NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Art. 1 Oggetto del Piano di Lottizzazione

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1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Oggetto del Piano di Lottizzazione Oggetto della presente progettazione urbanistica è il Piano di Lottizzazione di iniziativa privata, costituito da un comparto comprendente l area identificata dal vigente Piano Regolatore Generale P.R.G. del Comune di Maiolati Spontini come: - Sottozone Residenziali di Espansione C2.1 Maiolati Nord Detta zona è posta in località Maiolati Spontini ed è costeggiata per tutta la sua lunghezza dalla strada comunale via cimitero La zona interessata dall intervento di lottizzazione risulta essere di proprietà dell Immobiliare Azzurra Srl dei sign.ri Piccioni Luca, Piccioni Lorenzo e Pennacchietti Roberto ed è identificata al NCT del comune di Maiolati al fg.12 mappale 209. Art. 2 Elaborati di Piano di Lottizzazione Gli elaborati che costituiscono il presente P. di L. risultano essere: - Relazione Tecnica Illustrativa Parametri Urbanistici; - Norme Tecniche di Attuazione; - Computo Metrico Estimativo di massima Opere di Urbanizzazione; - Schema di Convenzione; - Stralcio catastale - Relazione Geologica. - Documentazione Fotografica, Elaborati grafici (tavole): Progetto Urbanistico Tav. n. 1u)Stralcio P.R.G. Vigente, Rilievo plano altimetrico e sezioni; Tav. n. 2u) individuazione lotti ed aree a standard, piano quota di progetto e parametri urbanistici Tav. n. 3u) essenze arboree di rilievo e di progetto; Tav. n. 4u) aree a standard dimensioni,quote e materiali; Tav. n. 5u) Ingombro massimo edifici, distanze dai confini,viabilità,sezioni di progetto sezioni stradali Tav. n. 6u) Ipotesi planivolumetrica Opere di Urbanizzazione - Relazione Tecnica; Tav. n. 1) Strade e parcheggi; Tav. n. 2) Linea acquedotto; Tav. n. 3 a,b,c,d,) Fognatura acque nere e bianche; 1

2 Tav. n. 4) Planimetria rete Enel; Tav. n. 5) Planimetria rete Telecom; Tav. n. 6) Planimetria rete gas metano; Tav. n. 7) Pubblica illuminazione; Tav. n. 8) Planimetria impianto di irrigazione aree a verde; Art. 3 Contenuti del P. di L. - Destinazioni d uso Nel Piano di Lottizzazione vengono previste le seguenti tipologie di aree: - aree destinate alla edificazione (lotto); - aree destinate al verde pubblico; - aree destinate a strada pubblica; - aree destinate a parcheggi pubblici La superficie territoriale è suddivisa in n. 1comparto. COMPARTO C 2.1 VERDE V1 mq ,20 VERDE V2 mq. 104,30 PARCHEGGI P1 mq. 290,00 MARCIAPIEDI E STRADA DI LOTTIZZAZIONE mq. 1026,00 ALLARGAMENTO STRADA VIA CIMITERO mq. 139,50 LOTTO N.1 mq. 753,00 LOTTO N.2 mq ,00 LOTTO N.3 mq. 914,00 LOTTO N.4 mq. 830,00 LOTTO N.5 mq. 772,00 LOTTO N.6 mq. 800,00 TOTALE COMPARTO C2 (ST) Mq 8.500,00 SUPERFICI E VOLUMETRIE SUPERFICE COMPARTO C2.1 MQ CUBATURA MAX MC ,00 SUL MAX MQ ,00 2

3 -VOLUME MAX. REALIZZABILE - AREA SUP. FONDIARIA VOLUME IF 2,10 mc./mq. LOTTO 1 mq. 753,00 Mc 1.486,00 1,97 <2,10 LOTTO 2 mq ,00 Mc 3.442,20 1,97 <2,10 LOTTO 3 mq. 914,00 Mc 1.804,00 1,97 <2,10 LOTTO 4 mq. 830,00 Mc 1.638,20 1,97 <2,10 LOTTO 5 mq. 772,00 Mc 1.524,00 1,97 <2,10 LOTTO 6 mq. 800,00 Mc 1.579,60 1,97 <2,10 TOTALE mq ,00 Mc ,00 1,97 <2,10 -SUP. UTILE LORDA MAX. REALIZZABILE AREA Sup.Fond. Sul. Max. Uf 0,70 mq./mq. LOTTO 1 mq. 753,00 mq. 495,00 0,65 <0,70 LOTTO 2 mq ,00 mq ,50 0,65 <0,70 LOTTO 3 mq. 914,00 mq. 601,00 0,65 <0,70 LOTTO 4 mq. 830,00 mq. 546,50 0,65 <0,70 LOTTO 5 mq. 772,00 mq. 508,00 0,65 <0,70 LOTTO 6 mq. 800,00 mq. 527,00 0,65 <0,70 TOTALE mq ,00 mq ,00 0,65 <0,70 Art. 4 Norme del Piano di Lottizzazione Il Piano di Lottizzazione definisce, negli elaborati allegati, le caratteristiche urbanistiche ed edilizie e gli ingombri massimi degli edifici nella scala 1:500. 3

4 L ingombro massimo degli edifici da costruire su ciascun lotto ha valore prescrittivo solo per quanto riguarda le minime distanze degli edifici dai confini del lotto e tra gli stessi, ma ha valore indicativo ai fini della progettazione architettonica dei fabbricati. E consentita la realizzazione di nuovi passi carrai previa autorizzazione del Comando dei Vigili Urbani dell unione dei comuni della Media Vallesina. Tutti gli interventi, sia le opere di urbanizzazione che i singoli edifici, potranno essere eseguiti solo dopo il rilascio del necessario permesso di costruire e la presentazione delle garanzie richieste dalla Convenzione. FABBRICAZIONE Tipologia edilizia: casa isolata su lotto - palazzina - abitazioni a schiera. PARAMETRI URBANISTICI Art.38 Sottozona C2 Nuove espansioni Destinazioni d uso previste:quelle comprese nell elenco di cui all art.13 delle nta del PRG, n.1,2,4,5,7,11,13,17,27,32. In tale zona la destinazione d uso prevalente dovrà essere quella residenziale. Sottozona C2,1-Maiolati Nord Indice fondiario Indice di Utilizzazione Territoriale (UT) Indice di Utilizzazione fondiaria H (altezza massima) = Dc = 1/2h massima, con minimo di Ds = D sup.fin = 2,10 mc./mq. 0,45 mq./mq. 0,70 mq./mq. 6,50ml. 5,00 ml. 5,00 ml. 10,00 ml. Sul lato opposto a quello dell accesso principale è ammessa la costruzione a confine previo assenso dei proprietari confinanti e nel rispetto dell UF max relativo al lotto di un box per deposito attrezzi,legnaia o garage con SU (superfice utile lorda) non superiore a 25 mq.gli annessi ed i garages possono essere realizzati in muratura tradizionale, sia a vista che intonacata, con i colori da concordare con l ufficio tecnico comunale, sia in legno naturale che verniciato. Le coperture devono essere realizzate con manto in coppi o legno Art. 5 Definizione indici e parametri (Titolo III - art. 13 R.E.C.) Definizione degli indici e parametri. 1. Gli indici e i parametri edilizi e urbanistici sono definiti nel modo seguente: a) Superficie territoriale (ST) 4

5 È l'area complessiva interessata da un intervento urbanistico attuativo, comprendente le aree per l'urbanizzazione primaria e secondaria e le aree destinate all'edificazione. b) Superficie fondiaria (SF) È l'area destinata all'edificazione, che risulta dalla ST sottraendo le superfici per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. c) Superficie utile lorda (SUL) È la somma delle superfici lorde di ciascun piano dell'edificio, comprese entro il perimetro esterno delle murature, includendo "bow window", scale e ballatoi di accesso, vani ascensore, cavedi per impianti tecnici, nonché il sottotetto qualora abitabile o utilizzabile (come indicato alla successiva lettera t). Contribuiscono al calcolo della superficie utile lorda, con quota pari al 50% della loro entità, i porticati di uso condominiale ed il piano seminterrato (come definiti alla successiva lettera u). Non contribuiscono al calcolo della superficie utile lorda: - i piani completamente interrati (come definiti alla successiva lettera u); - i porticati pubblici o di uso pubblico; - i volumi tecnici emergenti dalla copertura piana o dalle falde del tetto, destinati ad extracorsa degli ascensori, scale di accesso alle coperture, locali strettamente necessari per impianti, serbatoi, vasi di espansione o canne fumarie; - scale di sicurezza antincendio esterne o aperte, nonché qualsiasi rampa esterna di scala non coperta, terrazze e logge aperte. d) Volume (V) È la somma dei prodotti della superficie lorda di ciascun piano per l'altezza dello stesso piano, misurata tra le quote di calpestio del piano stesso e del piano superiore. Per l'ultimo piano, l'altezza è quella compresa tra la quota di calpestio e l'intradosso del solaio piano o, per coperture a falda, l'altezza media relativa alla superficie lorda computata. e) Indice di fabbricabilità territoriale (IT) È il rapporto tra il volume (V) massimo realizzabile in una determinata zona e la superficie territoriale (ST) della zona stessa. f) Indice di utilizzazione territoriale (UT) È il rapporto tra la superficie utile lorda (SUL) massima realizzabile in una determinata zona e la superficie territoriale (ST) della zona stessa. g) Indice di fabbricabilità fondiaria (IF) È il rapporto tra il volume (V) e la superficie fondiaria (SF) h) Indice di utilizzazione fondiaria (UF). È il rapporto tra la superficie utile lorda (SUL) e la superficie fondiaria (SF). i) Superficie coperta (SC) È la proiezione orizzontale delle superfici lorde fuori terra. l) Indice di copertura (IC) È il rapporto tra la superficie coperta (SC) e la superficie fondiaria (SF). m) Altezza delle fronti (H) È l'altezza di ogni parte di prospetto in cui può essere scomposto l'edificio, misurata 5

6 dalla linea di terra alla linea di copertura computando i corpi arretrati qualora non compresi. La linea di terra definita dall'intersezione della parete del prospetto con il piano stradale o il piano di marciapiede o il piano del terreno a sistemazione definitiva. La linea di copertura definita, nel caso di copertura piana, dall'intersezione della parete del prospetto con il piano corrispondente allo estradosso del solaio di copertura, nel caso di copertura a falde, dall'intersezione della parete di prospetto con il piano corrispondente all'estradosso della falda di copertura. Salvo diversa specifica prescrizione dei singoli strumenti urbanistici, la misura dell'altezza non tiene conto del vano scala, dell'ascensore e di canne fumarie, né delle maggiorazioni corrispondenti a bocche di lupo o agli accessi esterni, carrabili e pedonali, al piano seminterrato, purché gli accessi stessi, realizzati in trincea rispetto alla linea di terra, non siano di larghezza superiore ai 3 metri. n) Altezza massima degli edifici (H MAX) È la massima tra le altezze delle diverse parti di prospetto in cui può essere scomposto l'edificio, misurata come alla precedente lettera m). Nel caso di prospetti in cui siano presenti falde inclinate di tetti (a capanna, sfalsati o ad unico spiovente), per altezza massima si considera quella corrispondente all'intersezione delle pareti di prospetto con il piano corrispondente all'estradosso della falda di copertura purché il colmo non superi di ml. 1,80 l'altezza così misurata: in caso diverso l'altezza massima va misurata alla linea di colmo. Nel caso che le falde di copertura coincidano con le pareti inclinate dei prospetti, l'altezza massima va sempre misurata alla linea di colmo. Per edifici ubicati su terreni con pendenza naturale superiore al 15%, l'altezza massima consentita dagli strumenti urbanistici, salvo prescrizioni più restrittive degli stessi, può essere superata di un 20% nelle parti a valle dei prospetti, con un massimo assoluto di ml. 2,00. Per i corpi di fabbrica aventi la dimensione minima in pianta maggiore di ml. 10,00, è possibile superare i ml.1,80 di cui alla figura 1, purché la pendenza delle falde di copertura non oltrepassi il 35%. o) Distacco tra gli edifici (DF) È la distanza (minima) tra le pareti antistanti gli edifici, o di fabbrica degli stessi, salvo le pareti prospettanti sugli spazi interni di cui alla successiva lettera r), misurata nei punti di massima sporgenza. Due pareti si intendono prospicienti quando l'angolo formato dai prolungamenti delle stesse inferiore ai 70 gradi sessagesimali e la sovrapposizione superiore a 1/4 della distanza minima delle pareti stesse. Per gli edifici gradonati la distanza viene misurata in corrispondenza di ogni arretramento. p) Distacco dai confini (DC) È la distanza tra la proiezione verticale della parete dell'edificio e la linea di confine, misurata nel punto di massima sporgenza. Si intende come confine, oltre che la linea di separazione delle diverse proprietà esistenti o la linea che definisce i diversi lotti o comparti dei piani attuativi, anche la 6

7 linea di delimitazione di aree pubbliche per servizi o attrezzature individuate negli strumenti urbanistici. q) Distanza dalle strade (DS) È la distanza tra la proiezione verticale della parete dell'edificio e il ciglio della sede stradale, comprensiva di marciapiede e delle aree pubbliche di parcheggio e di arredo stradale. r) Spazi interni agli edifici Si intendono per spazi interni le aree scoperte circondate da edifici per una lunghezza superiore ai 3/4 del perimetro, così suddivise: - patio, si intende per patio lo spazio interno di un edificio ad un solo piano, o all'ultimo piano di un edificio a più piani, con normali minime non inferiori a m. 6,00 e pareti circostanti di altezza non superiore a m. 4,00; - cortile, si intende per cortile lo spazio interno di cui al successivo articolo 81, comma 1; - chiostrina, si intende per chiostrina lo spazio interno di cui al successivo articolo 81, comma 3. s) Numero dei piani È il numero dei piani fuori terra, compreso l'ultimo eventuale piano in arretramento ed escluso il piano seminterrato anche se abitabile o agibile. t) Piano sottotetto abitabile o utilizzabile Si intende per piano sottotetto quello compreso tra il solaio piano di copertura dell'ultimo piano e le falde del tetto. Il piano sottotetto da considerare abitabile ove pur non risultando destinato ad abitazione presenti un altezza sufficiente per ottenere l'abitabilità, ai sensi del D.M. 5 luglio 1975, pubblicato nella gazzetta ufficiale del 18 luglio 1975, n Il piano sottotetto è da considerare utilizzabile (e quindi da conteggiare come superficie utile lorda) per la porzione la cui altezza netta interna misurata dal piano del pavimento all intradosso del solaio, è superiore a ml.1,50. u) Piano interrato e piano seminterrato Si definisce piano seminterrato il piano sito al piede dell'edificio e parzialmente interrato, quando la superficie delle pareti perimetrali comprese al di sotto della linea di terra è superiore al 50% della superficie totale delle stesse pareti perimetrali. Si definisce piano interrato il piano sito al piede dell'edificio quando le pareti perimetrali sono completamente comprese entro la linea di terra, salvo le porzioni strettamente necessarie per bocche di lupo, accessi, carrabili e pedonali, purché realizzati in trincea rispetto alla linea di terra. Nel caso di edifici di volumetria particolare, sia per le dimensioni che per la posizione su terreni in forte pendenza e per l'articolazione volumetrica nell'attacco a terra, ai fini dell'individuazione delle parti interrate e seminterrate si dovrà scomporre il piano in porzioni rispettivamente da considerare fuori terra, seminterrate e interrate (v. figura 8). v) Superficie utile abitabile o utilizzabile (SUA) È la superficie di pavimento degli alloggi o dei locali ad altra destinazione, misurata 7

8 al netto di murature, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e di balconi. z) Superficie complessiva (SC) La superficie complessiva costituita dalla somma della superficie utile abitabile e dal 60% del totale delle superfici non residenziali destinate a servizi ed accessori (Snr), misurate al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre (Sc = Su + 60% Snr). Le superfici per servizi ed accessori riguardano: 1) cantinole, soffitte, locali motore ascensore, cabine idriche, lavatoi comuni, centrali termiche e altri locali a stretto servizio delle residenze: 2) autorimesse singole e collettive; 3) androni di ingresso e porticati liberi; 4) logge e balconi. I porticati di cui al numero 3) sono esclusi dal computo della superficie complessiva qualora gli strumenti urbanistici ne prescrivano l'uso pubblico. aa) Fronte dell'edificio Si intende il tratto visibile, da un punto di vista ortogonale, di un edificio indipendentemente dall'andamento planimetrico delle pareti che lo delimitano, e quindi, la fronte viene calcolata secondo la distanza in metri tra due punti estremi dell'intero prospetto. bb) Fabbricato o edificio Si intende qualsiasi costruzione coperta, comunque infissa al suolo con le più svariate tecnologie, isolata da vie e spazi vuoti, oppure separata da altre costruzioni mediante muri maestri che si elevano, senza soluzioni di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via e abbia una o più scale autonome. Per fabbricato residenziale si intende quel fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente ad abitazione: per fabbricato non residenziale si intende quel fabbricato o quella parte di fabbricato destinato prevalentemente o esclusivamente ad uso diverso da quello residenziale. cc) Ampliamento Si intende l'ulteriore costruzione in senso orizzontale o verticale di abitazioni o di vani in un fabbricato già esistente. dd)abitazione, stanza, vano 1. Per abitazione (appartamento, alloggio) si intende un insieme di vani o anche un solo vano utile, destinato all'abitare per famiglia, che disponga di un ingresso indipendente sulla strada o su pianerottolo, cortile, terrazza; 2. per vano si intende lo spazio coperto, delimitato da ogni lato da pareti (in muratura, legno o vetro) anche se qualcuna non raggiunge il soffitto. La parte interrotta da notevole apertura (arco e simili) deve considerarsi come divisorio di due vani, salvo che uno di essi, per le sue piccole dimensioni, non risulti in modo indubbio come parte integrante dell'altro; 3. per stanza (vano utile) si intende il vano compreso nell'abitazione, che abbia luce 8

9 ed aria dirette ed un'ampiezza sufficiente a contenere almeno un letto (camere da letto, sale da pranzo, studi salotti ecc..) nonché la cucina ed i vani ricavati dalle soffitte, i quali abbiano i requisiti di cui sopra; 4. per vani accessori si intendono i vani compresi nelle abitazioni destinati ai disimpegni, bagni, anticamere, corridoi, ecc.., nonché la cucina quando manchi di uno dei requisiti sopraccitati per essere considerata stanza. Art. 6 Tipologie Edilizie - Destinazione D uso Copertura ed Estetica dei Fabbricati-prescrizioni particolari A) - TIPOLOGIE EDILIZIE Sono consentite soluzioni di diverse tipologie edilizie in particolare: case unifamiliari, bifamiliari, plurifamiliari, a schiera. - Case Unifamiliari o bifamiliari tipologia a villa Numero massimo dei piani fuori terra 2 più il sottotetto utilizzabile e/o abitabile E consentita la realizzazione di piani interrati e/o seminterrati da adibire ad autorimessa e/o cantinetta. Ingressi agli alloggi condominiale e/o singoli. - Case Plurifamiliari tipologia a casa isolata Numero massimo dei piani fuori terra 2 più il sottotetto utilizzabile e/o abitabile E consentita la realizzazione di piani interrati e/o seminterrati da adibire ad autorimessa e/o cantinetta. Ingressi agli alloggi condominiale e/o singoli. - Case Plurifamiliari tipologia a Schiera Numero massimo dei piani fuori terra 2 più il sottotetto utilizzabile e/o abitabile E consentita la realizzazione di piani interrati e/o seminterrati da adibire ad autorimessa e/o cantinetta Ingressi agli alloggi singoli. Gli alloggi di tutte le tipologie possono essere distribuiti su un solo piano (simplex) su due o più piani (duplex), o su piani sfalsati fra loro. E ammessa l aggregazione di due lotti confinanti contigui. B) - ESTETICA DEI FABBRICATI. Sono ammesse: 1) Coperture - a falde, a padiglione, o curvilinea. E ammessa la possibilità di realizzare sui tetti lucernai e abbaini. 9

10 E consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici in copertura, così come è consentita la realizzazione di giardini pensili e la copertura piana nella superficie massima del 50% della superficie del sottotetto. 2) I paramenti esterni degli edifici dovranno essere realizzati con mattoni in laterizio faccia a vista o con pareti ventilate in laterizio (tipo cotto sannini) o con intonachino fine colorato con coloriture tenui ovvero parte a mattoni e parte intonacati con intonachino fine colorato o con pietra. Per particolari strutture di limitate dimensioni quali cornicioni, marcapiani e parapetti, è ammesso il c.a. a vista o tinteggiato. 3) Per i parapetti dei balconi e le ringhiere di eventuali scale esterne, possono essere ammessi parapetti chiusi secondo le norme di cui al comma precedente. 4) Il manto di copertura, per le coperture a falde, potrà essere realizzato preferibilmente con elementi in laterizio preferendo il coppo tegola tipo portoghese. Per le altre coperture, il manto potrà essere realizzato in rame e sue leghe, coppo tradizionale o marsigliese. 5) Per gli infissi, balaustre, balconi e scale esterne è vietato l uso dell alluminio anodizzato chiaro. 6) Le recinzioni interne in genere saranno realizzate con cordolo di base in cls h. max 40 cm. fuori terra, intonacato o in cls a vista o rivestito con laterizio faccia a vista. Su tale muretto è possibile porre in opera la rete metallica plastificata e paletti in ferro verniciati o balaustra in ferro, per un altezza massima complessiva di 2,00 mt. Le recinzioni che si affacciano sulla pubblica via dovranno essere realizzate in muratura di mattoni o in cls rifiniti con intonachino fine colorato, o con laterizio faccia vista fino ad un altezza massima di 1,00 mt.; su tale muretto è possibile porre in opera la balaustra in ferro per un altezza massima complessiva di 2,00 mt. È prescritta l osservanza di quanto disposto dall art. 6 delle NTA del PRG ossia la messa a dimora di nuovi alberi di alto fusto nella misura di 1 pianta ogni 150 mq. di superficie di lotto non coperta, oltre a specie arbustacee nella misura minima di due gruppi ogni 150 mq. di superficie di lotto non coperta. La scelta della specie deve avvenire almeno per l80% nella gamma delle essenze appartenenti alle associazioni vegetali locali e non meno del 70% delle alberature complessivamente messe a dimora deve essere a latifoglie. 10

11 C) PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COMPATIBILITA IDRAULICA. A seguito delle prescrizioni riportate con Determinazione del Dirigente della Provincia di Ancona n.54 del Dip.III settore I in merito alla verifica di compatibilità idraulica di cui alla L.R. n.22/2011 in ogni Lotto si dovrà prevedere obbligatoriamente la costruzione di una vasca di laminazione delle acque meteoriche che dovrà essere dimensionata in misura di di 3,50 mc. per ogni 100 mq di superficie impermeabilizzata. Gli elaborati allegati alla richiesta dei Permessi a Costruire dei Lotti dovranno obbligatoriamente individuare dettagliatamente: - La superficie impermeabilizzata del lotto conseguentemente il dimensionamento della vasca di laminazione; -La posizione in planimetria della vasca con relative quote planimetriche ed altimetriche anche in riferimento alla quota degli scarichi fognari; - La descrizione dei materiali utilizzati per la vasca di laminazione; - La porzione di lotto non considerata come superficie impermeabilizzata dovrà essere sistemata a verde o con pavimentazione permeabile documentabile. L invarianza idraulica relativa alla superficie impermeabilizzata delle opere di urbanizzazione primaria quali strade e marciapiedi verrà garantita attraverso un bacino di laminazione realizzato sul parcheggio come meglio specificato e calcolato nell apposita relazione. L area destinata a parcheggio pubblico invece sarà permeabile in quanto pavimentata co masselli in cls traforati autobloccanti permeabili ai liquidi. Art. 7 Attrezzature Pubbliche Le attrezzature pubbliche comprendono: a) l esecuzione delle opere necessarie a realizzare: - ampliamento strada di lottizzazione; - parcheggi pubblici; - verde pubblico. b) L esecuzione delle seguenti reti tecnologiche con gli allacci: - rete fognaria; - rete pubblica illuminazione; - rete idrica; - rete gas-metano; - rete ENEL; - rete TELECOM; La realizzazione di queste opere saranno eseguite dai lottizzanti sulla base del progetto esecutivo con allegato il preventivo di spesa redatto in base ai prezzi riportati nel 11

12 prezziario Regionale delle Opere Pubbliche e vigente nel Comune di Spontini. Maiolati Art. 8 Disposizioni Finali Il presente Piano di Lottizzazione ha validità di 10 anni dalla data di stipula della Convenzione tra la Ditta Lottizzante ed il Comune di Maiolati Spontini. Si specifica che, per quanto non espressamente riportato, valgono le Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. e del Regolamento Edilizio Comunale e più in generale, le norme nazionali e regionali vigenti. Il Tecnico Arch. Cristiano Tenenti Il Tecnico Geom. Saviano Mecarelli 12

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