REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO"

Transcript

1 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 74 DEL 29/11/2016 Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 1

2 PREAMBOLO Il presente Regolamento è redatto ai sensi dello Statuto Comunale, nell ambito dei principi, in particolare della sussidiarietà, fissati dalla Dichiarazione dei Diritti dell Uomo, della normativa dell Unione Europea, della Costituzione Italiana, dall ordinamento della Regione Lombardia. Attraverso questo atto la città di Cernusco sul Naviglio promuove e favorisce lo sviluppo delle attività sociali, e considera quali interlocutori indispensabili le Associazioni democratiche e le formazioni sociali che operano all interno della comunità locale, con una particolare attenzione a quelle che sono espressione del volontariato, con le quali si impegna a stringere rapporti di collaborazione decisivi per il conseguimento di importanti obiettivi sociali. Il Comune è consapevole del ruolo fondamentale che l associazionismo ha nel conseguimento del bene della Comunità e pertanto, sulla base delle leggi vigenti, intende aprire al Volontariato prospettive di partecipazione di tale pregevole esperienza alla progettazione di iniziative volte al bene comune e a favorire lo sviluppo di attività socialmente utili. Per realizzare quanto affermato è istituita la Consulta Comunale del Sociale quale organo permanente di promozione e consultazione del Comune sulle risorse, le proposte e le azioni in ambito sociale su tutto il territorio comunale e della Martesana in particolare dell unione dei Comuni del distretto 4. La Consulta è strumento di conoscenza, confronto e concertazione delle realtà del volontariato e del terzo settore, promuove rapporti permanenti con le altre Consulte operanti sul territorio, favorisce il raccordo tra le varie Associazioni di Volontariato e tutti i soggetti che agiscono in campo sociale a livello locale. Contribuisce, attraverso le proposte di progetti, di ricerche, di incontri ed altri eventi, alla valorizzazione delle attività di tutto il volontariato, con funzioni di eventuale supporto ad interventi di programmazione e di pianificazione elaborati dall Ente. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 2

3 INDICE pag Articolo 1 Principi 4 Articolo 2 Finalità 5 Articolo 3 Organi della Consulta 6 Articolo 4 Durata degli Organi della Consulta 6 Articolo 5 L Assemblea della Consulta 6 Articolo 6 Convocazione e svolgimento sedute dell Assemblea 7 Articolo 7 Compiti dell Assemblea 8 Articolo 8 Il Presidente ed il Vice Presidente della Consulta 8 Articolo 9 Competenze del Presidente 9 Articolo 10 Il Segretario della Consulta 9 Articolo 10 bis Verbale dell Assemblea e verbale del Direttivo 9 Articolo 11 Il Direttivo della Consulta 9 Articolo 12 Elezione dei rappresentanti delle associazioni nel direttivo 10 Articolo 13 Competenze del Direttivo 10 Articolo 14 Convocazione e svolgimento sedute del Direttivo 11 Articolo 15 Mozione di sfiducia 11 Articolo 16 Decadenza e dimissioni dei membri degli organi della Consulta 12 Articolo 17 Incompatibilità 12 Articolo 18 Modifiche del Regolamento 12 Articolo 19 Sede 12 Articolo 20 Disposizioni finali 13 Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 3

4 ARTICOLO 1. PRINCIPI Il Comune di Cernusco sul Naviglio rappresenta la comunità che vive nel territorio comunale, ne cura gli interessi, ne promuove lo sviluppo civile, politico, economico e sociale. Riconosce la corresponsabilità, la democrazia, la solidarietà e l uguaglianza quali valori fondamentali per la convivenza fra le persone. A tal fine si impegna a tutelare i cittadini, in particolare i più deboli, favorendone la salute, l educazione, l inserimento sociale, l abbattimento di ogni forma di discriminazione e di svantaggio, condannando ogni forma di intolleranza e diffondendo tra i suoi cittadini gli ideali della pace e della giustizia sociale. In particolare, il Comune persegue le seguenti finalità sociali: a) tutelare la persona e la famiglia, riconoscendone il ruolo sociale ed assicurandone il sostegno anche tramite i servizi sociali ed educativi e valorizzare la funzione sociale della maternità e della paternità; b) curare unitariamente gli interessi e promuovere lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della Comunità locale, al fine di affermare i valori umani ed il soddisfacimento dei bisogni di tutti i cittadini; c) promuovere e tutelare i diritti garantiti dalla Costituzione attinenti alla dignità ed alla libertà delle persone, garantendo la partecipazione dei cittadini, anche in forma associata, alle scelte politico-amministrative nei modi previsti dalla Legge; d) esercitare ogni potere attribuitogli dall ordinamento vigente per promuovere il benessere della Comunità amministrata; e) valorizzare l attività delle libere forme associative ed il volontariato; f) tutelare salute, assistenza e sicurezza sociale; g) promuovere l aggregazione e l inclusione sociale attraverso le attività per il tempo libero; h) promuovere la effettiva e completa realizzazione di parità tra uomini e donne. Il Comune di Cernusco sul Naviglio considera le politiche sociali come strumenti fondamentali di promozione umana ed importanti momenti di crescita della comunità amministrata. In particolare, per concorrere alla coesione sociale ed alla creazione di una cultura condivisa, il Comune favorisce anche a livello di distretto: 1 L Educazione e formazione sociale; 2 La Prevenzione di fenomeni di disagio e di marginalità; 3 L Integrazione sociale; 4 La Solidarietà e l Educazione Civica della Cittadinanza; 5 La Promozione e sviluppo del Volontariato; 6 Lo Sviluppo del settore sociale. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 4

5 Nel rispetto del dettato costituzionale, il Comune favorisce l autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività d interesse generale, secondo i principi di partecipazione, solidarietà, pluralismo e sussidiarietà. ARTICOLO 2. FINALITÀ DELLA CONSULTA DEL SOCIALE È istituita in Cernusco sul Naviglio la Consulta Comunale del Sociale, organo di partecipazione consultiva alla programmazione del Comune con funzioni di proposta e di stimolo per gli atti di competenza dell ente locale nell ambito delle attività sociali. La Consulta ha il compito di stimolare e favorire il sorgere e lo svilupparsi di tutte le iniziative volte al potenziamento e alla valorizzazione dei servizi finalizzati alla promozione del benessere sociale, alla prevenzione ed alla rimozione di situazioni di bisogno della singola persona e della collettività. La Consulta ha in particolare le seguenti finalità: a b c d e f g h i j k l collaborare con l Amministrazione Comunale alla definizione delle politiche sociali nel pieno rispetto dei differenti ruoli, competenze e responsabilità; promuovere la collaborazione e coordinare lo scambio di esperienze fra i soggetti che operano in ambito sociale; favorire l intesa fra i soggetti facenti parte della Consulta e fra le associazioni e la pubblica Amministrazione, al fine di concertare azioni, piani e programmi operativi che abbiano scopi e indirizzi comuni e integrabili tra loro; proporre la sperimentazione di nuovi modelli di intervento, la progettazione e l attuazione di forme e strumenti atti a fornire una piena, completa e puntuale informazione agli utenti in merito ai servizi attivati e ai relativi requisiti d accesso; stimolare la ricerca per una più approfondita conoscenza delle cause del disagio e dell emarginazione; sviluppare l attività della cooperazione sociale, individuando ulteriori domande di servizi sul territorio ed affinando l offerta e le proposte in base a tali necessità; intervenire attivamente esprimendo il proprio parere non vincolante preventivo e consuntivo, su programmi, piani di attuazione, progetti ed attività dell Amministrazione in materia sociale; elaborare proposte e collaborare alla individuazione di interventi e iniziative sociali; favorire, incrementare e diffondere una cultura di prevenzione, condivisione, aiuto, mutuo aiuto e sostegno in particolare dei soggetti sociali deboli ed emarginati; proporre iniziative, eventi, manifestazioni e tutto ciò che contribuisce all aggregazione e alla partecipazione sociale; collaborare alla individuazione di programmi per la fruizione del tempo libero in maniera responsabile ed utile all inclusione sociale; sensibilizzare l opinione pubblica e le realtà politiche, sociali, economiche, culturali e sportive verso i temi e le problematiche di carattere sociale, nonché sui temi dell associazionismo, della cooperazione sociale e del volontariato, avvalendosi anche dei soggetti pubblici e privati operanti negli specifici ambiti di intervento. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 5

6 Sono organi della Consulta: l Assemblea; il Presidente ed il Vice Presidente; il Direttivo. ARTICOLO 3. ORGANI DELLA CONSULTA ARTICOLO 4. DURATA DEGLI ORGANI DELLA CONSULTA L Assemblea della Consulta è organo permanente, dura in carica a tempo indeterminato e la sua composizione può variare nel tempo sia per cessazione dei componenti, sia per integrazioni con nuovi. I componenti del Direttivo, il Presidente ed il Vice Presidente durano in carica tre anni e restano in carica rispettivamente sino all'effettivo insediamento del nuovo Direttivo, e sino all elezione del nuovo Presidente e Vice Presidente. Il Dirigente Responsabile del Servizio, con propria determinazione, individua i nominativi dei componenti l Assemblea e del Direttivo come indicati dagli articoli n. 5 e n. 11 del presente regolamento. Il Dirigente Responsabile del Servizio procede all aggiornamento dei componenti degli organi della consulta entro un mese dalla ricezione della comunicazione ufficiale. La revisione ordinaria è effettuata alla data del 1 gennaio di ogni anno sulla scorta delle risultanze dell Albo Comunale delle Associazioni nel rispetto di quanto stabilito dal presente regolamento. Nel caso di dimissioni del Presidente e/o Vice Presidente e/o membro o membri del Direttivo si procede alla sostituzione mediante le specifiche procedure elettorali previste nei successivi artt. 8 e 12 del presente regolamento. Al fine di dare continuità al Direttivo il componente dimissionario rimane in carica fino all elezione del nuovo. ARTICOLO 5. L ASSEMBLEA DELLA CONSULTA Compongono l Assemblea della Consulta con diritto di voto: a Il legale rappresentante (o suo delegato) di ogni Gruppo, Ente e Associazione, anche di fatto ai sensi degli artt.36 e segg. dei Codice Civile, Comitato di cui all'art.39 dei Codice Civile, Organizzazione di volontariato, il cui settore di intervento primario o prevalente è in campo sociale, iscritto al Registro Comunale delle Associazioni. Per le eventuali integrazioni successive alla costituzione dell Assemblea della Consulta si procede nei tempi e con le modalità di cui al precedente art. 4; b un rappresentante della Caritas cittadina; Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 6

7 c un rappresentante della maggioranza ed uno dell opposizione eletti dal Consiglio Comunale, anche esterni al Consiglio. Per il primo insediamento dell Assemblea, ciascuno soggetto del predetto elenco, dovrà comunicare il nominativo del proprio rappresentante entro quindici giorni dalla richiesta del Comune. Nel caso la designazione non pervenga, sebbene sollecitata, entro detto termine, la prima seduta potrà comunque essere convocata. Le eventuali designazioni pervenute oltre il termine avranno efficacia sulla composizione dell'assemblea dalla revisione dinamica di cui al precedente art. 4. Qualora i rappresentanti designati, ad eccezione di quelli eletti dal Consiglio Comunale e i componenti eletti Presidente e Vice Presidente, fossero momentaneamente impossibilitati a partecipare, il legale rappresentante potrà delegare altro proprio associato. Sono invitati permanenti senza diritto di voto: il Sindaco; l Assessore alle Politiche Sociali; un rappresentante designato da ciascuna delle Consulte Comunali, ove costituite; Il Presidente del Consiglio Comunale dei ragazzi o un suo delegato; ARTICOLO 6. CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO SEDUTE DELL ASSEMBLEA L Assemblea è presieduta dal Presidente. La prima seduta è convocata e presieduta dal Sindaco, e da un suo delegato, fino all avvenuta elezione del Presidente. L Assemblea della Consulta viene convocata almeno una volta all anno dal Presidente. La convocazione dell Assemblea può essere richiesta con lettera scritta al Presidente e per conoscenza al Sindaco, da almeno un terzo, arrotondato all unità inferiore, dei membri dell Assemblea in carica alla data della richiesta. Il Presidente in questo caso è tenuto a convocare l Assemblea entro il termine perentorio di dieci giorni dal ricevimento della richiesta e la seduta deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione. In caso di inadempienza provvederà alla convocazione il Sindaco entro 10 giorni dalla formale segnalazione e la seduta dovrà tenersi entro 10 giorni dalla convocazione. L Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la partecipazione di metà più uno dei componenti in carica con diritto di voto e in seconda convocazione con il 25% dei componenti in carica con diritto di voto. La seduta potrà tenersi nello stesso giorno decorse almeno 6 ore dall orario di inizio previsto per la prima convocazione. La convocazione, con l'ordine del giorno da trattare, dovrà essere inviata almeno 5 giorni prima della seduta prevista con avviso trasmesso a mezzo fax oppure posta elettronica con accuso ricevuta. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 7

8 Le decisioni sono assunte a maggioranza dei presenti, salvo diversamente disposto dal presente regolamento, ed in caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente. Nel caso di impedimento temporaneo, ciascun membro, ad eccezione di quelli eletti dal Consiglio Comunale e del Presidente e Vice Presidente, ha facoltà di delegare nelle singole sedute un altro componente, previa delega scritta di cui deve essere informato il Presidente. Il delegato può ricevere una sola delega. Ogni membro, oltre al voto per delega di cui al precedente paragrafo, ha diritto ad un solo voto, qualunque sia l organismo rappresentato. Le sedute dell Assemblea sono aperte a tutta la cittadinanza, e la convocazione deve essere pubblicizzata anche attraverso gli organi istituzionali. I cittadini che vi partecipano non hanno diritto di voto in merito agli argomenti trattati, possono tuttavia avere facoltà di intervento. Alle riunioni possono essere invitati a partecipare dal Presidente soggetti che abbiano attinenza con le tematiche all ordine del giorno. L Assemblea della Consulta: ARTICOLO 7. COMPITI DELL ASSEMBLEA Elegge il Presidente e il Vice Presidente, scegliendoli tra i rappresentanti di cui al precedente art. 5 comma 1, punto a); Elegge il Direttivo; Esprime pareri, sollecitazioni e proposte in riferimento all Agenda annuale dei lavori e alla relazione annuale sui programmi e le iniziative della Consulta predisposte dal Presidente. ARTICOLO 8. IL PRESIDENTE ED IL VICE PRESIDENTE DELLA CONSULTA Il Presidente della Consulta, che presiede e convoca le sedute dell Assemblea e del Direttivo, viene eletto dall Assemblea tra i suoi componenti scegliendolo tra i rappresentanti di cui al precedente art. 5 comma 1, punto a), La votazione è a scrutinio segreto e risulterà eletto alla carica di Presidente il candidato che ha ottenuto la maggioranza delle preferenze tra i componenti l Assemblea con diritto di voto presenti alla seduta. In caso di parità di voti, sarà aletto il candidato più giovane di età. Gli eletti che cessino dalla carica sono surrogati entro un mese. Il Presidente non può superare due mandati consecutivi. In caso di assenza le funzioni di Presidente vengono assunte dal Vice Presidente eletto con le forme, i tempi e le modalità di cui ai precedenti paragrafi del presente articolo. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 8

9 Non è eleggibile alla carica di Vice Presidente colui che non sia eleggibile alla carica di Presidente. ARTICOLO 9. COMPETENZE DEL PRESIDENTE Il Presidente rappresenta la Consulta del Sociale in tutte le sedi, forma l ordine del giorno, convoca e presiede le riunioni del Direttivo e dell Assemblea, assicura il collegamento con gli organi comunali, predispone l Agenda annuale dei lavori, di concerto col Direttivo, e la Relazione annuale sui programmi e le iniziative della Consulta, da sottoporre all approvazione del Direttivo e dell Assemblea. ARTICOLO 10. IL SEGRETARIO DELLA CONSULTA Il Direttivo ha facoltà di nominare, una persona di fiducia per svolgere le funzioni di Segretario della Consulta. Il Segretario affianca il Presidente nell'adempimento delle funzioni di cui al precedente art. 9. Ed assiste alle sedute dell Assemblea e del Direttivo, senza diritto di voto. Egli ha il compito di redige un verbale sommario sull andamento della seduta dell Assemblea e/o del Direttivo e lo sottoscrive insieme al Presidente. Il verbale rimarrà agli atti del Comune, a disposizione dei componenti del Direttivo e dell Assemblea della Consulta o di qualsiasi altra persona interessata a consultarlo. ARTICOLO 10 bis VERBALE DI ASSEMBLEA E VERBALE DI DIRETTIVO. Il verbale dell Assemblea e il verbale del Direttivo dovranno essere redatti entro 15 giorni dall incontro ed essere firmati sia dal segretario e Presidente e/o Vice Presidente, il verbale deve inoltre essere pubblicato sul sito istituzionale del Comune. Ogni membro dell Assemblea e/o del Direttivo con diritto di voto, ha facoltà di esprimere pareri e osservazioni sul verbale redatto, in forma cartacea sottoscritta e in originale. Alla successiva riunione di Assemblea e/o Direttivo, prima di passare di svolgere gli argomenti all ordine del giorno verrà sottoposta all Assemblea e/o Direttivo il parere o l osservazione pervenuta per essere presa in considerazione ed eventualmente votata. ARTICOLO 11. IL DIRETTIVO DELLA CONSULTA Il Direttivo è l organo esecutivo della Consulta. Fanno parte del Direttivo con diritto di voto: a) Da un minimo di 3 ad un massimo di 5 membri che rappresentano i Gruppi, Enti, Associazioni e le Organizzazioni di volontariato, componenti dell Assemblea, di cui al precedente art. 5, 1 comma, punto a), il numero dei componenti viene definito dall assemblea al momento dell elezione del Direttivo; Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 9

10 b) il rappresentante della Caritas Cittadina componente dell Assemblea; c) i Rappresentanti della maggioranza e dell opposizione eletti dal Consiglio Comunale in seno all Assemblea; d) Il Presidente ed il Vice Presidente della Consulta; Sono invitati permanenti senza diritto di voto: il Sindaco; l Assessore delegato alle Politiche Sociali, alle Politiche Culturali e alle Politiche Educative del Comune di Cernusco sul Naviglio; Un rappresentante di ciascuna delle Consulte Comunali, ove costituite; il Dirigente responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Cernusco sul Naviglio; ARTICOLO 12. ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI NEL DIRETTIVO I membri nel Direttivo che rappresentano i Gruppi, Enti, Associazioni e le Organizzazioni di volontariato di cui al precedente art. 11, punto a) vengono eletti dai componenti dell Assemblea di cui al precedente art. 5 punto a); Ogni votante esprime due preferenze e potrà candidare un solo rappresentante e le proposte di candidatura sono presentate prima della votazione stessa. Le votazioni, a scrutinio segreto, vengono effettuate immediatamente dopo l elezione del Presidente e del Vice Presidente. Risulteranno eletti, al massimo i primi cinque e al minimo i primo tre, in ordine decrescente di voti. In caso di parità di voti del quinto rappresentante, sarà proclamato eletto il candidato più giovane di età. In caso di mancanza di candidature il Presidente dovrà entro un mese riconvocare l Assemblea e procedere a nuove elezioni dei membri del Direttivo (un minimo di 3 ad un massimo di 5 membri), in assenza di candidati i membri mancanti del direttivo verranno nominati dal Presidente. I membri che cessino dalla carica sono surrogati entro un mese. ARTICOLO 13. COMPETENZE DEL DIRETTIVO Il Direttivo, oltre a perseguire le finalità di cui all articolo 2, esprime pareri su tutte le materie che gli saranno sottoposte dal Sindaco e dagli Assessori. In particolare il Direttivo esprime pareri obbligatori non vincolanti in ordine alle seguenti materie di competenza comunale: Gli stanziamenti per il Sociale contenuti nel Bilancio di previsione finanziario; Le politiche sociali contenute nel documento unico di programmazione nella parte relativa alle attività sociali; Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 10

11 La programmazione e i progetti preliminari di costruzione, rifacimento, straordinaria manutenzione, riqualificazione delle strutture adibite ad attività sociali; I criteri generali di erogazione dei contributi alle Associazioni ed Enti di promozione sociale aventi diritto; I criteri generali di assegnazione degli spazi per finalità sociali e il sistema delle tariffe per l utilizzo degli stessi; Le proposte dei regolamenti gestionali e di utilizzo delle strutture destinate al sociale; Le proposte del Piano dei Servizi (L. R. n. 12/2005) in materia di bisogni Sociali; Le proposte del sistema di compartecipazione ai costi dei servizi Sociali. Tali pareri, dovranno essere acquisiti dagli organi comunali competenti. Il parere deve essere espresso entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta. Trascorso tale termine il parere si intende acquisito. Il Direttivo per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali, si avvale anche della documentazione prodotta dall Assessorato alle Politiche Sociali, ai quali si possono chiedere approfondimenti specifici. Il Direttivo coadiuva il Presidente nell espletamento delle finalità, obiettivi e competenze della Consulta. ARTICOLO 14. CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO SEDUTE DEL DIRETTIVO Le riunioni del Direttivo sono convocate con cadenza almeno trimestrale dal Presidente. Per quanto concerne le norme di convocazione e l ordine dei lavori, nonché per la validità delle sedute si applica per quanto compatibile la disciplina stabilita per l Assemblea dal precedente art. 6. Alle riunioni possono essere invitati a partecipare dal Presidente soggetti che abbiano attinenza con le tematiche all ordine del giorno. ARTICOLO 15. MOZIONE DI SFIDUCIA Il Presidente ed il Vice Presidente, nonché il Direttivo cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dai due terzi dei componenti l Assemblea. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei membri in carica dell Assemblea, senza computare a tal fine il Presidente ed il Vice Presidente, e viene messo in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Sino alla elezione del nuovo Presidente svolge le funzioni di commissario il Sindaco o Assessore all uopo delegato. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 11

12 ARTICOLO 16. DECADENZA E DIMISSIONI DEGLI ORGANI DELLA CONSULTA I membri degli organi della Consulta di cui al precedente art. 3 cessano in caso di impedimento permanente, decesso o decadenza per accertata sussistenza di una delle ipotesi di cui al successivo art. 17. Altresì i componenti l Assemblea e il Direttivo sono dichiarati decaduti dopo tre assenze ingiustificate consecutive. Sono dichiarati decaduti anche i rappresentanti che non risultino più affiliati ad alcuna Associazione, Società ed Ente di promozione sociale o nel caso i soggetti giuridici da essi rappresentati cessino la loro attività. I rappresentanti del Consiglio Comunale restano in carica per la durata del loro mandato istituzionale o sino a quando mantengono i requisiti che ne hanno determinato la nomina. Il Dirigente Responsabile del Servizio, con specifica determinazione, provvederà alla dichiarazione di decadenza su segnalazione del Presidente, applicando per quanto compatibili le disposizioni dettate dall art. 8 del Regolamento del Consiglio Comunale, e secondo i criteri stabiliti dal presente regolamento. Il Dirigente comunicherà l eventuale decadenza dei rappresentanti del Consiglio Comunale al Presidente del Consiglio Comunale che provvederà alla surroga. ARTICOLO 17. INCOMPATIBILITA Possono far parte degli organi della Consulta i cittadini in possesso dei requisiti per ricoprire la carica di consigliere comunale. I componenti degli organi di governo del Comune di Cernusco sul Naviglio, così come individuati dall Ordinamento degli Enti Locali, non possono ricoprire la carica di Presidente, Vice Presidente, membro dell Assemblea e del Direttivo, e neppure svolgere le funzioni di Segretario, salvo i rappresentanti del Consiglio Comunale indicati nei precedenti articoli. ARTICOLO 18. MODIFICHE AL REGOLAMENTO Ogni variazione o modifica al presente regolamento, potrà avere luogo solo con apposita deliberazione di Consiglio Comunale. Fatto salvo il diritto di iniziativa attribuito ai Consiglieri Comunali, il Direttivo della Consulta può proporre modifiche o variazioni al presente regolamento. ARTICOLO 19. SEDE La Consulta ha sede nel Palazzo Comunale o comunque in locali utilizzati per attività istituzionali dell Ente, messi gratuitamente a disposizione da parte del Comune. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 12

13 ARTICOLO 20. DISPOSIZIONI FINALI La partecipazione agli organi della Consulta è gratuita e volontaria e non dà diritto a compensi o rimborsi comunque denominati. Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa rinvio alle leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti in vigore presso il Comune di Cernusco sul Naviglio. Regolamento della Consulta del Sociale della Cernusco sul Naviglio Pagina 13

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale Città di Segrate Regolamento comunale della consulta del sociale 1 Indice Articolo 1 - Principi... 3 Articolo 2 - Istituzione e finalità... 3 Articolo 3 - Composizione della Consulta del sociale... 4 Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL SOCIALE DELLA CITTA DI Allegato A alla deliberazione di Consiglio Comunale n.13 24.03.2009. del 1 PREAMBOLO Il presente Regolamento è redatto ai sensi degli artt. 12, 43

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DELLA CITTA DI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DELLA CITTA DI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DELLA CITTA DI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 24.03.2009 Regolamento della Consulta della Cultura della Città di Cernusco sul Naviglio

Dettagli

CITTÀ DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

CITTÀ DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO CITTÀ DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO Città Metropolitana di Milano REGOLAMENTO DELLE CONSULTE DEL SOCIALE DELLA CULTURA E DELLO SPORT DEL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO Approvato con deliberazione di consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DELLA CITTA DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DELLA CITTA DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DELLA CITTA DI SUL NAVIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 88 DEL 08/10/2008 E MODIFICATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 69 DEL 29/10/2014 INDICE Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT DI INDICE Articolo 1. Principi...3 Articolo 2. Finalità.3 Articolo 3. Organi della Consulta.4 Articolo 4. Durata degli Organi della Consulta.4 Articolo 5. L Assemblea

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA ARTICOLO 1 (ISTITUZIONE)

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA ARTICOLO 1 (ISTITUZIONE) REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA ARTICOLO 1 (ISTITUZIONE) 1. Il Comune di Caltagirone riconosce la cultura come attività di preminente importanza sociale e intende promuovere

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CULTURALE DELLA CITTÀ DI PIOLTELLO. Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CULTURALE DELLA CITTÀ DI PIOLTELLO. Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CULTURALE DELLA CITTÀ DI PIOLTELLO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del Art. 1 Finalità 1. Il presente regolamento istituisce e norma il funzionamento della Consulta

Dettagli

COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA

COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 11 del 10.03.2016 ARTICOLO 1 (ISTITUZIONE) 1. Il Comune di Lucera

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA COMUNE DI BREMBATE -------------- Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA Approvato con deliberazione di CC n.

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Art. 1 Istituzione Il Comune di Decimomannu riconosce lo sport come funzione sociale primaria e intende promuovere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Articolo 1 - Istituzione 1. È istituita dal Comune di Sovicille, la CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI (di seguito denominata Consulta),

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

COMUNE DI BORGOMANERO

COMUNE DI BORGOMANERO COMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI SOCIALI APPROVATO CON ATTO C.C. N. 4 DEL 26 FEBBRAIO 2001 Il presente Regolamento è entrato

Dettagli

C I T T À D I R E C A N A T I

C I T T À D I R E C A N A T I C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO

REGOLAMENTO CONSULTA DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO COMUNE DI BORSO DEL GRAPPA Provincia di Treviso Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 28/11/2012 REGOLAMENTO CONSULTA DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO I N D I C E Art. 1 - Oggetto...3

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto

Dettagli

COMUNE DI ALCAMO. Regolamento della Consulta Comunale del Turismo

COMUNE DI ALCAMO. Regolamento della Consulta Comunale del Turismo Allegato C COMUNE DI ALCAMO Provincia di Trapani Regolamento della Consulta Comunale del Turismo Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 10/03/2014 Art. 1 ISTITUZIONE 1. Il Comune di Alcamo

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE. Articolo 1 Ambito del regolamento

APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE. Articolo 1 Ambito del regolamento APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE Articolo 1 Ambito del regolamento L Amministrazione Comunale istituisce la Consulta Comunale Culturale quale spazio permanente

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA COMUNE DI SAREZZO PROVINCIA DI BRESCIA UFFICIO SPORT Approvato con deliberazione G.C. n. 63 in data 19.05.2005. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA SOMMARIO CAPO I Principi generali Art.1 - Istituzione...

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione

Dettagli

REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA

REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA Allegato n. 1 alla delibera del Consiglio Comunale n. 02 del 30.01.2007 CITTA DI ORZINUOVI Provincia di BRESCIA A R E A S E R V I Z I G E N E R A L I REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA

Dettagli

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del

Dettagli

CITTA DI MONTESILVANO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI

CITTA DI MONTESILVANO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI CITTA DI MONTESILVANO (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI (Approvato con Delibera di C.C. n. 2 del 21.02.2019 ART. 1 ISTITUZIONE E FINALITA 1. In attuazione dei principi

Dettagli

Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile

Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del n. Art. 1 ISTITUZIONE E istituita dal Comune di ALTAMURA, con deliberazione

Dettagli

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1 Denominazione sede E istituita nel Comune di Catenanuova, con deliberazione del Consiglio Comunale su proposta della Giunta Municipale, l Associazione definita

Dettagli

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI PARI OPPORTUNITA Regolamento Commissione comunale Pari Opportunità Art. 1 - Istituzione della Commissione Comunale Pari Opportunità... 1 Art. 2 - Finalità della Commissione...

Dettagli

Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Art. 1 Istituzione 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione, i compiti e le funzioni della CONSULTA GIOVANILE COMUNALE, di

Dettagli

Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella. Norme di carattere generale ART 1

Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella. Norme di carattere generale ART 1 Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella Norme di carattere generale ART 1 Istituzione e sede 1. La Consulta dell associazionismo

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

REGOLAMENTO PER ISTITUIRE LA CONSULTA DELLO SPORT

REGOLAMENTO PER ISTITUIRE LA CONSULTA DELLO SPORT COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE ( PROVINCIA REGIONALE DI ENNA ) REGOLAMENTO PER ISTITUIRE LA CONSULTA DELLO SPORT Approvato con Delibera Consiliare N 36 del 28-03-2011. INDICE - Art.1 Istituzione - Art.2

Dettagli

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 28.06.2018 ART. 1 OBIETTIVI Il Comune di Vimercate riconosce lo sport, o meglio la pratica delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 51 del 18 maggio 1998 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dell 8 giugno 2004.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.

Dettagli

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI)

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO CONSULTA PERMANENTE PER LE PARI OPPORTUNITÀ (Modifiche approvate con Deliberazione di C.C. n. 2 del 9 gennaio 2017) INDICE Art. 1 -

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI BORGO SAN SIRO ART. 1 PRINCIPI ISPIRATORI

Dettagli

Indice. Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Organi)

Indice. Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Organi) Regolamento interno per i lavori della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Organi Art.

Dettagli

Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo

Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo Consulta Comunale dell Associazionismo locale e delle organizzazioni di volontariato Regolamento Approvato con Delibera Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI

REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI DISCIPLINA DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI ART. 1: Sezioni territoriali regionali" 1) Nell ambito dell Unione sono individuati all interno della singola

Dettagli

PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE

PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PARI OPPORTUNITA Art. 1 Istruzioni e Finalità La Provincia di Pisa istituisce la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità

Dettagli

COMUNE di FORMIA Provincia di Latina

COMUNE di FORMIA Provincia di Latina COMUNE di FORMIA Provincia di Latina REGOLAMENTO CONSULTA DELLO SPORT DEL COMUNE DI FORMIA Art.1 OBIETTIVI Il Comune di Formia riconosce lo sport come servizio sociale e intende promuovere e sostenere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA COMUNITA SERRAVALLESE NON ITALIANA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA COMUNITA SERRAVALLESE NON ITALIANA Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria Via Berthoud 49 - cap 15069 - p.iva 00211750062 tel. 0143/609411 - fax 61522 www.comune.serravalle-scrivia.al.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA

Dettagli

Città di Albino. Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE VALLE DEL LUIO

Città di Albino. Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE VALLE DEL LUIO Città di Albino (Albì) Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE VALLE DEL LUIO INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento... 3 Art. 2 Finalità... 3 Art. 3 Compiti... 3 Art. 4 Composizione...

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA 1 Art. 1 FINALITA 1- in attuazione del principio di parità sancito dall art. 3 della Costituzione italiana e dalle leggi di

Dettagli

DEI COMITATI DI QUARTIERE

DEI COMITATI DI QUARTIERE COMUNE DI RIGNANO FLAMINIO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE INDICE: Art. 1) PRINCIPI GENERALI Art. 2) DELIMITAZIONE DEI COMITATI DI QUARTIERE Art. 3) FINALITÀ Art. 4) RAPPORTI

Dettagli

COMUNE DI CORATO (PROVINCIA DI BARI)

COMUNE DI CORATO (PROVINCIA DI BARI) COMUNE DI CORATO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI PREMESSA LE POLITICHE GIOVANILI COMUNALI Il Comune di Corato, attraverso le politiche giovanili, intende favorire la crescita sociale

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SASSARI COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SASSARI COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SASSARI COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO 1) COSTITUZIONE Al fine di favorire il libero accesso alla professione, alla formazione e qualificazione professionale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,

Dettagli

Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE

Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 63 del 28/12/2009 ART. 1 LE CONSULTE 1. L Amministrazione comunale

Dettagli

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

Piazza Regina Margherita, Robilante (Cuneo)

Piazza Regina Margherita, Robilante (Cuneo) Costituita dai Comuni di: Beinette, Boves, Chiusa di Pesio, Entracque, Limone Piemonte, Peveragno, Pianfei, Roaschia, Robilante, Roccavione, Valdieri, Vernante Piazza Regina Margherita, 27 12017 Robilante

Dettagli

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA PER L INTERCULTURA E L IMMIGRAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA PER L INTERCULTURA E L IMMIGRAZIONE COMUNE DI CASCINA Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA PER L INTERCULTURA E L IMMIGRAZIONE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Fini Art. 3 Sede Art. 4 Mezzi e fondi Art. 5 Composizione Art.

Dettagli

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 27.11.2015. INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento

Dettagli

CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta

CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta ------------------- REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 27 DEL 13.07.2010

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI VALLEFOGLIA. Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT"

COMUNE DI VALLEFOGLIA. Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT" I N D I C E ART. 1: FINALITA' ART. 2: COMPETENZE ART. 3: COMPOSIZIONE ART. 4: COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA E VALIDITA'

Dettagli

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d'argento al Valor Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con atto di C.C. n.18 del 31/03/2015 Art.1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Il Comune

Dettagli

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari COMUNE DI USINI Provincia di Sassari VIA RISORGIMENTO N 70-07049 USINI - TEL. 079/3817000 - FAX 079/380699 SETTORE SERVIZI SOCIO - CULTURALI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato dal

Dettagli

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali) CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale

Dettagli

COMUNE DI CASTELFIDARDO

COMUNE DI CASTELFIDARDO COMUNE DI CASTELFIDARDO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI TESTO COORDINATO (Atti consiliari n.110 del 29.06.1995 n. 38 del 12.06.1997 100 del 25.06.1998 66 del 29.06.2001) ART.1 Costituzione

Dettagli

Regolamento della consulta degli stranieri

Regolamento della consulta degli stranieri Regolamento della consulta degli stranieri Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 21/05/2012 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 30/04/2015 1 SOMMARIO ART.

Dettagli

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005

Dettagli

COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITÀ REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e

COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITÀ REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITÀ REGOLAMENTO 1. Costituzione Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e qualificazione professionale delle donne nonché di promuovere la rimozione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI (CO.A.DI.)

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI (CO.A.DI.) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI (CO.A.DI.) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI (CO.A.DI.) Art. 1- OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina le competenze,

Dettagli

STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Comune di Ronco all Adige COMUNE DI RONCO ALL ADIGE PROVINCIA DI VERONA STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 46/2003 Modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo. Regolamento della Consulta delle Donne

COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo. Regolamento della Consulta delle Donne COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo Regolamento della Consulta delle Donne Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 18/09/2015 1 Art.1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Il Comune

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA Articolo 1 Istituzione e finalità E istituita la Commissione Comunale per la sviluppo delle condizioni di pari opportunità tra uomo e donna,

Dettagli

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'

COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA GIOVANILE Approvato con delibera di C.C. n. 33 del 15/10/2015 1 Articolo 1 - Istituzioni e scopi 1.E istituita dal Comune di Artegna

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 3 - ORGANI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 79 del 28.12.2006 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA

Dettagli

COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO

COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA Regolamento approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA COMPOSIZIONE, LE CONSULTE DI FRAZIONE O DI BORGATA FUNZIONI E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLE

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA COMPOSIZIONE, LE CONSULTE DI FRAZIONE O DI BORGATA FUNZIONI E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLE REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA COMPOSIZIONE, LE FUNZIONI E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE DI FRAZIONE O DI BORGATA Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 22-05-2015 Pagina 1 di 1 INDICE

Dettagli

COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n Gavirate C.F REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DELLO SPORT

COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n Gavirate C.F REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DELLO SPORT COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DELLO SPORT Approvato con delibera di consiglio comunale n. 2 del 6.02.2015 ART. 1 Obiettivi

Dettagli

REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI

REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI (Modificato nelle assemblee del 20/2/1997, 30/5/2000, 10/11/2000, 24/5/2005, 10/5/2006) Art. 1 Ad iniziativa dell Associazione Agenti

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO

REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO Art. 1 Finalità REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO 1. É istituita la Consulta dei Giovani del Comune di Aviano, un organo consultivo democratico, apartitico, multiculturale, aconfessionale,

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari. presenta. Regolamento Comunale

Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari. presenta. Regolamento Comunale Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari presenta Art. 1 - Istituzione 1. E costituita in Locorotondo la Consulta Giovanile, quale organo di consultazione permanente sulle condizioni giovanili,

Dettagli

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI. Art. 1. Oggetto

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI. Art. 1. Oggetto REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l'istituzione ed il funzionamento della "Consulta Comunale

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI)

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETA SOCIALE (Modifica approvata con deliberazione di C.C. n. 5 del 9 gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE. Art 1 Premesse

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE. Art 1 Premesse REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Art 1 Premesse Il consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze è un organismo consultivo a base democratica che promuove

Dettagli

Regolamento della. Consulta Ambientale delle Associazioni

Regolamento della. Consulta Ambientale delle Associazioni Regolamento della Consulta Ambientale delle Associazioni Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29.11.2012 - deliberazione n. 76 Tel. 011 91151 - Fax 011 9112989 - C.F. 82500150014 - P. IVA

Dettagli

Regolamento della Commissione permanente per le Pari Opportunità INDICE. Art. 1 - Istituzione pag. 2. Art. 2 - Competenze pag. 2

Regolamento della Commissione permanente per le Pari Opportunità INDICE. Art. 1 - Istituzione pag. 2. Art. 2 - Competenze pag. 2 CITTÀ DI NARNI Regolamento della Commissione permanente per le Pari Opportunità INDICE Art. 1 - Istituzione pag. 2 Art. 2 - Competenze pag. 2 Art. 3 - Rapporti di collaborazione pag. 3 Art. 4 - Programmazione

Dettagli