Attività CNSASA: : Arrampicata Libera. M. Dalla Libera - CNSASA

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1 Attività CNSASA: : Arrampicata Libera M. Dalla Libera - CNSASA

2 specializzazione: istruttori di arrampicata per soggetti in età evolutiva - a organizzare un corso di specializzazione per formare una nuova figura Istruttore di arrampicata per soggetti in età evolutiva Obiettivo: promuovere a livello sezionale corsi di arrampicata per ragazzi dai 6 ai 15 anni.

3 corsi sezionali di arrampicata rivolti a ragazzi di età compresa dai 6 ai 15 anni obiettivi sportivi ed etici; ci si propone di: sviluppare le capacità motorie svolgere l attività di gioco-arrampicata sviluppare le tecniche di arrampicata in ragionevole sicurezza non fermarsi alla sola esperienza sportiva ma far apprezzare la montagna ai giovani e fare crescere in loro i valori morali e di cultura propri dell alpinismo e del CAI

4 corsi sezionali di arrampicata rivolti a ragazzi: terreno di gioco palestra al coperto o la falesia o la montagna sono mezzi per portare i ragazzi a fare delle esperienze sul terreno verticale frequentazione di strutture indoor ambienti naturali in valle e in quota in cui sono presenti falesie ma anche alberi, massi.

5 corsi sezionali di arrampicata: collaborazione dell alpinismo giovanile soprattutto quando l attività si svolge in ambiente, non ci si ferma alla sola prestazione sportiva ma si aggiungono i valori tipici del CAI. collaborazione del gruppo di alpinismo giovanile operante nella Sezione, per curare l orientamento, la conoscenza e il rispetto della natura, il comportamento all interno del gruppo.

6 corsi sezionali di arrampicata

7 FASI - CONI La Federazione Arrampicata Sportiva Italiana nasce a Torino nel 1987 e si dedica alle gare. Ottiene il riconoscimento del CONI come disciplina associata. Svolge la sua attività nelle palestre indoor e non può tenere corsi in ambiente

8 MIUR Regolamenti scolastici D.P.R. 1 ottobre 1982, n. 908 Nuovi programmi d'insegnamento di educazione fisica negli istituti di istruzione secondaria superiore, nei licei artistici e negli istituti d'arte

9 MIUR Regolamenti scolastici 3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. L'attività svolta per il conseguimento di questi fini può essere valorizzata con interventi di tipo diverso opportunamente graduati, e tra questi, ad esempio:

10 MIUR Regolamenti scolastici gli esercizi di preacrobatica ed ai grandi attrezzi, intesi a far conseguire all'adolescente la consapevolezza dei propri mezzi e a superare con gradualità eventuali remore immotivate; l'organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole predeterminate, l'assunzione di ruoli,

11 MIUR Regolamenti scolastici l'applicazione di schemi di gare; l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio o dell'organizzazione di manifestazioni sportive studentesche con l'apprestamento-verifica dei campi di gara;

12 MIUR Regolamenti scolastici l'attuazione di escursioni e di campeggi con attribuzione - sempre a rotazione - dei diversi compiti inerenti alla vita in ambiente naturale e allo svolgimento di essa nella comunità. La capacità di utilizzare mappe del territorio, di riconoscere luoghi, di decifrare i segni della natura e dell'insediamento umano, costituisce inoltre mezzo di recupero di un rapporto con l'ambiente;

13 Insegnamento dell arrampicata indoor preparazione e realizzazione di moduli didattici sull arrampicata in orario curricolare (corde già posizionate per gli allievi, uso imbracatura, nodi, bloccante assistito) preparazione e realizzazione di progetti, nell ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi, in orario extra-curricolare (corde già posizionate per gli allievi, uso imbracatura, nodi, bloccante assistito)

14 Insegnamento dell arrampicata indoor In orario curriculare e dei Giochi Sportivi Studenteschi, le discipline che si possono proporre: Lead e speed (corde già posizionate per gli allievi, uso imbracatura, nodi, bloccante assistito) Boulder

15 Esperienze di arrampicata in ambiente naturale Avvalersi di una Guida Alpina (valutare i costi) (da prevedere nel POF) Avvalersi di una scuola di alpinismo del CAI e del gruppo di alpinismo giovanile (da prevedere nel POF)

16 Responsabilità in ambiente naturale Da parte dell insegnante il dovere di vigilanza degli allievi Da parte degli accompagnatori e istruttori CAI il dovere di accompagnamento e di gestione dell arrampicata in collaborazione con il docente

17 Attività in ambiente naturale con il CAI Prevedere nel POF l iniziativa (convenzione CAI - MIUR Copertura assicurativa del CAI per gli allievi che sono considerati non soci (quota assicurativa 5 al giorno + 2 per soccorso alpino) Valutare eventuali costi di organizzazione da concordare con la Sezione coinvolta

18 Gruppo di lavoro arrampicata

19 FORME DI COLLABORAZIONE - 1 DISPONIBILITA della CNSASA per la formazione alpinistica degli accompagnatori di escursionismo del modulo di specializzazione EEA. Si chiede che la verifica sia svolta dagli istruttori delle scuole di alpinismo e che il positivo superamento del modulo sia vincolante per l acquisizione della qualifica.

20 FORME DI COLLABORAZIONE - 2 la formazione richiesta all accompagnatore ha caratteristiche diverse rispetto a quelle che si richiedono ad un candidato che frequenta un corso per istruttori regionali della CNSASA: programma concordato e ridotto rispetto a quanto viene invece proposto ad un candidato per un corso IA

21 FORME DI COLLABORAZIONE - 3 all accompagnatore di escursionismo si chiede di eseguire la progressione o la manovra badando principalmente al buon risultato in termini di efficacia e sicurezza si consideri che al candidato non viene chiesto di descrivere a parole la tecnica o la manovra, ovvero di insegnare ad altri, così come invece è preteso in un corso di idoneità per istruttori.

22 FORME DI COLLABORAZIONE - 4 Nel TAA è già funzionante una collaborazione fra scuole e AG Modulo alpinistico su roccia e neve per la gestione delle emergenze

23 FORME DI COLLABORAZIONE - 5 Il Club Alpino Italiano con il Progetto Montagna Amica intende promuovere su tutto il territorio nazionale, una campagna di sensibilizzazione alla conoscenza della montagna e di prevenzione degli infortuni rivolto alla grande collettività. Si tratta di svolgere una attività di sensibilizzazione articolata in eventi della durata di uno o due giorni oppure qualche ora (serate, convegni, dimostrazioni in ambiente,..)

24 FORME DI COLLABORAZIONE - 6 PRIMI PASSI SU SENTIERO ATTREZZATO sensibilizzazione alla conoscenza della montagna estiva rivolta all escursionista principiante far conoscere all escursionista la bellezza di una frequentazione consapevole della montagna dare dei consigli sul modo di percorre un sentiero di montagna e di affrontare un semplice percorso attrezzato Indirizzare ai corsi standard

25 FORME DI COLLABORAZIONE lezioni teoriche e 2 giornate di uscite pratiche. In ciascuna uscita il rapporto Allievi/Istruttore dovrà essere non superiore di 2/1. La direzione può essere affidata a: INA, IA, INSA, ISA, ISBA,INAL,IAL,INSFE, ISFE. L organico degli istruttori è costituito da istruttori delle scuole di alpinismo e da accompagnatori dell escursionismo e dell alpinismo giovanile. lezioni teoriche a partecipazione libera

26 FORME DI COLLABORAZIONE - 8 PRIMI PASSI SU TERRENO INNEVATO sensibilizzazione alla conoscenza della montagna invernale rivolta all escursionista principiante L iniziativa è rivolta a coloro che si muovono a piedi, con le racchette da neve, con gli sci e le pelli di foca, con lo snowboard

27 FORME DI COLLABORAZIONE - 9 PRIMI PASSI SU TERRENO INNEVATO Obiettivi: far conoscere alcuni aspetti importanti del comportamento su terreno potenzialmente soggetto al pericolo di valanghe e dare un idea delle modalità di autosoccorso con l utilizzo dell ARTVA Indirizzare ai corsi standard

28 FORME DI COLLABORAZIONE lezioni teoriche e 2 giornate di uscite pratiche. In ciascuna uscita il rapporto Allievi/Istruttore dovrà essere non superiore di 2/1. La direzione può essere affidata a: INA, IA, INSA, ISA, ISBA,INAL,IAL,INSFE, ISFE. L organico degli istruttori è costituito da istruttori delle scuole di alpinismo e da accompagnatori dell escursionismo e dell alpinismo giovanile. lezioni teoriche a partecipazione libera

29 Manuale comune - 1 MONTAGNA DA VIVERE MONTAGNA DA CONOSCERE Origini, principi ispiratori, struttura del CAI Il bidecalogo Responsabilità nell accompagnamento Etnografia ed insediamenti umani nelle Alpi Cenni di storia dell alpinismo Storia dell esplorazione con gli sci Elementi di cartografia ed orientamento Elementi di meteorologia Elementi di geologia

30 Manuale comune - 2 Elementi di geomorfologia, glaciologia e carsismo La speleologia Elementi di geografia fisica Aspetti naturalistici degli ambienti montani Etica ed ecologia Conoscenza del territorio e cambiamenti climatici Tutela dell ambiente montano Cultura dell escursionismo Cultura dell alpinismo

31 Manuale comune - 3 Libera frequentazione della montagna Il giovane con noi Principi base di alimentazione Preparazione fisica Pericoli in montagna Il manto nevoso, le valanghe e l autosoccorso Sentieristica Pianificazione escursione e conduzione di gruppi Primo soccorso La richiesta di soccorso organizzato

32 Tre nuovi manuali di arrampicata libera: 2 volumi Arrampicata e allenamento 1 volume tecniche di arrampicata M. Dalla Libera - CNSASA