Valutazione ambientale di Piani, Programmi e Progetti Seminario Formativo 23 febbraio 2016 Università degli Studi di Salerno Fisciano (SA) Riferimenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Valutazione ambientale di Piani, Programmi e Progetti Seminario Formativo 23 febbraio 2016 Università degli Studi di Salerno Fisciano (SA) Riferimenti"

Transcript

1 Valutazione ambientale di Piani, Programmi e Progetti Seminario Formativo 23 febbraio 2016 Università degli Studi di Salerno Fisciano (SA) Riferimenti normativi ed iter procedurali in Campania per il rilascio di pareri ambientali Pasquale De Toro

2 Regione Campania

3 Modulistica

4 Normativa comunitaria

5 Normativa statale

6 Normativa regionale

7 Normativa regionale

8 Normativa regionale

9 Valutazione Ambientale Strategica

10 Valutazione Ambientale Strategica Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i. La Valutazione Ambientale Strategica è avviata dall'autorità contestualmente al processo di formazione del piano o programma e comprende: a) lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità limitatamente ai piani e ai programmi di cui all'articolo 6, commi 3 e 3 bis; b) l'elaborazione del rapporto ambientale; c) lo svolgimento di consultazioni; d) la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni; e) la decisione; f) l'informazione sulla decisione; g) il monitoraggio.

11 Valutazione Ambientale Strategica Allegato VI del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Rapporto Ambientale Le informazioni da fornire con i rapporti ambientali che devono accompagnare le proposte di piani e di programmi sottoposti a valutazione ambientale strategica t sono: a) illustrazione dei contenuti,, degli obiettivi principali p del piano o programma e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile bbil senza l'attuazione dl del piano o dl del programma; c) caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, culturale l e paesaggistica, i quali le zone designate come ZPS e SIC, nonché i territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità.

12 Valutazione Ambientale Strategica Allegato VI del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Rapporto Ambientale e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto t conto di detti dttiobiettivi i e di ogni considerazione ambientale; f) possibili impatti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico tt i e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione l i tra i suddetti fattori. Devono essere considerati tutti gli impatti significativi, compresi quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi; g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o del programma;

13 Valutazione Ambientale Strategica Allegato VI del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Rapporto Ambientale h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o difficoltà derivanti dalla novità dei problemi e delle tecniche per risolverli) nella raccolta delle informazioni richieste; i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall'attuazione del piani o del programma proposto definendo, in particolare, le modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti, la periodicità della produzione di un rapporto illustrante i risultati della valutazione degli impatti e le misure correttive da adottare; j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.

14 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti (Comune) Autorità competente (Ufficio VAS del Comune) Soggetti competenti in materia ambientale (SCA) Attività 1. L avvia contestualmente al procedimento di pianificazione la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). 2. L predispone il Rapporto Preliminare contestualmente al Preliminare di Piano (composto dalle indicazioni strutturali del dl Piano) e ad un Documento strategico, e lo trasmette ai Soggetti competenti in materia ambientale (SCA) da essa individuati, in consultazione con l Autorità competente. La fase di consultazione con gli SCA viene svolta al fine di individuare id la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale. Laconsultazione consultazione, salvo quanto diversamente concordato, si conclude entro 90 giorni dall invio del Rapporto Preliminare agli SCA.

15 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti (Solo in caso di presenza di SIC e ZPS) Ente di gestione area protetta Soggetti pubblici e privati Attività 3. Il Rapporto Preliminare deve dare evidenza dell integrazione procedurale tra VAS e Valutazione di Incidenza (VI), indicando le ragioni per le quali con riferimento ai siti Natura 2000 interessati, il PUC è assoggettato anche a Valutazione di Incidenza. Se il PUC interessa siti Natura 2000, interamente o parzialmente, in aree naturale protette, tra gli SCA dovrà essere compreso l Ente di gestione dell area protetta interessata, che potrà formulare le prime osservazioni in fase di Rapporto Preliminare riservandosi di esprimere il sentito nella fase di consultazione conseguente alla fase di adozione del Piano. Nella comunicazione agli SCA deve essere data evidenza dell integrazione procedurale VAS VI e nella comunicazione trasmessa all Ente di gestione dell area protetta andrà inserito uno specifico riferimento al sentito e per il quale comunque andrà formulata specifica richiesta in sede di consultazione pubblica conseguente alla fase di adozione del Piano. 4. L garantisce la partecipazione e la pubblicità nei processi di pianificazione attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati nel procedimento del Piano. Pertanto, prima dell adozione del PUC, sono previste consultazioni, al fine della condivisione del Preliminare di Piano.

16 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti (Solo in caso di presenza di SIC e ZPS) Attività 5. Sulla base del Rapporto Preliminare e degli esiti delle consultazioni con gli SCA, l redige il Rapporto Ambientale, che costituisce parteintegrante del PUCda adottare in Giunta comunale. 6. Il Rapporto Ambientale deve essere integrato prevedendo un apposito allegato (relazione o studio di incidenza) redatto secondo le indicazione dell Allegato G del DPR 357/1997 e s.m.i. e delle Linee Guida VI. Giunta comunale 7. L accerta, prima dell adozione del PUC, la conformità alle leggi ed ai regolamenti vigenti, ed agli eventuali strumenti urbanistici e territoriali sovraordinati e di settore. Il PUC, redatto sulla base del Preliminare di Piano, è adottato dalla Giunta comunale, salvo diversa previsione dello Statuto. Dall adozione scattano le norme di salvaguardia previste dall art. 10 della L.R. 16/ Il Rapporto Ambientale, contestualmente al PUC adottato in Giunta, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) e sul sito web dell, ed è depositato presso l ufficio competente e la segreteria dell, nonché pubblicato all albo dell ente.

17 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti (Solo in caso di presenza di SIC e ZPS) Attività 9. Contestualmente all avviso di pubblicazione di adozione del PUC, l Autorità deve avanzare istanza di Valutazione di Incidenza, secondo il modello di cui Allegato I della Circolare 11/10/2011 e corredata dalla seguente documentazione ivi specificata: n. 2 copie cartacee degli elaborati di PUC; n. 2 copie cartacee del Rapporto Ambientale contenente la Relazione di Incidenza; n. 1 copia della Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del professionista che ha redatto la Relazione di Incidenza; copia della ricevuta del versamento degli oneri per la valutazione (ai sensi del DGR 683/2010); n. 2 copie su supporto digitale di tutta la documentazione elencata nei precedenti punti. Nel caso di sito Natura 2000 rientrante in un area protetta deve essere richiesto all Ente di gestione dell area protetta interessata il sentito di cui all art. 7, comma 5, del DPR 357/1997 e s.m.i. La pubblicazione dell adozione del PUC deve dare specifica integrazione dell integrazione procedurale VAS VI.

18 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti Soggetti pubblici e privati Soggetti competenti in materia ambientale Enti pubblici Attività 10. Entro 60 giorni dalla pubblicazione del PUC è consentito a soggetti pubblici e privati, anche costituiti in associazioni e comitati, proporre osservazioni contenenti modifiche ed integrazioni alla proposta di Piano. Il PUC ed il Rapporto Ambientale sono altresì messi a disposizione degli SCA e del pubblico interessato affinché questi abbiano l opportunità di esprimersi, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. L L, per approfondire la valutazione delle osservazioni formulate ed elaborare le relative modifiche ed integrazioni al Piano, entro e non oltre il termine dei 60 giorni dalla pubblicazione del PUC, può invitare a partecipare p tutti i soggetti pubblici e privati interessati ad una Conferenza di pianificazione, per una ulteriore fase di confronto. L può invitare a partecipare ad una conferenza di pianificazione, sotto forma di Conferenza di servizi, tutti gli Enti che esprimono i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni. La fase di confronto si conclude entro il termine perentorio di 30 giorni dalla prima riunione. Il verbale conclusivo costituisce parte integrante della proposta di Piano.

19 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti Giunta comunale Amministrazioni competenti (Solo in caso di presenza di SIC e ZPS) provinciale Autorità competente Attività 11. La Giunta comunale, entro 90 giorni dalla pubblicazione del PUC per i comuni al di sotto dei abitanti, entro 120 giorni per quelli al di sopra di detta soglia, a pena di decadenza, valuta e recepisce le osservazioni al PUC. 12. Il PUC, integrato con le osservazioni ed il Rapporto Ambientale, è trasmesso alle Amministrazioni i i icompetenti per l acquisizione i i dei pareri, nulla osta, autorizzazioni ed ogni altro atto endoprocedimentale obbligatorio. 13. Al termine della fase di consultazione le osservazioni inerenti la Valutazione di Incidenza, e più in generale gli aspetti naturalistici del Piano, devono essere trasmessi all Autorità competente per la VI) con riferimento all istanza già avanzata. 14. L provinciale, al fine di coordinare l attività pianificatoria nel proprio p territorio di competenza,, dichiara,, entro 60 giorni dalla trasmissione del PUC completo di tutti gli elaborati, la coerenza alle strategie a scala sovracomunale da essa individuate anche in riferimento al proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) vigente. 15. Il PUC è comunicato, anche secondo modalità concordate, all Autorità competente. Lacomunicazione comprende il Rapporto Ambientale ed una Sintesi non Tecnica dello stesso, nonché dei documenti del punto successivo.

20 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti Autorità competente Autorità competente Autorità competente Consiglio comunale Giunta comunale Attività 16. Sulla base dell istruttoria svolta dall e di tutta la documentazione presentata, nonché delle osservazioni, delle obiezioni e dei suggerimenti inoltrati, l Autorità lautorità competente esprime il proprio parere motivato di VAS, entro il termine di 90 giorni dal termine di scadenza delle osservazioni. 17. L, in collaborazione con l Autorità competente, provvede, prima della presentazione del PUC per l approvazione e tenendo conto delle risultanze del parere motivato alle opportune revisioni ii idel lpiano. 18. Acquisito il parere motivato il procedimento prosegue e si conclude, per quanto riguarda la VAS, secondo le disposizioni degli artt. 16, 17 e 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che fanno riferimento alle fasi della decisione, dell informazione sulla decisione ed al monitoraggio. 19. Il PUC adottato ed il Rapporto Ambientale, acquisiti i pareri obbligatori ed il parere motivato di VAS, è trasmesso al competente organo consiliare che lo approva, tenendo conto di eventuali osservazioni accoglibili, comprese quelle dell provinciale, e di tutti i pareri e gli atti, o lo restituisce alla Giunta per la rielaborazione, nel termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento degli atti al Consiglio comunale a pena di decadenza del Piano adottato.

21 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti Attività 20. Il PUC approvato in Consiglio comunale è pubblicato (comprensivo di tutti i documenti di VAS) contestualmente nel BURC e sul sito web dell. Viene indicata la sede ove si possa prendere visione del PUC e di tutta la documentazione oggetto dell istruttoria ed, inoltre, sul sito web dell deve essere pubblicato: a) il parere motivato espresso dall Autorità competente; b) una Dichiarazione di sintesi in cui si illustra in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel PUC e di come si è tenuto conto del Rapporto Ambientale e degli esiti delle consultazioni, nonché le ragioni per le quali è stato scelto il Piano adottato alla luce delle alternative possibili che erano state individuate; c) le misure adottate in merito al monitoraggio.

22 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUC Soggetti Autorità competente Attività 21. Il monitoraggio è effettuato dall in collaborazione con l Autorità competente anche avvalendosi dell ARPACe dellarpac e dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il PUC individua le responsabilità e la sussistenza delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione e gestione del monitoraggio. Delle modalità di svolgimento del monitoraggio e delle eventuali misure correttive adottate è data adeguata informazione attraverso il sito web dell. Le informazioni raccolte attraverso il monitoraggio sono tenute in conto nel caso di eventuali modifiche del PUC e comunque sempre incluse nel quadro conoscitivo dei successivi atti di pianificazione. 22. Il PUC è efficace dal giorno successivo alla sua pubblicazione nel BURC.

23 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUA Soggetti Autorità Soggetti competenti in materia ambientale (SCA) Soggetti pubblici e privati Attività 1. L avvia contestualmente al procedimento di pianificazione la Valutazione Ambientale Strategica o la verifica di assoggettabilità secondo le disposizioni dell art.6 6del decreto legislativo n. 152/2006 e nel rispetto dei casi di esclusione previsti dal medesimo decreto legislativo. 2. L predispone il Rapporto Preliminare i contestualmente al Preliminare di Piano e ad un Documento strategico, e lo trasmette ai Soggetti competenti in materia ambientale da essa individuati. id 3. L garantisce la partecipazione e la pubblicità nei processi di pianificazione attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati nel procedimento del Piano, per cui prima dell adozione del PUA sono previste consultazioni, al fine della condivisione del Preliminare di Piano. 4. Sulla base del Rapporto Preliminare e degli esiti delle consultazioni con i Soggetti competenti in materia ambientale, l redige il Rapporto Ambientale, che costituisce parte integrante del PUA da adottare in Giunta comunale

24 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUA Soggetti Giunta comunale Attività 5. L accerta, prima dell adozione del Piano, la conformità alle leggi ed ai regolamenti vigenti, e che il PUA sia compatibile con il PUC e con i piani di settore comunali. Il PUA, redatto sulla base del Preliminare di Piano, è adottato dalla Giunta comunale, salvo diversa previsione dello Statuto. Dall adozione adozione scattano le norme di salvaguardia previste dall art. 10 della L.R. 16/ Il Comune (l ), dopo l adozione del PUA da parte dll della Giunta, garantisce il rispetto degli strumenti tidi partecipazione procedimentale stabiliti dalla normativa vigente. Pertanto, il PUA è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) e sul sito web del Comune, nonché all alboalbo pretorio. La fase di pubblicazione è stabilita in 30 giorni. Anche il RapportoAmbientale Ambientale, contestualmente alpiano adottato in Giunta, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) e sul sito web dell, ed è depositato presso l ufficio competente e la segreteria dell, nonché pubblicato all albo dell ente.

25 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUA Soggetti Soggetti pubblici e privati Giunta comunale Attività 7. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del PUA è consentito a soggetti pubblici e privati, anche costituiti in associazioni e comitati, proporre osservazioni contenenti modifiche ed integrazioni alla proposta di Piano. L, per approfondire la valutazione delle osservazioni formulate ed elaborare le relative modifiche ed integrazioni al Piano, entro e non oltre il termine dei 30 giorni dalla pubblicazione del PUA, può invitare a partecipare tutti i soggetti pubblici e privati interessati ad una conferenza di pianificazione, per una ulteriore fase di confronto. L può invitare a partecipare ad una conferenza di pianificazione,, sotto forma di conferenza di servizi, tutti gli enti che esprimono i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni. La fase di confronto si conclude entro il termine perentorio di 30 giorni dalla prima riunione. Il verbale conclusivo costituisce parte integrante della proposta di Piano. 8. La Giunta comunale, entro 90 giorni dalla pubblicazione del PUA per i comuni aldi sotto dei abitanti, entro 120 giorni per quelli al di sopra di detta soglia, a pena di decadenza, valuta e recepisce le osservazioni al Piano.

26 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUA Soggetti Amministrazioni competenti provinciale Autorità competente Attività 9. Il PUA, integrato con le osservazioni ed il Rapporto Ambientale, è trasmesso alle amministrazioni competenti per l acquisizione dei pareri, nulla osta, autorizzazioni ed ogni altro atto endoprocedimentale obbligatorio. 10. Al fine di garantire la funzione di coordinamento dell attività pianificatoria, l comunale (l ), prima dell approvazione, trasmette il PUA all provinciale per eventuali osservazioni da rendere entro 30 giorni i dalla dll trasmissione i del dlpiano completo lt di tutti ttigli elaborati. Decorso tale termine la Giunta comunale procede all approvazione del PUA. 11. Sulla base dell istruttoria svolta dall e della documentazione presentata, nonché delle osservazioni, delle obiezioni e dei suggerimenti inoltrati, l Autorità competente esprime il proprio parere motivato di VAS, così come previsto dall art. 15 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. 12. Acquisito il parere motivato il procedimento prosegue e si conclude, per quanto riguarda la VAS, secondo le disposizioni degli art. 16, 17 e 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che fanno riferimento alle fasi della decisione, dell informazione sulla decisione ed al monitoraggio.

27 Valutazione Ambientale Strategica Regolamento 5/2011 PUA Soggetti Attività Giunta comunale 13. La Giunta comunale approva il PUA entro 45 giorni dalla scadenza del termine dei 30 giorni dalla trasmissione del Piano all all provinciale, valutando le eventuali osservazioni presentate in fase di partecipazione. 14. Il PUA approvato (comprensivo di tutti i documenti di VAS) è pubblicato immediatamente nel BURC e sul sito web dl del Comune ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione. 15. Per i PUA di iniziativa privata, il Comune si esprime nei termini previsti dalla legge n. 241/90.

28 Valutazione di Impatto Ambientale

29 Valutazione di Impatto Ambientale Decreto 152/2006 e s.m.i. La Valutazione d Impatto Ambientale comprende: a) lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità limitatamente alle ipotesi di cui all'articolo 6, comma 7; b) la definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale; c) la presentazione e la pubblicazione del progetto; d) lo svolgimento di consultazioni; f) la valutazione dello studio ambientale e degli esiti delle consultazioni; g) la decisione; h) l'informazione sulla decisione; i) il monitoraggio. Per i progetti inseriti in piani o programmi per i quali si è conclusa positivamente la procedura di VAS, il giudizio di VIA negativo ovvero il contrasto di valutazione su elementi già oggetto della VAS è adeguatamente motivato.

30 Valutazione di Impatto Ambientale Decreto 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Studio di impatto ambientale 1. Descrizione del progetto, comprese in particolare: a) una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e delle esigenze di utilizzazione del suolo durante le fasi di costruzione e di funzionamento; b) unadescrizione delle principali caratteristiche deiprocessi produttivi, con l'indicazione, per esempio della natura e delle quantità dei materiali impiegati; c) una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazione, luce, calore, radiazione, eccetera) risultanti dall'attività attività del progetto proposto; d) la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi non eccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzo delle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili.

31 Valutazione di Impatto Ambientale Decreto 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Studio di impatto ambientale 2. Una descrizione delle principali alternative prese in esame dal proponente, compresa l'alternativa zero, con indicazione delle principali ragioni della scelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale, e la motivazione della scelta progettuale, sotto il profilo dell'impatto ambientale, con una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione con il progetto presentato. 3. Una descrizione delle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto importante del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, nonché il patrimonio agroalimentare, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori.

32 Valutazione di Impatto Ambientale Decreto 152/2006 e s.m.i Contenuti dello Studio di impatto ambientale 4. Una descrizione dei probabili impatti rilevanti (diretti ed eventualmente indiretti, secondari, cumulativi, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi) del progetto proposto sull'ambiente: a) dovuti all'esistenza del progetto; b) dovuti all'utilizzazione delle risorse naturali; c) dovuti all'emissione di inquinanti, alla creazione di sostanze nocive e allo smaltimento dei rifiuti; nonché la descrizione da parte del proponente dei metodi di previsione utilizzati per valutare gli impatti sull'ambiente. 5. Una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti impatti negativi del progetto sull'ambiente. 5 bis. Una descrizione delle misure previste per il monitoraggio;

33 Valutazione di Impatto Ambientale Decreto 152/2006 e s.m.i. Contenuti dello Studio di impatto ambientale 6. La descrizione degli elementi culturali e paesaggistici eventualmente presenti, dell'impatto su di essi delle trasformazioni proposte e delle misure dimitigazione e compensazione necessarie. 7. Un riassunto non tecnico delle informazioni trasmesse sulla base dei numeri precedenti. 8 Un sommario delle eventuali difficoltà (lacune tecniche o mancanza di 8. Un sommario delle eventuali difficoltà (lacune tecniche o mancanza di conoscenze) incontrate dal proponente nella raccolta dei dati richiesti e nella previsione degli impatti.

34 Valutazione di Incidenza

35 Valutazione di Incidenza Ambito di applicazione La Valutazione di Incidenza si applica ai piani e programmi che interessano territorialmente uno o più siti della rete Natura 2000 e che non sono direttamente connessi o necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti e che possono avere incidenze significative sugli stessi, singolarmente o congiuntamente ad altri piani o programmi. La Valutazione di Incidenza si applica ai progetti e agli interventi che ricadono all interno dei siti della rete Natura 2000 e che non sono direttamente connessi o necessari al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti e che possono avere incidenze significative sugli stessi, singolarmente o congiuntamente ad altri progetti o interventi. La Valutazione di Incidenza si applica inoltre ai progetti e agli interventi che riguardano ambiti esterni ai siti della rete Natura 2000 qualora, per localizzazione li i o natura, possano produrre incidenze id significative ifi sulle specie e sugli habitat presenti nel sito stesso.

36 Valutazione di Incidenza Fasi Nella procedura divalutazione diincidenza sidistinguonoduefasi due principali: una fase di verifica preliminare, detta screening ; una fase di valutazione di incidenza vera e propria, detta valutazione appropriata. La fase di screening non si applica ai piani ie programmi e per essi la procedura di valutazione di incidenza ha inizio con la successiva fase di valutazione appropriata. p Inoltre la fase di screening non si applica alle tipologie di progetti e interventi ricompresi negli allegati III e IV alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, indipendentemente dalle eventuali soglie dimensionali, i per i quali dovrà essere espletata ltt direttamente t la valutazione appropriata, nonché per talune tipologie definite dal regolamento regionale. Per gli interventi ricadenti anche parzialmente in aree protette ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n.394 prima della fase di screening o di valutazione appropriata deve essere acquisito il sentito dell Ente di Gestione dell area protetta sul piano, programma, progetto o intervento.

37 Valutazione di Incidenza Screening Al fine di determinare la significatività dell incidenza di progetti edinterventi, è previsto che sia espletata una fase preliminare di valutazione chiamata screening. Tale verifica determina la decisione di procedere o meno alla successiva fase di valutazione d'incidenza (valutazione appropriata), qualora le possibili incidenze negative risultino significative in relazione agli obiettivi diconservazione delsito stesso. Nella fase di screening l autorità competente può anche prescrivere idonee misure di mitigazione. È fatta salva la facoltà dell autorità preposta all approvazioneapprovazione del progetto o all autorizzazione dell intervento di richiedere l espletamento della procedura di valutazione di incidenza (valutazione appropriata) nei casi in cui non si abbia la certezza dell'assenza dii incidenza id significativa ifi i negativa o comunque non significativa.

38 Valutazione di Incidenza Valutazione appropriata Verificato che gli esiti della verifica preliminare (screening) comportano il proseguimento delle analisi dei possibili effetti, la relazione di incidenza (valutazione l i appropriata) ) deve contenere gli opportuni approfondimenti iin merito alle situazioni in cui sono possibili incidenze significative negative o le stesse non possano essere escluse in forza del principio di precauzione; per lo stesso principio la valutazione appropriata può contenere, qualora necessario, l analisi delle ipotesi alternative, eventuali misure di mitigazione o misure di compensazione. I proponenti progetti, piani territoriali urbanistici e di settore, interventi e attività che possonoavere incidenze significative suisiti siti della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente, presentano una relazione di valutazione di incidenza contenente tutti gli elementi di cui all allegato G) del d.p.r. n. 357 del 1997, volta a individuare e valutare gli effetti diretti o indiretti sui siti rispetto agli obiettivi di conservazione e in relazione alla struttura e funzionalità degli stessi.

39 Valutazione di Incidenza Autorità competente L Autorità competente per lo svolgimento della procedura di valutazione di incidenza ai sensi del presente regolamento (2010) è la Regione Campania AGC 05 Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, i i Protezione Civile il Settore 02 Tutela dell Ambiente Servizio VIA VI. A tal fine, il Settore, con il supportodelle strutture regionali incaricate, esercita le funzioniconcernenti Approvazione delle procedure di valutazioni di impatto ambientale valutazione d'incidenza, screening, "sentito", valutazione ambientale strategica e successive modifiche ed integrazioni. i i La verifica preliminare (screening), nelle more dell individuazione dei soggetti gestori dei siti della rete Natura 2000, è effettuata dall Autorità competente come precedentemente individuata. d Successivamente (2015) è stato approvare il Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza nel quale sono individuati i criteri per l attribuzione delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza.

40 Valutazione di Incidenza Linee guida e criteri di indirizzo Con Delibera di Giunta Regionale n. 167 del 31/03/2015 sono state approvate le Linee guida e criteri di indirizzo per leffettuazione l effettuazione della Valutazione di Incidenza in Regione Campania. Le fasi dello sono: 1. Eventuale parere dell Ente Parco (sentito) Daallegare allegare all istanza 2. Verifica preliminare (screening) Presentazione dell istanza 3. Verifica documentale dell Autorità Competente 4. Istruttoria dell Autorità Competente 5. Adozione del provvedimento (Autorità Competente) 6. Eventuale Valutazione Appropriata La Valutazione Appropriata va elaborata secondo le indicazioni contenute nell Allegato G del DPR 357/1997 e s.m.i.

41 Valutazione di Incidenza Linee guida e criteri di indirizzo Con Delibera di Giunta Regionale n. 167 del 31/03/2015 sono state approvate le Linee guida e criteri di indirizzo per leffettuazione l effettuazione della Valutazione di Incidenza in Regione Campania. Le fasi dello sono: 1. Eventuale parere dell Ente Parco (sentito) Daallegare allegare all istanza 2. Verifica preliminare (screening) Presentazione dell istanza 3. Verifica documentale dell Autorità Competente 4. Istruttoria dell Autorità Competente 5. Adozione del provvedimento (Autorità Competente) 6. Eventuale Valutazione Appropriata La Valutazione Appropriata va elaborata secondo le indicazioni contenute nell Allegato G del DPR 357/1997 e s.m.i.

42 Valutazione di Incidenza Allegato G del DPR 357/1997 e s.m.i. CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI 1. Caratteristiche dei piani e progetti Le caratteristiche dei piani e progetti debbono essere descritte con riferimento, in particolare: alle tipologie delle azioni e/o opere; alle dimensioni e/o ambito di riferimento; alla complementarietà con altri piani e/o progetti; all'uso delle risorse naturali; alla produzione di rifiuti; all'inquinamento e disturbi ambientali; al rischio di incidenti per quanto riguarda, le sostanze e le tecnologie utilizzate.

43 Valutazione di Incidenza Allegato G del DPR 357/1997 e s.m.i. CONTENUTI DELLA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI 2. Area vasta dii influenza dei piani ie progetti interferenze con il sistema ambientale : Le interferenze di piani e progetti debbono essere descritte con riferimento al sistema ambientale considerando: componenti abiotiche; componenti biotiche; connessioni ecologiche. Le interferenze debbono tener conto della qualità, della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona e della capacità di carico dell'ambiente naturale, con riferimento minimo alla cartografia del progetto CORINE LAND COVER.

ITER PROCEDIMENTALE PER APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE(PUC) NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE AI ABITANTI.

ITER PROCEDIMENTALE PER APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE(PUC) NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE AI ABITANTI. ITER PROCEDIMENTALE PER APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE(PUC) NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE AI 15.000 ABITANTI. Il Piano urbanistico Comunale (acronimo - PUC) di cui alla legge regionale

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA Febbraio 2010 Nei capitoli successivi verranno affrontati i diversi punti sopra elencati, separatamente, al fine di agevolare la comprensione dei contenuti del

Dettagli

Valutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015

Valutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015 Valutazione Ambientale VAS PEAR Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico Milano, 19 gennaio 2015 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e

Dettagli

QUALITA' ACQUE SOTTERRANEE ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns +

QUALITA' ACQUE SOTTERRANEE ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns + ALLEGATO A - Matrice quali-quantitativa FASE DI COSTRUZIONE FASE DI ESERCIZIO FASE DI FINE ESERCIZIO REALIZZAZIONE DEPOSITO/I DI CANTIERE APERTURA PISTE DI ACCESSO ALLE OPERE PREDISPOSIZIONE AREE PER ALLOGGIAMENTO

Dettagli

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI

Dettagli

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione

Dettagli

Il processo di V.A.S. della SEAR

Il processo di V.A.S. della SEAR REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali Il processo di V.A.S. della SEAR Fase della Consultazione preliminare: - I incontro Perugia 6 febbraio

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 maggio 2009, n. 363 Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 e ss. mm. ii. Disposizioni applicative in materia di VIA e VAS al fine di semplificare i procedimenti

Dettagli

La VAS per i PUC: aspetti procedurali e metodologici

La VAS per i PUC: aspetti procedurali e metodologici La VAS per i PUC: aspetti procedurali e metodologici La Legge Urbanistica Regionale della Campania n. 16/2004 all'art. 47 introduce l'obbligo di VAS per i piani urbanistici di area vasta e comunali in

Dettagli

C O M U N E D I S A N M A R C E L L I N O

C O M U N E D I S A N M A R C E L L I N O C O M U N E D I S A N M A R C E L L I N O (Provincia di Caserta) P.zza Municipio 81030 San Marcellino (CE) Tel. 0818124801 tecnico.sanmarcellino@asmepec.it - areaurbanisticasanmarcellino@hotmail.it *************************************

Dettagli

REGIONE ABRUZZO DIREZIONE TERRITORIO URBANISTICA BENI AMBIENTALI PARCHI POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

REGIONE ABRUZZO DIREZIONE TERRITORIO URBANISTICA BENI AMBIENTALI PARCHI POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI REGIONE ABRUZZO DIREZIONE TERRITORIO URBANISTICA BENI AMBIENTALI PARCHI POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI Servizio Aree Protette BBAA e V.I.A. Linee guida per la relazione della Valutazione d

Dettagli

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione del permesso per la realizzazione

Dettagli

Nuovo PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. Variante generale al PRG parte strutturale e parte operativa contestuale.

Nuovo PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. Variante generale al PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. A Nuovo PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. Variante generale al PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. (Artt. 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16 e 18, comma 1, della l.r. 11/2005)

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 30

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 6.02.2013 - pag. 39 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18.01.2013 N. 30 Legge regionale n.28/2009. Approvazione criteri e indirizzi procedurali per

Dettagli

LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA NELLA VALUTAZIONE STRATEGICA

LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA NELLA VALUTAZIONE STRATEGICA LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA NELLA VALUTAZIONE STRATEGICA UN PERCORSO DI RECIPROCA INTEGRAZIONE Arch. Gianluigi Nocco, Dirigente Divisione II MATTM-DVA Arch. Ph.D. Giuseppe Bonavita, AT Sogesid S.p.A. MATTM-DVA

Dettagli

1.1 Normativa europea

1.1 Normativa europea 1 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO Vengono di seguito individuati e descritti i principali documenti normativi in materia di VAS di riferimento per il presente lavoro. 1.1 Normativa europea La normativa

Dettagli

verifica preventiva di assoggettabilita' alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)

verifica preventiva di assoggettabilita' alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) P.R.G.C. approvato con D.G.R. n. 31-9698 del 30.09.2008 Rettificata con D.G.R. n 16-10621 del 26/01/2009 - Variante n. 1, approvata con D.C.C. n. 65 del 26.11.2009; - Modifica n. 1, approvata con D.C.C.

Dettagli

Provincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI

Provincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI Provincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI DETERMINAZIONE N 3747 del 27/12/2018 OGGETTO: PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.)

Dettagli

4.1 Valutazione Ambientale Strategica

4.1 Valutazione Ambientale Strategica 4.1 Valutazione Ambientale Strategica 0 Valutazione Ambientale Strategica per il Puc del Comune di Nocera Inferiore Direttiva 42/2001/CE D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i. 1 INDICE PREMESSA.. 4 Finalità della

Dettagli

REGOLAMENTO PROCEDURE VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.) DI COMPETENZA COMUNALE

REGOLAMENTO PROCEDURE VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.) DI COMPETENZA COMUNALE UNIONE DI COMUNI MONTANI APPENNINO PISTOIESE Tra i Comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio, Sambuca Pistoiese Funzione Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) di competenza comunale, Vincolo

Dettagli

4^ VARIANTE STRUTTURALE Ai sensi della Legge Regionale n 1 del 26 gennaio 2007

4^ VARIANTE STRUTTURALE Ai sensi della Legge Regionale n 1 del 26 gennaio 2007 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SCARNAFIGI PIANO REGOLATORE GENERALE 4^ VARIANTE STRUTTURALE Ai sensi della Legge Regionale n 1 del 26 gennaio 2007 FASCICOLO OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

Dichiarazione di Sintesi Ai sensi dell articolo 17 del d.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.

Dichiarazione di Sintesi Ai sensi dell articolo 17 del d.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Piano per la Bonifica delle Aree Inquinate Valutazione Ambientale Strategica Dichiarazione di Sintesi Ai sensi dell articolo 17 del d.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. 1 INDICE Introduzione e scopo del documento

Dettagli

LA LA VALUTAZIONE AMBIENTALE DI DI PIANI E PROGRAMMI EVOLUZIONE NORMATIVA IN IN REGIONE LIGURIA DDL n. n. 154 del del settembre 2009

LA LA VALUTAZIONE AMBIENTALE DI DI PIANI E PROGRAMMI EVOLUZIONE NORMATIVA IN IN REGIONE LIGURIA DDL n. n. 154 del del settembre 2009 LA LA VALUTAZIONE AMBIENTALE DI DI PIANI E PROGRAMMI EVOLUZIONE NORMATIVA IN IN REGIONE LIGURIA DDL n. n. 154 del del 25 25 settembre 2009 DDL e D. Lgs. n. 4/2008 Il Disegno di Legge recepisce la norma

Dettagli

COMUNE di Montecorvino Rovella Provincia di Salerno

COMUNE di Montecorvino Rovella Provincia di Salerno COMUNE di Montecorvino Rovella Provincia di Salerno Città dell Astronomia e della Musica N 129 DEL 29/07/2016 ORIGINALE DI DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto: RAPPORTO PRELIMINARE DI VAS E VIA E PRELIMINARE

Dettagli

Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti

Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Provincia di Bergamo Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Bergamo, 09 luglio 2007 dott.vittorio Biondi La VAS La Valutazione Ambientale Strategica si delinea

Dettagli

La Valutazione di Impatto Ambientale nella Regione Puglia

La Valutazione di Impatto Ambientale nella Regione Puglia La Valutazione di Impatto Ambientale nella Regione Puglia NASCITA DELLA LEGISLAZIONE REGIONALE IN MATERIA DI VIA In attuazione art. 40 della Legge 22 febbraio 1994 n. 146 Dpr 12 APRILE 1996 È un atto di

Dettagli

!"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%

!#$%& '$($ )!%$#$%%!$#*!#$% !"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%! " # $+ $!,"+$-$!%$ -,.$,/ $-"!%%0"++$" %!,*-!$+,"-!%$1!#,'*"$#$%,)$!"2*!-"$+*$3 Vista la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione

Dettagli

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Valutazione Ambientale VAS Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Milano, 12 novembre 2013 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti,

Dettagli

L.R. 2 febbraio 2010 n. 12 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale

L.R. 2 febbraio 2010 n. 12 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale L.R. 2 febbraio 2010 n. 12 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica al 31/12/2011 L'oggetto della legge Con la Legge n.12/2010 la Regione detta norme di adeguamento,

Dettagli

58 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 14 giugno 2017

58 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 14 giugno 2017 58 Bollettino Ufficiale D.g.r. 9 giugno 2017 - n. X/6707 Integrazione alla d.g.r. n. IX/761 del 10 novembre 2010 - Approvazione dei modelli metodologico procedurali e organizzativi della valutazione ambientale

Dettagli

Disposizioni in materia di valutazione di incidenza attuative dell'articolo 1 della legge regionale 8 maggio 2007, n. 13.

Disposizioni in materia di valutazione di incidenza attuative dell'articolo 1 della legge regionale 8 maggio 2007, n. 13. 1 di 5 22/04/2013 16.21 ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE DECRETO 22 ottobre 2007 G.U.R.S. 25 gennaio 2008, n. 4 Disposizioni in materia di valutazione di incidenza attuative dell'articolo 1 della

Dettagli

La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) applicata agli strumenti urbanistici

La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) applicata agli strumenti urbanistici La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) applicata agli strumenti urbanistici Incontro informativo 24 novembre 2010 Assessorato territorio e ambiente Servizio valutazione ambientale Organizzazione

Dettagli

PIANO URBANISTICO COMUNALE Valutazione Ambientale Strategica Valutazione di Incidenza

PIANO URBANISTICO COMUNALE Valutazione Ambientale Strategica Valutazione di Incidenza - COMUNE DI SANTA CROCE DEL SANNIO - Regione Campania PROVINCIA DI BENEVENTO PIANO URBANISTICO COMUNALE Valutazione Ambientale Strategica Valutazione di Incidenza RAPPORTO PRELIMINARE D.Lgs.152/2006 e

Dettagli

1. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

1. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Allegato 1 Modiche e integrazioni al paragrafo 1 - "Verifica di assoggettabilità a VIA" dell'allegato B, alla D.G.R. n. 861 del 26/07/2011 1. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Il Procedimento di Verifica

Dettagli

SEMPLIFICAZIONE, COORDINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMBIENTALI (VAS-VIncA-VIA-AIA)

SEMPLIFICAZIONE, COORDINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMBIENTALI (VAS-VIncA-VIA-AIA) DIREZIONE GENERALE PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile

Dettagli

La procedura della Valutazione di incidenza nella Regione Puglia

La procedura della Valutazione di incidenza nella Regione Puglia La procedura della Valutazione di incidenza nella Regione Puglia Dott.ssa Antonietta Riccio Dirigente Sezione Autorizzazioni Ambientali, Regione Puglia L assetto delle competenze in materia di VINCA nella

Dettagli

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 22 dicembre 2017

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 22 dicembre 2017 287 D.g.r. 18 dicembre 2017 - n. X/7575 Avvio del procedimento per l approvazione del programma regionale per il recupero e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso e della contestuale verifica

Dettagli

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

PIANO DI RIORDINO IRRIGUO

PIANO DI RIORDINO IRRIGUO Allegato 1q Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) PIANO DI RIORDINO IRRIGUO 1. INTRODUZIONE 1.1 Quadro di riferimento Il presente modello

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO ATTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO n. E/12 del 23 febbraio 2011 PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, DI COMPETENZA COMUNALE,

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 12 FEBBRAIO 2014, N. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 47 del 27 luglio Atti della Regione PARTE I

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 47 del 27 luglio Atti della Regione PARTE I A.G.C. 05 - Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile - Deliberazione n. 1235 del 10 luglio 2009 DGR 426 del 14 marzo 2008 e DGR n. 912 del 15 maggio 2009 in merito alle procedure

Dettagli

c) agli atti di governo del territorio di competenza dei comuni e delle province di cui all'articolo 10 della l. r. 1/2005.

c) agli atti di governo del territorio di competenza dei comuni e delle province di cui all'articolo 10 della l. r. 1/2005. Regione Toscana Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 9 febbraio 2007, n. 4 Regolamento di attuazione dell'articolo 11, comma 5, della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo

Dettagli

La Direttiva 2003/4/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2003 sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale;

La Direttiva 2003/4/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2003 sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale; Delib.G.R. 20 aprile 2011, n. 9/1587 (1). Approvazione del programma regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) e della relativa valutazione ambientale strategica (VAS), c. 3, art. 19, L.R. 12 dicembre 2003,

Dettagli

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni Deliberazione della Giunta Regionale Piemonte 17/3/2003 n. 44-8734 Procedure per le espressioni di competenza sui progetti preliminari e definitivi previsti dalla Legge Obiettivo di competenza della Regione

Dettagli

&'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,- ! " ## $#% ,3(,')(4*3,5,()-, 5(46,(47,5'*)--8*33,''*#-)425'),34*5)-,9)+4&/2&&*,+,-41,()'*:2)5'*&,32,;

&'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,- !  ## $#% ,3(,')(4*3,5,()-, 5(46,(47,5'*)--8*33,''*#-)425'),34*5)-,9)+4&/2&&*,+,-41,()'*:2)5'*&,32,; &'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,-! " ## $#%! " #,3(,')(4*3,5,()-, 5(46,(47,5'*)--8*33,''*#-)425'),34*5)-,9)+4&/2&&*,+,-41,()'*:2)5'*&,32,; Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme

Dettagli

PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE

PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE NATURA E FINALITA DELLA VAS Si tratta di un processo volto ad assicurare che nella formazione e approvazione di un piano

Dettagli

Decreto n 0140 / Pres.

Decreto n 0140 / Pres. Decreto n 0140 / Pres. Trieste, 28 agosto 2019 Copia dell'originale firmato digitalmente. oggetto: PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DELLA RISERVA NATURALE REGIONALE FOCI DELLO STELLA. APPROVAZIONE. Firmato

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 10 del 02/02/2016

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 10 del 02/02/2016 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 10 del 02/02/2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 marzo 2015, n. 364 Piano regionale definitivo di protezione dell ambiente, decontaminazione, smaltimento

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Allegato 1 r Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE 1. INTRODUZIONE 1.1 Quadro di riferimento

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO N. 10 CIRCOLARI ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO N. 10 CIRCOLARI ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE GAZZETTA REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA UFFICIALE PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO 2004 - N. 10 CIRCOLARI SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Dettagli

Verifica della significatività dell incidenza sul Sic

Verifica della significatività dell incidenza sul Sic Comune di Pasian di Prato PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE 53 Verifica della significatività dell incidenza sul Sic Pasian di Prato 15.12.2014 ll tecnico comunale pianificatore (arch. Ugo Giambanco)

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI Servizio Valutazioni ambientali, sviluppo e sostenibilità ambientale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO DICHIARAZIONE DI SINTESI FINALE ai sensi della L.R. 12/2005, della DCR 351/2007 e della DGR 761/2010 e dell art. 17 c. 1 lett.

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile III Modulo: Le valutazioni Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 29 DICEMBRE 2015

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 29 DICEMBRE 2015 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2627 DEL 29 DICEMBRE 2015 Indirizzi generali in materia per la valutazione ambientale strategica (VAS) di piani, e programmi la cui approvazione compete alla Regione, agli enti

Dettagli

Variante P.R.G.C. n. 19

Variante P.R.G.C. n. 19 COMUNE DI RIGOLATO REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Variante P.R.G.C. n. 19 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE Rigolato 10/03/2014 Arch David Mainardis Indice

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 128 del 30/03/2012

Decreto Dirigenziale n. 128 del 30/03/2012 Decreto Dirigenziale n. 128 del 30/03/2012 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Dettagli

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Elaborato adeguato alle decisioni di cui alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 106 del 26 agosto 2014

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Elaborato adeguato alle decisioni di cui alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 106 del 26 agosto 2014 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Elaborato adeguato alle decisioni di cui alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 106 del 26 agosto 2014 Gruppo di progettazione ing. Angelino ANTIMO coordinatore. Responsabile

Dettagli

Premessa Linee guida per la VAS Rapporto Preliminare Quadro di riferimento della pianificazione... 28

Premessa Linee guida per la VAS Rapporto Preliminare Quadro di riferimento della pianificazione... 28 Sommario Premessa... 6 1. Linee guida per la VAS... 7 1.1. Quadro di riferimento normativo comunitario... 7 1.2. Quadro di riferimento normativo nazionale... 8 1.3. Quadro di riferimento normativo regionale...14

Dettagli

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.) REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.66 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 26 aprile 2004 REGIONE CAMPANIA

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 26 aprile 2004 REGIONE CAMPANIA Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 26 aprile 2004 REGIONE CAMPANIA Area Generale di Coordinamento Ecologia, Tutela dell Ambiente, C.I.A., Protezione Civile Deliberazione n. 421 del 12

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 24-07-2001 REGIONE LIGURIA DISCIPLINA DELLE VARIANTI AL PIANO TERRITORIALE REGIONALE DELLE ATTIVITA' DI CAVA. INTEGRAZIONI E MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI 10 APRILE 1979 N. 12

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 7496 Seduta del 11/12/2017

DELIBERAZIONE N X / 7496 Seduta del 11/12/2017 DELIBERAZIONE N X / 7496 Seduta del 11/12/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

PROVINCIA DI SASSARI SETTORE AMBIENTE-AGRICOLTURA

PROVINCIA DI SASSARI SETTORE AMBIENTE-AGRICOLTURA PROVINCIA DI SASSARI SETTORE AMBIENTE-AGRICOLTURA DETERMINAZIONE N 1945 DEL 16/07/2013 OGGETTO:VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO DI UTILIZZO DEI LITORALI DI SORSO. PARERE MOTIVATO. IL DIRIGENTE

Dettagli

consorzio di bonifica OGLIO MELLA

consorzio di bonifica OGLIO MELLA DELIBERA N. 27 DEL COMMISSARIO REGIONALE DEL 29 GIUGNO 2018 Oggetto: Adozione Piano Comprensoriale di Bonifica, di Irrigazione e di Tutela del territorio rurale del consorzio L anno 2018, il giorno 29

Dettagli

MOD 1 - Modello di richiesta avvio procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (art. 23 D.Lgs. n.152/06 e ss.mm.ii.)

MOD 1 - Modello di richiesta avvio procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (art. 23 D.Lgs. n.152/06 e ss.mm.ii.) MOD 1 - Modello di richiesta avvio procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (art. 23 D.Lgs. n.152/06 e ss.mm.ii.) PROTOCOLLO TIMBRO POSTA ARRIVO Spazio riservato all Amm.ne Prov.le Spazio riservato

Dettagli

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA VALSAT - VAS Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (L.R. 20/2000), Valutazione Ambientale Strategica (Dir. 2001/42/CE; D.lgs.152/06; L.R.9/08)

Dettagli

Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo principale.

Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo principale. Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di Prov. ( ) Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo

Dettagli

NUCLEO UNIFICATO REGIONALE DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (NURV) REGOLAMENTO INTERNO

NUCLEO UNIFICATO REGIONALE DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (NURV) REGOLAMENTO INTERNO NUCLEO UNIFICATO REGIONALE DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (NURV) REGOLAMENTO INTERNO Allegato A Sommario Art.1 - Oggetto Art.2 - Funzioni Art.3 - Attività di valutazione e monitoraggio

Dettagli

che il suddetto Piano adottato è comprensivo del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica di cui al Titolo II del D.Lgs.

che il suddetto Piano adottato è comprensivo del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica di cui al Titolo II del D.Lgs. ODG N. 43/2010 Approvato il 29/01/2010 Esecutivo dal 29/01/2010 PG. N. 311130/2009 Comune di Bologna Settore Ambiente OGGETTO: PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITA' ESTRATTIVE (P.A.E.): CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ELIZIA URBANISTICA E AMBIENTE Nr. 316 DEL 30/07/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE VALUTAZIONE INCIDENZA DEL P.A.E. - PIANO ATTIVITÀ ESTRATTIVE COMUNALE - pag.1 nr.

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5 PARERE RELATIVO ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA Direttiva 92/43/CEE, art. 6, D.P.R. 08/09/1997 n. 357,

Dettagli

Master professionista ambientale. La Valutazione Ambientale Strategica(VAS)

Master professionista ambientale. La Valutazione Ambientale Strategica(VAS) Master professionista ambientale La Valutazione Ambientale Strategica(VAS) Milano, 28 Novembre 2014 A cura di Laura Antonelli VAS: definizione e finalità (1) La Valutazione Ambientale Strategica dei piani

Dettagli

DICHIARAZIONE DI SINTESI

DICHIARAZIONE DI SINTESI Comune di Camisano Provincia di Cremona DICHIARAZIONE DI SINTESI Ai sensi dell art. 9, Direttiva 2001/42/CE punto 5.16, DCR 0351/13 marzo 2007 processo di VAS del Piano della Variante Generale al P.G.T.

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE ADOZIONE PROPOSTA TECNICA PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE N. 3 PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE E SUCCESSIVA VARIANTE GENERALE A LIVELLO COMUNALE - ART. 17 L.R. 56/77 E S.M.I. IL CONSIGLIO

Dettagli

OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti.

OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti. OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti. Premesso che: tra le funzioni dell Assessorato Ambiente ed Ecologia

Dettagli

Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza

Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza Premessa L art. 4 della recente Legge regionale 2 agosto 2018, n. 26 Misure di semplificazione in materia

Dettagli

ARTICOLI DELLA L.R. 26 MARZO 1999, n. 10 APPLICABILI A DECORRERE DAL 13/2/2009

ARTICOLI DELLA L.R. 26 MARZO 1999, n. 10 APPLICABILI A DECORRERE DAL 13/2/2009 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 327 del 17 febbraio 2009 pag. 1/6 ARTICOLI DELLA L.R. 26 MARZO 1999, n. 10 APPLICABILI A DECORRERE DAL 13/2/2009 Legge regionale 26 marzo 1999, n.

Dettagli

Modulo: Valutazione di impatto ambientale e strategica (Marzo Giugno 13)

Modulo: Valutazione di impatto ambientale e strategica (Marzo Giugno 13) ITIS Cannizzaro Corso IFTS - Tecnico superiore per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell ambiente Modulo: Valutazione di impatto ambientale e strategica (Marzo Giugno 13) ing. Daniele La

Dettagli

!!"# $%% % % &!!'#(!&"#)# * + +,-.+/--, / /

!!# $%% % % &!!'#(!&#)# * + +,-.+/--, / / !!"# $%% % % &!!'#(!&"#)# * + +,-.+/--, /0 +. - / 12 1-,,,+-/3/ 4!!"-# $5,,6 +,0 -. +. +7$/,+- 38/ +/2//./.9/4+-//+.+0/!!( (/ /3-.9 6-+,+ ',+9,-!! 1-1 --. / 0/9./4+-,+ ::.+ +. 3+-/.+ 6+/-+ 6, /33+ 9/38+-.;

Dettagli

Decreto n 062 / Pres.

Decreto n 062 / Pres. Decreto n 062 / Pres. Trieste, 20 marzo 2015 Copia dell'originale firmato digitalmente. oggetto: L.R. 42/1996, ART 17. PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO (PCS) DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELLE PREALPI

Dettagli

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.) REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.67 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

Dettagli

QUESTIONARIO DI CONSULTAZIONE

QUESTIONARIO DI CONSULTAZIONE PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO REGIONE SICILIANA COMUNE DI CASTELTERMINI COMUNE DI CASTELTERMINI PIANO REGOLATORE GENERALE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA QUESTIONARIO DI CONSULTAZIONE ALLEGATO AL

Dettagli

PROVINCIA DI SALERNO Decreto del Presidente della Provincia

PROVINCIA DI SALERNO Decreto del Presidente della Provincia PROVINCIA DI SALERNO Decreto del Presidente della Provincia data 23 maggio 2016 N. 32 del registro generale Oggetto: Piano Urbanistico Comunale di Perito. Dichiarazione, ai sensi dell art. 3 del RR. 5/2011,

Dettagli

Determ. n N P.G.

Determ. n N P.G. COMUNE DI BRESCIA Determinazione dirigenziale Determ. n. 3199-31.12.2012 N. 115124 P.G. OGGETTO: Settore Urbanistica. Avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale

Dettagli

Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo principale.

Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo principale. Alla c.a. di (Ente che autorizza il progetto/intervento/attività) Oggetto: Istanza per la Valutazione di Incidenza Ambientale, allegata all'istanza di rilascio del titolo abilitativo/autorizzativo principale.

Dettagli

PGT 4 VAS CHIGNOLO PO. del Documento di Piano del PGT PARERE MOTIVATO FINALE PER L APPROVAZIONE DEL PGT. Fascicolo. Piano di Governo del Territorio

PGT 4 VAS CHIGNOLO PO. del Documento di Piano del PGT PARERE MOTIVATO FINALE PER L APPROVAZIONE DEL PGT. Fascicolo. Piano di Governo del Territorio COMUNE DI CHIGNOLO PO PROVINCIA DI PAVIA PGT Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 4 VAS del Documento di Piano del PGT Fascicolo PARERE MOTIVATO FINALE PER

Dettagli

RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE

RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE Oggetto: RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE DI CONSULTAZIONE/SCOPING PREVENTIVA ALLA REDAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE CONNESSO AL PROGETTO DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE (comma 1 dell art. 8 della

Dettagli

SINTESI DELLE PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN EMILIA-ROMAGNA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

SINTESI DELLE PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN EMILIA-ROMAGNA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ALLEGATO 1 SINTESI DELLE PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN EMILIA-ROMAGNA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Inquadramento sintetico delle attività svolte in materia di Rete Natura

Dettagli

Premessa Linee guida per la VAS... 6

Premessa Linee guida per la VAS... 6 Sommario Premessa... 4 1. Linee guida per la VAS... 6 1.1. Quadro di riferimento normativo comunitario... 6 1.2. Quadro di riferimento normativo nazionale... 8 1.3. Quadro di riferimento normativo regionale...

Dettagli

ALLEGATO A. Pagina 5 / 15

ALLEGATO A. Pagina 5 / 15 ALLEGATO A MODULISTICA DA UTILIZZARE DA PARTE DELLE AUTORITA PROCEDENTI NELL AMBITO DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ARTT. 12 E 13 DEL D.LGS. 152/2006 E SS.MM.II. Pagina 5 / 15 Istanza

Dettagli

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo SCHEMA DELLA DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI MANUTENZIONE OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO (TERRITORIO DELL EX COMUNE DI STIA) - APPROVAZIONE

Dettagli

6) di dare atto che il quadro finanziario generale è 2005, modificando la prenotazione d impegno di così modificato; QUADRO FINANZIARIO GENERALE 2005

6) di dare atto che il quadro finanziario generale è 2005, modificando la prenotazione d impegno di così modificato; QUADRO FINANZIARIO GENERALE 2005 76 16.3.2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 5) di dare atto che per l integrazione di 100.000,00 Euro al quadro finanziario della parte Artigianato e cui alla Deliberazione della

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261 90 21.12.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261 Modalità organizzative nonché indirizzi operativi volti ad individuare forme di snellimento e raccordo

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 792 del 07 giugno 2011 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 792 del 07 giugno 2011 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 792 del 07 giugno 2011 pag. 1/5 PIANIFICAZIONE FAUNISTICO VENATORIA PERIODO 2012-2017 PIANO FAUNISTICO-VENATORIO REGIONALE E PIANI FAUNISTICO- VENATORI

Dettagli

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale SECONDO PIANO DI GESTIONE ACQUE DISTRETTO APPENNINO MERIDIONALE (Direttiva Comunitaria 2000/60/CE, D.L.vo 152/06, L. 13/09, D.L. 194/09) SINTESI PERCORSO VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VAS DEL PIANO (art.

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 136 del 05/10/2018

Decreto Dirigenziale n. 136 del 05/10/2018 Decreto Dirigenziale n. 136 del 05/10/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 17 - DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB U.O.D. 92

Dettagli