REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FONDI RISCHI DEGLI ORGANISMI DI GARANZIA FIDI (determinazione Segretario Generale n.

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1 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FONDI RISCHI DEGLI ORGANISMI DI GARANZIA FIDI (determinazione Segretario Generale n. 313 del 27/07/2011)

2 ARTICOLO 1 Principi generali 1. La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese (di seguito denominata Camera di Commercio), nell ambito delle proprie funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese e dello sviluppo economico provinciale, è particolarmente attenta alle politiche volte a favorire l accesso al credito per le imprese della provincia, soprattutto riguardo alle esigenze delle piccole e medie imprese. ARTICOLO 2 Ambito di applicazione e principi del procedimento 1. I criteri esposti nel presente regolamento si applicano agli interventi contributivi in favore degli Organismi di garanzia fidi per l incremento dei Fondi rischi o dei Fondi di garanzia comunque denominati. 2. Gli interventi camerali saranno disposti nel rispetto delle normative in materia di aiuti di Stato ed in armonia con i programmi pluriennali ed annuali della Camera di Commercio. 3. L ammontare delle risorse da destinare all incremento dei Fondi rischi o dei Fondi di garanzia comunque denominati dei Consorzi e delle Cooperative di garanzia fidi è determinato, in relazione ai programmi dell Ente, dal Consiglio camerale in sede di predisposizione del bilancio di previsione, nell ambito degli stanziamenti per la promozione dell economia. 4. Entro i termini che, tenendo conto dei tempi di approvazione dei bilanci d esercizio dei Confidi, verranno annualmente stabiliti e pubblicati sul sito camerale, gli Organismi di garanzia fidi, interessati a concorrere all assegnazione di una quota parte delle risorse camerali all uopo destinate, devono presentare una domanda corredata da tutta la documentazione atta a supportare la necessità di incrementare il Fondo rischi o Fondo di garanzia comunque denominato, con particolare riferimento ai documenti indicati nel successivo articolo 6. La domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell Organismo richiedente, dovrà essere indirizzata alla Camera di Commercio di Varese (Piazza Monte Grappa, 5 - Varese). 5. Il richiedente dovrà fornire, entro i termini di cui al precedente punto 4., tutti gli elementi informativi e di valutazione, nonché i documenti che si rendessero necessari in sede di istruttoria, pena l inammissibilità al beneficio. L inutile decorso dei termini comporta la rinuncia al beneficio richiesto ovvero la decadenza dal beneficio concesso. La Camera di Commercio potrà esperire in qualsiasi momento ogni azione a sua disposizione allo scopo di verificare il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal beneficiario ARTICOLO 3 Concessione 1. L ammissione o meno al contributo camerale avviene con procedimento valutativo ed è disposta con provvedimento dirigenziale. 2. Il provvedimento dovrà indicare: a) l importo dei contributi e i soggetti beneficiari; b) il richiamo al presente regolamento e alle disposizioni in esso contenute. 3. Entro trenta giorni dalla assunzione del provvedimento di concessione o di diniego del contributo, ne sarà data comunicazione al beneficiario. ARTICOLO 4 - Revoca del contributo 1. Il contributo sarà revocato con provvedimento del Segretario Generale nei casi previsti dalla normativa nazionale e comunitaria, ed in particolare in riferimento alla disciplina in materia di dichiarazioni sostitutive e di aiuti di Stato alle imprese, ovvero per rinuncia da parte del beneficiario.

3 ARTICOLO 5 Requisiti per l accesso al contributo 1. Possono concorrere all assegnazione dei contributi di settore finalizzati all incremento dei Fondi rischi o Fondi di garanzia i Consorzi e le Cooperative di garanzia collettiva fidi operanti in provincia in regola con il pagamento del diritto annuale, che soddisfino tutte le condizioni seguenti: a) sede legale e/o unità operative in provincia di Varese. Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda di contributo, l Organismo di garanzia fidi non abbia alcuna unità operativa in provincia di Varese, lo stesso si impegna, in caso di concessione del contributo, ad aprirne una nel territorio della provincia di Varese ed a mantenerla attiva per un periodo di almeno tre anni. L erogazione del contributo stesso verrà subordinata all adempimento dell impegno sopra citato; b) convenzione con almeno tre Istituti di credito presenti sul territorio; c) possibilità di accesso alla garanzia collettiva per tutti gli operatori economici anche se non aderenti ad Associazioni di categoria, eventualmente direttamente o indirettamente collegate al Consorzio o alla Cooperativa; d) moltiplicatore, dato dal rapporto fra l ammontare dei finanziamenti garantiti in essere al 31/12 ( stock finanziamenti garantiti ) e ammontare del Fondo rischi o Fondo di garanzia comunque denominato, non inferiore all 80% del moltiplicatore medio di settore, ponderato rispetto all ammontare dei finanziamenti garantiti al 31/12 ( stock finanziamenti garantiti ), quale desunto dai bilanci allegati alle richieste pervenute; e) dotazione patrimoniale propria almeno pari alla sommatoria dei contributi a Fondo rischi concessi all Organismo di garanzia dalla Camera di Commercio nelle precedenti 5 annualità. ARTICOLO 6 Domanda di concessione 1. La domanda di concessione deve essere corredata dalla documentazione e dai dati seguenti relativi all Organismo richiedente: - copia del bilancio dell esercizio precedente completo di nota integrativa e relazioni accompagnatorie; - elenco delle imprese aderenti al trentuno dicembre dell anno precedente, aventi sede o unita locale/i in provincia di Varese; - modalità di concessione dei finanziamenti garantiti alle imprese, comprese le indicazioni concernenti gli oneri posti a carico delle imprese, quali desumibili da appositi allegati, quali specifici regolamenti o idonee dichiarazioni sostitutive; - ammontare dei finanziamenti garantiti nell anno precedente ( flusso finanziamenti garantiti ), distinti per finalità (liquidità aziendale, scorte, investimenti, ecc.); - ammontare delle garanzie rilasciate (c.d. garantito ) relative ai finanziamenti garantiti nell anno precedente, distinti per finalità (liquidità aziendale, scorte, investimenti, ecc.); - ammontare dei finanziamenti garantiti in essere al trentuno dicembre dell anno precedente ( stock finanziamenti garantiti ); - ammontare delle garanzie rilasciate (c.d. garantito ) relative ai finanziamenti in essere al trentuno dicembre dell anno precedente; - ammontare del Fondo rischi o Fondo di garanzia comunque denominato al trentuno dicembre dell anno precedente (fondo rischi monetario); - incidenza delle insolvenze accertate, in percentuale rispetto all ammontare dei nuovi finanziamenti garantiti ( flusso finanziamenti garantiti ), con riferimento agli ultimi tre esercizi; - elenco degli Istituti di credito convenzionati; - dichiarazione di impegno a pubblicizzare in modo adeguato l intervento camerale ove la domanda di concessione venga accolta; - per gli Organismi di garanzia fidi non aventi sede legale e/o unità locale in provincia di Varese l impegno, in caso di concessione del contributo, ad aprire una sede operativa nel territorio della provincia di Varese ed a mantenerla attiva per almeno tre anni;

4 - ogni altra documentazione idonea a comprovare il possesso dei requisiti previsti dal presente regolamento; - dichiarazione di impegno ad inviare a cadenza trimestrale, e comunque su richiesta della Camera di Commercio, i dati relativi all'operatività del Consorzio nel trimestre precedente. 2. Anche per gli effetti dell articolo successivo, tutte le informazioni ed i dati quantitativi devono essere forniti con riferimento allo specifico settore per il quale si concorre nonché, per gli organismi di carattere sovra provinciale, con riferimento alle sole imprese aventi sede e/o unità locale in provincia di Varese. ARTICOLO 7 Ammontare del contributo 1. L ammontare del contributo è determinato in base ai criteri e ai parametri seguenti: - entità dei finanziamenti garantiti; - entità delle condizioni economiche complessivamente praticate (commissioni di ristorno al fondo rischi, costi di istruttoria, spese pratica, diritti di segreteria e altri oneri comunque denominati), favorendo gli Organismi che applicano condizioni più favorevoli alle imprese; - entità del livello di incidenza delle insolvenze, favorendo gli Organismi che grazie a una più attenta valutazione del merito di credito degli associati riescono a contenere l ammontare delle insolvenze. Nel rispetto dei criteri precedenti: - il sessanta per cento dei fondi, complessivamente disponibili per ciascun settore, è ripartito sulla base dell entità dei finanziamenti garantiti dai singoli organismi di garanzia in essere al trentuno dicembre dell anno precedente ( stock finanziamenti garantiti ) con riferimento all operatività provinciale e settoriale; - un ulteriore venti per cento dei fondi, complessivamente disponibili per ciascun settore, è ripartito in misura inversamente proporzionale agli oneri complessivamente praticati dai singoli organismi di garanzia fidi alle imprese aderenti, sulla base di un apposito indicatore costituito dal reciproco del rapporto esprimente l incidenza percentuale di detti oneri sull ammontare complessivo dei finanziamenti garantiti in essere al trentuno dicembre dell anno precedente ( stock finanziamenti garantiti ); - il residuo venti per cento dei fondi, complessivamente disponibili per ciascun settore, è ripartito in misura inversamente proporzionale alle insolvenze medie accertate dei singoli organismi di garanzia fidi, sulla base di un apposito indicatore costituito dal reciproco del rapporto esprimente l incidenza percentuale delle insolvenze accertate sull ammontare dei nuovi finanziamenti garantiti ( flusso finanziamenti garantiti ), con riferimento agli ultimi 3 esercizi. ARTICOLO 8 Oneri a carico del beneficiario 1. Nella nota integrativa deve essere evidenziato l ammontare del contributo annuale della Camera di Commercio al Fondo Rischi o Fondo di Garanzia, nonché l entità complessiva del Fondo costituito con contributi camerali. 2. In caso di scioglimento o cessazione del Consorzio, la quota disponibile del fondo di garanzia costituito con i contributi camerali dovrà essere destinata al perseguimento di finalità analoghe a quelle originarie, dandone preventiva comunicazione alla Camera di Commercio. 3. In caso di riconoscimento del contributo ad un Organismo di garanzia fidi non avente, al momento della domanda, sede legale e/o unità locale in provincia di Varese, lo stesso si impegna ad aprire una sede operativa nel territorio della provincia di Varese ed a mantenerla attiva per almeno tre anni. L erogazione del contributo stesso verrà subordinata all adempimento dell impegno sopra citato.

5 ARTICOLO 9 Chiarimenti interpretativi - attività sovraprovinciale/attività intersettoriali: i dati scorporati per provincia/settore, se non riscontrabili da bilancio/nota integrativa o altra documentazione, vengono rettificati d ufficio al dato meno virtuoso di ciascun settore tra quelli verificati, purché il dato complessivo, desunto dal bilancio, sia sufficientemente capiente ; - dati anomali : i dati anomali, se non sufficientemente documentati, vengono rettificati d ufficio al dato meno virtuoso di ciascun settore tra quelli verificati, purché il dato complessivo, desunto dal bilancio, sia sufficientemente capiente ; - al fine di non sopravvalutare gli effetti derivanti, nei meccanismi di ripartizione, dalla virtuosità dei dati qualitativi relativi ai costi di accesso alla garanzia e alle insolvenze, gli indicatori relativi sono ponderati rispetto all entità dei finanziamenti garantiti dall organismo nel settore di riferimento al 31/12 dell anno precedente a quello di presentazione della domanda di contributo. ARTICOLO 10 Decorrenza Il presente regolamento troverà applicazione a decorrere dalla presentazione delle domande di contributo relative all anno 2011, secondo i termini e le modalità stabilite all articolo 2.