PER LE PRESTAZIONI SANITARIE: RECENTI CHIARIMENTI DELL AGENZIA ENTRATE

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1 CIRCOLARE N. 12 DEL 06/07/2019 DIVIETO DI FATTURA ELETTRONICA PER LE PRESTAZIONI SANITARIE: RECENTI CHIARIMENTI DELL AGENZIA ENTRATE Le fatture relativee a prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche, per il 2019, nonn possono essere emesse in formato elettronico ma devono essere emesse in formato cartaceo (non assume alcuna rilevanza la sussistenza o meno dell obbligo di invio dei dati al STS). Recentemente l Agenzia è intervenuta con l intento di fornire una panoramica delle situazioni che si possono presentare con riferimento alle operazioni in esame. 1 di 6

2 Relativamente all obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica: il Legislatore con l art. 10-bis, DL n. 119/2018, successivamente modificato dall art. 1, comma 53, Finanziaria 2019, ha disposto che, per il 2019, i soggetti tenuti all invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS) non possono emettere fattura elettronica con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al STS. Ciò aveva comportato che tale disposizione risultasse: - applicabile soltanto alle prestazioni sanitarie rese dai soggetti tenuti all invio dei dati al STS ossia farmacie, parafarmacie, ASL, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e assistenza integrativa, altri presidi e strutture autorizzate all'erogazione dei servizi sanitari, medici e odontoiatri, ottici e iscritti all Albo degli psicologi/infermieri/ostetriche/tecnici sanitari di radiologia medica; - non applicabile alle prestazioni sanitarie rese dai soggetti nonn tenuti all invio dei dati al STS (ad esempio, fisioterapisti, logopedisti e dietisti); in sede di conversione del DL n. 135/2018, il Legislatore ha modificato ulteriormente le modalità di fatturazione delle prestazioni sanitarie estendendo il divieto di fatturazione elettronica anche ai soggetti che erogano prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche i cui dati non devono essere inviati al STS, prevedendo che: le disposizioni di cui all articolo 10-bis si applicano anche ai soggetti che non sono tenuti all invio del dati dal Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche. Alla luce della nuova disposizione tutti gli operatori sanitari non devono emettere fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche. In merito alla predetta disposizione (a decorrere dal , ossia dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del citato Decreto) va evidenziato che: - il divieto in esame non opera nel caso in cui la prestazione sanitaria è effettuata a favore di un soggetto diverso da una persona fisica (ad esempio, fattura emessa alla società sportiva per le visite mediche effettuate agli atleti ovvero fattura emessa al datore di lavoro per le visite mediche effettuate ai dipendenti). Al ricorrere di tale fattispecie, quindi, la fattura va emessa in formato elettronico; - ancorché la norma faccia riferimento alle prestazioni sanitarie,, si ritiene che il divieto di fatturazione elettronica riguardi tutte le operazioni di carattere sanitario a favore di persone fisiche e quindi sia le prestazioni di servizi sanitarie che le cessioni di beni sanitari; 2 di 6

3 - i soggetti che esercitano professioni sanitarie non sono sempre esonerati dall obbligo di fatturazione elettronica in quanto, se è effettuata una cessione / prestazione non sanitaria (ad esempio, compenso spettante per la tenuta di un corso / convegno o per i giorni di sostituzione di un collega), anche detti soggetti sono tenuti ad emettere fattura elettronica; - il divieto di fatturazione elettronica di cui al citato art. 10-bis per i dati da trasmettere al STS opera a prescindere dal fatto che i dati siano effettivamente inviati al Sistema e comporta che, lo stesso riguarda anche le fatture dei veterinari a persone fisiche per gli animali c.d. da compagnia o per la pratica sportiva. Recentemente l Agenzia delle Entrate con la Circolare , n. 14/E è intervenuta per fornire una panoramica delle diverse fattispeciee che possono essere riscontrate in merito alle modalità di fatturazione dei soggetti che erogano prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche. Come sopra accennato, per il 2019 gli operatori sanitari non possono emettere fatture elettroniche, con riguardo alle prestazioni erogate nei confronti di persone fisiche i cui dati sono inviati al STS ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. Sul punto l Agenzia nella Circolare n. 14/E in esame specifica che, per tale anno (2019), i soggetti tenuti all invio dei dati al STS: continuano a certificare le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche/consumatori finali emettendo fattura in formato cartaceo (oppure in formato elettronico senza utilizzare lo SdI come canale di invio); trasmettono i relativi dati al STS con le ordinarie modalità. UNICA FATTURA PRESTAZIONI SANITARIE E DI ALTRA NATURA Nel caso in cui la fattura contenga sia spese sanitarie che spese non sanitarie, è possibile individuare le seguenti 2 ipotesi: impossibilità di distinguere la quota di spesa sanitaria da quella non sanitaria. 3 di 6

4 In tale fattispecie l intera spesa va trasmessa al STS utilizzando la tipologia altre spese (codice AA); Prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche i cui dati sono inviati al STS possibilità di distinguere la sanitaria da quella non sanitaria. In tale fattispecie le spese vanno comunicate distintamente al STS. In particolare: quota di spesa - i dati relativi alle spese sanitarie vanno inviati e classificati applicando le modalità di trasmissione dei dati al STS; - i dati relativi alle spese non sanitarie vanno comunicati utilizzando la tipologia altre spese (codice AA). Per entrambe le fattispecie la fattura (unica) deve essere emessa in formato cartaceo (ovvero in formato elettronico senza utilizzare lo SdI, ossia in un qualunque formato elettronico in base alle indicazioni contenute nell art. 21, DPR n. 633/72). FATTURA SEPARATA PRESTAZIONI SANITARIE E DI ALTRA NATURA Nel caso in cui una struttura/operatore sanitario fatturi separatamente le prestazioni sanitarie da quelle non sanitarie, per queste ultime va emessa fattura elettronica solo se non contengono alcun elemento da cui sia possibile desumere informazioni relative allo stato di salute del paziente. Esempio In tal caso anche se la fattura non reca l indicazione della prestazione eseguita o del motivo del ricovero, la stessa deve essere emessa in formato cartaceo (ovvero elettronica senza utilizzare lo SdI). 4 di 6

5 Prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche che hanno manifestato l opposizione all utilizzo dei dati ai fini della dichiarazione precompilata Prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche i cui dati non sono da inviare al STS Per il 2019, il divieto di emissione della fattura elettronica opera anche con riguardo alle fatture relative a prestazioni sanitarie emesse nei confronti di persone fisiche che hanno manifestato l opposizione all utilizzo dei dati ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. Di conseguenza, l Agenzia nella Circolare n. 14/E in esame, evidenzia che per tale anno (2019): sono escluse dalla fatturazione elettronica le prestazioni sanitarie rese, nei confronti delle persone fisiche, dai soggetti tenuti all invio dei dati delle suddette prestazioni al STS, anche nel caso in cui l interessato abbia manifestato l opposizione; gli operatori sanitari, devono emettere la fattura in formato cartaceo (ovvero elettronico senza utilizzare lo SdI). Per il 2019, il divieto di fatturazione elettronica è applicabile anche ai soggetti che erogano prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche, non tenuti all invio dei dati al STS ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata (come sopra accennato, ciò interessa, ad esempio, i podologi, i fisioterapisti, i logopedisti). Sul punto l Agenzia nella Circolare n. 14/E in esame sottolinea che tali operatori continuano ad emettere fatture per prestazioni sanitarie nei confronti dei consumatori finali in formato cartaceo (ovvero elettronico senza utilizzare lo SdI). Posto che il divieto di fatturazione elettronica per tali fattispecie è entrato in vigore dopo l (data di decorrenza dell obbligo generalizzato di fatturazione elettronica), alcuni operatori potrebbero aver già emesso fatture elettroniche attraverso lo SdI. In tal caso, l Agenzia specifica che provvederà a cancellare i file xml delle fatture già pervenute in caso di mancata adesione al servizio di consultazione, ovveroo al servizio di conservazione, da parte del cedente/prestatore, 5 di 6

6 in base a quanto disposto dal Provvedimento A causa della particolarità/delicatezza dei dati contenuti nelle fatture le stessee non saranno neppure messe a disposizione del cliente/ consumatore finale nell area autenticata del sito Internet dell Agenzia delle Entrate ancorché quest ultimo abbia aderito al servizio di consultazione. Fonti normative: Art. 10-bis, DL n. 119/2018 Art. 9-bis, comma 2, DL n. 135/2018 Circolare Agenzia Entrate , n. 14/E Per ricevere ulteriori informazioni e/o assistenza: 6 di 6