Azienda USL della Romagna
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- Stefano Filippo Messina
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1 SEMINARIO AZIENDA USL DELLA ROMAGNA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI PRIVATI: RAPPORTI TRA COMMITTENZA E COORDINATORI RIMINI, 25 NOVEMBRE 2016 PALACONGRESSI DI RIMINI Relatore: Titolo: I rapporti tra CSP/CSE ed il Committente: criticità e buone prassi Azienda USL della Romagna
2 ARGOMENTI 2 Tipologia di cantiere Tipologia di Committente Obblighi e realtà dei fatti Progettazione coordinata e preventiva della sicurezza Esecuzione dei lavori Preposto di cantiere e verifica documentazione Considerazioni
3 TIPOLOGIE DI CANTIERI - Dimensione 3 CANTIERE DI RIDOTTE DIMENSIONI CANTIERE DI MEDIE DIMENSIONI CANTIERE DI GRANDI DIMENSIONI
4 TIPOLOGIE DI CANTIERI - Rischi 4 Riprese puntuali
5 TIPOLOGIE DI CANTIERI - Rischi 5 SOSTITUZIONE DI IMPIANTI
6 TIPOLOGIE DI CANTIERI - Rischi 6 PULIZIA VASCHE INTERRATE
7 TIPOLOGIE DI COMMITTENTE 7 Il Committente ha sempre un NOME E COGNOME Singolo Plurimo Immobiliare Amministratore Azienda Proprietario Più proprietari Società con AD Nome e cognome AD o Datore di Lavoro con responsabilità penali
8 TIPOLOGIE DI COMMITTENTE 8 Tipologia di cantiere e Committente sono legati ad un interesse ed un obiettivo Non sempre è presente un organizzazione della sicurezza Possibili conoscenze limitate della sicurezza POSSIBILE PROBLEMA
9 TIPOLOGIE DI COMMITTENTE 9 COMMITTENTE INTERESSE FINANZIAMENTO ORGANIZZAZIONE INTERNA 1 SINGOLO PROPRIO PROPRIO NO 2 PLURIMO SUDDIVISO SUDDIVISO NO 3 IMMOBILIARE BUSINNES BANCHE SI/NO 4 AMMINISTRATORE ALTRUI CONDOMINI NO 5 AZIENDA PRODUTTIVO PRODUTTIVO SI/NO IL COMMITTENTE HA NECESSITÀ DI UN SOGGETTO TECNICO COMPETENTE SULLA SICUREZZA
10 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 10 Obblighi del committente -Art. 90, comma1: Il committente. nelle fasi di progettazione dell opera, si attiene alle misure generali di tutela di cui all art. 15, in particolare: al momento delle scelte architettoniche,.., onde pianificare i vari lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente; all atto della previsione della durata di realizzazione di questi vari lavori o fasi di lavoro. Cosa avviene in realtà: il coordinatore per la progettazione deve sottostare alle scelte ed alla «durata dei lavori» decise dal Committente, senza considerare i tempi tecnici di realizzazione dei lavori con le relative interferenze. (Incertezza totale sui costi di realizzazioni dovuti alla sicurezza)
11 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 11 Obbligo del committente - Art. 90, comma 2: Il committente. nella fase della progettazione dell opera, prende in considerazione i documenti di cui all articolo 91, comma 1, lettere a) e b) [cioè il Piano di Sicurezza e Coordinamento ed il Fascicolo dell opera]. Cosa avviene in realtà: il coordinatore per la progettazione consegna il Piano di Sicurezza e Coordinamento ed il Fascicolo dell opera al Committente e quest ultimo non si cura nemmeno del contenuto dei documenti. (Rischio occulto che il Committente sottoscrive)
12 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 12 Obbligo del committente - Art. 90, comma 3: Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente. contestualmente all affidamento dell incarico di progettazione, designa il coordinatore per la progettazione. Cosa avviene in realtà: il committente non si cura di tale obbligo e la nomina del coordinatore per la progettazione è di poco precedente, se va bene, all inizio dei lavori (addirittura dopo avere affidato l incarico di realizzazione dell opera alla impresa affidataria). (Ci si ricorda del CSP quando bisogna compilare la Notifica per il Comune)
13 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 13 Obbligo del committente - Art. 90, comma 4: Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente. prima dell affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l esecuzione dei lavori. Cosa avviene in realtà: per pura casualità il committente viene a conoscenza di tale obbligo e nomina il coordinatore per l esecuzione a lavori già iniziati (senza la consapevolezza di aver contravvenuto ad un obbligo di legge e ad aver rinunciato ad una corretta organizzazione del cantiere). (Rischio occulto per il Committente)
14 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 14 Obbligo del committente - Art. 90, comma 7: Il committente comunica alle imprese affidatarie, alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l esecuzione dei lavori. Cosa avviene in realtà: è lo stesso coordinatore per la progettazione/coordinatore per l esecuzione dei lavori a contattare le imprese coinvolte e ad esigere l indicazione del proprio nominativo sul cartello di cantiere. (Il committente rischia nel caso in cui il CSE non lo faccia)
15 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 15 Obbligo del committente - Art. 90, comma9: Il committente anche nel caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa o ad un lavoratore autonomo: verifica l idoneità tecnico-professionale. con le modalità di cui all ALLEGATO XVII; chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell organico medio annuo,..., nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo.; trasmette all amministrazione concedente, prima dell inizio dei lavori., copia della notifica preliminare, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) e una dichiarazione attestante l avvenuta verifica delle ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b). Cosa avviene in realtà: è il CSE a verificare l idoneità tecnico-professionale delle imprese (spesso successivamente alla assegnazione dei lavori) ed a compilare e trasmettere la notifica preliminare. (Il committente rischia nel caso in cui il CSE non lo faccia)
16 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 16 Esempi di moduli per la verifica di idoneità tecnico professionale
17 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 17 QUALE COMMITTENTE USA LA REGISTRAZIONE SICO?
18 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 18 Responsabilità del committente - Art. 93, comma 2: La designazione del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l esecuzione dei lavori, non esonera il committente dalle responsabilità connesse alla verifica dell adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91, comma 1 [redazione del PSC e del Fascicolo dell opera] e 92, comma 1, lettere a), b), c), d) ed e) [verificare applicazione del P.S.C. in cantiere - verificare idoneità dei P.O.S. e coerenza degli stessi con il P.S.C. - organizzare cooperazione e coordinamento delle attività - verificare attuazione accordi arti sociali per realizzare coordinamento fra gli RLS, - segnalare inosservanze alle disposizioni degli art.94, 95, 96 e 97 comma 1,, propone sospensione lavori, allontanamento imprese,. sospendere, in caso di pericolo grave ed imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli adeguamenti ]. Cosa avviene in realtà: il committente non si cura di «vigilare» sull operato del CSP e sull operato del CSE. (Il CSE deve essere assolutamente di fiducia del committente)
19 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 19 Piano di sicurezza e coordinamento - Art. 100, comma 6-bis: Il committente assicura l attuazione degli obblighi a carico del datore di lavoro dell impresa affidataria previsti dall art. 97 comma 3-bis [corresponsione degli oneri di sicurezza relativi ai lavori in subappalto] e 3-ter [svolgimento delle attività dell art. 97 da parte di datore di lavoro, dirigenti e preposti in possesso di adeguata formazione]. Cosa avviene in realtà: la divisione degli oneri di sicurezza fra affidataria e subappaltatore non vede interesse del Committente ma tutto è demandato al Direttore Lavori. Il committente non verifica né la nomina di dirigenti e preposti né tantomeno la formazione degli stessi (tutto deriva dalla non verifica della idoneità tecnico-professionale ed organizzazione da parte del Committente).
20 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 20 Obblighi di trasmissione - Art. 101: Il committente trasmette il piano di sicurezza e di coordinamento a tutte le imprese invitate a presentare offerte per l esecuzione dei lavori. Cosa avviene in realtà: il coordinatore per l esecuzione dei lavori trasmette il piano di sicurezza e coordinamento alle imprese già selezionate dal Committente. «Quasi» sempre dopo la presentazione dell offerta.
21 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 21 Assenza di progettazione delle misure di sicurezza
22 OBBLIGHI E REALTÀ DEI FATTI 22 Esempi di progettazione delle misure di sicurezza
23 PROGETTAZIONE COORDINATA E PREVENTIVA DELLA SICUREZZA 23 Esempi di progettazione delle misure di sicurezza Lavori in sicurezza e risparmio economico per il Committente
24 PROGETTAZIONE COORDINATA E PREVENTIVA DELLA SICUREZZA 24 ESEMPIO PER LAVORI IN COPERTURA SCELTA TECNICA PARAPETTO DI BORDO O PONTEGGIO FISSO?
25 ESECUZIONE DEI LAVORI 25 NECESSITÀ FONDAMENTALE PER UN CSE Il preposto dell impresa affidataria ALLEGATO XVII IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE Le imprese affidatarie dovranno indicare al committente o al responsabile dei lavori almeno il nominativo del soggetto o i nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati per l assolvimento dei compiti di cui all articolo 97.
26 PREPOSTO DI CANTIERE E VERIFICA 26 DOCUMENTAZIONE IL CSE VERIFICA L IDONEITÁ DEL POS DELLE IMPRESE E LA COERENZA DELLO STESSO CON IL PSC LA COLLABORAZIONE È FONDAMENTALE IL PREPOSTO VERIFICA IN CANTIERE L APPLICAZIONE DEL POS E DEL PSC
27 PREPOSTO DI CANTIERE E VERIFICA DOCUMENTAZIONE 27 Assenza di soggetto che vigili e controlli il rispetto delle prescrizioni del PSC
28 CONSIDERAZIONI 28 IL COMMITTENTE NON ORGANIZZATO Non può non considerare la necessità di un tecnico della sicurezza che lo affianchi in funzione dei rischi e della tipologia di cantiere. Dal progetto alla scelta delle imprese e relativa esecuzione il Cimmittente deve considerare il CSP e CSE alla pari degli altre discipline. COMMITTENTE ORGANIZZATO CONTROLLO DEL RISCHIO COMMITTENTE NON ORGANIZZATO POSSIBILE PROBLEMA
29 CONSIDERAZIONI 29 SCELTA IMPRESA AFFIDATARIA O LAVORATORE AUTONOMO? IMPRESA AFFIDATARIA LAVORATORE AUTONOMO Organizzazione in possesso di capacità tecnico-professionale per la gestione del cantiere Soggetto..
30 CONSIDERAZIONI 30 L INTERESSE DI UN CSP O CSE È DIVERSO DA QUELLO DELLA DL Interesse del CSP: progettare la sicurezza del cantiere in tutte le sue fasi. Interesse del CSE: azioni di coordinamento e controllo del PSC e delle relative procedure contenute. Interesse del DL: verificare la corretta esecuzione dei lavori.
31 CONSIDERAZIONI 31 L OPERATO DEL CSE EFFICACE POTREBBE ALLEVIARE LE RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE Un CSE che: dimostra esperienza sui rischi e sul lavoro da eseguire visita regolarmente il cantiere verbalizza quanto riscontrato trasmette i verbali al committente e relative azioni può favorire il committente nell espletamento degli obblighi di controllo dell applicazione delle misure generali di tutela in cantiere e di controllo sull operato del CSE e contribuire a diminuire i costi del cantiere.
32 FINE PRESENTAZIONE 32 Grazie per l attenzione Riccardo Arfelli
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