Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta dell 4/4/2011)

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1 Municipio Roma 6 Unità di Direzione Servizio Consiglio, Commissioni e Giunta. Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta dell 4/4/2011) L'anno duemilaundici il giorno di Lunedì quattro del mese di Aprile alle ore 18,30 nell'aula Consiliare sita in Via Acqua Bullicante 2 si è riunito il Consiglio del Municipio Roma 6, in seduta pubblica, previa trasmissione degli avvisi per le ore 18,00 dello stesso giorno, per l esame dell argomento iscritto all ordine dei lavori indicato nei medesimi avvisi. Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio del Municipio Roma 6, Proietti Ettore, il quale dichiara aperta la seduta e dispone che si proceda all appello dei Consiglieri per la verifica del numero degli intervenuti. Ricorda che la seduta si apre dalla fase della discussione della mozione prot. n /2011: Adeguamento tariffe cooperazione sociale e pro soluto. Presentata dai Consiglieri Santilli G. e Marturano, in quanto la precedente seduta si è chiusa per mancanza di numero legale pertanto, il numero necessario alla convalida della seduta è di nove Consiglieri. Assolve le funzioni di Segretario la P.O. Adriana Rizzetto, delegata dal Direttore del Municipio Roma 6, Tiziana Orsi, coadiuvata dall Ed..A.N. Gloria Mariani Il Presidente, eseguito l appello, dichiara che sono presenti i sottoriportati n.18 Consiglieri: Callocchia Angelo, Ciccocelli Massimiliano, Corsi Mauro, Egidi Giuliano, Ferretti Fabrizio, Infante Carlo, La Porta Giorgio, Lucà Massimo, Maggi Andrea, Palmieri Giammarco, Piattoni Fabio, Politi Maurizio, Proietti Ettore, Proietti Tito, Santilli Gianluca, Siviero Flavia, Tedeschi Luigi, Verdecchia Guido. Risultano assenti i seguenti Consiglieri: Barreca Francesco Rosario, Castello Annunziatina, Corsi Francesco, D Offizi Virgilio, Marturano Luigi, Santilli Sandro. Risulta presente il Consigliere Aggiunto Gazi Abu Taher. Risulta assente giustificato il Consigliere Santilli Sandro Il Presidente, constatato che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità delle sedute di prima convocazione agli effetti deliberativi dichiara aperta la seduta e nomina quali scrutatori i Consiglieri Siviero, Maggi e Lucà invitandoli a non allontanarsi dall aula senza darne comunicazione all Ufficio di Presidenza. Roma Capitale Municipio Roma 6 Unità di Direzione Servizio Consiglio, Commissioni e Giunta Via Torre Annunziata, ROMA Telefono Fax

2 Entra in aula il Consigliere Callocchia Entra in aula il Consigliere D Offizi Esce dall aula il Consigliere Corsi Mauro Entra in aula il Consigliere Marturano Entra in aula il Consigliere Corsi Mauro Entra in aula il Consigliere Barreca Esce dall aula il Consigliere Politi Esce dall aula il Consigliere Barreca Entra in aula il Consigliere Politi Entra in aula il Consigliere Barreca Figura iscritta all o.d.g.: Mozione prot. n /2011: Adeguamento tariffe cooperazione sociale e pro soluto. Presentata dai Consiglieri Santilli G., Marturano. MOZIONE Adeguamento tariffe cooperazione sociale e pro soluto. PREMESSO CHE la legge nazionale 381/91 disciplina la cooperazione sociale e che il decreto legislativo n.6/2003 all art.8 riforma in modo organico l organizzazione delle società di capitali e società cooperative, in attuazione della legge 366/2001; il primo CCNL in assoluto è datato 1 aprile 1995 e che, l ultimo, relativamente al triennio è stato siglato il 30 giugno 2009 ed è entrato in vigore il 1 gennaio 2010; prioritariamente si deve tener conto che, in occasione del penultimo rinnovo contrattuale, in data 30 luglio 2008, ci si è limitati ad un sostanziale rinnovo economico riferito al quadriennio e che, oltre agli incrementi tabellari, si è conseguito l inquadramento dell OSS Operatore socio sanitario dal 1 gennaio 2009, l indennità per il lavoro festivo e domenicale dal 1 dicembre 2009 e la trasposizione dei livelli in categorie (A, B, C, C1...) dal 1 gennaio 2009; - 2 -

3 il sistema dei servizi alla persona, nella sua complessa articolazione di attività sociosanitarie, socio-assistenziali, socio-educative e di inserimento lavorativo, oggi più che mai necessita di concertare meccanismi e regole nella programmazione e nell organizzazione dei servizi territoriali che offrano certezza nell erogazione di prestazioni e al tempo stesso qualità e appropriatezza dei servizi; con l entrata in vigore del Ccnl , è previsto per queste categorie di lavoratori un aumento della retribuzione pari a +11,37% rispetto a Dicembre 2009, mese in cui è stata applicata l ultima tranche di aumento delle retribuzioni previsto dal vecchio Ccnl ; CONSIDERATO ANCORA CHE Il Comune di Roma, dopo un 2008 e un 2009 gestiti in modo commissariale, non ha ancora tempi certi per l emanazione e la sottoposizione ai Municipi del Bilancio 2010 e che nel bilancio 2009 veniva assegnata per la cooperazione sociale che nei municipi svolge tutte le attività di assistenza legate ai finanziamenti Saish, Saisa, Sismif e Aec la stessa quota richiesta in principio di 2008; che i fondi assegnati al Municipio VI per i servizi sopra elencati nelle annualità 2008 e 2009 non hanno registrato alcun incremento significato, tale almeno da assorbire l aumento salariale disposto dal rinnovo contrattuale e che questo non considerare mette a rischio non solo la qualità del servizio erogato, ma decurta di fatto il numero complessivo di possibili assistiti dai servizi sociali (costando questi di più); che detti fondi sono anzi decurtati di anno in anno dalla gestione municipale e accentrati nei dipartimenti comunali di riferimento per progetti cittadini e non legati ai territori; PREMESSO CHE con Delibera n. 281 del 15/9/2010, meglio nota come del pro soluto, adottata dalla Giunta Comunale parallelamente alla ridiscussione del Piano Regolatore Sociale e delle politiche in esso contenute per la nostra città, l amministrazione centrale vìola non solo una normativa nazionale ma anche una direttiva europea; l Europa ha emanato una nuova Direttiva (20 ottobre 2010), che regolamenta il tema del ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e riconosce 8 punti di interesse alle imprese che vengano pagate oltre i termini. Prescindendo da tale Direttiva, si rammenta che recentemente il Governo ha stabilito (AVCP Determinazione del n. 4 del 7 luglio 2010), in armonia con il vigente D. Lgs 231/2002 (Attuazione della Direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali), che i pagamenti debbano essere effettuati entro e non oltre 30 giorni dalla data di emissione della fattura e che, da questo limite, decorrano gli interessi stabiliti dalla BCE (peraltro, sensibilmente più alti di quelli italiani); con la delibera 281 si privatizzano i costi relativi agli interessi passivi di un debito che in realtà è del Comune, scaricandoli sugli organismi del Terzo Settore, impegnati nella realizzazione di servizi sociali essenziali; questa operazione si compie, in un settore cruciale per il benessere dei cittadini, nei confronti di enti non profit, che già faticano ad applicare i contratti di lavoro ai propri operatori visto che gli stanziamenti pubblici sono fermi al 2005 e che, in questo quadro, - 3 -

4 non è banale rammentare, come motivi aggiuntivi di preoccupazione del non profit, la necessità di corrispondere una quota Irap tra le più gravose d Italia e l imminente ricaduta del federalismo fiscale sulla Regione Lazio; come ulteriore atto di penalizzazione subita, occorre citare, infine, l erosione continua dei costi di gestione già riconosciuti in quota minima dalla delibera 479/06 e oggi compensati in misura assolutamente insufficiente: tra le cause prime del fenomeno, è possibile menzionare il non adeguamento Istat e la richiesta di prestazioni aggiuntive da parte dell Amministrazione Comunale, traducibile in termini di occulto ribasso; CONSIDERATO CHE le cooperative sociali, ridotti progressivamente i costi di gestione, hanno già dovuto accedere al credito, per onorare i propri impegni e assicurare l erogazione dei servizi ai cittadini, prosciugando risorse ed energie da dedicare all innovazione ed allo sviluppo. qualora la maggioranza degli organismi del Terzo Settore usufruissero della delibera 281, privandosi del 3% degli importi dovuti dal Comune di Roma per i servizi realizzati, su base cittadina e per il periodo considerato, un importo di oltre ,00 euro risulterebbe trasferito dai servizi sociali alle banche; questa operazione produrrebbe una riduzione dei fondi a disposizione per il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi degli operatori sociali, dei canoni di locazione per sedi adibite ai servizi, delle spese relative ai mezzi di trasporto e ai carburanti, e altro ancora; la delibera 281 è una vera e propria sottrazione e un indebito regalo agli istituti di credito e che vi è un ovvio problema di non parità contrattuale tra Pubblica Amministrazione e cooperative sociali; IL CONSIGLIO DEL MUNCIPIO ROMA 6 RISOLVE Di impegnare il Presidente e l Assessore: - a sollecitare il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e l Assessore alle Politiche Sociali Sveva Belviso, non solo nella programmazione di bilancio 2011, ma anche nel sostanziale aumento dei fondi per i servizi alla persona e di inserimento lavorativo, almeno nella misura dell aumento contrattuale entrato in vigore dal 1 gennaio 2010 a seguito del rinnovo del CCNL della cooperazione sociale; - a comunicare e diffondere questa risoluzione agli altri Municipi di Roma; - a recepire la Direttiva europea affinché venga finalmente confermato, senza attenuazione alcuna, il fatto che gli interessi maturati a favore delle imprese vengano conteggiati in modo automatico e che le clausole inique siano considerate nulle, chiedendo che il Comune paghi per tempo e con regolarità i servizi sociali che, dietro mandato pubblico, il Terzo Settore realizza per i cittadini. Dopodiché, il Presidente del Consiglio passa alla votazione per alzata di mano della suestesa mozione

5 Procedutosi alla votazione nella forma sopraindicata, il Presidente del Consiglio coadiuvato dagli scrutatori: Siviero, Maggi e Lucà ne proclama l esito che è il seguente: Presenti: 22 Votanti: 13 Maggioranza: 12 Voti favorevoli: 13 Voti contrari: / Astenuti: 9 (Corsi Mauro, Siviero, Egidi, D Offizi, La Porta, Rinaldi, Politi, Ciccocelli, Verdecchia) A seguito del risultato di cui sopra il Presidente del Consiglio dichiara che la suestesa mozione risulta approvata a maggioranza. La Mozione approvata dal Consiglio Municipale assume il n. 15 per il IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA 6 Proietti Ettore IL SEGRETARIO Adriana Rizzetto - 5 -