Linee guida formazione AG 2019 Schemi illustrativi
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- Gianfranco Baldini
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1 2019 Schemi illustrativi Sintesi e schemi illustrativi delle linee guida per la formazione delle figure tecniche di Alpinismo Giovanile di cui alla presa d atto del CCIC del A seguito aggiornamento anag 9/ riunione Ccag / Scag Fa fede il testo originale 1
2 Quadro di riferimento Di cornice per AG Organi tecnici operativi centrali e territoriali Regolamento Coordinamento OTCO-SO Regolamento Linee guida per la formazione dei titolati Lettera Direzione del Materie obbligatorie per la formazione dei titolati Lettera Direzione del Specifico per AG Atto costitutivo CCAG 1984 Progetto Educativo 1988 Atto di indirizzo 58/2017 (x arrampicata) Atto di indirizzo 2/2018 (x AG) e sue modificazioni Linee guida formazione 2019 Presa d atto CCIC Relazione previsionale e programmatica 2019 e obiettivi programmatici Ambito coordinamento OTCO-SO (in itinere) 2
3 Premesse Nelle sezioni le attività rivolte ai giovani sono considerate di Alpinismo Giovanile solo in presenza di un titolato di AG, tranne in via straordinaria per nuove attività (vedi punto specifico) Il ruolo dell accompagnatore ribadisce e rilancia l intenzionalità educativa del titolato e del Progetto Educativo (PE) del CAI Importanza dell attività didattica ed educativa costante e continua a favore dei giovani soci in ambito di gruppo 3
4 Accompagnatori di AG Titolato di 1 livello aag Figura centrale È la figura centrale nello sviluppo e realizzazione dell attività di AG nel quadro del PE del CAI e del connesso Progetto Scuola e ne è garante Titolato di 2 livello anag Figura di riferimento È la figura di riferimento per la didattica e la formazione degli accompagnatori, primo portatore dei principi che il CAI propone con l attività di AG Qualificato sezionale asag Figura di supporto È la figura di supporto ai titolati nelle attività proprie e promozionali previste dal PE e possiede una formazione di base 4
5 Ambiti operativi Titolato di 1 livello aag Titolato di 2 livello anag Opera con autonomia didattica nell ambito della commissione o della scuola sezionale di AG È il garante della corretta realizzazione delle attività Mantiene il ruolo del 1 livello e inoltre: Forma e aggiorna gli accompagnatori Dirige le scuole e gestisce progetti complessi Qualificato sezionale asag Supporta e affianca i titolati nelle attività di AG senza autonomia didattica propria In assenza di titolati sul terreno può condurre gite con i giovani su itinerari E 5
6 Rapporti accompagnatori / giovani Rapporto minimo sul terreno accompagnatori / giovani 1:6 + 1 accompagnatore coordinatore Rapporto eventualmente da elevare in base alla tipologia di attività Per accompagnatore sono intesi i titolati e i qualificati 6
7 Rapporti titolati / qualificati Nell organico delle commissioni e delle scuole sezionali (o intersezionali) il rapporto minimo titolati / qualificati è di 1:3 Nelle sezioni con un rapporto minore non possono essere nominati ulteriori qualificati sezionali 7
8 Sezioni prive di titolati AG In via straordinaria le sezioni prive di titolati ma con almeno due qualificati AG possono sviluppare gite con i giovani fino a livello E come attività di AG per un periodo massimo di tre anni Resta fermo il rapporto minimo 1:6 + 1 fra accompagnatori e giovani Allo scadere del periodo transitorio l attività non è da considerarsi di AG e quindi riferibile alla Ccag ma esclusivamente alla sezione 8
9 Memento corsi di AG Riferimento Documento corsi di Alpinismo giovanile (Ccag 20 gennaio 2018) Corso AG livello base Corso AG livello avanzato Corso AG monotematico Corso AG monotematico specialistico Corso AG sperimentale per categorie particolari 9
10 Percorso formativo (regolamento Otco 2017) ante 2017 dal liv 1 liv titolo CAI 2 liv 1 liv Base culturale e tecnica comune asag qualifica sezionale asag anno 10
11 Linee guida per piani didattico-formativi Inquadramento generale L'Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana proponendogli l'ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione Tutti gli accompagnatori di AG sono impegnati in questa azione e nel loro operare, con e per i giovani, debbono porsi gli obiettivi generali previsti dal Progetto Educativo del CAI Per raggiungere questo scopo i percorsi formativi mirano a sviluppare e verificare l idoneità sui seguenti argomenti segue 11
12 Linee guida argomenti 1 Figura, comportamento, responsabilità dell accompagnatore e capacità di lavorare in gruppo Conoscenza profonda del PE che caratterizza il nostro modo di operare con i giovani rispetto ad altre strutture formative all interno ed all esterno del CAI Conoscenza delle fasi dell età evolutiva nonché del linguaggio e dei meccanismi pedagogici di base e dei concetti fondamentali sulle dinamiche di gruppo Conoscenze base di fisiologia applicata alla pratica motoria e sportiva in ambiente montano e stadi dello sviluppo dell età evolutiva 12
13 Linee guida argomenti 2 Capacità di progettare attività varie rivolte ai giovani, di realizzarle e condurre un gruppo di minori in ambiente montano, sia estivo che invernale, in una prospettiva educativa di riduzione del rischio e prevenzione degli incidenti e della relativa gestione dei gruppi di giovani Competenze tecnico culturali specifiche relative all attività in montagna e nel gioco arrampicata Capacità di progettare e realizzare attività promozionali in base al Progetto Educativo e al Progetto scuola Conoscenza dello Statuto e dell organizzazione del CAI, con particolare riferimento agli Organi Tecnici. 13
14 Piani didattico-formativi La SCAG, sulla base delle linee guida formazione AG, provvede all aggiornamento dei piani didattico formativi per i corsi ai tre livelli Vedi a maggior dettaglio la presentazione Piani didattici AG 2019 Matrice iniziale 14
15 Corsi di specializzazione I titolati di 1 e 2 livello possono accedere a corsi di specializzazione volti a ottenere una preparazione specifica che permetta di ampliare i loro ambiti di operatività Tali corsi e rispettivi aggiornamenti saranno svolti a cura dell OTCO di riferimento sia per la formazione che per la valutazione finale, con la collaborazione delle scuole di AG La preparazione specialistica non esenta gli accompagnatori dallo svolgimento dell attività ordinaria di AG 15
16 Corsi di aggiornamento 1 La Scag elabora le linee guida per la progettazione dei corsi di aggiornamento La Ccag, sentita la Scag e considerate le esigenze, definisce un aggiornamento obbligatorio su ciclo triennale per accompagnatori nazionali Le scuole regionali e sezionali riprendono nel medesimo triennio l aggiornamento obbligatorio rispettivamente per i titolati di 1 livello e per i qualificati in coerenza con il livello di titolazione È auspicabile siano realizzati altri corsi di aggiornamento non obbligatori organizzati dalle scuole su approvazione dell organo tecnico di riferimento La partecipazione al corso di aggiornamento obbligatorio è vincolante ai fini della vidimazione 16
17 Corsi di aggiornamento 2 Gli aggiornamenti non hanno carattere valutativo ma devono rappresentare un momento di formazione e di significativi scambi tecnici e conoscitivi, finalizzati ad un arricchimento del bagaglio di conoscenze con l obiettivo di incrementare le conoscenze, le capacità e le competenze per la crescita personale degli accompagnatori e per aumentarne la consapevolezza nella frequentazione della montagna Gli aggiornamenti possono essere frequentati in un area geografica diversa da quella di appartenenza previa comunicazione alla struttura di appartenenza 17
18 Conclusioni Fonti e testi Manuali CAI e più in generale quanto indicato dal CCIC nelle indicazioni delle materie obbligatorie per la formazione dei titolati Deroghe Di competenza della CCAG su istanze motivate e in accordo con l ordinamento CAI Modifiche Promosse dalla CCAG, sentito il parere della SCAG, con approvazione del CCIC 18
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