Roma, 16,17,18 febbraio

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1 Roma, 16,17,18 febbraio...partenza bagnata, viaggio fortunato! Alle 6.00 di martedì 16 febbraio pioveva, se pioveva! Eravamo presenti tutti, qualcuno anche con la tachipirina perché c'era una linea di febbre, ma l'entusiasmo per la gita di tre giorni a Roma ha vinto su tutto. Le prime luci dell'alba ci hanno regalato un cielo nuvoloso e dopo aver attraversato l'appennino, con Firenze davanti a noi, il sole. Siamo arrivati ad Orvieto, funicolare e passeggiata verso il Duomo: una meraviglia!!! È stata una visita rilassante perché avevamo la piazza solo per noi e qualche turista giapponese. La facciata del Duomo, ovvero la cattedrale di Santa Maria Assunta, è un gioiello gotico-rinascimentale da lasciare senza fiato inserito in una piazza che lo accoglie e lo abbraccia. Scesi al pozzo di San Patrizio abbiamo pranzato e poi partenza per la città eterna. La visita a Roma inizia ai piedi del Campidoglio, scalinata e Marco Aurelio a cavallo è lì davanti a noi. Bella la piazza, ma suggestivi sono stati i Fori Imperiali visti dalla

2 balconata vicino al Municipio di Roma. Dietro l'angolo, imponente con la fiaccola sempre accesa, il Vittoriano o Altare della Patria, monumento maestoso che accoglie le spoglie del Milite Ignoto dal Davanti a noi piazza Venezia e infine discesa al Colosseo. Emily ci ha fatto da cicerone, ci ha illustrato la storia dell'anfiteatro Flavio, il più grande anfiteatro del mondo. Passato l'arco di Costantino, la visita al centro storico di Roma termina. Serata trascorsa tra cena, relax e alle la buonanotte con la consegna dei cellulari spenti. Sveglia all' alba, alle 6.30, colazione e via verso i palazzi Istituzionali. Prima delle 9.00, dopo aver attraversato piazza Navona con la sua celebre fontana dei Quattro Fiumi, piazza del Pantheon, siamo arrivati alla libreria multimediale del Senato per una lezione di Educazione Civica riguardante il funzionamento e l'attivita' del Senato della Repubblica. Terminata la lezione siamo arrivati a Palazzo Madama per poter accedere alle tribune e vedere l' Aula dall' interno. Un protocollo molto rigido prevedeva il controllo nei locali della sicurezza e il passaggio dal

3 metal detector. Arrivati nel giardino interno abbiamo varcato la soglia del Palazzo: maestoso, saloni molto ampi, decorati e salendo una scala interminabile siamo marrivati al piano delle tribune. I commessi, che si sono alternati durante il percorso all'interno del Palazzo, sempre impeccabili nel loro abbigliamento, ci hanno fatto depositare i giacconi e gli zaini al guardaroba e ricordandoci che dentro all'aula avremmo dovuto solo respirare, finalmente hanno aperto la porta della tribuna. Una vista mozzafiato: l' interno dell' aula del Senato è emozionante: giù in basso il posto del presidente Pietro Grasso con i funzionari alla sua sinistra e i senatori alla destra che devono aiutare il Presidente nell' applicazione e nel rispetto delle regole procedurali, in mezzo all'aula la postazione degli stenografi che, con l'uso della Michela, verbalizzano tutto ciò che avviene durante le sedute, rumori compresi. Divisi in settori ci sono i banchi dei senatori che in quel momento stavano lavorando. La permanenza in tribuna è stata breve in quanto la seduta è stata sospesa e in quel momento tutti gli ospiti dovevano uscire. Ritornati in piazza del Pantheon, abbiamo formato due

4 gruppi: il gruppo pizze e il gruppo McDonald's. Eravamo in zona fontana di Trevi e ci siamo gustato gli occhi con la meravigliosa opera d'arte. Quattro passi e appuntamento a Montecitorio. Siamo entrati da piazza del Parlamento e, anche in questo palazzo c'è stato il protocollo sicurezza e l'accesso alle sale. La sala della Regina, il Transatlantico e infine la tribuna. L'interno dell'aula della Camera dei Deputati ha un incantevole soffitto in stile Liberty. Alle in punto come ci avevano preannunciato è entrato il presidente Renzi che ci ha salutato con la mano. Terminata la visita, passeggiando per Roma al tramonto, siamo arrivati al pullman e la giornata si è conclusa con cena e albergo. La terza giornata, dopo aver chiuso i bagagli e fatto colazione, è iniziata con il viaggio verso Tivoli. Villa Adriana, cioè l'insieme di edifici che compongono la villa, ci ha fatto riflettere e la considerazione che abbiamo condivisa è un confronto tra passato e presente. Finora, nessun imperatore, sceicco, re, emiro o presidente ha mai realizzato una residenza come villa Adriana. Non ci sono solo gli edifici in superficie, ci sono

5 tutti i passaggi sotterranei che servivano agli schiavi per portare i materiali da costruzione senza turbare la quiete dell'imperatore Adriano. Pranzo in pizzeria e poi visita ad un gioiellino qual è Villa d'este. Gli interni elegantemente decorati, ma il giardino è stato il momento fantastico. Sembrava di passeggiare in una favola, la vegetazione ancora addormentata ma con qualche pennellata di primavera appena sbocciata e poi l'acqua, la musica dell'acqua. L'intensità dei getti delle fontane producevano suoni rilassanti diversi gli uni dagli altri in un continuo di gorgoglio incessante. Con la musica nel cuore ci siamo diretti al parcheggio e poi salita al nord. Il viaggio di ritorno è stato tranquillo per il traffico, ma... va ben, si sapeva che la gita sarebbe durata tre giorni! A. L.