PROTOCOLLO SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE
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- Romolo Napoli
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1 PROTOCOLLO SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE L'attività didattica rivolta ai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere riveste un ruolo estremamente rilevante in quanto garantisce ai bambini malati il diritto all'istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psicofisico ( C.M. n. 345 del 12 gennaio 1986). IL SERVIZIO DELLA SCUOLA IN OSPEDALE La scuola in ospedale è oggi diffusa per tutti gli ordini e i gradi scolastici e la sua presenza nelle strutture ospedaliere garantisce ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all istruzione come diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi essa permette ai ragazzi e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro. Tale particolare offerta formativa opera nel campo della prevenzione e del contrasto della dispersione scolastica. Certificazioni di frequenza La frequenza presso la scuola in ospedale è valida per legge come presenza a scuola a tutti gli effetti. Nel computo delle assenze NON vanno quindi considerati i giorni di degenza in cui l alunno ha frequentato la scuola in ospedale. Le presenze presso tale scuola sono certificate attraverso una dichiarazione di frequenza che viene inviata dalla segreteria della scuola in ospedale alla scuola di appartenenza quando l alunno viene dimesso. In caso di alunni lungodegenti con ricoveri periodici, tale scheda viene inviata alla fine di ciascun quadrimestre, per consentire un corretto computo delle assenze. IL SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE Il diritto allo studio degli alunni può essere garantito anche mediante l attivazione del servizio di istruzione domiciliare. Si tratta di un servizio che può essere erogato nei confronti di alunni, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali abbiano una certificazione medica che attesti l impossibilità di frequentare la scuola per un periodo non inferiore a 30 giorni. Il servizio in questione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo, qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare oppure siano previsti ed autorizzati dalla struttura sanitaria eventuali rientri a scuola durante i periodi di cura domiciliare. Il progetto è a valere su fondi regionali per il diritto allo studio e fa riferimento al Vademecum per l istruzione domiciliare del 2003 che rimane al momento l unico riferimento utile dove consultare le Linee guida per il servizio di istruzione domiciliare. Qualora il fondo regionale fosse esaurito, la scuola attingerà al fondo d istituto, dato che è previsto nel P.O.F. triennale l eventualità di dover attivare progetti di istruzione domiciliare 1
2 (come espressamente indicato anche nell ultima comunicazione pervenuta il 20/09/2016, Prot. N dall USR Veneto). Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione ha una sezione dedicata alla scuola in ospedale in cui si forniscono anche informazioni sull istruzione domiciliare: Scuola Polo Nella Regione Veneto la Scuola Polo per l insegnamento domiciliare e ospedaliero deputata ad assistere le scuole di appartenenza per i servizi di istruzione domiciliare è l I.C. R. Ardigò di Padova - Docenti coinvolti L istruzione domiciliare viene generalmente impartita dai docenti della scuola di provenienza, attraverso le prestazioni aggiuntive all orario d obbligo. Nel caso di indisponibilità alle prestazioni aggiuntive suddette da parte del personale docente interno alla scuola di appartenenza, il Dirigente Scolastico dovrà darne comunicazione, con allegata relativa delibera del Collegio dei docenti, all Ufficio Scolastico Regionale competente per territorio e ai genitori dell alunno interessato. La scuola potrà reperire personale esterno anche attraverso l ausilio delle scuole con sezioni ospedaliere del relativo ambito territoriale provinciale e regionale. Se l alunno ricoverato, al termine della cura ospedaliera, deve effettuare cicli di cura domiciliare nella città in cui ha sede l ospedale, il servizio di istruzione domiciliare verrà erogato, in ore aggiuntive, da docenti della sezione ospedaliera funzionante presso la struttura sanitaria dove l alunno è stato degente oppure da docenti disponibili di altre scuole. Nel caso di alunni lungodegenti con ricoveri periodici, o anche per ampliare l offerta formativa di alunni della secondaria di II grado offrendo loro gli ambiti disciplinari caratterizzanti l indirizzo, il servizio di istruzione domiciliare può essere cogestito da scuola di appartenenza e scuola in ospedale, che elaborano in modo condiviso il progetto didattico personalizzato. Per tale ragione gli insegnanti della scuola secondaria in ospedale partecipano al Consiglio di classe della scuola di appartenenza, che diviene così un Consiglio di classe allargato. Questa opzione prevede 2 diverse modalità di attuazione: che l alunno faccia lezione con gli insegnanti della scuola di appartenenza quando è a casa e con quelli dell ospedale nei periodi di ricovero che gli insegnanti della scuola di appartenenza dell alunno e della scuola secondaria in ospedale operino in contemporanea, sia quando l alunno è a casa sia nei periodi di ricovero, si dividano gli ambiti disciplinari, coprendo materie diverse e ampliando così l offerta formativa disponibile. 2
3 Attivazione del progetto di istruzione domiciliare La procedura di attivazione del servizio di istruzione domiciliare parte quando la famiglia presenta richiesta scritta alla scuola di appartenenza dell alunno, cui allega un certificato medico che attesti l impossibilità di frequenza scolastica per almeno 30 giorni, anche non continuativi. Le procedure di attivazione necessarie, a carico della scuola di appartenenza dell alunno, richiedono circa 15 o 20 giorni per essere espletate e sono le seguenti: definizione da parte del consiglio di classe dell alunno di un progetto individualizzato con indicazione degli ambiti disciplinari da attivare, dei docenti coinvolti e del numero di ore settimanali per ciascuna disciplina da parte del consiglio di classe dell alunno, con il relativo budget (fac-simile sul sito del Ministero per la Pubblica Istruzione); delibera del progetto in Collegio Docenti e Consiglio d Istituto (se necessario in apposite sedute d urgenza convocate dal Dirigente Scolastico) della scuola di appartenenza; inserimento del progetto di istruzione domiciliare nel P.O.F.; reperimento dei docenti disponibili a effettuare il servizio; inoltro da parte del Dirigente scolastico della documentazione e della scheda di progetto all Ufficio Scolastico Regionale per la richiesta di finanziamento; attivazione del servizio di istruzione domiciliare a seguito di accoglimento della richiesta da parte dell Ufficio Scolastico Regionale. Finalità didattiche e modalità di intervento Le attività didattiche proposte sono coerenti con lo stato di salute, la disponibilità, gli interessi, le motivazioni e le energie degli alunni. La scuola in ospedale esiste infatti per garantire ai ragazzi ricoverati il diritto all istruzione, sancito dalla Costituzione, non per obbligarli ad appesantire i già faticosi periodi di cura con attività scolastiche, quando esse siano avvertite come richiesta troppo alta. Se gli alunni presi in carico non sono in condizione di accedere all aula della scuola dipartimentale l insegnamento viene effettuato con lezioni individuali nelle stanze dei ragazzi. Costante è il ricorso a una didattica laboratoriale, con determinazione di obiettivi individualizzati e trasversali e continua rimodulazione della programmazione. Essenziale, in quest ottica, è un ampio utilizzo di strumenti informatici, che non solo permettono di ovviare alle difficoltà logistiche e ambientali (nel caso ad esempio di alunni immobilizzati a letto, o troppo debilitati per scrivere, o in isolamento post-trapianto) ma consentono anche ai ragazzi di acquisire nuove conoscenze e abilità, trasformando l esperienza di ospedalizzazione in un occasione proficua e in un vantaggio competitivo rispetto ai compagni rimasti a scuola. 3
4 Degenze brevi e medie Finalità: offrire agli alunni ospedalizzati contesti didattici ed educativi professionali, con occasioni di lavoro il più possibile simili a quelle sperimentate nella propria quotidianità scolastica, per contribuire a ridurre la sensazione di straniamento e disagio causata dall ospedalizzazione. Modalità operative: i ragazzi possono esercitarsi nelle diverse discipline curricolari, anche con l ausilio di software didattici, ricevere spiegazioni, ottenere la correzione dei compiti assegnati e/o un supporto nel loro svolgimento, mettersi alla prova nei laboratori creativi ed espressivi che si svolgono settimanalmente. Degenze lunghe Finalità: garantire il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, agli alunni di scuola secondaria di I grado. Modalità operative: i docenti ospedalieri operano in stretto contatto con quelli della scuola di appartenenza degli alunni, concordando programmi individualizzati e modalità di rilevazione dei saperi delle discipline fondamentali, che sono garantite. Per le altre materie curricolari, quando possibile, si provvede ad attivare progetti di istruzione domiciliare, come previsto dalla normativa vigente. In caso contrario, si concordano con i docenti di disciplina del consiglio di classe dell alunno ospedalizzato percorsi didattici significativi, agganciabili ai laboratori esistenti in ospedale (musica, attività espressive, etc.). La metodologia didattica tiene sempre conto delle condizioni di salute dei ragazzi, dei protocolli di cura cui sono sottoposti, degli stili didattici cui gli alunni sono abituati. Rapporti tra la scuola in ospedale e le scuole di appartenenza Quando prendono in carico un alunno, i docenti della scuola in ospedale, dopo essere stati autorizzati, contattano l insegnante coordinatore di classe della sua scuola di appartenenza, comunicando di essere intervenuti sull alunno e fornendo le prime informazioni sulla scuola in ospedale. In caso di alunni lungodegenti e/o di alunni che necessitano di ricoveri periodici si richiede al consiglio di classe della scuola di appartenenza dell alunno di inviare programmi didattici personalizzati per le discipline attivate presso la scuola in ospedale, vale a dire di norma - italiano, storia, geografia, lingua straniera, matematica e scienze. Tali programmi didattici personalizzati dovranno indicare chiaramente gli obiettivi e gli argomenti ritenuti dal docente di disciplina irrinunciabili e non prescindibili per il superamento dell anno scolastico, poiché è evidente che i ragazzi ricoverati sono in condizioni di salute precarie e devono affrontare terapie gravose, quindi possono essere impegnati nello studio per un numero ridotto di ore settimanali. Modalità di valutazione All atto delle dimissioni dell alunno o in caso di alunni lungodegenti con ricoveri periodici, alla fine di ciascun quadrimestre gli insegnanti della scuola in ospedale redigono per i colleghi della scuola di appartenenza una RELAZIONE DIDATTICA, in cui indicano i programmi svolti in ciascuna disciplina e i voti assegnati, allegando le eventuali prove di 4
5 verifica somministrate, corrette e valutate. Tali valutazioni devono per legge essere inserite dal consiglio di classe nel documento di valutazione e trascritte nel registro dei docenti di disciplina. Quando un alunno frequenta la scuola in ospedale per gran parte o per tutto un quadrimestre, il documento di valutazione va inviato dalla scuola di appartenenza ai colleghi della scuola in ospedale, che provvedono a compilarlo e a consegnarlo alla famiglia dell alunno, oppure a inviarlo nuovamente alla scuola di appartenenza nel caso in cui la famiglia possa ritirarlo lì. Per quanto riguarda la verifiche formative e sommative degli apprendimenti, è ancora una volta opportuno che i docenti della scuola di appartenenza inviino a quelli ospedalieri le verifiche somministrate alla classe, in modo che il percorso didattico degli alunni ospedalizzati si mantenga il più possibile omogeneo e coerente rispetto a quello dei compagni. In mancanza di prove inviate dalla scuola di appartenenza, i docenti ospedalieri provvederanno a strutturare e somministrare prove di verifica significative rispetto all itinerario didattico affrontato. Le prove verranno somministrate, corrette e valutate dai docenti ospedalieri secondo la griglia elaborata e adottata collegialmente. 5
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