Studio e programmazione di un sistema di acquisizione sincrono per i test ai rivelatori RPC del trigger muonico di ALICE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studio e programmazione di un sistema di acquisizione sincrono per i test ai rivelatori RPC del trigger muonico di ALICE"

Transcript

1 Laurea triennale in Fisica Isoardi Tiziano Relatore: Dott. Ferretti Alessandro Studio e programmazione di un sistema di acquisizione sincrono per i test ai rivelatori RPC del trigger muonico di ALICE A.A. 2015/2016

2 Temi trattati Introduzione Motivazioni ALICE Le camere RPC La miscela di gas Attività sperimentale Apparato strumentale Acquisizione dati Analisi dati Conclusione Risultati ottenuti e commenti

3 Perché? ALICE Upgrade LHC (aumento luminosità) Migliorie all apparato sperimentale Ricerca migliore miscela di gas

4 ALICE A Large Ion Collider Experiment Studio di Quark Gluon Plasma Urti ione-ione Energia centro di massa pari a 5,02 TeV/nucleone

5 Camere RPC: funzioni e caratteristiche Rivelatore RPC Passaggio particella carica Produzione coppie ione-elettrone Caratteristiche: Risoluzione temporale dell ordine ns Risoluzione spaziale dell ordine dei mm. Efficienza maggiore del 95% Moltiplicazione a valanga Ampiezza del segnale dipendente da distanza tra la prima coppia ioneelettrone e l anodo

6 Camere RPC: rate capability Il tempo morto dipende dalla resistività degli elettrodi, dalla carica depositata e dal modo di funzionamento (avalanche/streamer) Rate capability maggiore Riduco carica liberata Minore invecchiamento Utilizzo elettronica amplificata Resistività bassa Sensibilità alla qualità della superficie (circuito equivalente di una camera RPC) Possibile aumento del rumore

7 Miscela utilizzata: perchè e relativi problemi Esafloruro di zolfo (0,3%) Cattura elettroni (limita gli streamer) Riduce l invecchiamento delle camere E un gas serra Miscela gassosa Tetrafluoruro etano(89,7%) Alta ionizzabilità primaria (circa 7 coppie/mm) Isobutano (10%) Assorbe fotoni UV e limita scariche secondarie E infiammabile Tetrafluoruroetano Isobutano Esafluoruro di zolfo

8 Perché studiare altri gas? Uso di elettronica amplificata Si cambia il modo di funzionamento Risoluzione dei problemi relativi alla miscela di gas Ricerca di una nuova miscela

9 Confrontare le miscele: come fare? Carica depositata dalla particella (ADC) Maggiore carica depositata Maggior invecchiamento della camera Maggiore probabilità di scariche Cluster size Risoluzione temporale timing (TDC) Efficienza locale e globale della camera Serve un sistema di acquisizione sincrono siccome nel laboratorio di Sette Comuni si ha un sistema di acquisizione asincrono.

10 Apparato strumentale 2 camere di tracking di dimensione 1,40 x 0,90 m dotate di elettronica FEE con soglia di discriminazione interna a 80 mv 2 camere di test da 16 strip ciascuna dotate di elettronica FEE con soglia di discriminazione interna a 80 mv Scintillatori per il trigger ADC Convertitori LVDS ECL Scaler Coincidence Register TDC PCI Adapter

11 Apparato strumentale

12 Apparato strumentale

13 Come acquisire i dati (binario) 2600 (esadecimale) Strip accese: Numero cluster: 2

14 Analisi dati Dato esadecimale Strip colpite tracking e test Composizione cluster Selezione eventi con un solo cluster sulla camera di tracking 1 e 2 Tracciamento del passaggio delle particelle e individuazione del punto sulle test Calcolo offset delle camere di test rispetto alle camere di tracking (allineamento) Calcolo efficienza globale e locale

15 Analisi dati: calcolo offset Precisa: scritta su file Approssimativa: da grafico dei residui

16 Analisi dati: calcolo efficienza locale e globale Suddivisione della camera in celle secondo carta dati Calcolo degli eventi totali Calcolo degli eventi rivelati Calcolo efficienza locale e globale Creazione mappa delle efficienze

17 Risultati ottenuti: profilo camere

18 Risultati ottenuti: molteplicità

19 Risultati ottenuti: ADC e TDC Larghezza picco Risoluzione temporale Segnale analogico in ingresso Integrale del segnale Carica liberata

20 Risultati ottenuti: illuminamento

21 Risultati ottenuti: mappa delle efficienze

22 Risultati ottenuti: errore mappa efficienza

23 Commenti Il mio apporto all attività sperimentale Hardware Test alle camere (es. tenuta a gas ) Assemblaggio delle camere nelle meccaniche Adattamento dei connettori Connessioni delle camere alle schede Software Acquisizione dati (in collaborazione con il prof. Mauro Gallio) Analisi dati Manuale di utilizzo per entrambi i software

24 Ringraziamenti Ringrazio vivamente il mio relatore Alessandro Ferretti per l infinita pazienza e disponibilità durante tutta l attività svolta, il professor Mauro Gallio e Gabriele per gli aiuti vari e il supporto datomi per completare l esperienza e per ultimi (ma non di certo per importanza) ringrazio la mia famiglia e i miei amici tutti senza i quali oggi non sarei qua.

25 Grazie per l attenzione

Luca Quaglia. Sessione autunnale a.a. 2016/2017. Relatore: Alessandro Ferretti

Luca Quaglia. Sessione autunnale a.a. 2016/2017. Relatore: Alessandro Ferretti Luca Quaglia Sessione autunnale a.a. 2016/2017 Relatore: Alessandro Ferretti ESPERIMENTO ALICE A Large Ion Collider Experiment Uno dei quattro esperimenti situati lungo l anello di LHC Collaborazione di

Dettagli

Collaudo di camere RPC destinate all upgrade del trigger muonico dell esperimento ALICE al LHC

Collaudo di camere RPC destinate all upgrade del trigger muonico dell esperimento ALICE al LHC Università degli studi di Torino Scuola di Scienze della Natura Dipartimento di Fisica a.a. 2016/2017 Collaudo di camere RPC destinate all upgrade del trigger muonico dell esperimento ALICE al LHC Relatore:

Dettagli

Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE

Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE Relatore: prof. Ermanno Vercellin Tutore aziendale: dott. Alfredo Musso Livio Bianchi L esperimento ALICE all LHC Struttura interna: Struttura

Dettagli

Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1

Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e

Dettagli

Sviluppo di rivelatori a gas basati su elettrodi piani semiconduttivi

Sviluppo di rivelatori a gas basati su elettrodi piani semiconduttivi 103 Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica Trento 11-15 Settembre 2017 Sviluppo di rivelatori a gas basati su elettrodi piani semiconduttivi Autore: Alessandro Rocchi Co-Autori: Caltabiano

Dettagli

TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI

TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e delle distribuzioni angolari dei raggi

Dettagli

Stage estivo 2002 LNF STUDIO DELLE PROPRIETA` DI UN RIVELATORE REALIZZATO CON FIBRE SCINTILLANTI

Stage estivo 2002 LNF STUDIO DELLE PROPRIETA` DI UN RIVELATORE REALIZZATO CON FIBRE SCINTILLANTI Stage estivo 2002 LNF STUDIO DELLE PROPRIETA` DI UN RIVELATORE REALIZZATO CON FIBRE SCINTILLANTI Studente: Germana Panattoni (Liceo Scientifico Bruno Touschek ) Tutore: Mario Anelli I. Principali caratteristiche

Dettagli

misure di guadagno in una camera MWPC m. avalle - i. bernava - f. brazzi - a. iannone - m. piersanti

misure di guadagno in una camera MWPC m. avalle - i. bernava - f. brazzi - a. iannone - m. piersanti misure di guadagno in una camera MWPC m. avalle - i. bernava - f. brazzi - a. iannone - m. piersanti sommario descrizione apparato sperimentale misure di calibrazione e simulazione con Garfield analisi

Dettagli

Esperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS

Esperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS i Esperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS Il guppo di Bologna dell esperimento ATLAS propone un tirocinio di lavoro nel

Dettagli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara. Titolo Titolo

Università degli Studi di Ferrara. Titolo Titolo Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica Titolo Titolo Primo Relatore: Dott. MIRCO ANDREOTTI Laureando TUO NOME Anno accademico

Dettagli

Aspettando EEE: Progetto di rivelatore muonico a stato solido

Aspettando EEE: Progetto di rivelatore muonico a stato solido Aspettando EEE: Progetto di rivelatore muonico a stato solido Liceo Scientifico Statale Benedetto Croce Palermo Progetto EEE Biennio 2014/2015-2015/2016 Riccardo La Mantia & Erik Fabrizzi Giornate di studio

Dettagli

I MRPC del TOF nell esperimento ALICE

I MRPC del TOF nell esperimento ALICE I MRPC del TOF nell esperimento ALICE L esperimento ALICE. Caretteristiche fondamentali del TOF. Sviluppo dei MRPC (Camere multigap a piani resistivi). Risultati su fascio e al GIF. Conclusioni. A.Margotti

Dettagli

Correlazione temporale di singolo fotone TCSPC

Correlazione temporale di singolo fotone TCSPC Correlazione temporale di singolo fotone TCSPC Si vuole estrarre informazione sulla distribuzione dei tempi di arrivo dei fotoni rivelati AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 1 Apparato sperimentale

Dettagli

Lorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata

Lorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata Lorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata IFAE 2018 Milano, 4-6 aprile 2018 Il programma di alta luminosità di LHC Programma HL-LHC previsto per il 2026, con parametri massimi: Luminosità 7,

Dettagli

RPCs e Contatori Cherenkov

RPCs e Contatori Cherenkov RPCs e Contatori Cherenkov Resistive Plate Chamber (RPC) Passaggio di radiazione nella materia Particelle cariche attraverso la materia Processo dominante = eccitazione o ionizzazione degli atomi del mezzo

Dettagli

Rivelatori di Particelle. Danilo Domenici

Rivelatori di Particelle. Danilo Domenici Rivelatori di Particelle Danilo Domenici mappa concettuale cadimento nucleare rivelare adiazione cosmica particella radiazione rivelatore di particelle tracciare terazioni in n collisore identifica m

Dettagli

Il telescopio EEE. D. De Gruttola (Centro Fermi)

Il telescopio EEE. D. De Gruttola (Centro Fermi) Il telescopio EEE D. De Gruttola (Centro Fermi) Il telescopio ² il telescopio di EEE u.lizza la stessa tecnologia del sistema TOF dell esperimento ALICE ad LHC ² ² ² ² ² il telescopio è cos.tuito da 3

Dettagli

Studenti:Andrea Cuono, Andrea Fagiani, Eleonora Minelli, Annalisa Serafini, Andrea Starace Tutor: Marco Mirazita,Walter Pesci.

Studenti:Andrea Cuono, Andrea Fagiani, Eleonora Minelli, Annalisa Serafini, Andrea Starace Tutor: Marco Mirazita,Walter Pesci. Studenti:Andrea Cuono, Andrea Fagiani, Eleonora Minelli, Annalisa Serafini, Andrea Starace Tutor: Marco Mirazita,Walter Pesci. SOMMARIO CAPITOLO I: I Raggi Cosmici CAPITOLO II: Apparato di misura CAPITOLO

Dettagli

Grandi rivelatori in High Energy Physics. G. Cibinetto

Grandi rivelatori in High Energy Physics. G. Cibinetto Grandi rivelatori in High Energy Physics G. Cibinetto Outline Rivelatori per grandi superfici in HEP Come funziona un esperimento di HEP Grandi rivelatori: dove, come e perche Concetti di base Limited

Dettagli

Scintillatori. Stage Residenziale 2012

Scintillatori. Stage Residenziale 2012 Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa

Dettagli

L esperimento LHCb al CERN

L esperimento LHCb al CERN L esperimento LHCb al CERN W. Baldini Ferrara Student Meeting, 16 Ottobre 2009 Il CERN Il CERN (Conseil Européenne pur la Recherche Nucleaire ) e un centro di ricerca internazionale fondato nel 1954 a

Dettagli

CAMERE a DERIVA e MWPC

CAMERE a DERIVA e MWPC CAMERE a DERIVA e MWPC Daniela Calvo INFN-Sezione di Torino Lezioni sui rivelatori per il personale tecnico-amministrativo Torino-26 aprile 2004 1 RIVELATORI A GAS GENERALITA LE PARTICELLE CARICHE ATTRAVERSANDO

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

Curriculum di Mariagrazia Alviggi

Curriculum di Mariagrazia Alviggi Curriculum di Mariagrazia Alviggi 1) Studi ed esperienze lavorative novembre 2001 ad oggi: professore associato, Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali, Dipartimento di Scienze Fisiche "Ettore

Dettagli

Lo studio dei neutrini

Lo studio dei neutrini Lo studio dei neutrini Mattia Beretta 5/3/2019, Evento di orientamento Fisica delle particelle Cosa pensiamo di sapere: il modello standard LEPTONI QUARK MASSA FORZE 1/20 Cosa pensiamo di sapere: il modello

Dettagli

FUNZIONMENTO IN MODO IMPULSIVO Particella ionizzante coppie e - -ioni che derivano verso elettrodi carica indotta sugli elettrodi V ai capi di R V max quando tutta la carica e raccolta ritorno alle condizioni

Dettagli

Dalle camere a nebbia ai display digitali: immagini nella fisica delle particelle

Dalle camere a nebbia ai display digitali: immagini nella fisica delle particelle Dalle camere a nebbia ai display digitali: immagini nella fisica delle particelle Cosa è la fisica delle particelle La rivelazione delle particelle attraverso le collisioni Metodi di visualizzazione usati

Dettagli

studio delle distribuzioni del numero di eventi in un intervallo di tempo fissato dei tempi di attesa di un evento

studio delle distribuzioni del numero di eventi in un intervallo di tempo fissato dei tempi di attesa di un evento studio delle distribuzioni del numero di eventi in un intervallo di tempo fissato dei tempi di attesa di un evento evento casuale: rivelazione di una particella carica dei raggi cosmici raggi cosmici rivelatori

Dettagli

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi Laboratorio di metodi di acquisizione dati Giorgio Maggi Sommario La conversione Digitale analogica I vari tipi di ADC L SNR e ENOB Il Time to Digital converter L Input-Output Register Il sistema di acquisizione

Dettagli

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia

Dettagli

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Anno Accademico 2005-2006 - Presentazione a cura di F. Orio Quanti tipi diversi di neutrino esistono? Spettro continuo del decadimento β ν e _ ν

Dettagli

Algoritmi di trigger ad alto livello per l'identificazione di jet con b con il rivelatore CMS a LHC

Algoritmi di trigger ad alto livello per l'identificazione di jet con b con il rivelatore CMS a LHC Algoritmi di trigger ad alto livello per l'identificazione di jet con b con il rivelatore CMS a LHC Riccardo Ranieri Collaborazione CMS INFN and Università di Firenze LXXXVIII Congresso Nazionale Società

Dettagli

Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb Danilo Domenici XVI ciclo

Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb Danilo Domenici XVI ciclo Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb XI ciclo Universita degli Studi di Roma Tor ergata Sommario 3 luglio 22 2 La Fisica - iolazione di CP nel Modello Standard -i Mesoni B neutri - l esperimento

Dettagli

Studio della velocità di deriva nelle camere a muoni dell esperimento CMS al CERN con i primi dati di collisioni protone-protone

Studio della velocità di deriva nelle camere a muoni dell esperimento CMS al CERN con i primi dati di collisioni protone-protone Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Studio della velocità di deriva nelle camere a muoni dell esperimento CMS al CERN con i primi

Dettagli

MISURA DELLA VITA MEDIA DEL MUONE

MISURA DELLA VITA MEDIA DEL MUONE MISURA DELLA VITA MEDIA DEL MUONE I Raggi Cosmici Sorgente dei Muoni Sono flussi di particelle relativistiche prodotte dalle stelle e provenienti da ogni parte dell' universo Nel momento in cui colpiscono

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi

Baldin Boris Liceo della Comunicazione Maria Ausiliatrice di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto P. Scalcerle di Padova (PD) Finozzi Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi Francesco ITIS "De Pretto" di Schio (VI) Scopo: Verificare

Dettagli

Photon Counting. Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting. Lodovico Lappetito. PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1

Photon Counting. Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting. Lodovico Lappetito. PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1 Photon Counting Uso di un PMT con la tecnica del Photon Counting Lodovico Lappetito PhotonCounting_ITA - 11/01/2016 Pag. 1 Sommario La tecnica del Photon Counting... 3 Fotomoltiplicatore... 4 Specifiche

Dettagli

Università degli Studi di Catania Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

Università degli Studi di Catania Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Università degli Studi di Catania Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Tesi di Laurea UN SIMULATORE IN C++ BASATO SU GEANT4 PER LO STUDIO DI SENSORI NELLA TOMOGRAFIA AD EMISSIONE

Dettagli

di grande area Elena Graverini Fisica e Tecnologie Avanzate 18 Aprile 2011 Test su fascio di particelle ed analisi dei risultati

di grande area Elena Graverini Fisica e Tecnologie Avanzate 18 Aprile 2011 Test su fascio di particelle ed analisi dei risultati Un rivelatore GEM di grande area Test su fascio di particelle ed analisi dei risultati Elena Graverini Fisica e Tecnologie Avanzate 18 Aprile 2011 Relatore: Prof. Nicola Turini Sommario Introduzione rivelatori

Dettagli

Fisica sperimentale delle collisioni di protoni. Davide Valsecchi PhD Milano-Bicocca

Fisica sperimentale delle collisioni di protoni. Davide Valsecchi PhD Milano-Bicocca Fisica sperimentale delle collisioni di protoni Davide Valsecchi PhD student @ Milano-Bicocca LHC Physics in a nutshell Teoria Misura Falsificazione 2 Large Hadron Collider (LHC) Per esplorare la fisica

Dettagli

Utilizzazione dei rivelatori. H E dissipata

Utilizzazione dei rivelatori. H E dissipata Cap. 4 RIVELATORI Utilizzazione ei rivelatori Risoluzione energetica efinibile per rivelatori proporzionali : H E issipata 3 Efficienza geometrica [ ] + = + = = = Ω = 0 om cos 4 4 a a R sin R ge α π θ

Dettagli

Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON

Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Ultima modifica 13.2.2017 Introduzione L esperienza consiste nella verifica sperimentale della relazione tra l

Dettagli

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi Laboratorio di metodi di acquisizione dati Giorgio Maggi Contenuti del Corso Introduzione Sensori e trasduttori Conversione Analogico/Digitale e Digitale/Analogica Sistemi di acquisizione dati: strumentazione

Dettagli

Rivelatori a gas. In situazione di equilibrio il gas si comporta come isolante e non c è passaggio di corrente elettrica

Rivelatori a gas. In situazione di equilibrio il gas si comporta come isolante e non c è passaggio di corrente elettrica STRUMENTI Rivelatori a gas I rivelatori a gas sono costituiti da due elettrodi immersi in un gas tra i quali è applicata un campo elettrico uniforme (differenza di potenziale) In situazione di equilibrio

Dettagli

PROSPETTIVE DERIVANTI DAL DROGAGGIO DELLO SCINTILLATORE LIQUIDO DI LVD CON GADOLINIO

PROSPETTIVE DERIVANTI DAL DROGAGGIO DELLO SCINTILLATORE LIQUIDO DI LVD CON GADOLINIO PROSPETTIVE DERIVANTI DAL DROGAGGIO DELLO SCINTILLATORE LIQUIDO DI LVD CON GADOLINIO XCVII Congresso Nazionale SIF L'Aquila 2011 Large Volume Detector Un rivelatore a scintillatore liquido da 1 kton nei

Dettagli

Introduzione alla Fisica di EEE plus

Introduzione alla Fisica di EEE plus Introduzione alla Fisica di EEE plus Emanuele Biolcati Liceo Classico Massimo D Azeglio 28 settembre 2018 Emanuele Biolcati 1 Poniamoci alcune domande 1 Raggi cosmici Cosa sono? Perché si studiano? Come

Dettagli

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto

Dettagli

Theory Italiano (Italy)

Theory Italiano (Italy) Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN

Dettagli

Discriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in

Discriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in Fisica nucleare e subnucleare II Prof. Carlo Dionisi A.A. 2010/2011 Discriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in Chiara Perrina Tutor: Prof. Giovanni Rosa 21 giugno 2011

Dettagli

LISTA DEI SIMBOLI. Simboli latini

LISTA DEI SIMBOLI. Simboli latini LISTA DEI SIMBOLI Simboli latini Accelerazione [m/s] Area di raccolta degli elettroni [m 2 ] Accelerazione dovuta alla forza di Coulomb [m/s] Area del collimatore [m 2 ] Area della sezione dell elemento

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLA

CARATTERIZZAZIONE DELLA TEMA I: CARATTERIZZAZIONE DELLA RADIAZIONE IONIZZANTE Matteo Panzeri, Rodrigo Golan Tutor responsabili: Dott. D. Moro, Dott.ssa V. Conte Tutor collaboratori: Elisa Motisi, Anna Selva MICRODOSIMETRIA Misura

Dettagli

Extreme Energy Events LA SCIENZA NELLE SCUOLE

Extreme Energy Events LA SCIENZA NELLE SCUOLE Extreme Energy Events LA SCIENZA NELLE SCUOLE Sommario Introduzione: progetto EEE Cosa sono i raggi cosmici? Tecnologia MRPC Situazione attuale Il nostro Istituto Il progetto EEE Il Progetto è promosso

Dettagli

Misura e controllo della contaminazione di umidità nella miscela di gas che alimenta i rivelatori di particelle dell esperimento opera.

Misura e controllo della contaminazione di umidità nella miscela di gas che alimenta i rivelatori di particelle dell esperimento opera. Misura e controllo della contaminazione di umidità nella miscela di gas che alimenta i rivelatori di particelle dell esperimento opera. "Grazie all utilizzo di un sistema National Instruments ed a sensori

Dettagli

Summer Student al CERN

Summer Student al CERN Summer Student al CERN Fabrizio Palla INFN Pisa Sommario Il CERN e la fisica delle particelle Il programma di summer students per il 2003 I campi di interesse Cos e il CERN Fondato nel 1954, il CERN e

Dettagli

Elettronica per rivelatori al silicio. Angelo Rivetti INFN Sezione di Torino

Elettronica per rivelatori al silicio. Angelo Rivetti INFN Sezione di Torino Elettronica per rivelatori al silicio Angelo Rivetti INFN - Torino Un esempio di sistema In un tipico sistema si devono leggere centinaia di rivelatori disposti su più piani. Si possono dover leggere milioni

Dettagli

convertitore D/A convertitore A/D

convertitore D/A convertitore A/D n bit linee digitali N =2 n livelli range o dinamica tensione analogica d'ingresso IN IN convertitore D/A convertitore A/D OUT 1 filo linea analogica la tensione v out è quantizzata OUT n bit o N livelli

Dettagli

C) INFORMATICA e FISICA SPERIMENTALE B) ALLA SCOPERTA DEL NUCLEO ATOMICO: L'ESPERIMENTO DI RUTHERFORD. Nicolò Bragagnolo Michela De Col Gabriele Titta

C) INFORMATICA e FISICA SPERIMENTALE B) ALLA SCOPERTA DEL NUCLEO ATOMICO: L'ESPERIMENTO DI RUTHERFORD. Nicolò Bragagnolo Michela De Col Gabriele Titta B) ALLA SCOPERTA DEL NUCLEO ATOMICO: L'ESPERIMENTO DI RUTHERFORD Nicolò Bragagnolo Michela De Col Gabriele Titta C) INFORMATICA e FISICA SPERIMENTALE Marco Sadocco Andrea Morelli Giulia Pretto Stage 2017

Dettagli

Rivelatori a ionizzazione nel Gas 17/03/11

Rivelatori a ionizzazione nel Gas 17/03/11 Rivelatori a ionizzazione nel Gas 17/03/11 17/03/11 Rivelatori a Gas V 0 o R filo E(r) a b Elementi di base di un rivelatore a gas proporzionale: contenitore (tipicamente) cilindrico filo al centro del

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica Realizzazione di un'applicazione per l'acquisizione dati da un rivelatore a fibre scintillanti

Dettagli

Conversione Analogico/Digitale

Conversione Analogico/Digitale Conversione Analogico/Digitale Le grandezze fisiche che vogliamo misurare variano con continuità in un dato intervallo ed in funzione del tempo: sono descrivibili come una funzione continua di variabile

Dettagli

103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA Settembre 2017

103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA Settembre 2017 103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA 11-15 Settembre 2017 Identificazione della carica dei Raggi Cosmici galattici con l'esperimento DAMPE Margherita Di Santo per la Collaborazione DAMPE Università

Dettagli

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione

Dettagli

Esperimento CaPiRe: Caratterizzazione di rivelatori RPC alla BTF dei LNF

Esperimento CaPiRe: Caratterizzazione di rivelatori RPC alla BTF dei LNF Esperimento CaPiRe: Caratterizzazione di rivelatori RPC alla BTF dei LNF Fino ad oggi le misure che sono state effettuate per valutare la rate capability dei rivelatori RPC sono state realizzate presso

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate

Dettagli

2 GIORNATA DI STUDIO SALERNO - 21 DICEMBRE

2 GIORNATA DI STUDIO SALERNO - 21 DICEMBRE a 2 GIORNATA DI STUDIO SALERNO - 21 DICEMBRE Marilena Loia Ogni camera è stata costruita assemblando un sandwich di 7 lastre di vetro, dello spessore di qualche mm. Ogni lastra è stata separata

Dettagli

Rivelatori a ionizzazione nel Gas

Rivelatori a ionizzazione nel Gas Rivelatori a ionizzazione nel Gas Rivelatori a Gas V 0 o R filo E(r) a b Elementi di base di un rivelatore a gas proporzionale: contenitore (tipicamente) cilindrico filo al centro del cilindro gas poco

Dettagli

Acquisizione Dati. Introduzione

Acquisizione Dati. Introduzione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Corso di Sperimentazione sulle Macchine Acquisizione Dati Introduzione Introduzione In campo scientifico

Dettagli

SCHEDA DI LABORATORIO

SCHEDA DI LABORATORIO SCHEDA DI LABORATORIO Elettrolisi dell Acqua e Separazione Elettrolitica di un Metallo Premessa Teorica Connessione tra materia e la carica elettrica Metodo per misurare la carica elettrica mediante elettrolisi

Dettagli

Fotorivelatori. Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico. termopile bolometri cristalli piroelettrici

Fotorivelatori. Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico. termopile bolometri cristalli piroelettrici Fotorivelatori Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico basati su un effetto termico (riscaldamento) termopile bolometri cristalli piroelettrici basati sull effetto fotoelettrico

Dettagli

Funzionamento di un rivelatore a LEP

Funzionamento di un rivelatore a LEP Funzionamento di un rivelatore a LEP ν µ ± non in scala γ π ± e ± π γ e + SMD e TEC - Calo e.m. Calo hadr. µ ± Magnete µ + ν e non rivelata Estratto da presentazioni di Paolo Bagnaia - Roma I/Marisa Valdata

Dettagli

Confinamento meccanico degli streamer in rivelatori a piatti paralleli

Confinamento meccanico degli streamer in rivelatori a piatti paralleli UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MILANO BICOCCA Laurea Triennale in Fisica Relatore: Prof. Tommaso Tabarelli de Fatis Confinamento meccanico degli streamer in rivelatori a piatti paralleli Federico De Guio Matricola:

Dettagli

Proposte di Stages + Prova Finale Marzo 2013

Proposte di Stages + Prova Finale Marzo 2013 Proposte di Stages + Prova Finale Marzo 2013 06/03/2013 Simonetta MARCELLO presso INRiM Torino Studio e progettazione di nuovi metodi per la misura della densità del gas naturale liquefatto (GNL) e supercritico

Dettagli

Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.

Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni. Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI

Dettagli

Relatori: Prof. Vincenzo Canale Dott. Francesco Conventi. Candidato: Nicola de Biase Matricola N

Relatori: Prof. Vincenzo Canale Dott. Francesco Conventi. Candidato: Nicola de Biase Matricola N Relatori: Prof. Vincenzo Canale Dott. Francesco Conventi Candidato: Nicola de Biase Matricola N85000845 Tesi di laurea triennale in Fisica A.A. 2017/2018 1 LHC ATLAS Ricerca del Bosone di Higgs Introduzione

Dettagli

Creazione Raggi Cosmici

Creazione Raggi Cosmici RAGGI COSMICI Creazione Raggi Cosmici Supernovae Big bang E la loro accelerazione Il lungo viaggio dei raggi cosmici nella nostra galassia Rilevazione Strumentazione: Scintillatore: Lo scintillatore è

Dettagli

L esperimento KASCADE-Grande: caratteristiche dell apparato e primi risultati

L esperimento KASCADE-Grande: caratteristiche dell apparato e primi risultati L esperimento KASCADE-Grande: caratteristiche dell apparato e primi risultati Elena Carla Cantoni per la Collaborazione KASCADE-Grande Università degli Studi di Torino Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario

Dettagli

STATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE

STATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE STATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE S. Dalla Torre la regione centrale del RICH-1 le prestazioni attuali del RICH-1 idee per l upgrading della regione centrale 1 RICH-1 - LA REGIONE CENTRALE 1/3 2 effetti

Dettagli

Attivita` Monolith a Frascati

Attivita` Monolith a Frascati Attivita` Monolith a Frascati G.Bencivenni, M.Cara, F.Murtas, GP.Murtas, P.Picchi, F.Ronga L'attività del gruppo Monolith LNF e` finalizzata, per l anno 2001, alla realizzazione di un calorimetro con RPC

Dettagli

SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI Giovedì 2 febbraio Prof. Alessandro Pesatori Prima Prova AA 2011/2012 Tempo a disposizione 1h 30min Aula 3.

SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI Giovedì 2 febbraio Prof. Alessandro Pesatori Prima Prova AA 2011/2012 Tempo a disposizione 1h 30min Aula 3. SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI Giovedì 2 febbraio 2012 Prof. Alessandro Pesatori Prima Prova AA 2011/2012 Tempo a disposizione 1h 30min Aula 3.1 Cognome e nome: Matricola e firma (stampatello) (firma leggibile)

Dettagli

La memoria - tecnologie

La memoria - tecnologie Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 26 La memoria - tecnologie Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 25 1/21 Sommario!

Dettagli

Gli esperimenti LHC verso HiLumi. Nadia Pastrone

Gli esperimenti LHC verso HiLumi. Nadia Pastrone Gli esperimenti LHC verso HiLumi Nadia Pastrone Bologna 13 Ottobre 2018 LHC: indispensabile! Since then: huge progress Modello Standard funziona ma domande fondamentali ancora oggi senza risposta Piano

Dettagli

Misura del flusso di elio nei raggi cosmici con l'esperimento PAMELA

Misura del flusso di elio nei raggi cosmici con l'esperimento PAMELA Misura del flusso di elio nei raggi cosmici con l'esperimento PAMELA Candidato: Andrea Cardini Relatore: Dott. Nicola Mori Sintesi dei contenuti I raggi cosmici L'esperimento PAMELA Misura del flusso di

Dettagli

Sviluppo di Multigap Resistive Plate Chambers (MRPC) per misure di tempi di volo di altissima precisione

Sviluppo di Multigap Resistive Plate Chambers (MRPC) per misure di tempi di volo di altissima precisione ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA Sviluppo di Multigap Resistive Plate Chambers (MRPC) per misure

Dettagli

Enrico Gamberini. per il Gruppo NA62 Ferrara. Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016

Enrico Gamberini. per il Gruppo NA62 Ferrara. Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016 Enrico Gamberini per il Gruppo NA62 Ferrara Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016 Energia vs. Precisione La ricerca in fisica delle particelle odierna segue due metodi complementari: La frontiera

Dettagli

Relazione Sull Attività Svolta Durante il Primo Anno di Dottorato di Ricerca in Fisica (XIX Ciclo)

Relazione Sull Attività Svolta Durante il Primo Anno di Dottorato di Ricerca in Fisica (XIX Ciclo) Relazione Sull Attività Svolta Durante il Primo Anno di Dottorato di Ricerca in Fisica (XIX Ciclo) Dottorando Gianluca Cerminara Supervisore Dott. Ernesto Migliore 1 Piano di studi Corsi inseriti nel piano

Dettagli

Laboratorio II, modulo Conversione Analogico/Digitale (cfr.

Laboratorio II, modulo Conversione Analogico/Digitale (cfr. Laboratorio II, modulo 2 2015-2016 Conversione Analogico/Digitale (cfr. http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_06.pdf e http://ens.di.unimi.it/dispensa/cap4.pdf) Conversione Analogico/Digitale

Dettagli

Caratterizzazione di un rivelatore Broad Energy Germanium (BEGe) per l esperimento GERDA.

Caratterizzazione di un rivelatore Broad Energy Germanium (BEGe) per l esperimento GERDA. Caratterizzazione di un rivelatore Broad Energy Germanium (BEGe) per l esperimento GERDA. Matteo Agostini 2 Ottobre 29 Universitá di Padova 1 / 14 Sommario 1 Il Decadimento doppio beta e l esperimento

Dettagli

Introduzione ai rivelatori di particelle

Introduzione ai rivelatori di particelle Introduzione ai rivelatori di particelle Parte 8 Identificazione delle particelle (PID) AA 2008/2009 Cesare Voci - Roberto Carlin 1 Particle Identification Metodi basati sulla misure del momento p e di

Dettagli

di KLOE-2 Running : Novembre 2014 Marzo 2018

di KLOE-2 Running : Novembre 2014 Marzo 2018 di KLOE-2 Running : Novembre 2014 Marzo 2018 21/06/2018 A.Passeri - L'eredità di KLOE-2 1 Cosa resterà di KLOE-2 nel nostro bagaglio? Il detector Tecniche, nuove soluzioni, performances I dati Un campione

Dettagli

Strumenti di Misura. Strumento di Misura

Strumenti di Misura. Strumento di Misura Strumenti di Misura Le misure in fisica si ottengono attraverso gli strumenti di misura, dispositivi che possono essere sia molto semplici (come un righello) sia molto complessi come i rivelatori attualmente

Dettagli

I Silicon PhotoMultipliers come sistema di lettura di calorimetri shashlik

I Silicon PhotoMultipliers come sistema di lettura di calorimetri shashlik I Silicon PhotoMultipliers come sistema di lettura di calorimetri shashlik Alessandro Berra per la collaborazione FACTOR Società Italiana di Fisica Bologna, 20-24 settembre 2010 I Silicon Photomultipliers

Dettagli

Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone

Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone Relatore: Prof. Luciano M. Barone Candidato: Giovanni Carta 1 Il Large Hadron Collider collisore pp, anello lungo

Dettagli

LHC-f Referee. Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011. M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1

LHC-f Referee. Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011. M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1 LHC-f Referee Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011 M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1 Profilo temporale Lhcf 2010 Run a 900 GeV (Dic 2009 Mag 2010) Run a 7 TeV (fino

Dettagli

SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità

SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità Stagisti: Giulia Bonato Francesco Pietro Colelli Carlo Poggi Tutor: Marco Poggi Motivazione Verificare in laboratorio il funzionamento

Dettagli

ELTEST. L apparato sperimentale utilizzato è la macchina di Penning cilindrica ELTRAP, in funzione presso il Dipartimento di Fisica.

ELTEST. L apparato sperimentale utilizzato è la macchina di Penning cilindrica ELTRAP, in funzione presso il Dipartimento di Fisica. ELTEST L'esperimento ELTEST si propone di studiare le strutture coerenti che si producono in fasci di elettroni stazionari o impulsati mediante Thomson backscattering di radiazione laser (l iniezione delle

Dettagli

introduzione ai rivelatori di particelle

introduzione ai rivelatori di particelle introduzione ai rivelatori di particelle parte V Rivelatori a gas AA 2005/06 Cesare Voci - Giovanni Busetto 1 i contatori proporzionali raggio del filo a raggio del contatore b d.d.p. applicata V 0 +HV

Dettagli

CURRICULUM VITAE et STUDIORUM

CURRICULUM VITAE et STUDIORUM Nome: Natale Demaria Posizione: Ricercatore INFN di II livello Dati Personali Nazionalità : italiana CURRICULUM VITAE et STUDIORUM 2006-oggi Ricercatore II livello dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,

Dettagli