettagli

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 8-2-2010 DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non

Dettagli

NORME REGOLAMENTARI PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DI BENI IMMOBILI

NORME REGOLAMENTARI PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DI BENI IMMOBILI NORME REGOLAMENTARI PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DI BENI IMMOBILI approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale N. 57 de 19 aprile 2012 Articolo 1 - Oggetto e finalità. 1. Il presente regolamento

Dettagli

ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE

ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C. DELLA CONVENZIONE Servizio Acquedotto 202 USI DOMESTICI tariffa I.S.E.E. 0,200 /m³ tariffa agevolata (fino

Dettagli

OGGETTO: Approvazione tariffe del servizio di acquedotto per l anno 2013 e seguenti.

OGGETTO: Approvazione tariffe del servizio di acquedotto per l anno 2013 e seguenti. OGGETTO: Approvazione tariffe del servizio di acquedotto per l anno 2013 e seguenti. Premesso che: Con deliberazione n. 2516 dd. 28.11.2005 la Giunta provinciale ha introdotto un nuovo modello tariffario

Dettagli

7.1 Inquadramento normativo

7.1 Inquadramento normativo Capitolo settimo: Il piano economico per conseguire gli obiettivi preposti e per adeguare le infrastrutture del SII alle esigenze dell Ambito: la tariffa del SII 7.1 Inquadramento normativo Quadro normativo

Dettagli

Provvedimento n. 661 del 11/10/2007 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO

Provvedimento n. 661 del 11/10/2007 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 661 del 11/10/2007 Oggetto: D.LGS 59/05 - L.R. 21/04 DITTA POLISENIO SRL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 104/E

RISOLUZIONE N. 104/E RISOLUZIONE N. 104/E Direzione Centrale Normativa Roma, 11 ottobre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 IVA Rimborso da parte del gestore del servizio idrico delle

Dettagli

7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009

7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009 Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento

Provincia Autonoma di Trento 139 82739 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 26 ottobre 2012, n. 2324 Approvazione dei criteri e modalità per dare attuazione alle

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA Il CONSORZIO MERCATO COPERTO ALBINELLI (di seguito per brevità Consorzio) con sede in Modena, Via Albinelli n. 13/A, C.F./Partita IVA 02902040365, e iscrizione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DI BERGAMO

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DI BERGAMO Autorità d Ambito SEGRETERIA TECNICA Via Ermete Novelli, 11 24122 Bergamo Tel. 035-211419 Fax 0354179613 e-mail:segreteria.ato@provincia.bergamo.it http://www.provincia.bergamo.it/ DELIBERAZIONE DELLA

Dettagli

COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia)

COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia) COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 24.05.2011 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI

Dettagli

Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo

Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo Via Ermete Novelli, 11 24122 Bergamo Tel. 035-211419 Fax 0354179613 C.F. 95190900167 e-mail:info@atobergamo.it - info@pec.atobergamo.it - http://www.atobergamo.it

Dettagli

Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA

Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA N. 118. OGGETTO: TARIFFE PER IL SERVIZIO IDRICO, FOGNATURA E DEPURAZIONE ANNO 2014. Data 31/07/2014

Dettagli

(Provincia di Caserta) PIANO SERVIZIO IDRICO 2017

(Provincia di Caserta) PIANO SERVIZIO IDRICO 2017 (Provincia di Caserta) PIANO SERVIZIO IDRICO 2017 1 PREMESSA Questo Comune gestisce il servizio idrico e fognario in forma diretta, con approvvigionamento della risorsa idrica potabile dagli acquedotti

Dettagli

10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e.

10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e. 1 - Numero Utenza: codice univoco attribuito ad ogni utenza 2 - Intestazione: intestatario dell'utenza ovvero la persona che ha sottoscritto il contratto di fornitura 3 - Quota fissa: è una quota che si

Dettagli

COMUNE DI CAGLI Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI CAGLI Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI CAGLI Provincia di Pesaro e Urbino Registro N CONTRATTO DI CONCESSIONE PER AFFIDAMENTO GESTIONE MATTATOIO COMUNALE. L anno duemila (20.) il giorno (.) del mese di. presso la Residenza Municipale

Dettagli

Ferrovie della Calabria S.r.l. Società di Servizi di Trasporto Pubblico CSO CAPITOLATO SPECIALE D ONERI

Ferrovie della Calabria S.r.l. Società di Servizi di Trasporto Pubblico CSO CAPITOLATO SPECIALE D ONERI CAPITOLATO SPECIALE D ONERI Affidamento del servizio di promozione, commercializzazione ed organizzazione del Treno del Parco e di valorizzazione delle strutture funzionali Art. 1) Oggetto e finalità del

Dettagli

Sen e t n e t n e z n a a C or o t r e t e C os o ti t tu t z u ion o a n l a e e n. 335/2008 1

Sen e t n e t n e z n a a C or o t r e t e C os o ti t tu t z u ion o a n l a e e n. 335/2008 1 Sentenza Corte Costituzionale n. 335/2008 1 La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 ha riconosciuto l illegittimità costituzionale parziale: dell art. 14, c. 1, della L. 36/1994: La quota di

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE D.M

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE D.M MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE D.M. 30-9-2009 INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI E DEI PARAMETRI PER LA RESTITUZIONE AGLI UTENTI DELLA QUOTA DI TARIFFA NON DOVUTA RIFERITA AL

Dettagli

COMUNE DI SANT AGOSTINO

COMUNE DI SANT AGOSTINO COMUNE DI SANT AGOSTINO PROVINCIA DI FERRARA DISCIPLINARE PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO PER PRESTAZIONI TECNICHE PROFESSIONALI RELATIVE AL COMPLETAMENTO DELL'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA DELLA NUOVA

Dettagli

ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE

ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE LE SCELTE PER UNA GESTIONE PUBBLICA DELLA RISORSA Pavia 19/3/2015 P.Fazzini Pres. Com. Contr. Analogo Pavia Acque 1994 legge GALLI Disposizioni in materia di Risorse Idriche

Dettagli

Verbale di Deliberazione della Giunta comunale. n. 8 dd

Verbale di Deliberazione della Giunta comunale. n. 8 dd Deliberazione n. 8 dd. 04.02.2016 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO P r o v i n c i a d i T r e n t o Verbale di Deliberazione della Giunta comunale n. 8 dd. 04.02.2016 OGGETTO: Servizio Pubblico

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 11-10-2010 OGGETTO: CONFERIMENTO A PAVIA ACQUE SRL DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DETERMINAZIONI

Dettagli

Spett.le Gruppo HERA. Sportello San Giovanni in Persiceto

Spett.le Gruppo HERA. Sportello San Giovanni in Persiceto Spett.le Gruppo HERA V.le Carlo Berti Pichat 2/4, 40127 Bologna Fax 051-250418 mail: vedi voce Sportello Her@ on line dal sito www.gruppohera.it / clienti-casa Sportello San Giovanni in Persiceto PIAZZA

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA Il CONSORZIO MERCATO COPERTO ALBINELLI (di seguito per brevità Consorzio) con sede in Modena, Via Albinelli n. 13/A, C.F./Partita IVA 02902040365, e iscrizione

Dettagli

Art Funzioni delle Province e dei Comuni Art Funzioni delle Province e dei Comuni

Art Funzioni delle Province e dei Comuni Art Funzioni delle Province e dei Comuni Allegato D Proposta di legge regionale Disposizioni procedurali in materia di viabilità regionale e accordi di programma per opere pubbliche di interesse strategico regionale. Modifiche all'articolo 24

Dettagli

COMUNE DI SANT AGOSTINO

COMUNE DI SANT AGOSTINO COMUNE DI SANT AGOSTINO PROVINCIA DI FERRARA DISCIPLINARE PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE PER GLI INTERVENTI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DI DANNI PRESSO

Dettagli

Terminal Piacenza Intermodale Srl Terminal Piacenza Condizioni Generali di Contratto (CGC)

Terminal Piacenza Intermodale Srl Terminal Piacenza Condizioni Generali di Contratto (CGC) Terminal Piacenza Intermodale Srl Terminal Piacenza Condizioni Generali di Contratto (CGC) Tel. +39 0523 570094 Fax +39 0523 570096 www.hupac.com 12/04/2018/BIS 1. Ambito di applicazione 1.1. Le presenti

Dettagli

La sentenza 335/2008 e i suoi impatti sugli utenti.

La sentenza 335/2008 e i suoi impatti sugli utenti. La sentenza 335/2008 e i suoi impatti sugli utenti RIFERIMENTI La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 pubblicata sulla GU del 15 ottobre 2008 Art. 8 sexies della Legge 27 febbraio 2009, n.

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4347 del 08/11/2016 Oggetto OGGETTO: Rinnovo

Dettagli

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA SOTTO AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE GRAND COMBIN REGOLAMENTO PER L ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DICEMBRE 2011 allegato a delibera del Consiglio

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU10S1 09/03/2017 Codice A1507A D.D. 19 dicembre 2016, n. 955 Concessione di contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle

Dettagli

Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004)

Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004) AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI FERRARA - ATO 6 Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004) Gestore HERA S.p.A. Ferrara 7

Dettagli

ALLEGATO B - PROGRAMMA DI INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE (PIANO STRALCIO) (AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2009)

ALLEGATO B - PROGRAMMA DI INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE (PIANO STRALCIO) (AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2009) ALLEGATO B PROGRAMMA DI INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE (PIANO STRALCIO) (AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2009) Criticità Area Titolo Inizio assoluto Durata Importo Lordo Importo Finanziato Importo Netto

Dettagli

Oggetto: Regolamento del SII. - Modifiche - Approvazione. Il Consiglio di Amministrazione

Oggetto: Regolamento del SII. - Modifiche - Approvazione. Il Consiglio di Amministrazione Oggetto: Regolamento del SII. - Modifiche - Approvazione. Il Consiglio di Amministrazione Premesso che: ai sensi del combinato disposto dell art. 11 della L. n. 36/1994 e dell art. 7 della L.R. Toscana

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA ATTO DIRIGENZIALE n 22 / 127 15/03/2013 SETTORE AMBIENTE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AUTORITA' PORTUALEDIRIGENTE GIANCARLO LEONI ACQUE E SUOLO E PROTEZIONE CIVILE ISTRUTTORE: BELLINI

Dettagli

Det n /2019 Class. 347 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 1294/2019 SERVIZIO ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO

Det n /2019 Class. 347 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 1294/2019 SERVIZIO ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 1294/2019 SETTORE EDILIZIA PUBBLICA SERVIZIO ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO Proponente: LEONI GIUSEPPE OGGETTO: ACQUISTO E MANUTENZIONE ATTREZZATURE ARREDO URBANO ANNO

Dettagli

Comune di Cadoneghe. (Provincia di Padova) Repubblica Italiana. Contratto di concessione in autogestione del campo da. (duemila ) addì (lettere )

Comune di Cadoneghe. (Provincia di Padova) Repubblica Italiana. Contratto di concessione in autogestione del campo da. (duemila ) addì (lettere ) Comune di Cadoneghe (Provincia di Padova) Repubblica Italiana Contratto di concessione in autogestione del campo da beach volley sito in Via Conche. L anno 201 (duemila ) addì (lettere ) del mese di nella

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO A COPERTURA DEI SERVIZI INDIVISIBILI DENOMINATO TASI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO A COPERTURA DEI SERVIZI INDIVISIBILI DENOMINATO TASI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO A COPERTURA DEI SERVIZI INDIVISIBILI DENOMINATO TASI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 11/03/2014 Modificato con deliberazione

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE LEGGE REGIONALE N. 3 DI DATA 18 GENNAIO 1999 ART.2 PUNTO 6

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE LEGGE REGIONALE N. 3 DI DATA 18 GENNAIO 1999 ART.2 PUNTO 6 ALLEGATO DELIBERA C.C. N. 639/12 DD. 04/09/2001 CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE LEGGE REGIONALE N. 3 DI DATA 18 GENNAIO 1999 ART.2 PUNTO 6 DISCIPLINARE Per la regolamentazione

Dettagli

TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ANNO 2017

TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ANNO 2017 TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ANNO 2017 Determinate con deliberazione della Giunta comunale n. 14 del 30/01/2017 ALLEGATO "B" ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 14 DEL 30/01/2017 TARIFFE

Dettagli

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CONSORZIO D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CATANIA ACQUE IN LIQUIDAZIONE Prot.717 del 23.08.2017 Via PEC Ai Gestori del Servizio Idrico Integrato dell ATO 2 - Catania E p.c. Assemblea Territoriale Idrica

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 luglio 2006, n. 1116

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 luglio 2006, n. 1116 14646 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 99 del 3-8-2006 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 luglio 2006, n. 1116 Direttiva concernente

Dettagli

OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE RELATIVE AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - ANNO

OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE RELATIVE AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - ANNO Copia Comune di JOVENÇAN Regione Autonoma Valle d Aosta Commune de JOVENÇAN Région Autonome Vallée d Aoste Deliberazione di Giunta Comunale N. 14 del 05/03/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE RELATIVE

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

Settore Gestione del Territorio

Settore Gestione del Territorio CITTA DI PORTO S. ELPIDIO Provincia di Fermo Settore Gestione del Territorio SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Regolamento per il calcolo e la riscossione del contributo di costruzione SETTORE GESTIONE DEL

Dettagli

Comune di Barberino di Mugello (città metropolitana di Firenze)

Comune di Barberino di Mugello (città metropolitana di Firenze) Comune di Barberino di Mugello (città metropolitana di Firenze) CAPITOLATO PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DI SERVIZI DI COMUNICAZIONE DELL ENTE PER IL PERIODO 16/9/2017 15/9/2019. CODICE

Dettagli

CAPITOLATO PER IL SERVIZIO. Periodo presumibile.

CAPITOLATO PER IL SERVIZIO. Periodo presumibile. AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Sede Legale: Via Gallicciolli n. 4-24121 BERGAMO Tel. 035/385.111 Telefax 035/385.245 CAPITOLATO PER IL SERVIZIO. Periodo presumibile. 1 INDICE Art.

Dettagli

APPENDICE INTEGRATIVA AL DOCUMENTO DI STIPULA RDO. Servizio di pulizia rete fognaria e spurgo delle fosse biologiche

APPENDICE INTEGRATIVA AL DOCUMENTO DI STIPULA RDO. Servizio di pulizia rete fognaria e spurgo delle fosse biologiche APPENDICE INTEGRATIVA AL DOCUMENTO DI STIPULA RDO Servizio di pulizia rete fognaria e spurgo delle fosse biologiche presso gli immobili nella disponibilità della Azienda USL Toscana centro. Lotto 1 area

Dettagli

OGGETTO: Concessione terreno comunale corrispondente alla (a. Premesso che con determinazione dirigenziale a firma del

OGGETTO: Concessione terreno comunale corrispondente alla (a. Premesso che con determinazione dirigenziale a firma del COMUNE DI TRIESTE C.F. e N.P.IVA 00210240321 Area Affari Generali ed Istituzionali Rep./Racc. n Ufficio Contratti PROT. N. OGGETTO: Concessione terreno comunale corrispondente alla (a frazione della) p.c.n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DI CALCIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DI CALCIO COMUNALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DI CALCIO COMUNALE FINALITA 1 - Il presente regolamento è riferito all utilizzazione del campo di calcio comunale. 2 - La gestione degli impianti, per il tramite dell

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. Verificato che la competenza per l approvazione delle tariffe è in capo alla Giunta Comunale;

LA GIUNTA COMUNALE. Verificato che la competenza per l approvazione delle tariffe è in capo alla Giunta Comunale; Delibera della Giunta Comunale n. 14 del 25.02.2019 OGGETTO: Servizio idrico integrato - Approvazione tariffe acquedotto anno 2019. Premesso che con delibera della Giunta Provinciale n. n. 2437 datata

Dettagli

COMUNE DI CHIANNI. Prov. di Pisa. Convenzione per la gestione dell impianto ricreativo denominato

COMUNE DI CHIANNI. Prov. di Pisa. Convenzione per la gestione dell impianto ricreativo denominato COMUNE DI CHIANNI Prov. di Pisa Convenzione per la gestione dell impianto ricreativo denominato Il Boschetto Rep. n. L anno DUEMILADICIOTTO, il giorno, del mese di, tra il geom. GRANCHI MARCELLO, nato

Dettagli

L anno il giorno del mese di negli Uffici della Regione Toscana posti in Firenze Via di Novoli n. 26, TRA

L anno il giorno del mese di negli Uffici della Regione Toscana posti in Firenze Via di Novoli n. 26, TRA ALL. A) REGIONE TOSCANA DISCIPLINARE DI CONCESSIONE L anno il giorno del mese di negli Uffici della Regione Toscana posti in Firenze Via di Novoli n. 26, TRA Regione Toscana, con sede in Firenze Palazzo

Dettagli

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta

Dettagli

ALLEGATO A) DELIBERAZIONE Nr. 5 del

ALLEGATO A) DELIBERAZIONE Nr. 5 del ALLEGATO A) DELIBERAZIONE Nr. 5 del 10.06.2010 BOZZA Criteri per la definizione e ripartizione della tariffa del Servizio Idrico Integrato anno 2010 Ad integrazione dei Criteri per l applicazione della

Dettagli

Speciale tariffa

Speciale tariffa Speciale tariffa 2018-2019 L anno 2018 è un anno di novità in materia tariffaria dato che l Autorità nazionale di regolazione (Arera) ha ravvisato l esigenza di uniformare in ambito nazionale la struttura

Dettagli

CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE

CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE Segreteria Tecnico Operativa CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2 Lazio Centrale Roma CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE Delibera n. 1-18 OGGETTO: Approvazione dello schema di convenzione allegato

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI FOGNATURA

DISCIPLINARE TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI FOGNATURA DISCIPLINARE TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI FOGNATURA Allegato A delibera n. 3/04 del 09.02.2004 1 PREMESSE Richiamata la deliberazione della Conferenza n. 7/2003 con la quale l ATO Provincia

Dettagli

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE PIANO D AREA PERIODO 2007 2009 RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE AREA GESTIONALE ASTI SERVIZI PUBBLICI Il presente documento

Dettagli

COMUNE DI SANT AGOSTINO

COMUNE DI SANT AGOSTINO COMUNE DI SANT AGOSTINO PROVINCIA DI FERRARA DISCIPLINARE PER AFFIDAMENTO DEL SERVIZO DI ANALISI BOLLETTE ENERGETICHE IN AMBITO CONTROLLI CONTRIBUTO AUTONOMO SISTEMAZIONE - SISMA MAGGIO 2012 Reg. N. CODICE

Dettagli

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo,

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, 08.05.2017 AVANZAMENTO ATTIVITÀ A - INFRASTRUTTURE RICOGNIZIONE RETI E IMPIANTI COMPLETATA RICOGNIZIONE STATO DI

Dettagli

Allegato A alla deliberazione 55/2018/E/idr come integrata e modificata dalle deliberazioni 355/2018/R/com e 142/2019/E/idr

Allegato A alla deliberazione 55/2018/E/idr come integrata e modificata dalle deliberazioni 355/2018/R/com e 142/2019/E/idr alla deliberazione 55/2018/E/idr come integrata e modificata dalle deliberazioni 355/2018/R/com e 142/2019/E/idr In vigore dall 1 luglio 2019 DISCIPLINA TRANSITORIA PER IL SETTORE IDRICO RELATIVA ALLE

Dettagli

COMUNE DI NAVE UNITA ORGANIZZATIVA TECNICA URBANISTICA. Via Paolo VI, n. 17 Nave telefono 030/ telefax 030/

COMUNE DI NAVE UNITA ORGANIZZATIVA TECNICA URBANISTICA. Via Paolo VI, n. 17 Nave telefono 030/ telefax 030/ COMUNE DI NAVE UNITA ORGANIZZATIVA TECNICA URBANISTICA. Via Paolo VI, n. 17 Nave telefono 030/2537411 telefax 030/2533146 www.comune.nave.bs.it DISCIPLINARE CONCESSIONE IN USO APPOSTAMENTI DI CACCIA DI

Dettagli

P. 5

P. 5 P. 4 P. 5 P. 6 P. 7 P. 8 P. 9 P. 10 P. 11 P. 12 P. 13 P. 14 P. 15 P. 16 P. 17 P. 18 P. 19 P. 20 P. 21 P. 22 P. 23 P. 24 P. 25 P. 26 P. 27 P. 28 P. 29 P. 30 Segreteria Tecnico Operativa CONFERENZA DEI SINDACI

Dettagli

Servizi di depurazione, individuati i parametri per restituire agli utenti la tariffa non dovuta

Servizi di depurazione, individuati i parametri per restituire agli utenti la tariffa non dovuta Servizi di depurazione, individuati i parametri per restituire agli utenti la tariffa non dovuta Decreto del ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare 30 settembre 2009 Gazzetta

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Lombardia Legge Regionale n. 94 del 13 dicembre 1983 Norme per lo smaltimento dei rifiuti speciali sul suolo o mediante accumulo in discariche o giacimenti controllati (B.U.R. Lombardia n. 49 del

Dettagli

e rischio idraulico Applicazione alle reti fognarie Invarianza idraulica, idrologica Ruolo del gestore Crema, 23 maggio 2019

e rischio idraulico Applicazione alle reti fognarie Invarianza idraulica, idrologica Ruolo del gestore Crema, 23 maggio 2019 Invarianza idraulica, idrologica e rischio idraulico Ruolo del gestore Applicazione alle reti fognarie ing. Sara Fertonani Servizio Fognatura di Padania Acque SpA Crema, 23 maggio 2019 1 Gestore unico

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO Allegato a deliberazione di C.C. n.26 del 08/11/2013 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento, adottato

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 9 OTTOBRE 2014 481/2014/S/IDR DICHIARAZIONE DI INAMMISSIBILITÀ DELLA PROPOSTA DI IMPEGNI PRESENTATA DA ACQUALATINA S.P.A. L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO Nella

Dettagli

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato ROMA 16-17 Gennaio 28 INCONTRI SULLA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI Seconda edizione La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato L esperienza dell AATO 2 Marche Centro-Ancona

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ (Approvato con Deliberazione C.P. n 13 del 15/02/2010) TITOLO VI SERVIZIO DI TESORERIA Art. 78 Generalità 1. Il servizio di tesoreria rappresenta il complesso

Dettagli

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche.

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche. Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Sviluppo e Gestione risorse umane Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Roma, 6 marzo 2003 Messaggio n. 76 OGGETTO: Articolo

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N. 186 DEL 15 MAGGIO 2015 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO

Dettagli

Provvedimento n. 271 del 01/07/2009 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO

Provvedimento n. 271 del 01/07/2009 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 271 del 01/07/2009 Oggetto: D.LGS 59/05 - L.R. 21/04 DITTE HERAMBIENTE S.R.L. E HERA S.P.A. AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Articolazioni tariffarie utenti industriali anno 2018

Articolazioni tariffarie utenti industriali anno 2018 Biella, 28 Novembre 2017 Articolazioni tariffarie utenti industriali anno 2018 Deliberazione 28 settembre 2017 665/2017/R/IDR AEEGSI ed Allegato A «TESTO INTEGR CORRISPETTIVI SERVIZI IDRICI TICSI» Cordar

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA COMUNE DI SPINEA CONVENZIONE PER L ESERCIZIO COORDINATO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE.

COMUNE DI VENEZIA COMUNE DI SPINEA CONVENZIONE PER L ESERCIZIO COORDINATO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. COMUNE DI VENEZIA COMUNE DI SPINEA CONVENZIONE PER L ESERCIZIO COORDINATO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Tra Il COMUNE DI VENEZIA, con sede in San Marco n. 4136,

Dettagli

ALLEGATO A - SISTEMA TARIFFARIO

ALLEGATO A - SISTEMA TARIFFARIO ALLEGATO A 2017 Metodo Tariffario Idrico2 Tariffe in vigore dall 1 gennaio 2017 ai sensi della deliberazione AEEGSI nr 235/2016/R/idr Approvato dal Consiglio Provinciale di Bergamo con delibera nr 20 del

Dettagli

ALLEGATO A Metodo Tariffario Idrico2 Tariffe in vigore dall 1 gennaio 2017 ai sensi della deliberazione AEEGSI nr 235/2016/R/idr

ALLEGATO A Metodo Tariffario Idrico2 Tariffe in vigore dall 1 gennaio 2017 ai sensi della deliberazione AEEGSI nr 235/2016/R/idr ALLEGATO A 2017 Metodo Tariffario Idrico2 Tariffe in vigore dall 1 gennaio 2017 ai sensi della deliberazione AEEGSI nr 235/2016/R/idr Approvato dal Consiglio Provinciale di Bergamo con delibera nr 20 del

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI SANT AGATA LI BATTIATI CITTA METROPOLITANA DI CATANIA

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI SANT AGATA LI BATTIATI CITTA METROPOLITANA DI CATANIA REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI SANT AGATA LI BATTIATI CITTA METROPOLITANA DI CATANIA Contratto di appalto per Servizio di pulizia ordinaria e straordinaria nelle strutture comunali periodo 2014-2015. CUP

Dettagli

BACINO HERA RAVENNA: TARIFFE 2019 POST TICSI GESTIONE HERA RAVENNA BACINI B1 B2 B3 B5

BACINO HERA RAVENNA: TARIFFE 2019 POST TICSI GESTIONE HERA RAVENNA BACINI B1 B2 B3 B5 USO DOMESTICO RESIDENTE STANDARD (volumi di fascia per tre componenti) Tariffa Agevolata 0 84 /m 3 0,819836 Tariffa Base 84 132 /m 3 1,445501 Tariffa eccedenza 1 132 180 /m 3 2,862006 Tariffa eccedenza

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016 Codice A1507A D.D. 29 giugno 2016, n. 412 Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle legge 457/78, 25/80,

Dettagli

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DEL RISTORANTE E BAR CAFFETTERIA. Milano TRA

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DEL RISTORANTE E BAR CAFFETTERIA. Milano TRA SCHEMA DI CONTRATTO CONCESSIONE DEL SERVIZIO DEL RISTORANTE E BAR CAFFETTERIA NELL AREA POSTA IN MILANO, LARGO GHIRINGHELLI Milano TRA la FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA, con sede in Milano, Via Filodrammatici,

Dettagli

USI Tariffe consumi non misurati. forfettario (euro/anno/unità) 144, TOTALE ( USI DOMESTICI )

USI Tariffe consumi non misurati. forfettario (euro/anno/unità) 144, TOTALE ( USI DOMESTICI ) In ottemperanza a quanto previsto dalle leggi vigenti, si pubblicano le tariffe in vigore dal 1 gennaio 2012 per il Servizio Idrico Integrato, come da deliberazione dell Autorità d Ambito Territoriale

Dettagli

connessi alla fornitura alle utenze non irrigue nel periodo

connessi alla fornitura alle utenze non irrigue nel periodo Allegato Metodologia per il calcolo del corrispettivo per la fornitura di acqua agli utenti diversi dagli irrigui distribuita tramite il ER ed il reticolo pubblico interconnesso La fornitura di acqua agli

Dettagli

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Comune di Rosasco (Prov. di Pavia) RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (ai sensi dell art. 4-bis D.Lgs. 06/09/2011, n. 149) (1) PREMESSA Per effetto della nuova disciplina, al fine di garantire il coordinamento

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SANZIONI E IMPEGNI DELL AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SANZIONI E IMPEGNI DELL AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DETERMINAZIONE DSAI/10/2019/IDR AVVIO DI PROCEDIMENTO SANZIONATORIO E PRESCRITTIVO IN MATERIA DI REGOLAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SANZIONI E IMPEGNI DELL AUTORITÀ

Dettagli

Il processo di revisione tariffaria: l esperienza italiana

Il processo di revisione tariffaria: l esperienza italiana Fondazione AMGA La regolazione del settore idrico Genova, 25 novembre 2010 Il processo di revisione tariffaria: l esperienza italiana Claudio De Vincenti Sapienza Università di Roma e Astrid Dalla Legge

Dettagli

Il Servizio Idrico Integrato. Adriano Poletti Monza, 20 Marzo Provincia di Monza e Brianza

Il Servizio Idrico Integrato. Adriano Poletti Monza, 20 Marzo Provincia di Monza e Brianza Il Servizio Idrico Integrato Adriano Poletti Monza, 20 Marzo 2015 Provincia di Monza e Brianza Servizio Idrico Integrato Del servizio idrico integrato si parla, per la prima volta in Italia, dalla pubblicazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 23 UFFICIO D AMBITO DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Seduta del 30 settembre 2016

DELIBERAZIONE N. 23 UFFICIO D AMBITO DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Seduta del 30 settembre 2016 Azienda Speciale Provinciale per la regolazione e il controllo della gestione del Servizio Idrico Integrato DELIBERAZIONE N. 2 DELIBERAZIONE N. 23 UFFICIO D AMBITO DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL

Dettagli

C O M U N E D I A S C I A N O

C O M U N E D I A S C I A N O C O M U N E D I A S C I A N O REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL CONTRIBUTO RELATIVO AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E AL COSTO DI COSTRUZIONE Approvato con delibera di C.C. n del Art.1 Ambito di applicazione

Dettagli