La sicurezza nei cantieri temporanei e mobili

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1 Arch. Cipriano Bortolato La sicurezza nei cantieri temporanei e mobili AMBITI DI APPLICAZIONE DEL DECRETO IL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO APPLICAZIONE DEL DLGS 528/99 DEFINIZIONI IL COMMITTENTE ED IL RESPONSABILE DEI LAVORI I COORDINATORI PER LA SICUREZZA I DATORI DI LAVORO I LAVORATORI AUTONOMI LE SANZIONI 1

2 DEFINIZIONI Definizioni Soggetti che intervengono nel processo produttivo: COMMITTENTE RESPONSABILE DEI LAVORI LAVORATORE AUTONOMO COORDINATORE PROGETTAZIONE COORDINATORE ESECUZIONE Il soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto pubblico: il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell appalto Soggetto che può essere incaricato dal committente ai fini della progettazione o della esecuzione o del il controllo dell'esecuzione dell'opera. Nel caso di appalto pubblico: il responsabile unico del procedimento ai sensi della normativa sui lavori pubblici Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell esecuzione dei compiti di cui all art. 4 Soggetto, diverso dal datore di lavoro dell impresa esecutrice, incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, dell esecuzione dei compiti di cui all art. 5 2

3 Definizioni Altre definizioni: UOMINI-GIORNO PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Entità presunta del cantiere rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione dell opera Documento che il datore di lavoro dell impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell art. 4, Dlgs 626/94 AMBITI DI APPLICAZIONE DEL 494/96 3

4 Cantieri temporanei e mobili QUALUNQUE LUOGO IN CUI SI EFFETTUANO LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE OPERE FISSE PERMANENTI O TEMPORANEE IN MURATURA IN CEMENTO ARMATO IN METALLO IN LEGNO IN ALTRI MATERIALI LAVORI DI COSTRUZIONE, MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, DEMOLIZIONE, CONSERVAZIONE, RISANAMENTO, RISTRUTTURAZIONE O EQUIPAGGIAMENTO LA TRASFORMAZIONE, IL RINNOVAMENTO O LO SMANTELLAMENTO LINEE ELETTRICHE PARTI STRUTTURALI DI IMPIANTI ELETTRICI OPERE STRADALI FERROVIARIE IDRAULICHE MARITTIME IDROELETTRICHE OPERE DI BONIFICA SISTEMAZIONE FORESTALE DI STERRO (SOLO PER LA PARTE CHE COMPORTA LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE) ALTRI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE SCAVI MONTAGGIO E SMONTAGGIO PREFABBRICATI UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DI LAVORI EDILI E DI INGEGNERIA CIVILE IL COMMITTENTE E IL RESPONSABILE DEI LAVORI 4

5 Obblighi del committente e del responsabile dei lavori DURANTE LA FASE DI PROGETTAZIONE SI ATTIENE ALLE MISURE GENERALI DI TUTELA: SCELTE TECNICHE ESECUZIONE DEL PROGETTO ORGANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI CANTIERE PREVEDE DURATA DEI LAVORI E DELLE FASI DI LAVORO VALUTA I PIANI DI SICUREZZA Cantieri, in cui è prevista la presenza di più imprese Entità presunta 200ug Comportanti rischi particolari DESIGNA IL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Dopo l affidamento dei lavori ad un unica impresa, in caso di affidamento dei lavori ad altre imprese PRIMA DELL AFFIDAMENTO DEI LAVORI DESIGNA IL COORDINATORE PER L ESECUZIONE PRIMA DELL INIZIO DEI LAVORI TRASMETTE NOTIFICA PRELIMINARE Cantieri in cui opera una sola impresa, di entità presunta 200ug Lavori comportanti rischi particolari 1. Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a m 1,5 o di caduta dall alto da altezza superiore a m 2, se particolarmente aggravati dalla natura dell attività o dei procedimenti attuati oppure dalle condizioni ambientali del posto di lavoro o dell opera. 2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un esigenza legale di sorveglianza sanitaria. 3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti. 4. Lavori in prossimità di linee elettriche in tensione. 5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento: 6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie. 7. Lavori subacquei con respiratori. 8. Lavori in cassoni ad aria compressa. 9. Lavori comportanti l impiego di esplosivi. 10. Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.) 5

6 Notifica preliminare 1. DATA DELLA COMUNICAZIONE 2. INDIRIZZO DEL CANTIERE 3. NOME DEL COMMITTENTE INDIRIZZO DEL COMMITTENTE 4. NATURA DELL OPERA 5. NOME DEL RESPONSABILE DEI LAVORI INDIRIZZO DEL RESPONSABILE 6. COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE INDIRIZZO DEL COORDINATORE 7. COORDINATORE PER L ESECUZIONE DELL OPERA INDIRIZZO DEL COORDINATORE 8. DATA PRESUNTA D INIZIO DEI LAVORI IN CANTIERE 9. DURATA PRESUNTA DEI LAVORI IN CANTIERE 10. NUMERO MASSIMO PRESUNTO DEI LAVORATORI SUL CANTIERE 11. NUMERO PREVISTO DI IMPRESE E DI LAVORATORI AUTONOMI SUL CANTIERE 12. IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE GIÀ SELEZIONATE 13. AMMONTARE COMPLESSIVO PRESUNTO DEI LAVORI Altri obblighi del committente e del responsabile dei lavori Il committente o il responsabile dei lavori: NOMINATIVI DEI COORDINATORI VERIFICA IMPRESE DICHIARAZIONE IMPRESA CERTIFICATO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA TRASMISSIONE DOCUMENTI Comunica alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore della progettazione e quello del coordinatore per l esecuzione. I nominativi devono essere indicati nel cartello di cantiere Verifica l idoneità tecnico-professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi, anche attraverso l iscrizione alla CCIAA (anche in caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa). Chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti (anche in caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa) Chiede un certificato di regolarità contributiva. Tale certificato può essere rilasciato, oltre che dall'inps e dall'inail, per quanto di rispettiva competenza, anche dalle casse edili le quali stipulano una apposita convenzione con i predetti istituti al fine del rilascio di un documento unico di regolarità contributiva (anche in caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa) Trasmette all'amministrazione concedente, prima dell'inizio dei lavori oggetto della concessione edilizia o all'atto della presentazione della denuncia di inizio attività, il nominativo dell'impresa esecutrice dei lavori unitamente alla documentazione di cui ai due punti precedenti (anche in caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa) 6

7 Responsabilità del committente e del responsabile dei lavori Responsabilità del committente: ESONERO IN CASO DI NOMINA DEL RL VERIFICA DEI COORDINATORI Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all adempimento degli obblighi limitatamente all incarico conferito al responsabile dei lavori Responsabilità del committente e del responsabile dei lavori: Permangono le responsabilità connesse alla verifica di adempimento dei seguenti obblighi da parte dei coordinatori: redazione del piano di sicurezza e coordinamento predisposizione del fascicolo verifica, da parte del coordinatore per l esecuzione, dell applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento I COORDINATORI PER LA SICUREZZA 7

8 Requisiti dei coordinatori 1. TITOLO DI STUDIO DIPLOMA DI LAUREA IN ARCHITETTURA O INGEGNERIA GEOLOGIA, SCIENZE AGRARIE O FORESTALI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN ARCHITETTURA O INGEGNERIA DIPLOMA DI GEOMETRA O PERITO INDUSTRIALE, PERITO AGRARIO O AGROTECNICO 3. CORSO IN MATERIA DI SICUREZZA ABILITAZIONE AL COORDINAMENTO IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE DERIVANTI DAL TITOLO DI STUDIO CON NUOVO DECRETO MINISTERIALE 2. ATTIVITÀ LAVORATIVA 1 ANNO 2 ANNI 3 ANNI LIVELLI DI FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI COORDINATORI IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA DEI LAVORI DA SVOLGERE IN CANTIERE Obblighi dei coordinatori Il coordinatore per la progettazione: REDIGE IL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PREDISPONE FASCICOLO La redazione del piano deve avvenire durante la progettazione dell opera e comunque prima della presentazione delle offerte La predisposizione del fascicolo deve avvenire durante la progettazione dell opera e comunque prima della presentazione delle offerte Il fascicolo non è predisposto in caso di lavori di manutenzione ordinaria: opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici opere necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti 8

9 Obblighi dei coordinatori Il coordinatore per l esecuzione dei lavori: VERIFICA VERIFICA E ADEGUAMENTO DEI PIANI ORGANIZZA COOPERAZIONE E COORDINAMENTO VERIFICA COORDINAMENTO TRA RLS SVOLGE I COMPITI DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Tramite, azioni di coordinamento e controllo, applicazione delle disposizioni contenute nel PSC Verifica idoneità dei POS, da considerare come piano complementare di dettaglio del PSC. Assicura coerenza dei POS con il PSC. Adegua PSC e Fascicolo in relazione all evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute, valutando proposte delle imprese; verifica che le imprese adeguino i POS Organizza tra datori di lavoro, compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione Verifica l attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i RLS Nel caso in cui, dopo l affidamento dei lavori ad un unica impresa, l esecuzione dei lavori sia affidata ad altre imprese Obblighi dei coordinatori Attività di polizia privata svolta dal coordinatore per l esecuzione dei lavori: SEGNALA AL COMMITTENTE O AL RL DENUNCIA A ASL E DPL SOSPENSIONE LAVORAZIONI Inosservanze relative a: utilizzo non conforme, da parte di lavoratori autonomi, di attrezzature e DPI mancato adeguamento, da parte di lavoratori autonomi, alle indicazioni fornite dal coordinatore per l esecuzione dei lavori (art. 7) mancata osservanza da parte dei datori di lavoro delle misure generali di tutela (art. 8) mancata adozione delle misure conformi allegato IV mancata cura delle condizioni di rimozione dei materiali pericolosi, del corretto stoccaggio ed evacuazione dei detriti e delle macerie mancata redazione del POS mancato rispetto delle disposizioni del PSC Propone al committente le seguenti misure: sospensione dei lavori allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi risoluzione del contratto In caso di mancata adozione, da parte del committente o del RL, dei provvedimenti verso le imprese o i lavoratori autonomi In caso di pericolo grave ed imminente 9

10 I DATORI DI LAVORO I datori di lavoro Misure generali di tutela: OSSERVANZA DELLE MISURE GENERALI DI TUTELA OBBLIGO DI REDAZIONE I datori di lavoro delle imprese che intervengono nel cantiere sono responsabili dell osservanza delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori solo e limitatamente per quelle che sono le funzioni a loro attribuite dal processo tecnologico o lavorativo Redazione del piano operativo di sicurezza (POS): VALUTAZIONE DEL RISCHIO Sono tenuti alla redazione del POS i datori di lavoro delle imprese esecutrici: anche nel caso in cui nel cantiere operi una sola impresa anche nel caso si tratti di impresa familiare con con meno di 10 addetti Accettazione del PSC e redazione del POS e adempimento delle disposizioni del 626/94: CONTRATTO DI APPALTO O D OPERA Valutazione dei rischi (art. 4/1) Documento di valutazione dei rischi (art. 4/2) Rielaborazione della valutazione dei rischi (art. 4/7) Autocertificazione della valutazione dei rischi (art. 4/11) Informazione sui rischi specifici esistenti nell ambiente forniti dai datori di lavoro appaltanti alle imprese appaltatrici e ai lavoratori autonomi (art. 7/1/b) 10

11 IL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Dlgs 494/96, Art. 12, comma 1 STIMA DEI COSTI INDIVIDUAZIONE ANALISI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE APPRESTAMENTI ATTREZZATURE RELAZIONE TECNICA E PRESCRIZIONI OPERATIVE RISCHI DA INTERFERENZA TRA IMPRESE MISURE DI PREVENZIONE UTILIZZO IMPIANTI COMUNI CORRELATE ALLA COMPLESSITÀ DELL OPERA E ALLA EVENTUALI FASI CRITICHE DEL PROCESSO DI COSTRUZIONE 11

12 Piani di sicurezza 1 Il piano di sicurezza, in relazione alla tipologia del cantiere, contiene: A) recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni B) protezioni o misure di sicurezza contro i rischi provenienti dall ambiente esterno C) servizi igienico-assistenziali D) protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza di linee aeree e condutture sotterranee E) viabilità principale del cantiere F) impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo G) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche H) misure generali contro il rischio di seppellimento I) misure generali contro il rischio di annegamento L) misure generali contro il rischio di caduta dall alto M) misure per assicurare la salubrità dell aria in galleria N) misure per assicurare la stabilita delle volte e delle pareti in galleria O) misure generali da adottare in caso di estese demolizioni o manutenzioni P) misure generali contro i rischi di incendio e/o esplosione Q) disposizioni per l attuazione della consultazione dei rappresentanti dei lavoratori R) disposizioni per l organizzazione del coordinamento tra le imprese S) valutazione delle spese prevedibili per l attuazione dei singoli elementi di piano T) misure generali di protezione contro gli sbalzi eccessivi di temperatura Il piano di sicurezza e coordinamento Caratteristiche del piano: PIANO E CONTRATTO D APPALTO OBBLIGO D ATTUAZIONE DEI PIANI PSC, POS E RLS PROPOSTE DI INTEGRAZIONE DEL PSC Il piano di sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto d appalto Imprese e lavoratori autonomi sono tenuti ad attuare quanto previsto dal PSC e dal POS I datori di lavoro mettono a disposizione del RLS copia del PSC e del POS almeno 10 giorni prima dell inizio dei lavori L impresa può presentare proposte di integrazione del PSC. Le integrazioni non possono comportare l adeguamento dei prezzi pattuiti 12

13 Trasmissione dei piani COMMITTENTE O RESPONSABILE DEI LAVORI Trasmissione del il PSC alle imprese invitate a presentare offerte o concorrenti alle gare d appalto (opere pubbliche) IMPRESA AGGIUDICATARIA Prima dell inizio dei lavori l impresa aggiudicataria trasmette il PSC alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi IMPRESA IMPRESA IMPRESA ESECUTRICE OESECUTRICE OESECUTRICE O LAV. AUT. LAV. AUT. LAV. AUT. Prima dell inizio dei rispettivi lavori ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio piano operativo di sicurezza COORDINATORE PER L ESECUZIONE Carenze riscontrate nei piani di sicurezza ed coordinamento QUADRI DI RISCHIO NON PERTINENTI ALLE SPECIFICHE LAVORAZIONI DEL CANTIERE CARENZA O MANCANZA DI SOLUZIONI PRATICAMENTE ATTUABILI MANCATO ADEGUAMENTO DEI PIANI DI SICUREZZA DA PARTE DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE SOTTOSTIMA DEI RISCHI REALMENTE PRESENTI ESTESE RIPRODUZIONI DI TESTI LEGISLATIVI CHE RENDONO IL PIANO DI DIFFICILE CONSULTAZIONE ED APPLICAZIONE 13

14 Requisiti del piano di sicurezza e coordinamento SPECIFICO LEGGIBILE REALIZZABILE CONTROLLABILE Ai fini dell EFFICACIA PREVENTIVA il piano deve essere: per la singola opera e per il singolo cantiere e quindi comprensibile, dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ovvero traducibile concretamente dai responsabili tecnici, dalle singole imprese e dai lavoratori autonomi in ogni momento Compiti dei coordinatori REDIGE IL PSC ED IL FASCICOLO COADIUVARE IL COMMITTENTE Compiti del coordinatore per la progettazione: Contestualmente alla progettazione in modo da interagire con le scelte del progettista Nella selezione delle imprese e dei lavoratori autonomi al fine di poter valutare l idoneità tecnico professionale degli stessi 14

15 Compiti dei coordinatori GESTIONE DEL PSC SORVEGLIARE IL LIVELLO DI SICUREZZA IN CANTIERE VERIFICARE I POS ADEGUARE IL PSC INTERVENIRE SULLE IMPRESE RAPPORTO TRA COORDINATORE E LAVORATORI Compiti del coordinatore per l esecuzione: Come parte integrante del contratto tra committente e impresa Garantendo la frequenza delle visite in cantiere sulla base della complessità dell opera con particolare attenzione alla fasi di maggiore criticità; verbalizzando l attività svolta in cantiere; coordinare tra loro le imprese Verifica dell idoneità dei POS ed eventuale richiesta di adeguamento In relazione all andamento del cantiere e, a discrezione, in base alle proposte dell impresa; adeguare il fascicolo tecnico Proposta al committente di sospensione dei lavori, di allontanamento delle imprese, di risoluzione del contratto; sospensione autonoma delle singole fasi In generale, compito del coordinatore per l esecuzione è rapportarsi con le imprese ed i lavoratori autonomi e non con i singoli lavoratori, il cui controllo circa il rispetto dei comportamenti di sicurezza (uso corretto di attrezzature e DPI, ecc.) deve essere garantito dall impresa Compiti dell impresa e dei lavoratori autonomi STUDIO DEL PSC DIFFUSIONE DEL PSC OSSERVANZA DEL PSC REDAZIONE DEL POS Compiti di ogni impresa e lavoratore autonomo: In fase di formulazione del preventivo Il PSC deve essere portato a conoscenza dei RLS e/o dei lavoratori Attenersi alle indicazioni del PSC e delle indicazioni del coordinatore per l esecuzione; contattare il coordinatore per l esecuzione qualora si rendano necessarie variazioni alle modalità operative e di sicurezza Redigere e consegnare il POS al coordinatore per l esecuzione prima dell inizio dei lavori 15

16 Attività dei coordinatori PROGETTO ESECUTIVO REDIGE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASCICOLO DI PREVENZIONE PREDISPONE ATTIVITÀ DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE VERIFICA APPLICAZIONE DEL PIANO ADEGUAMENTO E INTEGRAZIONE DEL PIANO E DEL FASCICOLO VERIFICA IDONEITA PIANI OPERATIVI ATTIVITÀ DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO CANTIERE DI COSTRUZIONE IMPRESA IMPRESA IMPRESA IMPRESA Pianificazione della sicurezza ANALISI GENERALE DELLE CONDIZIONI DEL CANTIERE RISPETTO AL SITO SCOMPOSIZIONE DELL'ATTIVITÀ PRODUTTIVA IN FASI SUDDIVISIONE DELLE FASI IN OPERAZIONI ELEMENTARI INDIVIDUAZIONE DI ELEMENTI DI INTERFERENZA ANALISI E VALUTAZION E DEI RISCHI MISURE DI PROTEZIONE RISCHIO RESIDUO MISURE DI PREVENZIONE PERMANENZA DEI RISCHI ELIMINAZION E DEI RISCHI 16

17 Stima dei costi Devono essere individuati e stimati i costi introdotti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento: Procedure esecutive, apprestamenti e attrezzature richieste dal PSC per specifici motivi di sicurezza Misure di sicurezza richieste dal committente oltre gli obblighi legislativi (p.e. manutenzione in edificio pubblico funzionante) Necessità di coordinamento delle diverse imprese e lavoratori autonomi (p.e. costi dei tempi di riunione) Misure aggiuntive per interferenze rese compatibili (p.e. realizzazione di passaggi pedonali protetti contro la caduta di materiali) Interventi tesi a dilazionare le lavorazioni incompatibili Necessità di uso comune di impianti, infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva (p.e. lasciare a dimora il ponteggio a disposizione oltre la necessità della singola impresa, uso comune della gru a torre e del relativo gruista) IL FASCICOLO 17

18 Fascicolo di prevenzione e protezione ELEMENTI DI SICUREZZA ED IGIENE DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE ALL ATTO DI LAVORI SUCCESSIVI A. MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA INDIVIDUAZIONE DEI LAVORI ANALISI DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (FASE DI PROGETTO) EQUIPAGGIAMENTI DI SICUREZZA CHE VERRANNO INCORPORATI NELL EDIFICIO O DIVENTERANNO DI PROPRIETÀ DEL COMMITTENTE O ACQUISIBILI DALLO STESSO (PONTEGGI, MONTACARICHI, STRUTTURE PROTETTIVE DI VOLTE E VETRATE, BALLATOI, PANNELLI PER TETTI PIANI, ANCORAGGI PER PONTEGGI, ECC.) ALLEGATO II DOCUMENTO U.E B. EQUIPAGGIAMENTI IN DOTAZIONE DELL OPERA DOCUMENTAZIONE E OSSERVAZIONI RELATIVE A: ATTREZZATURE E IMPIANTI IN ESERCIZIO SUL TERRENO DEL COMMITTENTE VIE DI CIRCOLAZIONE USCITE DI EMERGENZA E DI SALVATAGGIO EDIFICIO O PARTI DELL EDIFICIO I LAVORATORI AUTONOMI 18

19 Obblighi dei lavoratori autonomi UTILIZZO CONFORME DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO DLGS 626/94 TITOLO III DLGS 626/94 TITOLO IV UTILIZZO CONFORME DEI DPI ESECUZIONE DEI LAVORI IN SICUREZZA ADEGUAMENTO ALLE INDICAZIONI FORNITE DAL COORDINATORE PER L ESECUZIONE DEI LAVORI ALTRI ASPETTI DEL DECRETO 19

20 Consultazione e partecipazione CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA I DATORI D LAVORO CONSULTANO PREVENTIVAMENTE I RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA IN MERITO AL PIANO GENERALE DI SICUREZZA E AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO I RLS HANNO DIRITTO DI RICEVERE CHIARIMENTI E DI FORMULARE PROPOSTE I RLS SONO CONSULTATI PREVENTIVAMENTE SULLE MODIFICHE DA APPORTARE AI PIANI NEI CANTIERI CON DURATA INFERIORE AD UN ANNO L ADEMPIMENTO DELLE FORME DI CONSULTAZIONE DEI RLS COSTITUISCE ASSOLVIMENTO DELL OBBLIGO PREVISTO DALL ART. 11, DLGS 626/94 (RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI) COORDINAMENTO E PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NEI CANTIERI CON OBBLIGO DI PIANO GENERALE DI SICUREZZA IL COORDINATORE PER L ESECUZIONE VERIFICA L'ATTUAZIONE DELLE FORME DI COORDINAMENTO TRA I RAPPRESENTANTI DELLA SICUREZZA Obblighi particolari VISITA AI LUOGHI DI LAVORO DA PARTE DEL MEDICO COMPETENTE NEI CANTIERI CON DURATA INFERIORE AI SEI MESI LA VISITA DEL MEDICO COMPETENTE PUÒ ESSERE SOSTITUITA CON L ESAME DEI PIANI DI SICUREZZA FORMAZIONE DEI LAVORATORI I CRITERI PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTATI POSSONO ESSERE DEFINITI IN SEDE DI CONTRATTAZIONE NAZIONALE DI CATEGORIA FERMO RESTANDO IL CONTENUTO DELL ART. 22, DLGS 626/94 LAVORATORI INCARICATI DELL ATTUAZIONE DELLE MISURE DI GESTIONE DELLE EMERGENZE SE IL COMMITTENTE O IL RESPONSABILE DEI LAVORI ORGANIZZA IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI, I DATORI DI LAVORO SONO ESONERATI DAGLI OBBLIGHI DI CUI ALL'ART.. 4, COMMA 5, LETTERA A), DLGS 626/94 20

21 Valutazione del rumore DLGS 277/91 L EP, d ESPOSIZIONE QUOTIDIANA PERSONALE DI UN LAVORATORE AL RUMORE L EP, W ESPOSIZIONE SETTIMANALE PERSONALE DI UN LAVORATORE AL RUMORE L, d = L, Te+ 10 log Te T EP AEQ 10 dove: L Aeq 1, T = 10 log10 Te T e PA () t dt P0 L, w = 10 log m ( LEP, d) k k = 1 EP 10 DLGS 494/96 IL L EP, d E IL L EP, W POSSONO ESSERE CALCOLATI IN FASE PREVENTIVA FACENDO RIFERIMENTO AI TEMPI DI ESPOSIZIONE E A LIVELLI DI RUMORE STANDARD LE SANZIONI 21

22 Sanzioni relative a committenti o responsabili dei lavori Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da lire 3 a 8 milioni: ART. 3, COMMA 1, SECONDO PERIODO ART. 3, COMMA 3 ART. 3, COMMA 4 ART. 3, COMMA 4 BIS ART. 6, COMMA 2 Mancata previsione nel progetto della durata dei lavori o delle fasi di lavoro Mancata designazione del coordinatore per la progettazione Mancata designazione del coordinatore per l esecuzione dei lavori In cantiere con unica impresa: mancata designazione del coordinatore per l esecuzione dei lavori in caso di subentro di ulteriore impresa Mancata verifica degli obblighi di redazione del PSC e del Fascicolo da parte del CP e da parte del CEL in merito all applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da lire 1 milione a 5 milioni: ART. 3, COMMA 8, LETTERA A) Mancata verifica dell idoneità tecnico-professionale delle imprese Sanzione amministrativa pecuniaria da lire 1 milione a 6 milioni: ART. 11, COMMA 1 ART. 13, COMMA 1 Mancato invio della notifica Mancata trasmissione del PSC alle imprese Contravvenzioni commesse dai coordinatori Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da lire 3 milioni a 8 milioni (coordinatore progettazione): ART. 4, COMMA 1 Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da lire 3 milioni a 8 milioni (coordinatore esecuzione): ART. 5, COMMA 1, LETTERA A) ART. 5, COMMA 1 LETTERA B) ART. 5, COMMA 1 LETTERA C) ART. 5, COMMA 1 LETTERA F) ART. 5, COMMA 1-BIS ART. 5, COMMA 1, LETTERA D) Mancata redazione del piano di sicurezza e coordinamento. Mancata predisposizione del fascicolo Mancata verifica dell applicazione delle disposizioni contenute nel PSC Mancata verifica idoneità POS, mancato adeguamento del PSC in relazione all evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute, mancata verifica dell adeguamento dei POS Mancata organizzazione della cooperazione-coordinamento e reciproca informazione tra datori di lavoro e lavoratori autonomi Mancata sospensione, in caso di pericolo grave ed imminente direttamente riscontrato, delle singole lavorazioni In cantiere con un unica impresa, in caso di ingresso nuova impresa: mancato svolgimento dei compiti del coordinatore per la progettazione Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da lire 1 milione a 5 milioni (coordinatore esecuzione): Mancata verifica dell attuazione del coordinamento tra i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza 22

23 Sanzioni relative a datori di lavoro, dirigenti e preposti Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da lire 2 milioni a 5 milioni (datore di lavoro): ART. 14, COMMA 1, PRIMO PERIODO ART. 9, COMMA 1 LETTERA A) ART. 12, COMMA 3 ART. 12, COMMA 4 Mancata consultazione del RLS prima dell accettazione del PSC e delle modifiche allo stesso Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da lire 3 milioni a 8 milioni (datore di lavoro e dirigente): Mancata adozione delle misure conformi all allegato 4 Mancata attuazione delle previsioni del PSC e del POS Sanzione amministrativa pecuniaria da lire 1 un milione a 6 milioni (datore di lavoro e dirigente): ART. 13, COMMA 2 ART. 13, COMMA 3 ART. 9, COMMA 1, LETTERA A) Mancata messa a disposizione del PSC e del POS ai RLS Arresto fino a 2 mesi o ammenda da lire 500 mila a 2 milioni (preposti)i: ART. 12, COMMA 3 Mancata messa a disposizione del PSC ai subappaltatori Mancata trasmissione del POS al coordinatore per l esecuzione Mancata adozione delle misure conformi all allegato 4 Mancata trasmissione del POS al coordinatore per l esecuzione Contravvenzioni commesse dai lavoratori autonomi Arresto fino ad un mese o ammenda da lire 300 mila a 1 milione: ART. 7, COMMA 1 Mancato utilizzo conforme delle attrezzature. Mancato utilizzo conforme delle dei DPI Mancato adeguamento alle indicazioni fornite dal coordinatore per l esecuzione dei lavori ART. 12, COMMA 3 Mancata attuazione delle previsioni del PSC 23

24 APPLICAZIONE DELLE NORME DEL DLGS 528/99 Applicazione del 528/99 DLGS 494/96 APPLICAZIONE 24 MARZO 1997 PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 18 APRILE 2000 Approvazione del progetto esecutivo (appalti pubblici) Presentazione istanze per esecuzione lavori Affidamento dei lavori di manutenzione PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE CONCLUSIONE DELLA FASE DI PROGETTAZIONE APPLICAZIONE DLGS 528/99 24

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