PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

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1 Registro generale n. 288 del 2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Oggetto Aggiornamento Autorizzazione emissioni in atmosfera ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.Lgs.3 aprile 2006, n.152, per stabilimento ubicato nel Comune di Prato, in Via dei Confini n.24/27, della Ditta Tintoria Pegaso S.r.l. Direttore dell Area De Crescenzo Antonio Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 e s.m.i. e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è prodotto, memorizzato e conservato digitalmente ed è rintracciabile nel sistema informativo della Provincia di Prato

2 Determina N. 288 del 04/02/2013 Oggetto: Aggiornamento Autorizzazione emissioni in atmosfera ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.Lgs.3 aprile 2006, n.152, per stabilimento ubicato nel Comune di Prato, in Via dei Confini n.24/27, della Ditta Tintoria Pegaso S.r.l. IL DIRETTORE RICHIAMATA la vigente disciplina statale e regionale in materia di controllo dell inquinamento atmosferico ed in particolare la parte quinta del D.Lgs.3 aprile 2006 n.152 ed ulteriori disposizioni integrative, tecniche e di attuazione; NSIDERATA la Legge Regionale 11 febbraio 2010, n.9 Norme per la tutela della qualità dell aria ambiente, in particolare l art.3, comma 1, che conferisce alle amministrazioni provinciali la competenza delle funzioni relative al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dagli impianti e attività di cui alla parte V, titolo I del D.Lgs. 152/2006; ESAMINATA la domanda di autorizzazione ai sensi dell art.269, comma 8, del D.Lgs.152/2006, inviata al SUEAP del Comune di Prato e trasmessa in data 14/12/2012 (prot.37102), alla Provincia di Prato, corredata dei necessari elaborati tecnici, presentata dalla Ditta Tintoria Pegaso S.r.l., con sede legale in Prato, Via dei Confini n.24/27, legale rappresentante Marco Marsili, concernente le modifiche da apportare allo stabilimento ubicato nel Comune di Prato, in Via dei Confini n.24/27; PRESO ATTO che la ditta ha ottemperato al pagamento dei diritti di istruttoria, come previsto dalla Deliberazione della Giunta provinciale n.16 del ; NSIDERATO che lo stabilimento in oggetto della ditta Tintoria Pegaso S.r.l. è autorizzato alle emissioni in atmosfera con determinazione n.5 del 07/01/2010, rilasciata ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.Lgs.152/2006; PRESO ATTO che ai sensi dell'art.269, comma 8 del D.Lgs.152/2006 il presente aggiornamento è limitato agli impianti e alle attività interessati dalla modifica; TENUTO NTO che questa amministrazione provinciale ha convocato con nota del 25/01/2013, prot.n.2992, la conferenza di servizi, ai sensi dell art.269 comma 3 del D.Lgs.152/2006, per il giorno , alla quale sono stati invitati i seguenti enti: Comune di Prato, Dip.to Prov.le ARPAT di Prato e Azienda USL n.4; PRESO ATTO che gli enti presenti alla conferenza di servizi suddetta (Provincia di Prato e ARPAT) hanno espresso parere favorevole, con prescrizioni, al rilascio dell'aggiornamento dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, come da verbale depositato agli atti; NSIDERATA l istruttoria del competente, consultabile agli atti del fascicolo; PRESO ATTO del parere favorevole espresso dal dirigente del Servizio Ambiente e Qualità luoghi di lavoro del Comune di Prato, con nota scritta del 30/01/2013, ns.prot.n.3477; 0_tmptmpY30iMDdoc.odt

3 PRESO ATTO del parere favorevole espresso dal dipartimento della prevenzione dell'azienda USL n.4 di Prato, con nota scritta del 01/02/2013, ns.prot.n.3855; RITENUTO per quanto riportato in premessa di procedere al rilascio dell autorizzazione; DETERMINA 1.di aggiornare ai sensi dell art.269, comma 8, del D.Lgs.3 aprile 2006, n.152 l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata con determinazione n.5 del 07/01/2010, per le modifiche allo stabilimento ubicato nel Comune di Prato, in Via dei Confini n.24/27, secondo il progetto presentato dalla Ditta Tintoria Pegaso S.r.l., avente sede legale in Prato, Via dei Confini n.24/27, legale rappresentante Marco Marsili, secondo quanto precisato e prescritto nell allegato (n. 1) facente parte integrante del presente atto; 2.di segnalare che la mancata osservanza delle disposizioni contenute nella presente autorizzazione, nonché di quelle che in materia potranno essere emanate successivamente, comporterà l applicazione delle sanzioni previste dal D.Lgs.152/2006; 3.di dare atto che sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità del soggetto come sopra autorizzato, le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri Enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, autorizzata con il presente atto ai soli fini della parte quinta del D.Lgs.152/2006, ciò con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro ed alle decisioni di cui alla Commissione Tecnica permanente ex art.24, R.D.147/1927; 4.di ricordare che il presente aggiornamento non modifica la durata dell'autorizzazione rilasciata con determinazione n.5 del 07/01/2010; 5.di precisare, ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, che il soggetto destinatario del presente atto può presentare ricorso nei modi di legge avverso all atto stesso alternativamente al T.A.R. della Toscana o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica della presente autorizzazione; 6.di trasmettere copia del presente atto per opportuna conoscenza ed eventuale controllo al Dip.to della Prevenzione dell'azienda USL n.4 ed al Dipartimento Provinciale dell ARPAT; 7.di individuare quale responsabile del presente procedimento, ai sensi dell art. 5 della L. 241/90 il Dott.Nicola Stramandinoli, Responsabile P.O. del della Provincia di Prato. Il Direttore dell'area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo 0_tmptmpY30iMDdoc.odt

4 Allegato N.1 Pag.1 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, MMA 8, DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: Tintoria Pegaso S.r.l. Sede sociale e stabilim.: Prato - Via dei Confini n.24/27 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI PRIMA DELLA MODIFICA: (valori dichiarati dalla ditta richiedente ) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. A2 A3 B1 3,8 MWatt 9,2 MWatt Banco Pesatura Altezz a Durata Impianti di abbattimento Nm 3 /h m 2 m/sec C m h/g g/a Tipologia 5000 max 0, max 0, (1) Impianto non soggetto ad autocontrollo vista la presenza di idoneo impianto di abbattimento ad umido Inquinanti emessi mg/nm 3 Kg/h 0,03 1/9,2 Amb. 6, Ad umido (1) ,5 2 0,4 0,5 18,7 4,4 0,68 1,1

5 Allegato N.1 Pag.2 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, MMA 8, DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: Tintoria Pegaso S.r.l. Sede sociale e stabilim.: Prato - Via dei Confini n.24/27 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI DOPO LA MODIFICA: (valori dichiarati dalla ditta richiedente ) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altez. Durata Impianti di abbattimento Inquinanti emessi Nm 3 /h m 2 m/sec C m h/g g/a Tipologia mg/nm 3 Kg/h ,5 A max 0, ,8 MWatt 80 0,4 0,5 A3 9,2 MWatt 10 max 0, B1 Banco Pesatura /0 0,03 1/9,2 Amb. 6, Ad umido (1) C1a (*) Stampa Capi 3000/5000 0,05 16,6/27,7 60/ Acido Acetico (2) C1b (*) Stampa Capi 3000/5000 0,05 16,6/27,7 60/ Acido Acetico (2) C2a (*) Stampa Capi 3000/5000 0,05 16,6/27,7 60/ Acido Acetico (2) C2b (*) Stampa Capi 3000/5000 0,05 16,6/27,7 60/ Acido Acetico (2) D1 (*) Asciugante Tumbler 4000/7000 0,09 12,3/21,6 60/ Acido Acetico (2) D2 (*) Asciugante Tumbler 4000/7000 0,09 12,3/21,6 60/ Acido Acetico (2) D3 (*) Asciugante Tumbler 4000/7000 0,09 12,3/21,6 60/ Acido Acetico (2) D4 (*) Asciugante Tumbler 4000/7000 0,09 12,3/21,6 60/ Acido Acetico (2) D5 (*) Asciugante Tumbler 4000/7000 0,09 12,3/21,6 60/ Acido Acetico (2) D6 (*) Asciugante Tumbler 5000/8000 0,125 11/17,7 60/ Acido Acetico (2) (*) Emissioni oggetto di modifica (1) Impianto non soggetto ad autocontrollo vista la presenza di idoneo impianto di abbattimento ad umido (2) La ditta chiede la non applicazione di valori limite, visto il rispetto della soglia di rilevanza per l'inquinante "Acido acetico" ,7 4,4 0,68 1,1

6 Allegato N.1 Pag.3 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, MMA 8, DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: Tintoria Pegaso S.r.l. Sede sociale e stabilim.: Prato - Via dei Confini n.24/27 VALORI LIMITE DI EMISSIONE Sigla A2 A3 Origine 3,8 MWatt 9,2 MWatt Impianto di abbattimento - - Inquinanti emessi : valori limite (1) Tipologia mg/nm 3 Kg/h Periodicità dei rilevamenti di emissione - Annuale - Annuale (2) B1 Banco Pesatura Ad umido (3) C1a Stampa Capi - Acido Acetico - Annuale C1b Stampa Capi - Acido Acetico - Annuale C2a Stampa Capi - Acido Acetico - Annuale C2b Stampa Capi - Acido Acetico - Annuale D1 Asciugante Tumbler - D2 Asciugante Tumbler - D3 Asciugante Tumbler - D4 Asciugante Tumbler - D5 Asciugante Tumbler - D6 Asciugante Tumbler - (1) Come stabilito in conferenza di servizi (2) Vedi prescrizione n.33 (3) Impianto non soggetto ad autocontrollo vista la presenza di idoneo impianto di abbattimento ad umido (4) Vedi prescrizione n.32 Acido Acetico - 2,0 (4)

7 Allegato N.1 Pag.4 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, MMA 8, DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: Tintoria Pegaso S.r.l. Sede sociale e stabilim.: Prato - Via dei Confini n.24/27 PROGRAMMA DI CAMPIONAMENTI: Sigla Origine Inquinanti emessi C1a Stampa Capi Numero di campionamenti (1) 1 C1b Stampa Capi 1 C2a Stampa Capi 1 C2b Stampa Capi 1 D1 Asciugante Tumbler Acido Acetico 1 D2 Asciugante Tumbler 1 D3 Asciugante Tumbler 1 D4 Asciugante Tumbler 1 D5 Asciugante Tumbler 1 Osservazioni Metodi di campionamento ed analisi sulla base delle pertinenti norme tecniche CEN o, ove queste non siano disponibili, delle pertinenti norme tecniche ISO, oppure, ove anche queste ultime non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali o internazionali. Note: (1) Da effettuarsi nel periodo di marcia controllata di 10 giorni. MANUTENZIONI AGLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO: Emissione B1 "Banco pesatura" : Sostituzione dell'acqua di lavaggio dell'impianto ad umido - ALMENO TRIMESTRALE

8 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE: Allegato N.1 I camini delle emissioni sopra elencate, salvo diverse determinazioni del della Provincia di Prato a seguito di motivata richiesta della ditta medesima, devono: (1)rispettare quanto stabilito nell allegato n.1, punto 2 della Deliberazione del Consiglio Regionale n.33 Altezza dei camini e convogliamento delle emissioni ; (2)Disporre di prese per le misure e i campionamenti degli inquinanti in punti facilmente accessibili scelti sulla base di quanto indicato nel manuale UNICHIM 122. Al punto di prelievo, ubicato in un tratto verticale, dovranno essere disponibili prese di corrente. Le postazioni e i percorsi dovranno essere correttamente dimensionati sulla base delle esigenze inerenti il campionamento e le misure eseguiti secondo le metodiche ufficiali (norme di legge, UNI/UNICHIM, NIOSH, ISTISAN, etc.); (3)Si ricorda che i punti di prelievo ed i relativi percorsi di accesso, essendo postazioni di lavoro, dovranno rispettare la vigente normativa di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Pag.5 PRESCRIZIONI: 1 Dovranno essere rispettati i limiti alle emissioni di cui all'allegato n.1 pag.3; 2 Dovrà essere rispettata la periodicità dei rilevamenti di cui all'allegato n.1 pag.3 3 Dovrà essere osservata la frequenza delle manutenzioni degli eventuali impianti di abbattimento delle emissioni così come indicato dalle ditte costruttrici degli stessi e in All.n.1, pag.4; 4 Dovrà essere adottato un registro per le analisi ed uno per gli interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni, con pagine numerate, firmate dal responsabile dell'impianto e bollate da questo della Provincia di Prato (come da facsimile disponibile presso questo Servizio medesimo); 5 Fermi restando gli obblighi di cui all'art.271, comma 14 del D.Lgs.152/2006, ogni interruzione del funzionamento degli impianti di abbattimento, quale ne sia la causa (manutenzione ordinaria o straordinaria, guasti accidentali, etc.) deve essere annotata nell apposito registro. La comunicazione prevista dal sopra citato comma 14 dovrà essere inviata a questo della Provincia di Prato ed all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato; 6 Il registro deve essere reso disponibile ogni qual volta ne venga fatta richiesta dagli organismi di controllo previsti dalla normativa vigente; 7 Si ricorda che, ai sensi dell art.269, comma 8 del D.Lgs.152/2006, ogni modifica che comporti una variazione di quanto indicato nel progetto o nella relazione tecnica allegati alla domanda di Autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata ai sensi del D.Lgs.152/2006, deve essere comunicata a questo Servizio Ambiente e Energia. In caso di modifica sostanziale dovrà essere presentata una domanda di aggiornamento dell autorizzazione. 8 Qualora dovessero essere presentati degli esposti riconducibili alle emissioni originate dalle attività della ditta, questa amministrazione provinciale si riserva il diritto di modificare le prescrizioni contenute in questo atto. 9 Si ricorda che tutte le aspirazioni delle pelurie di fibre tessili dovranno essere dotati di impianti di abbattimento opportunamente boxati e convogliati. 10 La ditta dovrà dotarsi di un idoneo sistema di prelievo di campioni di combustibile (per esempio installando un rubinetto sulla tubazione) al fine di condurre eventuali determinazioni analitiche. 11 Entro il 28 febbraio di ogni anno, la ditta dovrà inviare a questa amministrazione e al dipartimento provinciale ARPAT, i dati sul consumo di olio combustibile relativo all anno solare precedente, utilizzando il seguente schema: Impianto (1) Potenzialità termica (KW) Combustibile Utilizzato Consumo stimato anno. Tenore di zolfo accertato (%) Metodo utilizzato (2) Tenore di zolfo max previsto (3) (1) Indicare la sigla identificativa dell emissione in atmosfera relativa (2) Accertamento avvenuto mediante campionamento ed analisi o mediante controlli documentali (3) Specificare percentuale e relativo riferimento normativo

9 Allegato N.1 Pag.6 PRESCRIZIONI PER I NTROLLI DI EMISSIONE 12 La data ed i risultati delle misure, le caratteristiche di marcia degli impianti nel corso del prelievo devono essere annotati nell apposito registro; 13 I prelievi dei campioni al camino e/o in altre idonee posizioni adatte a caratterizzare le emissioni dovranno essere effettuati nelle condizioni di funzionamento più gravose degli impianti produttivi ad essi collegati; 14 La direzione dello stabilimento dovrà segnalare entro 15 giorni tramite posta o 10 giorni tramite fax al Responsabile dell ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato le date in cui intende effettuare i prelievi per consentire l'eventuale presenza dei tecnici del servizio. 15 Inviare i risultati delle analisi effettuate (autocontrolli) con cadenza temporale prescritta nel presente allegato all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato. L Amministrazione Provinciale si riserva di richiedere i dati analitici ai fini del controllo con le modalità e i tempi che verranno eventualmente comunicati; 16 I risultati delle analisi di cui al punto precedente dovranno contenere, inoltre, indicazioni circa: - La condizione dell impianto durante l esecuzione del controllo (se alcuni parametri fossero variabili, come ad esempio la portata, la temperatura di esercizio, la velocità di lavorazione, questi devono essere indicati). - Tipologia dell eventuale materiale trattato dall impianto durante l esecuzione del controllo. - Tipologia della lavorazione effettuata durante l esecuzione del controllo, con particolare riferimento all eventuale utilizzo di prodotti chimici; in questo caso indicarne la composizione e/o il nome commerciale al fine di poter risalire alla scheda di sicurezza del prodotto utilizzato. - Nel caso in cui si debbano ricercare sostanze appartenenti a specifiche classi di Tabelle dell allegato I alla parte quinta del D.Lgs.152/06, indicare con esattezza quali sostanze si è ricercato e fornire la motivazione della scelta. - Specificare il metodo di campionamento ed analisi. 17 Comunicare all Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Toscana Dipartimento Provinciale di Prato i metodi in forma estesa di campionamento ed analisi, degli inquinanti, ove non previsti dalla normativa vigente; PRESCRIZIONI NEL CASO DI NTROLLI DI EMISSIONE NON ESEGUITI PER CARENZA DI MMESSE DI LAVORO: 18 se alla data comunicata all autorità competente per l esecuzione del controllo, non è possibile procedere al campionamento per il fermo macchina dovuto a carenza di commesse di lavoro, il tecnico incaricato deve apporre apposita annotazione sul registro delle analisi il giorno stesso; 19 l impianto, da quel momento in poi, dovrà restare fermo; 20 nel caso in cui si presentassero delle commesse di lavoro per le quali sia necessario far ripartire l impianto, la ditta dovrà comunicare al della Provincia di Prato e al Dip.to ARPAT, anche a mezzo fax, con almeno tre giorni lavorativi di anticipo, la data in cui intende procedere all esecuzione del controllo; 21 soltanto dopo aver eseguito il campionamento sarà possibile riprendere il funzionamento dell impianto; 22 il controllo di emissione dovrà avvenire secondo le prescrizioni previste nell Autorizzazione alle emissioni in atmosfera per i punti non in contrasto con le presenti modalità in deroga; 23 il controllo di emissione eseguito con le presenti modalità sarà considerato sostitutivo: -del campionamento che si sarebbe dovuto tenere alla data di cui al punto 18, se entro i tre mesi successivi (per periodicità semestrali) o entro i sei mesi successivi (per periodicità annuali), avverrà il prelievo di cui al punto 20; -del campionamento successivo a quello che si sarebbe dovuto tenere alla data di cui al punto 18, se dopo i tre mesi successivi (per periodicità semestrali) o dopo i sei mesi successivi (per periodicità annuali), avverrà il prelievo di cui al punto 20.

10 Allegato N.1 Pag.7 PRESCRIZIONI PER LA MESSA A REGIME: 24 La messa a regime degli impianti dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio comunicata dalla ditta a questo della Provincia di Prato così come disposto dall art.269 comma 6 del D.Lgs.152/2006; 25 La data della messa in esercizio e quella della messa a regime dovranno essere comunicate con almeno 15 giorni di anticipo a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT di Prato; 26 Nel caso la società richiedente abbia necessità di apportare variazioni relative alla data di messa a regime dell impianto dovrà presentare specifica e documentata richiesta, ed attendere conferma, a questo della Provincia di Prato; 27 L azienda, nel periodo di marcia controllata dell impianto di 10 giorni, di cui all art.269, comma 6, del D.Lgs.152/2006, effettua il programma di campionamenti di cui in All.n.1 Pag.4; 28 Le misure eseguite devono garantire la rappresentatività dei campionamenti, che devono essere eseguiti nei periodi di funzionamento regolare dell impianto, nelle condizioni di esercizio più gravose e per durate di tempo idonee, comunque riconducibili a medie orarie; 29 Il campionamento dovrà essere costituito da almeno tre prelievi per ottenere un quadro rappresentativo dell effettivo livello dell emissione e della eventuale variabilità dei dati; 30 Ognuno dei tre prelievi dovrà essere riconducibile ad una durata oraria; 31 Entro novanta giorni dalla data fissata per la messa a regime, la ditta dovrà comunicare a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT i dati relativi alle misure eseguite alle emissioni nel periodo di marcia controllata di dieci giorni. I risultati delle analisi dovranno contenere tutte le indicazioni previste dal precedente paragrafo Prescrizioni per i controlli di emissione ; 32 Sulle emissioni contrassegnate dalle sigle D1, D2, D3, D4 e D5 si prescrive che la ditta esegua soltanto il programma di campionamenti per verificare il rispetto del valore di soglia previsto per l'inquinante "acido acetico"; laddove il rispetto del valore non dovesse essere così ampio come ipotizzato dalla ditta nella relazione tecnica allegata alla domanda, questa amministrazione si riserva di modificare le prescrizioni relative agli autocontrolli. Per l'esecuzione dei suddetti controlli la ditta potrà avvalarsi anche di piattaforme mobili o mezzi alternativi purchè rispondenti alle norme vigenti sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. PRESCRIZIONI PER L'IMPIANTO TERMI con potenzialita' > 6MWatt 33 In aggiunta agli autocontrolli annuali, come previsto dall'art.294, comma 1 del D.Lgs.152/2006, l'impianto termico dal quale si origina l'emissione contrassegnata dalla sigla "A3", della potenzialità di 9,2 MWatt, ENTRO IL 1 SETTEMBRE 2013 dovrà essere dotato di: rilevatore della temperatura nell'effluente gassoso un analizzatore per la misurazione e la registrazione in continuo dell'ossigeno libero un analizzatore per la misurazione e la registrazione in continuo del monossido di carbonio. La strumentazione di cui sopra dovrà essere sottoposta a verifica di corretto funzionamento con periodicità almeno annuale. L'esecuzione di tale operazione dovrà essere annotata sull'apposito registro delle manutenzioni o su quello delle analisi. DURATA DELL AUTORIZZAZIONE: Il presente aggiornamento non modifica la durata dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata con determinazione n.5 del 07/01/2010. Allegato tecnico parte integrante all'atto.