Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

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1 Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

2 Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile ha una scarsa capacità di resistenza e adattamento di fronte agli urti della vita. In realtà Siamo tutti fragili, perché gli urti della vita sono imprevisti, sono legati ai passaggi evolutivi della nostra esistenza. Esiste una fragilità strutturale che ci accomuna tutti. Ad esempio,i nuovi poveri sono coloro la cui soglia di fragilità si è spostata. E importante sapere leggere questa soglia di fragilità, capire dove arriva la capacità di resistenza di una persona e dove cede. La fragilità può essere legata a un esperienza di mancanza (anche temporanea) di salute, beni materiali e di relazioni inclusive.

3 Chi è l adulto fragile? Premettendo che la condizione di fragilità può avere caratteristiche di temporaneità, possiamo elencare una serie di condizioni di fragilità nelle quali ci potremmo trovare tutti noi per avvenimenti avversi della vita pertanto l adulto fragile è: L adulto con disabilità, l adulto con problemi di salute mentale, l adulto che ha perso il lavoro, l adulto che non può continuare gli studi, l adulto che ha subito un trauma, l adulto che ha subito violenza, l adulto emarginato a causa della sua razza, sesso o appartenenza religiosa, l adulto dipendente da sostanze,alcol o gioco d azzardo, l adulto con problemi di salute fisica, l adulto anziano l adulto che non trova lavoro potremmo continuare oltre

4 Lo stigma Marchio, macchia, punto. Lo stigma è una attribuzione di pregiudizio infondato che ha come conseguenza l isolamento portando la persona ad un grave peggioramento della condizione di vita. Pertanto attivare tale comportamento di pregiudizio, in una situazione qualsiasi di fragilità fra quelle elencate,significa peggiorare lo stato di fragilità, oppure renderlo immodificabile.

5 Fragilità La fragilità di un vetro pregiato di Murano o di un cristallo di Boemia: bello, elegante, ma basta poco perché si frantumi e si trasformi in frammenti inservibili. Conoscendone la natura, si deve stare attenti a come lo si usa, a come lo si conserva. Vittorino Andreoli

6 Cosa può fare la comunità Il caregiver (nel significato ampio del prendersi cura ) è un individuo che sa già essere comunità, ma non va lasciato solo, perché la comunità perderebbe un bellissimo vetro di murano fonte di ispirazione per altri. Con le premesse fatte possiamo pensare che è solo nella ricerca del rapporto con l altro diverso da noi, e nella relazione fra le nostre e le altrui fragilità, che la comunità si può definire tale. La convivenza civile, l etica e come mi ha fatto notare uno dei presenti l accoglienza, sostanziano la comunità.

7 La comunità Accogliente Aiutare gli altri, essere solidali, esprimere quella solidarietà presente anche nella nostra Costituzione è frutto di un percorso interiore, di consapevolezza di sé, di chi ha fatto i conti con se stesso, con i propri limiti e le risorse, e sa che l altro fa parte di sé. Di qui l importanza del lavoro culturale nella comunità a partire dalle scuole, per formare futuri cittadini liberi, non manipolabili dai poteri economici. Ecco perché essere comunità accogliente, non si improvvisa. Senza l altro interiore, l altro esteriore diventa nemico, rivale, fa paura, diventa peso, costo, minaccia..e Non ha più senso aiutare gli altri.

8 La comunità competente è competente la comunità che conosce la sua realtà e le risorse di cui dispone è competente e partecipe la comunità che può incidere influenzare e avere voce nelle decisioni è competente la comunità che motiva,non tanto sul come o sul cosa, ma sul perché è chiamata a partecipare

9 Alcune citazioni Eugenio Borgna, dal saggio La fragilità che è in noi, ricorda che così come la sofferenza passa, ma non passa mai l avere sofferto, così la fragilità è un esperienza umana che, quando nasce, non mai si spegne in vita e che imprime alle cose che vengono fatte, alle parole che vengono dette, il sigillo della delicatezza e dell accoglienza, della comprensione e dell ascolto. Se l'uomo di Ungaretti era un uomo attaccato nel vuoto su di un filo di ragno; l'uomo del pensiero moderno è forte, sicuro, dinamico, dominante, un uomo non umano. Pensare dunque alla fragilità come frammento prezioso dell animo è un dovere etico attraverso il quale ritornare ad essere umani.

10 Conclusioni Concluderei con l auspicio che ciascuno di noi possa mettersi in ascolto della propria parte fragile, la consapevolezza di possedere questa parte di fragilità ci renderà capaci di quell umanità e di quell accoglienza di cui tutta comunità ha bisogno. Citando nuovamente Vittorino Andreoli; Per la fragilità l'uomo cerca aiuto, cerca dei legami per scambiare fragilità, e appoggiando una fragilità a un'altra si sostiene il mondo. Grazie