''Ciao Stefano, Eroe"

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Leona Rota
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FAIR PLAY NEWS Comitato Nazionale Italiano FAIR PLAY Member du Comitè International pour le Fair Play Member European Fair Play Movement FAIR PLAY NEWS * 28 giugno 2013 (Aut. Trib. di Roma n.

Ruggero Alcanterini) ''Ciao Stefano, Eroe" Stefano Borgonovo Vivere con la SLA è difficile e richiede una grande capacità di accettare il cambiamento e di guardare con coraggio e fiducia alla

1 FAIR PLAY NEWS Comitato Nazionale Italiano FAIR PLAY Member du Comitè International pour le Fair Play Member European Fair Play Movement FAIR PLAY NEWS * 28 giugno 2013 (Aut. Trib. di Roma n.411 del Dir. Resp. Ruggero Alcanterini) ''Ciao Stefano, Eroe" Stefano Borgonovo Vivere con la SLA è difficile e richiede una grande capacità di accettare il cambiamento e di guardare con coraggio e fiducia alla possibilità di mantenere la propria autonomia personale anche quando aumenta la dipendenza e il bisogno degli altri. La SLA, poi si accanisce proprio su chi ha una vita di atleta, una vita di movimento. Stefano Borgonovo si è battuto per far sapere al mondo che quando sei colpito dalla SLA resti una persona normale, perché la malattia non ti annienta, anzi, forse ti fortifica. La sua mente era libera e gli ha permesso di vivere sempre e comunque con gioia e vitalità ogni istante. Per questo è impressionante come dal 2008 Stefano Borgonovo non si sia mai arreso e, grazie all aiuto dei sui familiari, Chantal in prima linea, è riuscito a creare la Fondazione Stefano Borgonovo, premiata a Cortona, dal Presidente del CNIFP, Ruggero Alcanterini, al Premio Internazionale "FAIR PLAY MECENATE" del luglio del 2011, organizzato dalla "Associazione Premio Internazionale Fair Play Mecenate", consociata al Comitato Nazionale Italiano Fair Play, alla categoria Fair Play e Salute con la motivazione: "Importante onlus che sostiene i malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA). La sua attività è volta a sostenere la ricerca per vincere la Sla, ma anche nell'aiuto quotidiano per l'assistenza domiciliare ed ospedaliera a

2 favore dei malati di sclerosi laterale amiotrofica nonché per il sostegno anche psicologico dei loro familiari". La Fondazione ha anche ricevuto dalla Regione Lombardia la Medaglia d Oro al Valor Civile, destinata a quanti si sono contraddistinti nei campi professionali e sono stati di esempio con gesti di altruismo e abnegazione, contribuendo in questo modo a rafforzare le eccellenze di cui la Lombardia va fiera nel mondo: Associazione impegnata nella costante attività di sensibilizzazione contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Nel mondo del calcio Stefano aveva militato nel Como, Milan, Pescara e Fiorentina. Se ne va a 49 anni e lascia la moglie Chantal e quattro figli, Andrea, Alessandro, Benedetta e Gaia. Borgonovo nel settembre 2008 annuncia di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica, ma non si è perso d animo ed ha pensato agli altri, a quelli che poteva salvare con la prevenzione e la ricerca e nasce la Fondazione che porta il suo nome, una onlus che sostiene la ricerca contro la Sla. Negli ultimi anni è stato per tutti l'esempio della lotta alla SLA e per molti è stato qualcosa di più di un semplice ex giocatore colpito da una malattia incurabile, dimostrando di essere un campione di vita dentro e fuori dal campo Nato a Giussano il 17 marzo del 1964, attaccante di razza, Borgonovo fa il suo esordio non ancora maggiorenne in serie A il 14 marzo del 1982 con la maglia del Como in un match contro l'ascoli. Con i lariani resta nei due anni successivi in B, prima di passare nel '84 alla Sambenedettese dove si mette in mostra andando a segno in 13 occasioni. Nella stagione '85-'86 torna nuovamente al Como, di nuovo nella massima serie, dove realizza 10 reti in 29 presenze meritandosi la chiamata che tanto aspettava, quella del Milan che, però, ha altri progetti per lui. Lo lascia al Como "per farsi le ossa" e nel 1988 lo gira in prestito alla Fiorentina dove esplode al fianco di Roberto Baggio. In viola Stefano forma, insieme al "Codino", quella che diventerà la "B2", una coppia da 29 gol, quasi la totalità di quelli messi a segno (44) dalla Moro per sempre con noi è il claim che ha accompagnato il Morosini day, era il 27 ottobre 2012, si giocava Hellas Verona-Lanciano. La città e i tifosi di Verona hanno avuto un pensiero in più dedicare questo giorno alla memoria e al ricordo di Pier Mario e fare un ulteriore passo in avanti e si è unita alla ricerca contro la SLA e a quanto di bello sta facendo la Fondazione Stefano Borgonovo.

altruismo e abnegazione, contribuendo in questo modo a rafforzare le eccellenze di cui la Lombardia va fiera nel mondo: Associazione impegnata nella costante attività di sensibilizzazione contro la

3 formazione toscana in tutta la stagione. Numeri che permettono a Borgonovo di vestire finalmente la maglia del Milan nella stagione in cui i rossoneri vincono la Supercoppa Europea, la Coppa Intercontinentale e la Coppa dei Campioni. Con il trio degli olandesi titolari inamovibili e con un certo Marco Van Basten come faro della squadra, Stefano riesce comunque a mettersi in mostra in una stagione che chiude con appena 23 presenze. A incidere pesantemente sul suo scarso impiego fu un grave infortunio al ginocchio che ne condizionò l'intera annata. In rossonero Borgonovo segnò sei reti (2 in campionato, due in coppa Italia e due in Coppa Campioni) la prima delle quali all'esordio in campionato contro il Cesena. Al rientro dal lungo stop, Stefano riesce a dare un importantissimo contributo al successo in Europa del Milan. Nella semifinale di Coppa Campioni contro il Bayern Monaco il Diavolo passò in casa per 1-0 grazie a un rigore procurato proprio da Borgonovo, mentre al ritorno segnò ai supplementari la rete in trasferta che, nonostante la sconfitta per 2-1, portò in finale gli uomini di Sacchi. Nell'estate del 1989 Borgonovo torna a Firenze con la squadra che nel frattempo era stata acquistata da Mario Cecchi Gori, che annuncia proprio il ritorno del figliol prodigo, costato alle casse viola 8 miliardi di lire, il doppio rispetto a quanto lo aveva

Con il trio degli olandesi titolari inamovibili e con un certo Marco Van Basten come faro della squadra, Stefano riesce comunque a mettersi in mostra in una stagione che chiude con appena 23 presenze.

4 pagato il Milan dal Como. Al ritorno, però, non c'è più l'amico Baggio, passato nel frattempo alla Juventus e le sue prestazioni calano drasticamente: in due stagioni, infatti, mise a segno solo 7 reti tra campionato e coppa Italia in 42 presenze. Nel '92 decide così di trasferirsi al Pescara dove va in rete 9 volte, ma a fine stagione Stefano Borgonovo con Roberto Baggio alla Fiorentina nel campionato 1988/89 retrocede in B. Nel campionato cadetto va anche peggio: 7 presenze, 2 reti, così nel mercato di gennaio torna nella massima serie, a Udine, dove realizza 5 reti in 12 partite, tra cui la sua ultima doppietta in A nella sfida salvezza con la Cremonese, finita poi 3-3, che non basta per evitare la sua seconda retrocessione consecutiva. Nel '94 passa a Brescia, prima di rientrare a Udine dove chiude la sua carriera da calciatore restando senza gol per ben due anni. Tra il 1985 e il 1989 Borgonovo ha poi vestito la maglia della Nazionale passando dall'under 21 (3 presenze, un gol), all'u23 (2 convocazioni), fino alla nazionale maggiore (3). Con il Milan ha vinto una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Nel 2000 iniziò da Como la sua carriera da allenatore dei settori giovanili, poi nel 2005 l'addio a tutto quello che era il mondo del pallone. Nel 2008 l'annuncio della malattia e da quel momento ha inizio la sua battaglia con la Sla, la "Stronza" come la chiamava, una battaglia condotta attraverso la fondazione che porta il suo nome e che negli anni ha potuto contare sull'appoggio di tanti campioni in decine di manifestazioni. Commosso su twitter il saluto di Roberto Baggio: ''Ciao Stefano, Eroe". L'Italia stasera è scesa in campo nella semifinale di Confederations Cup con il lutto al braccio. La Fifa ha detto no al minuto di silenzio.

5 Roberto Baggio e Stefano Borgonovo in Nazionale con Azeglio Vicini ( gdt/redazione CNIFP) ''Ciao Stefano, Eroe" COMITATO NAZIONALE ITALIANO FAIR PLAY - Stadio Olimpico Tribuna Tevere Ingr Roma Segretario Generale : Giorgio de Tommaso Presidente: Ruggero Alcanterini C.F P.IVA segreteria@fairplaysport.it,

30-00194 Roma Segretario Generale : Giorgio de Tommaso Presidente: Ruggero Alcanterini 0636857806 3351427462 C.

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