ALLEGATO N. 5 AL BANDO DI GARA. Appalto/Fornitura:

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1 ALLEGATO N. 5 AL BANDO DI GARA Appalto/Fornitura: "Servizio di portineria / reception presso la sede del Garante per la protezione dei dati personali Piazza di Monte Citorio, n. 115/121 Roma per un periodo di mesi 36 dalla data di stipula del contratto Documento unico di valutazione del rischio da interferenze Individuazione dei rischi specifici del luogo di lavoro e misure adottate per eliminare le interferenze ai sensi dell'art. 26 del d. lgs. 9 aprile 2008 n. 81 Datore di lavoro della Committente Segretario Generale: Dott. Daniele De Paoli Roma, 30 maggio 2012

2 PREMESSA Il presente Documento di Valutazione è stato redatto preventivamente nella fase di appalto per promuovere la cooperazione ed il coordinamento in ottemperanza al dettato dell'art. 26 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e cioè: per cooperare all'attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull' attività lavorativa oggetto dell' appalto; per coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; per informarsi reciprocamente in merito a tali misure, al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto della fornitura di servizi in oggetto, da stipularsi tra le parti, in forma scritta, mediante incarico specifico per I'effettuazione di una prestazione determinata. In questo caso, le indicazioni relative alle informazioni sui rischi preesistenti sono riferite in maniera trasversale a tutti i luoghi di lavoro in cui l appaltatore svolge la propria attività, considerando che, in relazione alla tipologia dell appalto stesso, l intervento dell impresa esterna avviene in genere presso la totalità dell area aziendale del Committente. Per ogni tipologia di rischio vengono proposti due gruppi di schede: un primo gruppo denominato Rischi specifici esistenti presenti nell ambiente oggetto dell intervento contenente le informazioni che la Ditta committente fornisce alla ditta Appaltatrice / Lavoratore Autonomo, ai sensi dell articolo 26, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 81/2008; un secondo gruppo denominato Misure di cooperazione e coordinamento tra committente ed appaltatore contenente le misure di prevenzione e protezione dai rischi derivanti dalle interferenze. Questa sezione viene condivisa da Committente ed Appaltatore, che sottoscrivono, per presa visione ed accettazione quanto in essa contenuto.

3 Qualora l Appaltatore rilevi ulteriori rischi interferenziali oltre a quelli già citati nella seconda sezione di ogni scheda di rischio, potrà comunicarlo al Committente per consentire la revisione del documento, utilizzando la tipologia di scheda dell Allegato 1, che verrà compilata durante apposita riunione di coordinamento, da programmare prima dell inizio delle attività in appalto. Si ricorda ancora che il DUVRI è parte integrante del contratto d appalto o d opera e va adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori, servizi e forniture.

4 SCHEDA COMMITTENTE DATORE DI LAVORO / COMMITTENTE Indicazione e ruolo Nominativo Recapito e indirizzo Datore di lavoro /Committente (art. 18 del D.Lgs.9 aprile 2008 n.81) Dott. Daniele De Paoli Piazza di Monte Citorio, 121 Roma Ufficio Richiedente Segretario generale Piazza di Monte Citorio, 121 Roma Legale Rappresentante del contratto Segretario generale Piazza di Monte Citorio, 121 Roma Responsabile Unico del Procedimento (RUP) (art. 10, 119 e 126 D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.) Responsabile del S.P.P. (art. 32 D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81) (Determina prot / del 26 / 03 / 2008 Medico Competente (art. 25 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81) (Determina prot del 26/03/ 2008) Dott. Roberto Canino Ing. Mauro Tramontozzi Dott. Silvio Spiridigliozzi Piazza di Monte Citorio, 121 Roma dcrf@garanteprivacy.it Piazzale dei Caduti della Montagnola, Roma mauro.tramontozzi@libero.it silvio.spiri@infinito.it

5 SCHEDA APPALTATORE IMPRESA APPALTATRICE / LAVORATORE AUTONOMO Ragione sociale Indirizzo Trattasi di impresa SI NO Lavoratore autonomo SI NO Datore di lavoro (art.25 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81) Nominativo Indirizzo sede recapito telefonico Responsabile del S.P.P. (art. 32 D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81) Medico Competente (art. 25 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 8l) Rappresentante presso la sede di svolgimento del lavoro, designato dall'appaltatore o Fornitore

6 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA OGGETTO Vengono affidati in appalto le seguenti attività: Servizio di portineria / reception presso la sede del Garante per la Protezione dei Dati Personali, piazza di Monte Citorio, 121- Roma, per un periodo dl mesi 36 dalla data di stipula del contratto. DESCRIZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTUATE Con il presente documento unico preventivo, vengono fornite all impresa appaltatrice (I.A.) già in fase di gara d'appalto: dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell'appalto (e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività), sui rischi derivanti da possibili interferenze nell'ambiente/i in cui sono destinate ad operare le ditte appaltatrici nell'espletamento dell'appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze. i costi per la sicurezza: sono determinati tenendo conto che gli oneri riferiti alle strutture ed agli impianti sono a carico dell'amministrazione quale locataria degli immobili; restano pertanto a carico dell'aggiudicatario i costi relativi agli adempimenti esclusivamente connessi agli aspetti gestionali dell'attività di lavoro. I costi della sicurezza, nell'importo determinato e precisato in sede di gara, non sono soggetti a ribasso d'asta e su richiesta, saranno messi a disposizione sia dei Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sia delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori. Prima dell affidamento del servizio si provvederà:

7 a verificare i'idoneità tecnico-professionale dell' Impresa Appaltatrice (I.A.) / del Lavoratore Autonomo, anche attraverso la verifica della conformità e compatibilità dell'iscrizione alla CCIA con I'esecuzione dei lavori/servizi/forniture commissionati. A tal proposito I'Impresa Appaltatrice (I.A.) dovrà risultare in regola con i versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali a favore dei propri lavoratori dipendenti e, inoltre, dovrà produrre prima dell'inizio delle attività la seguente documentazione: Documentazione prodotta (I.A.) SI NO 1 Copia del DURC aggiornato alla data di aggiudicazione 2 3 Copia di idonea assicurazione R.C.T./O., comprendente anche la copertura in caso di: Dichiarazione di aver effettuato la valutazione dei rischi, ai sensi delle disposizioni in materia di prevenzione e protezione dai rischi e di igiene nei luoghi di lavoro, prendendo in considerazione i seguenti elementi: Azione di rivalsa/regresso esercitata dall'inail Danni per i qual i lavoratori dipendenti dell'appaltatore non risultino indennizzati dall'inail Ambiente/i di lavoro Dispositivi di protezione collettiva Dispositivi di protezione individuale Dispositivi di sicurezza macchine/impianti Adottato procedure che prevedono la sostituzione programmata e preventiva delle parti di macchina/e od impianto/i la cui usura o mal funzionamento può dar luogo ad incidenti Adozione di procedure che assicurino che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza, con particolare riferimento alla propria mansione, prima che vengano loro affidati specifici compiti

8 Il Lavoratore Autonomo (L.A.) dovrà risultare in regola con i versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali e a dimostrazione di ciò dovrà produrre la seguente documentazione: Documentazione prodotta (L.A.) SI NO Copia del DURC aggiornato alla data di aggiudicazione Copia di idonea assicurazione R.C.T./O, comprendente anche la copertura dei danni per i quali il lavoratore autonomo non risultasse indennizzato dall' INAIL Dichiarazione di aver effettuato la valutazione dei rischi ai sensi delle disposizioni in materia di prevenzione e protezione dai rischi e di igiene nei luoghi di lavoro a fornire il Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi Interferenze Definitivo, che sarà costituito dal presente documento preventivo eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che I'Impresa Appaltatrice (I.A.) dovrà esplicitare in sede di gara (se diverse da quanto qui indicato) da allegare al contratto; a redigere il Verbale di riunione cooperazione e coordinamento / (sopralluogo congiunto), da sottoscriversi ai sensi dell'art 26 del D.Lgs. 81/008 tra il Rappresentante RSPP designato dall'autorità ed il Rappresentante RSPP designato dall'appaltatore o Fornitore presso la Sede di svolgimento del lavoro.

9 L'Impresa Appaltatrice (I.A.) dovrà produrre un proprio Piano Operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, che una volta Coordinato con il Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze (DUVRI) diverrà definitivo.

10 ORGANIZZAZIONE DELL INTERVENTO Addetti uomini donne disabili < 18 anni n. lavoratori a tempo determinato n. lavoratori a tempo indeterminato n. totale lavoratori TOTALE GENERALE Elenco delle attrezzature di proprietà che saranno utilizzate: Descrizione attrezzatura Marcatura CE (SI/NO) Importante: si ricorda l obbligo a carico dell appaltatore di trasmettere, prima dell inizio dei lavori, l elenco dei lavoratori che accederanno ai luoghi di lavoro del committente per svolgere l attività oggetto del contratto. I lavoratori indicati dovranno esporre la tessera di riconoscimento, per tutta la durata dell appalto.

11 INFORMAZIONI PER L APPALTATORE Informazioni di tipo logistico Accesso alle aree aziendali oggetto dell appalto Modalità di ingresso all interno dell azienda Aree non interessate dall attività oggetto del contratto I lavoratori della ditta appaltatrice dovranno presentarsi presso l ingresso dell area aziendale muniti di tesserino di riconoscimento. Ai lavoratori al primo ingresso in azienda sarà fornita copia dell opuscolo contenete le istruzioni per le emergenze. Il personale della ditta appaltatrice / lavoratore autonomo non può accedere ai locali in cui indicato il divieto di accesso Locali a disposizione dell appalto Locale deposito attrezzature e materiali di consumo Servizi igienici Per l espletamento dei servizi in oggetto, il personale della ditta appaltatrice non necessita di particolari locali per deposito attrezzature e materiali vari Il personale della ditta appaltatrice potrà usufruire dei servizi igienici presenti presso la struttura

12 RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELLE AREE OGGETTO DELL APPALTO TIPOLOGIA DI RISCHIO INCENDIO Rischio presente nei locali: Tutti Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio incendio è presente in tutti i locali aziendali, data la presenza in tutti gli ambienti di lavoro dell impianto elettrico (possibile fonte di innesco), di materiale cartaceo e degli arredi. L azienda per la sua attività specifica non è soggetta a CPI da parte dei Vigili del Fuoco. L azienda è dotata di un impianto di rivelazione fumi e di un numero adeguato di estintori in relazione al tipo di attività svolta. Gli estintori, collocati all interno dell azienda in punti appropriati e facilmente raggiungibili, sono segnalati da relativi cartelli e sono soggetti a regolari verifiche e manutenzioni periodiche (ogni 6 mesi) da parte di una ditta specializzata. In tutta l azienda vi è un numero adeguato di uscite di sicurezza, ciascuna delle quali è indicata da apposita segnaletica verticale di sicurezza (cartelli di salvataggio), installata lungo i percorsi di esodo. In tutte le aree è presente specifica illuminazione di sicurezza costituita da lampade autoalimentate, che entrano in funzione in caso di guasto dell impianto elettrico o di improvvisa mancanza di energia elettrica. Le vie di fuga, corridoi e scale, vengono mantenute libere da ostacoli, in quanto è vietato depositare qualsiasi attrezzatura e/o materiale lungo tali percorsi.

13 TIPOLOGIA DI RISCHIO ELETTROCUZIONE Rischio presente nei locali: Tutti Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio di elettrocuzione è presente in tutti i locali aziendali, data la presenza in tutti gli ambienti di lavoro di prese, cavi, quadri elettrici e apparecchi illuminanti. Gli effetti dannosi della corrente elettrica possono verificarsi in seguito a: Contatto diretto, ovvero tramite contatto accidentale di una parte del corpo con elementi che nel normale funzionamento sono in tensione (es. barre elettrificate dei quadri elettrici, conduttori elettrici, ecc.) Contatto indiretto, tramite un contatto accidentale di una parte del corpo con parti di apparecchiatura che durante il normale funzionamento non è in tensione ma che si trova in tensione in seguito ad un malfunzionamento. L impianto elettrico aziendale è a norma ed è garantito il grado di protezione minimo IP55 in tutti gli ambienti umidi. L azienda è in possesso delle certificazioni di conformità ai sensi della Legge 46/90 e del D.M. 37/08. Il sistema di messa a terra dell impianto elettrico, abbinato ai differenziali magnetotermici, fornisce le necessarie garanzie per la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento delle attività. Tali impianti sono sottoposti regolarmente alle verifiche di legge. TIPOLOGIA DI RISCHIO MICROCLIMA Rischio presente nei locali: Tutti Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio da microclima è relativo a tutti gli ambienti di lavoro ed è legato alle condizioni di benessere da assicurare ai lavoratori in merito ai valori temperatura, umidità e velocità dell aria. In tutti i locali aziendali, ad eccezione dei servizi igienici, è presente un impianto di condizionamento a pompa di calore per i mesi estivi ed invernali, in grado di assicurare il giusto microclima sia nel periodo freddo che in quello caldo.

14 TIPOLOGIA DI RISCHIO CARENZE STRUTTURALI Rischio presente nei locali: Tutti Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio da carenze strutturali è presente in tutti i locali aziendali e deriva dalla non osservanza dei minimi consentiti dalla legislazione vigente delle seguenti caratteristiche strutturali ed architettoniche del fabbricato: superficie dei locali, volumi dell ambiente, tipologia e stato di conservazione dei pavimenti, tipologia e stato di conservazione delle pareti, locali chiusi privi di ventilazione e illuminazione artificiale, dimensioni dei corridoi, portata dei solai, uscite di emergenza, numero e dimensione delle scale, zone con pericolo di caduta dall alto. Le caratteristiche strutturali dell azienda, in merito ad altezza minima dei locali, superficie e cubatura, sono regolamentari. Le porte ed i corridoi di uscita sono in numero sufficiente in funzione del personale addetto. I pavimenti si presentano tutti in buono stato di conservazione e non presentano parti sconnesse. Le pareti sono di colore adeguato (pitture chiare) e non presentano tracce di umidità. TIPOLOGIA DI RISCHIO BIOLOGICO Rischio presente nei locali: Tutti Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio biologico, per la struttura in oggetto, può derivare dal non corretto funzionamento del sistema di condizionamento e dalla mancanza di manutenzione dello stesso. Viene effettuata periodicamente la manutenzione sull impianto di condizionamento allo scopo di evitare di rimettere in circolo eventuali agenti patogeni. Tale azione di manutenzione si esplica nelle attività di smontaggio, lavaggio e disinfezione dei filtri dalle unità.

15 TIPOLOGIA DI RISCHIO CHIMICO Rischio presente nei locali: Uffici e locali archivio / stampa Descrizione dell origine del rischio Misure di prevenzione e protezione Il rischio biologico, per la struttura in oggetto, può derivare dalla manipolazione dei toner per le stampanti e fotocopiatrici laser. Per la manipolazione e/o la sostituzione delle cartucce di toner delle fotocopiatrici e delle stampanti laser attenersi alle istruzioni presenti sulle confezioni. Durante la sostituzione dei toner utilizzare i guanti in lattice usa e getta.

16 MISURE DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO TRA COMMITTENTE E APPALTATORE TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE INCENDIO Rischio presente nei locali: Tutti Rischio derivante da Accesso a luoghi a rischio specifico di incendio Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti Il personale della ditta appaltatrice / lavoratore autonomo non può accedere ai locali in cui indicato il divieto di accesso. Uso di fiamme libere All interno delle aree aziendali è vietato fumare o usare fiamme libere (per i locali a rischio incendio specifico). TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Rischio presente nei locali: Tutti Rischio derivante da E previsto il trasporto saltuario di documentazione, sia a mano che con l ausilio di carrelli Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti Prima di movimentare un carico l operatore deve verificarne il peso. La movimentazione manuale di un carico non deve superare in ogni caso un massimo di 30 kg. Qualora il carico da sollevare dovesse superare tale limite, il carico stesso dovrà essere sollevato con l aiuto di un altra persona. Accertarsi che non vi siano ostacoli lungo il percorso nei quali sia possibile inciampare. Per i carichi ingombranti e/o pesanti utilizzare gli appositi e idonei carrelli. Accertarsi che il volume del carico permetta di avere la piena visibilità del tragitto da percorrere.

17 TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE ELETTROCUZIONE Rischio presente nei locali: Tutti Rischio derivante da Elettrocuzione per contatto diretto e indiretto Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti Il personale della ditta appaltatrice / lavoratore autonomo non può accedere alle cabine elettriche e non può svolgere operazioni sui quadri elettrici. Il personale della ditta appaltatrice / lavoratore autonomo dovrà fare la massima attenzione a non tranciare o trascinare cavi o componenti elettriche; qualora questi intralcino le operazioni, richiedere al personale del committente lo spostamento o il distacco degli stessi. Elettrocuzione per arco elettrico Il personale della ditta appaltatrice / lavoratore autonomo non può utilizzare acqua in prossimità dei quadri elettrici. TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI Rischio presente nei locali: Tutti Rischio derivante da Manipolazione dei toner per le stampanti e fotocopiatrici laser. Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti Per la manipolazione delle cartucce di toner delle fotocopiatrici e delle stampanti laser utilizzare i guanti in lattice usa e getta.

18 COSTI SICUREZZA Codice Tipologia Descrizione Quantità 1) Prevenzione dei rischi di natura interferenziale Attività di coordinamento tra Autorità e appaltatore per la valutazione dei rischi di natura interferenziale Costo unitario - Costo totale 3 400, ,00 2) Fornitura da parte dell'aggiudicataria dei dispositivi di protezione individuale dovuti a rischi di natura interferenziale e non a rischi propri della sua attività (DPI) Maschere filtranti polveri o vapori 50 0,50 25,00 Guanti di protezione (scatola 100 pz) 1 10,00 10,00 3) Posizionamento di segnaletica di sicurezza (servizi di protezione collettiva) presso luoghi di lavoro dell'autorità per indicare rischi di natura interferenziale Cartelli segnaletici Recinzione con colonnine e catenella in PVC bianco / rossi Totale costi per rischi di natura interferenziale: 1.235,00

19 CHIUSURA DEL DOCUMENTO Il Committente Dott. Daniele De Paoli l Appaltatore Data

20 ALLEGATO 1 ULTERIORI RISCHI INTERFERENTI RILEVATI Il presente modulo dovrà essere compilato in corso d opera congiuntamente da committente ed appaltatore nel caso sorgessero ulteriori motivi di interferenza non precedentemente segnalati o presi in considerazione. TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE Rischio presente nei locali: Rischio derivante da Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti Per il Committente Per l Appaltatore In qualità di In qualità di Data

21 ALLEGATO 2 USO DI ATTREZZATURE DI PROPRIETA DEL COMMITTENTE Salvo diversa indicazione, l appaltatore dovrà impiegare solo attrezzature di proprietà. Nei casi concordati da ambo le parti, il committente può concedere l uso di particolari attrezzature o mezzi utili allo svolgimento delle attività commissionate nell appalto. Il personale della Ditta in appalto operante all interno dei locali del Committente è autorizzato ad impiegare le attrezzature qui di seguito elencate, avendo cura di rispettare tutte le norme di comportamento nell uso di dispostivi di protezione individuale previsti. Tale impiego è vincolato alla preventiva restituzione della dichiarazione per le concessioni in uso (Allegato 3) debitamente firmato dal titolare della Ditta in applato. Descrizione attrezzatura Marca / Tipo Matricola Il committente proprietario delle attrezzature sopra indicate dichiara che le stesse sono conformi a quanto disposto dalle normative vigenti, nel rispetto del Titolo III del D.Lgs 81/2008 Per il Committente Per l Appaltatore In qualità di In qualità di Data

22 ALLEGATO 3 CONCESSIONE IN USO DI ATTREZZATURE DICHIARAZIONE AI SENSI DELL ART. 72, COMMA 2 DEL D.LGS 81/08 Il sottoscritto in qualità di della Ditta (Ditta utilizzatrice della attrezzatura concessa in uso), in relazione alla concessione in uso delle seguenti attrezzature: Descrizione attrezzatura Marca / Tipo Matricola DICHIARA di aver preso visione delle attrezzature ricevute in uso, di non aver notato anomalie evidenti e di giudicarle idonee allo svolgimento delle attività per le quali se ne richiede la concessione in uso di aver preso visione dei relativi manuali d uso e manutenzione messi a disposizione che i lavoratori di seguito elencati sono stati correttamente informati, formati ed addestrati all utilizzo delle suddette attrezzature in conformità a quanto richiesto dall art. 72, comma 2 del D.Lgs 81/08, e saranno i soli incaricati all utilizzo dell attrezzatura concessa in uso:

23 Cognome / Nome Firma l Appaltatore Data

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