2.1 Valori di riferimento per la verifica dei livelli di ozono
|
|
- Paola Ferri
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2 INQUADRAMENTO NORMATIVO Con il d.lgs 183/04 di attuazione della Direttiva 2002/3/CE relativa all ozono nell aria vengono abrogate tutte le precedenti norme contenenti disposizioni riferite all ozono nell aria ambiente. Viene abrogato in particolare il DM 16/5/96 che stabiliva i valori limite per l ozono. La nuova norma stabilisce: i valori di riferimento per la verifica dei livelli di inquinamento da ozono; metodi e criteri comuni per valutare le concentrazioni nell aria ambiente di ozono; le modalità per il trasferimento delle informazioni sulle concentrazioni di ozono e suoi precursori e per garantire che tali informazioni siano rese pubbliche; le disposizioni finalizzate a mantenere la qualità dell aria relativamente all ozono dove essa è buona e migliorarla negli altri casi. 2.1 Valori di riferimento per la verifica dei livelli di ozono Il d.lgs 183/04, in attuazione della direttiva 2002/3/CE stabilisce per l ozono: i valori bersaglio per la salute umana e per la vegetazione, così definiti dalla norma: livello fissato al fine di evitare a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e sull ambiente nel suo complesso, da conseguirsi per quanto possibile entro un dato periodo di tempo ; tali valori devono essere conseguiti a partire dal 2010; gli obiettivi a lungo termine per la salute umana e per la vegetazione, così definiti dalla norma: concentrazione di ozono nell'aria al di sotto della quale si ritengono improbabili, in base alle conoscenze scientifiche attuali, effetti nocivi diretti sulla salute umana e sull'ambiente nel suo complesso. Tale obiettivo è conseguito nel lungo periodo, sempre che sia realizzabile mediante misure proporzionate, al fine di fornire un'efficace salute umana e dell'ambiente ; il riferimento temporale provvisorio è il 2020; la soglia di allarme, ovvero il livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana di esposizione di breve durata della popolazione in generale, e raggiunto il quale è necessario un intervento immediato; la soglia di informazione, ovvero il livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione e raggiunto il quale è necessario fornire al pubblico adeguate informazioni in ordine ali livelli di concentrazione ed ai comportamenti da tenere; il livello di riferimento relativo ai danni alle foreste, da tenere in considerazione per la trasmissione delle informazioni al Ministero ed alla Comunità Europea; Tali riferimenti normativi sono riportanti in Tabella 1 Valori di riferimento per la verifica delle concentrazioni in aria di ozono 6
2 Va notato che la verifica del rispetto o meno dei valori bersaglio deve essere effettuata come media dell andamento di un numero elevato di anni, questo perché la concentrazione di ozono che si forma in atmosfera è strettamente dipendente, oltre che dai quantitativi immessi in atmosfera di inquinanti primari, dalle caratteristiche climatologiche stagionali, che possono variare notevolmente di anno in anno. 7
3 Tabella 1 Valori di riferimento per la verifica delle concentrazioni in aria di ozono Tipo valore Valore bersaglio Obiettivo a lungo termine Soglia di informazione Soglia di allarme Livello di riferimento finalità salute umana a partire dal 2010 vegetazione a partire dal 2010 salute umana (rif. provvisorio 2020) vegetazione (rif. provvisorio 2020) Protezione salute soggetti sensibili Protezione salute per tutti Fornire informazioni relativamente alla Protezione delle foreste Definizione del limite Media massima giornaliera su 8 ore delle 24 medie mobili di 8 ore di ogni giorno AOT40 Media massima giornaliera su 8 ore delle 24 medie mobili di 8 ore di ogni giorno AOT40 livello 120 µg/m µg/m3 h 120 µg/m µg/m3 h Periodo di osservazione da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni o se non disponibili 1 anno 1 maggio-31 luglio come media su 5 anni o se non disponibili 3 anni da non superare nell arco di un anno civile 1 maggio-31 luglio di ciascun anno Media di 1 ora 180 µg/m3 anno Metodo calcolo (1) medie consecutive su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata sarà assegnata al giorno nel quale finisce; in pratica, la prima fascia di calcolo per ogni singolo giorno sarà quella compresa tra le ore del giorno precedente e le ore del giorno stesso; l'ultima fascia di calcolo per ogni giorno sarà quella compresa tra le ore e le ore del giorno stesso (2) somma della differenza tra le concentrazioni orarie superiori a 80 µg/m³ (= 40 parti per miliardo) e 80 µg/m3 in un dato periodo di tempo, utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8:00 e le 20:00, ora dell'europa centrale Come (1) Come (2) Media di 1 ora 240 µg/m3 anno Se previsto o misurato per 3 ore consecutive AOT µg/m3 1 aprile-30 settembre di ciascun anno Come (2) 8
4 2.2 Valutazione dei livelli di ozono La norma prevede che per la valutazione preliminare dei livelli di ozono, in base alla quale procedere alla zonizzazione del territorio, qualora non si disponga di misure rappresentative dei livelli di ozono per tutte le zone e agglomerati, sia possibile affiancare ai risultati del rilevamento altri metodi di valutazione obiettiva o di stima. Successivamente alla valutazione preliminare, le valutazioni devono essere effettuate annualmente, secondo i criteri stabiliti all art. 6 del d. Lgs 183/04. Tale articolo prevede in particolare che la misurazione in continuo in siti fissi sia obbligatoria in tutte le zone o agglomerati in cui, durante uno qualsiasi degli ultimi cinque anni di rilevamento, le concentrazioni di ozono hanno superato gli obiettivi a lungo termine. Anche per le zone in cui si registrano o si stimano livelli di ozono inferiori agli obiettivi a lungo termine è necessario mantenere il monitoraggio, integrato con altri metodi di valutazione, quali le tecniche di modellizzazione della qualità dell aria e la misura contestuale del biossido di azoto. Essa stabilisce i criteri, riportati in Figura 1, per determinare il numero minimo dei punti di prelievo per misurazioni fisse in continuo, atte a valutare la rispondenza ai valori bersaglio, obbiettivo a lungo termine e soglie di allarme ed informazione, laddove la misurazione in continuo è la sola fonte di informazione. La normativa fissa inoltre i criteri sia di macroscala che di microscala per l ubicazione dei punti di campionamento. In Tabella 2 è riportata la possibile tipologia di stazioni (Urbane, Suburbane, Rurali o Rurali di fondo), le finalità del rilevamento per ciascuna tipologia di stazione ed i criteri di ubicazione su macroscala. La norma relativa all ozono prevede infine, la misurazione nelle aree urbane e suburbane dei precursori dell'ozono, ai fini dell'analisi delle tendenze. La misurazione dei precursori dell'ozono deve comprendere almeno gli ossidi di azoto, ed i composti organici volatili (COV) del caso. Si raccomanda di eseguire la misurazione dei seguenti composti organici volatili: 1-butene Isoprene Etilbenzene Etano trans-2-butene n-esano m+p-xilene Etilene cis-2-butene i-exene o-xilene Acetilene 1.3-butadiene n-eptano Trimet. benzene. Propano n-pentano n-ottano Trimet. benzene Propilene i-pentano i-ottano Trimet. benzene n-butano 1-pentene benzene Formaldeide i-butano 2-pentene Toluene Idrocarburi totali escl. CH 4 9
5 Figura 1 Allegato V Direttiva 2002/3/CE 10
6 Tabella 2 Tipo stazioni Ozono Tipo di Finalità della misurazione stazione Urbana Suburbana Rurale Rurale di fondo Protezione della salute umana: determinare l'esposizione all'ozono della popolazione in aree urbane, ovvero in aree con densità di popolazione e concentrazioni di ozono relativamente alte e rappresentative dell'esposizione della popolazione generale Protezione della salute umana e della vegetazione: Determinare l'esposizione della popolazione e della vegetazione alla periferia degli agglomerati, dove si riscontrano i massimi livelli di ozono, ai quali la popolazione e la vegetazione possono essere esposti direttamente o indirettamente Non nelle immediate vicinanze dell'area di massima emissione, sottovento rispetto alla direzione o alle direzioni principali del vento, quando si verificano le condizioni favorevoli alla formazione di ozono. Protezione della salute umana e della vegetazione: Determinare l'esposizione della popolazione, delle colture e degli ecosistemi naturali alle concentrazioni di ozono su scala subregionale Le stazioni possono essere situate in piccoli insediamenti e/o aree con ecosistemi naturali, foreste o a colture. Protezione della salute umana e della vegetazione: Determinare l'esposizione delle colture e degli ecosistemi naturali alle concentrazioni di ozono su scala regionale, come anche l'esposizione della popolazione Criteri di ubicazione su macroscala Lontano dall'influsso di emissioni locali come traffico, distributori di carburante, ecc. Zona sufficientemente areata da garantire un'adeguata miscela delle sostanze da misurare. Per esempio aree cittadine ad uso residenziale o commerciale, parchi (lontano dagli alberi), strade o piazze ampie con traffico minimo o nullo, aree aperte caratterizzate da strutture scolastiche o a impianti ricreativi o sportivi. Aree in cui la popolazione, le colture sensibili o gli ecosistemi naturali situati ai margini estremi di un agglomerato sono esposti ad elevati livelli di ozono. Ove appropriato, anche alcune stazioni suburbane situate sopravvento rispetto all'area di massima emissione, onde determinare i livelli regionali di inquinamento di fondo da ozono. Aree rappresentative delle concentrazioni di ozono distanti dall'influenza di emissioni locali immediate, come insediamenti industriali e strade. Aree aperte, ma non alla sommità di montagne Stazioni situate in aree a bassa densità di popolazione, ad esempio con ecosistemi naturali, foreste, a grande distanza da aree urbane ed industriali e distanti dall'influenza delle emissioni locali. Evitare siti soggetti a fenomeni accentuati a scala locale di inversione a livello del suolo, nonché la sommità delle montagne. Sconsigliate le zone costiere caratterizzate da evidenti cicli di vento diurni a carattere locale. 2.3 Responsabilità delle Regioni Le responsabilità che fanno capo alle Regioni ai sensi del d.lgs.183 del 21/5/04 sono nel seguito sinteticamente riportate: 1. entro un anno dall emanazione del decreto, valutazione preliminare dei livelli di ozono per l intero territorio regionale e classificazione del territorio in zone o agglomerati, in dipendenza dei livelli di ozono misurati o stimati; 2. trasmissione periodica al Ministero dell Ambiente per il successivo inoltro alla Comunità europea (nel periodo estivo ogni 15 giorni) delle informazioni relative ai livelli registrati di ozono nell aria e dei suoi precursori; 3. trasmissione della valutazione annuale della qualità dell aria per l intero territorio regionale, tramite compilazione di apposito questionario; 4. riorganizzazione del monitoraggio finalizzato alla valutazione periodica dei livelli di ozono e suoi precursori, al fine di verificare il processo di avvicinamento ai valori di riferimento stabiliti dalla normativa e trasferire alla Comunità europea informazioni certe e confrontabili; 11
7 5. messa a disposizione del pubblico delle informazioni relative ai livelli registrati di ozono nell aria; 6. adozione di piani d azione per le zone del territorio dove i livelli di ozono, stimati in base alla valutazione preliminare, comportano il rischio di superamento della soglia di allarme, contenenti misure da attuare nel breve periodo, affinché tale rischio sia ridotto; 7. individuazione dell autorità competente per la gestione dei piani di azione di cui al precedente punto e per fornire adeguate e tempestive informazioni al pubblico in caso di superamento delle soglie di allarme ed informazione; 8. entro due anni dall emanazione del decreto, adozione di piani o programmi di miglioramento della qualità dell aria per le zone e gli agglomerati in cui i livelli di ozono superano i valori bersaglio coerenti con il Piano nazionale delle emissioni ed integrati con quelli disposti in attuazione del d.lgs 351/99 e DM 60/02; 9. adozione di misure efficaci al fine di conseguire il rispetto degli obiettivi a lungo termine, per le zone nelle quali si registrano valori inferiori ai valori bersaglio ma superiori a tali obiettivi, purché proporzionate; 10. adozione di misure proporzionate al fine di preservare la migliore qualità dell aria compatibile con lo sviluppo sostenibile e con un elevato livello di protezione dell ambiente e della salute umana per le zone e gli agglomerati in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori agli obiettivi a lungo termine; Con relazione al primo punto la Regione deve procedere all individuazione: di una lista di zone od agglomerati in cui i livelli di ozono sono superiore ai valori bersaglio; di una lista di zone od agglomerati in cui i livelli di ozono sono inferiori ai valori bersaglio, ma superiori agli obiettivi a lungo termine; di una lista di zone od agglomerati in cui i livelli di ozono sono inferiori agli obiettivi a lungo termine. 12
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 21 maggio 2004, n. 183 Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria. (Gazz. Uff. 23 luglio 2004, n. 171, S.O.) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli
Dettagli2.1 La valutazione e gestione della qualità dell aria ambiente
6 2 QUADRO NORMATIVO Il quadro normativo relativo alla qualità dell aria è stato profondamente modificato dal decreto di recepimento della Direttiva quadro del Parlamento europeo e del Consiglio sulla
DettagliRETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SINTESI DEI DATI 2007
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SINTESI DEI DATI 2007 PM 10 PM 2.5 NO 2 Biossido di Azoto O 3 Ozono C 6 H 6 Benzene CO Monossido di Carbonio SO 2 Biossido di Zolfo
DettagliVista la direttiva n. 2002/3/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2002, relativa all'ozono nell'aria;
D.Lgs. Governo n 183 del 21/05/2004 Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria. Doc. 304B0183.000 di Origine Nazionale emanato/a da: Presidente della Repubblica e pubblicato/a su:
DettagliRelazione annuale sulla qualità dell aria in Sardegna per l anno Appendice D Normativa in materia di qualità dell aria
Servizio Tutela dell Atmosfera e del Territorio con il supporto dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Direzione tecnico-scientifica Servizio valutazione, monitoraggio e controlli ambientali
DettagliLA QUALITA DELL ARIA IN EMILIA-ROMAGNA politiche di prevenzione, interventi operativi, strumenti di conoscenza oscenza tecnica
LA QUALITA DELL ARIA IN EMILIA-ROMAGNA politiche di prevenzione, interventi operativi, strumenti di conoscenza oscenza tecnica Eriberto de Munari,, Marco Deserti Arpa Emilia-Romagna Giovedi 30 novembre
Dettagli21 maggio 2004, n. 183 Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria.
DECRETO LEGISLATIVO 21 maggio 2004, n. 183 Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria. (Suppl. alla G.U. n. 171 del 23 luglio 2004) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli
DettagliSiti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici di ozono troposferico sono due: Parco Marecchia e Riccione.
5.2.5 Ozono (O 3 ) Siti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici di ozono troposferico sono due: Parco Marecchia e Riccione. Caratteristiche generali. L ozono troposferico
DettagliLa qualità dell'aria nella Provincia di Modena:
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: report ozono dal 1 gennaio al 3 settembre 212 Data emissione versione del 1/1/212 Pagina 1/ 9 1 La nuova zonizzazione del territorio Emilia Romagna ai sensi
DettagliO 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 01 Aprile al 30 Settembre 2011
O 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 1 Aprile al 3 Settembre 211 L ozono, componente gassoso presente nella troposfera, si crea quando i gas inquinanti emessi dalle sorgenti antropiche
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA Via Campo delle Vettovaglie10/08/ /09/2006
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA Via Campo delle Vettovaglie10/08/2006-05/09/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio
DettagliARPA Puglia. Andamento mensile della Qualità dell Aria in Puglia. Giugno Centro Regionale Aria. Ufficio Qualità dell Aria di Bari
Andamento mensile della Qualità dell Aria in Puglia Giugno 2017 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari 1 INDICE INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLA RETE
DettagliREGIONE LIGURIA Dipartimento Ambiente Settore Politiche dello Sviluppo Sostenibile Zonizzazione preliminare per l Ozono
4 VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI LIVELLI DI OZONO Il numero di postazioni fisse significative per il monitoraggio dell ozono sul territorio regionale, che rispondono cioè ai requisiti di ubicazione di macro
DettagliAllegato III. 1. Per le stazioni di misurazione e i siti fissi di campionamento si applicano le seguenti definizioni:
Allegato III (art. 2, comma 1, art. 6 comma 1 e art. 5, commi 1 e 8) Valutazione della qualità dell'aria ambiente ed ubicazione delle stazioni di misurazione delle concentrazioni in aria ambiente per biossido
DettagliDESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E NUMERO DI STAZIONI DI RILEVAMENTO DA POSIZIONARE
DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E NUMERO DI STAZIONI DI RILEVAMENTO DA POSIZIONARE Le stazioni di campionamento, dove sono alloggiati gli analizzatori degli inquinanti atmosferici, si compongono di una struttura
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA S.S. 114 TREMESTIERI 14/11/ /12/2006
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA S.S. 114 TREMESTIERI 14/11/2006-13/12/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Gaetano Capilli Laboratorio
DettagliIl Il controllo della qualità dell aria nella Provincia di Rimini
Giornata Nazionale A.M.M.I. Tavola rotonda Curiamo l Ambiente per curare la salute Il Il controllo della qualità dell aria nella Provincia di Rimini A cura di: Dott. Marco Zamagni Responsabile Area Monitoraggio
DettagliReport ozono provincia di Modena:
Report ozono provincia di Modena: sintesi dei dati dal 1 gennaio al 3 settembre 211 Data emissione 11/1/211 1/6 Caratteristiche principali L ozono troposferico è un inquinante secondario di tipo fotochimico,
DettagliRETE EDISON DI ALTOMONTE
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2018 ARIA Report
DettagliRETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA
RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA Ozono - Resoconto dei dati estate 213 Ottobre 213 Sezione provinciale di Bologna Servizio Sistemi Ambientali Area
DettagliRelazione annuale sulla qualità dell aria in Sardegna per l anno 2010 Appendice C Normativa in materia di qualità dell aria
Relazione annuale sulla qualità dell aria in Sardegna per l anno 2010 Appendice C Normativa in materia di qualità dell aria Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sardegna S O M M A R
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI CATANIA 03/05/ /05/2006. A cura del Servizio
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI CATANIA //26-//26 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento
DettagliRETE EDISON DI ALTOMONTE
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2017 ARIA Report
DettagliAGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA
RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell
DettagliDIRETTIVA 2002/3/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 febbraio 2002 relativa all'ozono nell'aria
L 67/14 DIRETTIVA 2002/3/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 febbraio 2002 relativa all'ozono nell'aria IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce
DettagliINQUINANTI MONITORATI DALLA RETE VALUTAZIONE DEI DATI
Cap. 4 INQUINANTI MONITORATI DALLA RETE VALUTAZIONE DEI DATI 4.1 Quadro normativo vigente Il D.Lgs. n. 351/99 (recepimento della direttiva 96/62/CE) in materia di valutazione e gestione della qualità dell
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PALERMO Scuola Media Statale L. Da Vinci 01/03/ /03/2008
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PALERMO Scuola Media Statale L. Da Vinci 01/03/2008-11/03/2008 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Gaetano
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PALERMO Scuola Media Statale Borgese 21/02/ /02/2008
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI PALERMO Scuola Media Statale Borgese /02/2008-2/02/2008 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Gaetano Capilli
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2014 SINTESI 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori climatici: 6 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 6 - giorni favorevoli
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL ARIA NEL PORTO DI TRAPANI
MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL ARIA NEL PORTO DI TRAPANI A cura del S.T. 2.2 Monitoraggio Aria Dirigente Dott. Gaetano Capilli Relazione e Gestione Tecnica del Laboratorio Mobile Collaborazione Tecnica
DettagliI DATI SULL INQUINAMENTO DELL ARIA RILEVATI NELLA CITTA DI VICENZA. Anno
I DATI SULL INQUINAMENTO DELL ARIA RILEVATI NELLA CITTA DI VICENZA Anno 2006 Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale di Vicenza ARPAV Direttore Generale Andrea Drago Direttore Area Tecnico-Scientifica
DettagliRETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO REPORT ANNO 11 Indice 1. Introduzione Pag.3 2. Medie mensili e annuali di PM e PM2.5 Pag.5 3. Medie
DettagliQualità dell aria a Sesto San Giovanni
Qualità dell aria a Sesto San Giovanni Presentazione dei dati della campagna di monitoraggio della qualità dell aria svolta nei periodi: 23 luglio 28 agosto 214 21 novembre 214 6 gennaio 215 ARPA Lombardia
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE V E L O D A S T I C O Via Villa Carrè (loc. Seghe) 2009 ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Daniele Mattiello Progetto e realizzazione
DettagliALLEGATO A. Il QUADRO NORMATIVO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE U.O. Tutela dell aria ed agenti fisici PIANO PROVINCIALE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA ALLEGATO A Il QUADRO NORMATIVO
DettagliARIA 1. Il questionario si articola nelle seguenti sezioni:
RILEVAZIONE DATI AMBIENTALI NELLE CITTÀ ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO ARIA 1 ANNO 2016 Il questionario si articola nelle seguenti sezioni: Misurazioni in siti fissi e parametri statistici
DettagliPARLAMENTO ITALIANO. Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n "Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria"
Page 1 of 7 PARLAMENTO ITALIANO Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n. 183 "Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 23 luglio 2004
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliCOMUNE DI CARUGATE. CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA Relazione preliminare. 3 agosto 6 settembre novembre 26 dicembre 2018
. CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA Relazione preliminare COMUNE DI CARUGATE 3 agosto 6 settembre 2018 23 novembre 26 dicembre 2018 Autori: Umberto Dal Santo Matteo Lazzarini Vorne Gianelle
DettagliCampagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria
Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria Comune di Pescantina 1 a Campagna di Monitoraggio Pescantina Piazza degli Alpini Periodo di attuazione: 10/05/2017 25/05/2017 2 a Campagna di Monitoraggio
DettagliARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita
Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Tematico ARIA
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza. Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza CONFIGURAZIONE DELLA RETE PARAMETRI RILEVATI LIMITI DI QUANTIFICAZIONE
DettagliDecreto Ministeriale del 15 aprile 1994
Decreto Ministeriale del 15 aprile 1994 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 107 del 10/05/1994) Norme tecniche in materia di livelli e di stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE V A L D A S T I C O Via Vittorio Veneto 2010 ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto e realizzazione Servizio
DettagliIT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Comunicazioni) CONSIGLIO POSIZIONE COMUNE (CE) N. 16/2001
26.4.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 126/1 I (Comunicazioni) CONSIGLIO POSIZIONE COMUNE (CE) N. 16/2001 definita dal Consiglio l 8 marzo 2001 in vista dell adozione della direttiva
DettagliValutazione della qualità dell aria Via Prato del Comune di Jesi
PREMESSA Valutazione della qualità dell aria Via Prato del Comune di Jesi L'indagine è stata effettuata con il Laboratorio Mobile della Provincia di Ancona per valutare la qualità dell aria nell area urbana
DettagliARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita
CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2013 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente
DettagliComune di Fontanelle
Dipartimento Provinciale di Treviso IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 29 Maggio 26 Giugno 25 (semestre caldo) 1 Febbraio 13 Marzo 26 (semestre
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL ARIA NEL COMUNE DI CASTELVETRANO
MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL ARIA NEL COMUNE DI CASTELVETRANO A cura del S.T. 2.2 Monitoraggio Aria Dirigente Dott. Gaetano Capilli Relazione e Gestione Tecnica del Laboratorio Mobile Collaborazione
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7
DettagliSAVIGNANO SUL RUBICONE: MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA CON LABORATORIO MOBILE
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 4139 - BOLOGNA tel 51/6223811 - fax 51/543255 P.IVA e C.F. 4298637 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345 471 FORLI
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza. Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della provincia di Piacenza Servizio Sistemi Ambientali arpa Sezione Provinciale di Piacenza CONFIGURAZIONE DELLA RETE PARAMETRI RILEVATI LIMITI DI QUANTIFICAZIONE
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/ /10/2006
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/2006-19/10/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio
DettagliVetto. Campagna di rilevamento della qualità dell'aria. Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati
DettagliRAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE RELATIVE AL BIANCO AMBIENTALE
ALLEGATO 1 RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE RELATIVE AL BIANCO AMBIENTALE 65 INDICE DELLE FIGURE Figura 1. biossido di azoto: concentrazione media annuale Figura 2. biossido di azoto: superamenti del valore
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012 NOx - Via Flaminia Valori orari NOx - Parco Marecchia Valori orari 500 500 Valore limite media annuale Media annuale Valore
DettagliAGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA
CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente
DettagliCITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015
ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015 Redatto dalla dr.ssa Maria Anna Caravita con la supervisione della dr.ssa Claudia Tuoto ARPACAL - Agenzia Regionale per la
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE F O Z A Via Roma 2010-2011 ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto e realizzazione Servizio Sistemi Ambientali
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE B R E N D O L A Via Generale Dalla Chiesa 2010 ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto e realizzazione Servizio
DettagliLa qualità dell aria in Provincia di Modena:
La qualità dell aria in Provincia di Modena: report ozono periodo dal 1 gennaio al 30 settembre 2018 Edizione OTTOBRE 2018 Modena centro foto di Giancarlo Nannini Responsabile della Rete di Monitoraggio
DettagliTesto del disegno di legge
Testo del disegno di legge INDICE PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e finalità Art.2 - Definizioni PARTE II COMPETENZE Art. 3 Competenze della Regione Art. 4 Competenze delle Province Art. 5
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA VERBANIA
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA VERBANIA SCOPO ED OBIETTIVO La campagna di rilevamento della qualità dell aria è stata effettuata dal 22 luglio al 2 settembre 2004 con il fine di monitorare
DettagliREPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO 2016
REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO 216 foto realizzata da SSA Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Arpa Bologna Report a cura dell Area S.O. Monitoraggio
DettagliComune di Refrontolo
Dipartimento Provinciale di Treviso IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 17 Novembre 12 Dicembre 24 (semestre freddo) 3 Giugno 2 Agosto 25 (semestre
DettagliQualità dell Aria in Via Marconi - Spoleto
UNI EN ISO 9001:2008* (*) emissione di pareri tecnici ed esecuzione di controlli ambientali. Gestione reti di monitoraggio della qualità dell aria. Gestione reti di monitoraggio quantitativo e qualitativo
DettagliARPAV AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA
Relazione tecnica n. 64/ATM/02 Data 08/10/02 Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con stazione mobile. Attività programmata per l anno 2002 nell ambito del Comitato Provinciale di Coordinamento.
DettagliMONITORAGGIO ARIA (*)
MONITORAGGIO ARIA (*) (*) Dati rilevati e forniti dall ARPAS Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente della Sardegna 1. centraline fisse per il monitoraggio dell'aria: n. 2 2. inquinanti rilevati
DettagliDati dell'anno 2015 Provincia del Verbano Cusio Ossola
PM10 - VALORE LIMITE GIORNALIERO PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA 24 ore 50 µg/m 3 PM10 da non superare più di 35 volte per anno civile Data entro la quale il valore limite deve essere raggiunto 1
DettagliArpa Emilia Romagna La qualità dell'aria in Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni dei dati del periodo: 1 gennaio - 3 settembre 216 Foto di Giancarlo Nannini Responsabile rete monitoraggio qualità aria di Modena
DettagliREPORT DEI DATI INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO CON STAZIONE MOBILE. Comune di Farini Anno 2008
REPORT DEI DATI INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO CON STAZIONE MOBILE Comune di Farini Anno 28 Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione Aria Unità Rete di Monitoraggio ARIA arpa
DettagliReport mensile: MARZO 2013
Report mensile: MARZO 213 INDICE DI QUALITA' DELL'ARIA MARZO LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 21 22 23 24 26 27 28 29 3 31
DettagliREPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO
REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO 215 foto realizzata da SSA Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Arpa Bologna Report a cura dell Area S.O. Monitoraggio
DettagliQUALITÀ DELL ARIA IN COMUNE E PROVINCIA DI VERONA
DIPARTIMENTO DI VERONA QUALITÀ DELL ARIA IN COMUNE E PROVINCIA DI VERONA RELAZIONE SULLO STATO DI QUALITÀ DELL ARIA CON GRAFICI E TABELLE RIASSUNTIVE DEI PRINCIPALI PARAMETRI MONITORATI INDICE 1 QUALITÀ
Dettagli9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA
9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9.1 Introduzione La rete comunale della qualità dell aria della città di Verona è stata realizzata realizzata in base al D.M. 2/5/91 che stabilisce i criteri
DettagliLIMITE. giorno Valori limite DPR 203/ semestre freddo (1 ott.-31 mar.) 80 (mediana) 250 (98 percentile) 1
Tabella A: Limiti alle concentrazioni di inquinanti dell'aria previsti dalla normativa nazionale e attualmente in vigore (dicembre 2002) INQUINANTE ZOLFO PARTICOLATO PST (gravimetrico) PERIODO DI RIFERIMENTO
DettagliComune di Farra di Soligo
Dipartimento Provinciale di Treviso IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 2 gennaio 23 Febbraio 25 (semestre freddo) 16 Settembre 23 Ottobre
DettagliValutazione della qualità dell aria mediante campionatori puntiformi diffusivi (RADIELLO ) nel Parco del Ticino Piemontese
Valutazione della qualità dell aria mediante campionatori puntiformi diffusivi (RADIELLO ) nel Parco del Ticino Piemontese Dipartimento di Novara L ente parco del Ticino Piemontese ha commissionato ad
DettagliLa ubicazione delle centraline, la posizione relativa rispetto all incendio e il loro inquadramento territoriale sono desumibili dalla seguente fig.2.
Allegato 4: RELAZIONE SU CONDIZIONI METEO AMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DEL 26/1/218 C/O DITTA LEA IN MARCIANISE - ZONA ASI SUD Attività dell ARPAC A seguito dell incendio
DettagliLa qualità dell aria nella Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni sui dati del periodo: 1 gennaio al 3 settembre 214 La Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria dall anno 25 opera
DettagliL U G O D I V I C E N Z A
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE L U G O D I V I C E N Z A Via Divisione Julia 2010 ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto e realizzazione
DettagliRETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO REPORT ANNO 2014 CENTRO REGIONALE ARIA UFFICIO QUALITÀ DELL ARIA DI BARI 1 Indice 1. Introduzione
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Zona Industriale Nord A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione
DettagliLaboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA
Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì PEC: aoofc@cert.arpa.emr.it Tel. 543/451411 - Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Area Monitoraggio e Valutazione Aria Laboratorio
DettagliREPORT ANNO 2014 RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA A SUPPORTO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SORGENIA - MODUGNO REPORT ANNO 2014 CENTRO REGIONALE ARIA UFFICIO QUALITÀ DELL ARIA DI BARI 1 Indice 1. Introduzione
DettagliLaboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA
Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì Tel. 543/4514111 Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione Aria Amministrazione
DettagliValutazione della qualità dell aria Via XXIV Maggio del Comune di Jesi PREMESSA
Valutazione della qualità dell aria Via XXIV Maggio del Comune di Jesi PREMESSA L'indagine è stata effettuata con il Laboratorio Mobile della Provincia di Ancona per valutare la qualità dell aria nell
DettagliSan Polo d'enza. Campagna di rilevamento della qualità dell'aria. Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati
DettagliQualità dell Aria in Località Lerchi - Città di Castello
UNI EN ISO 91:8* (*) emissione di pareri tecnici ed esecuzione di controlli ambientali. Gestione reti di monitoraggio della qualità dell aria. Gestione reti di monitoraggio quantitativo e qualitativo dell
DettagliReport mensile: FEBBRAIO 2013
Report mensile: FEBBRAIO 213 INDICE DI QUALITA' DELL'ARIA FEBBRAIO LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 21 22 23 24 26 27 28 BUONA
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA Valori dei livelli di inquinanti misurati negli anni 5 E 6 nelle stazioni della RETE DEL COMUNE DI LECCE e della RRQA Report Rete Comune di Lecce 5/6 Indice 1. Rete
DettagliLa qualità dell aria nell agglomerato di Milano ed in Lombardia Guido Lanzani
La qualità dell aria nell agglomerato di Milano ed in Lombardia Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Milano, 29 novembre 2018 Il PM10
DettagliDipartimento Provinciale di Treviso
Dipartimento Provinciale di Treviso IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 15 Settembre 2 Ottobre 24 15 Marzo 19 Aprile 26 INTRODUZIONE pag. 1
DettagliCAMPAGNA di RILEVAMENTO della QUALITA' DELL'ARIA
Pagina : 1/22 CAMPAGNA di RILEVAMENTO della QUALITA' DELL'ARIA c/o Comune di Candelo sito in via Cerventi campagna effettuata con mezzo mobile: dal 4 maggio al 1 giugno 215 (MM_ Via Cerventi_Candelo Bi)
DettagliNUMERO SUPERAMENTI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 )
NUMERO SUPERAMENTI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO ) 6 4 8 6 4 Numero medio superamenti Valore Limite concentrazione oraria NO nel Lazio Inquadramento del tema La presenza del biossido di azoto in aria è legata
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente atmosfera Obiettivi specifici Descrizione dell area oggetto
DettagliIndagine conoscitiva di misura di SO 2, NO 2, COV presso la Zona Marittima di San Basilio a Venezia
Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 3171 Venezia Mestre - Italy Tel. +39 41 5445511 Fax +39 41 54455 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:
DettagliRETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA. CENTRALE TERMOELETTRICA DI SORGENIA PUGLIA S.p.A. COMUNE DI MODUGNO (BA)
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA CENTRALE TERMOELETTRICA DI SORGENIA PUGLIA S.p.A. COMUNE DI MODUGNO (BA) REPORT AGOSTO 2013 Indice 1. Rete di monitoraggio a servizio della Centrale CTE SORGENIA
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2007
4.2.4 Polveri sottili (PM 1 e PM 2,5 ) Siti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici per le polveri sottili durante il 27 erano due. Il PM 1 veniva misurato nella
Dettagli