PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (MODELLO SEMPLIFICATO)

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2 316D - Lavori di recupero e razionalizzazione di n. 23 alloggi siti in edifici ERP diversi Legge 80/2014, linea di azione a) Lotto B CUP: D19G POP: 2017/ ALLOGGIO EDIFICIO E.R.P. VIA GHINAGLIA, 97 fg 36 mapp 348 sub 17 piano terzo PIANO DI SICUREZZA E (MODELLO SEMPLIFICATO) 0 00/00/0000 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma

3 PIANO DI SICUREZZA E (2.1.1)* Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità, conforme alle prescrizioni dell art.15 del d.lgs. n. 81/2008, le cui scelte progettuali ed organizzative sono effettuate in fase di progettazione dal progettista dell opera in collaborazione con il CSP IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA (2.1.2)* Indirizzo del cantiere (a.1) Edificio ERP VIA GHINAGLIA, 97 - zona Castello/Ghinaglia ERP Area 5 Descrizione del contesto in cui è collocata l area di cantiere (a.2) L aaloggio fa parte di un edificio ERP storico a corte con cortile comune interno, ingresso pedonale e carraio dalla pubblica via. Il cantiere si svilupperà all interno dell alloggio posto al piano terzo per quanto riguarda le lavorazioni e in una zona delimitata del cortile per lo spazio di stoccaggio materiali. Si accede direttamente dal carraio prospiciente la via pubblica. Descrizione sintetica dell opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche (a.3) L'intervento riguarda la manutenzione interna dell alloggio sfitto. Sono previsti: il rifacimento parziale dell intonaco ammalorato, la verifica/adeguamento impianto del gas e la verifica/manutenzione dei radiatori e della caldaia a gas dell impianto di riscaldamento/acs, la sostituzione di alcuni apparecchi idrosanitari e rubinetteria, l abbassamento dell allaccio idrico del lavello cucina, la verifica e il lavaggio dell impianto di riscaldamento/acs, la verifica e l adeguamento impianto elettrico, la revisione di porte e finestre, la tinteggiatura interna di tutti i locali. Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza (b) Committente: Comune di Cremona indirizzo: piazza del Comune, 8 cod.fisc.: tel.: mail.: Responsabile dei lavori (se nominato): cognome e nome: Carletti Ruggero indirizzo: via Sandro Pertini, 16/A cod.fisc.: CRL RGR 56S13 D150T tel.: mail.: ruggero.carletti@comune.cremona.it Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: Rambaldi Paolo indirizzo: via dei Rustici, 3 cod.fisc.: RMB PLA 56T16 D150T tel.: mail.: paolo.rambaldi@comune.cremona.it Coordinatore per l esecuzione: cognome e nome: Cimini Giuseppe indirizzo: via Milano, 56D cod.fisc.: CMNGPP63E29D150Q tel.: mail.: studiogcimini@gmail.com Pag. 2

4 IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI (2.1.2 b)* (Aggiornamento da effettuarsi nella fase esecutiva a cura del CSE quando in possesso dei dati) IMPRESA AFFIDATARIA: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Soggetti incaricati per l assolvimento dei compiti ex art. 97 in caso di subappalto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Nominativo: Mansione: IMPRESA ESECUTRICE: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Soggetti incaricati per l assolvimento dei compiti ex art. 97 in caso di subappalto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Nominativo: Mansione: IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N. 1: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Affidataria di riferimento : IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N. 2: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Affidataria di riferimento : IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N. 3: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Affidataria di riferimento : IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N. 4: Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Affidataria di riferimento : Pag.3

5 IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N. 5: Dati identificativi Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: Attività svolta in cantiere dal soggetto Affidataria di riferimento : LAVORATORE AUTONOMO N. 1: Dati identificativi Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: Attività svolta in cantiere dal soggetto Eventuale impresa riferimento se subaffidatario: : LAVORATORE AUTONOMO N. 2: Dati identificativi Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: Attività svolta in cantiere dal soggetto Eventuale impresa riferimento se subaffidatario: : LAVORATORE AUTONOMO N. 3: Dati identificativi Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: Attività svolta in cantiere dal soggetto Eventuale impresa riferimento se subaffidatario: : Pag. 4

6 ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE Pag.5

7 INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALL AREA DI CANTIERE (2.1.2 d.2; 2.2.1; 2.2.4)* (nella presente tabella andranno analizzati tutti gli elementi della prima colonna ma sviluppati solo quelli pertinenti al cantiere) CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE DALL ESTERNO VERSO IL CANTIERE E VICEVERSA FALDE FOSSATI ALBERI ALVEI FLUVIALI BANCHINE PORTUALI RISCHIO DI ANNEGAMENTO MANUFATTI INTERFERENTI O SUI QUALI INTERVENIRE INFRASTRUTTURE: STRADE FERROVIE IDROVIE AEROPORTI LAVORI STRADALI E AUTOSTRADALI AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA E SALUTE NEI CONFRONTI DEI RISCHI DERIVANTI DAL TRAFFICO CIRCOSTANTE EDIFICI CON ESIGENZE DI TUTELA: SCUOLE OSPEDALI CASE DI RIPOSO ABITAZIONI LINEE AREE CONDUTTURE SOTTERRANEE DI SERVIZI VIABILITA Pag. 6 Non si rileva all interno dell area di cantiere o all esterno la presenza di caratteristiche riconducibili all elenco Strada di collegamento : Via Ghinaglia Automezzi a bassissima velocità con movieri nelle fasi di manovra in ingresso e uscita dal cantiere. Non sono previsti lavori stradali e/o autostradali Essendo in ambito cittadino, limitrofe al cantiere vi sono altri alloggi, sia all interno dello stesso condominio, sia nei condomini vicini Articolazione delle lavorazioni con attrezzi in orari compatibili con la residenza; uso di attrezzi moderni ed efficienti con ridotta rumorosità. Rispettare i livelli previsti dal DPCM 14/11/1997 per le zone residenziali. Movieri con giacche e pantaloni catarifrangenti e paletta, in conformità al CDS in ogni fase di ingresso e uscita dal cantiere. Uso di DPI da parte di tutte le maestranze. Vedi tavola lay-out Vedi tavola lay-out planimetria contesto. All interno dell area di cantiere non vi sono linee elettriche aeree All interno dell area di cantiere vi sono normali impianti a servizio dell appartamento (acqua, gas, elettricità, telefono ecc) L'accesso al cantiere La viabilità deve essere Cartelli di segnalazione del Vedi tavola lay-out avverrà attraverso il individuata e le traiettorie pericolo per transito cancello carraio. In entrata dei mezzi ripetute. Sono automezzi di cantiere. dalla pubblica via al cortile vietate traiettorie diverse da Durante i lavori delimitare la comune. In uscita viceversa quelle prestabilite. zona di manovra automezzi e Informazione sui giorni e orari di maggiore traffico nelle Vie cittadine, per effettuare gli accessi al cantiere in modo informato e sicuro Coordinamento dei vari lavoratori della stessa ditta o di lavoratori di varie ditte Coordinamento dei vari conducenti di automezzi in ingresso e in uscita al fine di accertare sfasamenti temporali e/o spaziali con

8 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ALTRI CANTIERI ALTRO (descrivere) RUMORE POLVERI FIBRE FUMI VAPORI GAS ODORI INQUINANTI AERODISPERSI CADUTA DI MATERIALI DALL ALTO ALTRO (descrivere) di deposito materiali con recinzione metallica e nastri Essendo il cantiere in ambito residenziale non vi sono attività produttive Attualmente non vi sono cantieri vicini Nulla da segnalare La demolizione dei La fascia oraria per Utilizzo di utensili a norma e rivestimenti esistenti, di eseguire i lavori è tra le ore D.P.I. parti di intonaco e le 8,00 e le ore 18,00 Predisporre la valutazione forature dei muri potranno rischio rumore. avvenire con martelletti Rispettare i livelli previsti dal demolitori e carotatrici DPCM 14/11/1997 per le elettriche zone residenziali. Valore limite di emissione leq in db: Diurno 50 Notturno: 40. Valore limite assoluto di imissione leq in db: Diurno 55 Notturno: 45. Valore di qualità leq in db: Diurno 52 Localizzare gli interventi in singoli locali al fine di ridurre le polveri aeree, bagnare i detriti, uso di maschere, indumenti protettivi e occhiali I materiali demoliti, dovranno essere bagnati e rimossi in giornata Non è prevista la presenza di fibre aerodisperse Non è prevista la produzione di fumi Non è prevista la produzione di vapori Non è prevista la produzione di gas Non è prevista la formazione di odori particolari Non è prevista la presenza di inquinanti aerodispersi Nulla da segnalare Null altro da segnalare Notturno: 42. Uso di DPI da parte di tutte le maestranze presenti all interno del cantiere : maschere apposite, occhiali, indumenti protettivi (pantaloni lunghi, tute da lavoro ecc) riduzione punti di conflitto.incontro per interferenze con residenti Incontro informativo e dispositivo Informativa e coordinamento delle attività delle varie maestranze al fine del corretto uso dei DPI Pag. 7

9 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (2.1.2.d 2; 2.2.2, 2.2.4)* (nella presente tabella andranno analizzati tutti gli elementi della prima colonna ma sviluppati solo quelli pertinenti al cantiere) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE MODALITA DA SEGUIRE PER LA RECINZIONE, GLI ACCESSI E LE SEGNALAZIONI DEL CANTIERE SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI VIABILITA PRINCIPALE DI CANTIERE IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI DI ELETTRICITA, ACQUA, GAS E ENERGIA DI QUALSIASI TIPO IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE DISPOSIZIONI PER L ATTUAZIONE DELLA CONSULTAZIONE DEI RLS DISPOSIZIONI PER L ORGANIZZAZIONE TRA I DATORI DI LAVORO, IVI COMPRESI I LAVORATORI AUTONOMI, DELLA COOPERAZIONE E DEL DELLE ATTIVITA NONCHE LA LORO RECIPROCA INFORMAZIONE MODALITA DI ACCESSO DI MEZZI PER LA FORNITURA DEI MATERIALI DISLOCAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE Pag. 8 Si posizionerà una recinzione di cantiere con pannelli di rete (h 2,00), salvaguardando il transito pedonale nella zona comune cortilizia Si potranno utilizzare i servizi interni all alloggio Accesso carraio al cortile dalla via pubblica Nel tragitto dal punto presa alla zona di cantiere, i conduttori dovranno essere posizionati in modo protetto e non accessibile dagli inquilini. Alla fine della giornata lavorativa, i conduttori dovranno essere rimossi. Le manovre, lo scarico e il carico del materiale dall automezzo dovrà avvenire con moviere Si utilizzeranno i punti di presa comuni del condominio. Verifica della compatibilità con l assorbimento delle attrezzature utilizzate Verifica presenza impianto di terra del condominio Controllo POS coordinati con PSC e conformi ai contenuti minimi Apporre cartelli segnaletici e nastri monitori Apporre cartelli segnaletici e nastri monitori Layout di cantiere Layout di cantiere Layout di cantiere Incontro informativo e dispositivo Firma del RLS sul POS e sul PSC Ad ogni primo ingresso di nuovi operatori in cantiere si svolgerà una riunione di coordinamento tra le ditte impegnate. Firma delle imprese e lavoratori autonomi sul POS e sul PSC

10 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE DISLOCAZIONE DELLE ZONE DI CARICO E SCARICO ZONE DI DEPOSITO DI ATTREZZATURE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO D INCENDIO O DI ESPLOSIONE ALTRO (descrivere) Scarico delle merci esclusivamente all interno dell area di cantiere Area recintata all interno del cortile comune. Le zone di deposito delle demolizioni saranno temporanee e per il tempo strettamente necessario al carico e trasporto presso PP.DD.AA. I materiali necessari alla lavorazione, saranno scaricati all'interno dell area cortilizia I materiali proveniente dalle demolizioni, saranno caricati direttamente sul cassone dell autocarro e allontanati Non è previsto l uso di materiali con pericolo d incendio o esplosione Null altro da segnalare Divieto di scarico di materiali e attrezzature all esterno dell area di cantiere Cernita e distinzione dei rifiuti in ragione delle loro caratteristiche e smaltimento secondo la classificazione dei rifiuti Layout di cantiere (*) Di ognuno dei punti individuati deve essere data evidenza nelle planimetria di cantiere Pag. 9

11 Pag. 10 FOTOGRAFIE AREA DI CANTIERE

12 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : APPRESTAMENTO CANTIERE LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2 O SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA Pag. 11

13 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : APPRESTAMENTO CANTIERE RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI Si devono posare i pannelli in rete metallica per delimitare l area di cantiere Movimentare i materiali, conformemente a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008, D.Lgs. 106/2009, Allegato XXIII Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Coordinamento lavoratori addetti alle operazioni di montaggio e smontaggio RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE Pag. 12 Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionanti Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrescarsi e bere acqua Verifica preventiva funzionamento interruttori magnetotermici e differenziali. Attrezzature elettriche integre e in buono stato d uso Uso di cuffie con attrezzature Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Lavorazioni localizzate e ben definite nell ambito del cantiere Indossare DPI cuffie e/o tappi acustici in ragione dell esposizione al rumore. Uso di attrezzi esclusivamente da La circolazione dei veicoli del cantiere dovrà avvenire con moviere a terra o nelle zone delimitate Linee e cavi non interferenti con automezzi e residenti Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze

14 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : APPRESTAMENTO CANTIERE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) personale adeguatamente formato ed informato Null altro da segnalare Pag. 13

15 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE EDILI LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN Pag. 14 Tinteggiature, rappezzi intonaco, riparazione infissi Intonaci, tinteggiature e verniciature. Trabattello a norma di legge. I lavoratori dovranno indossare i DPI previsti dalla normativa Fornire e leggere le schede materiali e prodotti I lavoratori dovranno indossare i DPI previsti dalla normativa Zona di lavoro interdetta ai non addetti. Verificare le comunicazioni agli operatori

16 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE EDILI GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE Si devono rimuovere infissi e sanitari. Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Demolizione di rivestimenti cucine e rimozione infissi. Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionant Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrescarsi e bere acqua Si deve rimuovere il vecchio impianto elettrico Si devono rimuovere parti di intonaco e rivestimento in piastrelle Movimentare i materiali, conformemente a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008, D.Lgs. 106/2009, Allegato XXIII Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Demolizione a partire dall alto Messa a disposizione delle maestranze di acqua naturale fresca al fine di evitare colpi di calore, uso di indumenti traspiranti adeguati Prima della rimozione, si dovrà verificare l assenza di tensione nell impianto elettrico esistente Rispettare gli orari del condominio Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Delimitazione aree e cartelli segnalatori Idonei DPI Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa Coordinamento lavoratori addetti alle operazioni di montaggio e smontaggio Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze Pag. 15

17 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE EDILI RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE Tinteggiare e verniciare La preparazione della malta, dovrà avvenire rispettando le prescrizioni delle schede di sicurezza dei prodotti CADUTA DALL ALTO RISCHIO DOVUTO ALLA PRODUZIONE DI POLVERI Si devonono demolire gli intonaci. Localizzare gli interventi in singoli locali al fine di ridurre le polveri aeree, bagnare i detriti Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Informativa e coordinamento delle attività delle varie maestranze al fine del corretto uso dei DPI Pag. 16

18 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA FALEGNAME LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN Pag. 17

19 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA FALEGNAME GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE Pag. 18 Si smontare e rimontare infissi, sanitari Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionanti Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrscarsi e bere acqua Verifica preventiva funzionamento interruttori magnetotermici e differenziali. Attrezzature elettriche integre e in buono stato d uso Uso di cuffie con attrezzature Movimentare i materiali, conformemente a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008, D.Lgs. 106/2009, Allegato XXIII Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Lavorazioni localizzate e ben definite nell ambito del cantiere Messa a disposizione delle maestranze di acqua naturale fresca al fine di evitare colpi di calore, uso di indumenti traspiranti adeguati Controllo attrezzature, verifica del corretto funzionamento delle protezioni con tester Indossare DPI cuffie e/o tappi acustici in ragione dell esposizione al rumore. Uso di attrezzi Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Coordinamento lavoratori addetti alle operazioni di montaggio e smontaggio Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze

20 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA FALEGNAME RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO esclusivamente da personale adeguatamente formato ed informato Null altro da segnalare Pag. 19

21 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA VERNICIATORE LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O Pag. 20 Si devono tinteggiare i soffitti e le pareti dei locali ad una altezza superiore ai m. 2,00 Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. La protezione alla caduta dall alto sarà garantita dall uso di trabattelli Il trabatello deve essere innalzato rispettando le indicazioni del costruttore, con parapetto di adeguata altezza, stabilizzatori e piani di lavoro coprenti l intera superficie per evitare cadute dovute alla perdita di equilibrio nell uso delle attrezzature e conforme alla normativa vigente. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. La protezione alla caduta dall'alto sarà garantita dall'uso di ponteggi a innesti. Il trabatello deve essere innalzato rispettando le indicazioni del costruttore, con parapetto di adeguata altezza, stabilizzatori e piani di lavoro coprenti l'intera superficie per evitare cadute dovute alla perdita di equilibrio nell'uso delle attrezzature. Coordinamento del CSE con i vari operatori prima dell uso dei trabattelli.

22 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA VERNICIATORE SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionanti Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrscarsi e bere acqua Verifica preventiva funzionamento interruttori magnetotermici e Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Demolizioni localizzate e ben definite nell ambito del cantiere Messa a disposizione delle maestranze di acqua naturale fresca al fine di evitare colpi di calore, uso di indumenti traspiranti adeguati Controllo attrezzature, verifica del corretto funzionamento delle Controllo attrezzature, verifica del corretto funzionamento delle protezioni con tester. Uso DPI Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze Pag. 21

23 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA VERNICIATORE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE RISCHIO DOVUTO ALLA PRODUZIONE DI POLVERI differenziali. Attrezzature elettriche integre e in buono stato d uso Uso di cuffie con attrezzature Si devono tinteggiare i soffitti e le pareti dei locali con sostanze di natura chimica Si devono raschaire e/o scrostare le pareti dalle vecchie pitture protezioni con tester Indossare DPI cuffie e/o tappi acustici in ragione dell esposizione al rumore. Uso di attrezzi esclusivamente da personale adeguatamente formato ed informato L utilizzo delle vernici e dei solventi, dovrà avvenire rispettando le prescrizioni delle schede di sicurezza dei prodotti Localizzare gli interventi in singoli locali al fine di ridurre le polveri aeree. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Uso di cuffie con attrezzature Pag. 22

24 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA ELETTRICISTA LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE Si devono infilare nuovi conduttori per prese, punti comando e punti luce Uso di trabattelli conformi alla normativa vigente. Personale addetto ai lavori in quota adeguatamente formato ed informato (DPI di 3 categoria). Effettuare sempre la stabilizzazione dei tra battelli e uso dei ponteggi solo dopo redazione del certificato di regolare montaggio Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. La protezione alla caduta dall alto sarà garantita dall uso di ponteggi a innesti. Il trabatello deve essere innalzato rispettando le indicazioni del costruttore, con parapetto di adeguata altezza, stabilizzatori e piani di lavoro coprenti l'intera superficie per evitare cadute dovute alla perdita di equilibrio nell'uso delle attrezzature. Pag. 23

25 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA ELETTRICISTA NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE Pag. 24 Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionanti Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrescarsi e bere acqua Si deve realizzare il nuovo impianto elettrico. Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Lavorazioni localizzate e ben definite nell ambito del cantiere Messa a disposizione delle maestranze di acqua naturale fresca al fine di evitare colpi di calore, uso di indumenti traspiranti adeguati Verifica preventiva funzionamento interruttori magnetotermici e differenziali. Attrezzature Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze Durante le prove di verifica e collaudo o in qualunque caso si debba ripristinare tensione nell impianto,

26 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA ELETTRICISTA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO Uso di cuffie con attrezzature Null altro da segnalare elettriche integre e in buono stato d uso Prima di iniziale i lavori, si dovrà verificare l assenza di tensione nell impianto elettrico esistente. Controllo attrezzature, verifica del corretto funzionamento delle protezioni con tester Indossare DPI cuffie e/o tappi acustici in ragione dell esposizione al rumore. Uso di attrezzi esclusivamente da personale adeguatamente formato ed informato nessun altro lavoratore o ditta ad esclusione degli elettricisti, potrà svolgere delle lavorazioni. Pag. 25

27 ISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)* I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto dell allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA IDRAULICO LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITÀ SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITÀ O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITÀ DI SCAVO (Assolvimento dei compi di valutazione previs all art.91 c.2 bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITÀ DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN Verifica tubo evacuazione fumi e canna fumaria da interno alloggio Trabattello a norma di legge. I lavoratori dovranno indossare i DPI previsti dalla normativa Zona di lavoro interdetta ai non addetti. Pag. 26

28 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA IDRAULICO GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE Si deve verificare l impianto La verifica deve essere fatta di adduzione del gas ad aria, previa chiusura della saracinesca principale a valle del contatore Si devono posare nuovi sanitari Distinzione percorsi pedonali e carrai, riduzione o eliminazione possibili punti di conflitto (urto) Maestranze adeguatamente formate ed informate, uso di guanti e DPI vari, indumenti protettivi, attrezzature complete e completamente funzionanti Attenersi a turni di lavoro compatibili con le temperature presenti, possibilità di rinfrscarsi e bere acqua Verifica preventiva funzionamento interruttori magnetotermici e differenziali. Attrezzature elettriche integre e in buono stato d uso Movimentare i materiali, conformemente a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008, D.Lgs. 106/2009, Allegato XXIII Traiettorie predefinite e univoche. Divieto di percorsi diversi non autorizzati Demolizioni localizzate e ben definite nell ambito del cantiere Messa a disposizione delle maestranze di acqua naturale fresca al fine di evitare colpi di calore, uso di indumenti traspiranti adeguati Controllo attrezzature, verifica del corretto funzionamento delle protezioni con tester RISCHIO RUMORE Uso di cuffie con Indossare DPI cuffie e/o Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Gli addetti alla lavorazione, dovranno utilizzare i D.P.I. previsti dalla normativa. Informativa e coordinamento delle maestranze Durante le prove nessun altra lavorazione dovrà essere eseguita Coordinamento lavoratori addetti alle operazioni di montaggio e smontaggio Coordinamento conducenti automezzi vari Informativa e coordinamento delle maestranze Pag. 27

29 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE LAVORAZIONE : OPERE DA IDRAULICO RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO attrezzature tappi acustici in ragione dell esposizione al rumore. Uso di attrezzi esclusivamente da personale adeguatamente formato ed informato Null altro da segnalare Pag. 28

30 INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI (2.1.2 lett. e) e lett. i); 2.3.1;2.3.2; 2.3.3)* Descrivere i rischi di interferenza individuati in seguito all analisi del cronoprogramma dei lavori e del lay-out del cantiere indicando le procedure per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti. Nel caso tali rischi non possano essere eliminati o permangano rischi residui vanno indicate le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale atti a ridurre al minimo tali rischi. CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI DI PROGETTO (il tempo in relazione alla complessità del progetto può essere espresso in gg, sett., o inizialmente anche in mesi salvo successivo dettaglio) ENTITA PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI GIORNO : 35 Tempo (settimane) Note Fasi Allestimento cantiere Opere edili Opere da falegname Opere da verniciatore Opere da elettricista Opere da idraulico Opere da piastrellista Smobilitazione cantiere Vi sono interferenze tra le lavorazioni: NO (anche da parte della stessa impresa o lavoratori autonomi) SI N FASE INTEFERENZA LAVORAZIONI Sfasamento Spaziale Sfasamento Temporale PRESCRIZIONI OPERATIVE 1 Alles!mento can!ere e da impian!sta Attenersi alle misure operative previste nel POS. Sfasamento delle operazioni al fine di ridurre le eventuali interferenze tra operatori 2 Opere edili e opere da impian!sta (idraulico ed ele.ricista) Attenersi alle misure operative previste nel POS. Sfasamento delle operazioni al fine di ridurre le eventuali interferenze tra operatori 3 Opere da impian!sta (idraulico ed ele.ricista), falegname e imbianchino Attenersi alle misure operative previste nel POS. Sfasamento delle operazioni al fine di ridurre le eventuali interferenze tra operatori 4 Opere da impian!sta e smobilizzo can!ere Attenersi alle misure operative previste nel POS. Sfasamento delle operazioni al fine di ridurre le eventuali interferenze tra operatori Pag. 29

31 N Misure preventive e protettive da attuare Dispositivi di protezione da adottare Soggetto attuatore Note 2 Le lavorazioni devono avvenire in locali/abitazioni diversi. L allestimento del cantiere avverrà in momenti diversi tra gli operatori edili e quelli degli impianti CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI DI CANTIERE (il tempo in relazione alla complessità del progetto può essere espresso in gg, sett., o inizialmente anche in mesi salvo successivo dettaglio) ENTITA PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI GIORNO : Tempo (giorni) Note Fasi Allestimento cantiere Opere edili Opere da falegname Opere da verniciatore Opere da elettricista Opere da idraulico Opere da piastrellista Smobilitazione cantiere Vi sono interferenze tra le lavorazioni: NO (anche da parte della stessa impresa o lavoratori autonomi) SI N FASE INTEFERENZA LAVORAZIONI Sfasamento Spaziale Sfasamento Temporale PRESCRIZIONI OPERATIVE N Misure preventive e protettive da attuare Dispositivi di protezione da adottare Soggetto attuatore Note 1 2 Pag. 30

32 3 Pag. 31

33 COMPLEMENTARI O DI DETTAGLIO DA ESPLICITARE NEL POS (2.1.3)* Vanno indicate, ove il coordinatore lo ritenga necessario per una o più specifiche fasi di lavoro, eventuali procedure complementari o di dettaglio da esplicitare nel POS dell impresa esecutrice. Tali procedure, normalmente, non devono comprendere elementi che costituiscono costo della sicurezza e vanno successivamente validate all atto della verifica dell idoneità del POS. Sono previste procedure: : NO SI N Lavorazione Procedura Soggetto destinatario Pag. 32

34 RELATIVE ALL USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA SCHEDA N 1 apprestamento infrastruttura attrezzatura mezzo o servizio di protezione collettiva Fase di pianificazione (2.1.2 lett.f))* Descrizione: utilizzo del trabattello Fase/i d utilizzo o lavorazioni: verifica canna fumaria da interno alloggio, riparazione infissi, tinteggiature Misure di coordinamento (2.3.4.): incontro informativo e formativo fra i soggetti interessati (CSE e RLS edili e idraulici) Soggetti tenuti all attivazione 1.- Impresa Esecutrice : 2.- Impresa Esecutrice : 3.- Impresa Esecutrice : 4.- Impresa Esecutrice : Fase esecutiva (2.3.5) 5.- L.A. : 6.- L.A. : 7.- L.A. : 8.- Cronologia d attuazione: Modalità di verifica: Pag.33

35 MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL (2.1.2 lett. g); lett.g) )* Individuare tempi e modalità della convocazione delle riunioni di coordinamento nonché le procedure che le imprese devono attuare per garantire tra di loro la trasmissione delle informazioni necessarie ad attuare la cooperazione in cantiere. Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti Riunione di coordinamento Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi Altro DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS (2.2.2 lett.f) )* Individuare le procedure e la documentazione da fornire affinché ogni Datore di Lavoro possa attestare l avvenuta consultazione del RLS prima dell accettazione del PSC o in caso di eventuali modifiche significative apportate allo stesso. Evidenza della consultazione : Riunione di coordinamento tra RLS : Riunione di coordinamento tra RLS e CSE : Firma del PSC ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI (2.1.2 lett. h))* Pronto soccorso: a cura del committente: gestione separata tra le imprese: gestione comune tra le imprese: In caso di gestione comune indicare il numero minimo di addetti ritenuto adeguato per le attività di cantiere: 1 Emergenze ed evacuazione : a cura del committente: gestione separata tra le imprese: gestione comune tra le imprese: In caso di gestione comune indicare il numero minimo di addetti ritenuto adeguato per le attività di cantiere: 1 Numeri di telefono delle emergenze: Numero unico: 112 Nel POS si dovranno indicare le procedure di intervento in caso di eventuali emergenze prendendo in considerazione in particolare tutte quelle situazioni in cui sia non sia agevole procedere al recupero di lavoratori infortunati (scavi a sezione obbligata, ambienti confinati, sospensione con sistemi anti caduta, elettrocuzione, ecc.). Pag. 34

36 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (4.1)* Riportare in forma analitica la stima dei costi della sicurezza calcolata secondo quanto prescritto dal comma 4 dell allegato XV del d.lgs. n. 81/2008, ed in base a quanto indicato nel presente PSC (vedi COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEGLI ONERI SICUREZZA) n Elementi Descrizione e calcolo analitico 1 APPRESTAMENTI PREVISTI NEL PSC E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE EVENTUALMENTE PREVISTE NEL PSC PER LAVORAZIONI INTERFERENTI IMPIANTI DI TERRA IMPIANTI CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE IMPIANTI ANTINCENDIO MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 8 CONTENUTE NEL PSC E PREVISTE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA 9 EVENTUALI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA SICUREZZA E RICHIESTI PER LO SFASAMENTO SPAZIALE O TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI INTERFERENTI 10 (quantità x prezzo unitario x tempo di utilizzo) TOTALE 1.237,97 Totale ELENCO ALLEGATI OBBLIGATORI planimetria / lay out di cantiere in funzione dell evoluzione dei lavori; planimetrie di progetto, profilo altimetrico; relazione idrogeologica se presente o indicazioni in tal senso; computo metrico analitico dei costi per la sicurezza; tavola tecnica sugli scavi (ove necessaria) Pag.35

37 PRESA VISIONE DEL PSC 1. L impresa affidataria dei lavori in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC : non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma 2. Il rappresentante per la sicurezza in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC : non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma

38 PRESA VISIONE DEL... AGGIORNAMENTO DEL PSC 1. L impresa affidataria dei lavori Ditta in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC aggiornato: non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma 2. Il rappresentante per la sicurezza in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC : non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma 3. L'impresa subappaltatrice in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC aggiornato: non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma

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