CORSO ABILITAZIONE MAESTRI DI SCI ANNO AMBIENTE E TERRITORIO

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1 COLLEGIO PROVICIALE MAESTRI DI SCI DEL TRENTINO CORSO ABILITAZIONE MAESTRI DI SCI ANNO AMBIENTE E TERRITORIO 6 Il sistema delle aree protette Dr. for.giovanni Martinelli

2 Aree protette del Trentino. Circa il 30% del territorio provinciale (ha ), che comprende oltre 180 comuni è posto sotto tutela da: 1. Parchi naturali (statali e provinciali) 2. Riserve naturali 3. Riserve a livello provinciale e comunale 4. Zone SIC (Sito di importanza comunitaria) 5. Zone ZPS (Zone di protezione uccelli) 6. Rete delle riserve e progetto TEN (Life + Natura)

3 Localizzazione dei parchi

4 Scopo e motivazione di base delle aree a parco. 1. Protezione e conservazione della natura e del suo paesaggio per contrastare dannosi effetti dati da eccessivo utilizzo del territorio. 2. Vengono salvaguardate e valorizzate le attività antropiche tradizionali per un corretto equilibrio tra risorse del territorio e loro mantenimento. 3. Vengono valorizzate particolari peculiarità ambientali (vedi val di Genova e val Venegia), come pure la coltivazione dei settori tradizionali come l agricoltura, la zootecnia e la coltivazione del bosco). 4. Attività intensive come lo sviluppo di impianti da sci e piste sono permesse nelle zone marginali o dove l impatto è minore 5. Non è permessa la caccia come pure la raccolta di prodotti del sottobosco. 6. E permessa una forma soft di urbanizzazione nel rispetto delle tipologie costruttive tradizionali.

5 Regolamentazione dei parchi Tramite il piano di parco, strumento urbanistico rinnovato periodicamente che distingue il parco in: Zone a riserva integrale: protezione totale Zone a riserva controllata: possibile attività tradizionali Zone a riserva guidata: possibile anche impianti da sci.

6 Parco nazionale dello Stelvio Condiviso con la Lombardia e l Alto Adige è il più grande d Italia e il più vecchio (1935) Parte trentina pari a ha nei comuni di Rabbi e Peio, oggi di competenza della Provincia Autonoma di Trento. Comprende parte dei massicci dell Ortles e Cevedale. Dal 2016 la parte Trentina è amministrata e diretta direttamente dalla Provincia di Trento con proprio personale e di conseguenza equiparato agli altri parchi provinciali.

7 Parco Adamello-Brenta Istituito nel 1967 e con legge provinciale nel Ha una superficie di 618,60 Km/q e comprende verso est l intero gruppo dolomitico del Brenta e ad ovest parte del complesso granitico dell Adamello-Cevedale. Ampia altimetria e varietà di ambienti naturali dal fondovalle elle cime nivali rendono assai varia la fauna e la flora. Progetto Live-Ursus.

8 Parco Adamello-Brenta I numeri del Parco Altimetria tra i 477 m e i m (Cima Presanella) 700 Km di sentieri segnati 1386 specie floristiche 1300 cervi, 3600 caprioli, 7300 camosci, 10 orsi rilasciati 25 milioni di alberi oltre i 2 metri 39 Comuni interessati 89 laghi (Lago di Tovel)

9 Parco Paneveggio-Pale di S.Martino Istituito nel 1967 ed ampliato nel 1987, presenta una superficie di ettari e comprende il massiccio delle Pale di san Martino e ad ovest parte della catena di Lagorai e la cima d Arzon. Ospita la famosa foresta di Paneveggio con i suoi cervi. La sede è a Tonadico (val Canali) mentre il centro visitatori principale è a Paneveggio.

10 Parco Paneveggio-Pale di S.Martino Il Parco dà i numeri specie floristiche, di cui 77 nella lista rossa 1000 cervi, 5000 caprioli, 8000 camosci, 41 specie di mammiferi 9 i comuni interessati 107 specie di uccelli La cima più alta i 3192 della Vezzana. Il punto inferiore i 1000 m della val Canali visitatori l anno, con possibilità di percorrere 255 km di sentieri.

11 Le riserve naturali In Trentino sono presenti 289 riserve, individuati con L.P. n. 7 del 07 agosto 2003 Di questi, 222 sono definiti di interesse "locale" e la loro istituzione e gestione è di competenza comunale (riserve locali); i 67 più importanti sono invece classificati di interesse provinciale (riserve provinciali), pari ad ha 3.477

12 Riserve naturali. Tre cime di Monte Bondone. Istituita nel 1968, si estende per 223 ettari nell ambito della Foresta demaniale del Monte Bondone, immediatamente ad ovest di Trento; occupa un territorio di montagna, compreso tra 1580 e 2179 m di quota. Si tratta di una valle modellata dal glacialismo recente, che presenta aspetti naturalistici di grande rilevanza.

13 Riserve naturali. Riserva guidata di Cornapiana. Istituita nel 1972, è situata sul gruppo del Monte Baldo, nel Trentino meridionale. Si estende per 52 ettari in ambiente prevalentemente di pascoli alpini. I motivi dell istituzione della Riserva risiedono principalmente nella rilevanza paesaggistica dei luoghi e nell interesse naturalistico delle presenza botaniche.

14 Riserve naturali. Riserva guidata di Campobrun. Istituita nel 1971, è situata nel cuore delle Prealpi, più precisamente nel gruppo dei Monti Lessini. Comprende la parte trentina della Foresta demaniale di Giazza e si estende per 426 ettari. Si tratta di una zona molto interessante dal punto di vista naturalistico in quanto i fenomeni di degrado conseguenti all esasperato sfruttamento del territorio condotto in passato sono stati ricomposti in decenni di oculata gestione silvopastorale.

15 Riserve naturali. Riserva guidata di Scanuppia Istituita nel 1992, si estende su 529 ettari di terreno demaniale della Vigolana, poco a sud di Trento. Occupa un territorio di montagna, prevalentemente occupato da bosco, con aree aperte un tempo adibite al pascolo.

16 Rete Natura 2000 L Europa si trova a fronteggiare un grave declino della sua fauna e flora e la qualità degli ecosistemi si deteriora. Obiettivo: salvaguardare la biodiversità Rete ecologica NATURA 2000 che comprende quasi il 20% del territorio Europeo Prime norme nel 2009 (Direttiva Uccelli) e nel 1992 la Direttiva Habitat.

17 Rete Natura 2000 La rete Natura 2000 comprende circa siti in tutti i 27 Stati membri dell Unione Europea, che nel complesso occupano quasi un quarto del territorio comunitario. HABITAT (= Natura 2000 definisce l habitat come un ambiente caratterizzato da un particolare tipo di vegetazione) più rare e preziose.

18 Habitat In Trentino si tutelano 57 tipi di habitat, 10 specie di piante, 72 specie di animali di interesse comunitario.

19 Siti importanza comunitaria. Secondo le indicazioni della comunità europea sono stati individuati altre zone del Trentino meritevoli di protezione verso peculiarità naturali, in fase di regresso a livello europeo (es. habitat pino mugo, boschi di frassino ecc.) Nel Trentino sono stati individuati 155 Siti Natura 2000 Di conseguenza un altro 7% di territorio protetto pari ad ha

20 Val Duron

21 Val san Nicolò

22 Latemar

23 Primiero e Fiemme- Catena Lagorai

24 Val di Non -Valle del Verdes

25 Vallagarina- Monte Zugna

26 Zone protezione uccelli ZPS Zone di protezione indicate dall Unione europea per la migrazione degli uccelli. Es zone più in quota del Lagorai pari ad ha

27 Dati riassuntivi delle aree protette Superficie totale Trentino Ha Superficie totale SIC Ha Superficie totale ZPS Ha Superficie totale Parchi naturali Ha Stelvio pari ad ha Superficie totale Riserve provinciali e locali Ha Riserve naturali Pari ad ha 1.230

28

29 ALTRE FORME DI PROTEZIONE NATURALE. OBIETTIVO LA CONNETTIVITA TRA LORO E LA GESTIONE PARTECIPATA E MULTIFUNZIONALE. - Rete delle riserve del Trentino (vedi fiume Sarca, Monte Bondone, Val di cembra, destra Avisio ecc. - Biosfera Alpi Ledrensi

30 NATURA DA CONOSCERE E RISPETTARE I SENTIERI TEMATICI PER VALORIZZARE GLI AMBIENTI NATURALI DI NICCHIA.

31 . Conoscere le regole dei parchi. Rispetta i fiori e le piante: i loro colori ed i loro profumi sono lì anche per chi passerà dopo di te. Quando avvisti degli animali, tieniti a distanza: rischi di spaventarli. Hanno paura anche dei cani che, per questo, è necessario tenere sempre sotto controllo

32 Conoscere le regole dei parchi. Anche gli anfibi, i rettili e gli invertebrati (insetti, molluschi ecc.) sono fondamentali nell'equilibrio della natura e meritano il tuo rispetto. Il peggior nemico dei boschi è il fuoco. Se vuoi accenderne uno, usa i punti fuoco predisposti dal Parco o un apposito focolare ad almeno 50 metri dal limite del bosco.

33 Conoscere le regole dei parchi. Nel rispetto dei fiori, degli animali e degli escursionisti a piedi, usa la bicicletta solo sulle strade. Sui sentieri, spingila. Minerali e fossili vanno lasciati dove sono. Sono lì da milioni di anni (anche grazie al rispetto di chi ti ha preceduto).

34 Conoscere le regole dei parchi. Per non turbare il magico equilibrio del Parco, non è possibile campeggiare. Quasi ovunque si possono raccogliere i funghi, ma serve un permesso, che viene rilasciato dai Comuni.

35 Conoscere le regole dei parchi. Se ti capita di trovare qualche residuato bellico, non raccoglierlo; è vietato e potrebbe essere anche pericoloso. Piuttosto segnala il ritrovamento al Parco. Queste semplici regole di buona educazione e buon senso vengono fatte rispettare dai guardaparco e dai forestali, anche applicando le sanzioni previste dalla L.P. 18/88.

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