I.1 I soggetti preposti nei trattamenti di dati personali.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I.1 I soggetti preposti nei trattamenti di dati personali."

Transcript

1 SOGGETTI DELLA PRIVACY E AMMINISTRATORI DI SISTEMA I.1 I soggetti preposti nei trattamenti di dati personali. Una corretta identificazione dei soggetti, preposti al trattamento dei dati personali nel Codice privacy, è di primaria importanza, in quanto, dalla loro individuazione, discende una corretta applicazione del testo di legge.

2 I.1.1 Il titolare La figura attorno a cui ruota tutto il meccanismo del trattamento dei dati è quella del titolare che [ ] esercita un potere decisionale autonomo sulle finalità e sulle modalità del trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza.[ ] 1 Il titolare dovrà predisporre tutte le decisioni volte al concreto adempimento della normativa, attivandosi per le scadenze previste, predisponendo la modulistica richiesta, monitorando costantemente l attuazione delle prescrizioni impartite ai suoi collaboratori. Per l individuazione della figura del titolare ha aiutato tantissimo la giurisprudenza prodotta dal Garante prima del 2003 tanto che, i suoi indirizzi, sono stati recepiti nella formulazione del Codice privacy. Da questi indirizzi, per avere una migliore attuazione delle norme, si preferì evitare di associare la figura del titolare ad una persona fisica quando questa agiva in qualità di amministratore o di legale rappresentante di una figura giuridica in quanto la titolarità, in questo caso, era preferibile ascriverla all ente o alla società. Consentendola, invece, nel caso in cui il trattamento sarebbe stato effettuato da un imprenditore individuale, un libero professionista o un lavoratore autonomo. 1 D.Lgs 196/2003 Art. 28 (Titolare del trattamento) Quando il trattamento e' effettuato da una persona giuridica, da una pubblica amministrazione o da un qualsiasi altro ente, associazione od organismo, titolare del trattamento e' l'entità nel suo complesso o l'unità od organismo periferico che esercita un potere decisionale del tutto autonomo sulle finalità e sulle modalità del trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza.

3 Il titolare sarà tenuto a provvedere a tutte le decisioni volte al corretto adempimento della normativa, attivandosi per le scadenze previste, predisponendo la modulistica richiesta, aggiornando e monitorando concretamente l attuazione delle prescrizioni previste dalla norma. In caso di mancata o insufficiente protezione dei dati personali, oltre all eventuale responsabilità penale, 2 derivante da una mancata applicazione delle misure minime, il titolare del trattamento, può essere esposto anche alle conseguenze derivanti da una responsabilità civile, 3 dovuta alla mancata applicazione di misure idonee e preventive, di un trattamento illecito. Ciò significa che non è sufficiente adottare le misure di sicurezza descritte nell Allegato B del Codice privacy, ma sarà interesse del titolare del trattamento, 2 D.Lgs 196/2003 Art.169 (Misure di sicurezza) 1. Chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure minime previste dall'articolo 33 è punito con l'arresto sino a due anni o con l'ammenda da diecimila euro a cinquantamila euro. 2. All'autore del reato, all'atto dell'accertamento o, nei casi complessi, anche con successivo atto del Garante, e' impartita una prescrizione fissando un termine per la regolarizzazione non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario, prorogabile in caso di particolare complessità o per l'oggettiva difficoltà dell'adempimento e comunque non superiore a sei mesi. Nei sessanta giorni successivi allo scadere del termine, se risulta l'adempimento alla prescrizione, l'autore del reato e' ammesso dal Garante a pagare una somma pari al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione. L'adempimento e il pagamento estinguono il reato. L'organo che impartisce la prescrizione e il pubblico ministero provvedono nei modi di cui agli articoli 21, 22, 23 e 24 del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, e successive modificazioni, in quanto applicabili. 3 D.Lgs 196/2003 Art. 15 (Danni cagionati per effetto del trattamento) 1. Chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del codice civile. 2. Il danno non patrimoniale e' risarcibile anche in caso di violazione dell'articolo 11.

4 monitorare continuamente quanto fatto ed apportare modifiche cicliche in un ottica di ottimizzazione della sicurezza delle informazioni. In particolari situazioni aziendali è possibile prevedere la contitolarità 4 del trattamento dei dati, qualora, [ ] due soggetti o organismi, autonomi fra loro, gestiscono in comune il trattamento e condividono interamente ed effettivamente i poteri decisionali in ordine alle finalità e modalità del trattamento dei dati.[ ] 5 I.1.2 Il responsabile Il titolare del trattamento, specialmente quando il vertice dell azienda non è in grado di attuare direttamente la corretta applicazione del Codice privacy, può designare il responsabile del trattamento disciplinato dall art del Codice stesso. 4 D.Lgs 196/2003 Art. 4 (Definizioni) comma 1 f) Titolare, la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalita', alle modalita' del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza; 5 Polacchini M. Tutela della privacy in azienda. Milano : Ipsoa, 2005, Cit. ripresa da pag D.Lgs 196/2003 Art. 29. (Responsabile del trattamento) 1. Il responsabile è designato dal titolare facoltativamente. 2. Se designato, il responsabile è individuato tra soggetti che per esperienza, capacità ed affidabilità forniscano idonea garanzia del pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo relativo alla sicurezza. 3. Ove necessario per esigenze organizzative, possono essere designati responsabili più soggetti, anche mediante suddivisione di compiti. 4. I compiti affidati al responsabile sono analiticamente specificati per iscritto dal titolare.

5 Qualora il titolare del trattamento ne ravveda la necessità, ha la facoltà di designare anche più di un responsabile del trattamento che sarà individuato fra soggetti che per esperienza, capacità ed affidabilità forniscano idonea garanzia nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy. La nomina, non di rado nei contesti aziendali, viene conferita in sede di Consiglio di Amministrazione o di Consiglio Direttivo, dopo aver fatto la designazione del responsabile del trattamento, seguita dalla conseguente accettazione effettuata in forma scritta. In concreto, nella nomina sarà necessario indicare: Le banche dati di riferimento che saranno oggetto del trattamento; le diverse tipologie di trattamenti da svolgere, considerate in base alle finalità e in considerazione del principio di necessità; le misure di sicurezza da adottare ed applicare; gli eventuali margini di autonomia decisionale attribuiti al responsabile del trattamento nell attività di gestione. Sarà importante, su questo punto, gestire un budget di spesa che dovrà far fronte agli adempimenti richiesti; le responsabilità, che derivano dalle operazioni di trattamento. Il responsabile del trattamento, in relazione dei compiti assegnati dal titolare, potrà essere chiamato a rispondere sia penalmente che civilmente per il suo operato. La nomina dei responsabili del trattamento, non consente al titolare di sottrarsi alle proprie responsabilità, in quanto, è lui a decidere sull idoneità dei soggetti preposti 5. Il responsabile effettua il trattamento attenendosi alle istruzioni impartite dal titolare il quale, anche tramite verifiche periodiche, vigila sulla puntuale osservanza delle disposizioni di cui al comma 2 e delle proprie istruzioni.

6 al trattamento (responsabilità in eligendo) tanto a quella di controllo (responsabilità in vigilando). Il titolare per parte sua è sempre tenuto a controllare l operato del responsabile. Il responsabile, pur avendo margini di autonomia, mantiene una posizione subordinata rispetto al titolare che dovrà verificarne l operato facendo in modo che ogni adempimento di legge trovi corretta applicazione. Sebbene la nomina del responsabile del trattamento non sia obbligatoria, è diffusa in molteplici realtà aziendali, in quanto, configura l assetto organizzativo più idoneo al rispetto della legge e delle relative prescrizioni. L esperienza, le capacità tecniche, l affidabilità e le conoscenze possedute dal responsabile del trattamento non lo portano a ricoprire un ruolo di mero esecutore delle istruzioni impartite dal titolare, ma, di soggetto in grado di integrare, da un punto di vista pratico, le scelte strategiche e la politica di sicurezza che il titolare ha deciso di intraprendere in ordine al trattamento dei dati personali 7. Non va dimenticato, infatti, che la nomina comporta l attribuzione di poteri e di doveri assai rilevanti dai quali discendono notevoli responsabilità giuridiche. I.1.3 L incaricato 7 Osservazione: non è necessario che i Responsabili siano necessariamente soggetti interni all azienda, potendo essere designati per questo ruolo anche soggetti esterni; può infatti essere utile e vantaggioso avere un supervisore esterno per motivi di ottimizzazione delle risorse o semplicemente perché vi si è costretti dal fatto di aver trasferito banche dati all esterno per ragioni diverse (operazioni di marketing, call center, contabilità, consulenza del lavoro).

7 Oltre alla figura del titolare e del responsabile del trattamento il Codice privacy individua la figura dell incaricato 8. Questi soggetti sono le persone che lavorano negli uffici, al centralino, in direzione, in magazzino, ecc.. tutti coloro che entrano in contatto con dei dati personali. Questi devono sapere come applicare in modo corretto la normativa sulla privacy mentre svolgono le proprie mansioni. Un punto di fondamentale importanza, per la corretta applicazione della normativa sulla privacy, è la formazione continua a cui dovranno sottoporsi gli incaricati, momento in cui saranno impartite le indicazioni necessarie, per la gestione del trattamento. Per effettuare il trattamento, l incaricato, dovrà ricevere un incarico formale per iscritto. La sua designazione, trattandosi di un ruolo meno rilevante rispetto a quello del responsabile del trattamento, può essere assegnata solo ad una persona fisica che può afferire ad un unità organizzata (Es: gli impiegati addetti all ufficio del personale), per cui, non è necessaria la nomina individuale di ciascun incaricato, ma può essere sufficiente poter documentare che, un incaricato, appartiene ad un unità organizzativa per la quale siano stati preventivamente definiti gli ambiti e le 8 D.Lgs 196/2003 Art.30 Incaricati del trattamento 1. Le operazioni di trattamento possono essere effettuate solo da incaricati che operano sotto la diretta autorita' del titolare o del responsabile, attenendosi alle istruzioni impartite. 2. La designazione e' effettuata per iscritto e individua puntualmente l'ambito del trattamento consentito. Si considera tale anche la documentata preposizione della persona fisica ad una unita' per la quale e' individuato, per iscritto, l'ambito del trattamento consentito agli addetti all'unita' medesima.

8 modalità dei trattamenti consentiti. La designazione in questi casi può avvenire attraverso un mansionario. 9 Il fatto che anche gli incaricati debbano essere individuati per iscritto, anche indirettamente, ha una importante valenza organizzativa. Per conformarsi a quanto previsto dal Codice, chiunque debba procedere ad un qualsiasi trattamento di dati personali deve essere correttamente incaricato, nella visione più ampia del termine, formalizzando l incarico a qualunque soggetto abbia, a qualsiasi titolo, accesso ai dati personali in possesso del titolare, compresi il personale di manutenzione e pulizie dei locali. Sotto il profilo operativo, quella dell incaricato è una figura esecutiva. E il soggetto che materialmente esegue le singole operazioni di trattamento, con un potere decisionale limitato. Le responsabilità dell incaricato sono quelle derivanti dalla violazione delle disposizioni ed istruzioni fornite nell ambito del documento di incarico. L incaricato risponderà, esclusivamente a titolo di inadempimento, nella misura in cui il suo operato non sia stato conforme a quanto richiesto dal titolare. 9 Provvedimento Generale del Garante del 19 giugno 2008 rubricato come Semplificazione di taluni adempimenti in ambito pubblico e privato rispetto a trattamenti per finalità amministrative e contabili.

9 I.2 Gli Amministratori di Sistema (AdS): requisiti e funzioni. Il primo tentativo nel definire la figura dell AdS fu fatto con il D.P.R. n.318 (oggi non più in vigore) del 28 luglio 1999 dove veniva definito come il soggetto a cui [ ] è conferito di sovrintendere alle risorse del sistema operativo di un elaboratore o di un sistema di basi dati e di consentirne l utilizzazione [ ]. Sotto il profilo formale, il DPR n. 318/99 considerava la figura dell AdS come un incaricato e non come un responsabile del trattamento; date le complesse problematiche affrontate nel campo informatico è opportuno che questo ruolo sia quello di un vero e proprio responsabile. 10 Con l entrata in vigore del Codice privacy la figura dell AdS, non scompare, la troviamo indirettamente nel Disciplinare tecnico. Infatti le funzioni tipiche dell AdS sono richiamate nell Allegato B del Codice. 11 Quando si parla della necessità, per i titolari, di assicurare la custodia delle credenziali riservate, quando vengono esplicitati i tempi entro i quali è necessario gestire l aggiornamento di un software antivirus, quando si parla di sicurezza informatica, quando vengono impartite le indicazioni per la gestione delle 10 Polacchini M. Tutela della privacy in azienda. Milano : Ipsoa, 2005, Cft. Pag. 60, L Amministratore di Sistema. 11 Gioffré Giovanni. 21. Il Garante della privacy e l'amministratore di sistema. [Online] [Riportato: ] Cft. Pag.5.

10 credenziali, quando vengono considerati dei tempi massimi per procedere alla creazione di backup, sono richiamate le funzioni tipiche dell AdS. La figura dell AdS, nel trattamento di dati personali con strumenti elettronici, ricopre un ruolo centrale, infatti, nel provvedimento del 27 novembre 2008, rubricato come misure e accorgimenti prescritti ai titolari dei trattamenti effettuati con strumenti elettronici relativamente alle attribuzioni delle funzioni di amministratore di sistema, il Garante colma una lacuna presente all interno del Codice privacy portando alla luce il ruolo dell AdS che assurge al rango delle altre figure fondamentali del Codice come quella del titolare, del responsabile al quale è equiparato e dell incaricato. 12 Nel provvedimento l AdS è la figura professionale, dedicata alla gestione e alla manutenzione di impianti di elaborazione, dove vengono effettuati trattamenti di dati personali. 12 Migliorini.G.,Scatolini.A., sistema.pdf. [Online] [Riportato: ]. Cft pag.2.

11 L AdS, oggi, può assumere vari ruoli: amministratore delle basi di dati (database administrator ), responsabile dell integrità dei dati stessi, dell efficienza e delle prestazioni del sistemadatabase; amministratore della rete (network administrator) che gestisce l infrastruttura di rete (apparati come hub, switch e router ) ed effettua le diagnosi dei problemi che i vari personal computer o server hanno con essa; amministratore della sicurezza (security administrator), compresa la gestione dei dispositivi tipo firewall e l adozione di misure di sicurezza generale; amministratore web (web administrator), che si preoccupa della gestione dei servizi web, ovvero servizi che permettono ad utenti interni o esterni di accedere ai siti web; E evidente che, a seconda della complessità della struttura, questi ruoli potranno essere coperti da una o più persone. Non rientrano, invece, in questa definizione, quei soggetti che solo occasionalmente intervengono sui sistemi di elaborazione e sui sistemi software per scopi di manutenzione a seguito di guasti o malfunzionamenti. Le funzioni principali dell AdS comportano un effettiva capacità di azione sulle informazioni, contenute all interno del sistema informatico, tanto da poter essere considerate a tutti gli effetti alla stregua di un trattamento di dati personali, anche quando le informazioni non sono consultate in chiaro. Il provvedimento si rivolge a tutti i soggetti pubblici e privati che trattano dati personali con sistemi di elaborazione elettronica. Sono esclusi i trattamenti effettuati in ambito pubblico e privato a fini amministrativo-contabili che, ponendo

12 minori rischi per gli interessati, sono stati oggetto delle misure di semplificazione introdotte nel corso del 2008 per legge. 13 I.2.1 Esempi nell individuazione degli AdS in contesti diversi Il provvedimento prevede per il titolare un diverso comportamento nella nomina dell AdS a seconda che questo operi o meno dentro l azienda. Poiché la casistica è molto ampia, si possono verificare i seguenti casi: Tutto il sistema informatico risiede in remoto e si accede alle applicazioni tramite interfaccia web (internet). In questo caso è preferibile che il titolare effettui la nomina a responsabile del trattamento la ditta esterna che gestisce il web server. Il sistema informatico è in casa dell azienda, l'ads interno fa la manutenzione ordinaria mentre la ditta esterna interviene solo occasionalmente. I questo caso è preferibile che il titolare proceda alla nomina dell'ads interno. Il sistema informatico è in casa dell azienda, l'ads interno governa parti del sistema informatico, mentre altre (server, database ) sono seguite da ditta 13 Ripreso dalle Risposte alle domande più frequenti (FAQ) del Garante posto alla fine del Provvedimento Amministratori di Sistema del 27 novembre Chiarire i casi di esclusione dall obbligo di adempiere al provvedimento: sono esclusi i trattamenti effettuati in ambito pubblico e privato a fini amministrativo-contabili che, ponendo minori rischi per gli interessati, sono stati oggetto delle misure di semplificazione introdotte nel corso del 2008 per legge (art. 29 d.l. 25 giugno 2008, n. 112, conv., con mod., con l. 6 agosto 2008, n. 133; art. 34 del Codice; Provv. Garante 27 novembre 2008).

13 esterna. In questo caso è preferibile che il titolare effettui due nomine la prima all AdS interno e la seconda alla ditta esterna in qualità di responsabile per le attività che gestisce. Il sistema informatico è in casa dell azienda, l'ads interno non c'è, la ditta esterna fa tutta la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Il titolare nomina responsabile la ditta esterna che a sua volta andrà a nominare gli AdS. Il sistema informatico è in casa dell azienda, l'ads interno fa tutto quindi non c'è nessuna ditta esterna. Il titolare in questo caso nomina l'ads interno.

14 I.2.2 Requisiti e funzioni Oltre agli adempimenti contenuti nell Allegato B) del Codice che saranno trattati nel prossimo capitolo, il Garante, nel Provvedimento Generale del 27 Novembre 2008, fissa alcuni punti che il titolare del trattamento deve rispettare nei confronti dell AdS e precisamente:il titolare o il responsabile, all atto dell attribuzione delle funzioni di AdS, deve valutare preventivamente le caratteristiche personali del soggetto che deve possedere requisiti di esperienza, capacità e affidabilità. Altra garanzia importante è il rispetto, oltre che la conoscenza, delle disposizioni in materia di trattamento, sicurezza compresa. Questi requisiti richiedono valutazioni sia qualitative, fortemente soggettive, che quantitative. Per esempio un riscontro oggettivo può essere dato da esperienze lavorative, studi, corsi, master..; tuttavia molto dipende dalla discrezionalità del titolare o del responsabile che dovranno misurare le proprie scelte secondo la realtà in cui opera l azienda o l ente. È evidente che in questo campo il provvedimento non poteva stabilire criteri rigorosi; è comunque richiesto che i criteri di valutazione siano almeno equivalenti a quelli richiesti per la designazione dei responsabili. La designazione individuale dell AdS, fatta dal titolare o dal responsabile, deve essere fatta seguendo un preciso profilo di autorizzazione affidandogli specifici ambiti di operatività e facendo attenzione ad evitare ogni accesso ai dati eccedenti alle necessità. Quindi, il titolare o il responsabile dovranno predisporre una lettera di incarico per l amministratore di sistema che conterrà: attestazione che l incaricato ha le caratteristiche richieste dalla legge;

15 elencazione analitica degli ambiti di operatività richiesti e consentiti in base al profilo di autorizzazione assegnato; indicazione delle "verifiche" almeno annuali che il titolare dovrà svolgere sulle attività svolte dell amministratore di sistema; indicazione che la nomina ed il relativo nominativo sarà comunicato al personale ed eventualmente a terzi nei modi richiesti dalla legge. La lettera di incarico dovrà essere sottoscritta dall AdS per accettazione. Nell eventualità che l AdS sia esterno, o nel caso di interventi effettuati da ditte esterne sui sistemi, anche da remoto, si acceda ai trattamenti aziendali, sarà il responsabile esterno (e quindi la ditta che fornisce il servizio) a provvedere alla nomina dell AdS al proprio interno. Sarà, quindi, opportuno che il titolare del trattamento notifichi al responsabile esterno questa incombenza e che, a sua volta, quest ultimo confermi al titolare la nomina dell AdS. Gli estremi identificativi delle persone fisiche, che ricoprono il ruolo di AdS, dovrà essere contenuto in un elenco in cui siano riportate le funzioni ad essi attribuite. Il documento interno dovrà essere mantenuto aggiornato e disponibile in caso di accertamenti da parte del Garante. Nel caso di servizi di amministrazione di sistema affidati in outsourcing il titolare o il responsabile esterno devono conservare, per ogni eventuale evenienza, gli estremi identificativi delle persone fisiche preposte al ruolo di AdS. 14 Qualora l'attività degli AdS riguardi anche indirettamente servizi o sistemi che trattano informazioni di carattere personale di lavoratori, i titolari nella qualità di 14 Provvedimento Generale del Garante del 27 Novembre 2008 Punto 2 d) Servizi in outsourcing- Nel caso di servizi di amministrazione di sistema affidati in outsourcing il titolare o il responsabile esterno devono conservare direttamente e specificamente, per ogni eventuale evenienza, gli estremi identificativi delle persone fisiche preposte quali amministratori di sistema.

16 datori di lavoro sono tenuti a rendere nota o conoscibile l'identità degli AdS avvalendosi a seconda delle opportunità: dell informativa 15, della intranet aziendale, della pubblicazione all albo pretorio oppure della affissione presso le varie sedi di lavoro. Devono essere adottati sistemi idonei alla registrazione degli accessi logici (autenticazione informatica) ai sistemi di elaborazione e agli archivi elettronici da parte degli amministratori di sistema. Le registrazioni (access log) devono avere caratteristiche di completezza, inalterabilità e possibilità di verifica della loro integrità adeguate al raggiungimento dello scopo per cui sono richieste. Le registrazioni devono comprendere i riferimenti temporali e la descrizione dell'evento che le ha generate e devono essere conservate per un congruo periodo, non inferiore a sei mesi. Per quanto riguarda le registrazioni, di norma i requisiti richiesti possono essere soddisfatti da funzionalità già disponibili nei più diffusi sistemi operativi, senza richiedere necessariamente l'uso di strumenti software o hardware aggiuntivi. Gli eventi registrati che vengono generati dai sistemi di autenticazione contengono usualmente i riferimenti allo "username" utilizzato, alla data e all'ora dell'evento, una descrizione dell'evento (sistema di elaborazione o software utilizzato, se si tratti di un evento di log-in, di log-out, o di una condizione di errore, quale linea di comunicazione o dispositivo terminale sia stato utilizzato ). Le caratteristiche di mantenimento dell'integrità, dei dati raccolti dai sistemi di log, sono in genere disponibili nei più diffusi sistemi operativi, o possono esservi agevolmente integrate con apposito software. Il requisito può essere ragionevolmente soddisfatto con la strumentazione software in dotazione, nei casi 15 D.Lgs. n.196/03 Art. 13 (Informativa)

17 più semplici, e con l'eventuale esportazione periodica dei dati di log su supporti di memorizzazione non riscrivibili.

18 I.3 Responsabilità degli amministratori di sistema in materia di privacy L'operato degli amministratori di sistema deve essere oggetto, con cadenza almeno annuale, di un'attività di verifica da parte dei titolari del trattamento o dei responsabili, qualora designati. Sorge spontanea la domanda se queste verifiche possano essere fattibili ed attendibili, nel momento in cui, per gran parte delle misure in esame l unico esperto in materia torna ad essere l AdS che si trova a rivestire la figura duale di verificatore e verificato. Tuttavia è auspicabile che le attività da verificare, indicate nella lettera di incarico, siano scelte con sufficiente oculatezza in modo da non ingenerare false interpretazioni ed essere facilmente controllabili. Per quanto riguarda le conseguenze sanzionatorie di natura civilistica, è bene ricordare che l AdS è soggetto a responsabilità civile, rispetto alle mancate ottemperanze negli ambiti di operatività assegnati nella lettera d incarico. L AdS risulterà condannabile al risarcimento del danno qualora l omissione o la non perfetta adozione di misure di sicurezza arrivino a cagionare a terzi un danno ingiusto. Il trattamento dei dati personali, per sua natura, è considerato alla stessa stregua del trasporto di merci pericolose ai sensi dell art c.c in cui è prevista l inversione dell onere della prova.

19 L AdS dovrà dimostrare, rispetto al suo incarico, di aver posto in essere tutte quelle misure idonee e preventive 16 per evitare i rischi di un trattamento illecito di dati personali. Sotto l aspetto penale, invece, va ricordato che la violazione delle norme, sulle misure minime di sicurezza, è penalmente sanzionata con l arresto sino a due anni. C è da sottolineare che buona parte delle funzioni tecniche attribuite all AdS, possono rappresentare una circostanza aggravante, se svolte da chi commette reato. È il caso ad esempio dell accesso abusivo a sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.) e di frode informatica (art. 640-ter c.p.), nonché per le fattispecie di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (articoli 635-bis e ter c.p.) e il danneggiamento di sistemi informatici e telematici (articoli 635-quater e quinques c.p.). 16 D.Lgs n.196/03 Art. 31 (Obblighi di sicurezza) 1. I dati personali oggetto di trattamento sono custoditi e controllati, anche in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, alla natura dei dati e alle specifiche caratteristiche del trattamento, in modo da ridurre al minimo, mediante l'adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta.

20 I.4 Il Garante per la privacy e i provvedimenti sull attività degli Amministratori di Sistema Il Legislatore, nella formulazione del Codice privacy, è stato molto attento a creare una norma dinamica a passo con i tempi, infatti, come già visto, l Allegato B) del Codice può essere modificato attraverso un Decreto del Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero per le Innovazioni e le Tecnologie e il Ministero per la semplificazione Normativa. La dinamicità della legge è espressa anche con i provvedimenti del Garante che, ai sensi dell art. 24 e 154 comma 1 let. B) e C), può prescrivere, ai titolari del trattamento, le misure necessarie o opportune al fine di renderlo conforme alle disposizioni vigenti. In virtù di questo, negli anni si sono succeduti una serie di provvedimenti che hanno modificato sostanzialmente la modalità del trattamento di dati personali nei confronti dell interessato. In questo contesto ci sono stati Provvedimenti del Garante che hanno sottolineato, in ambiti specifici, come quello della posta elettronica, di internet e della dismissione dei sistemi informatici, tutta una serie di indirizzi e prescrizioni che l AdS deve conoscere per poter svolgere la propria attività. Il sistema informatico, gestito dall AdS, può contenere informazioni di carattere personale attinenti la vita privata dei lavoratori. Con il Provvedimento del 01 marzo 2007, rubricato come Linee guida del Garante per la posta elettronica ed internet, si cerca di disciplinare l utilizzo dei sistemi elettronici nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati.

21 L obiettivo di questo Provvedimento è disciplinare l utilizzo delle informazioni contenute dentro gli strumenti elettronici, al fine di bilanciare gli interessi contrapposti fra il datore di lavoro e i suoi dipendenti, per quanto riguarda l uso della posta elettronica e della navigazione su internet. Il Garante struttura il provvedimento, sull utilizzo degli strumenti elettronici, ispirandosi al principio della correttezza, per cui, un eventuale trattamento di dati personali, dovrà essere trasparente e dovrà escludere, in modo categorico, il controllo informatico del lavoratore a sua insaputa. Da questo discende, la necessità per il titolare, di specificare le modalità di utilizzo di strumenti, come ad esempio la posta elettronica o la navigazione web, indicando in modo chiaro le modalità con cui devono essere usati i mezzi messi a disposizione, non trascurando di indicare anche le modalità attuative dei controlli. I datori di lavoro dovranno fornire le linee guida agli interessati: 1. L adozione di un disciplinare interno in cui vengano impartite le linee guida (navigazione su internet, download di file, utilizzo della posta elettronica, l indicazione di file di log eventualmente registrati, effetto di copie di backup gestite in rete, riserva del datore di lavoro per effettuare dei controlli, conseguenze di carattere disciplinare derivanti da un utilizzo improprio dei mezzi, soluzioni prefigurate per garantire la continuità lavorativa, misure adottate nel rispetto dell eventuale segreto professionale, gestione delle credenziali e degli accessi, ). 2. L adozione di misure organizzative volte a prevenire il rischio di utilizzi impropri. 3. L adozione di misure tecnologiche riguardanti la navigazione in internet quali: l individuazione dei siti correlati e non correlati con la prestazione lavorativa, l utilizzo di filtri che impediscano l accesso a siti web, la navigazione anonima

22 o al massimo riconducibile ad un aggregazione, la conservazione dei dati per un tempo strettamente limitato al perseguimento di finalità organizzative e la frequenza dei controlli. 4. L adozione di misure di tipo tecnologico nell utilizzo della posta elettronica come: predisporre l utilizzo degli indirizzi di posta elettronica condivisi tra più lavoratori, assegnare al lavoratore un indirizzo ad uso privato, attivare servizi di risposta automatica con il reindirizzamento della posta su altro indirizzo, individuare la figura fiduciaria per la verifica dei messaggi, inserire un avvertimento per i destinatari sulla natura non personale del messaggio e una graduale progressione dei controlli al crescere delle inosservanze. Da ciò discende il divieto per i datori di lavoro di effettuare trattamenti di dati personali mediante sistemi hardware e software che mirino al controllo a distanza dei lavoratori: per mezzo della lettura e registrazione dei messaggi di posta elettronica; memorizzazione sistematica delle pagine web visitate dal lavoratore; lettura e registrazione dei caratteri inseriti tramite la tastiera o analogo dispositivo; analisi accurata dei computer portatili affidati. Nell eventualità in cui vi sia un legittimo interesse da parte del titolare, sui presupposti di liceità del trattamento, con un bilanciamento degli interessi, su dati di natura non sensibile, possono essere effettuati accessi al sistema senza il consenso degli interessati. Con il Provvedimento del 13 ottobre 2008 rubricato come Rifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche (RAAE) e misure di sicurezza dei dati personali, il Garante richiama all attenzione dei titolari il fatto che i sistemi o i supporti dismessi potrebbero contenere dati personali. Per cui si ravvisa la necessità di adottare idonei

23 accorgimenti, anche con l ausilio di terzi tecnicamente qualificati, per prevenire accessi non consentiti a dati personali memorizzati nelle apparecchiature reimpiegate o smaltite. Chi procede al reimpiego o al riciclaggio di rifiuti di apparecchiature elettriche o di loro componenti è comunque tenuto ad assicurarsi dell inesistenza e della non intelligibilità dei dati personali sui supporti, acquisendo, ove possibile, l autorizzazione a cancellarli o a renderli intellegibili. Per quanto riguarda la figura dell AdS c è da ricordare il provvedimento, di carattere generale, del 27 novembre 2008, rubricato come Misure e accorgimenti prescritti al titolare dei trattamenti effettuati con strumenti elettronici relativamente alle attribuzioni delle funzioni di Amministratore di Sistema. Se da un lato questo provvedimento ha messo in chiaro, nel suo complesso, la figura dell AdS, ci sono altri punti che devono essere messi in luce, in quanto, il provvedimento prevede l obbligo, in caso di Outsourcing, della compilazione di una lista identificativa dei soggetti che possono accedere in qualità di AdS. Al contrario, per gli AdS interni ci sono gli obblighi rigorosi della loggatura, producendo una sostanziale differenza nelle misure di sicurezza applicate al sistema. Un altro tema del provvedimento è la durata della conservazione dei Log degli AdS che per legge è di almeno 6 mesi e non viene specificata la sua durata massima. Le registrazioni (access log) devono avere caratteristiche di completezza, inalterabilità e possibilità di verifica della loro integrità, adeguate al raggiungimento dello scopo per cui sono richieste. Le registrazioni devono comprendere i riferimenti temporali e la descrizione dell evento che le ha generate. Il provvedimento del 28 novembre 2008, dopo una serie di proroghe, è entrato in vigore dal 15 dicembre 2009, per cui, nel marzo 2010 è stato redatto il primo DPS dopo l entrata in vigore del Provvedimento.

24

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli

L amministratore di sistema. di Michele Iaselli L amministratore di sistema di Michele Iaselli Definizione L Amministratore di sistema viene definito dal provvedimento dell Autorità Garante del 27 novembre 2008 come una figura professionale destinata

Dettagli

Strumenti digitali e privacy. Avv. Gloria Galli

Strumenti digitali e privacy. Avv. Gloria Galli Strumenti digitali e privacy Avv. Gloria Galli Codice in materia di protezione dei dati personali: Decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003 Art. 4. Definizioni trattamento, qualunque operazione o complesso

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

Soluzioni per archiviazione sicura di log di accesso server Windows. PrivacyLOG

Soluzioni per archiviazione sicura di log di accesso server Windows. PrivacyLOG Soluzioni per archiviazione sicura di log di accesso server Windows PrivacyLOG Perché mi devo occupare di questo problema? Il provvedimento del Garante Privacy - 27 novembre 2008 ("Misure e accorgimenti

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca SOMMARIO Misure minime: il livello minimo di sicurezza Misure idonee: il livello opportuno di sicurezza Le responsabilità A tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs. 196/2003 in materia

Dettagli

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare 1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 12/05/2009) Sommario Art. 1.

Dettagli

La sicurezza del sistema informativo dello studio professionale e la normativa sulla privacy

La sicurezza del sistema informativo dello studio professionale e la normativa sulla privacy La sicurezza del sistema informativo dello studio professionale e la normativa sulla privacy A cura del Dott.: Giuseppe Mantese g.mantese@onlineconsulenza.com Quadro normativo Il 1 gennaio 2004 è entrato

Dettagli

Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca

Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca Area Professionale Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca Lo Statuto dei lavoratori Art. 4 La norma vieta l utilizzo di impianti audiovisivi per finalità

Dettagli

Ci si riferisce, in particolare, all'abuso della qualità di operatore di

Ci si riferisce, in particolare, all'abuso della qualità di operatore di Con il presente provvedimento il Garante intende richiamare tutti i titolari di trattamenti effettuati, anche in parte, mediante strumenti elettronici alla necessità di prestare massima attenzione ai rischi

Dettagli

Manuale Informativo. Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali

Manuale Informativo. Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Manuale Informativo Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali INDEX Il D.Lgs. 196/2003 Termini e Fondamenti Gli attori Organizzazione e Responsabilità

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Normativa del Garante della privacy sugli amministratori di sistema la normativa: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?id=1577499

Dettagli

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE

Nome modulo: ANALISI ED ILLUSTRAZIONE DEI RUOLI PREVISTI NELL ORGANIZZAZIONE NOME LEZIONE: INTRODUZIONE I soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali, sono espressamente indicati dal Testo Unico sulla privacy, che ha provveduto anche a descriverne profilo e funzioni.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

CARTA INTESTATA PREMESSA

CARTA INTESTATA PREMESSA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI

Dettagli

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

EUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy

EUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy Privacy Policy EUROCONSULTANCY-RE di Concept Design 95 Ltd Registered in England - Co. Reg. no. 3148248 - VAT no.690052547 (GB) No. Iscrizione Camera di Commercio di Milano (REA) 1954902 Codici Fiscale

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

FORM CLIENTI / FORNITORI

FORM CLIENTI / FORNITORI FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003

Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Informativa Privacy ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (codice in materia di protezione dei dati personali) prevede la tutela delle

Dettagli

Atto Dirigenziale n. 4180 del 15/12/2009

Atto Dirigenziale n. 4180 del 15/12/2009 Atto Dirigenziale N. 4180 del 15/12/2009 Classifica: 003.02.01 Anno 2009 (3032475) Oggetto ADEMPIMENTI IN MATERIA DI PRIVACY. DESIGNAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DI SISTEMA INTERNI ED INDIVIDUAZIONE DEGLI

Dettagli

La Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche;

La Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche; Oggetto: Definizione linee di indirizzo per accesso in consultazione alla banca dati informatizzata dell Anagrafe del Comune di Teglio ed utilizzo dei dati anagrafici da parte degli Uffici comunali. La

Dettagli

la tutela davanti al giudice ed al Garante

la tutela davanti al giudice ed al Garante la tutela davanti al giudice ed al Garante le forme di tutela: il Garante il Codice prevede 3 forme di tutela: Amministrativa, dinanzi al Garante Giurisdizionale Risarcitoria (vignetta tratta dal sito

Dettagli

Procedura automatizzata per la gestione del prestito - FLUXUS

Procedura automatizzata per la gestione del prestito - FLUXUS Procedura automatizzata per la gestione del prestito - FLUXUS corso di formazione per il personale dell Università e degli Enti convenzionati con il Servizio Catalogo Unico TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Dettagli

Il trattamento dei dati e le misure minime di sicurezza nelle aziende

Il trattamento dei dati e le misure minime di sicurezza nelle aziende Il trattamento dei dati e le misure minime di sicurezza nelle aziende Le linee guida del Garante per l'utilizzo sul lavoro della posta elettronica e di internet. Provvedimento a carattere generale 1 marzo

Dettagli

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al INFORMATIVA SULLA PRIVACY In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. Si tratta di una informativa che

Dettagli

Provvedimenti a carattere generale 27 novembre 2008 Bollettino del n. 0/novembre 2008, pag. 0

Provvedimenti a carattere generale 27 novembre 2008 Bollettino del n. 0/novembre 2008, pag. 0 Provvedimenti a carattere generale 27 novembre 2008 Bollettino del n. 0/novembre 2008, pag. 0 Devono essere adottati sistemi idonei alla registrazione logici (autenticazione informatica) ai sistemi di

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO ISTITUTO PER LA VIGILANZA Dipartimento della Pubblica Sicurezza CONVENZIONE

MINISTERO DELL INTERNO ISTITUTO PER LA VIGILANZA Dipartimento della Pubblica Sicurezza CONVENZIONE CONVENZIONE RELATIVA ALLA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI ACCESSO ALLA BANCA DATI SINISTRI R.C.AUTO DA PARTE DEL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Il del Ministero dell Interno

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza UOC AFFARI GENERALI

Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza UOC AFFARI GENERALI REGOLAMENTO CONCERNENTE LA NOMINA E LE FUNZIONI DELL AMMINISTRATORE DI SISTEMA E GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI OSSERVANZA DELLE MISURE DI SICUREZZA PRIVACY 1 ARTICOLO 1 - SCOPO DEL REGOLAMENTO Il presente

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI

Dettagli

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta

Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta elettronica, da parte degli uffici provinciali e dell amministrazione

Dettagli

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali. Privacy - Ordinamento degli uffici e dei servizi comunali: indirizzi in materia di trattamento dei dati personali esistenti nelle banche dati del Comune. (Delibera G.C. n. 919 del 28.12.2006) Disposizioni

Dettagli

Il quadro normativo sulla sicurezza informatica

Il quadro normativo sulla sicurezza informatica Il quadro normativo sulla sicurezza informatica Prof. Avv. Giusella Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Le principali tematiche Sicurezza dei dati Sicurezza dei

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

PRIVACY POLICY SITO INTERNET

PRIVACY POLICY SITO INTERNET I H A D S.R.L. VIALE CAMPANIA 33 I - 20133 MILANO PRIVACY POLICY SITO INTERNET Tel. +39 029941767 Fax +39 02700506378 www.ihad.it info@ihad.it Cap Soc: 10000 C.F. e P.IVA 04558090967 R.E.A. 1756291 PERCHÉ

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

AMMINISTRATORI DI SISTEMA: PROROGATI I TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI. Le procedure da adottare entro il termine di scadenza della proroga

AMMINISTRATORI DI SISTEMA: PROROGATI I TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI. Le procedure da adottare entro il termine di scadenza della proroga AMMINISTRATORI DI SISTEMA: PROROGATI I TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI Il garante della Privacy ha prorogato al 30 giugno 2009 i termini per l adozione da parte di enti, amministrazioni pubbliche, società

Dettagli

MASTER di I Livello MA254 - AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO SANITARIO (III edizione) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2013/2014 MA254

MASTER di I Livello MA254 - AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO SANITARIO (III edizione) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2013/2014 MA254 MASTER di I Livello MA254 - AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO SANITARIO (III edizione) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2013/2014 MA254 www.unipegaso.it Titolo MA254 - AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO

Dettagli

Roma, ottobre 2013. Ai Responsabili Regionali pro tempore Ai Responsabili di Zona pro tempore

Roma, ottobre 2013. Ai Responsabili Regionali pro tempore Ai Responsabili di Zona pro tempore Roma, ottobre 2013 Ai Responsabili Regionali pro tempore Ai Responsabili di Zona pro tempore OGGETTO: NOMINA DEI RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO DEI DATI L AGESCI Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani,

Dettagli

PROGRAMMA CORSI PRIVACY 2013

PROGRAMMA CORSI PRIVACY 2013 PROGRAMMA CORSI PRIVACY 2013 1) Modulo per Titolari/Responsabili del Trattamento Obiettivo del corso: fornire una conoscenza approfondita della normativa vigente, al fine di compiere scelte consapevoli

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB PRIVACY POLICY DEL SITO WEB Via Cola di Rienzo, 243 I - 00192 ROMA Tel. +39 06.97614975 Fax +39 06.97614989 www.aido.it aidonazionale@aido.it C.F. 80023510169 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEGLI UTENTI

Dettagli

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 (C.D. CODICE PRIVACY)

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 (C.D. CODICE PRIVACY) INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 (C.D. CODICE PRIVACY) Accedendo al portale www.agos4ideas.it (di seguito anche il Sito o Agos4Ideas), di proprietà

Dettagli

FAC SIMILE INFORMATIVA AI CONDOMINI

FAC SIMILE INFORMATIVA AI CONDOMINI MODELLO N. 1 INFORMATIVA AI CONDOMINI Ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di dati personali si informa che il trattamento dei dati personali, anche sensibili, forniti in sede di prestazioni

Dettagli

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE Ottobre 2008 Art. 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Art. 2 Scopo della rete civica Art. 3 Gestione del sito internet/rete civica Art.

Dettagli

PRIVACY POLICY DI digitaldictionary.it. Digital Dictionary Servizi s.r.l. Milano via Paleocapa 1, 20121 (MI) P.IVA/CF: 08492830966 REA: MI-2029601

PRIVACY POLICY DI digitaldictionary.it. Digital Dictionary Servizi s.r.l. Milano via Paleocapa 1, 20121 (MI) P.IVA/CF: 08492830966 REA: MI-2029601 2015 Digital Dictionary Servizi s.r.l PRIVACY POLICY DI digitaldictionary.it 1 Informativa ai sensi dell art. 13 del d.lg. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) La

Dettagli

ADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA

ADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA ADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE PRIVACY AI FINI DELLA RACCOLTA DELLE DONAZIONI Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196

Dettagli

LA PRIVACY DI QUESTO SITO

LA PRIVACY DI QUESTO SITO LA PRIVACY DI QUESTO SITO 1) UTILIZZO DEI COOKIES N.B. L informativa sulla privacy on-line deve essere facilmente accessibile ed apparire nella pagina di entrata del sito (ad esempio mediante diciture

Dettagli

La tutela della Privacy. Annoiatore: Stefano Pelacchi

La tutela della Privacy. Annoiatore: Stefano Pelacchi La tutela della Privacy Annoiatore: Stefano Pelacchi 1 Appunti Le organizzazioni del volontariato possono assumere qualsiasi forma giuridica prevista dal Libro I del Codice Civile compatibile con il proprio

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196

INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 INFORMATIVA SULLA PRIVACY Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Il sito www.worky-italy.com (di seguito, il Sito ) tutela la privacy dei visitatori

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

INFORMATIVA SULLA PRIVACY INFORMATIVA SULLA PRIVACY La seguente informativa si applica al dominio unilibro.it e si riferisce al trattamento dei dati personali degli utenti che consultano tale sito e che interagiscono con i servizi

Dettagli

FORMAZIONE PRIVACY 2015

FORMAZIONE PRIVACY 2015 Intervento formativo per rendere edotti gli incaricati del trattamento di dati personali dei rischi che incombono sui dati e delle relative misure di sicurezza ai sensi dell art. 130 del D.Lgs. 196/2003

Dettagli

Regolamento attuativo delle linee guida del Garante in tema di utilizzo e controllo degli strumenti elettronici

Regolamento attuativo delle linee guida del Garante in tema di utilizzo e controllo degli strumenti elettronici Azienda Pubblica Servizi alla Persona Città di Siena Regolamento attuativo delle linee guida del Garante in tema di utilizzo e controllo degli strumenti elettronici Testo adottato con delibera del Consiglio

Dettagli

TRATTAMENTO DATI PERSONALI

TRATTAMENTO DATI PERSONALI INFORMATIVA EX ART.13 D.LGS. 196/2003 Gentile signore/a, desideriamo informarla che il d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") prevede la tutela delle persone

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010

Dettagli

Privacy semplice per le PMI

Privacy semplice per le PMI Privacy semplice per le PMI A cura di: Francesca Scarazzai Dottore Commercialista Politecnico di Torino 25 novembre 2011 Semplificazioni nel tempo - 1 Maggio 2007: Guida pratica per le PMI Novembre 2007:

Dettagli

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio Pag. 1 di 5 Sommario 2 Scopo e applicabilità... 1 3 Riferimenti... 1 4 Aree interessate... 2 5 Reati potenziali e rischi da presidiare... 2 6 Modalità operative... 2 6.1 Principi di prevenzione... 2 6.2

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA

Dettagli

INFORMATIVA PRIVACY E COOKIE POLICY

INFORMATIVA PRIVACY E COOKIE POLICY INFORMATIVA PRIVACY E COOKIE POLICY Milano, 01 luglio 2015 INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE DELLA PRIVACY (art. 13 D. Lgs.n. 196/03) In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA ANNO 2015

DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA ANNO 2015 DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA ANNO 2015 Approvato dall Amministratore Unico di Metro con determina n. 5 del 9 marzo 2015 1 Disciplinare tecnico 2015 in materia di misure

Dettagli

La Privacy nelle Associazioni di Promozione Sociale

La Privacy nelle Associazioni di Promozione Sociale La Privacy nelle Associazioni di Promozione Sociale Forlì, 25 gennaio 2007 1 Adempimenti previsti dal Codice della Privacy per le APS 2 Codice della Privacy Nel 1996 la legge n. 675 regolamentò la tutela

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Andreani Tributi Srl. Titolare del Trattamento dei Dati. P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata

Andreani Tributi Srl. Titolare del Trattamento dei Dati. P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata Titolare del Trattamento dei Dati Andreani Tributi Srl P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata Tipologie di Dati raccolti Fra i Dati Personali raccolti da questa Applicazione, in modo

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Comune di Rosate ( Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 17 del 05/07/2012 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA RETE INTERNET TRAMITE TECNOLOGIA WI FI NELLA BIBLIOTECA COMUNALE GIUSEPPE ABBIATI

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA RETE INTERNET TRAMITE TECNOLOGIA WI FI NELLA BIBLIOTECA COMUNALE GIUSEPPE ABBIATI COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese Piazza Matteotti, 8-21026 GAVIRATE tel. 0332/743.130 - fax 0332/746.438 PEC info.comune.gavirate@pec.regione.lombardia.it www.comune.gavirate.va.it REGOLAMENTO PER

Dettagli

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE ART.1 - CONTESTO NORMATIVO 1.Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul sito informatico dell Istituto Comprensivo Statale

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

20.03.2015. REV. 2015/00 Pag. 1 di 5

20.03.2015. REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 9 GESTIONE DELLE INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA 4.2. PROCEDURE DA APPLICARE

Dettagli

POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE. DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T

POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE. DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T POLIZZA MULTIRISCHIO PER LE AZIENDE AGRICOLE DISPOSIZIONI GENERALI Mod. AGRI 01 T INDICE 1. NOTA INFORMATIVA ALLA CLIENTELA 3 2. DEFINIZIONI 4 3. IL CONTRATTO 13 4. IL FUNZIONAMENTO DEL CONTRATTO 14 5.

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

C O M U N E D I S I D E R N O REGOLAMENTO

C O M U N E D I S I D E R N O REGOLAMENTO C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL INFORMAZIONE SULL ATTIVITA COMUNALE. Approvato con delibera Commissario Straordinario

Dettagli

MASTER di I Livello AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO SANITARIO. 5ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA311

MASTER di I Livello AMMINISTRATORE DI SISTEMA IN AMBITO SANITARIO. 5ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA311 MASTER di I Livello 5ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA311 Pagina 1/6 Titolo Edizione 5ª EDIZIONE Area SANITÀ Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2014/2015 Durata Durata

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

ELENCO DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TITOLARI DEL TRATTAMENTO PRIVATI DALLA NORMATIVA PRIVACY.

ELENCO DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TITOLARI DEL TRATTAMENTO PRIVATI DALLA NORMATIVA PRIVACY. ELENCO DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TITOLARI DEL TRATTAMENTO PRIVATI DALLA NORMATIVA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare gli adempimenti di natura legale e di natura tecnico-informatica

Dettagli