Nel P.D.O. ogni obiettivo è a sua volta dettagliatamente illustrato e sviluppato attraverso l ausilio di apposite schede così strutturate:

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2 Per semplificare i processi di pianificazione gestionale a decorrere dall esercizio 2013 il PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI (P.D.O.) e IL PIANO DELLE PERFORMANCE vengono unificati organicamente nel PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.), (art.3, comma 1, lett. g-bis del D.L. n. 174/2012 convertito con modificazioni nella L. n. 213/2012). Con particolare riferimento alla struttura del P.E.G. del Comune di Grado i vari servizi che compongono la parte corrente della spesa sono stati tradotti in centri di responsabilità e in centri di costo. Il centro di responsabilità è l ambito organizzativo e gestionale cui sono assegnate formalmente le dotazioni necessarie e gli obiettivi gestionali. A capo di ognuno di questi centri è stato preposto un soggetto responsabile. Il centro di costo è un unità economica che consente di scendere nel dettaglio dei vari servizi. Può accadere che un centro di responsabilità coincida con un unico centro di costo o che più centri di costo facciano capo al medesimo centro di responsabilità. Inoltre costi che fanno capo ad un centro di costo possono essere ripartiti tra più centri di responsabilità, dando vita al cosiddetto concetto di trasversalità (ciò avviene per esempio per tipologie di spese come quelle telefoniche che vengono effettivamente sostenute dal centro di costo Provveditorato ed economato, che si pone quindi in funzione di supporto rispetto agli altri centri di costo). Il servizio letto come centro di costo individua pertanto l entità della spesa necessaria al funzionamento di quella determinata struttura (personale, acquisto di beni, acquisto di servizi, ecc..). Lo stesso servizio visto come responsabile del procedimento specifica quali siano i procedimenti di acquisto dei fattori produttivi per i quali il servizio stesso detiene la competenza. Ad ogni centro di responsabilità/centro di costo sono inoltre assegnate le risorse relative alle entrate correnti. Nella pagine a seguire viene riportato l elenco dei centri di responsabilità e dei centri di costo che l Ente ha individuato nell ambito della propria autonomia organizzativa. Seguono i singoli centri di responsabilità con l illustrazione degli obiettivi (parte descrittiva) e lo stanziamento per ogni capitolo di spesa e di entrata (parte finanziaria), per ogni centro di costo. Per quanto riguarda gli investimenti vengono assegnati alle Aree/Servizi, (come definiti dall organigramma) i capitoli di entrata e spesa con i relativi stanziamenti e obiettivi da conseguire. Attraverso il P.D.O. (Piano Dettagliato degli Obiettivi) è possibile orientare l attività operativa delle varie unità organizzative, ed è presupposto fondamentale per l espletamento del controllo di gestione e degli altri controlli interni che competono all Ente. Nel P.D.O. ogni obiettivo è a sua volta dettagliatamente illustrato e sviluppato attraverso l ausilio di apposite schede così strutturate: NUMERO IDENTIFICATICO dell obiettivo; ASSEGNAZIONE: atto con cui è stato definito e assegnato l obiettivo al centro di responsabilità/centro di costo; DENOMINAZIONE SINTETICA dell obiettivo; CLASSE DELL OBIETTIVO: la classe dell obiettivo è di tipo STRATEGICA quando l obiettivo è ricondotto ad un punto della Relazione Previsionale e Programmatica o alle Linee programmatiche di mandato. La classe è di MIGLIORAMENTO quando si collega alle linee

3 generali dell Amministrazione di razionalizzazione delle spese, riqualificazione dei servizi e valorizzazione delle strutture; CENTRO DI RESPONSABILITA E CENTRO DI COSTO al quale viene attribuito l obiettivo; SOGGETTO RESPONSABILE dell obiettivo (Dirigente o Responsabile di Servizio); DESCRIZIONE SINTETICA DEL RISULTATO ATTESO (eventuale, qualora non sia facilmente desumibile dalla denominazione dell obiettivo); OBIETTIVO TRASVERSALE: (SI/NO). L obiettivo è di tipo trasversale quando la realizzazione dello stesso coinvolge altri centri di costo/responsabili; OBIETTIVO CONDIVISO: tale fattispecie si configura nel caso in cui il conseguimento effettivo dell obiettivo è demandato a soggetti diversi, seconda la misura definita; FASI: illustrano lo svolgimento in chiave temporale dell obiettivo con annesso cronoprogramma grafico e con distinzione fra data prevista e data effettiva. La definizione delle fasi dipende dalla tipologia di obiettivo, per cui tale campo non è sempre presente nella scheda; PESO: ad ogni fase viene attribuito un PESO, ossia un valore numerico in grado di valorizzare l importanza, la durata ed il grado di difficoltà di quella determinata fase. IL PESO è affiancato dal valore numerico che esprime la REALIZZAZIONE della fase stessa, al fine di consentire un monitoraggio costante; INDICATORE DI RISULTATO: rende misurabile l obiettivo, traducendolo in termini numerici. Può essere un semplice indicatore temporale, come un indicatore numerico più complesso (esempio percentuale di realizzazione); ALTRI INDICATORI: possono essere previsti altri tipi di indicatori, ad esempio di tipo finanziario o di attività, per valutare l economicità, l efficacia e l efficienza nell attività di realizzazione degli obiettivi stessi; OSSERVAZIONI: qualsiasi considerazione inerente gli aspetti dell obiettivo ed il risultato conseguito o non conseguito. L art. 6 comma 2 lettera a) della L.R. n. 16/2010 (che ha recepito la normativa nazionale di cui al D.Lgs. 150/2010) ha introdotto l obbligo per gli enti locali di dotarsi di un Piano della Prestazione (performance), che definisce, con riferimento agli obiettivi e alle risorse assegnati, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione dell Ente. In base all art. 23 comma 5 del Regolamento per l ordinamento degli Uffici e Servizi deliberato dall Ente, il Comune di Grado adotta unitamente al P.E.G. il Piano della prestazione.

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8 INDICE OBIETTIVO COMUNE pag. 1 SERVIZIO AMMINISTRATIVO ORGANIZZAZIONE ECC.. SERVIZIO DEMOGRAFICO - CIMITERIALE SERVIZIO GESTIONE RISORSE UMANE SERVIZIO BILANCIO - CONTABILITA GENERALE ECC SERVIZIO TRIBUTI SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE SERVIZIO URBANISTICA SERVIZIO PATRIMONIO EDILIZIA PRIVATA SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE-S.U.A.P. SERVIZIO MANUTENZIONI SERVIZIO AMBIENTE SERVIZIO LL.PP. PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO SCOLASTICO EDUCATIVO SERVIZIO CULTURA E SPORT SERVIZIO U.R.P. E TURISMO COMANDO POLIZIA LOCALE SPESE DI INVESTIMENTO pag.3 pag.18 pag.28 pag.36 pag.47 pag.54 pag.59 pag.85 pag.90 pag.99 pag.104 pag.128 pag.140 pag.148 pag.171 pag.195 pag.205 pag.212

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