LAVORI PUBBLICI. Normativa Legge n. 109/94 (Legge Quadro) D.P.R. n. 554/1999 (Regolamento Generale) Legge 415/98 (modifiche alla L.
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1 LAVORI PUBBLICI Normativa Legge n. 109/94 (Legge Quadro) Legge 415/98 (modifiche alla L. 109/94) D.P.R. n. 554/1999 (Regolamento Generale) 1
2 LAVORI PUBBLICI D.L. n. 163/2006 (Nuovo Codice sui contratti pubblici ) D.Lgs. n. 6/2007 (Disposizioni correttive ed integrative dlgs163/06) D.Lgs. n.113/2007 (Ulteriori disposizioni correttive ed integrative dlgs163/06) 2
3 LAVORI PUBBLICI Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici Dal 1 luglio 2006 (d. lgs. n. 163/2006) l Autorità per la vigilanza sui Lavori Pubblici ha assunto la denominazione di: Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture connotata da indipendenza funzionale, di giudizio e di valutazione e da autonomia organizzativa. 3
4 LAVORI PUBBLICI L'Autorità vigila sui contratti pubblici, anche di interesse regionale, di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali, al fine di garantire il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente, e di economica ed efficiente esecuzione dei contratti, nonché il rispetto delle regole della concorrenza nelle singole procedure di gara. 4
5 LAVORI PUBBLICI In particolare, l Autorità: vigila sull'osservanza della disciplina legislativa e regolamentare vigente, verificando, anche con indagini campionarie, la regolarità delle procedure di affidamento e l'economicità di esecuzione dei contratti pubblici, accertando altresì che dall'esecuzione dei contratti non sia derivato pregiudizio per il pubblico erario; vigila anche sul sistema di qualificazione. 5
6 LAVORI PUBBLICI Osservatorio Regionale Lavori Pubblici All'Osservatorio devono essere comunicati tutti i dati (dall'appalto al collaudo) inerenti la realizzazione dei lavori pubblici con particolare riferimento agli affidamenti a trattativa privata ed alle varianti in corso d opera. 6
7 LAVORI PUBBLICI Responsabile unico del procedimento (Rup) Funzioni del responsabile del procedimento: - verifica della fattibilità tecnica, economica ed amministrativa degli interventi; - verifica della conformità ambientale, paesistica, territoriale ed urbanistica degli interventi; - redazione del documento preliminare di progettazione ed al coordinamento delle attività di redazione dei progetti (preliminare, definitivo ed esecutivo); 7
8 LAVORI PUBBLICI Funzioni del responsabile del procedimento: - individuazione del corretto sistema di affidamento, garantendo la conformità alla legge; - organizzazione della conferenza dei servizi; - svolgimento della funzione di vigilanza; - accertamento del rispetto dei termini contrattuali; - verifica della ricorrenza delle condizioni di legge previste per le varianti in corso d'opera; - irrogazione delle penali, proposta di risoluzione del contratto e di risoluzione bonaria delle controversie. 8
9 LAVORI PUBBLICI Preliminare Definitiva Esecutiva Progettazione: 9
10 LAVORI PUBBLICI Direzione dei lavori: Compiti del Direttore dei lavori 10
11 LAVORI PUBBLICI Contabilità dei lavori: Compiti del Direttore dei lavori 11
12 LAVORI PUBBLICI Sicurezza cantiere: Coordinatore alla sicurezza per la progettazione Coordinatore alla sicurezza per la esecuzione 12
13 LAVORI PUBBLICI Collaudo statico: Collaudatore statico Collaudo amministrativo: Collaudatore tecnico-amministrativo 13
14 D.Lgs. n. 626/94 D.Lgs. 242/96 (modifiche al D.Lgs. 626/94) D.Lgs. n. 494/96 D.Lgs. 528/99 (modifiche al D.Lgs 494/96) 14
15 La Direttiva Cantieri (92/57/CEE) è la normativa europea che riguarda la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei Cantieri temporanei e mobili ed è stata recepita dall Italia con il D.Lgs. n. 494/96 e modificata successivamente con il D.Lgs. n. 528/99. 15
16 E UNA NORMA CHE HA L OBIETTIVO DI ORGANIZZARE LE ATTIVITÀ DEL CANTIERE PER RIDURRE I RISCHI DI INFORTUNI SUL LAVORO; LA SICUREZZA VA PROGETTARE A MONTE, PREVEDENDO I RISCHI PRESENTI E LE RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE DA APPLICARE IN CANTIERE. 16
17 La direttiva si applica a tutti quei lavori edili e di genio civile che comportino un cantiere temporaneo e mobile. Riguarda quindi le nuove costruzioni, ma anche lavori di manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di qualsiasi tipo di opere, fisse, mobili o temporanee. 17
18 Per opere si intende anche le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali e ferroviarie, quelle idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica e di sistemazione forestale e di sterro. In particolare le norme della direttiva si applicano anche negli scavi e nelle fasi di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati, e in tutte le operazioni possibili (ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento, la riparazione, lo smantellamento, il consolidamento, il ripristino, il montaggio e lo smontaggio) che riguardino gli impianti e che comportino lavorazioni a rischio. 18
19 Le figure della sicurezza sul cantiere sono: Committente Responsabile dei Lavori Coordinatore per la progettazione.. Coordinatore per l esecuzione. Impresa esecutrice Lavoratore autonomo (elettricista, idraulico, lattoniere, fabbro, falegname, ecc.) 19
20 Responsabile servizio prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) evacuazione, antincendio, pronto soccorso Rappresentante per la sicurezza (RSL) Medico competenze (vigilanza sanitaria) 20
21 La durata dei lavori viene definita in uomini giorno, cioè la somma delle giornate di lavoro prestate dai lavoratori per la realizzazione dei lavori (presunte giornate complessive); la quantità degli uomini/giorni (U/gg) si ottiene sommando il numero di lavoratori presenti in cantiere ogni giorno 21
22 Esempio: 10 lavoratori per 6 giorni e 3 lavoratori per 8 giorni danno: = 84 U/gg Conoscendo il preventivo dei lavori ed il genere di lavorazioni previste (nuova costruzione, ristrutturazione, finiture medie o di pregio) è possibile fare una valutazione degli Uomini/Giorno. 22
23 Se un cantiere non supera la soglia dei 200 uomini-giorno, l impresa esecutrice redige il Piano Operativo di Sicurezza (POS) ed ha la piena responsabilità della sicurezza. Pertanto, non viene redatto il Piano di Sicurezza e Coordinamento. 23
24 Se invece il cantiere supera la soglia dei 200 uomini-giorno oppure le lavorazioni rientrano tra quelle a rischio previste nell Allegato II del D.Lgs. n. 528/99, il Committente è obbligato ad inviare la Notifica preliminare - all A.S.L. competente - alla Direzione Provinciale del Lavoro. 24
25 La Notifica preliminare è un documento che il committente deve trasmettere ad A.S.L. competente e Direzione Provinciale del Lavoro prima dell inizio dei lavori per consentire all organo di vigilanza di pianificare le proprie attività di controllo. 25
26 Il documento contiene tutti i dati relativi all identificazione del cantiere e delle figure a tutela dei lavoratori. L adempimento è obbligatorio nei casi seguenti: - entità superiore a 200 uomini/giorno anche se in presenza di una sola impresa. 26
27 Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Va redatto nel caso: - di 2 o più imprese - > 200 U/G (anche in presenza di una sola impresa) - presenza di lavori pericolosi (Allegato II) 27
28 Allegato II (dlgs 494/96) 1. Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a mt. 1,50 o di caduta dall alto da altezza superiore a mt. 2,00, se particolarmente aggravati dalla natura dell attività 2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un esigenza legale di sorveglianza sanitaria. 3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti. 4. Lavori in prossimità di linee elettriche in tensione. 5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento. 6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie. 7. Lavori subacquei con respiratori. 8. Lavori in cassoni ad aria compressa. 9. Lavori comportanti l impiego di esplosivi. 10. Lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati pesanti; 28
29 Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) Quando non c è l obbligo del PSC il POS viene sostituito dal PSS. 29
30 Piano Operativo di Sicurezza (POS) Viene redatto dall impresa esecutrice dei lavori, in conformità alle direttive normative (contenuti minimi del POS) 30
31 Dispositivi di protezione individuali (DPI) Vengono distribuiti dall impresa ad ogni singolo lavoratore che è responsabile della loro tutela ed efficienza. 31
32 Segnaletica di cantiere dlgs 493/96 Divieto Avvertimento Prescrizione Salvataggio Antincendio 32
33 Cartelli di cantiere Divieto (vietano un comportamento dal quale potrebbe risultare un pericolo) Avvertimento (trasmettono ulteriori informazioni sulla natura del pericolo) Prescrizione (obbligano ad indossare un D.P.I e a tenere un comportamento di sicurezza) Salvataggio (danno indicazioni per le operazioni di salvataggio) Antincendio (indicano le attrezzature antincendio) 33
34 Formazione e informazione dei lavoratori 34
35 Documento valutazione dei rischi 35
36 Valutazione rischio rumore Valutazione rischio chimico Ecc. 36
37 D.Lgs. 123/2007 (agosto) "Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia" 37
38 Art. 1 - Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro TESTO UNICO 38
39 Art. 3 Modifiche dlgs 626/94 - l'obbligo del committente di elaborare nell'appalto un documento unico sui rischi lavorativi dovuti alla interferenza delle diverse lavorazioni; - l'obbligo di indicare in tutte le gare di appalto i costi della sicurezza col divieto di ribasso d'asta; - l'obbligo del tesserino per i dipendenti in caso di tutti gli appalti pubblici e privati (non solo nei cantieri). 39
40 Art. 4 - Disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Art. 5 - Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Art. 6 Tesserino di riconoscimento per i lavoratori 40
41 SINTESI Tesserino di riconoscimento per i lavoratori; Sospensione attività imprenditoriale (es.: lavoro nero sup. 20%); Documento di valutazione dei rischi unico per gli appalti interferenti; Indicazione dei costi della sicurezza nei contratti; Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza eletto dai lavoratori e non dal RSU; Consegna del Documento di valutazione dei rischi al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL). 41
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