REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE MONTE EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO:
|
|
- Domenico Giordano
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE COMUNITÀ MONTANA MONTE EMILIUS COMMUNAUTÉ DE MONTAGNE PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO: Dal cimitero di Fénis al canale CVA PROGETTO DI FATTIBILITA' TECNICA ED ECONOMICA RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R n 11 Progetto: Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO - Arch. Andrea MARCHISIO Aspetti idrogeologici: Dott. Geologo Stefano DE LEO
2
3 SOMMARIO 1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, STORICO-ARTISTICO, IGIENICO-SANITARIO NONCHÉ CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA DI LOCALIZZAZIONE E CON QUELLI DERIVANTI DAL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO (PTP), DAGLI STRUMENTI URBANISTICI E DAL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) (ai sensi del 3 comma dell art. 12 della L.R n 12 come modificato dal 6 comma dell art. 96 della L.R n 11) ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO E STORICO-ARTISTICO... 4 b) Valutazione d'impatto Ambientale (V.I.A.) / Verifica di assoggettabilità - (artt. 15 e 17 della L.R , n 12)... 4 c) Valutazione d'incidenza (Del. di G.R n 4550) ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DERIVANTI DAL PTP, DALLA CARTOGRAFIA DEGLI AMBITI INEDIFICABILI / DAL P.A.I. E DAGLI STRUMENTI URBANISTICI... 6 A) Coerenza con il Piano territoriale Paesistico (P.T.P.) della Valle d Aosta e con il Piano Stralcio delle fasce Fluviali (P.S.F.F.)... 6 B) Gli ambiti inedificabili... 9 C) Il Piano regolatore generale Comunale (P.R.G.C.) ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA ALLEGATI ALLEGATO 1: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE AI SENSI DELL ART. 62 DELLA LR 11/ ALLEGATO 2: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL PTP AI SENSI DELLA LR 13/
4 2
5 1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, STORICO-ARTISTICO, IGIENICO- SANITARIO NONCHÉ CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA DI LOCALIZZAZIONE E CON QUELLI DERIVANTI DAL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO (PTP), DAGLI STRUMENTI URBANISTICI E DAL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) (ai sensi del 3 comma dell art. 12 della L.R n 12 come modificato dal 6 comma dell art. 96 della L.R n 11) Il progetto è compatibile: 1.1) con i vincoli di carattere ambientale, paesaggistico e storico-artistico; 1.2) con i vincoli di carattere igienico-sanitario; 1.3) con i vincoli derivanti dal P.T.P., dalla cartografia degli ambiti inedificabili / dal P.A.I. e dagli strumenti urbanistici; 1.4) con gli ulteriori vincoli gravanti sull area. 3
6 1.1) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE AMBIENTALE, PAESAGGISTICO E STORICO-ARTISTICO a) Si rilevano i seguenti vincoli di carattere ambientale, paesaggistico e storico-artistico gravanti sull area interessata dagli interventi: - art. 146 del D.L , n 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della L , n 137) relativamente alle seguenti lettere: g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento b) Valutazione d'impatto Ambientale (V.I.A.) / Verifica di assoggettabilità - (artt. 15 e 17 della L.R , n 12) Il progetto - NON è da assoggettare a procedura di V.I.A. di cui all art. 15 della L.R , in quanto non rientra tra le tipologie di interventi di cui all Allegato A della L.R , n 12; - NON è da sottoporre a verifica di assoggettabilità, di cui all art. 17 della L.R n 12, in quanto non rientrante nei limiti quantitativi fissati nell Allegato B art. 7 della LR 12/2009: progetti di infrastrutture punto c piste ciclabili di lunghezza superiore a 5 chilometri. Il 5 lotto del percorso ciclabile della Comunità Montana Mont Emilius si sviluppa per una lunghezza totale inferiore a 5 chilometri. Pertanto il progetto non è corredato della Relazione preliminare ambientale, redatta ai sensi del 2 comma, art. 17, L.R n 12 Allegato G finalizzata alla richiesta di verifica di assoggettabilità alle strutture regionali competenti. c) Valutazione d'incidenza (Del. di G.R n 4550) Il progetto non è assoggettato a valutazione d incidenza in quanto non interferisce con - Siti di importanza comunitaria (SIC), - Zone di protezione speciale (ZPS), - Siti di importanza nazionale (SIN) o regionale (SIR), così come definiti dall Allegato A alla D.G.R. n 1460/ ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO Il progetto è stato redatto in conformità alle prescrizioni dei Regolamenti Edilizi comunali ed alla normativa tecnica applicabile i cui principali riferimenti normativi sono: per gli aspetti generali: - D.M. 557/1999 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili ; 4
7 - D.P.R n 503, Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. - D.M n 236, Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenziinata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche. per gli aspetti strutturali: - Leggi:. L , n. 1086, Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. - Decreti:. D.M , Nuove norme tecniche per le costruzioni - Circolari. Circolare 2 febbraio 2009, n.617 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio Circolare 5 agosto 2009, n.248 Nuove norme tecniche per le costruzioni approvate con decreto del Ministro delle infrastrutture 14 gennaio Cessazione del regime transitorio di cui all'articolo 20, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n (09A09857) (GU n. 187 del ) - Ordinanze:. Ordinanza del Presidente del Consiglio del n Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Nota esplicativa Dip. Protezione Civile Uff. SSN 4 giugno 2003 Nota esplicativa dell Ord. Del P.C.M. n del 20 marzo 2003 recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Ordinanza del Presidente del Consiglio del n Modifiche ed integrazioni all O.P.C.M n del recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. D.P.C.M. 21 ottobre 2003 Disposizioni attuative dell art. 2, commi 2, 3, e 4, dell O.P.C.M. n del , recante primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Ordinanza del Presidente del Consiglio del n Ambito di applicazione nuove norme sulle zone sismiche art. 6 comma 7 «Le disposizioni di cui all'art. 2, comma 2, terzo capoverso, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003 si applicano anche agli edifici e alle opere di cui al comma 3 del medesimo art. 2»; possibilità peraltro di continuare ad applicare le norme tecniche previgenti fino all' (e cioè fino ad un massimo di 18 mesi dalla data di entrata in vigore della stessa Ordinanza 3274/2003).. Ordinanza del Presidente del Consiglio del n Disposizioni urgenti di protezione civile in cui art. 6 comma 1 si proroga di ulteriori 6 mesi (8 maggio 2005) l entrata in vigore della normativa sismica 5
8 ai sensi dell Ordinanza del Presidente del Consiglio del n e s.m.i.. Ordinanza del Presidende del Consiglio P.C.M. del , n (pubblicata su Suppl. Ord. n. 85 alla G.U. n. 107 del ) recante Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003, recante Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.. Ordinanza del Presidende del Consiglio P.C.M. del , n Criteri generali per l individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l aggiornamento degli elenchi delle medesime zone. - Delibere della Giunta della R.A.V.d A.. D.G.R n del Approvazione della riclassificazione sismica del territorio della Regione Autonoma della Valle d Aosta in applicazione dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del Prime disposizioni - Norme UNI:. CNR - UNI 10011/88, Costruzioni in acciaio - Istruzioni per il calcolo, l esecuzione e la manutenzione.. CNR - UNI 10016/72, Travi composte acciaio-calcestruzzo - istruzioni per il calcolo e l esecuzione.. CNR - UNI 9502, Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato. normale e precompresso.. CNR - UNI 9503, Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi in acciaio.. CNR - UNI 7677, Prove al fuoco: termini e definizioni.. CNR - UNI 7678, Elementi costruttivi: prove di resistenza al fuoco.. UNI , Calcestruzzo: prestazioni, produzione, messa in opera e criteri di conformità.. ENV e UNI Calcestruzzo - prestazioni, produzione, getto e criteri di conformità.. UNI EN ISO 1461/99 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio Specificazioni e metodi di prova. - Eurocodici:. ENV 1991 EUROCODICE 1 Basi del progetto e azioni sulle strutture.. ENV 1992 EUROCODICE 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo.. ENV 1997 EUROCODICE 7 Progettazione geotecnica.. ENV 1998 EUROCODICE 8 Progettazione delle strutture resistenti al sisma.. ENV 1998 EUROCODICE 3 Progettazione delle strutture in acciaio.. ENV 1998 EUROCODICE 5 Progettazione delle strutture in legno.. ENV 1998 EUROCODICE 4 Progettazione delle strutture composte acciaio - calcestruzzo. 6
9 1.3) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON I VINCOLI DERIVANTI DAL PTP, DALLA CARTOGRAFIA DEGLI AMBITI INEDIFICABILI / DAL P.A.I. E DAGLI STRUMENTI URBANISTICI A) Coerenza con il Piano territoriale Paesistico (P.T.P.) della Valle d Aosta e con il Piano Stralcio delle fasce Fluviali (P.S.F.F.) (vd. Tav. I.02 e I.03) Il progetto risulta coerente con le norme direttamente cogenti del PTP In particolare si riporta il seguente confronto tra le scelte della variante e: le norme per parti di territorio del PTP (rif.: carta assetto del territorio e dell uso turistico; Nd A) le norme per settori del PTP (rif.: carta assetto del territorio e dell uso turistico; Nd A Relativamente alle norme per parti del territorio del PTP, la variante interessa parti del territorio comprese: nel sistema fluviale di cui all'art. 14 delle N.d A. del PTP: All interno di tale sistema non si rilevano norme cogenti L intervento risulta comunque coerente con gli interventi ammessi di riqualificazione RQ di cui al punto a) del 1 comma dell art. 14 delle N.d A. del PTP, per usi di tipo S (S3, attività sportive, ricreative, turistiche e del tempo libero). nel sistema insediativo tradizionale sottosistema a sviluppo residenziale di cui all'art. 16 delle N.d A. del PTP: All interno di tale sistema non si rilevano norme cogenti L intervento risulta comunque coerente con gli interventi ammessi di riqualificazione RQ di cui al punto b) del 1 comma dell art. 16 delle N.d A. del PTP, per usi di tipo S (S3, attività sportive, ricreative, turistiche e del tempo libero). Relativamente alle norme per settori, l intervento interessa: il settore dei servizi per lo sport ed il tempo libero di cui alla lettera g) del 2 comma dell art.23 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore non si rilevano norme cogenti interessanti la tipologia di intervento proposto. il settore delle fasce fluviali e risorse idriche di cui all'art.35 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore si rilevano le seguenti norme cogenti interessanti l intervento proposto:: Estratto 1, 2 e 5 comma art. 35 Fasce fluviali e risorse idriche : 1. I terreni a rischio di inondazione di cui alle relative disposizioni di legge regionale, si identificano con le fasce fluviali delimitate dal Piano stralcio delle fasce fluviali dell autorità di bacino del fiume Po (PSFF) e con quelle delimitate dai Comuni ai sensi del 7
10 provvedimento della Giunta regionale in coerenza con il PSFF, precisamente: a) le fasce di deflusso; b) le fasce di esondazione; c) le aree di inondazione per piena catastrofica. 2. Nelle fasce fluviali, di cui alle lettere a) e b) del comma 1, si applica la disciplina prevista dal PSFF o dal provvedimento della Giunta regionale, di cui al comma 1, con le ulteriori limitazioni e specificazioni recate dai PRGC, in base agli indirizzi di cui alle presenti norme. 5. Nelle parti del sistema ambientale fluviale, individuato dal PTP, interessate dalle fasce fluviali la cui delimitazione è di competenza dei comuni, si applica, fino a quando i Comuni non abbiano provveduto alla delimitazione delle fasce stesse, la disciplina definita dal provvedimento della Giunta regionale, di cui al comma 10, in assenza di tale provvedimento, la disciplina definita dal PSFF per le aree di cui alla lettera b) del comma Si rileva, dal confronto con la vigente cartografia degli ambiti inedificabili (vd. Tav. I.01), che il percorso ciclabile interessa fasce A, B e C. L intervento risulta coerente con quanto disposto in generale dalle norme di accompagnamento a tale cartografia e, nello specifico, dall art. 36 della L.R. 11/98 e dalla Del. di G.R. n 2939/2008: in particolare gli interventi in progetto richiedono la redazione di uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con i fenomeni idraulici, geologici e idrogeologici che possono determinarsi nell area, rappresentato dalla Relazione preliminare geologica e studio di compatibilità allegato al presente progetto. il settore della difesa del suolo di cui all'art.33 delle N.d A. del PTP: All interno di tale settore si rilevano le seguenti norme cogenti interessanti l intervento proposto: Estratto 1, 3 e 4 comma, art. 33 Difesa del suolo : 1. Fatte salve più specifiche prescrizioni delle presenti norme e del PRGC, è vietato in tutto il territorio regionale: a) eseguire intagli artificiali non protetti, con fronti subverticali di altezza non compatibile con la struttura dei terreni interessati; b) costruire muri di sostegno senza drenaggio efficiente del lato controripa, in particolare senza tubi drenanti e dreno ghiaioso artificiale o altra idonea tecnologia; c) demolire edifici e strutture che esplichino, direttamente o indirettamente, funzione di sostegno senza la loro sostituzione con opere migliorative della stabilità; d) modificare il regime idrologico dei rivi montani, e di norma restringere gli alvei con muri di sponda e con opere di copertura; modificare l'assetto del letto mediante discariche; alterare la direzione di deflusso delle acque; deviare il percorso dei rivi se non esistono motivazioni di protezione idrogeologica; e) addurre alla superficie del suolo le acque della falda freatica intercettata in occasione di scavi, sbancamenti o perforazioni senza regimentarne il conseguente deflusso; 8
11 f) effettuare deversamenti delle acque di uso domestico sul suolo e disperdere nel sottosuolo acque di ogni provenienza; g) impermeabilizzare aree di qualsiasi genere senza la previsione di opere che assicurino corretta raccolta e adeguato smaltimento delle acque piovane. 3. Ai terreni sedi di frane e ai terreni a rischio di valanghe o di slavine, si applicano le disposizioni di legge regionale relative alla materia 4. Ai sensi del D.M. 11 marzo 1988, i progetti delle opere pubbliche e private devono contenere, nei casi indicati dal decreto stesso, la relazione geologica e la relazione geotecnica; nel caso di interventi di modesta incidenza sulla stabilità dell'insieme opera/terreno, che ricadano in zone già note, le indagini di laboratorio possono essere ridotte od omesse, sempre che sia possibile procedere alla caratterizzazione geotecnica dei terreni sulla base di dati e notizie, documentati e prodotti precedentemente per aree adiacenti e per terreni dello stesso tipo L intervento proposto rispettando le prescrizioni di cui al suddetto art. 33 del PTP, risulta consentito. B) Gli ambiti inedificabili (vd. Tav. I.01) I Comuni di Saint-Marcel e Fènis sono dotati di cartografia approvata degli ambiti inedificabili. L area interessata dal progetto si trova nelle seguenti condizioni rispetto alla delimitazione degli ambiti inedificabili: - Aree boscate (Art. 33, L.R , n 11): l area oggetto di intervento interessa aree boscate; - Zone umide e laghi (Art. 34, L.R , n 11): l area oggetto di intervento NON rientra in zone umide e laghi - Terreni sedi di frane (Art. 35, L.R , n 11): l area oggetto di intervento, ricade parzialmente in area F1, F2 ed F3 di frana (art. 35, LR 11/98: area ad alta, media e bassa pericolosità). Così come prescritto dalla D.G.R. 2939/2008 e s.m.i., trattandosi di nuova edificazione, il progetto è corredato da specifico Studio di compatibilità (vd. Relazione preliminare geologica e studio di compatibilità) dell intervento con i fenomeni idraulici, geologici e idrogeologici che possono determinarsi nell area, e di verifica dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie - Terreni a rischio di inondazioni (Art. 36, L.R , n 11): l area oggetto di intervento, ricade parzialmente in fascia A, B e C di inondazione Così come prescritto dalla D.G.R. 2939/2008 e s.m.i., trattandosi di nuova edificazione, il progetto è corredato da specifico Studio di compatibilità (vd. Relazione preliminare geologica e studio di 9
12 compatibilità) dell intervento con lo stato di pericolosità idraulica, contenente, altresì, la verifica dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le necessarie opere di mitigazione del rischio e la descrizione degli accorgimenti da adottare per limitare gli effetti di eventuali flussi di acque, con particolare attenzione nei confronti di quelli provenienti dalla rete viabile. - Terreni a rischio di valaghe o slavine (Art. 37, L.R , n 11): l area oggetto di intervento NON rientra in zone soggette a valanghe o slavine C) Il Piano regolatore generale Comunale (P.R.G.C.) (vd. Tav. I.02) I Comuni interessati dall intervento sono tutti dotati di strumento urbanistico generale. In particolare: Comune di Saint Marcel: il percorso ciclabile interessa le seguenti sottozone di PRG adeguato alla l.r. 11/1998 ed al PTP: Eh4 (sottozone agricole con contestuale presenza di attività agro-silvopastorali ed attività, ricreative ); Comune di Fènis: il percorso ciclabile interessa le seguenti sottozone di PRG in adeguamento alla l.r. 11/1998 ed al PTP: Eh2 (sottozona agricola con contestuale presenza di attività agro-silvopastorali ed attività, ricreative ); Eg1 - Eg5 (sottozone agricole di particolare interesse agricolo); Il tracciato del percorso ciclabile non è inserito nei P.R.G.C.. Al fine di assicurare la coerenza urbanistica, i Comuni interessati dovranno provvedere ad inserire nel proprio P.R.G. la previsione del percorso ciclabile mediante apposita variante allo strumento urbanistico secondo quanto consentito dal combinato disposto del 4 comma dell art. 13 della LR 11/1998 e dell art. 31 della LR 11/ ) COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON GLI ULTERIORI VINCOLI GRAVANTI SULL AREA Non si rilevano ulteriori vincoli gravanti sull area interessata dagli interventi. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 PROGETTISTI:. Dott. Forestale Duilio GAL. Ing. Flavio LOVATO. Arch. Andrea MARCHISIO. Geologo Stefano DELEO (aspetti idrogeologici) 10
13 ALLEGATI 11
14 12
15 ALLEGATO 1: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE AI SENSI DELL ART. 62 DELLA LR 11/
16 14
17 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE ai sensi: dell art. 62 della L.R , n 11 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R n 11 I sottoscritti Dott. Forestale Duilio GAL, Ing. Flavio LOVATO e Arch. Andrea MARCHISIO, in qualità di tecnici incaricati dalla Comunità Montana Mont-Emilius, della progettazione preliminare dei lavori di realizzazione del Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea 5 lotto: Dal cimitero di Fénis al canale CVA A T T E S T A N O che il presente progetto datato , così come rilevabile dalla Relazione di compatibilità ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R n 11 allegata al progetto e con riferimento al livello progettuale preliminare, è conforme alle prescrizioni urbanistiche o edilizie, nonché alle norme di sicurezza, sanitarie, ambientali e paesaggistiche. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO Arch. Andrea MARCHISIO..
18
19 ALLEGATO 2: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL PTP AI SENSI DELLA LR 13/
20 16
21 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE NORME DIRETTAMENTE COGENTI E PREVALENTI DEL P.T.P. ai sensi: della L.R , n 13 I sottoscritti Dott. Forestale Duilio GAL, Ing. Flavio LOVATO e Arch. Andrea MARCHISIO, in qualità di tecnici incaricati dalla Comunità Montana Mont-Emilius, della progettazione preliminare dei lavori di realizzazione del Percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea 5 lotto: Dal cimitero di Fénis al canale CVA A T T E S T A N O che il presente progetto datato , così come rilevabile dalla Relazione di compatibilità ai sensi del 3 comma, art. 12, L.R n 12 come modificato dal 6 comma, art. 96, L.R n 11, allegata al progetto, e con riferimento al livello progettuale preliminare, è coerente con le norme direttamente cogenti e prevalenti del P.T.P., in armonia con gli indirizzi e le prescrizioni mediate e non richiede l applicazione di deroghe alle determinazioni del P.T.P. stesso. Aosta, 21 dicembre 2015, agg. 30 settembre 2016 Dott. Forestale Duilio GAL - Ing. Flavio LOVATO Arch. Andrea MARCHISIO..
22
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 6 LOTTO: Dall'area sportivo-ricreativa
DettagliConformità con i vincoli di carattere ambientale, paesaggistico, storico-artistico
RELAZIONE ATTESTANTE LA CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI URBANISTICHE O EDILIZIE, NONCHÉ ALLE NORME DI SICUREZZA, SANITARIE, AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE (art. 62, comma 1, legge regionale 11/1998)
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE MONTE EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO:
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE COMUNITÀ MONTANA MONTE EMILIUS COMMUNAUTÉ DE MONTAGNE PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO: Dal cimitero
DettagliVDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali
VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON LE NORME DEL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO PROGETTO DEFINITIVO Ed. Rev Data IL TECNICO PROGETTISTA 01 00 22/12/2014
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 6 LOTTO: Dall'area sportivo-ricreativa
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO QUART. Progetto di variante alla subconcessione idroelettrica
STUDIO FROSIO S.r.l. codice fiscale e partita iva: 03228960179 - capitale sociale: 15.600 i.v. Sede Legale: Largo G. Donegani, 2-20121 Milano - Italia Sede Operativa: Via P. F. Calvi, 9-25123 Brescia -Italia
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO DI QUINCINETTO. Progetto di variante alla subconcessione idroelettrica
STUDIO FROSIO S.r.l. codice fiscale e partita iva: 03228960179 - capitale sociale: 15.600 i.v. Sede Legale: Largo G. Donegani, 2-20121 Milano - Italia Sede Operativa: Via P. F. Calvi, 9-25123 Brescia -
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE GRESSAN
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE COMUNE DI GRESSAN COMMUNE DE LAVORI DI ADEGUAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
DettagliPiano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)
Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) (Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art.17 comma 6-ter) Direttiva "Attuazione del PAI nel settore urbanistico e aggiornamento dell Atlante dei rischi idraulici
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO VALUTAZIONE AMBIENTALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : DICHIARAZIONE DI NON ASSOGGETTABILITÀ A PROCEDURA DI VIA DEL PROGETTO
DettagliVARIANTE OGGETTO: MODIFICHE
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI DIANO D ALBA Allegato allaa Delibera del C.C. n del P.R.G.C.. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE - Verifica di assoggettabilità a VAS: Delibera del G.C. n 93 del 29/11/2013 Pubblicazione
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO VALUTAZIONE AMBIENTALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : DICHIARAZIONE DI ASSOGGETTABILITÀ A PROCEDURA DI VIA DEL PROGETTO
DettagliCERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30
DettagliCALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEE D'AOSTE COMUNITA MONTANA COMMUNAUTE DE MONTAGNE M onte Emilius PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO: DAL CIMITERO
DettagliCERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I..
REGIONE PIEMONTE BU37S1 15/09/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 5 settembre 2016, n. 33-3893 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale
DettagliBollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005
Bollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005 Deliberazione della Giunta Regionale 7 marzo 2005, n. 32-14962 Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Venaria Reale (TO). Variante di Revisione Generale
Dettagliche costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
REGIONE PIEMONTE BU50 14/12/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2017, n. 52-6051 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Strambino (TO). Approvazione della Variante Strutturale
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Riva Valdobbia (VC). Variante 2006 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.
REGIONE PIEMONTE BU46 15/11/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 31 ottobre 2012, n. 11-4836 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Riva Valdobbia (VC). Variante 2006 al Piano Regolatore
DettagliALLEGATI OBBLIGATORI
ALLEGATI OBBLIGATORI 1. FAC SIMILE ELENCO ALLEGATI (firmati dal progettista e dal direttore dei lavori) 1. relazione tecnica descrittiva; 2. calcolo cubatura strutturale; 3. planimetrie generali (corografia,
DettagliDA COMPILARSI COMPLETAMENTE SENZA TRALASCIARE ALCUN PUNTO. OGGETTO: Realizzazione di opere sull area/immobile sito in GIAVENO
Timbro quadro del professionista o logo Relazione Tecnica di Asseverazione ai sensi dell art. 6 c.1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. come modificato dalla L.73/2010 conversione del DL.40/2010 per OPERE DI
DettagliOGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21.
OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21. IL RESPONSABILE DELL AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E
Dettagliche costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n. 30-3387 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ALBA (CN). Approvazione del nuovo P.R.G.C.. A relazione
Dettaglivariante non sostanziale n. 2 al PRG relativa al progetto di realizzazione di nuova trada comunale in frazione Heré Dessus.
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEE D AOSTE COMUNE DI VERRAYES variante non sostanziale n. 2 al PRG relativa al progetto di realizzazione di nuova trada comunale in frazione
DettagliRELAZIONE TECNICA. La Comunità Europea ha dettato i principi in materia di fonti rinnovabili, stabilendo
RELAZIONE TECNICA La Comunità Europea ha dettato i principi in materia di fonti rinnovabili, stabilendo la priorità a livello comunitario della produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili.
DettagliINTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013
COMUNE DI SOLARUSSA INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL 18-19 NOVEMBRE 2013 PROGETTO DEFINITIVO ALL. B STUDIO DI
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU17S1 30/04/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 20 aprile 2015, n. 14-1324 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di COMIGNAGO (NO). Approvazione della Variante Generale
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C..
REGIONE PIEMONTE BU12 24/03/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 14 marzo 2016, n. 27-3044 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al
DettagliComune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85
Pagina 0 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRAIVA PREMESSA Strumento urbanistico comunale Il Comune di Ponte San Nicolò è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale Veneto
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE MONTE EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO:
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE COMUNITÀ MONTANA MONTE EMILIUS COMMUNAUTÉ DE MONTAGNE PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 5 LOTTO: Dal cimitero
DettagliMinistero dell Ambiente. e della Tutela del Territorio e del Mare TUTELE DI VARIA NATURA. ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni)
TUTELE DI VARIA NATURA ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni) TUTELA PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D. LGS. N. 42/2004 Beni paesaggistici dichiarati di notevole interesse pubblico (art. 136,
DettagliTutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4
Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU20 18/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 8 maggio 2017, n. 61-5025 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pietra Marazzi (AL). Approvazione della Variante strutturale
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU45 10/11/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 2 novembre 2016, n. 20-4145 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Approvazione della Variante di revisione al P.R.G.I. riguardante
DettagliRevisione delle Classi di Fattibilità Geologica delle aree soggette a rischio idraulico
STUDIO FRANZOSI AUDIT E PROGETTAZIONE AMBIENTALE GEOTECNICA PER L EDILIZIA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Comune di San Vittore Olona Provincia di Milano Revisione delle aree soggette a rischio idraulico
DettagliVARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.
REGIONE PIEMONTE BU20 16/05/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 6 maggio 2013, n. 15-5752 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore
DettagliA relazione dell'assessore Quaglia:
REGIONE PIEMONTE BU15 11/04/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 8 aprile 2013, n. 28-5623 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di NIBBIOLA (NO). Approvazione del nuovo Piano Regolatore
DettagliSentieri e Rischio Idrogeologico
Sentieri e Rischio Idrogeologico Vincoli di carattere geologico Paolo Millemaci Concetto di dissesto idrogeologico Introdotto da A.Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii
DettagliAREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Settore Urbanistica Edilizia Privata Pubblica Ambiente
AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Settore Urbanistica Edilizia Privata Pubblica Ambiente PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE seduta del 29/07/2015 OGGETTO: VARIANTE STRUTTURALE
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU50 15/12/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2016, n. 34-4325 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontaneto d'agogna (NO). Approvazione della rielaborazione
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Romano Canavese (TO). Approvazione della Revisione generale al P.R.G.C..
REGIONE PIEMONTE BU14 06/04/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2017, n. 20-4820 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Romano Canavese (TO). Approvazione della Revisione generale
DettagliDOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (D.P.R , n. 380)
COMUNE DI FOLLINA Ufficio Urbanistica Edilizia Privata Via Martiri della Libertà n. 5 Tel. 0438/9733209 Fax 0438/970008 Riservato all Ufficio PRATICA Marca da bollo 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
DettagliDENUNCIA DENUNCIA DI VARIANTE
Allegato A alla Circolare n. 4/2014 ASSESSORATO OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA STRUTTURA ASSETTO DEL TERRITORIO Via C. Promis 2/a 11100 AOSTA DENUNCIA DENUNCIA DI VARIANTE
DettagliVice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio
Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport 2011 43699/126 Settore Ambiente e Territorio CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 291 approvata il 20 ottobre 2011
DettagliPI 2014 COMUNE DI FOLLINA. Aree di recupero in centro storico. Schede H. Piano degli Interventi - PI n. 1. Elab. 31
PI 2014 COMUNE DI FOLLINA Piano degli Interventi - PI n. 1 (Legge Regionale n. 11/2004 e s.m.i.) Schede H Aree di recupero in centro storico Elab. 31 ADOZIONE D.C.C. n. del APPROVAZIONE D.C.C. n. del Il
DettagliComune di Carpiano REGOLAMENTO DI POLIZIA DRAULICA
Comune di Carpiano Provincia di Milano REGOLAMENTO DI POLIZIA DRAULICA Alla redazione ha collaborato la Dott.ssa Geol. Emanuela Losa 10007 elaborato 4 bis marzo 08-1 - SOMMARIO PREMESSA METODOLOGICA...
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PEEP MIGLIARINA APPROVATO CON DEL. C.C. N. 68 DEL 30.09.1996 - LOTTO 4 - PER REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE
DettagliBACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI
BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA SCIA. Quadro Riepilogativo della documentazione DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA
SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA SCIA Quadro Riepilogativo della documentazione DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA Procura/delega Nel caso di procura/delega a presentare la segnalazione Soggetti
DettagliA relazione del Vicepresidente Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU11 14/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 14-5460 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di VILLAFALLETTO (CN). Variante Generale al Piano
DettagliCOMUNE DI PINEROLO PROVINCIA DI TORINO SETTORE URBANISTICA. Vista la domanda presentata dal sig. in data e protocollata il al n. ;
COMUNE DI PINEROLO PROVINCIA DI TORINO SETTORE URBANISTICA Vista la domanda presentata dal sig. in data e protocollata il al n. ; Visto il D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001; Visto il piano regolatore generale
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 suppl. del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 72 suppl. del 2262017 561 Quadro Riepilogativo della documentazione DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA ATTI ALLEGATI Procura/delega Nel caso di procura/delega
DettagliIl rischio idrogeologico nella Pianificazione Comunale d Emergenza
Il rischio idrogeologico nella Pianificazione Comunale d Emergenza Geologo Davide Semplici 2013 Strumenti Conoscitivi SCALA DI BACINO PAI Piano Assetto Idrogeologico Adbpo (http://www.adbpo.it) SCALA REGIONALE
DettagliZS2b COMPARINI 1 UTOE 10
Zb COMPARINI 1 UTOE 10 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi St = 75.200 mq Area con destinazione pubblica sulla quale si trova una struttura già
DettagliSCHEDA INFORMATIVA A. INDICAZIONE DEL PROCEDIMENTO CHE SI VUOLE ATTIVARE PER LA REALIZZAZIONE DI NEL COMUNE DI...
SCHEDA INFORMATIVA Da compilarsi a cura dei progettisti di interventi per la cui approvazione si attivino procedure concertative e da completarsi e verificarsi a cura dell Amministrazione indicente la
DettagliCERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
SETTORE SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale»- Serie Generale - n. 39 del 5 agosto 2015 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA Regione Umbria SERIE GENERALE PERUGIA - 5 agosto 2015 DIREZIONE
DettagliDELIBERAZIONE N. 7 DEL
COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 7 Oggetto: Comune di La Maddalena Studio di assetto idrogeologico ex art. 8, comma 2 ter, delle NTA del PAI, relativo al Piano particolareggiato del centro storico
DettagliALLEGATO 1 Norme di Attuazione
COMUNE DI FLERO COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO AGGIORNAMENTO DELLO STUDIO GEOLOGICO ai sensi della L.R. 12/05 e smi Dgr n. 6738 del 190/06/2017 ALLEGATO
Dettagliquattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla
quattrolinee Allegato 10 Ph - Davide Bozzalla Riferimenti normativi www.torinofascuola.it info@torinofascuola.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO L elenco è riportato a titolo indicativo, restando onere dei concorrenti
DettagliComune di Tavernerio (CO)
STUDI O T ECNI CO IG STROPENI LAURELLI STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA, GEOTECNICA E GEOLOGIA Comune di Tavernerio (CO) +++++++++++++++++++ PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO +++++++++++++++++++ Studio Geologico
DettagliA relazione del Vicepresidente Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU13 31/03/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 21 marzo 2011, n. 8-1727 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di GRINZANE CAVOUR (CN). Variante strutturale al Piano
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS
REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEÉ D AOSTE UNITE' DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-EMILIUS PERCORSO CICLABILE LUNGO LA FASCIA DELLA DORA BALTEA 6 LOTTO: Dall'area sportivo-ricreativa
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Tevere
Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico Piano adottato dal Comitato Istituzionale il 5 aprile 2006 con del. n. 114, approvato con D.P.C.M. del 10 novembre 2006 PROGETTO DI PRIMO AGGIORNAMENTO NORME TECNIICHE
DettagliRELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
- pag. 1 - RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1.1 PREMESSA Il sottoscritto, iscritto all Albo dei Geometri della Valle d Aosta dal 1995 al n 941, incaricato dal committente per redigere il progetto preliminare,
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borgone di Susa (TO). Approvazione della Variante di revisione al P.R.G.C.
REGIONE PIEMONTE BU47S1 24/11/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 14 novembre 2016, n. 29-4200 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borgone di Susa (TO). Approvazione della Variante
DettagliAllegato alla delibera n. del. Comune di Nuoro. Settore Urbanistica
Allegato alla delibera n. del Comune di Nuoro Settore Urbanistica Servizio Oggetto: Piano Urbanistico Comunale: approvazione elaborati adeguati ai pareri degli Enti esterni ed alle richieste della RAS
DettagliQuadro Riepilogativo della documentazione 1
Quadro Riepilogativo della documentazione 1 DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA ATTI ALLEGATI (*) DENOMINAZIONE ALLEGATO QUADRO INFORMATIVO DI RIFERIMENTO CASI IN CUI È PREVISTO L ALLEGATO Procura/delega
DettagliASSEVERAZIONE ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
al Servizio edilizia privata e sportello unico dell edilizia ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE MODELLO PC.b PC.b- 06/07/2010 da compilarsi a cura del progettista Il sottoscritto
DettagliQuadro Riepilogativo della documentazione 5
Quadro Riepilogativo della documentazione 5 DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA Procura/delega Nel caso di procura/delega a presentare la segnalazione Soggetti coinvolti h), i) Sempre obbligatorio Ricevuta
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
ADOZIONE PROPOSTA TECNICA PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE N. 3 PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE E SUCCESSIVA VARIANTE GENERALE A LIVELLO COMUNALE - ART. 17 L.R. 56/77 E S.M.I. IL CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI SAN DONÀ DI PIAVE
COMUNE DI SAN DONÀ DI PIAVE Variante Generale al Piano Regolatore ai sensi dell'art. 49 della L. R. 27 giugno 1985 n. 61 Norme Tecniche di Attuazione Norme Tecniche di Attuazione Approvate con Deliberazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 12 DEL
COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 12 Oggetto: Comune di Monastir Studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica ai sensi dell art. 8 comma 2 delle Norme di Attuazione del PAI, relativo
DettagliComune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85
Pagina 0 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRAIVA PREMESSA Strumento urbanistico comunale Il Comune di Ponte San Nicolò è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale Veneto
DettagliCOMUNE DI BAGNI DI LUCCA PROVINCIA DI LUCCA
COMUNE DI BAGNI DI LUCCA PROVINCIA DI LUCCA PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO POLO SCOLASTICO DELLA SCESTA CON VARIANTE A REGOLAMENTO URBANISTICO E PIANO STRUTTURALE IN CONFORMITÀ AL PIANO STRUTTURALE
DettagliREALIZZAZIONE DI UN NUOVO PARCHEGGIO IN LOCALITA OLLIERES NEL COMUNE DI VERRAYES
REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA COMUNE DI VERRAYES REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE COMMUNE DE VERRAYES REALIZZAZIONE DI UN NUOVO PARCHEGGIO IN LOCALITA OLLIERES NEL COMUNE DI VERRAYES PROPRIETA : Comune
DettagliMODIFICHE DI LEGGI REGIONALI E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DI AREE NATURALI PROTETTE REGIONALI (1)
MODIFICHE DI LEGGI REGIONALI E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DI AREE NATURALI PROTETTE REGIONALI (1) Art. 1 - Modifica dell articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n.
DettagliDELIBERAZIONE N. 10 DEL
COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 10 Oggetto: COMUNE DI TULA Studio di compatibilità idraulica e geologica e geotecnica ai sensi dell art. 8, comma 2 delle Norme di Attuazione del PAI, relativo all
DettagliCOMUNE DI POSITANO Provincia di Salerno
COMUNE DI POSITANO Provincia di Salerno INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO SULLA VIA GUGLIELMO MARCONI CON IMPIANTO DI COLLEGAMENTO MECCANIZZATO ALLA STRADA PER IL CIMITERO PROJECT FINANCING
DettagliResistenza al fuoco delle strutture. Normativa di riferimento
Resistenza al fuoco delle strutture Normativa di riferimento DEFINIZIONE IN BASE AL D.M. 30/11/83 (Termini e definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi) Attitudine di un elemento da
DettagliDocumentazione da allegare alla SCIA alternativa al Permesso di Costruire
Documentazione da allegare alla SCIA alternativa al Permesso di Costruire ALLEGATO DENOMINAZIONE QUADRO INFORMATIVO DI RIFERIMENTO CASI IN CUI È PREVISTO Procura/delega Nel caso di procura/delega a presentare
DettagliCOMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze
COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia ed Urbanistica Servizio P.R.G. / Pianificazione territoriale / Edilizia Pubblica DEFINIZIONE DI ALTEZZA MASSIMA (H max) DEGLI EDIFICI (ART. 11
Dettagli1 - ILLUSTRAZIONE DELLE RAGIONI DELLA SCELTA DEL SITO E DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE PROPOSTA
La presente relazione illustra la proposta per la realizzazione di un Centro Residenziale di Cure Palliative Hospice di iniziativa privata, da localizzare nel territorio comunale di Campli, in località
DettagliELENCO DELLE TAVOLE. 2. Estratto della Tavola 2A del PTC della Provincia di Pesaro Urbino Geologia
col la collaborazione dello ELENCO DELLE TAVOLE 1. Ortofoto catastale (in rosso l'impianto) 2. Estratto della Tavola 2A del PTC della Provincia di Pesaro Urbino Geologia 3. Estratto della Tavola 2B del
DettagliComune di Fornovo di Taro
Comune di Fornovo di Taro II POC 2015-2020 allegato alla Tavola dei vincoli ai sensi dell art.19 della LR20/2000smi.* II Piano Operativo Comunale - Comune di Fornovo di Taro Z:\Collettivo\Commesse\U318\II
DettagliCOMUNE DI CASTELNOVO NE' MONTI
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Adottato con D.C. n 79 del 29-09-2003 - Approvato c on D.C. n 30 del 31-03-2005 PIANO STRUTTURALE COMUNALE COMUNE DI CASTELNOVO NE' MONTI Gombio Villaberza Felina CASTELNOVO
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PIACENZA Area Programmazione, Infrastrutture, Ambiente
Allegato R Fattori escludenti per tipologie di impianto al di fuori di ampliamenti di impianti per rifiuti urbani già autorizzati in aree perimetrate dal previgente Piano rifiuti e confermate dal PPGR
DettagliQUADRO RIEPILOGATIVO DELLA DOCUMENTAZIONE
QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA SCIA ALTERNATIVA AL PERMESSO DI COSTRUIRE ALLEGAT O DENOMINAZIONE QUADRO INFORMATIVO DI RIFERIMENTO CASI IN CUI È PREVISTO Procura/delega
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : TEVERE 9 (TE 09) (Ponte Milvio);
Autorità di Bacino del Fiume Tevere Scheda Tecnica Interventi P.S. 5 Codice ABT : TEVERE 9 (TE 09) (Ponte Milvio); Sottobacino : Tevere area urbana di Roma; Asta fluviale: Tevere; Tratto in dissesto: tratto
DettagliEvoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento
Università degli Studi di Padova Corso di laurea in RIASSETTO DEL TERRITORIO E TUTELA DEL PAESAGGIO Idraulica e Idrologia 03.06.2014 Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento
DettagliVariante al PRG - parte strutturale per adeguamento viabilità di accesso al comparto D6 in località Lidarno
COMUNE DI PERUGIA Settore Governo e Sviluppo del Territorio e dell Economia U.O. Urbanistica Variante al PRG - parte strutturale per adeguamento viabilità di accesso al comparto D6 in località Lidarno
DettagliDELIBERAZIONE N. 3 DEL
COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 3 DEL 23. 11.2016 Oggetto: Comune di Muravera Proposta di variante ai sensi dell art. 37 comma 3 lett. b) delle Norme di Attuazione del Piano Stralcio per l Assetto
DettagliPIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998)
AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI SAVONA PIANO DI BACINO STRALCIO SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell art.1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998)
Dettagli