CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA VARESE

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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA VARESE GIUNTA CAMERALE Ufficio: 5.5 DIRITTO ANNUALE E CONTRIBUTI ALLE IMPRESE Estratto dal verbale dell'adunanza del 05/02/2015 Deliberazione n. 1 Oggetto: Bando voucher collettivi per la realizzazione di progetti volti allo sviluppo di politiche di cultura e aggregazione d impresa per l'anno Il Consiglio camerale, approvando il budget di previsione 2015, che vede appostate sulla formazione risorse per un totale di ,00 euro, prosegue nell intento di sostenere la filiera formazione/imprenditorialità/lavoro che garantisce la qualificazione degli operatori che intendono esercitare attività d impresa e attività professionale. La Camera di Commercio ha sempre svolto questo importante ruolo di congiunzione tra formazione e mondo del lavoro realizzando corsi organizzati sia per il tramite della propria azienda speciale Promovarese sia con il coinvolgimento di altri enti di formazione accreditati. Ciò è frutto di un esigenza particolarmente sentita dagli operatori delle diverse categorie economiche che aspirano al mantenimento ed al miglioramento della propria competitività sui mercati di riferimento. Con queste finalità nel 2014, per il terzo anno, è stato riproposto un bando a voucher collettivi che favorisse le politiche di cultura e aggregazione di impresa tra le piccole e medie imprese della provincia. Tale bando, rivolto alle associazioni di categoria e loro società di servizi suddiviso in due semestri di intervento che si concluderanno a febbraio 2015, ha visto la partecipazione di numerose imprese che hanno beneficiato del contributo. A valere sul bando 2014, come evidenziato nella tabella di cui all allegato A, sono state presentate n. 27 domande di contributo. Nel primo semestre, già rendicontato, sono stati organizzate 144 iniziative per un totale di ore realizzate e di soggetti coinvolti, per un contributo complessivo erogato di ,55 euro, pari al 85% delle risorse prenotate in fase di ammissione. Sul secondo semestre di intervento, ancora in corso, sono stati previste 232 iniziative per un totale di risorse pari a ,00. Si propone anche per il 2015 il sostegno alla realizzazione di progetti volti allo sviluppo di politiche di cultura e aggregazione d impresa attraverso l adozione di un apposito bando a voucher collettivi. LA GIUNTA CAMERALE RILEVATO che la Camera di Commercio è impegnata da tempo sui temi della riqualificazione dell imprenditorialità; VISTO il regolamento generale per la concessione dei contributi approvato con deliberazione della Giunta Camerale n. 13 del 16 febbraio 2012; RITENUTO che i contributi per le politiche di cultura e aggregazione di impresa hanno rilevante impatto sul territorio perché consentono alle imprese di accrescere la propria competitività sul mercato; EVIDENZIATE le risultanze dell intervento relativamente al triennio (allegato A) e attestate le positive ricadute in termini di crescita professionale per le imprese; VERIFICATO che, nonostante le notevoli riduzioni finanziarie derivanti dal taglio del diritto annuale, è stata prevista a bilancio la possibilità di poter effettuare l intervento ancora per l anno 2015;

2 RITENUTO di programmare per il 2015 la stessa tipologia di intervento, senza apportare modificazioni al testo del bando; CONDIVISA la bozza (allegato B) relativa al Bando voucher collettivi per le politiche di cultura e aggregazione di impresa 2015; VISTA la deliberazione n. 11 del 2 dicembre 2014, con la quale il Consiglio ha approvato il preventivo per l esercizio 2015; RICHIAMATA la deliberazione n. 83 del 17 dicembre 2014, con la quale la Giunta camerale ha approvato il budget direzionale per l esercizio 2015; all unanimità d e l i b e r a - di approvare il sostegno alla realizzazione di progetti volti allo sviluppo di politiche di cultura e aggregazione d impresa per l'anno 2015, sulla base dei risultati conseguiti nel triennio come da allegato A; - di condividere le modalità individuate nella bozza di bando allegata alla presente deliberazione (allegato B), dando mandato al Segretario generale di adottare i provvedimenti conseguenti; - di utilizzare per la realizzazione del progetto sopracitato la somma di ,00 euro iscritta al conto , centro di costo BD02, prodotto B Formazione imprenditoriale del budget direzionale per l esercizio 2015 che presenta la necessaria disponibilità. IL SEGRETARIO GENERALE (Mauro Temperelli) atto firmato digitalmente IL PRESIDENTE (Renato Scapolan) atto firmato digitalmente

3 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA VARESE Allegato B alla deliberazione della Giunta n. 1 del 05/02/2015 Voucher collettivi per la realizzazione di progetti volti allo sviluppo delle politiche di cultura e aggregazione di impresa anno PREMESSA La Camera di Commercio eroga contributi alle organizzazioni imprenditoriali e/o loro società di servizi che intendono realizzare iniziative per lo sviluppo delle politiche di cultura e aggregazione di impresa. Il contributo viene concesso applicando le disposizioni previste dal regime de minimis, così come definito dall Unione Europea attraverso i seguenti regolamenti regolamento UE n. 1407/2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea, serie L n. 352, del 24 dicembre 2013 regolamento UE n. 1408/2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea, serie L n. 352 del 24 dicembre FONDI MESSI A DISPOSIZIONE PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI La somma totale stanziata per l erogazione dei contributi ammonta a ,00 euro così suddivisi: 1 TRANCHE: ,00 euro per le iniziative programmate dal al 2 TRANCHE: ,00 euro per le iniziative programmate dal al 3. SOGGETTI BENEFICIARI Possono presentare richiesta per ottenere i contributi le organizzazioni imprenditoriali e/o loro società di servizi che posseggano i seguenti requisiti: 1. sede legale o operativa in provincia di Varese 2. legittimazione dell organizzazione richiedente o di riferimento a partecipare alla ripartizione dei seggi nel Consiglio camerale 3. operatività da almeno tre anni nel campo dello sviluppo del capitale umano 4. regolarità del pagamento del diritto annuale (qualora dovuto) 5. assenza, da parte del legale rappresentante, di condanne definitive per reati contro la fede pubblica, contro l economia pubblica, l industria e il commercio, contro il patrimonio. Le organizzazioni imprenditoriali non in possesso dei requisiti possono presentare domanda congiuntamente a un organizzazione in possesso di tutti e 5 i requisiti, purché quest ultima venga nominata capofila presentando a proprio nome la domanda di contributo. 4. TIPOLOGIA INIZIATIVE AMMESSE Sono ammesse le iniziative che riguardino una o più delle seguenti aree tematiche: 1. Area 1: manageriale gestionale (la valutazione del risk management; la consulenza aziendale, la rinegoziazione finanziaria, strumenti di programmazione finanziaria, le reti di impresa, l analisi di mercato e il marketing, l investimento in immagine e comunicazione, la programmazione neurolinguistica, la pianificazione e l informatizzazione aziendale, la gestione delle risorse umane, strumenti per affrontare il mercato estero) 2. Area 2: professionale tecnica (comprendente contenuti

4 professionalizzanti legati a particolari esigenze produttive e di ruolo) 3. Area 3: Start up di impresa (affiancamento all avvio accompagnamento delle neo-imprese fino al 24esimo mese di vita) 4. Area 4: Sicurezza (adempimenti obbligatori per legge) Le iniziative devono inoltre rispondere ai seguenti requisiti: essere realizzate nel periodo dal 31/03/2014 al 31/03/2015 essere rivolte alle piccole e medie imprese (DM Ministero Attività Produttive 18 aprile 2005), che abbiano sede legale e/o operativa in provincia di Varese prevedere un numero minimo di 8 iscritti alla singola iniziativa per le aree 1-2, di 5 iscritti per l area 3 e di 10 iscritti per l area 4, con un tasso di abbandono massimo del 20%. Per tasso di abbandono si intende la differenza tra il numero di iscritti preventivati ed il numero di partecipanti ad almeno l 80% delle ore della singola iniziativa (risultante dai registri firmati che saranno consegnati in fase di rendicontazione). Nel caso di corsi obbligatori per legge la percentuale di frequenza del corso si baserà su quanto previsto dalla vigente normativa prevedere adeguata visibilità al contributo camerale, risultante dal materiale pubblicitario. 5. CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO I soggetti beneficiari previsti dal punto 3 ricevono un voucher collettivo per il rimborso di una parte delle spese sostenute per l organizzazione delle iniziative, il cui costo minimo unitario (totale spese sostenute) deve essere pari a 500,00 euro. Il beneficio economico ottenuto dall organizzazione imprenditoriale deve essere interamente trasferito a vantaggio dell impresa partecipante all iniziativa, applicando alla stessa uno sconto sulla quota di partecipazione. Lo sconto deve avere una misura massima pari al 70% della quota di iscrizione sostenuta dall impresa. In ogni caso il rimborso non può superare l importo di 140,00 euro/ora per singola iniziativa. Sugli importi erogati ai soggetti beneficiari la Camera di Commercio applica la ritenuta del 4% (DPR 29/9/1973, n. 600, art.28). 6. CASI DI ESCLUSIONE Sono esclusi dall assegnazione dei voucher: gli enti di natura pubblica o comunque a prevalente capitale pubblico i soggetti che non risultino in regola con il pagamento del diritto annuale camerale (se dovuto) i soggetti che per le stesse voci di spesa beneficino di altri finanziamenti o contributi pubblici i soggetti che non manterranno i requisiti richiesti dal presente regolamento fino al momento dell erogazione del contributo le iniziative non rientranti nelle tipologie di cui al punto 4 Sono inoltre esclusi dalla rendicontazione i casi per i quali non è stato interamente trasferito il relativo beneficio economico a favore dell impresa partecipante all iniziativa. 7. DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEL VOUCHER Il soggetto beneficiario deve inviare la domanda di assegnazione del voucher nel rispetto delle seguenti scadenze: - dal al per le iniziative relative al periodo - (prima tranche) - dal al per le iniziative relative al periodo - (seconda tranche) Il modulo di domanda, firmato digitalmente, deve essere compilato in ogni sua parte e trasmesso al seguente

5 indirizzo di posta elettronica certificata In particolare deve riportare: una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà con cui si conferma il possesso dei requisiti di cui al punto 3 del presente regolamento (DPR n. 445/2000, artt. 46 e 47) l elenco delle iniziative programmate per ogni tranche suddivise secondo le tipologie di cui al punto 4, con l indicazione delle quote di iscrizione, dello sconto applicato ai partecipanti, e del numero di ore e dei partecipanti previsti per ciascuna iniziativa un indirizzo di posta elettronica e, se disponibile, un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che verranno utilizzati dagli uffici camerali per inviare le comunicazioni relative al regolamento se disponibile, copia del materiale pubblicitario da cui risulti adeguata visibilità al contributo camerale. Il soggetto beneficiario può presentare fino ad un massimo di due domande (una per ogni tranche). Il soggetto beneficiario può effettuare modifiche/integrazioni al programma previsto nella domanda di assegnazione del voucher attraverso l apposito modulo scaricabile dal sito internet della camera di commercio. Tali modifiche devono essere comunicate prima della rendicontazione al seguente indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.va@va.legalmail.camcom.it. In ogni caso gli importi indicati nella domanda di assegnazione del voucher sono vincolanti per la successiva quantificazione del contributo erogato, in quanto le spese ammesse in sede di rendicontazione finale non possono eccedere quelle indicate nelle previsioni di spesa. - la chiusura anticipata del regolamento, in caso di esaurimento dei fondi a disposizione - l eventuale riapertura dei termini per la presentazione delle domande nel caso di utilizzo solo parziale dei fondi a disposizione. In questo secondo caso la Camera di Commercio di Varese valuta l opportunità di prolungare le scadenze per presentare la rendicontazione finale. I soggetti beneficiari non possono condizionare l erogazione delle iniziative all acquisto di ulteriori servizi non ricompresi nel presente regolamento, pena la revoca del voucher. 8. ASSEGNAZIONE DEL VOUCHER La Camera di Commercio ammette al contributo le organizzazioni imprenditoriali e/o loro società di servizi sino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base dell ordine di presentazione delle domande. L ammissione avviene dopo aver verificato la presenza di tutti gli elementi richiesti dal presente regolamento. Tra tutte le domande pervenute nella data di esaurimento dei fondi, la Camera di Commercio opera una ripartizione proporzionale delle risorse disponibili dopo aver soddisfatto tutte le richieste di contributo ammesse con data precedente. La Camera di Commercio redige l elenco dei soggetti ammessi e non ammessi al contributo, entro le seguenti scadenze: -, per le attività relative alla prima tranche -, per le attività relative alla seconda tranche Soggetti ammessi La Camera di commercio comunica via e- mail l importo delle spese ammesse e il rimborso teorico. La Camera di Commercio di Varese può decidere con provvedimento dirigenziale:

6 Soggetti non ammessi La Camera di Commercio comunica via PEC il motivo della mancata ammissione al contributo. Se l indirizzo PEC non è disponibile, la comunicazione avviene tramite raccomandata 9. PRESENTAZIONE DELLE RENDICONTAZIONI FINALI Il soggetto beneficiario deve inviare la rendicontazione finale nel rispetto delle seguenti scadenze: - dal al per le attività della prima tranche - dal al per le attività della seconda tranche Il modulo di rendicontazione, firmato digitalmente, deve essere compilato in ogni sua parte e trasmesso mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: protocollo.va@va.legalmail.camcom.it In particolare deve riportare: l elenco delle iniziative effettivamente realizzate, con l indicazione, per ciascuna di esse, delle ore, del numero dei partecipanti e del ruolo dagli stessi ricoperto in azienda l indicazione delle quote di iscrizione effettivamente sostenute dalle imprese per le singole iniziative e dello sconto che è stato applicato, suddivise per aree. Nel caso di imprese agricole l elenco deve anche evidenziare il settore di attività dell impresa partecipante per il quale è stato richiesto il contributo (solo produzione primaria di prodotti agricoli o trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) Al modulo di rendicontazione il soggetto beneficiario deve allegare: una relazione finale attestante l esito delle iniziative attuate e degli obiettivi raggiunti copia delle fatture emesse alle imprese partecipanti alle iniziative. Le fatture devono chiaramente evidenziare lo sconto applicato, le spese effettivamente sostenute dall impresa partecipante e il riferimento al contributo camerale copia dei registri di presenza, con le firme dei partecipanti e del legale rappresentante del soggetto beneficiario o di un suo delegato copia delle fatture o altra documentazione giustificativa delle spese sostenute per la docenza, con l indicazione, nel caso di soggetti interni, delle ore effettuate e dei relativi atti di incarico copia del materiale pubblicitario utilizzato per la promozione delle iniziative, da cui risulti adeguata visibilità al contributo camerale. La liquidazione del rimborso è in ogni caso subordinata alla effettiva realizzazione e rendicontazione di almeno il 50% delle iniziative programmate in ogni tranche. 10. ISTRUTTORIA Nel corso dell istruttoria relativa alle domande di assegnazione del voucher o alle rendicontazioni finali, la Camera di Commercio può richiedere integrazioni o chiarimenti in merito alla documentazione presentata. Se la richiesta avviene tramite il soggetto beneficiario deve rispondere entro 7 giorni da quando ha ricevuto la comunicazione, pena l esclusione dal contributo. La Camera di Commercio può effettuare controlli e verifiche, anche a campione, per accertare l effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il contributo. La Camera di Commercio ammette alla rendicontazione le domande inizialmente non finanziate o finanziate solo in parte per esaurimento di fondi nei seguenti casi: rinuncia al contributo da parte di altri beneficiari riduzione del contributo dopo l esame delle rendicontazioni finali. In tali casi la Camera di Commercio può fissare nuovi termini di presentazione delle rendicontazioni finali.

7 11. MODALITA DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI La Camera di Commercio dispone l erogazione del contributo entro 30 giorni dalla presentazione della rendicontazione finale. Al termine della fase di assegnazione del voucher della prima tranche la Camera di Commercio può decidere con provvedimento dirigenziale l incremento delle risorse della 2 tranche con eventuali risorse residue. Il procedimento amministrativo è di competenza del dirigente dell Area Sviluppo d Impresa e Regolazione di Mercato (legge n. 241/1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ). 12. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il conferimento dei dati personali richiesti è obbligatorio per la gestione della procedura di erogazione del contributo. I dati personali forniti dai soggetti beneficiari sono trattati, in forma manuale e informatica, esclusivamente per le finalità connesse alla procedura medesima. In qualsiasi momento gli interessati possono richiederne l aggiornamento, la rettifica o la cancellazione. Titolare del trattamento dei dati è Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese, Piazza Monte Grappa, 5, Varese. Il Regolamento della Commissione Europea n. 1407/2013 si applica agli aiuti concessi alle imprese di qualsiasi settore, ad eccezione dei seguenti aiuti: a) aiuti concessi a imprese operanti nel settore della pesca e dell acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b) aiuti concessi a imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; c) aiuti concessi a imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti: i) qualora l importo dell aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; ii) qualora l aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; d) aiuti per attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l attività d esportazione; e) aiuti subordinati all'impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d'importazione. Il Regolamento della Commissione Europea n. 1408/2013 si applica agli aiuti concessi alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, ad eccezione dei seguenti aiuti: a) aiuti il cui importo è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti commercializzati; b) aiuti per attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l attività d esportazione; c) aiuti subordinati all'impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d'importazione.. 1 Il regime di aiuti de minimis consente all impresa di ottenere aiuti a qualsiasi titolo, riconducibili alla categoria de minimis, complessivamente non superiori ai seguenti importi, su un periodo di tre esercizi finanziari: - Euro ,00, Reg. n. 1407/2013 ( ,00 euro per le imprese attive nel settore del trasporto su strada). - Euro ,00, Reg. n. 1408/2013. Al riguardo deve essere presentata esplicita attestazione sugli eventuali aiuti ricevuti rientranti in qualsiasi regime de minimis.

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