Comune di Borghetto di Borbera Provincia di Alessandria

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1 Comune di Borghetto di Borbera Provincia di Alessandria REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTRIBUZIONE DEL FONDO PER LE PRESTAZIONI TECNICHE ED URBANISTICHE.

2 PARTE I PRINCIPI GENERALI ARTICOLO 1 PRINCIPI 1. Il presente regolamento disciplina la costituzione del fondo previsto dall articolo 18 della Legge n 109/1994 e s.m.i, nonché i criteri e le modalità per la ripartizione del medesimo. 2. Al fine di incentivare l attività di progettazione interna relativa ad opere pubbliche, a strumenti urbanistici, nonché la connessa attività tecnico-amministrativa sono costituiti appositi fondi interni da ripartire tra il personale dell Ufficio Tecnico ed Urbanistico del Comune di Borghetto di Borbera. ARTICOLO 2 CONFERIMENTO DELL INCARICO 1. Il conferimento degli incarichi ai progettisti interni deve tendere a coinvolgere progressivamente il maggior numero di tecnici della struttura, assicurando di regola un equa ripartizione degli incarichi nel rispetto comunque delle specifiche competenze professionali. 2. L espletamento degli incarichi non deve in ogni caso arrecare alcun pregiudizio al regolare svolgimento dei normali compiti di istituto e delle mansioni assegnate. I progettisti interni interessati rispondono in tal senso di qualsiasi anomalia che si dovesse registrare. 3. Per esigenze particolari o per difficoltà connesse a vacanze di organico o a carichi di lavoro, possono essere inseriti nei gruppi di progettazione anche dipendenti di altri settori. 4. I gruppi di progettazione e di lavoro sono costituiti dalle figure professionali ed operative che contribuiscono, ognuna con la propria esperienza e professionalità alle attività intellettuali e materiali utili alla redazione del progetto o del piano. 5. La composizione del gruppo è definita con l atto formale di conferimento dell incarico, con il quale viene altresì disposto l impegno di spesa a valere sul fondo per la progettazione e sul fondo per gli atti di pianificazione, oppure sul capitolo relativo alla spesa necessario per il finanziamento dell investimento. 6. Con l atto di conferimento dell incarico, deve essere: a) individuato il lavoro, l opera da progettare o l atto di pianificazione da redigere; b) determinato il costo presuntivo e quantificata la spesa pari al 30% della tariffa professionale relativa all atto di pianificazione urbanistica; c) determinato il costo del progetto o dell opera da realizzare, quantificando una somma non superiore all 1,5% dell importo a base di gara, per la costituzione del fondo di cui all articolo 18 della Legge n. 109/1994 e s.m.i. Tale importo sarà inserito nel quadro economico dell investimento in sede di approvazione del progetto esecutivo. d) Fissato il termine per la consegna di tutti gli elaborati tecnici e progettuali; e) Individuato ogni singolo dipendente, con relativa categoria e profilo professionale, ed i compiti assegnati; f) Definiti gli eventuali servizi od attività indispensabili per la progettazione, da acquisire all esterno dell Ente. 7. Il conferimento dell incarico avverrà con determinazione del Direttore Generale, o in mancanza, del Segretario Comunale.

3 ARTICOLO 3 ECONOMIE 1. Le somme eventualmente non assegnate con la ripartizione del fondo costituiscono economie di gestione. PARTE II FONDO PER GLI ATTI DI PROGETTAZIONE ARTICOLO 4 COSTITUZIONE DEL FONDO 1. Nel quadro economico esecutivo dell investimento è previsto anche l importo del fondo pari ad una somma non superiore (al 2,00%) dell importo a base di gara di cui all articolo 18 della Legge n. 109/1994 e s.m.i. 2. Nel bilancio annuale può essere istituito un apposito fondo di spesa nel quale sono iscritte le quote pari (al 2,00%) dell importo posto a base di gara di ciascuna opera pubblica o lavoro pubblico, inclusi nella programmazione comunale dell anno di riferimento, per i quali non sia affidata la progettazione a personale esterno all Ufficio Tecnico Comunale. 3. La gestione di tale identificativo è assegnata al Direttore Generale, o in mancanza al Segretario Comunale, che vi provvede secondo le modalità previste nella presente disciplina. Commi modificati dalla deliberazione consiliare n. 143 del ARTICOLO 5 AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE 1. Agli effetti del presente regolamento di intendono per opere o lavori pubblici quelli soggetti alla disciplina di cui alla Legge 109/1994 e s.m.i, nonché quelli soggetti all applicazione della disciplina comunitaria. 2. Dal costo dell opera si vengono ad escludere le prestazioni di natura fiscale che danno luogo ad una obbligazione di natura tributaria. Lavori di manutenzione ordinaria possono rientrare nell applicazione del presente regolamento solo ove le prestazioni economiche prevalenti previste dal progetto di manutenzione siano riferibili all esecuzione di lavori e non a forniture di beni o servizi. 3. Nessuna ripartizione viene operata qualora il progetto, ai fini della sua utilizzazione, debba essere rielaborato da terzi. 4. Le somme di cui all articolo 4 non sono ripartite, o se ripartite sono in ogni caso recuperate, qualora nel corso dei lavori si renda necessario apportare al progetto le varianti di cui all articolo 25, comma 1, lettera d) Legge n. 109/1994 e s.m.i.

4 ARTICOLO 6 SOGGETTI BENEFICIARI 1. I soggetti beneficiari del fondo, nel caso di progettazione redatta all interno dell Ente, sono individuati nei dipendenti del Comune che partecipano o collaborano alla redazione del progetto, nelle sue varie componenti tecniche ed amministrative, e precisamente: a) nel Responsabile Unico del procedimento; b) nel personale degli uffici tecnici che abbia redatto direttamente il progetto, nelle varie forme del preliminare, definitivo ed esecutivo, nonché il piano di sicurezza; c) nei collaboratori tecnici, che svolgono compiti di supporto tecnico-amministrativo per la progettazione ed esecuzione lavori; d) nei collaboratori amministrativi che svolgono compiti di supporto tecnico-amministrativo per la progettazione ed esecuzione lavori; e) nel personale incaricato della direzione dei lavori e dell eventuale collaudo in corso d opera; 2) La Direzione dei Lavori viene di norma svolta, salvo eccezionali e comprovate necessità, dall ufficio che ha curato la progettazione. ARTICOLO 7 RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LE PROGETTAZIONI 1. Il fondo per le progettazioni è ripartito, con atto di liquidazione dal Direttore Generale, o in mancanza dal Segretario Comunale, per ciascuna opera o lavoro, tra il personale indicato nell articolo 6, con l eventuale applicazione delle quote di riduzione per ritardi o inadempienze di cui all articolo 13, secondo le seguenti percentuali: Responsabile Unico del procedimento (40%) (40%) Progetto preliminare 5% Progetto definitivo (10%) Nucleo tecnico (45%) Progetto esecutivo (20%) Piano di Sicurezza 10% Ufficio Direzione e Collaudo (15%) (15%) Totale 100% 100% Comma modificato con deliberazione C.C. n. 154 del Le prestazioni elencate al precedente comma per la parte progettuale, si intendono svolte con la predisposizione, di norma, degli elaborati descrittivi e grafici di cui all articolo 16 della Legge n. 109/1994 e s.m.i. 3. La quota del 20% del fondo spettante al Responsabile Unico del procedimento, ai sensi dei commi precedenti, è dovuta in ogni caso, anche qualora l incarico sia affidato, in tutto o in parte, a professionisti esterni. 4. La liquidazione delle percentuali di cui al comma 1 sarà disposta entro due mesi dai relativi adempimenti e ciò anche nell ipotesi in cui in cui l opera non venga appaltata per volontà dell Amministrazione o per accertata mancata acquisizione dei finanziamenti; in tal caso, la quota quale Responsabile Unico del procedimento è pari al 10%. 5. L Ufficio ragioneria provvederà al pagamento entro il mese successivo a quello di presentazione della determina di liquidazione.

5 6. I dipendenti che partecipano ai gruppi di progettazione non potranno usufruire del lavoro straordinario per attività connesse alla redazione dei progetti. 7. Gli oneri contributivi, previdenziali ed assicurativi (INAIL) obbligatori che l Amministrazione dovrà sostenere a proprio carico devono trovare copertura finanziaria all interno del fondo di cui all articolo 4. PARTE III FONDO PER GLI ATTI DI PIANIFICAZIONE ARTICOLO 8 COSTITUZIONE DEL FONDO 1. Nel bilancio annuale è istituito un apposito identificativo di spesa nel quale sono iscritte le quote corrispondenti al 30% della tariffa professionale relativa a ciascun atto di pianificazione urbanistica comunale, sia esso generale, particolareggiato od esecutivo, incluso nella programmazione comunale dell anno di riferimento per il quale sia affidata la redazione a personale interno degli Uffici urbanistici. 2. La gestione di tale identificativo è assegnata al Direttore Generale, o in mancanza al Segretario Comunale, che vi provvede secondo le modalità previste nella presente disciplina. 3. Nella tariffa professionale, ai fini del presente regolamento, non sono computate le maggiorazioni per l urgenza o gli onorari a discrezione, salvo ipotesi di Piani per cui non è prevista alcuna tariffa. ARTICOLO 9 AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE 1. Ai sensi e per gli effetti del presente regolamento per atti di pianificazione urbanistica si intende la redazione, incluse le varianti non attribuibili ad errori o omissioni degli incaricati, di: a) Piano Regolatore Generale; b) Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica; c) Piani per l Edilizia Economica e Popolare; d) Piani delle aree da destinare ad Insediamenti Produttivi; e) Piani Di Recupero di iniziativa pubblica; f) Programma Pluriennale di Attuazione; g) Piano urbano del traffico e Piani di attuazione; h) Altre tipologie di Piani da ricondursi al presente regolamento con l esplicito atto della Giunta Comunale. 2. Nessuna ripartizione viene operata qualora l atto di pianificazione urbanistica, ai fini della sua utilizzazione, debba essere rielaborato da terzi. 3. Le somme di cui all articolo 8 non sono ripartite, o se ripartite sono in ogni caso recuperate, qualora si renda necessario apportare all atto di pianificazione delle varianti attribuibili ad errori od omissioni degli incaricati

6 ARTICOLO 10 CONFORMITA 1. I progetti da eseguirsi a cura del personale degli Uffici preposti devono aver, per ciascuna fase, le caratteristiche previste dalle Leggi di settore, devono essere conformi alle Leggi urbanistiche di pianificazione a cui si richiamano. ARTICOLO 11 SOGGETTI BENEFICIARI 1. I soggetti beneficiari del fondo, nel caso di atti di pianificazione urbanistica redatti all interno del Comune, sono individuati nei dipendenti dell Ente che partecipano o collaborano alla redazione del Piano, nelle sue varie componenti tecniche ed amministrative, e precisamente: a) nel personale degli Uffici Tecnici che abbia redatto direttamente il piano urbanistico, generale, particolareggiato o esecutivo; b) nei Responsabili dei procedimenti relativi; c) nei Collaboratori dei soggetti di cui alle lettere precedenti. ARTICOLO 12 RIPARTIZIONE DEL FONDO PER ATTI DI PIANIFICAZIONE 1. Il fondo è ripartito, con atto di liquidazione, dal Direttore Generale, o in mancanza dal Segretario Comunale, per ciascun atto di pianificazione urbanistica, tra il personale indicato all articolo 11, con l eventuale applicazione delle quote di riduzione per ritardi o inadempienze di cui al successivo articolo 13, secondo le seguenti percentuali: - il 65% al personale di cui alla lettera a) - il 20% al personale di cui alla lettera b) - il 15% al personale di cui alla lettera c) 2. La quota del 20% del fondo spettante al Responsabile Unico del procedimento, ai sensi dei commi precedenti, è dovuta in ogni caso, anche qualora l incarico sia affidato, in tutto o in parte, a professionisti esterni. 3. All interno della ripartizione su indicata, il Direttore Generale, o in mancanza il Segretario Comunale, accerta, su relazione del Responsabile Unico del procedimento, la effettiva quota di partecipazione di ogni singolo dipendente, determinando quindi la somma a ciascuno spettante. 4. La liquidazione sarà disposta dopo l intervenuta adozione del Piano, ovvero non oltre tre mesi dalla presentazione dello stesso, qualora la mancata adozione sia da imputare all Amministrazione. Qualora il Piano debba essere sottoposto all esame di organi esterni e sia bocciato dagli stessi e quindi debba essere interamente rielaborato, viene liquidato soltanto il 20% del fondo di cui all articolo 8, di cui il 10% al Responsabile Unico del procedimento. 5. L Ufficio Ragioneria provvederà al pagamento entro il mese successivo a quello di presentazione dell atto di liquidazione.

7 6. I dipendenti che partecipano alla redazione degli atti di pianificazione urbanistica non potranno usufruire del lavoro straordinario per attività connesse alla redazione dei piani stessi. 7. Gli oneri contributivi, previdenziali ed assicurativi (INAIL) obbligatori che l Amministrazione dovrà sostenere a proprio carico devono trovare copertura finanziaria all interno del fondo di cui all articolo 8. ARTICOLO 13 PENALITA 1. Nel caso di ritardata consegna degli elaborati da parte del Responsabile del Procedimento nei termini previsti nella determinazione di incarico e/o costituzione del Gruppo di lavoro, sarà applicata una penale pari allo 0.50% del compenso spettante a ciascun componente per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo di 20 giorni. 2. Parimenti si procederà nei confronti del Responsabile e dei componenti del Gruppo di pianificazione urbanistica. 3. E facoltà del Comune o degli Enti interessati, trascorso inutilmente anche tale termine, procedere disciplinarmente nei confronti del Responsabile del Procedimento ovvero rimuoverlo dall incarico. 4. Diversamente da quanto previsto ai commi 1 e 2, non si applica la penale solo nei casi in cui sia dimostrato, con congruo anticipo rispetto al termine ultimo assegnato che di norma è di almeno 30 giorni rispetto alle prefissate scadenze, che la motivazione del ritardo sia da imputare a fattori esterni non imputabili allo stesso Gruppo. La giustificazione del ritardo è disposta con provvedimento del Direttore generale, o in mancanza dal Segretario Comunale, ovvero con atto della conferenza dei Sindaci, su proposta del Sindaco di riferimento, sentito il Responsabile del Procedimento. 5. Analogamente si procederà per le altre fasi del procedimento. ARTICOLO 14 APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 3. Il presente regolamento si applica dall esecutività della deliberazione che lo approva. 4. Per quanto riguarda le progettazioni e le realizzazioni di opere eseguite prima dell entrata in vigore del presente regolamento, si applicano, in via transitoria, le seguenti norme: a) Progetti il cui quadro economico prevede il fondo di cui all articolo 18 della Legge n. 109/1994 e s.m.i., la liquidazione avviene secondo le percentuali stabilite dall articolo 7 del presente regolamento. Nel caso in cui non sia stata eseguita una delle fasi di cui al comma 1 dell articolo 7, la relativa percentuale non viene liquidata, o viene liquidata al 50% qualora non sia stata ultimata. b) Per i progetti il cui quadro economico di spesa non prevede il fondo di cui all articolo 18 della Legge n. 109/1994 e s.m.i, o lo stesso non sia stato opportunamente impegnato in bilancio, non viene corrisposto alcuno incentivo.