La piattaforma MeetPAd. Andrea Sergiacomi, Regione Marche Christian De Angelis, Engineering Spa
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3 La piattaforma MeetPAd Andrea Sergiacomi, Regione Marche Christian De Angelis, Engineering Spa
4 Sistema Informativo a supporto di una piena Collaborazione digitale inter-istituzionale da remoto, con particolare riferimento al caso della Conferenza dei Servizi (CdS) Telematica per gestire, in primis, i processi di ricostruzione post sisma, ma ad esempio anche l avanzamento amministrativo della Banda Ultra Larga (BUL) nei territori e le autorizzazioni ambientali. Strumenti gestionali integrati di collaborazione e interazione online, e di condivisione di contenuti e documenti dematerializzati tra soggetti territoriali (non solo una piattaforma di videoconferencing), al fine di razionalizzare i processi amministrativi, renderli più agili, fluidi ed efficienti, semplificare dialogo e flussi di lavoro da remoto Un progetto in coerenza con la visione, le strategie, le esigenze e i programmi della Regione Marche (DGR n /12/2013 «Agenda Digitale Marche», DGR n /11/2017 «Modalità Attuative IV mod. POR FESR Marche », DGR n /11/2018 «Servizi ICT del Polo Strategico Regionale», DGR n /04/2019 «Accordo Territoriale AgID ACT») ma anche in linea con direttive e specifiche nazionali, dunque riusabile sull intero territorio nazionale CUP B31C CIG DERIVATO AC (contratto quadro CONSIP «sistemi gestionali integrati» SGI lotto 3) Piano dei Fabbisogni DDPF n. 15/INF del 12 marzo 2018 Progetto esecutivo prot. n del 12 aprile 2018 Contratto reg. int. 2018/446 del 20 luglio 2018 Avvio esecuzione KOM 07 agosto 2018 Early release 15 ottobre rilascio 30 novembre rilascio 13 marzo rilascio 21 giugno
5 L architettura tecnologica proposta fa riferimento esclusivamente a soluzioni e prodotti open source, basati su standard aperti e tecnologicamente operanti su stack java in ambiente Linux. Inoltre, l architettura esprime innovazione, interoperabilità, riuso e trasparenza, grazie ad una piattaforma cloud based evoluta e interoperante, capace di scalare anche oltre l'ambito attualmente previsto. DISRUPTIVE DISRUPTIVE TECHNOLOGIES TECHNOLOGIES Un sistema di pianificazione e conduzione di incontri legalmente validi tra soggetti della PA, tramite videoconferenze o in ambienti virtuali, in forma interamente digitale (ma anche in presenza) una infrastruttura abilitante, per governare procedimenti, processi e servizi sincroni e asincroni in modo trasversale, a prescindere dallo specifico caso d uso che ottimizzi l uso di componenti già realizzate e di banche dati informatizzate condivise per la raccolta e l aggiornamento delle informazioni, adeguatamente integrate con le altre piattaforme e applicazioni regionali (protocollo, conservazione, gestionali di settore, etc.) 5 in grado di sfruttare i paradigmi tecnologici più avanzati: Chatbot (help online), NLP + algoritmi semantic retrieval / recommendation (ricerca intelligente di contenuti contestuali), Cloud computing (scalabilità)
6 MeetPAd permette una collaborazione multicanale, utilizzabile in diversi contesti che coinvolgono più amministrazioni del territorio (Ministeri, Regione, Ufficio Speciale Ricostruzione, Province, Comuni, ecc.), con il fine di semplificare la gestione di incontri e la condivisione di contenuti tra i soggetti coinvolti. Ufficio Speciale Ricostruzione Regione Marche Meeting virtuali Ministeri Documenti Digitali inter-istituzionali Comuni Sottoscrizione accordi Imprese e Professionisti Datacenter Regione Marche Conformità e validità
7 La piattaforma MeetPAd è dotata dei più evoluti strumenti di collaborazione e condivisione e tra questi ciò che sicuramente rappresenta l impulso alla trasformazione digitale della Conferenza dei Servizi è l idea di disporre di una componente di gestione documentale inter-istituzionale che permette a enti e amministrazioni di collaborare attraverso diversi canali sottoscrivendo documenti digitali convalenza erga omnes conservati in conformità nel cloud regionale. Questa caratteristica viene raggiunta mediante la stipula di uno specifico accordo di collaborazione all utilizzo della piattaforma in cui sono definiti termini, modalità e responsabilità. Lo scenario di riferimento per un Ente che utilizza i servizi di MeetPAd è il seguente: 1. Stipula dell accordo di utilizzo 2. Indizione della Conferenza Telematica dei Servizi 3. Caricamentodella documentazione digitale 4. Gestione del procedimento sincrono o asincrono 5. Sottoscrizione digitale degli atti 6. Conclusione del procedimento Datacenter Regione Marche Con questo modello, per l intera gestione documentale e degli atti del procedimento, non è richiesta interazione con i sistemi dei singoli Enti locali, che possono gestire in conformità l intero procedimento per via digitale. E stato tuttavia possibile rendere la piattaforma interoperante con alcuni verticali a valenza regionale come il sistema di protocollazione/fascicolazione PALEO, il gestionale delle pratiche di ricostruzione USR DOMUS, etc.
8 Conferenze di Servizi a norma D.Lgs. 30 giugno 2016, n. 127 nuova disciplina della CdS digitale SEMPLIFICATA SIMULTANEA D.L. 17 ottobre 2016, n. 189 disciplina delle CdS per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma PERMANENTE / REGIONALE D.Lgs 259/2003 Codice comunicazioni elettroniche Capo V Disposizioni relative a reti e impianti Art. 88 Opere civili, scavi e occupazione di suolo pubblico (BUL) Autorizzazioni e valutazioni ambientali: D.Lgs. 152/2006 e L.R. n. 11 del 09/05/2019 (VIA) // D.Lgs. 46/2014 (AIA) PREISTRUTTORIA / DECISORIA ma anche un semplice MEETING OPERATIVO da remoto
9 TEMPO AGENDA, CALENDARIO CONDIVISO, «DOODLE», SCADENZARIO DELEGHE E SOSTITUZIONI GESTIONE COMPRESENZA EFFETTIVA autenticazione per verifica legale, scadenzario, tracciabilità e registrazione opzionale tracce audio/video, SPAZIO CONFERENCE ROOM - MIO UFFICIO/PC - DEVICE IN MOBILITA LUOGO GEOGRAFICO OGGETTO DELLA PRATICA OGGETTI FACILMENTE CONDIVISI IN UNO SCAFFALE/SCRIVANIA DIGITALE ü FILE E DOCUMENTI (FASCICOLO INTERISTITUZIONALE) ü SCHERMO ü EDITING CONTEMPORANEO, MODELLI, FIRMA, INOLTRO PEC, VERBALIZZAZIONE AUTOMATICA, LAVAGNA (APPUNTI) ü MAPPA ü SISTEMA DI VOTAZIONE ü NOTIFICHE ü ALTRE RISORSE ESTERNE (ONLINE INTEROPERABILITA )
10 Tipologia pratiche Ufficio Speciale Ricostruzione (USR Marche) a) Ordinanza Danni lievi su immobili a prevalente destinazione d'uso abitativa o produttiva b) Ordinanza Delocalizzazione temporanea di attività produttive c) Ordinanza Ripristino e ricostruzione di immobili produttivi (danni gravi agli immobili adibiti ad attività economiche e produttive) d) Ordinanza Ricostruzione pesante (danni gravi alle abitazioni residenziali) e) Piano Opere Pubbliche 10
11 Tipologia pratiche P.F. Valutazioni e Autorizzazioni ambientali a) V.I.A. valutazione impatto ambientale (zone costiere // altre aree) b) P.A.U.R. procedimento autorizzativo unico regionale (grandi impianti gestione rifiuti e energia) c) A.U.A. autorizzazione unica ambientale (fonti rinnovabili: idroelettrico, eolico, fotovoltaico, biomasse) d) A.I.A. autorizzazione integrata ambientale - prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento (IPPC) impianti industriali e) V.A.S. valutazione ambientale strategica f) V.INC.A. valutazione incidenza ambientale (parchi, riserve, aree protette, rete Natura 2000, siti di importanza comunitaria SIC, zone speciali di conservazione, zone di protezione speciale ZPS) g) Incontri di pre-istruttoria tecnico-scientifica con ARPAM e Comuni 11
12 Attuazione del Piano Banda Ultra Larga (BUL) nella Regione Marche a) Convenzioni e cantieri b) Conferenze dei servizi Piano BUL Marche approvato con deliberazione assemblea legislativa Regione Marche n. 31/2016 in accordo al documento «Strategia Italiana per la banda Ultralarga» del 2015 e con il piano telematico regionale approvato con DGRM n. 251 del 25/3/2016, per intervenire nelle aree bianche a provato fallimento di mercato (cluster C e D) 12
13 POR FESR e altre fonti di finanziamento della BUL 13 Di seguito le fonti di finanziamento per gli interventi banda ultra larga (NGN) nelle aree bianche, con particolare riferimento alle aree produttive e rurali interne: Le risorse pubbliche per lo sviluppo della banda ultrafinanziamenti Valore larga nelle Marche (Mln ) POR FESR ,3 POR FESR ,9 PSR FEASR FSC TOTALE 108,2
14 14 La fase della istruttoria tecnica nella progettazione definitiva Individuazione delle aree da coprire ad almeno 100 Mbps 1. Le sedi della PA devono essere segnalate dai Comuni; una prima lista è stata messa a disposizione dei Comuni della nostra regione da Regione Marche per una loro condivisione ed integrazione e la stessa è stata fornita ad Infratel. 2. Le aree produttive devono anch esse essere segnalate dai Comuni. a) Confindustria e le altre associazioni di categoria della Task Force BUL stanno incontrando i Comuni per coadiuvare al fase di individuazione delle aree produttive e rurali rilevanti. b) I Comuni stanno rendendo disponibili le informazioni per l individuazione della aree produttive all interno dei loro territori, tra cui i Piani Regolatori.
15 15 La fase della istruttoria tecnica nella progettazione definitiva Il riutilizzo delle infrastrutture civili 1. Il riutilizzo delle infrastrutture civili a) OpenFiber effettua una verifica preliminare per il riutilizzo delle infrastrutture delle reti nazionali (Enel, TIM, ecc.) attraverso il SINFI; b) OpenFiber, tramite la società incaricata della progettazione sul territorio marchigiano, chiede ai Comuni informazioni sulle infrastrutture comunali (es. pubblica illuminazione); c) in fase di progettazione viene effettuata una verifica di pervietà sulle infrastrutture rese disponibili 2. Il caso del coordinamento delle opere di Ingegneria Civile: possibile sfruttare gli scavi della BUL per posare corrugati anche per altre infrastrutture (es. l illuminazione pubblica) con costi a carico del Comune.
16 16 La fase della istruttoria tecnica nella progettazione definitiva Le aree colpite dal sisma Integrazioni rispetto al Piano 1. Gli 87 Comuni nel cratere sono tutti interessati dall intervento BUL (su 236) 2. In tutti i Comuni colpiti dal sisma gli interventi previsti dal Piano sono integrati con: a) Copertura delle aree delle Soluzioni Abitative di Emergenza; b) Copertura degli edifici pubblici provvisori; c) Copertura delle Aree Produttive di Emergenza; d) Copertura delle nuove Aree Industriali
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18 18 La fase autorizzatoria (CdS o Istanza ai SUAP) Due macrocategorie: Le principali modalità di autorizzazione 1. Conferenza di Servizi (CdS) per gruppi di Comuni indetta dal Comune più grande che riceve l istanza complessiva secondo l art. 88, comma 8 del D.Lgs. n. 259 del 01/08/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche) recita testualmente: Qualora l installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica interessi aree di proprietà di più Enti pubblici o privati, l istanza di autorizzazione, conforme al modello D di cui all allegato n. 13, è presentata allo sportello unico individuato nel Comune di maggiore dimensione demografica. In tal caso l istanza è sempre valutata in una conferenza di servizi convocata dal Comune di cui al periodo precedente. 2. Modalità One-To-One, in cui OpenFiber manda l istanza al SUAP del singolo Comune (utilizzata per i primi Comuni e per casi particolari, ad es. alcuni Comuni in area sismica)
19 Pianificazione Conferenze di Servizi al 02/09/
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