Liberati Laura. Pietromarchi Paolo

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Leone Dolce
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1 Liberati Laura Perelli Giulio Pietromarchi Paolo 18934E 18854E 18885E

2 Cambiamenti nei contesti geografici Aumento esponenziale degli studenti in tutta la penisola Studenti in Italia Nord Centro Sud Isole ,5 38,7 42,4 35, ,1 76, ,5

3 Giovani Studenti fra il 1983 e il 2 Aumento affluenza nella scuola Aumento dei diplomati e laureati Studenti e non Soggetti che studiano Soggetti che non studia ma lavorano Soggetti che studiano e lavorano Diplomati e laureati Diplomati Soggetti che hanno frequentato l'università Laureati Anno Soggetti che studiano 38,4 39,2 4,1 / / Soggetti che non studia ma lavorano 31,9 32,6 42,7 / / Soggetti che studiano e lavorano 4,3 4,4 7,5 / / Diplomati / / 42 49,5 6,9 Soggetti che hanno frequentato l'università / / 32,3 36,1 39,8 Laureati / / 1,4 14,9 17,4

4 Dispersione e disagio scolastico (VI rapporto IARD) ripetenza di almeno 1 anno scolastico più di 1 ripetenza abbandono scolastico cambio di scuola superiore % 19,9 5,5 2,4 6,9 Debiti annui (VI rapporto IARD) un debito all'anno più di un debito all'anno % 16,2 31,3

5 Status sociale della famiglia e il livello culturale dei genitori Aumento diplomati nei ceti più umili 6 4 Status sociale delle famiglie Ceto operaio Ceto impiegatizio Lavoratori autonomi ,7 47,2 32,5 51,2 2 52,4 48,5 45,7 46,2 Livello culturale famiglie Alto Medio Basso ,1 54,9 44,2 2 38,2 55,5 43,3 Ceto elevato superiore

6 Possibili cause: Inserimento più sicuro nel mondo del lavoro Aumento scolarizzazione mezzogiorno per modificare il proprio futuro già segnato dai predecessori Influenza famigliare nel proseguire gli studi e mantenere alto il nome e un adeguato status sociale Consapevolezza dell importanza culturale Inserimento professionale Inserimento sociale e relazionale più facile Cultura = realizzazione aspettative e desideri sempre più alti Patrimonio universale e che nessuno può intaccare

7 La conoscenza delle lingue straniere La conoscenza delle lingue straniere Nel 1993 Nel 1997 Nel 2 Inglese 4% 45,7% 57,9% Francese 25,2% 28,9% 27,9% Tedesco 4,7% 5,1% 7,% Spagnolo,% 4,7% 7,% 7,% 6,% 5,% 4,% 3,%,% 1,%,% Nel 1993 Nel 1997 Nel 2

8 La conoscenza delle lingue straniere ha un importanza cruciale per i giovani per: integrazione europea Globalizzazione inserimento nel mercato del lavoro Nel 1992 solamente il 42,6% dei giovani parlava una lingua. Nel 2 solamente il 3,7% non parlava una lingua.

9 Le ricerche IARD evidenziano come quasi l 8% dei figli con genitori con status sociale e livello di istruzione superiore, conoscono le lingue straniere in misura più elevata, contro i giovani meno privilegiati che hanno meno possibilità di frequentare corsi extra-scolastici o di fare viaggi all estero. Conoscenza delle lingue + Centro-Nord - Sud e delle Isole

10 Lingua inglese parlata nel 1993 nel 1997 nel 2 giovani 4% 45,7% 57,9% Lingua Inglese parlata nel 2 nel 1997 nel 1993 % 1% % 3% 4% 5% 6% 7% Dal 1993 al 2 è aumentata la percentuale di giovani che parlano l inglese.

11 7,% Difetti diffusi tra gli inseganti 6,% 5,% 4,% 3,%,% 1,%,% non considerare esigenze e punto di vista studenti incomp. e impreparazio ne nella propria materia influenza politica/ideol ogica sugli allievi eccessiva severità eccessiva arrendevolez za ,9% 36,9% 29,8% 25,% 17,9% ,7% 39,2% 36,7% 24,3% 22,7% ,7% 38,7% 38,1% 23,6%,3% ,1% 39,4% 38,6% 23,8% 21,%

12 Il primo dato che emerge è l incompetenza relazionale e dopo quella disciplinare. ( problema irrisolto nel sistema scolastico) + l insegnante è incapace + lo studente ha difficoltà

13 Rapporti con insegnanti (VI rapporto IARD) rapporti con insegnati molto positivi abbastanza positivi abbastanza negativi 16 64

14 La maggior parte dei giovani ha avuto rapporti abbastanza soddisfacenti con gli insegnanti. I requisiti per essere un buon insegnate secondo i giovani sono in ordine: Giusta preparazione culturale e nella materia Capacità di creare rapporti Sensibilità Disciplina No problemi politici/sociali

15 I giovani evidenziano negli insegnati autoritarismo, scarsa preparazione, intrusione ideologica ed alcuni li rimproverano di essere troppo permissivi. Nel 1983 il 7% dei giovani dichiaravano di avere fiducia negli insegnati. Nel 1987 la percentuale scende di poco con il 67%. I giudizi più negativi sono dati dai giovani che hanno interrotto la scuola dell obbligo.

16 Incidono sulla valutazione degli insegnanti: Famiglia di provenienza Classe sociale + sono elevate - è il grado di fiducia.

17 Riforme BERLINGUER MORATTI 3 anni materna 12 anni complessivi 7 anni ciclo primario (6-13) 5 anni ciclo secondario (13-18) Obbligo fino a 15 anni Obbligo formazione professionale fino ai 18 anni Riqualificazione professionale insegnanti 3 anni materna 12 anni complessivi 5 anni elementari 3 anni medie 5 anni liceo / 4 professionali Obbligo fino ai 18 anni Obbligo 1 lingua a 6 anni Obbligo 2 lingua a 11 anni Insegnanti fanno corsi di aggiornamento per acquisire crediti

18 4 Utilità degli studi fatti per il lavoro attuale molto abbastanza poca nessuna II (1988) 11,8 27,2 23,1 37,9 III (1993) ,5 34,5 IV (1997) 13 33,9 19,1 34

19 Lo studio e la cultura come "molto" o "abbastanza" importanti per i giovani (tutti) 79,8 75,8 77,7 8,1 79, (studenti) 94,1 93,6 93,5 92,6 9,4

88 87 86 85 84 83 82 81 Soddisfazione dell esperienza scolastica

20 Soddisfazione dell esperienza scolastica relativa a "molto" importante ,9 82,5 87, ,6

21 9 Ripetenze durante il percorso formativo secondo il livello cuturale della famiglia basso medio basso medio alto alto basso medio basso medio alto alto basso medio elevat o II (1988) III (1993) IV (1997) nessuna 58 67,2 64,3 73, una o più 13,3 8,5 7, ,7 37,1 22,5

22 % Studenti insoddisfatti dei diversi aspetti indicati per tipo di scuola secondaria frequentata (VI rapporto IARD) le prospettive di lavoro dopo il diploma la preparazione per affrontare l'università l'interesse delle materie insegnate licei istituti tecnici ist profess totale 37,2 17,1 18,8 25,2 13,4 33,3 5,5 29,7 14,8 24,9 13,2 18,3

23 Rischio di abbandoni degli studi (VI rapporto IARD) studenti a rischio minimo o nullo studenti con situazioni di alto rischio ormai superate studenti con rischio contenuto studenti a rischio consistente %

24 Bibliografia CAVALLI A. - DE LILLO A., Giovani anni '8. Secondo rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 1988 CAVALLI A. - DE LILLO A., Giovani anni '9. Terzo rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 1993 BUZZI C. - CAVALLI A. - DE LILLO A., Giovani verso il Duemila. Quarto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 1997 BUZZI C. - CAVALLI A. - DE LILLO A., Giovani del nuovo secolo. Quinto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 2 BUZZI C. - CAVALLI A. - DE LILLO A., Sesta indagine dell istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 7

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