ALLEGATO A. Ministero dell Economia e delle Finanze. Comune di Treviso PROTOCOLLO D INTESA
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- Benedetto Lentini
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1 ALLEGATO A Ministero dell Economia e delle Finanze Comune di Treviso PROTOCOLLO D INTESA
2 Ministero dell Economia e delle Finanze Comune di Treviso PROTOCOLLO D INTESA Tra IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E IL COMUNE DI TREVISO Premesso che con decreto 27 febbraio 2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2007 adottato, ai sensi dell art. 1 comma 263 della L. n. 296/2006 (Finanziaria 2007), dal Ministero della Difesa, d intesa con l Agenzia del Demanio, sono stati individuati beni immobili in uso all Amministrazione della difesa non più utili ai fini istituzionali da consegnare all Agenzia del Demanio per essere inseriti in programmi di dismissione e valorizzazione ai sensi delle norme vigenti in materia; nel citato decreto è incluso anche il compendio denominato Caserma Tommaso Salsa, sito nel Comune di Treviso, via Salsa 4, catastalmente distinto al C.T. al F. 16, p.lle nn e 2116 e al C.F. al F. C/6, p.lle e 939; il compendio citato è stato già dichiarato in parte di interesse culturale ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. n. 42/2004 con Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, datato 08 gennaio 2009 e notificato con nota prot. n. 293 del 12 gennaio 2009, mentre per la rimanente parte è in corso la procedura ex art. 45 del D. Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii., relativa all apposizione della tutela indiretta; - 1 -
3 il suddetto immobile, per le sue caratteristiche intrinseche ed estrinseche e per il contesto in cui si inserisce, può costituire oggetto di un programma di valorizzazione e dismissione concertato con il competente Ente locale, ai fini del perseguimento di obiettivi non solo economici, ma anche sociali, in sintonia con quanto convenuto nel Protocollo d Intesa sottoscritto tra il Ministero dell Economia e delle Finanze, il Ministero per gli Affari Regionali e le autonomie locali e l A.N.C.I. in data 28 settembre 2006; le iniziative poste in essere mediante i programmi concertati con gli Enti Territoriali mirano a garantire altresì la razionalizzazione dell uso dei beni statali e l ottimale allocazione degli uffici periferici dell Amministrazione dello Stato, favorendo la riduzione dei costi per affitti passivi, in coerenza con le norme vigenti in materia e con la Direttiva n del 04/12/2008 del Ministro dell Economia e delle Finanze; alla luce di quanto sopra, il Ministero dell Economia e delle Finanze, tramite l Agenzia del Demanio, è interessato a valorizzare attraverso gli strumenti normativi contenuti nel D.L. n. 351/2001, conv. con modificazioni dalla L. n. 410/2001 e ss.mm.ii, il suddetto bene ed eventualmente altri che potranno essere successivamente individuati ed a tal fine ha concertato con l Amministrazione comunale una prima ipotesi di rifunzionalizzazione, da recepire all interno della strumentazione urbanistica vigente, per l insediamento di nuove funzioni di carattere terziario/direzionale, commerciale e residenziale; il Comune di Treviso, con nota prot. n. 68/09 RIS del 29/06/2009 a firma del Sindaco, ha espresso la propria più ampia disponibilità alla conclusione di un Protocollo d Intesa per la valorizzazione del compendio denominato Caserma Tommaso Salsa ; l Agenzia del Demanio, con nota prot. n del 14/07/2009, ha condiviso il proposito espresso dall Amministrazione comunale di proseguire il percorso di valorizzazione del predetto compendio, mediante la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa; ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii, sarà interessato il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni. Quanto sopra premesso, fra il Ministero dell Economia e delle Finanze, rappresentato da il Comune di Treviso, rappresentato da si conviene e si stabilisce quanto segue: - 2 -
4 Art Le premesse formano parte integrante del presente Protocollo. Art Il Ministero dell Economia e delle Finanze, tramite l Agenzia del Demanio, intende avviare, con le procedure di cui al D.L. n. 351/2001, conv. con modificazioni dalla L. n. 410/2001 e successive modifiche e integrazioni, il progetto di valorizzazione del compendio demaniale denominato Caserma Tommaso Salsa, sito in Treviso, via Salsa 4, catastalmente distinto al C.T. al F. 16, p.lle nn e 2116 e al C.F. al F. C/6, p.lle e Il Comune di Treviso si impegna a porre in essere le attività di propria competenza per il conseguimento degli obiettivi prefissati con il progetto di valorizzazione e, in particolare ad avviare e concludere la procedura di variante al Piano Regolatore Generale, nell ambito della quale verranno definite le nuove destinazioni urbanistiche del bene, previa condivisione delle stesse con l Agenzia del Demanio. 3. Il cambiamento di destinazione urbanistica avverrà sulla base di una proposta progettuale presentata ad iniziativa dell Agenzia del Demanio. 4. Il Ministero dell Economia e delle Finanze, tramite l Agenzia del Demanio, potrà, in ogni caso, individuare, d intesa con il Comune di Treviso, ulteriori e diversi immobili di proprietà dello Stato che potranno essere interessati da procedimenti di valorizzazione. Art Al Comune di Treviso, per effetto delle operazioni di valorizzazione del bene di cui al precedente Art. 2, nel caso di alienazione del medesimo, sarà assegnata, ai sensi dell art. 3, comma 15, del D.L. n. 351/2001, conv. con mod. dalla L. n. 410/2001 e ss.mm.ii, una quota, non inferiore al 5% e non superiore al 15%, del ricavato attribuibile alla rivendita del compendio valorizzato, sulla base dei criteri allegati al presente Protocollo. Qualora dovesse procedersi a valorizzazione mediante concessione ai sensi dell art. 3-bis del D.L. n. 351/2001, conv. con modificazioni dalla L. n. 410/2001 e successive modifiche e - 3 -
5 integrazioni, la quota spettante al Comune di Treviso sarà pari ad una percentuale del contributo di costruzione dovuto ai sensi dell art. 16 del D.P.R. n. 380/2001. Art Le parti si impegnano all attuazione di quanto definito con il presente Protocollo, all esito dei procedimenti di competenza dei rispettivi organi deliberativi. 2. Nell ipotesi in cui le previsioni del presente Protocollo non potessero trovare integrale attuazione e, in particolare, qualora, per qualsiasi motivo non potesse concludersi il procedimento di valorizzazione dell immobile di cui al precedente Art. 2, sia il Comune di Treviso che il Ministero dell Economia e delle Finanze, tramite l Agenzia del Demanio, potranno sciogliersi dagli impegni assunti, mediante comunicazione scritta da inviarsi per raccomandata con avviso di ricevimento. 3. Nell ipotesi di cui al precedente punto 2, il Comune di Treviso e il Ministero dell Economia e delle Finanze, tramite l Agenzia del Demanio, si impegnano a regolarizzare con apposito atto le conseguenze dell intervento medio tempore verificatesi. Fatto in Roma, il. Letto, confermato e sottoscritto il Ministero dell Economia e delle Finanze, rappresentato da il Comune di Treviso rappresentato da - 4 -
6 Ministero dell Economia e delle Finanze Comune di Treviso PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E COMUNE DI TREVISO per la valorizzazione ai sensi della L. n. 410/2001 e ss.mm.ii. del compendio di proprietà statale denominato Caserma Tommaso Salsa ALLEGATO Criteri di assegnazione al Comune di Treviso della quota, compresa tra il 5% e il 15% del ricavato attribuibile alla rivendita dell immobile di proprietà statale valorizzato, di cui all art. 3, comma 15 del D.L. n. 351/2001, convertito dalla L. n. 410/2001 e ss.mm.ii. (approvati dal Comitato di Gestione dell Agenzia del Demanio nella seduta del 28 settembre 2009) Treviso,
7 Nella tabella sottostante è rappresentato il criterio temporale di attribuzione della quota premiale (compresa tra il 5% e il 15% del ricavato attribuibile alla rivendita di immobili statali valorizzati) da riconoscere al Comune di Treviso ai sensi dell art. 3, comma 15, del D.L. n. 351/2001 convertito dalla L. n. 410/2001 e ss.mm.ii. Il modello punta a stimolare l applicazione dei principi di buona amministrazione (ex. art. 97 Cost. e art. 1 L. n. 241/1990 e ss.mm.ii.: rapidità, efficacia, efficienza, economicità) da parte degli Enti territoriali, mediante l attribuzione della suddetta quota premiale in modo inversamente proporzionale al tempo impiegato dall Ente medesimo a completare l iter di variante urbanistica, con attribuzione di nuove destinazioni d uso ai beni di proprietà dello Stato oggetto di valorizzazione. In particolare, individuando in T 0 il momento in cui viene sottoscritto il Protocollo d intesa ai sensi del citato D.L. n. 351/2001 convertito dalla L. n. 410/2001 e ss.mm.ii. e in T 1 il momento in cui viene definitivamente approvata, anche mediante Accordo di Programma, la relativa variante agli strumenti urbanistici vigenti da parte dei competenti Organi del Comune di Treviso, in caso di rivendita del bene valorizzato, verrà riconosciuta all Amministrazione Comunale la quota premiale massima (15%) nel caso in cui il suddetto procedimento urbanistico si concluda entro un arco temporale non superiore a 12 mesi, prevedendo via via quote premiali minori, qualora il procedimento si concluda in tempi più lunghi, fino all attribuzione della quota minima (5%), ove la variante intervenga dopo 24 mesi (cfr. Tab. 1). T 0 Sottoscrizione del Protocollo d intesa tra Ministero dell Economia e delle Finanze e Comune di Treviso T 1 Cambio di destinazione d uso (i.e. approvazione definitiva varianti urbanistiche particolari e generali, anche mediante accordi di programma, etc.) Tab. 1
8 In considerazione degli aspetti di complessità connessi ai processi di valorizzazione urbanistica, è possibile, inoltre, prevedere l eventuale attribuzione di un bonus, laddove l Amministrazione Comunale non riuscisse a portare a termine la valorizzazione entro i previsti 12 mesi. Tale bonus andrebbe a compensare la minor percentuale di quota premiale attribuibile in base all applicazione del criterio temporale di cui alla Tab. 1, con quella derivante dalla valutazione congiunta di ulteriori fattori, quali, nello specifico, il numero dei beni coinvolti, il valore finale degli stessi postvalorizzazione, nonché il numero di abitanti del Comune. Incrociando il numero dei beni con il valore finale degli stessi post valorizzazione ed il numero degli abitanti del Comune, si ottengono valori percentuali del bonus crescenti in misura direttamente proporzionale all aumentare del valore dei suddetti fattori di valutazione della complessità. (cfr. Tab. 2). L identificazione delle classi dimensionali considerate per la parametrizzazione, con riguardo sia al numero dei beni che al valore finale degli stessi, deriva dall esperienza maturata dall Agenzia del Demanio nelle attività di valorizzazione realizzate, distinguendo, in ragione di una complessità crescente, iniziative puntuali su singoli beni, Protocolli d Intesa aventi ad oggetto tra 2 e 10 beni e Protocolli d Intesa aventi ad oggetto oltre 10 beni (i.e. Programmi Unitari di Valorizzazione). Quanto alle classi dimensionali individuate per la popolazione comunale, esse sono mutuate dalle classi di ampiezza demografica considerate dall ISTAT per il censimento Alla luce di quanto sopra, il Comune di Treviso rientra nella fascia evidenziata nella tabella sottostante. Resta inteso che, in ogni caso, la quota premiale totale, comprensiva di eventuali bonus, non potrà eccedere il 15% del ricavato attribuibile alla rivendita dei beni valorizzati. Tab. 2 il Ministero dell Economia e delle Finanze rappresentato dal. il Comune di Treviso rappresentato dal..
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