Oggetto: indicazioni operative per informazione all utenza su importi Rdc

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1 Istituto Nazionale Previdenza Sociale Messaggio 8 maggio 2019, n.2775 Indicazioni operative per informazione all'utenza su importi Rdc Sostegno al reddito - Reddito di cittadinanza (Rdc) - Pensione di cittadinanza (Pdc) - Importi del Rdc - Indicazioni operative per informazione all'utenza Oggetto: indicazioni operative per informazione all utenza su importi Rdc Con riferimento alla gestione del Reddito e della Pensione di cittadinanza, come noto, l Istituto ha garantito la tempestiva ricezione ed elaborazione delle domande presentate nel corso del mese di marzo e trasmesse all INPS entro i primi giorni di aprile, consentendone la definizione già il 15 aprile c.a.. Per consentire il rispetto dei tempi strettissimi di tali prime elaborazioni, si è provveduto a rilasciare una prima versione delle piattaforme internet e intranet di consultazione degli esiti istruttori, che permette di visualizzare solo gli esiti sintetici delle istruttorie stesse. Nelle more dei progressivi e successivi rilasci procedurali, che permetteranno - entro il corrente mese di maggio - di conoscere, in prima battuta, il dettaglio dell importo erogato e di seguito l esito della verifica dei singoli requisiti di legge, si forniscono alle strutture territoriali alcune indicazioni operative per permettere di svolgere la necessaria attività di informazione all utenza. Si precisa che le verifiche effettuate dall Istituto riguardano, al momento, i requisiti economici. Allegato Sostegno al reddito - Reddito di cittadinanza (Rdc) - Pensione di cittadinanza (Pdc) - Importi del Rdc - Indicazioni operative per informazione all'utenza - Procedura di consultazione e gestione delle domande di Rdc/ Pdc Procedura di consultazione e gestione delle domande di Rdc/ Pdc. Allegato recante indicazioni operative. L esito della verifica dei requisiti istruttori in tema di Rdc/Pdc è, ad oggi, sintetizzato in un unico indicatore (ISEE) che raggruppa insieme: - il valore dell'isee, di cui al D.P.C.M. n. 159/2013, che deve essere inferiore a euro;

2 - il valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a una soglia di euro; - il valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro , incrementato di ulteriori euro 1.000, per ogni figlio successivo al secondo; le predette soglie sono ulteriormente incrementate di euro per ogni componente con disabilità media cosi come definita a fini ISEE, presente nel nucleo e di euro 7.500, per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza; - il valore del reddito familiare, inferiore a una soglia di euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini Rdc. La predetta soglia è incrementata a euro ai fini dell'accesso alla Pdc. In ogni caso, la soglia è incrementata a euro, sempre moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini Rdc, nei casi in cui il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, come da dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE. Per quanto riguarda il valore dell ISEE che deve essere inferiore a euro, ai fini dell istruttoria rilevano gli indicatori ordinario e corrente rilevabili dall attestazione ISEE. Per effetto di quanto previsto dalla legge del 28 marzo, n. 26, recante conversione del decreto legge n. 4, rileva se presente anche l ISEE minorenni e, in presenza di più soggetti minorenni nel nucleo con genitori diversi, quello più favorevole tra quelli presenti. Il valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, considera il valore IMU degli immobili in Italia e il valore IVIE di quelli all estero. Si tratta, quindi, per l Rdc/Pdc di considerare la voce «Patrimonio Immobiliare del nucleo», rilevabile dall attestazione ISEE, sottraendo il valore IMU/IVIE di quello contrassegnato dalla lettera S (casa di abitazione). Attestazione ISEE

3 Nel caso esemplificato, due componenti detengono in comproprietà un immobile che viene contrassegnato come casa di abitazione (evidenziato in rosso): il valore Imu di tale immobile, pari ad euro , deve essere scorporato dal patrimonio immobiliare complessivo del nucleo, pari ad euro Si ha, pertanto, un valore ai fini Rdc/Pdc di euro , senza tenere conto del valore residuo del mutuo. Anche il valore del patrimonio mobiliare, ai fini Rdc/Pdc, è desumibile dall attestazione ISEE. Tale valore, evidenziato nello schema grafico in calce, va assunto al lordo delle detrazioni specifiche per ISEE e deve essere confrontato con la soglia calcolata a seconda della composizione del nucleo familiare. Attestazione ISEE

4 Numerose richieste di chiarimento sono pervenute circa la determinazione del reddito familiare; si forniscono, pertanto, di seguito alcune indicazioni operative a tal fine. Si evidenzia, in primo luogo, che il reddito familiare ai fini Rdc/Pdc non coincide con il valore ISR rilevabile dall attestazione ISEE, posto che per la determinazione di tale indicatore l articolo 2, comma 6, del decretolegge n.4/2019, richiama esclusivamente l articolo 4, comma 2, del DPCM 159/2013. Il mancato rinvio anche ai commi 3 e 4 del citato articolo comporta che il valore del reddito familiare sia dato dalla somma di tutti i redditi e trattamenti assistenziali che già concorrono alla formazione dell ISR (reddito complessivo ai fini Irpef di tutti i componenti, redditi soggetti a tassazione sostitutiva o a ritenuta d imposta, redditi esenti, assegni per il mantenimento dei figli, reddito figurativo di attività finanziarie ecc.), senza tuttavia poter operare anche la sottrazione delle componenti che invece vengono sottratte nell ambito dell ISEE (le spese sanitarie per disabili, gli assegni per il coniuge, la deduzione per redditi da lavoro dipendente ovvero pensione, le spese su base nucleo per il canone di locazione ecc). Esempio: nucleo familiare composto da 4 componenti con s.e. Rdc pari 1,8 (due adulti e due minorenni). Il nucleo familiare ha esclusivamente un reddito da lavoro dipendente pari ad euro Il reddito familiare ai fini Rdc si calcola partendo dal reddito complessivo Irpef, desumibile dal quadro FC 8, sez. II, della DSU. Non si deve invece tenere conto dell importo della prima riga dell attestazione ISEE denominata Somma dei redditi dei componenti del nucleo poiché tale importo è al netto della franchigia per lavoro dipendente. Nell ipotesi la soglia Rdc per il nucleo in riferimento è pari a euro e pertanto il beneficio non spetta. La norma precisa, altresì, che il valore del reddito familiare deve essere assunto al netto dei trattamenti assistenziali eventualmente inclusi in ISEE ed inclusivo del valore annuo dei trattamenti assistenziali in corso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare, fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi.

5 Al momento, per l individuazione di questi ultimi, l istruttoria tiene conto dei seguenti trattamenti: Carta Acquisti Ordinaria e relativi Fondi speciali; maternità dei Comuni (MAT); assegni familiari dai Comuni; pensione sociale e assegno sociale; prestazioni regionali di contrasto alla povertà (RES, RED, MIA); prestazioni degli enti, rilevabili dall A1.04 del Casellario. I predetti trattamenti sono annualizzati, vale a dire se ne considera, al fine della determinazione del reddito familiare, l importo annuale che si desume al momento della presentazione della domanda. Esempio: nucleo con due componenti maggiorenni in locazione (s.e. Rdc 1,4), reddito familiare pari a 6.688,42 euro ivi incluso l assegno sociale, percepito per 6 mensilità (e relativo rateo di tredicesima) in misura pari ad euro 2912,45 (desumibile dal quadro FC 8, sez. III della DSU), percepito nel Nel 2019, percepirà il predetto assegno sociale su base annua in misura pari a 5.953,87. Pertanto, il reddito familiare al netto dei trattamenti presenti in ISEE ed inclusivo di quelli in corso di godimento su base annua è pari ad euro 9.729,84. Con una soglia pari a euro, il beneficio può spettare laddove siano verificati anche i restanti requisiti.