COMUNE DI CHIAUCI PROVINCIA DI ISERNIA REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DI BENI IMMOBILI COMUNALI
|
|
- Fabiano Biondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI CHIAUCI PROVINCIA DI ISERNIA REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DI BENI IMMOBILI COMUNALI approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n 5 del 20 marzo 2014
2 ART. 1 OGGETTO 1.1 Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità per le assegnazioni a terzi, pubblici e privati, di beni demaniali e patrimoniali indisponibili e disponibili appartenenti all Ente o nella disponibilità del Comune di Chiauci, nel rispetto dei principi di economicità di gestione, di efficienza, di produttività, di redditività e di razionalizzazione delle risorse. 1.2 Il presente regolamento ha lo scopo di assicurare la migliore fruibilità dei beni da parte delle libere forme associative e dei cittadini, la trasparenza e l imparzialità dell azione amministrativa, la valorizzazione ed il più proficuo utilizzo del patrimonio immobiliare comunale. 1.3 Sono escluse dall ambito di applicazione del presente regolamento le locazioni di unità immobiliari destinate ad abitazione, in quanto regolate da disposizioni speciali in materia. ART. 2 TIPOLOGIA DEI BENI IMMOBILI CONCEDIBILI IN USO 1 Il Comune di Chiauci è proprietario di un complesso di beni immobili classificabili in base alla vigente normativa in: BENI DEL PATRIMONIO DISPONIBILE, non destinati ai fini istituzionali del Comune e pertanto posseduti dallo stesso in regime di diritto privato. Tali beni sono concessi in uso a terzi tramite contratti di diritto privato previsti dal Codice Civile. BENI DEL PATRIMONIO INDISPONIBILE, destinati ai fini istituzionali del Comune e al soddisfacimento di interessi pubblici, non compresi nella categoria dei beni demaniali di cui agli artt. 822 e 823 del Codice Civile. Tali beni sono concessi in uso a terzi, ai sensi dell art. 828 del Codice Civile, in applicazione delle norme particolari che ne regolano l uso stesso. Normalmente l utilizzazione, finchè permane la loro destinazione a beni patrimoniali indisponibili, avviene mediante atti di diritto pubblico e, in particolare, con concessione amministrativa. BENI DEL DEMANIO COMUNALE, destinati, per loro natura o per le caratteristiche loro conferite dalle leggi, a soddisfare prevalenti interessi della collettività. Stante tale particolare destinazione, questi beni sono considerati fuori commercio e possono essere dati in uso a soggetti diversi dal Comune proprietario soltanto con provvedimenti di diritto pubblico quale, principalmente, la concessione amministrativa che mantiene al Comune stesso una serie di prerogative volte a regolare, in forma compatibile con l interesse pubblico, l uso temporaneo del bene da parte del concessionario e a stabilire garanzie essenziali per l eventuale ripristino delle finalità pubbliche a cui il bene è deputato. Tutti i beni immobili di cui alle categorie suddette risultano, con le loro destinazioni attuali, dagli appositi elenchi inventariali predisposti dall Ufficio Tecnico del Comune di Chiauci. Ciascun bene immobile appartenente ad una delle categorie sopradescritte può, con uno specifico provvedimento (di classificazione o declassificazione) adottato dall organo competente, trasferirsi da una categoria di appartenenza all altra sulla base della effettiva destinazione d uso.
3 ART. 3 FORME GIURIDICHE DI ASSEGNAZIONE DEI BENI 3.1 La concessione in uso a terzi di beni patrimoniali disponibili è, di norma, effettuata nella forma e con i contenuti dei negozi contrattuali tipici previsti dal titolo III del libro IV del Codice Civile e più precisamente: Contratto di locazione (artt.1571 e segg.c.c.); Contratto di affitto (artt e segg. C.C.); Comodato (artt e segg. C.C.). 3.2 La concessione in uso temporaneo a terzi di beni patrimoniali indisponibili e demaniali è effettuata nella forma della concessione amministrativa tipica. 3.3.La concessione dell utilizzo del bene demaniale o patrimoniale indisponibile non può in alcun caso confliggere con il perseguimento dell interesse pubblico primario per cui il bene destinato è classificato ai sensi di legge. 3.4.L atto di concessione prevede: a) l esatta individuazione del bene; b) la durata della concessione; c) la clausola espressa di revocabilità, per ragioni di pubblico interesse, della concessione stessa ad opera dell amministrazione; d) l ammontare del canone concessorio; e) l uso per il quale il bene viene concesso; f) le condizioni per la conservazione in buono stato del bene concesso e per l esercizio delle attività cui è destinato; g) l ammontare della cauzione che dovrà versare il concessionario. 3.5 Nei casi di cui al comma precedente, in aggiunta alla concessione amministrativa, il Comune potrà valutare l opportunità di redigere e sottoscrivere anche una convenzione-contratto, laddove la natura del bene, o la durata della concessione stessa, richieda una regolamentazione più puntuale dei rapporti. ART. 4 TUTELA DEI DIRITTI DEMANIALI E PATRIMONIALI DEL COMUNE 4.1 La concessione in uso a terzi, ancorchè Enti Pubblici territoriali e non, dei beni di proprietà del Comune di Chiauci, non comporta la cessione o rinuncia del concedente dei propri diritti di supremazia, di polizia, di autotutela, di esecuzione coattiva e sanzionatoria, nonché di ogni altra tutela giurisdizionale. 4.2 La concessione di cui agli articoli precedenti è un atto amministrativo potestativo unilaterale, revocabile per esigenze di interesse pubblico in qualunque momento, senza diritto ad indennizzo alcuno e senza necessità di congruo preavviso. 4.3 Le concessioni di cui sopra si intendono sempre onerose ed il relativo canone o indennizzo sono determinati nel rispetto delle leggi vigenti e delle disposizioni del presente regolamento. 4.4 E vietato all Amministrazione Comunale concedere in uso gratuito continuativo i beni in argomento ad associazioni culturali, sportive, politiche, sindacali ed ai privati in genere. 4.5 L Amministrazione Comunale mediante i propri funzionari o tecnici può, in qualsiasi momento,
4 accedere alle strutture assegnate per la verifica del congruo utilizzo dell immobile ed in particolare delle condizioni igieniche, di sicurezza e di conservazione dello stesso. ART. 5 INDIVIDUAZIONE DEI BENI 5.1 La Giunta Comunale individua annualmente, sulla base di un apposito piano delle valorizzazioni immobiliari elaborato dall Ufficio Tecnico, i beni immobili da assegnare. 5.2 L Amministrazione Comunale favorisce e promuove la ricerca di spazi comuni per più associazioni, con lo scopo di: a) ottimizzare l uso dei locali disponibili sfruttando al meglio particolari caratteristiche strutturali degli immobili; b) favorire l aggregazione di associazioni aventi finalità condivise e la cui convivenza possa essere incentivo per la collaborazione. ART. 6 ELENCO DEI BENI IMMOBILI DA ASSEGNARE 6.1 L Ufficio Tecnico redige con cadenza annuale gli elenchi dei beni immobili, o parti di essi, appartenenti al patrimonio disponibile ed indisponibile dell Ente, disponibili per l assegnazione. 6.2 Gli elenchi vengono pubblicizzati, con l approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, presso l albo pretorio. 6.3 Per ciascun immobile sono riportati l ubicazione ed una descrizione sintetica. ART. 7 MODALITA DI AFFIDAMENTO 7.1 La concessione e la locazione di beni immobili avviene, di norma, mediante pubblico incanto o privata licitazione. E ammesso l affidamento mediante trattativa privata con atto del Responsabile dell Ufficio Tecnico previo atto di indirizzo di Giunta Comunale. 7.2 Le autorizzazioni temporanee per attività saltuarie vengono rilasciate dal Responsabile del Servizio Tecnico previo atto di indirizzo di Giunta Comunale, mentre le autorizzazioni per l utilizzo delle sale riunioni vengono rilasciate dal Responsabile del Servizio Economato. ART. 8 AMBITI DI ATTIVITA 8.1 I beni immobili di proprietà o nella disponibilità del Comune, sono concessi in uso per il perseguimento di finalità che rientrino in uno o più dei seguenti ambiti di attività: realizzazione di attività finalizzate ad estendere la sicurezza sociale, la tutela della salute dei cittadini; realizzazione di attività finalizzate a prevenire ed a superare l emarginazione ed il disagio sociale ed economico; promozione di una cultura multietnica, dell accoglienza e dell integrazione dei cittadini immigrati e della solidarietà fra i popoli; promozione della cultura della pace e dei diritti umani e superamento degli squilibri economici e sociali; promozione, tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali; promozione, tutela e valorizzazione dell ambiente e delle risorse naturali del territorio; promozione di attività educative e di formazione; promozione e sviluppo della pratica sportiva e delle attività ricreative.
5 ART. 9 INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 9.1 La natura migliorativa dell intervento è rimessa per tale qualificazione alla valutazione del Responsabile del Servizio Tecnico. 9.2 Le spese migliorative, relative ad interventi preventivamente autorizzati, sostenute e realizzate dall assegnatario, non danno diritto a rimborsi o indennizzi alla scadenza dell assegnazione. Le eventuali opere costruite sul bene e relative pertinenze sono acquisite al patrimonio comunale alla scadenza dell atto di assegnazione. 9.3 Le spese migliorative, relative ad interventi non autorizzati, fatto salvo quanto previsto al comma precedente, possono, se il caso, dare luogo all applicazione della penale di cui all art. 15 L Amministrazione Comunale si riserva comunque il diritto di pretendere l eventuale rimessa in pristino dei locali. 9.4 Gli interventi non autorizzati e non ritenuti migliorativi ma dannosi, devono essere rimossi a cura e spese dell assegnatario nel termine fissatogli, fatta salva ogni altra facoltà sanzionatoria prevista dal presente regolamento, oltre al risarcimento dei danni. 9.5 Nel caso in cui l assegnatario non provveda nel termine stabilito, l Amministrazione concedente provvederà d ufficio alla rimozione, con recupero di ogni spesa a carico dell assegnatario, rivalendosi sulla garanzia cauzionale, fatta salva ogni altra facoltà sanzionatoria prevista dal presente regolamento. ART. 10 MODALITA DI RILASCIO DELLE CONCESSIONI 10.1 La concessione dell utilizzo del bene demaniale o patrimoniale indisponibile non può in alcun caso confliggere con il perseguimento dell interesse pubblico primario per cui il bene destinato è classificato ai sensi di legge L Amministrazione Comunale procede alla concessione dei beni mediante la procedura del pubblico incanto, salvo i casi del successivo comma Nel caso di pubblico incanto, è data ampia pubblicità alla gara mediante i canali ritenuti più idonei La gara si svolge con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il canone annuo per la concessione del bene, stimato dal competente Servizio Tecnico Il termine di presentazione delle offerte, indicato nel bando di gara o nella lettera d invito, non può essere inferiore a 15 giorni, naturali e consecutivi, dalla data di pubblicazione del bando stesso o di spedizione della comunicazione. L offerta deve essere incondizionata e sottoscritta dall interessato con firma autenticata, ai sensi degli artt. 21 e 38 del D.P.R n L autenticazione non è necessaria se la firma è apposta direttamente in presenza del dipendente addetto alla ricezione della domanda ovvero è allegata alla domanda la copia fotostatica di un documento d identità del sottoscrittore. Le offerte devono essere redatte in lingua italiana. Nella formulazione dell offerta il prezzo deve essere espresso in cifre e in lettere. Nel caso di discordanza tra il prezzo indicato in lettere e quello indicato in cifre, è ritenuta valida l indicazione più vantaggiosa per l Amministrazione Comunale. Non possono essere presentate offerte per conto di terzi.
6 L offerta deve essere presentata in busta chiusa e sigillata. Sulla stessa saranno precisati il nominativo del soggetto concorrente e l oggetto della gara. Non si tiene conto delle domande e della documentazione pervenute dopo il termine stabilito per la presentazione. Il rischio del recapito è a carico esclusivo del mittente. L Amministrazione non risponde per dispersione o ritardo a qualsiasi causa dovuti (disguido postale, fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore) L apertura delle offerte viene effettuata in seduta pubblica. L aggiudicazione è fatta al miglior offerente. In caso di offerte di pari importo, si procede a richiedere formalmente ai soggetti che hanno presentato tali offerte, se tutti presenti alla seduta di gara, un offerta migliorativa in busta chiusa. Nel caso in cui i soggetti che hanno presentato offerte uguali non siano presenti o nessuno di essi voglia migliorare l offerta, si procede ad estrazione a sorte. Sulla base delle risultanze delle operazioni di gara, si procede all aggiudicazione con determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico, fermo restando che la sottoscrizione della concessione è condizionata alla verifica della documentazione e delle dichiarazioni rese in sede di gara. L offerta non è mai vincolante per l Amministrazione Comunale, che a sua discrezione può comunque sospendere o non effettuare la gara, ovvero, dopo l effettuazione della stessa, revocare la procedura o non procedere alla stipulazione del contratto Per l individuazione del concessionario o dell utilizzatore, in caso di canone annuale di mercato inferiore o uguale a Euro 100,00 (cento), l Amministrazione Comunale può prescindere dall espletamento di apposita procedura concorsuale ad evidenza pubblica In esecuzione del comma 10.6 il Responsabile del Servizio Tecnico è competente nella scelta del concessionario, in conformità alle linee di indirizzo politico approvate o delineate dalla Giunta. In assenza di tali indirizzi l organo competente nella scelta del concessionario è la Giunta Comunale Nei casi di cui al comma 10.6 nel rilascio della concessione degli immobili, o di parti di essi, saranno necessariamente seguiti i seguenti criteri, in ordine di priorità: - attività non aventi scopo di lucro; - affidabilità dell Ente o dell Associazione; - livello di radicamento dell Ente o dell Associazione sul territorio comunale; - interesse generale della collettività per la natura dell attività svolta; - attività a carattere di sussidiarietà o supporto dei compiti istituzionali propri dell Amministrazione Comunale; - possibilità di fruizione dei servizi offerti da parte dell Ente, dell Associazione o da parte dei cittadini; - esigenza imprescindibile della sede per esercitare l attività sociale o per la conservazione dei materiali necessari all esercizio di tale attività; - garanzia di un completo utilizzo della sede stessa; - disponibilità ad utilizzare i locali con altri soggetti; - data di presentazione della richiesta di concessione. ART. 11 CANONE 11.1 L assegnazione di immobili, o parti di essi, è assoggettata al pagamento di un canone equivalente a quello di mercato, di norma calcolato dal competente Ufficio Tecnico che in caso di pubblico incanto o licitazione privata viene posto a base di gara, previa approvazione da parte della Giunta Comunale.
7 ART. 12 DURATA 15.1 L utilizzo di un immobile, o di parte di esso, non potrà essere concesso per un periodo superiore ad anni 15 (quindici), rinnovabile esclusivamente con apposito atto espresso, previa verifica della sussistenza delle condizioni e dei requisiti che hanno consentito il rilascio della concessione medesima, mentre nell ipotesi di locazione o di comodato, la durata non potrà essere superiore ad anni 6 (sei). ART. 13 REVOCA E DECADENZA 13.1 Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocare la concessione in presenza di motivi di interesse pubblico di cui all art.4.2, senza che il concessionario nulla possa eccepire o pretendere a qualsiasi titolo. In particolare spetta al Responsabile del Servizio Tecnicola facoltà di revocare, sospendere temporaneamente o modificare le date di assegnazione nei casi in cui ciò si rendesse necessario per lo svolgimento di particolari manifestazioni o per ragioni di carattere contingente, tecnico o manutentivo dell immobile assegnato, senza che tale limitazione possa dare luogo a indennizzo Il contratto di concessione deve prevedere la clausola di decadenza, con l obbligo da parte del concessionario della restituzione immediata dell immobile libero da persone e cose, correlata a : - mancato pagamento del canone e relativi interessi oltre 3 (tre) mesi dalla scadenza; - riscontro di inerzia grave, cui non si è ottemperato entro 3 (tre) mesi dalla data di comunicazione di diffida da parte del Responsabile competente; - mancato rilascio della garanzia/cauzione prevista dal successivo art.13.3; - mancato reintegro della cauzione, ove richiesto; - mancato rispetto del divieto di sub-concessione di cui all art. 13.8; - mutamento non autorizzato del tipo di utilizzo convenuto nel contratto; - mancata sottoscrizione del rinnovo contrattuale, concesso dal Responsabile del Servizio Tecnico, nei termini comunicati al destinatario; - mancata produzione della polizza R.C. verso terzi ; - venir meno della corrispondenza tra le attività dichiarate nella domanda e rientranti in uno degli ambiti di cui all art. 10 e quelle effettivamente svolte; - venir meno dei requisiti soggettivi necessari per ottenere la concessione; - sottoutilizzo della sede assegnata rispetto a quanto dichiarato nella domanda. ART. 14 ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE/CONCESSIONARIO 14.1 I contratti eventualmente stipulati, o le concessioni amministrative in uso degli immobili, dovranno prevedere a carico dell assegnatario: l obbligo del pagamento del canone o del corrispettivo per l utilizzo, ove previsto; l onere delle spese inerenti alla manutenzione ordinaria; il pagamento delle utenze; il pagamento delle spese di gestione; la stipulazione dell assicurazione contro i danni; la restituzione dei locali nella loro integrità, salvo il normale deperimento d uso; altre clausole ritenute importanti; 14.2 L assegnatario deve altresì garantire una utilizzazione dei beni compatibile con le disposizioni del D. Lgs. n. 81 del 2008, rispettando gli impianti a norma e dando tempestiva comunicazione al Comune delle eventuali disfunzioni.
8 14.3 Il contratto deve prevedere, a garanzia del suo puntuale rispetto da parte dell assegnatario, una cauzione stabilita e ritenuta congrua dal competente Ufficio Tecnico. La cauzione deve essere prestata contestualmente alla sottoscrizione del contratto L assegnatario è tenuto ad adottare ogni misura preventiva atta a garantire la salvaguardia del bene oggetto dell affidamento da qualunque manomissione da parte di terzi tali da alterarne la qualità e consistenza, anche economica e la funzionalità pubblica che lo caratterizza L assegnatario nel caso in cui, per l attività di utilizzo del bene, impieghi personale dipendente è tenuto al rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro restando esclusa ogni responsabilità dell Ente concedente per violazioni in materia L assegnatario è tenuto a non compromettere e, possibilmente, a favorire l utilizzo pubblico del bene ove prevista contrattualmente la sua coesistenza e compatibilità con l uso concesso L assegnatario è tenuto ad accettare eccezionali sospensioni temporanee della concessione per ragioni di ordine pubblico, di sicurezza, di igiene e sanità o per manifestazioni di particolare rilievo pubblico programmate dall Amministrazione concedente che coinvolgano il bene concesso, salvo il diritto alla proporzionale riduzione del canone soltanto se trattasi di canone di mercato. Nessuna riduzione del medesimo sarà dovuta in caso di canone agevolato di cui all art All assegnatario è vietata la sub-locazione e la sub-concessione senza il consenso scritto dell Amministrazione concedente, pena l immediata decadenza dall assegnazione e l incameramento della cauzione, fatto salvo l eventuale risarcimento dei danni e delle spese causate all Amministrazione concedente L assegnatario è obbligato ad utilizzare il bene secondo le prescrizioni indicate nell atto di assegnazione L assegnatario è tenuto ad accettare di sottostare ad eventuali controlli, verifiche e sopralluoghi dell Amministrazione Comunale. Tali richieste potranno essere avanzate dal Comune in qualsiasi momento L assegnatario è tenuto a rispettare in ogni sua parte il presente regolamento. ART. 15 PENALITA 15.1 Nel caso di infrazione relativa all art.14, si applicherà una penale da 250,00 a 2.500,00 per ogni singola infrazione, con la sola formalità preliminare della contestazione di addebiti e relative giustificazioni Il pagamento della penale avverrà mediante prelievo sulla cauzione, con obbligo di reintegro da parte del concessionario entro il termine assegnato, pena la decadenza di cui al precedente art I termini e le comminatorie contenuti nel presente atto operano di pieno diritto per l Amministrazione concedente senza obbligo per la stessa della costituzione in mora del concessionario.
9 ART. 16 SPESE A CARICO DEL CONCESSIONARIO 16.1 Tutte le spese inerenti la concessione ed il contratto di concessione e quelle a questi consequenziali, nessuna esclusa, sono a carico del concessionario, insieme a quelle di copia, di bollo, di registro, di istruttoria e per diritti di segreteria se dovuti Il concessionario è tenuto al rimborso delle imposte e tasse relative alla conduzione ed all utilizzo del bene concesso previste dalle normative vigenti, restando ogni eventuale rischio relativo a suo carico. ART. 17 NORME TRANSITORIE E FINALI 17.1 Le norme del presente regolamento si applicano a tutti gli atti e contratti posti in essere a decorrere dalla sua entrata in vigore.
Provincia di Prato. Regolamento per la disciplina della concessione di beni immobili a terzi
Provincia di Prato Regolamento per la disciplina della concessione di beni immobili a terzi Testo approvato con Deliberazione C.P. n. 71 del 14/12/2011 INDICE: Art. 1 - Tipologia dei beni immobili concedibili
DettagliCITTA DI VIGEVANO. Regolamento per l assegnazione di beni immobili di proprietà del Comune di Vigevano
CITTA DI VIGEVANO Regolamento per l assegnazione di beni immobili di proprietà del Comune di Vigevano Approvato con Deliberazione di C.C. n. 9 dell11/02/2010 Regolamento per l assegnazione di beni immobili
DettagliREGOLAMENTO UTILIZZAZIONE BENI IMMOBILI TERRENI E FABBRICATI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI BARI REGOLAMENTO UTILIZZAZIONE BENI IMMOBILI TERRENI E FABBRICATI DI PROPRIETA COMUNALE - 1 - Articolo 1 Finalità ed ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina l uso dei beni immobili
DettagliNORME REGOLAMENTARI PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DI BENI IMMOBILI A TERZI
COMUNE DI MODENA NORME REGOLAMENTARI PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DI BENI IMMOBILI A TERZI Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20.11.1997 - delibera n. 192 IN VIGORE DAL 27.11.1997
DettagliCOMUNE DI CALANNA Provincia di Reggio Calabria
COMUNE DI CALANNA Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DEI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n 21 del 28/10/2011 INDICE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliCOMUNE DI OCCHIEPPO INFERIORE Provincia di Biella REGOLAMENTO GENERALE PER LA CONCESSIONE DI IMMOBILI COMUNALI IN USO AD ENTI E ASSOCIAZIONI
COMUNE DI OCCHIEPPO INFERIORE Provincia di Biella REGOLAMENTO GENERALE PER LA CONCESSIONE DI IMMOBILI COMUNALI IN USO AD ENTI E ASSOCIAZIONI Adottato con verbale di deliberazione di C.C. N. 5 del 14 marzo
DettagliREGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEI BENI IMMOBILI COMUNALI
REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEI BENI IMMOBILI COMUNALI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.37 del 25/06/2002. Art. 1 Campo di applicazione 1. Le norme che seguono disciplinano, ai sensi dell
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:
AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliTITOLO III IMMOBILI PER ATTIVITA NEL CAMPO DEL VOLONTARIATO, DELL ASSOCIAZIONISMO E DELLA COOPERAZIONE SOCIALE...4
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AFFIDAMENTO DI BENI IMMOBILI A TERZI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI...2 Art. 1 - Tipologia dei beni immobili assegnabili in uso a terzi...2 Art. 2 - Forme giuridiche di
DettagliCOMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A
BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI (D.LGS. 15/11/1993,
DettagliCOMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 05/03/2010 ART.
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliCOMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI
COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO.pag 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI.. pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEGLI
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CITTA DI TERMINI IMERESE Provincia di Palermo 2 Settore - Servizio Ambiente - Ville e Giardini AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PREMESSA In esecuzione dell'atto
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA
COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA Provincia di Rovigo P.zza Marconi, 2 45030 Villanova Marchesana (RO) Tel. 0425.770934 Fax 0425.770663 e-mail: anagrafevillanova@libero.it REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI
DettagliCOMUNE DI CAPRAIA E LIMITE BANDO PER LA L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL IMPIANTO SPORTIVO SITO IN CAPRAIA VIA CASTELMARTINI
ALLEGATO N. 2 OFFERTA TECNICA All avviso di selezione per la concessione della gestione dell impianto sportivo sito in Capraia F.na in Via Castelmartini Il sottoscritto in qualità di della con sede in
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliC o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA
C o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA SERVIZIO DI GESTIONE DEI SINISTRI DI IMPORTO INFERIORE ALLA FRANCHIGIA CONTRATTUALE DI EURO 7.500,00, PREVISTA NELLA POLIZZA ASSICURATIVA RCT/RCO PERIODO 6.11.2012-6.11.2013.
DettagliCapitolo 4 - LEASING. Sommario
Capitolo 4 - LEASING Sommario Sezione I Leasing mobiliare Definizione Art. 1 Scelta del fornitore 2 Forma del contratto 3 Ordinazione del bene 4 Consegna del bene 5 Legittimazione attiva dell utilizzatore
DettagliRegolamento per la concessione in uso di beni mobili comunali
COMUNE DI RIVELLO Provincia di Potenza Regolamento per la concessione in uso di beni mobili comunali Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 8 in data 19 agosto 2008. ART. 1 Oggetto
DettagliCOMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 92 del 16 ottobre 2007. Pubblicato presso l Albo Pretorio Comunale in data 1 REGOLAMENTO PER
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliCITTA DI TORRE DEL GRECO 3^ AREA
CITTA DI TORRE DEL GRECO 3^ AREA Regolamento per la concessione in uso delle palestre coperte e degli spazi aperti adibiti ad attività sportive annessi alle scuole cittadine di proprietà comunale CITTA
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione
DettagliCOMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)
COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, VANTAGGI ECONOMICI, AGEVOLAZIONI E PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE
DettagliC O M U N E DI M A L FA PROV. DI MESSINA ISOLA DI SALINA - EOLIE
C O M U N E DI M A L FA PROV. DI MESSINA ISOLA DI SALINA - EOLIE REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA DENOMINATA STRUTTURA POLIFUNZIONALE SITA A MALFA IN VIA ROMA PIAZZA IMMACOLATA - PER SCOPI DIVERSI. C O
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN VILLE STORICHE, CASCINE ANTICHE E STRUTTURE TURISTICO- RICETTIVE
DettagliArt. 1 Destinazione d'uso della sala
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE D'USO DELLA "SALA CRESPI" Art. 1 Destinazione d'uso della sala La Sala Polivalente denominata Giovan Battista Crespi detto IL CERANO ("Sala Crespi ) situata in Piazza dei
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliREGOLAMENTO DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI DEL PATRIMONIO DEL COMUNE DI CALUSCO D ADDA
COMUNE DI CALUSCO D'ADDA REGOLAMENTO DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI DEL PATRIMONIO DEL COMUNE DI CALUSCO D ADDA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.26 del 07.09.2015, pubblicata
DettagliTECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.
ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare
DettagliCOMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari
COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALIENAZIONE DEI BENI MOBILI COMUNALI (Approvato con Delibera Consiliare n. 32 del 29/07/2014 e modificato con delibera Consiliare n.
DettagliRegolamento dell Albo Comunale delle Associazioni
COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno Regolamento dell Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 26.04.2013 In vigore dal 26.04.2013 1 TITOLO I TITOLO I - ISTITUZIONE
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
Dettagli1. Premessa e definizioni
Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.
Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato
DettagliPROVINCIA DI TARANTO
PROVINCIA DI TARANTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI LOCALI ED ATTREZZATURE SCOLASTICHE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI TARANTO Art. 1 I Consigli d istituto sono tenuti, per legge, alla programmazione
DettagliCOMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE
ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati
DettagliComune di Baranzate Provincia di Milano
Comune di Baranzate Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI COMUNALI Area Segreteria Generale Personale - CED Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 12 del 9 novembre
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO DI ATTREZZATURE DI PROPRIETA COMUNALE A TERZI
COMUNE DI MELE Provincia di Genova REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO DI ATTREZZATURE DI PROPRIETA COMUNALE A TERZI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.33 del 28
DettagliCOMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DEL CENTRO SOCIO CULTURALE DI CORSO NAZIONI UNITE 32
COMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DEL CENTRO SOCIO CULTURALE DI CORSO NAZIONI UNITE 32 Approvato con Deliberazione del Consiglio C.le n. 37
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DELLA CONCESSIONE DI SPECCHIO ACQUEO PER LA REALIZZAZIONE, L USO E GESTIONE DI ORMEGGI LUNGO IL CANALE MORERI PROSPICIENTE VALLE COVE
DettagliBOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE
BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE P.le Antonio Tosti n 4 00147 Roma Tel. 06/51.858.205 Fax 06/51.20.986 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DELLE UNITA IMMOBILIARI DI PROPRIETA DELL ISTITUTO ROMANO
DettagliC O M U N E D I P A L E R M O
C O M U N E D I P A L E R M O AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE NEL TERRITORIO DELLA CITTA DI PALERMO PREMESSE Al fine di dare concreta attuazione ai principi
DettagliCOMUNE DI FOLLO Provincia di La Spezia INDICE
COMUNE DI FOLLO Provincia di La Spezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DEI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI FOLLO Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n 30 del 12.11.2008
DettagliOGGETTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE EVENTUALI TITOLI PREFERENZIALI
AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Per la collaborazione con la Polizia Municipale (giusta delibera di Giunta Comunale n 131 del 29/07/2014), nell ambito
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA CONCESSIONE IN USO DELLE STRUTTURE E PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI PER FINI SPORTIVI E CULTURALI
C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA CONCESSIONE IN USO DELLE STRUTTURE E PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI PER FINI SPORTIVI E CULTURALI I N D I C E PREMESSA...3 ART.
DettagliR E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI COMUNALI
COMUNE DI REANA DEL ROJALE P R O V I N C I A D I U D I N E www.comune.reanadelrojale.ud.it R E G O L A M E N T O PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI COMUNALI I N D I C E Art. 1 Oggetto del Regolamento
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliCOMUNE DI JESOLO Provincia di Venezia
Allegato A COMUNE DI JESOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI Atto di Consiglio Comunale n. 9 del 01/02/2013 [pagina 4 di 18] Comune di Jesolo TITOLO I NORME GENERALI
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI SETTORE PROTEZIONE CIVILE CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO. OGGETTO: Fornitura di un software per la gestione della Sala
Allegato A alla Determinazione Dirigenziale n - del PROVINCIA DI BRINDISI SETTORE PROTEZIONE CIVILE CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Fornitura di un software per la gestione della Sala Operativa
DettagliCOMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16
DettagliCOMUNE DI BRUNATE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTI AUTO IN CONCESSIONE DI PROPRIETA COMUNALE 1
COMUNE DI BRUNATE Provincia di Como Tel. 031/220.301 Telefax 031/221.357 Cod. Fiscale 80010180133 Partita I.V.A. 00707370136 e-mail info@comune.brunate.co.it REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTI AUTO
DettagliCOMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE internet: www.pasian.it GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA BANDO DI GARA Bando di gara per l appalto del servizio di Tesoreria 1. Ente appaltante: Comune di
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI OFFERTE DI AFFITTANZA AGRARIA DI TERRENI DELL ENTE SPES
Prot. 2709 Padova, 30 giugno 2015 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI OFFERTE DI AFFITTANZA AGRARIA DI TERRENI DELL ENTE SPES L Ipab SPES, Servizi alla Persona Educativi e Sociali, con sede in Padova
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI CAPRALBA Provincia di Cremona Via Piave, n. 2 26010 CAPRALBA CR
COMUNE DI CAPRALBA Provincia di Cremona Via Piave, n. 2 26010 CAPRALBA CR REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE sito in Farinate di Capralba Approvato
DettagliREGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E FONDAZIONI
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 22 PROVINCIA DI PADOVA Settore 011 Direzione Generale / Affari Generali REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE E SULLA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE,
DettagliBando di gara per l alienazione di automezzi dichiarati fuori uso.
Direzione generale Oggetto: Bando di gara per l alienazione di automezzi dichiarati fuori uso. La presente richiesta ha per oggetto il ritiro degli automezzi fuori uso depositati presso il Servizio Territoriale
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO AD ENTI ED ASSOCIAZIONI DEI LOCALI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI OULX REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO AD ENTI ED ASSOCIAZIONI DEI LOCALI DI PROPRIETA COMUNALE approvato con deliberazione C.C. n. 48 del 17.11.1997 modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliCOMUNE DI SARONNO. (Provincia di Varese) BANDO DI GARA MEDIANTE PUBBLICO INCANTO PER L ALIENAZIONE DELL IMMOBILE DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI SARONNO (Provincia di Varese) BANDO DI GARA MEDIANTE PUBBLICO INCANTO PER L ALIENAZIONE DELL IMMOBILE DI PROPRIETA COMUNALE SITO IN VIA ROMA N. 18. Ente alienante: Comune di Saronno - Piazza
DettagliAVVISO DI CONCESSIONE DI AREE PER LA COSTRUZIONE DI TOMBE DI FAMIGLIA NEL CIMITERO COMUNALE DI URGNANO
AVVISO DI CONCESSIONE DI AREE PER LA COSTRUZIONE DI TOMBE DI FAMIGLIA NEL CIMITERO COMUNALE DI URGNANO (Allegato alla Determinazione del Responsabile dell Area Lavori Pubblici n. 21 del 01.03.2012) Il
DettagliDISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO
COMUNE DI MONTIANO PROVINCIA DI FORLI' - CESENA Piazza Maggiore - 47020 MONTIANO (FC) Tel. 0547-51151 / 51032 - Fax 0547-51160 E-mail: scuola-cultura@comune.montiano.fc.it Servizi Sociali-Scolastici-Culturali
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI
DettagliCOMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO
COMUNE DI REGOLAMENTO DEL REGISTRO DELLE ASSOCIAZIONI NO-PROFIT APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 38 DEL 13/05/13 2 Indice Articolo 1 Fonti.......p.3 Articolo 2 - Finalità ed oggetto.........p.3
DettagliAREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA
AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO DI AFFIDAMENTO LAVORI IN MATERIA DI IMPIANTISTICA ELETTRICA RELATIVI AD IMMOBILI CIVILI DI PROPRIETA CONDOMINIALE (INSTALLAZIONE,
DettagliL Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali
Regolamento per L Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali ( approvato con delibera di C.C. n. 17 del 29/07/05) Sommario SOMMARIO... 2
DettagliBANDO DI GARA PUBBLICA N. 1/2015 PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI UNITÀ IMMOBILIARE DI PROPRIETÀ COMUNALE AD USO ABITIVO.
AREA PATRIMONIO SERVIZIO CONTRATTI ATTIVI Ufficio Affitti Abitativi BANDO DI GARA PUBBLICA N. 1/2015 PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI UNITÀ IMMOBILIARE DI PROPRIETÀ COMUNALE AD USO ABITIVO. Si rende
DettagliREGOLAMENTO PER LA CITTADINANZA ATTIVA
COMUNE di CADELBOSCO di SOPRA!" #$!% REGOLAMENTO PER LA CITTADINANZA ATTIVA APPROVATO con Deliberazione C.C. n. 60 del 05/11/2015 ART. 1. - PRINCIPI E FINALITA' 1. Il Comune di Cadelbosco di Sopra (di
Dettagli2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.
LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO INDICE ART. 1 - Premessa ART. 2 - Finalità ART. 3 Attivazione borsa di studio: ricerca finanziatori ART. 4 Indizione borsa di studio
DettagliBANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO 01/07/2015-31/12/2019 CIG Z441113766
BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO 01/07/2015-31/12/2019 CIG Z441113766 In esecuzione delle deliberazioni di Giunta Comunale n. n. 148 del 17 settembre 2014
DettagliREGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE
75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliCOMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO
Allegato sub B) alla deliberazione C.C. n. 24 in data del 26.07.2011 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e
Dettagli(Provincia di Caserta)
(Provincia di Caserta) Regolamento comunale per la concessione di contributi ad Enti, Associazioni e Comitati operanti nel campo culturale, della storia, della solidarietà, turistico, sportivo, ricreativo
DettagliCOMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR)
COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO NELL AMBITO DI PROGRAMMI DI INTERVENTO INTEGRATI PARTE I PRINCIPI ART. 1 ATTIVITA DI VOLONTARIATO 1. L attività
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliRegolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate
Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliCOMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA
COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n dei 00.00.201 CAPO I VALORIZZAZIONE DELLE FORME ASSOCIATIVE Art. 1 Principi
DettagliCOMUNE DI CARPINETI (Provincia di Reggio Emilia) ISTITUZIONE E REGOLAMENTO (Legge Regionale n. 34 del 9 dicembre 2002 e smi)
COMUNE DI CARPINETI (Provincia di Reggio Emilia) REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE ISTITUZIONE E REGOLAMENTO (Legge Regionale n. 34 del 9 dicembre 2002 e smi) CAPO I DISPOSIZIONI
DettagliDISCIPLINARE DI GARA SERVIZIO ASSICURATIVO POLIZZA RCT/RCO
C o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA SERVIZIO ASSICURATIVO POLIZZA RCT/RCO Pagina 1 di 7 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto il servizio assicurativo della responsabilità civile
DettagliCOMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI
COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ASSICURATIVO PER LA RESPONSABILITÀ
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI CORBETTA Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L USO DI LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE COMUNALI
COMUNE DI CORBETTA Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L USO DI LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE COMUNALI 1. FINALITA Il presente regolamento disciplina l uso dei locali, degli impianti sportivi e ricreativi,
DettagliPER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
pag. 1 PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA, AI SENSI DELL ART. 30 D.LGS. N. 163 DEL 12 APRILE 2006 E S.M.I., PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELLA STRUTTURA DENOMINATA HOSTEL SITO NEL COMPLESSO
Dettagli