REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNESSA AL CONVITTO NAZIONALE DI ASSISI INDICE

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1 REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNESSA AL CONVITTO NAZIONALE DI ASSISI INDICE PREMESSA TITOLO I NORME DI CARATTERE GENERALE (ART. 1-8) TITOLO II PROGRAMMAZIONE ATTIVITÁ EDUCATIVE ED ORGANI COLLEGIALI (ART. 9-20) TITOLO III ORGANIZZAZIONE (ART ) TITOLO IV ALUNNI (ART. 28) TITOLO V RAPPORTI CON LE FAMIGLIE (ART ) TITOLO VI PUBBLICAZIONE / APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (ART. 33)

2 TITOLO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 La Scuola Secondaria di primo Grado Annessa al Convitto Nazione Principe di Napoli di Assisi è parte integrante della comunità collegiale, ne condivide le finalità educative e ne riconosce le esigenze nello svolgimento delle sue specifiche funzioni. Art. 2 Le prescrizioni del regolamento interno sono subordinate alle disposizioni dell ordinamento della Scuola e dei Convitti Nazionali dello Stato. Pertanto, sono da considerarsi prive di efficacia, se in contrasto con queste, o tacitamente abrogate, qualora l evoluzione legislativa del predetto ordinamento determini casi di conflittualità normativa. Art. 3 Sono destinatari del regolamento interno gli Allievi, i loro Genitori, il Personale Direttivo e non Docente della scuola, nonché GLI Educatori ed i Dipendenti del Convitto. Art. 4 Gli Alunni sono educati al senso di responsabilità e della dignità personale, ai valori morali e civili, all apprezzamento della cultura, della sincerità e delle buone maniere, come è prescritto dal regolamento per i Collegi dello Stato. Art. 5 I rapporti tra i Docenti e gli Educatori del Convitto, Personale Amministrativo ed Ausiliario, Genitori ed Alunni sono improntati al reciproco rispetto dei ruoli, allo spirito di collaborazione ed all osservanza delle regole di civile e democratica convenienza. Art. 6 Ogni membro della comunità scolastica è tenuto a curare il proprio decoro e ad adempiere al proprio dovere.

3 Art. 7 Chiunque nell ambito della scuola venga a conoscenza di atti contro la morale e contro la Legge, o di atti, fatti e circostanze, tali da poter pregiudicare l incolumità e la salute delle persone, nonché provocare turbamento alla normale vita dell Istituto, è obbligato a darne immediata comunicazione al Rettore Dirigente Scolastico o, in Sua assenza, chi ne fa le veci. Art. 8 Gli eventuali danni e deturpazioni, arrecati ai locali e/o agli arredi degli appartamenti della comunità scolastica, vanno, comunque, risarciti All Amministrazione del Convitto Nazionale, senza pregiudizio dell eventuale azione disciplinare nei confronti dei colpevoli. Eccezionalmente, sempre che sia impossibile risalire ai singoli autori, si può ricorrere all attribuzione di responsabilità oggettiva a interi gruppi di persone, al solo fine del risarcimento.

4 TITOLO II PROGRAMMAZIONE ATTIVITÁ EDUCATIVE ED ORGANI COLLEGIALI Art. 9 La Programmazione annuale è momento essenziale dell attività didattica e di tutte le iniziative di carattere educativo che la Scuola si propone di realizzare. È riconducibile alle Indicazioni presenti nel Curricolo Verticale ed al PTOF d Istituto. Art. 10 Ogni attività educativa svolta dai Docenti e dagli Alunni, all interno o fuori della sede scolastica, è preventivamente e accuratamente programmata. Art. 11 Alla formazione delle classi prime provvede il Rettore Dirigente Scolastico, tenendo conto dei seguenti criteri: - equa ripartizione tra maschi e femmine - osservazione approfondita della valutazione fornita dagli insegnanti della Scuola Primaria di provenienza - integrazione di Alunni in difficoltà e con handicap - criteri forniti dal Collegio Unificato Art. 12 Le attività esterne, quali: visite a musei e biblioteche, partecipazione a manifestazioni culturali e sportive, gite e viaggi d istruzione e, comunque, tutte quelle attività che richieda l uso dei mezzi di trasporto, oltre ad essere preventivamente organizzate, devono svolgersi nella più scrupolosa osservanza delle specifiche direttive ministeriali. Art. 13 Il piano annuale delle attività educative da realizzare nel corso dell anno scolastico è progettato dai singoli consigli di classe; Ogni singolo docente dovrà lavorare affinché siano rispettati tempi e procedure.

5 Art. 14 Il Collegio dei Docenti, non oltre il secondo mese dall inizio delle lezioni, esamina le proposte formulate per ogni singola classe, le coordina e, tenuto conto della relazione del Dirigente dei Servizi Amministrativi sull entità delle risorse disponibili, predispone, con criteri di organicità, il Piano dell Offerta Formativa di tutte le attività educative e progettuali della Scuola. Art. 15 Non sono consentite iniziative non contemplate nel Piano dell Offerta Formativa, se non per motivi eccezionali e, comunque, da realizzarsi previa approvazione degli organi collegiali competenti nei limiti delle risorse di cui all art. 14. Art. 16 La partecipazione degli Alunni a manifestazioni di notevole valore culturale e formativo non prevedibili in sede di programmazione, è autorizzata, in via eccezionale, dal Rettore Dirigente Scolastico, sentito il parere dei docenti. Art. 17 Le attività complementari extracurriculari (attività sportive e laboratori vari ), dovranno essere approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nell orario antimeridiano e pomeridiano in maniera tale da non portare scompensi all attività didattica ma integrarsi con essa. Art. 18 I fondi per la realizzazione delle attività educative provengono da: - bilancio delle scuole annesse - contributi da parte dell Amministrazione del Convitto - contributi da parte delle Famiglie - contributi da parte di Enti e Privati. Art. 19 La convocazione degli Organi Collegiali è disposta con un preavviso non inferiore a cinque giorni ed è effettuata ai singoli membri mediante comunicazione ufficiale nell apposita sezione del Registro Elettronico. L avviso di convocazione deve riportare l ordine del giorno. Di ogni seduta viene redatto il relativo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario dell organo medesimo.

6 TITOLO III ORGANIZZAZIONE Art. 20 a) L orario giornaliero delle attività didattiche è articolato come segue: h. 8,10 ingresso Alunni h. 8,15 ingresso lezioni h. 10,05-10,15 intervallo h. 13,15 termine lezioni dal lunedì al sabato b) I Docenti dovranno essere presenti a scuola almeno cinque minuti prima dell inizio delle lezioni. c) L accesso all interno dei locali scolastici non è consentito ai genitori e deve essere autorizzato dal Rettore-Dirigente Scolastico o dal Suo Collaboratore Responsabile della Scuola Secondaria. d) Gli alunni che giungono a Scuola in ritardo devono essere accompagnati all interno dell edificio dal genitore che provvederà alla giustificazione su apposito modulo. In seguito l alunno verrà accompagnato in classe dal collaboratore scolastico. In caso di ripetuti ritardi, verrà informato il Dirigente Scolastico. Eccezionalmente gli alunni possono entrare in orari diversi dall inizio delle lezioni, previa richiesta scritta motivata ed autorizzata dal Dirigente Scolastico. Art. 21 a) Il personale ausiliario dovrà curare che nessun estraneo entri nelle aule a disturbare il corso delle lezioni e che nessun alunno si allontani dal plesso scolastico. b) Durante le ore di lezione, il personale ausiliario della scuola è tenuto a vigilare sul comportamento degli alunni che per necessità dovessero trovarsi nei corridoi e/o nei servizi igienici. c) Nel cambio dell ora gli alunni saranno momentaneamente vigilati dal personale ausiliario e/o dagli insegnanti in compresenza. d) L intervallo ha luogo dalle h. 10,05 alle h. 10,15. Esso si svolgerà nelle aule o nel corridoio adiacente alle medesime, sotto la sorveglianza dei docenti e del personale ausiliario. e) Nelle aule, nei laboratori, in palestra e negli altri spazi utilizzati per svolgere le attività, le esperienze verranno effettuate sotto il controllo dei docenti che si assicureranno il completo rispetto dei locali utilizzati nonché del materiale in essi contenuto. f) Nel caso in cui un alunno dovesse trovarsi in situazione di malattia o malessere, il docente o un suo delegato, dovrà rintracciare e informare il genitore o, a seconda della gravità del malessere, potrà ricorrere all infermiera presente all interno dell istituto o al Pronto Soccorso.

7 Art. 22 a) Al termine delle lezioni, l insegnante in servizio nell ultima ora, affiderà gli alunni semiconvittori all educatore ed accompagnerà all ingresso principale gli altri. b) Le assenze per motivi di salute superiori a cinque giorni, compresi festivi, non vanno giustificate da certificato medico, confidando nel buon senso del genitore affinché l alunno rientri a scuola in buone condizione di salute. c) Qualora l assenza, anche di più giorni, non sia dovuta a motivi di salute, è utile che i genitori informino il docente coordinatore di classe. Art. 23 Gli Uffici di Segreteria sono normalmente aperti nei giorni feriali, per tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente, dalle h. 8,00 alle ore 14,00. Per i docenti e gli Esterni, l orario di ricevimento è dalle h. 11,00 alle ore 13,00. Art. 24 NORME DI SICUREZZA Alunni e personale della Scuola vengono normalmente informati sulle condizioni di sicurezza dell edificio, degli impianti, delle attrezzature, vengono portati a conoscenza dei rischi e dei comportamenti da tenere per evitare pericoli ed incidenti. Periodicamente partecipano alle esercitazioni previste dal Piano di evacuazione ai sensi del DPR 626/94 e L. 81/2008. Art. 25 ASSICURAZIONE CONTRO INFORTUNI Gli Alunni sono assicurati contro infortuni che possono verificarsi nello svolgimento delle attività didattiche, ricreative promosse dalla scuola. Sono comprese fra le attività didattiche le visite guidate, i viaggi d istruzione ed ogni permanenza fuori dall edificio scolastico a scopo didattico.

8 TITOLO IV ALUNNI Art. 28 a) DIRITTI - essere educato ai valori di solidarietà, tolleranza, libertà e rispetto; - esprimere liberamente le proprie idee, bisogni, desideri e sentimenti; - essere rispettato come persona; - vivere e crescere in ambiente scolastico sereno e formativo in spazi e strutture adeguate; - ricevere opportunità scolastiche ed extra-scolastiche vicine ai propri interessi e prepararsi alla vita attiva; - costruire una formazione culturale qualificata anche con azioni di orientamento; - fruire di attività didattiche di recupero, sviluppo e potenziamento; - ricevere incoraggiamenti, consigli e riconoscimenti; - essere informato sulle decisioni e norme che regolano la scuola; - avere valutazione trasparente e tempestiva che attivi processi di autovalutazione tali da migliorare il proprio rendimento; - avere la riservatezza delle informazioni di carattere personale e familiare. b) DOVERI - segnalare ai docenti ed al Dirigente Scolastico abusi, comportamenti scorretti dei compagni e di chiunque operi nella scuola; - evitare atteggiamenti penalizzanti e discriminatori, intimidazioni nei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale della scuola; - impegnarsi responsabilmente ed organizzarsi nello studio e nell esecuzione dei compiti assegnati per casa; - frequentare regolarmente le lezioni; - mantenere pulita ed ordinata la propria aula; - aver cura del materiale comune e rispettare quello altrui; - portare il proprio materiale scolastico per lo svolgimento dell attività didattica; - utilizzare correttamente i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti; - usare i servizi igienici nel modo corretto e rispettoso delle regole base d igiene; - in caso di assenza informarsi sul programma svolto e sui compiti assegnati in modo da seguire, con regolarità, il percorso didattico; c) DIVIETI - non è consentito usare il telefono cellulare - non è permesso il consumo di gomme da masticare durante le lezioni; - è fatto divieto agli alunni di recarsi autonomamente ai locali posto in piani diversi da quello scolastico (ufficio segreteria, bar, palestra, portineria, parco giochi esterno ) durante l orario scolastico. - in caso di violazione delle regole, l alunno verrà ammonito verbalmente, con annotazione sul R.E. o con sanzione disciplinare.

9 TITOLO V RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Art. 29 I genitori degli alunni fanno parte della Comunità scolastica, partecipano alle sedute, degli Organi Collegiali, esercitano il diritto di riunirsi in assemblea, di organizzare il Comitato dei Genitori (si veda il Regolamento presente nel sito del Convitto), intrattengono rapporti diretti con il Rettore Dirigente Scolastico e con i docenti Art. 30 I genitori possono essere ricevuti dal Rettore - Dirigente Scolastico solo su appuntamento. Art. 31 Oltre agli incontri periodici programmati per i Colloqui individuali con i docenti, i genitori possono, previa prenotazione su appuntamento con i singoli docenti, comunicare nei giorni ed orari stabiliti nel calendario del ricevimento. Per eventuali urgenze o per la somministrazione dei farmaci, possono rivolgersi al personale ausiliario (nel primo caso) e al Rettore Dirigente Scolastico (nel secondo caso), seguendo l iter previsto dalla normativa di legge. Art. 32 Copia del presente Regolamento sarà comunicata ai destinatari: personale direttivo, docenti, personale ausiliario, famiglie, alunni, educatori semiconvitto, all albo attraverso il sito ufficiale del Convitto, nella sezione relativa alla Scuola Secondaria di Primo grado. Assisi, 8 maggio 2018