DELIBERAZIONE N. 39/10 DEL Oggetto: Valutazione del Rapporto di Gestione L.R. n. 31/1998, art. 10.
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- Romeo Uberto Petrucci
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1 Oggetto: Valutazione del Rapporto di Gestione L.R. n. 31/1998, art. 10. Il Vicepresidente sottopone alla valutazione della Giunta regionale il Rapporto di gestione 2014, redatto dall Ufficio del Controllo di Gestione, così come previsto dall art. 10 della L.R. n. 31/1998. A tal proposito il Vicepresidente invita l Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione a riferire sul lavoro di studio, analisi e monitoraggio che l Ufficio ha svolto anche per il 2014, nell ambito delle funzioni di controllo interno di gestione disciplinate dagli articoli 9, 10 e 65 della L.R. n. 31/1998. L Assessore evidenzia come il documento intenda focalizzare alcuni aspetti peculiari della funzione del controllo interno nelle sue linee evolutive, esponendo gli obiettivi del sistema, le metodologie di lavoro impiegate e i risultati ottenuti, anche in considerazione dell'attuale contesto di riforma che interessa l'amministrazione regionale in tutte le sue attività. In tale contesto sono stati considerati, altresì, gli aspetti gestionali più rilevanti degli Assessorati, evidenziando, secondo le informazioni disponibili, gli aspetti finanziari ed economici, nonché le attività e i risultati più significativi. Il documento è strutturato in tre parti costituite dal Rapporto di Gestione in senso stretto, dall Allegato A Dati Finanziari - Esercizio 2014, dall Allegato B I Rapporti di Gestione 2014 della Presidenza e degli Assessorati articolati per singola Direzione generale e dall Allegato C Dati di Contabilità Analitica - Costo del Personale e Irap - Esercizio Il Rapporto di Gestione è articolato come segue: nel primo capitolo si affronta il tema del sistema di controllo interno adottato dalla Regione Sardegna, delineando un quadro generale circa lo stato di sviluppo dello stesso all interno del panorama di profondo cambiamento che interessa l intera Amministrazione regionale, in una logica volta ad accogliere le riforme in atto in materia di bilancio, contabilità e valutazione; 1/5
2 nel secondo capitolo si esaminano le informazioni prodotte sulla base degli strumenti di controllo disponibili. In particolare: a) il sistema di pianificazione, programmazione e controllo mediante la gestione dei Programmi Operativi Annuali (POA) introduce l analisi e la presentazione degli strumenti attualmente in uso per il controllo nella Regione Sardegna. Viene sintetizzato il modello di controllo applicato al sistema di misurazione degli obiettivi, anche alla luce delle importanti novità in materia di programmazione, controllo e valutazione. L applicazione sistematica del modello adottato per la gestione dei Programmi Operativi, mediante tecniche proprie dell analisi statistica, è proposta unitamente alla sintesi dei risultati conseguiti. Il monitoraggio degli Obiettivi Gestionali Operativi (OGO) assegnati alle Direzioni di Servizio, attraverso le analisi dei risultati raggiunti, consente di evidenziare uno spaccato significativo dell azione amministrativa svolta dalla Regione nel corso del 2014; b) le analisi svolte sotto il profilo finanziario considerano le risultanze globali e si scompongono nelle due sezioni dedicate alle fonti delle risorse finanziarie (entrate) ed ai correlati impieghi delle stesse (spese). In questa sede si esaminano i diversi aspetti gestionali delle entrate e delle spese nelle diverse fasi, utilizzando le aggregazioni di valori consentite dal sistema contabile in uso (contabilità finanziaria), pervenendo, poi, alla determinazione di alcuni interessanti indicatori di carattere finanziario. Quindi, si elaborano informazioni patrimoniali e finanziarie alla luce delle tecniche gestionali di derivazione privatistica; c) il sistema della contabilità direzionale, che comprende il budget economico e la contabilità analitica, presenta un analisi sotto il profilo economico dei costi di funzionamento dell Amministrazione regionale nei suoi macroaggregati di costo del personale, per materie e beni di consumo, per prestazioni di servizi, per godimento beni di terzi, per oneri diversi di gestione e per Irap, secondo quanto stabilito nella deliberazione della Giunta regionale n. 18/24 del 20 aprile 2009 e dal Manuale dei principi e delle regole di contabilità economica. In tale sede viene svolta, inoltre, l analisi dei trasferimenti liquidati dall Amministrazione regionale ad enti locali, imprese, famiglie, aziende sanitarie, enti regionali, persone giuridiche e private, in quanto costituiscono il volume più rilevante delle spese dell esercizio. Successivamente all analisi dei costi di funzionamento e dei trasferimenti, viene illustrata una breve sintesi dei costi per interessi passivi, investimenti fissi, rimborsi dei prestiti e altre partite. I dati relativi ai trasferimenti sono estratti dal modulo Sap-FI; 2/5
3 d) infine, viene illustrata l attività di controllo svolta dall Ufficio ai sensi dell art. 65, quarto comma, della L.R. n. 31/1998, nel periodo successivo alle riforme in materia di lavoro pubblico; l Allegato A Dati Finanziari - Esercizio 2014 riepiloga i dati finanziari afferenti agli Assessorati e Direzioni generali/partizioni amministrative, consentendo un agevole comparazione dei valori consuntivi delle entrate e delle spese tra le diverse articolazioni organizzative; l Allegato B I Rapporti di Gestione 2014 della Presidenza e degli Assessorati articolati per singola Direzione generale rappresenta il quadro sintetico predisposto dalle Direzioni generali/partizioni amministrative relativo al monitoraggio delle attività e dei risultati conseguiti con una specializzazione per tematica ed area di attività (Assessorato/Direzione generale) e per entità organizzativa preposta allo svolgimento delle attività (Servizio). L Allegato C Dati di Contabilità Analitica Costo del Personale e Irap Esercizio 2014, riepiloga i dati di contabilità analitica relativi al costo del personale e all Irap per l intera Amministrazione regionale e per Assessorato. L Assessore ritiene di dover evidenziare le criticità emerse dall'analisi dell'ufficio del Controllo Interno di Gestione, rilevando le più significative: mancanza di raccordo dei POA con gli obiettivi strategici dettati dal Programma Regionale di Sviluppo (PRS) e con gli indirizzi assessoriali; forte ritardo nella programmazione e formalizzazione degli obiettivi da parte di diverse Direzioni generali, con conseguente impatto sull'attività di monitoraggio; in alcuni casi gli obiettivi operativi non risultano adeguatamente strutturati e articolati e spesso gli indicatori e il livello dei target risultano inadeguati a misurare correttamente l'obiettivo e poco sfidanti; l'alto livello di performance dei risultati si registrano principalmente nelle Direzioni che hanno ritardato la formalizzazione degli obiettivi, in quanto i target degli stessi sono definiti ad esercizio già iniziato e su dati parziali e certi. L Assessore, evidenziando l importanza di una gestione complessiva verificabile e valutabile, manifesta l esigenza di giungere alla predisposizione dei Programmi Operativi in coerenza con i documenti di pianificazione e programmazione. L'Assessore rappresenta, inoltre, l opportunità di definire un iter procedurale ed una precisa tempistica al fine di consentire un'analisi compiuta degli obiettivi operativi e dei risultati da conseguire come supporto alla dirigenza regionale, nella sua attività di gestione e dare una base informativa utile alle altre fasi del ciclo della governance 3/5
4 con riferimento alla valutazione dei dirigenti, da un lato, e al monitoraggio e controllo strategico dall'altro. L'Assessore sottolinea, infatti, la stretta connessione tra i POA e il Sistema di valutazione dei dirigenti, introdotto dalla L.R. n. 24/2014 in attuazione del D.Lgs. n. 150/2009, rilevando l importanza dell assegnazione degli obiettivi anche ai fini della valutazione delle prestazioni dirigenziali. La coerenza tra indirizzi strategici e POA e le tempistiche di definizione, monitoraggio e consuntivazione dei POA/OGO, risulteranno, infine, fondamentali per il monitoraggio strategico. Con l'intento di trovare soluzioni operative alle criticità emerse dal Rapporto di gestione 2014, l'assessore propone alla Giunta regionale di approvare il ciclo della pianificazione e programmazione dell'amministrazione come delineato nell'allegato 1, che dovrà trovare attuazione secondo il cronoprogramma indicato nell'allegato 2, con le modalità esplicitate nell'allegato 3. A tal fine l'assessore propone di dare mandato all'ufficio del controllo interno di gestione di implementare il sistema SIBAR-PS affinché tutta la procedura, a partire dalle strategie del PRS e dagli obiettivi strategici assessoriali (indirizzi) sia supportata dallo strumento informatico attualmente utilizzato, al fine di evitare ritardi e lacune informative, che hanno finora condizionato il corretto funzionamento del sistema. La Giunta regionale, udita la proposta dell Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione, nel valutare l'analisi contenuta nel Rapporto di gestione 2014, che si allega e costituisce parte integrante della presente deliberazione, in considerazione delle criticità in esso rappresentate DELIBERA di approvare il ciclo della pianificazione e programmazione dell Amministrazione come delineato nell Allegato 1, che dovrà trovare attuazione secondo il cronoprogramma indicato nell'allegato 2, con le modalità esplicitate nell'allegato 3, allegati che fanno parte integrante della presente deliberazione. In particolare è approvato il seguente iter procedurale: a) predisposizione dei Programmi Operativi Annuali in concomitanza con l'avvio del ciclo di programmazione finanziaria e di bilancio; b) definizione degli obiettivi in stretto coordinamento con i tempi di approvazione del bilancio regionale o, in caso di differimento dei termini, con i tempi di approvazione della deliberazione della Giunta regionale di approvazione del bilancio, fatte salve 4/5
5 eventuali rimodulazioni del POA successivamente all approvazione/assestamento del bilancio; c) definizione dei Piani, con ultimazione dei Programmi Operativi Annuali, entro e non oltre il 15 febbraio dell anno di riferimento; d) monitoraggio infrannuale (30 giugno e 30 settembre dell anno di riferimento); e) chiusura dei Programmi Operativi Annuali entro il 31 gennaio dell anno successivo; di dare mandato alla Direzione Generale degli affari generali e della società dell'informazione, in raccordo con l Ufficio del Controllo Interno di Gestione, di implementare il sistema SIBAR-PS affinché tutta la procedura, a partire dalle strategie del PRS e dagli obiettivi strategici assessoriali (indirizzi), sia supportata dallo strumento informatico attualmente utilizzato, al fine di evitare ritardi e lacune informative, che hanno finora condizionato il corretto funzionamento del sistema; di dare mandato all Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) di considerare, a partire dal ciclo della performance 2015, la coerenza dei POA/OGO con gli indirizzi strategici e il rispetto delle tempistiche di definizione, monitoraggio e consuntivazione degli stessi, ai fini della valutazione e misurazione dei risultati dei dirigenti apicali, unitamente agli altri elementi previsti dalla normativa vigente. La presente deliberazione è inviata al Consiglio regionale ai sensi dell art. 10, comma 3, lettera d), della L.R. n. 31/1998. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Vicepresidente Raffaele Paci 5/5
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