Sommario. Consiglio di moderazione 32

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1 Consiglio di moderazione 32 Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione Onorario del difensore d ufficio nell ambito di un procedimento penale. Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione in re R.B Difesa penale non particolarmente complessa posta al beneficio del gratuito patrocinio. Determinazione dell onorario. Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione in re S. W. L avvocato può, su richiesta del cliente, stipulare per iscritto una convenzione speciale che stabilisca la rimunerazione a tempo anziché ad valorem. Patrocinio penale: onorario. Sommario La libera circolazione 2 delle persone - avvocati Avv. Riccardo Rondi Massime di giurisprudenza della 6 I Camera Civile nell anno 2002 Emanuela Epiney-Colombo, Giudice del Tribunale d Appello Commissione di disciplina 26 Sentenza n. 266 del 24 giugno 2002 della Commissione di disciplina Il dovere di diligenza dell avvocato richiede che il mandato venga portato avanti con speditezza. Sentenza n. 270 del 24 giugno 2002 della Commissione di disciplina Correttezza professionale: fatturazione al cliente malgrado l assistenza giudiziaria. Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione in re R.R. Il mandato conferito all avvocato e tendente alla protezione del figlio della mandante configura una casistica di cui all art. 10 TOA. Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione in re L.D. Determinazione dell onorario dell avvocato remunerato in regime di assistenza giudiziaria. Competenza esclusiva dell Amministrazione federale delle contribuzioni nel dirimere ogni contestazione relativa alla riscossione dell IVA. Decisione 1. luglio 2002 del Consiglio di moderazione Criteri per la fissazione dell onorario dell avvocato nell ambito di misure di protezione dell unione coniugale (art. 14 cpv. 1 e 8TOA) e in una causa di divorzio (art. 8 TOA). Cronache del consiglio 51 Avv. Dr. Gianmaria Mosca, Vice-Presidente dell Ordine degli Avvocati del Cantone Ticino Varia 52 1

2 La libera circolazione delle persone - avvocati Avv. Riccardo Rondi L accordo sulla libera circolazione delle persone ha quale obiettivo la liberazione progressiva del diritto di entrata, di dimora e di accesso al mercato del lavoro sul territorio delle parti contraenti. Per agevolare l accesso alle attività salariate e indipendenti, come pure l esercizio delle medesime, le parti hanno adottato le misure necessarie in materia di riconoscimento reciproco dei diplomi, dei certificati e dei titoli. Per quanto concerne gli avvocati, la Svizzera ha disciplinato la materia con la Legge federale sulla libera circolazione degli avvocati (Legge sugli avvocati LLCA) del 23 giugno 2000, entrata in vigore il 1. giugno Sono così stati regolati, per i membri dell Unione Europea (UE) o dell Associazione europea di libero scambio (AELS), l esercizio dell avvocatura quale prestazione di servizi, le modalità dell esercizio permanente dell avvocatura, le condizioni di iscrizione nel registro, l assoggettamento alle regole professionali e alla sorveglianza disciplinare, come pure l uso del titolo professionale. SVIZZERA A. Avvocati che svolgono una prestazione di servizio (art LLCA, 40 RAvv) Si tratta dell esercizio dell attività di avvocato in modo puntuale e temporaneo, per un periodo non superiore ai 90 giorni all anno. Serve solo agli avvocati dei paesi UE o AELS che intendono esercitare la rappresentanza in giudizio nell ambito del monopolio definito dalle leggi cantonali. Per il cantone Ticino si tratta del diritto di rappresentare e di assistere una parte davanti ai tribunali civili e penali e alle autorità inquirenti o di accusa. La consulenza giuridica non è disciplinata dalla Legge sugli avvocati. Quali formalità, l avvocato deve comunicare la sua intenzione alla Camera per l avvocatura e il notariato, documentando i propri dati, la sua qualità di avvocato, il suo recapito nel cantone con l elezione del domicilio e la sua copertura assicurativa (art. 40 e seg., 43 e seg. RAvv). Le autorità giudiziarie federali e cantonali e le autorità di sorveglianza possono chiedere al prestatore di servizi di documentare la sua qualità di avvocato. Questi ha l obbligo di agire di concerto con un avvocato iscritto nel registro cantonale, ciò che corrisponde all obbligo di eleggere un domicilio professionale. L avvocato straniero farà uso del proprio titolo professionale di origine e dovrà rispettare le regole professionali dello Stato ospitante. B. Esercizio permanente dell avvocatura con il titolo professionale di origine (art LLCA) E il diritto di esercitare in modo permanente utilizzando il titolo di origine. Va formulata un istanza scritta alla Camera per l avvocatura e il notariato, allegando i documenti che comprovano l adempimento delle condizioni previste dalla LLCA e dalla LAvv (art. 37 RAvv). Occorre pertanto documentare la qualità di avvocato, l indirizzo professionale in Svizzera, i dati personali e le misure disciplinari non cancellate. Anche qui esiste l obbligo di agire di concerto con un avvocato iscritto nel registro degli avvocati, come pure quello dell uso del titolo professionale di origine e del rispetto delle regole professionali. 2

3 C. Iscrizione dell avvocato UE / AELS nel registro cantonale (art LLCA) L avvocato straniero viene equiparato all avvocato svizzero. Quali modalità di iscrizione abbiamo l obbligo di presentare un istanza scritta alla Camera per l avvocatura e il notariato allegando i documenti che comprovano l adempimento delle condizioni previste dall art. 3 LAvv (art. 33 RAvv). L avvocato straniero potrà essere iscritto in un registro cantonale senza dover svolgere il praticantato e senza l esame di capacità, superando una prova attitudinale che ha per oggetto le conoscenze e l esperienza professionale del candidato in materia di diritto svizzero, oppure dimostrando l iscrizione per almeno tre anni all albo degli avvocati, con attività effettiva e regolare nell ambito del diritto svizzero, oppure sostenendo un colloquio di verifica, in caso di periodo inferiore. A quel momento l avvocato potrà far uso della denominazione professionale del cantone in cui è iscritto ed eventualmente anche della propria denominazione professionale di origine. D. Permessi di polizia Le persone che effettuano una prestazione di servizio, quali lavoratori indipendenti hanno il diritto al rilascio di un permesso con domanda all Ufficio della manodopera estera. La persona straniera che intende esercitare in modo permanente un attività lucrativa indipendente, ottiene d altra parte inizialmente un permesso della durata di sei mesi per il periodo di installazione. Dopo aver dimostrato l effettivo esercizio di un attività indipendente, il permesso verrà concesso per la durata di cinque anni. Si può ancora ricordare che esiste un diritto al soggiorno durante tre mesi, senza l obbligo di alcun permesso, per dedicarsi alla ricerca di un impiego. ITALIA A. Prestazione di servizi (art. 1 cfr. 2 Dlgs) La caratteristica è del tutto analoga a quanto vale per la Svizzera, ovvero la temporaneità e la provvisorietà delle prestazioni. Non occorrono particolari autorizzazioni, salvo la formalità della comunicazione al presidente del Consiglio dell ordine del nome e dei dati personali, del recapito in Italia, della dichiarazione di non incompatibilità, dell appartenenza a eventuali società professionali e dell indicazione del corrispondente avvocato italiano in caso di attività giudiziale. L avvocato di riferimento avrà la responsabilità per l osservanza dei doveri professionali. Anche qui, l avvocato dovrà far uso del titolo professionale d origine e rispettare le regole professionali italiane e del paese di provenienza. La prestazione di servizio è limitata a 90 giorni all anno. B. Avvocato stabilito (art Dlgs) Conferisce il diritto di esercitare in modo permanente con il titolo straniero, avvalendosi di un organizzazione stabile. Occorre la domanda d iscrizione indirizzata al Consiglio dell ordine, con la dichiarazione di domicilio e l attestato di iscrizione nel registro degli avvocati del paese di provenienza. Quest iscrizione comporta il diritto di svolgere prestazioni professionali con il titolo d origine (cfr. allegato alla Legge sugli avvocati). Le prestazioni giudiziali comprendono la rappresentanza, l assistenza e la difesa nei giudizi civili, penali, amministrativi e disciplinari, ricordando che in Italia vige l obbligo del patrocinio legale. L avvocato dovrà agire di intesa con un avvocato italiano o integrato, responsabile dell osservanza dei doveri. Un eventuale patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori sarà possibile unicamente mediante iscrizione 3

4 nella sezione speciale dell albo. Per l attività professionale stragiudiziale non esiste l obbligo di agire d intesa con un avvocato italiano o integrato. C. Avvocato integrato (art Dlgs) E l avvocato straniero equiparato sotto ogni profilo e iscritto all albo ordinario. Esercita con il titolo di avvocato. Per le modalità troviamo anche qui la prova attitudinale, oppure l esercizio quale avvocato stabilito per almeno tre anni, oltre alla dispensa dalla prova attitudinale. D. Associazioni professionali Si tratta di una forma di associazione lecita per avvocati integrati, con la dizione di "studio associato" per gli avvocati stabiliti. L associazione professionale non è soggetta all obbligo di iscrizione all albo, né può assumere incarichi in proprio. L iscrizione è possibile per i singoli professionisti. E. Società di avvocati (art. 16 e seg. Dlgs) E questa una novità legislativa, secondo la quale gli avvocati stabiliti possono costituire società italiane tra avocati, alle condizioni che almeno un socio sia un avvocato italiano o integrato e che l avvocato stabilito debba agire d intesa. La costituzione di sedi secondarie di società estere è lecita, purché tutti i soci della società nel paese di origine siano avvocati. L intero capitale sociale deve essere in mano ad avvocati, come pure il potere direzionale. Queste società otterranno l iscrizione in una sezione speciale dell albo. F. Società tra avvocati (art Dlgs) E definita dal decreto quale società tra professionisti (S.t.p.). La società non è soggetta a fallimento. E regolata dalle norme del Decreto legislativo del n. 96 pubblicato nella Gazzetta ufficiale del quale supplemento ordinario n. 72 e in via residuale dalle norme delle società in nome collettivo e dalle norme legislative professionali e deontologiche degli avvocati. La società viene iscritta nel registro delle imprese, nella sezione speciale dell albo degli avvocati. E costituita mediante atto pubblico oppure mediante scrittura privata autenticata. Può avere quale scopo unicamente l esercizio in comune della professione ed eventualmente l acquisto di beni o di diritti connessi. La ragione sociale deve contenere obbligatoriamente il nome di uno o più soci, seguita dalla precisazione "e altri" e dall abbreviazione "S.t.p." (Società tra professionisti). Quali liquidatori possono fungere unicamente avvocati. Tutti i soci devono essere obbligatoriamente avvocati, per i quali è comunque vietata la partecipazione a più società tra avvocati. La cessione di quote comporta il consenso di tutti, mentre in caso di morte si dovrà operare una liquidazione delle quote degli eredi. L amministrazione può essere conferita unicamente ai soci. Gli incarichi professionali alla società possono essere eseguiti solo da uno o più soci, definiti espressamente. Esiste la responsabilità illimitata dei soci. E pure possibile iscrivere la società in una sezione speciale dell albo, anche per le sedi secondarie. Disciplinarmente rimane la responsabilità personale del socio, mentre la società può essere coinvolta unicamente se la violazione è collegabile a direttive della stessa. Il diritto di eleggibilità spetta unicamente ai soci, ma non a più di uno per società. Questa forma è certamente interessante anche per il nostro paese e merita un approfondimento nelle sedi competenti. Avv. Riccardo Rondi 4

5 CH / TI LLCA (RS ) ( LAvv (RL ) RAvv (RL ) ( I Dlgs n (esercizio permanente) ( dlgs96_01.html) 1. Prestazione servizi (21-26 LLCA, 1. Prestazione servizi (1 cfr. 2 Dlgs) 40 RAvv) formalità: formalità: comunicazione pres. CdO comunicazione alla CAN (dati, titolo, recapito) (dati, titoli, recapito, assicurazione) agire di concerto con avv. agire di concerto con avv. (responsabile osservanza doveri) (elezione di domicilio) uso titolo prof. d origine uso titolo prof. d origine rispetto regole prof. I CH rispetto regole prof. CH I max 90 giorni/anno max 90 giorni/anno 2. Esercizio permanente (27-29 LLCA, 2. Avvocato stabilito (6-11 Dlgs) 4 LAvv, 37 RAvv) titolo prof. d origine titolo prof. d origine domanda CdO dom. autorità sorveglianza (CAN) (dich. domicilio, attestato iscriz. reg.) (dati, titolo, indirizzi, misure) iscrizione sez. spec. albo iscrizione albo pubblico prestazioni: prestazioni: giudizi civili, penali, amministrativi, rappresentanza in giudizio disciplinari (definita dal diritto cantonale: agire di concerto con avv. in TI tribunali civili e penali) rispetto regole professionali agire di concerto con avv. rispetto regole professionali 3. Avvocato equiparato (30-33 LLCA, 3. Avvocato integrato (12-15 Dlgs) 3 LAvv, 33 RAvv) iscrizione albo ordinario iscrizione registro avvocati modalità modalità a) prova attitudinale a) prova attitudinale, o b) avv. stabilito 3 anni e b) avv. permanente 3 anni, dispensa prova attitudinale se meno coll. Verifica uso denominazione avvocato uso denominazione avvocato regole prof. del posto regole prof. del posto 5

6 Massime di giurisprudenza della I a Camera Civile nell anno 2002; Emanuela Epiney-Colombo, Giudice del Tribunale d Appello Diritto delle persone Sentenza del (inc ) Capacità di discernimento - persona anziana - onere della prova - determinazione della tassa di giustizia e dell indennità per ripetibili: valore litigioso - art. 16 CC, art. 3 cpv. 1, 17 LTG. La capacità di discernimento si determina con riferimento all atto concreto e dipende dalla natura e dell importanza dell atto da compiere ed è presunta. La parte che la contesta deve quindi dimostrarne la mancanza. Il solo fatto che la parte attrice sia in età avanzata (80 anni) non è sufficiente per dubitare della sua capacità di discernimento, in assenza di altri indizi concreti e oggettivi. Una perizia psichiatrica non è necessaria quando il medico curante, sentito come testimone, ha riferito che la paziente era capace di intendere e di volere e non presentava patologie suscettibili di alterare le sue capacità mentali. In una causa intesa all iscrizione a registro fondiario di una quota di comproprietà il valore litigioso corrisponde a quello del bene immobile da iscrivere. La tassa di giustizia e l indennità per ripetibili si determinano quindi sulla base di questo valore. Il Tribunale federale ha respinto il 1 luglio 2002 il ricorso di diritto pubblico interposto contro la sentenza cantonale ( giurisprudenza recente, 5P.181/2002). Sentenza del (inc ) Protezione della personalità - natura dell azione - indennità simbolica per torto morale di fr interesse all accertamento - lesione illecita dell onore di una persona giuridica per epiteto ( kapò ) rivolto a un suo dipendente nel corso di una manifestazione sindacale - art. 28 CC, 49 cpv. 2 CO. L azione intesa alla protezione della personalità non ha carattere pecuniario, neppure se strettamente connessa a un azione in risarcimento del danno o alla riparazione del torto morale. L indennità simbolica di fr. 1.- per torto morale non è una domanda di carattere pecuniario, ma una modalità di riparazione ai sensi dell art. 49 cpv. 2 CO. Contro la sentenza del Pretore è quindi dato il rimedio dell appello. La domanda di accertamento di una lesione illecita della personalità è proponibile quando il richiedente ha ancora un interesse degno di protezione a far cessare l inconveniente, salvo che le circostanze non siano cambiate al punto da far perdere all atto lesivo ogni attualità e significato. Manifestare in una proprietà privata aperta al pubblico (piazzale di un centro commerciale) gridando messaggi con un megafono non è sufficiente, di per sé, a ledere la personalità dell azienda proprietaria del terreno. Rivolgersi al gerente del supermercato e ai dipendenti con l epiteto kapò lede invece la personalità dell azienda, messa in luce equivoca dall accostamento ai campi di concentramento nazisti. Il blocco con una rete metallica dell entrata principale al supermercato, sia pure per un breve momento, arreca all azienda un pregiudizio economico e d immagine, e lede quindi la sua personalità economica. Il comportamento illecito di un attivista sindacale senza funzioni dirigenziali può essere imputato al sindacato ove si tratti di un organo di fatto. Il riconoscimento di un indennità per torto morale, anche solo per l importo simbolico di fr. 1.-, richiede una grave lesione della perso- 6

7 nalità dal profilo oggettivo e soggettivo, che abbia provocato una sofferenza morale. La gravità oggettiva della lesione non è sufficiente in assenza di una sofferenza morale, nemmeno addotta in concreto dalla persona giuridica offesa. Sentenza del (inc ) Protezione della personalità - misure provvisionali per lesione prodotta da un mezzo di comunicazione a carattere periodico - esigenza del grave pregiudizio - art. 28c cpv. 3 CC. L adozione di misure provvisionali nei confronti di un mezzo di comunicazione a carattere periodico (nella fattispecie: divieto di indicare in articoli futuri le generalità di una persona coinvolta in un inchiesta penale estera) esige la verosimiglianza di un grave pregiudizio, difficilmente riparabile. Il danno deve apparire particolarmente grave per un motivo diverso dalla sola larga diffusione avvenuta a mezzo stampa. Il richiedente non può quindi limitarsi ad affermare di aver subito un danno di immagine enorme a causa dell avvenuta pubblicazione delle sue generalità nell ambito di un inchiesta penale estera, ma deve rendere verosimili le ricadute negative della pubblicazione stessa con riscontri oggettivi. Sentenza del (inc ) Interdizione per infermità di mente - procedura: assunzione di prove - perizia psichiatrica - art. 374 cpv. 2 CC, 19 cpv. 2 Lpamm. Nella procedura di interdizione davanti all autorità amministrativa l assunzione delle prove avviene in applicazione analogica delle norme della procedura civile. La decisione con cui l autorità tutoria ordina l esecuzione di una perizia psichiatrica è di conseguenza un ordinanza, come tale inappellabile. La relazione dell art. 374 cpv. 2 CC può sempre essere disposta non appena l autorità nutre seri dubbi sullo stato mentale di una persona. L esecuzione di una perizia, a ogni modo, non costituisce una grave violazione della libertà personale dell interessato e può essere ordinata, dandosi il caso, anche contro la volontà del peritando (DTF 124 I 40 consid. 2c e 48 consid. 5). Sentenza del ( ) Interdizione - legittimazione a ricorrere - qualità di parte dei figli - art. 373 cpv. 1 CC, 37 Legge organizzazione e procedura in materia di tutele e curatele. Nel Cantone Ticino possono chiedere la tutela l interdicendo stesso, l autorità tutoria del luogo di attinenza, il coniuge, i discendenti, i genitori, gli zii, i fratelli, i nipoti e il Municipio del Comune di dimora abituale. Parti alla procedura di interdizione sono solo l istante e l interdicendo. L istante può ricorrere, nelle forme e nei limiti previsti dal diritto cantonale, solo contro una decisione che respinge la sua istanza di interdizione. Solo l interdicendo può invece impugnare l istituzione della tutela, a esclusione di qualunque altro parente, anche se questi ha un interesse nel senso degli art. 420 e 433 cpv. 3 CC. Sentenza del (inc ) Tutele e curatele - compenso del curatore - approvazione della nota professionale - professionista che non ha svolto mansioni specifiche - art. 417 cpv. 2, 420 cpv. 2 CC. L avvocato che è stato designato curatore può pretendere di essere remunerato in base alla tariffa professionale dell Ordine degli avvocati solo se ha svolto mansioni specifiche alla sua professione. In caso contrario le sue prestazioni sono da remunerare in base ai parametri vigenti per curatori senza conoscenze professionali particolari. Sentenza del (inc ) Divorzio - contributo di mantenimento - matrimonio di breve durata -pregiudizio economico senza nesso causale con il matrimonio - art. 116, 125 CC. La questione di sapere se un divorzio debba 7

8 essere accolto in base alla domanda dell uno o dell altro coniuge ha perso - dopo l entrata in vigore del nuovo diritto del divorzio - ogni portata pratica (art. 116 CC). Un matrimonio in cui la comunione domestica è durata meno di cinque anni è di breve durata. Decisiva à la durata della convivenza, non quella del vincolo coniugale. Il coniuge che durante la vita in comune ha sempre lavorato come indipendente non può prevalersi del principio della solidarietà tra i coniugi per pretendere un contributo di mantenimento dall altro, se tra le sue asserite difficoltà finanziarie e il matrimonio non vi è alcun nesso causale. Nel nuovo diritto del divorzio il principio della solidarietà entra in considerazione solo se lo scioglimento del matrimonio priva uno dei coniugi della facoltà di sopperire al proprio debito mantenimento, vale a dire quando la difficoltà economica è riconducibile al matrimonio stesso. Tale non è il caso per il marito il cui precario stato di salute esisteva già prima del matrimonio. Sentenza del (inc e 136) Divorzio - contributo di mantenimento - obbligo di reinserimento professionale dopo un matrimonio di lunga durata - determinazione del contributo sulla base del tenore di vita avuto durante la vita comune - fabbisogno necessario per garantire il tenore di vita: alloggio, autovettura - art. 125 cpv. 1 CC. Il coniuge che si è occupato dell economia domestica e dei figli ha diritto di conservare dopo il divorzio un tenore di vita analogo a quello di cui godeva durante la vita comune, durata più di dieci anni (matrimonio di lunga durata). Obbligo di reinserimento professionale che si può esigere da un coniuge quarantottenne, in buona salute, senza più impegni per l educazione e la cura di figli minorenni, diplomata docente di scuola dell infanzia 30 anni orsono ma che non ha mai esercitato tale professione e ha intrapreso dopo la separazione attività di impiegata ausiliaria e come amministratrice di uno stabile di appartamenti. In queste circostanze l interessata può essere tenuta a svolgere un attività lucrativa che le procuri un reddito di almeno fr netti mensili e non può accontentarsi di ricevere solo fr mensili netti. Nella determinazione del contributo di mantenimento si deve accertare, per quanto possibile, il tenore di vita dei coniugi durante la vita comune e calcolare poi su tale base l importo dovuto. Il contributo di mantenimento non è destinato a garantire al beneficiario un tenore di vita più elevato di quello avuto durante la vita comune. L ex coniuge non può quindi pretendere di vedersi riconoscere per sé solo la casa monofamiliare di 6 locali, cucina e tripli servizi nella quale viveva durante la comunione domestica l intera famiglia di 4 persone. Un coniuge non può pretendere di inserire nel proprio fabbisogno l ammortamento (DTF 127 III 293 consid. 3b) e gli eventuali interessi per un debito contratto allo scopo di soddisfare le pretese dell ex coniuge in liquidazione del regime dei beni. Il coniuge che durante la vita comune ha sempre avuto a disposizione un autovettura può inserire nel suo fabbisogno i relativi costi d uso (imposta di circolazione, quota sociale TCS, assicurazione) anche se il mezzo non serve per scopi professionali. Il costo del carburante rientra invece nel fabbisogno minimo (se non vi sono scopi professionali) e il leasing è un costo di finanziamento, destinato ad aumentare la sostanza dell interessata. I costi per i giornali non rientrano nella nozione di supplemento ai minimi esecutivi né in quella di fabbisogno allargato definita dalla giurisprudenza. Sentenza del (inc ) Divorzio - contributo di mantenimento per il coniuge e per il figlio minorenne - matrimonio di lunga durata - reddito della beneficiaria: 8

9 rendita d invalidità parziale per lacune contributive - criteri di commisurazione del contributo: debito mantenimento - sorte dei contributi provvisionali versati in eccesso - estensione della domanda di contributo in appello - art. 125, 133 cpv. 1, 138 cpv. 1, 285 cpv. 1 CC, 289 cpv. 1 CC, art. 2 cpv. 1 e 2 lett. a LPC. In presenza di un matrimonio di lunga durata (convivenza di undici anni) il coniuge ha diritto di conservare, per principio, il tenore di vita avuto a suo tempo durante la comunione domestica. Non ha serie prospettive di reddito la donna quarantenne (classe 1961), invalida al 70% per disturbi fisici e psichici che durante la convivenza ha lavorato saltuariamente e per il resto si è occupata della casa e dell educazione del figlio. Rilevanza del versamento di rendite arretrate dell assicurazione invalidità sui contributi provvisionali versati alla beneficiaria durante la causa di divorzio. Un decreto cautelare non può essere rimesso in discussione nell ambito di una successiva azione di merito (DTF 127 III 498 consid. 3a, 500 consid. 3b/aa e 502 consid. 3b/bb con riferimenti). Eventuali contributi provvisionali versati in eccesso non vanno restituiti, ma possono essere computati nel calcolo del contributo di mantenimento dopo il divorzio. Nel calcolo del contributo alimentare ai sensi dell art. 125 CC si deve considerare il reddito della sostanza, considerando un tasso medio presunto del 3%. Il contributo di mantenimento a norma dell art. 125 CC si determina senza tenere conto delle prestazioni complementari all AVS/AI (RS ), che sono sussidiarie alle pensioni alimentari del diritto di famiglia. L autorità amministrativa decide se erogare prestazioni complementari dopo che il giudice civile ha fissato il contributo di mantenimento a norma dell art. 125 CC (cfr. DTF 128 III 257). In una famiglia che viveva ai limiti del minimo esistenziale il contributo di mantenimento non può eccedere la copertura del fabbisogno minimo del coniuge beneficiario. Commisurazione del contributo di mantenimento del figlio minorenne che frequenta come interno un istituto e che rientra dalla madre i fine settimana e le vacanze. Nuove domande davanti all autorità cantonale superiore ai sensi dell art. 138 cpv. 1 CC devono essere fondate su fatti o mezzi di prova nuovi. Ciò non è il caso quando la parte chiede l estensione della durata del contributo di mantenimento senza alcuna motivazione. Sentenza del (inc ) Divorzio - contributo di mantenimento - reinserimento professionale - reddito di indipendente - scioglimento del regime matrimoniale : oneri latenti dell immobile - art. 125 cpv. 1, 214 cpv. 1 CC. La moglie cinquantaduenne, in buona salute e con una formazione professionale, che si è separata dopo una convivenza durata 23 anni, difficilmente potrà ricollocarsi con profitto nel mondo del lavoro. Il reddito di un indipendente non si determina in base a quello effettivamente conseguito al momento del giudizio, ma in base alla media di più anni, di regola almeno tre. Fanno stato il bilancio e il conto perdite e profitti dell azienda, oppure, non esistendo contabilità, i dati delle dichiarazioni fiscali. Per lo scioglimento del regime matrimoniale è decisivo il valore dei beni al momento della liquidazione, cioè il giorno in cui è emanata la sentenza di divorzio. Gli oneri fiscali a carico di un immobile e che potrebbero realizzarsi in futuro (oneri latenti) devono di principio essere considerati (cfr. DTF 125 III 54 consid. 2a). Spetta alla parte che se ne prevale documentare chiaramente il calcolo degli oneri latenti gravanti l immobile (in particolare l imposta ticinese sugli utili immobiliari). Sentenza del (inc ) Esecuzione del mantenimento dopo il divorzio - diffida ai debitori - messa in pericolo delle pretese della creditrice - art. 132 CC. 9

10 La diffida ai debitori dell obbligato alimentare deve rispettare il principio di proporzionalità e non si giustifica per un semplice ritardo nei pagamenti. Lo stato di insolvenza del debitore, fallito, mette tuttavia seriamente in pericolo le pretese della creditrice e non consente una prognosi positiva per il versamento puntuale dei contributi alimentari, ridotti unilateralmente dal debitore proprio a causa delle sue difficoltà economiche. Sentenza del (inc ) Misure provvisionali in causa di separazione - determinazione del contributo di mantenimento - art. 137 cpv. 2, 125 CC. Il contributo a favore di un coniuge si determina, durante una causa di stato, secondo le norme sul mantenimento della famiglia previste dal diritto matrimoniale e non secondo quelle contenute nel diritto del divorzio. Il coniuge che lavora a tempo pieno ha diritto di mantenere durante la causa il tenore di vita precedente e gli deve essere riconosciuto un contributo sulla base della ripartizione a metà delle eccedenze anche se dopo il divorzio nulla gli sarebbe dovuto. Non commette abuso di diritto il coniuge che rifiuta di divorziare prima del quadriennio di separazione previsto dall art. 114 CC. Sentenza del (inc ) Misure provvisionali in azione di separazione - attribuzione dell abitazione coniugale - liquidazione parziale del regime dei beni - diritto di abitazione per un periodo limitato - art. 169 cpv. 2, 121 CC. L art. 121 CC non concede la possibilità di trasferire la proprietà dell immobile in caso di divorzio. L interesse preponderante all assegnazione della casa può essere fatto valere solo nel caso di scioglimento di una comproprietà (art. 205 cpv.2 CC) e non è quindi applicabile quando l immobile è in proprietà di uno solo dei coniugi. Sentenza del (inc ) Misure provvisionali di stato - unico giudizio sul merito e sulle misure provvisionali divorzio - contributo di mantenimento prestazioni complementari AVS/AI - coniuge 58enne attiva parzialmente - art. 125 cpv. 2 CC. Qualora il Pretore statuisca contemporaneamente, con la stessa decisione, sul merito dell azione e su di una domanda cautelare, il dispositivo che riguarda quest ultima è appellabile nel termine usuale di 10 giorni previsto per le procedure sommarie (Rep ). Dopo un matrimonio trentennale, a una casalinga cinquantottenne, attiva durante la convivenza con lavori saltuari, non può essere calcolato un reddito ipotetico superiore a quello di fr netti mensili che consegue come ausiliaria aiuto di cucina a tempo parziale. Il suo reinserimento nel mondo professionale, dimostrato anche dalle vane ricerche di un altro posto di lavoro, appare improbabile in considerazione dell età, della scarsa esperienza professionale e della vetustà del diploma professionale conseguito quasi quarant anni prima. Il tassista indipendente che dopo il pensionamento disporrà di una rendita di vecchiaia AVS, insufficiente a coprire i propri bisogni, non sarà più in grado di versare un contributo di mantenimento alla ex moglie dopo l età ordinaria di pensionamento. Il contributo di mantenimento deve quindi essere limitato a quest ultima data. Le prestazioni complementari all assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l invalidità (LPC) sono sussidiarie e sono stanziate solo se il reddito determinante è inferiore alle spese riconosciute all assicurato. Il giudice civile fissa il contributo di mantenimento ai sensi dell art. 125 CC e poi l autorità amministrativa decide se erogare prestazioni complementari. Queste ultime non rientrano nei redditi delle parti e non incidono quindi sull obbligo contributivo del marito. 10

11 Sentenza del (inc ) Divorzio - misure provvisionali - fabbisogno del figlio minorenne : raccomandazioni dell Ufficio della gioventù e dell orientamento professionale del Canton Zurigo (weitere Kosten) - art. 137 cpv. 2 CC. L entità del fabbisogno di un figlio minorenne deve essere stabilita per intero. La riduzione lineare dei fabbisogni previsti dalle raccomandazioni dell Ufficio della gioventù e dell orientamento professionale del Canton Zurigo non si giustifica più, perché le cifre figuranti nella tabella dell edizione 2000 fanno riferimento al costo delle economie domestiche su scala nazionale, in base a valori statisticamente medio-bassi. Il giudice può adattare le singole poste del fabbisogno per adattarle alle circostanze del caso concreto (per esempio frequentazione di una scuola privata, locazione favorevole, vitto preso a scuola, riduzione degli altri costi per il minor tempo libero a disposizione di un convittore, cfr. ZBJV 2002 pag. 30) Se il reddito coniugale è insufficiente per coprire il fabbisogno dei beneficiari, tutti i contributi vanno ridotti in proporzione, perché l uno non è prioritario all altro (consid. 11 con rinvii). Sentenza del (inc ) Misure a protezione dell unione coniugale - notifica degli atti giudiziari - intimazione al recapito postale noto della parte - art. 120, 122, 123 cpv. 2, 124 cpv. 1 CPC, 175 CC. La notificazione per posta raccomandata degli atti giudiziari al domicilio noto di una parte si reputa avvenuta validamente se il destinatario non ritira l invio entro il settimo e ultimo giorno di giacenza presso l ufficio postale. Non vi è quindi motivo di ripetere l intimazione per via edittale. Una simile notificazione, irrita, è nulla solo se ha causato pregiudizio al destinatario, ciò che non è il caso quando questi appella tempestivamente. L autorizzazione a vivere separati prevista dall art. 175 CC è giustificata in caso di serie minacce al coniuge. Sentenza del (inc ) Misure a protezione dell unione coniugale - contributo di mantenimento - reddito determinante di un lavoratore dipendente - salario netto al momento del giudizio - art. 176 CC. Il criterio di calcolare il reddito del debitore alimentare sulla media degli ultimi tre anni si applica solo nel caso di lavoratori indipendenti (DTF inedita del in re M, 5P.351/2000). Per un lavoratore dipendente è decisivo - di regola - il salario netto conseguito al momento del giudizio, salvo il caso in cui vada considerato il reddito ipotetico superiore che l interessato potrebbe concretamente ottenere dando prova di buona volontà. Spetta al coniuge che si prevale di una diminuzione del reddito per malattia duratura rendere verosimile l impedimento al lavoro e le sue conseguenze. Sentenza del (inc ) Misure a protezione dell unione coniugale - contributo alimentare - determinazione del fabbisogno: minimo per genitori monoparentali con obblighi di mantenimento figlio maggiorenne - art. 137, 176 CC. Il genitore cui sono affidati figli minorenni ha diritto di vedersi riconoscere nel fabbisogno il minimo esistenziale per genitori monoparentali con obblighi di mantenimento di fr (cfr. tabella dei minimi di esistenza agli effetti del diritto esecutivo, versione in vigore dal 1 gennaio 2001, FU 2/2001 del 5 gennaio 2001, pag. 74 nel mezzo). Le spese straordinarie per l alloggio, proprietà di entrambi i coniugi, non rientrano nel fabbisogno corrente della famiglia, in cui vanno inseriti - oltre agli interessi e agli eventuali ammortamenti ipotecari - i costi di amministrazione e di manutenzione ordinaria dell immobile. 11

12 Il fabbisogno di un figlio minorenne si determina in base alle raccomandazioni pubblicate dall Ufficio della gioventù e dell orientamento professionale del Canton Zurigo, adattate al singolo caso. Trattandosi di una famiglia con reddito mensile di circa fr , non entra in linea di conto una riduzione del fabbisogno. Il giudice delle misure a protezione dell unione coniugale è competente a occuparsi del contributo di mantenimento dei coniugi e dei figli minorenni, a esclusione di quello per il figlio maggiorenne (I CCA, sentenza del 22 gennaio 2002, incarto M., consid. 5 ). Può estendere la durata del contributo oltre la maggiore età del giovane, a condizione che la domanda sia stata presentata quando questi non aveva ancora 18 anni. Il fabbisogno di un figlio maggiorenne agli studi si determina - come per i maggiorenni in genere - sulla base dei criteri per il calcolo dei minimi esistenziali ai fini del diritto esecutivo. Sentenza del (inc ) Misure a protezione dell unione coniugale - provvigione per le spese di causa - art. 159, 163 CC. Nelle misure a protezione dell unione coniugale non è consentito produrre nuovi mezzi di prova in appello. L art. 138 cpv. 1 CC, ripreso dall art. 423b cpv. 2 CC, concerne solo le cause di divorzio o di separazione, escluse le misure provvisionali e quelle a protezione dell unione coniugale. L obbligo di anticipare una determinata somma al coniuge che non ha i mezzi per sostenere le spese legali di una separazione legale o di un divorzio (provvigione ad litem) costituisce una misura provvisionale a norma dell art. 137 cpv. 2 CC, applicabile solo alle cause di divorzio o di separazione. Nelle misure di protezione dell unione coniugale il giudice decide con la sentenza finale chi è chiamato a sopportare le spese e in che proporzione. Non è data una base legale per condannare un coniuge ad anticipare le spese legali e giudiziarie dell altro. In una procedura a protezione dell unione coniugale laboriosa, il giudice può tenere conto delle peculiarità del caso nel calcolo del contributo pecuniario (art. 176 cpv. 1 n. 1 CC) che l istante chiede per il proprio mantenimento. Sentenza del (inc ) Misure a protezione dell unione coniugale - fabbisogno : premio per l assicurazione sulla vita e premio per la copertura delle spese di ospedalizzazione in camera privata - art. 176 CC. In presenza di una situazione finanziaria che lo consente, può essere incluso nel fabbisogno il premio per l assicurazione sulla vita stipulata come ammortamento indiretto del debito ipotecario gravante l immobile di cui i coniugi sono comproprietari. Nella procedura applicabile alle misure di protezione dell unione coniugale non è possibile invocare fatti nuovi. Modificandosi le circostanze, ogni coniuge può chiedere al Pretore di modificare le misure di protezione dell unione coniugale in vigore. Il premio per la copertura delle spese di ospedalizzazione in camera privata non rientra nel novero delle assicurazioni strettamente necessarie (RDAT 1999-I pag. 204), ma tale costo può essere incluso nel fabbisogno se corrisponde al tenore di vita precedente e i mezzi finanziari a disposizione dei coniugi sono sufficienti. Sentenza del (inc ) Misure di protezione dell unione coniugale - contributo di mantenimento - reddito: indennità per lavoro notturno e festivo - fabbisogno: onere di alloggio, mantenimento di animale domestico - ripartizione dei risparmi - art. 172 cpv. 3, 176 cpv. 1 n. 2 CC. Nella valutazione della capacità contributiva di un coniuge si deve fare riferimento - di principio - al guadagno effettivo, inclusi i supplementi che sembrano ragionevolmente esigibili. 12

13 Le indennità per lavoro festivo e notturno devono quindi essere considerate se appaiono ricorrenti. Dopo la separazione di fatto i coniugi hanno diritto al medesimo tenore di vita e - di principio - a un trattamento paritario anche sotto il profilo logistico, indipendentemente da un eventuale convivenza con una terza persona adulta. Eventuali sacrifici e risparmi devono essere ripartiti tra entrambi. Un coniuge non può pretendere dall altro un contributo alimentare che gli permetta di conservare per sé solo l alloggio precedentemente occupato da entrambi. Nella nozione di supplemento ai minimi esecutivi (FU 2/2001 del p. 74 e s.) e nel fabbisogno allargato definito dal Tribunale federale non rientra la voce di spesa relativa al mantenimento del cane, anche se l animale è stato acquistato a scopo terapeutico e su consiglio del medico. Il giudice delle misure protettrici dell unione coniugale può prendere solo i provvedimenti previsti dalla legge, nei quali non rientra la suddivisione anticipata della sostanza coniugale. Sentenza del (inc ) Misure di protezione dell unione coniugale - contributo di mantenimento - capacità lucrativa del coniuge - restrizione della facoltà di disporre: deposito di azioni di SA - art. 176, 178 cpv. 1 CC. A un coniuge cinquantaduenne, senza formazione professionale e che ha lavorato come venditrice a tempo pieno nell azienda di famiglia non può essere imputato un reddito superiore a quello di fr netti che conseguiva prima di essere licenziata, a maggior ragione se corrisponde a quello versato alla persona assunta per sostituirla. Il dispositivo della sentenza che obbliga un coniuge ad assumere il pagamento diretto di tutti gli oneri legati all abitazione (onere ipotecario, spese, assicurazioni ecc.) e all economia domestica oltre al contributo alimentare è generico e non consente di determinare quali oneri siano a carico dell obbligato. Vi sono infatti costi legati all economia domestica (telefono, elettricità, gas e telefono) che sono già compresi nel minimo esistenziale del diritto esecutivo (Rep pag. 141, 1994 pag. 298 consid. 5) e che sono quindi già considerati nel contributo alimentare. L onere per l alloggio, inoltre, rientra nel fabbisogno minimo di ogni coniuge e non è una spesa separata da mettere a carico dell altro. Informazioni contraddittorie fornite dal coniuge azionista di una SA sul luogo in cui si trovano le azioni di sua proprietà costituiscono un serio indizio di messa in pericolo dei diritti dell altro coniuge e giustificano una restrizione della facoltà di disporre nel senso di depositare le azioni presso la Pretura. Sentenza del (inc ) Misure di protezione dell unione coniugale - modifica del contributo di mantenimento stabilito per transazione tra i coniugi - art. 179 cpv. 1 CC, 352 CPC. I coniugi possono regolare convenzionalmente con una transazione la questione del contributo alimentare dovuto a uno di essi. Nel Cantone Ticino una transazione, che mette direttamente fine alla lite, può essere rimessa in discussione solo con un azione ordinaria (Rep pag. 203 consid. 2; v. anche DTF 124 II 12 consid. 3b). Lasciato indeciso in concreto il quesito di sapere se nell ambito di una protezione dell unione coniugale anche una transazione possa essere modificata alle condizioni previste dall art. 179 cpv. 1 CC. La parte che rivendica un indennità per ripetibili, compensata dal Pretore, deve indicare in sede di appello la cifra pretesa. La formulazione congrue ripetibili non adempie le esigenze minime dell art. 309 cpv. 2 lett. e CPC e comporta l irricevibilità della domanda. Sentenza del (inc ) Misure di protezione dell unione coniugale - 13

14 fabbisogno : onere di alloggio, figlio minorenne - reddito ipotetico del coniuge inattivo durante la vita in comune - art. 176 CC. Difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro dopo quindici anni di attività domestica non consentono di imputare a una moglie dell età di 49 anni un reddito ipotetico per un attività lucrativa a tempo pieno, anche se essa non deve occuparsi del figlio minorenne, affidato al padre. Ammesso in concreto un reddito mensile netto di fr , corrispondente a un attività di venditrice a metà tempo. Il coniuge convenuto in causa che offre un determinato importo a titolo di contributo alimentare per il coniuge istante è acquiescente in tale misura (art. 352 CPC) e il giudice non può stabilire un importo inferiore. Sentenza del (inc ) Modifica di sentenza di divorzio - riduzione di contributo di mantenimento ai sensi dell art. 151 cpv. 1 vcc - miglioramento del reddito della beneficiaria - prova del tenore di vita garantito dal contributo - art. 153 vcc. L obbligato alimentare che vuole ottenere la soppressione, rispettivamente la riduzione del contributo di mantenimento all ex coniuge pattuito sulla base dell art. 151 cpv. 1 vcc, deve dimostrare non solo che la situazione economica della beneficiaria è migliorata, ma anche quale era il tenore di vita garantito dalla prestazione. Non è sufficiente provare che la beneficiaria può ora coprire con i propri mezzi il proprio mantenimento. Il Tribunale federale ha respinto il 10 luglio 2002 il ricorso per riforma dell attore (la sentenza si può trovare sul sito giurisprudenza recente, 5C.120/2002). Sentenza del (inc ) Modifica di sentenza di divorzio - soppressione in via provvisionale - requisiti - riduzione del reddito del debitore alimentare in seguito a suo pensionamento anticipato - reddito del nuovo coniuge - art. 137 cpv. 2, 153 vcc. Per ottenere la soppressione già in via provvisionale del contributo alimentare dovuto all ex coniuge, l obbligato alimentare deve rendere verosimile che la sua situazione economica non permette ragionevolmente di continuare a versare la rendita per la durata del processo. In caso di nuovo matrimonio, il coniuge dell obbligato alimentare ha il dovere di assisterlo nell adempimento dei suoi doveri contributivi verso l ex coniuge o i figli. Per un lavoratore indipendente il reddito da considerare non è quello constatato al momento del giudizio, ma quello medio, conseguito sull arco di più anni, di regola almeno tre. L importo si stabilisce in base al bilancio e al conto perdite e profitti dell azienda, oppure, non esistendo contabilità, ai dati che risultano dalle dichiarazioni fiscali. Non rende verosimile una diminuzione del reddito determinante l obbligato alimentare che si limita a fornire i dati dell ultima tassazione. Sentenza del (inc ) Azione di separazione - contributo di mantenimento - reddito ipotetico del coniuge attivo a tempo parziale durante l unione coniugale - art. 118 cpv. 2, 163, 176 CC. Il contributo alimentare tra coniugi durante la separazione si calcola in base al principio del riparto dell eccedenza - di regola a metà - una volta dedotto dal reddito familiare il fabbisogno dei coniugi e dei figli. Da una moglie quarantunenne, attiva durante l unione coniugale solo a titolo saltuario (qualche ora settimanale di pulizie) e libera dalle cure di figli minorenni si può pretendere un estensione dell attività lucrativa. Una persona con la sola licenza di scuola elementare e senza diploma professionale, inabile ai lavori pesanti nella misura del 50% per problemi di salute, ha scarse prospettive di reinserimento 14

15 professionale, salvo in professioni per le quali non è richiesta una formazione specifica. Le si può calcolare quindi un reddito ipotetico pari a quello reperibile come collaboratrice domestica. Una limitazione del contributo alimentare fino all età del pensionamento richiede che il giudice possa eseguire un pronostico attendibile sulle rendite pensionistiche dei coniugi a quel momento. Sentenza del (inc ) Filiazione - rapporti personali - genitore affetto da turbe psichiche e da tossicodipendenza - diritto di visita sorvegliato - art. 273, 274, 314 n. 1 CC. La creazione di una nuova famiglia da parte del genitore affidatario non basta per escludere l altro genitore dalle relazioni personali con il figlio. Il minorenne deve poter confrontare l immagine che si è costruito del genitore con la realtà. Il rapporto del figlio con entrambi i genitori è essenziale (DTF 127 III 298 consid., 4a in fondo). In presenza di una malattia psichica del genitore non affidatario, che in passato ha avuto episodi aggressivi anche se non nei confronti del figlio, è adeguato un diritto di visita sorvegliato in ambiente protetto, con l istituzione di una curatela educativa per monitorare il riavvicinamento progressivo tra genitore e figlio. Sentenza del (inc ) Azione di mantenimento - contributo alimentare dovuto al figlio minorenne - capacità lavorativa del genitore: reddito ipotetico - tossicodipendente senza formazione professionale - art. 285 cpv. 1 CC. Non si può imputare un reddito ipotetico fittizio a un genitore tossicodipendente, senza formazione professionale, da anni a carico della pubblica assistenza e che non ha mai lavorato se non qualche mese nell ambito di un programmi di reinserimento professionale, fallito per ricaduta nella tossicodipendenza. L azione di mantenimento non deve servire per riscuotere dall ente pubblico anticipi di alimenti che sono in realtà prestazioni di assistenza. Non vi è spazio per contributi di mantenimento nei periodi in cui il genitore riceveva prestazioni assistenziali, che non costituiscono reddito ai fini dei contributi alimentari. SUCCESSIONI I CCA (inc ) Assistenza giudiziaria - nozione di probabilità di esito favorevole - rinuncia a eredità oberata dopo la scadenza del termine di tre mesi - art. 156, 157 CPC, 566 cpv. 2, 567 cpv. 1 CC, 193 cpv. 2 LEF. L erede che dopo tre mesi dichiara di rinunciare a una successione oberata compie un atto superfluo. L istanza con cui l erede chiede l accertamento della sua rinuncia alla successione oberata è pertanto sprovvista di ogni probabilità di esito favorevole, ciò che comporta la reiezione della domanda di assistenza giudiziaria. Il beneficio dell assistenza giudiziaria per la mera consultazione di un avvocato non è infatti previsto né dal diritto cantonale né dall art. 29 cpv. 3 Cost. Sentenza del (inc ) Successioni - cittadino italiano domiciliato in Svizzera - competenza del giudice svizzero dell ultimo domicilio per il rilascio del certificato ereditario - professio iuris in favore del diritto svizzero - art. 559 cpv. 1 CC, 86 cpv. 1 LDIP, 18 cpv. 2 LForo, 17 cpv. 3 del trattato bilaterale di domicilio o consolare del (RS ). Il giudice svizzero dell ultimo domicilio avuto dal defunto è territorialmente competente per rilasciare il certificato ereditario. La dichiarazione del testatore italiano domiciliato in Svizzera di sottoporre la propria successione al diritto svizzero (professio iuris) è lecita dal 15

16 profilo del diritto italiano applicabile nella misura in cui il defunto non abbia lasciato eredi legittimari in Italia. Non vi è quindi motivo di chiedersi, in concreto, se il certificato ereditario non debba precisare secondo quale diritto gli eredi sono riconosciuti tali. Sentenza del (inc ) Successioni - azione di nullità del testamento per errore sui motivi - valore dei beni assegnati - art. 469 cpv. 1, 519 cpv. 1 n. 2, 521 cpv. 1 CC. In presenza di un testamento che avvantaggia un figlio rispetto all altro, quello che ne chiede l annullamento per errore sui motivi deve dimostrare che il testatore ignorava la differenza dei valori patrimoniali assegnati a ogni figlio e che se l avesse conosciuta avrebbe verosimilmente deciso di revocare la disposizione litigiosa. L errore del testatore può dipendere anche da un errata valutazione dell oggetto o del suo valore. La nullità per errore del testamento può comportare solo l annullamento della disposizione impugnata, con il risultato che la successione segue la regolamentazione legale o quella prevista in un precedente testamento. DIRITTI REALI Sentenza del (inc ) Servitù - diritto di passo necessario - rapporto tra diritto privato e diritto pubblico - accesso previsto dal piano regolatore in revisione - nozione di accesso sufficiente e di strada pubblica - legittimazione di una parte - nuove prove in appello: informazioni sulla situazione pianificatoria - art. 694 CC, 19 LPT, 87 CPC. Il diritto federale e cantonale - compreso il diritto pubblico - si applica d ufficio (art. 87 CPC), sicché nuove informazioni circa la situazione pianificatoria delle particelle oggetto della vertenza sono ricevibili anche in appello. La legittimazione di una parte - attiva o passiva - è un presupposto di merito, da verificare d ufficio per diritto federale in ogni stadio della causa. Spetta in ogni modo all interessato provare i fatti sui quali fonda la propria legittimazione. Il proprietario che chiede la concessione di un diritto di passo necessario deve dimostrare di avere fatto, invano, tutto il possibile per ottenere la realizzazione dell accesso con gli istituti che il diritto pubblico gli mette a disposizione (DTF del 4 aprile 2000, pubblicata in RDAT II-2001 n. 34). Qualora il piano regolatore comunale in revisione preveda uno specifico piano del traffico che disciplini l accesso al fondo del richiedente, la concessione di un passo necessario rischia di disattendere gli scopi di una pianificazione corretta. Il diritto civile non può essere utilizzato per anticipare i tempi della pianificazione, in contrasto con le procedure e i diritti di ricorso stabiliti dal diritto pubblico. Sentenza del (inc ) Servitù - azione di cancellazione per perdita di interesse - estensione di un diritto di passo - art. 736 cpv. 1, 738 cpv. 1 CC. Una servitù iscritta nel registro fondiario come di passo con carro è chiara e completa. Vista l evoluzione della tecnica, simile espressione va intesa oggi come un diritto di passo con veicoli a motore (Rep consid. 3 con richiami; Jacomella/Lucchini, I rapporti di vicinato nel Canton Ticino, 5a ed., p. 144 a metà). In presenza di un titolo di acquisto silente sugli scopi del transito veicolare e senza elementi che possano lasciar indicare una limitazione nell esercizio della servitù, essa va intesa come diritto di passo con veicoli a motore per ogni genere d uso del fondo dominante. Il passo che rimane a lungo inutilizzato non perde ogni interesse. L ordinamento svizzero non prevede la decadenza di servitù per mancato uso (Rep p. 98 consid. 3 con rif.; 16

17 Steinauer, Les droits réels, vol. II, 2a ed., pag. 315 n. 2246). Una servitù può nondimeno estinguersi per rinuncia, anche per atti concludenti, purché chiari e univoci. Tale non è il caso quando il beneficiario della servitù si è attivato per far rispettare il suo diritto. Negato nella fattispecie il riscatto della servitù, non essendo dimostrata né la riduzione dell interesse al passo né un aggravamento dell onere imposto al proprietario del fondo gravato. Confermata dal Tribunale Federale, sentenza del 18 febbraio C.289/2001 Sentenza del (inc ) Servitù personale irregolare - interpretazione di servitù descritta quale divieto di costruzione - iscrizione telegrafica - art. 781, 738, 739 CC. In presenza di un iscrizione a registro fondiario chiara ma telegrafica ( divieto di costruzione a favore della beneficiaria ) occorre far capo al titolo di acquisto per determinare l estensione della servitù. Se neppure il titolo d acquisto soccorre, si deve ricorrere allo scopo per cui la servitù era stata costituita. Nella fattispecie la costituzione della servitù era intesa a dare alle beneficiarie una vista indisturbata del panorama e la tranquillità e i pregi estetici derivanti da un ampia zona libera da ingombri edilizi in prossimità della loro abitazione. La costruzione di un muro di cinta alto 1 metro, sovrastato da una rete metallica di 1,5 metri, viola la servitù. La facoltà di cintare il proprio fondo può avvenire con la posa di una siepe conforme alle norme di vicinato (art. 137 segg. LAC). Una piantagione non è una costruzione (v. l art. 667 cpv. 2 CC) e non comporta i medesimi svantaggi di un opera in muratura o in cemento armato. Sentenza del (inc ) Servitù - estinzione di diritto di abitazione per rinuncia - invalidazione della rinuncia per lesione - leggerezza di persona anziana - art. 776 CC, 21 CO. Una dichiarazione di rinuncia senza prestazione corrispettiva può essere invalidata per lesione. La persona anziana (75 anni), senza sostanza e che ha come unica entrata la pensione AVS agisce con leggerezza se rinuncia in favore di un figlio a un diritto di abitazione del valore di fr senza nemmeno leggere la dichiarazione che le viene sottoposta dal beneficiario. Il termine di un anno per invalidare il contratto di rinuncia decorre dalla sua conclusione ed è rispettato anche se la dichiarazione avviene tramite un rappresentante. Sentenza del (inc ) Diritto di superficie - autorimessa interrata componente con altre un unico oggetto - art. 779 cpv. 1, 675 cpv. 1 CC. Il diritto di superficie può riguardare parti di uno stabile, a condizione che si tratti di unità separabili dal resto dell immobile, indipendenti dal punto di vista edilizio e funzionale. Non adempie questi requisiti e non può quindi essere oggetto di un diritto di superficie un autorimessa interrata, con porta separata e delimitata da pareti divisorie, che forma con altre 3 autorimesse un unità inseparabile dal profilo tecnico e funzionale (struttura massiccia e monolitica in cemento armato) e che non ha allacciamento elettrico e idraulico proprio. Sentenza del (inc ) Iscrizione provvisoria di ipoteca legale dell artigiano - termine di tre mesi dalla fine dei lavori - verosimiglianza: bollettino di lavoro non firmato dal committente - forza derogatoria del diritto federale: effetto sospensivo di eventuale ricorso al Tribunale federale - art. 839 cpv. 2 CC, 70 e 94 OG. I bollettini di lavoro giornalieri compilati dagli operai o dai dipendenti di imprese edili sono scritture private, senza valore probatorio. 17

18 Per costante giurisprudenza essi possono assurgere a prova per l accertamento dei fatti solo quando la persona che li ha redatti compare davanti al giudice e si esprime in merito. Dandosi contestazioni sulla data di esecuzione degli ultimi lavori, le dichiarazioni unilaterali della parte istante non sono sufficienti, in assenza di altri indizi, per ancorare la verosimiglianza richiesta per l iscrizione provvisoria dell ipoteca legale. La sentenza cantonale riguardante iscrizioni provvisorie di ipoteche legali è esecutiva già al momento in cui è emanata. Al momento in cui l ufficiale del registro provvede alla cancellazione, l iscrizione provvisoria non potrà più essere ripristinata. La forza derogatoria del diritto federale impone ai Cantoni di vigilare affinché eventuali ricorsi sprovvisti per legge di effetto sospensivo non siano resi illusori. L ordine di cancellare l iscrizione provvisoria non deve quindi essere immediato. Un lasso di 15 giorni è sufficiente e ragionevole per consentire all istante di redigere e motivare l istanza per l eventuale conferimento dell effetto sospensivo a un possibile ricorso sul piano federale. Il ricorso di diritto pubblico presentato contro la sentenza è stato respinto dal Tribunale federale, con motivazioni non ancora note. Sentenza del (inc ) Ammortamento di titoli ipotecari (cartella ipotecaria) - competenza - domicilio del debitore o luogo di situazione dell immobile? - art. 870, 981 CC, 30 cpv. 1 Lforo. Dal 1 gennaio 2001, con l entrata in vigore della legge federale sul foro in materia civile (LForo), il giudice del luogo di situazione del fondo non è più competente per statuire sull ammortamento di una cartella ipotecaria. L annullamento del titolo deve quindi essere portato davanti al giudice del domicilio del debitore. Sentenza del (inc ) Azione di scioglimento di comproprietà - valore di causa - appellabilità - art. 650 cpv. 1, 651 cpv. 2 CC, 13 CPC, 13 LOG. Una causa di scioglimento della comproprietà non rientra nella competenza funzionale del Pretore per il solo fatto di riguardare immobili. Il valore litigioso è quello della quota chiesta dal comproprietario qualora sia contestato lo scioglimento della comproprietà, mentre corrisponde a quello dell intera proprietà se è in discussione il modo della divisione (art. 651 cpv. 2 CC; cfr. Rep pag. 197 consid. 1 con richiamo). In mancanza di altri dati si può far capo al valore di stima ufficiale di un fondo, che costituisce un valore minimo. La vertenza sullo scioglimento di una comproprietà immobiliare che ha un valore inferiore a fr non è appellabile. DIRITTO INTERNAZIONALE Sentenza del (inc ) Misure provvisionali in causa di stato - competenza per territorio del giudice svizzero - coniugi svizzeri residenti all estero con i figli minorenni assenza di domicilio in Svizzera - foro del luogo d origine - art. 20 cpv. 1 lett. a, 60, 85 LDIP, 23 cpv. 1 CC. Il luogo in cui una persona deposita i certificati e ove ottiene il permesso di residenza o di domicilio costituisce un indizio ai fini del domicilio civile. Non ha intenzione di costituire un domicilio in Svizzera la persona che vi soggiorna per brevi periodi di tempo, rientrando ogni volta nel paese di residenza, che non ha firmato alcun contratto di locazione e di lavoro e si limita ad attività saltuarie e a soggiorni presso conoscenti e amici. Il foro (sussidiario) del luogo di origine svizzero previsto dall art. 60 LDIP non è dato quando la parte poteva chiedere il divorzio nello Stato di residenza. Il giudice svizzero non è di principio com- 18

19 petente per emanare misure provvisionali relative a minorenni svizzeri residenti all estero. La competenza sussidiaria del giudice nazionale va ammessa con riserbo, solo se lo richiede il bene del minore. Sentenza del (inc ) Misure cautelari in causa di stato - competenza del giudice svizzero - coniugi stranieri residenti all estero - blocco di conti bancari situati in Svizzera - art. 10 e 62 cpv. 1 LDIP, 178 CC. Il giudice svizzero è competente per decretare il blocco in una banca svizzera di conti appartenenti a un cittadino straniero residente all estero, a tutela delle pretese patrimoniali del coniuge di costui nella causa di stato promossa al foro estero competente. Il giudice svizzero che adotta misure d urgenza in virtù dell art. 10 LDIP applica la propria procedura e prende le misure provvisionali previste dal suo ordinamento (lex fori). Il blocco dei beni depositati in una banca nel Cantone Ticino è giustificato in presenza di una situazione economica poco trasparente di un coniuge, che costituisce un serio indizio di pericolo per i diritti del coniuge richiedente. Sentenza del (inc ) Successioni - cittadino italiano domiciliato in Svizzera - competenza del giudice svizzero dell ultimo domicilio per il rilascio del certificato ereditario - professio iuris in favore del diritto svizzero - art. 559 cpv. 1 CC, 86 cpv. 1 LDIP, 18 cpv. 2 LForo, 17 cpv. 3 del trattato bilaterale di domicilio o consolare del (RS ) Il giudice svizzero dell ultimo domicilio avuto dal defunto è territorialmente competente per rilasciare il certificato ereditario. La dichiarazione del testatore italiano domiciliato in Svizzera di sottoporre la propria successione al diritto svizzero (professio iuris) è lecita dal profilo del diritto italiano applicabile nella misura in cui il defunto non abbia lasciato eredi legittimari in Italia. Non vi è quindi motivo di chiedersi, in concreto, se il certificato ereditario non debba precisare secondo quale diritto gli eredi sono riconosciuti tali. Sentenza del (inc ) Provvedimenti cautelari - competenza del giudice svizzero in fattispecie internazionale - foro e diritto applicabile - art. 24 della Convenzione di Lugano (RS ), 33 LForo. A livello svizzero la competenza del giudice per i provvedimenti cautelari è - tra l altro - quella del luogo dove deve essere eseguita la misura (art. 33 LForo). Il Pretore ticinese è quindi competente per decretare la nomina di un amministratore provvisorio incaricato di gestire gli affari di una società di diritto svizzero con sede nella sua giurisdizione. La parte che formula in appello domande di giudizio che non ha sottoposto al primo giudice non ha un interesse legittimo a impugnare, su questo punto, il decreto cautelare (cfr. DTF 120 II 7 consid. 2a). PROCEDURA Sentenza del (inc ) Giurisdizione civile - vertenza tra privati per la ripartizione di opere di urbanizzazione previste da un piano di quartiere comunale grigionese - art. 1 CPC, 27 dell Ordinanza sulla pianificazione territoriale del Cantone Grigioni. In presenza di una legge comunale grigionese sui piani di quartiere che demanda la soluzione di litigi sull applicazione e l interpretazione delle norme contenute nel piano a un tentativo di conciliazione da parte del Municipio, rinviando per il resto al diritto ordinario, la vertenza sorta tra alcuni proprietari per la suddivisione dei costi di opere di urba- 19

20 nizzazione è soggetta al diritto amministrativo. La soluzione di vertenze sull esecuzione e il finanziamento di opere urbanistiche realizzate da privati compete per principio al giudice amministrativo. Il Pretore ticinese è quindi incompetente per statuire sulle pretese vantate nei confronti di un proprietario domiciliato nella sua giurisdizione e deve dichiarare irricevibile l azione per carenza di giurisdizione civile. Sentenza del (inc ) Ammortamento di titoli ipotecari (cartella ipotecaria) - competenza - domicilio del debitore o luogo di situazione dell immobile? - art. 870, 981 CC, 30 cpv. 1 LForo Dal 1 gennaio 2001, con l entrata in vigore della legge federale sul foro in materia civile (LForo), il giudice del luogo di situazione del fondo non è più competente per statuire sull ammortamento di una cartella ipotecaria. L annullamento del titolo deve quindi essere portato davanti al giudice del domicilio del debitore. Sentenza del (inc ) Ricusazione del giudice per motivi gravi - non per frase dozzinale - art. 27 CPC. La sola circostanza che un giudice, a detta di una parte, abbia proferito una frase dozzinale o sconveniente (Lei può raccontare str. quanto vuole) non rientra nei gravi motivi dell art. 27 lett. b CPC. In una causa familiare dove i contrasti tra i coniugi hanno già dato luogo a interventi della polizia non configura prevenzione del Pretore la sua decisione di disporre la presenza della polizia all udienza, a garanzia di un sereno e corretto svolgimento del contraddittorio. È tardiva l istanza di ricusa proposta due mesi dopo l asserito insulto, se nel frattempo il Pretore è passato ad altri atti processuali. Sentenza del (inc ) Ricusazione del giudice - motivi gravi: appartenenza politica, razzismo, mancata sorveglianza del segretario assessore - garanzia di un giudice indipendente e imparziale - procedura sommaria - integrazione di istanza - art. 27 CPC, 30 Cost., 119 cpv. 1 CPC. La procedura contenziosa di camera di consiglio non prevede la possibilità di integrare l istanza con uno scritto. Il giudice può autorizzare la parte convenuta a produrre un riassunto scritto delle proprie allegazioni orali (art. 119 cpv. 1 CPC), ma ciò deve avvenire all udienza. Il memoriale inviato dalla parte istante, non comparsa all udienza, non può quindi essere considerato nel giudizio. L istituto della ricusazione non consente alle parti di scegliere un giudice a piacimento. Nel Cantone Ticino le competenze delle autorità giudiziarie sono stabilite dalla legge (art. 1 cpv. 2 LOG). In nessuna ipotesi una causa civile può essere trasmessa a un autorità penale. Sentenza del (inc ) Ricusazione del Pretore - gravi motivi - domanda divenuta priva d oggetto per avvicendamento del Pretore - sorte delle spese e delle ripetibili - art. 27, 351 cpv. 1 CPC. Diventa priva di oggetto l istanza di ricusazione nei confronti di un Pretore che in pendenza della domanda lascia il proprio ufficio giudiziario. Le spese e le ripetibili della procedura sono ripartite tenendo conto della possibilità di buon esito che avrebbe avuto l istanza se il Pretore fosse rimasto al suo posto (in applicazione analogetica dell art. 72 della procedura civile federale). Non dà prova di parzialità il Pretore notoriamente oberato di lavoro che in un caso sprovvisto di urgenza fissa l udienza di contraddittorio, dopo l emanazione di un decreto supercautelare, senza tenere conto del termine di dieci giorni imposto dal codice di procedura civile. La pertinenza dei provvedimenti caute- 20

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