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1 Pagina 1 di 15 HOLDING DEI GIOCHI S.P.A. PUNTO VENDITA TOYS CENTER VIA EMILIA, 71/A ANZOLA DELL EMILIA (BO) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.LGS 81 DEL 9 APRILE 2008 E S.M.I VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO D.M. 10 MARZO 1998 REDATTO DA: TECNICO SICUREZZA ING. ILARIA R. VALERI CONVALIDATO DA: DATORE DI LAVORO DOTT. AMEDEO GIUSTINI R.S.P.P. - ING. ENRICO BRIGOLI MEDICO COMPETENTE DOTT. GIUSEPPE CAPPELLI R.L.S. PRESENTE ACCORDO CON RAPPRESENTANZE SINDACALI I firmatari, ai sensi dell art 28 comma 2 del D.Lgs 81/08, attestano la data certa del presente documento indicata nell intestazione.

2 INTRODUZIONE Pagina 2 di 15 La valutazione dei rischi di incendio consente al Datore di lavoro di: monitorare la situazione durante lo svolgimento dell attività ogni volta che lo riterrà necessario, prendere provvedimenti che sono effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro. Questi provvedimenti comprendono: la prevenzione dei rischi; l informazione dei lavoratori e delle persone presenti; la formazione dei lavoratori; le misure tecnico-organizzative destinate a porre in atto i provvedimenti necessari. La valutazione del rischio di incendio tiene conto: del tipo di attività; dei materiali immagazzinati e manipolati; delle attrezzature presenti nel luogo di lavoro compresi gli arredi; delle caratteristiche costruttive del luogo di lavoro compresi rivestimento; delle dimensioni e dell'articolazione del luogo di lavoro, del numero di persone presenti, siano esse lavoratori dipendenti che altre persone, della loro prontezza ad allontanarsi in caso di emergenza. OBIETTIVI L obiettivo principale è consentire al Datore di Lavoro, tramite un analisi accurata, di adottare i necessari provvedimenti per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

3 Pagina 3 di 15 Le azioni che permettono al Datore di lavoro di raggiungere questo obiettivo, in particolare per quanto concerne il rischio incendio, sono le seguenti: Ridurre le probabilità d insorgenza di incendi. Limitarne le conseguenze. Consentire l'evacuazione degli occupanti dal locale in condizioni di sicurezza. Garantire l'intervento dei soccorritori. Predisporre vie di esodo sicure, chiaramente segnalate e libere da ogni ostacolo. Assicurare la stabilità della struttura in caso di incendio, almeno per il tempo necessario per evacuare le persone presenti consentendo l'intervento dei soccorritori; Limitare la presenza o l uso di prodotti combustibili. Installare ed assicurare la funzionalità di adeguati sistemi di rivelazione ed allarme sia visivo che acustico in caso di incendio. Realizzare misure idonee per una rapida segnalazione dell'incendio. Garantire l'efficienza dei sistemi di estinzione. Predisporre un piano sulle procedure da adottare in caso di incendio, verificandone periodicamente la sua attuazione. Assicurare una corretta tenuta degli ambienti di lavoro, attraverso un costante controllo dei medesimi al fine di prevenire l'insorgenza di incendi. Fornire ai lavoratori un'adeguata informazione e formazione. Nel caso in cui non sia possibile eliminare eventuali rischi, essi devono essere diminuiti nella misura del possibile e devono essere tenuti sotto controllo i rischi residui.

4 Pagina 4 di 15 CRITERI SEGUITI PER VALUTARE I RISCHI DI INCENDIO Nell'effettuazione della valutazione dei rischi di incendio sono stati eseguiti i seguenti criteri procedurali: identificazione dei pericoli nell'ambiente di lavoro; in questa fase si acquisisce conoscenza di quei fattori che esprimono un potenziale danno in funzione della connotazione che assumono nello specifico contesto (ad es. sostanze facilmente combustibili ed infiammabili, sorgenti di innesco, situazioni che possono determinare la facile propagazione dell'incendio, ecc.); vengono altresì individuati i lavoratori e le altre persone presenti nel luogo di lavoro esposte a rischio di incendio; identificazione del rischio ovvero indagine per stabilire se il potenziale pericolo possa comportare esposizione di persone a danni significativi; eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio; valutazione del rischio, ovvero identificazione previsionale di quali estreme conseguenze possa generare il rischio non compensato: vengono in particolare verificate l'adeguatezza delle misure di sicurezza esistenti oppure vengono individuati provvedimenti e misure necessari ad eliminare o ridurre rischi residui di incendio. Nel presente documento vengono illustrate le misure di intervento sui fattori di rischio e, in conseguenza, programmati gli interventi in funzione dell'eliminazione o riduzione dei rischi, con stima del livello residuo, a fronte del quale si potrà soltanto predisporre un programma organizzativo-gestionale per il controllo ed il miglioramento della sicurezza posta in essere.

5 Pagina 5 di 15 Incendio I rischi vengono valutati come disposto dal D.M (in attuazione di quanto previsto dall art. 46, commi 3 e 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81). Il P.V. in via Emilia, 71/A ad della società Holding dei Giochi, è soggetta al Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.). L azienda si è attivata per verificare la validità e l eventuale necessità di rinnovo del CPI. 1. Individuazione del pericolo di incendio 1.1. Sostanze combustibili e infiammabili materiali presenti Carta, cartone: schedari, pratiche, ecc. Mobili in legno/laminato: scrivanie, armadi. reazione al fuoco (*) combustibile combustibili quantità Variabile a seconda dei periodi dell anno, distribuiti nel locale adibito ad ufficio, nell area vendita e nel magazzino prevalentemente sotto forma di imballaggi. arredi e prodotti in vendita: in quantità variabile. Articoli in plastica, legno combustibili in quantità variabile Sostanze chimiche Infiammabili Alcuni flaconi (meno di 20 l complessivi) (*) Altamente Infiammabile Facilmente Infiammabile Infiammabile e Combustibile

6 Pagina 6 di Sorgenti di innesco Vengono classificate come segue: permanenti, sono parte integrante del ciclo produttivo e possono dar luogo all incendio in qualsiasi momento per contatto con materiali infiammabili o combustibili; occasionali, sono presenti sporadicamente nel luogo di lavoro e possono dar luogo all incendio per contatto con materiali infiammabili o combustibili; accidentali, possono dar luogo ad un incendio solo in caso di guasto o di errore umano. Le sorgenti di innesco più comuni in questa tipologia di aziende possono essere: guasti agli impianti elettrico e di illuminazione; guasti all impianto di condizionamento/riscaldamento; guasti alle macchine elettriche Sorgente di innesco: Guasti agli impianti elettrico e di illuminazione Tipologia: accidentale L impianto elettrico e quello d'illuminazione presentano certificazione ai sensi della Legge 46/90. Procedura di gestione La gestione degli impianti elettrici deve essere effettuata come segue: eventuali estensioni dell impianto vengono certificate ai sensi del D.M. 37/08 (o della Legge 46/90, se antecedente il 27 marzo 2008),

7 Pagina 7 di 15 i quadri elettrici sono tenuti chiusi, è vietato: collegare all impianto apparecchi non di proprietà dell azienda (es. apparecchi di riscaldamento o apparecchi illuminanti di proprietà dei dipendenti), utilizzare prolunghe, spine triple, ciabatte volanti, immagazzinare carta, o altro materiale combustibile, a meno di 50 cm dalle lampade o dai corpi illuminanti. Elementi di confinamento I quadri elettrici sono dotati di apposita chiusura Sorgente di innesco: Guasti all impianto termico Tipologia: accidentale E presente una caldaia a metano con potenza di 317,7 KW posta in un apposito locale. Procedura di gestione La gestione dell impianto termico è di competenza dell azienda e sotto il controllo dei Vigili del Fuoco. Il Certificato di Prevenzione Incendi viene gestito dalla Società specializzata. All interno del locale in cui è collocata la caldaia è presente un estintore da 6kg polvere del tipo 34A-183BC.

8 Pagina 8 di 15 Elementi di confinamento La caldaia è situata in un locale apposito sito in un cortile interno. La conformità della centrale termica alla normativa antincendio viene garantita dai controlli effettuati dalla Società PREAN in fase di verifica e rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi Sorgente di innesco: Guasti alle macchine elettriche Tipologia: accidentale. Il compressore presente nello spogliatoio non è dotato di marcatura CE. Procedura di gestione Tutte le macchine, ad eccezione del fax e del server, vengono spente al termine dell orario di lavoro, In prossimità dei computers è presente la carta strettamente necessaria per il lavoro. E fatto divieto di: aprire l involucro delle macchine elettriche, fa eccezione la fotocopiatrice che può essere aperta per rimuovere la carta inceppata, aprire la fotocopiatrice senza spegnerla, sconnettere le macchine elettriche dotate di interruttore alla presa, senza aver disinserito l interruttore stesso. Elementi di confinamento Non ci sono particolari elementi di confinamento.

9 Pagina 9 di Sorgente di innesco: Fiamme libere Sigarette, sigari e quanto necessario per accenderli: fiammiferi, accendini, ecc. Tipologia: accidentale (il divieto di fumare viene rispettato)

10 Pagina 10 di 15 Procedura di gestione Nella sede è vietato fumare, La verifica dell osservanza del divieto viene garantita dall addetto alla vigilanza appositamente nominato. Elementi di confinamento Non ci sono particolari elementi di confinamento Situazioni che possono determinare la facile propagazione dell incendio Non si segnalano particolari problemi. 2. Individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti nel luogo di lavoro esposte a rischi di incendio Nessun lavoratore è esposto a particolari rischi di incendio. Da notare che non sono presenti aree di riposo isolate, non ci sono persone incapaci di reagire prontamente in caso di incendio. 3. Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio Eliminare il compressore privo di marcatura CE e i prodotti lasciati dalla precedente impresa di pulizie. 4. Valutazione del rischio residuo di incendio Il rischio di incendio è considerato MEDIO.

11 Pagina 11 di 15

12 Pagina 12 di Verifica della adeguatezza delle misure di sicurezza esistenti 5.1. Vie di uscita Le vie d uscita vengono verificate in sede di progetto e di rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi. N vie d uscita Lunghezza massima del percorso (*) Larghezza porta Quattro (area vendita) Due (magazzino) 20 m circa 20 m L 1 : 150cm L 2 : 100 cm L 3 : 115 cm L 4 : 120 cm L 1 :120cm L 2 : 118 cm (*) per raggiungere un luogo sicuro (parcheggio esterno) 5.2. Impianti rivelazione e allarme Rivelazione automatica è presente un sistema di rivelazione fumi con allarme di tipo acustico con spegnimento automatico X non è presente un sistema di rivelazione fumi

13 Pagina 13 di Attrezzature e impianti di estinzione La sede è dotata della seguente attrezzatura di estinzione: Piano 6kg polvere 34A 144B Estintori 6kg polvere 34A 183BC 5kg CO 2 113B Note Area Vendita 7 1 CO 2 posto nel locale in cui si trovano i quadri elettrici Magazzino 4 Il PV è dotato di 3 idranti UNI 45. La dotazione di estintori è conforme a quanto richiesto dal D.M La dotazione di estintori non è conforme a quanto richiesto dal D.M e verrà integrata secondo quanto previsto dall'allegato 5 del Decreto. X L efficacia della dotazione di attrezzature di estinzione viene valutata in base al progetto antincendio e alle verifiche effettuate in sede di rilascio del C.P.I Controlli e manutenzione Gli estintori e le manichette sono revisionati regolarmente dalla società specializzata come previsto dalla normativa Informazione e formazione Per gli addetti al servizio antincendio: gli addetti sono stati formati secondo quanto prescritto dal D.M. 10/03/98

14 Pagina 14 di Piano di Emergenza Si veda il Piano di Emergenza presente nel PV. 6. Individuazione di eventuali ulteriori provvedimenti e misure necessarie ad eliminare o ridurre i rischi residui di incendio. Provvedere a stoccare i prodotti dell impresa in armadio chiuso a chiave ed eliminare i prodotti di pulizia non autorizzati. 7. Classificazione del rischio di incendio L attività nel suo complesso è classificata a MEDIO rischio incendio.

15 Pagina 15 di 15 ALLEGATO

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