La pietra azzurra. Questa storia ci dice qual è il messaggio della Pasqua. Se lo trovate nel testo evidenziatelo o riscrivetelo su un foglio.

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1 Questa storia ci dice qual è il messaggio della Pasqua. Se lo trovate nel testo evidenziatelo o riscrivetelo su un foglio. La pietra azzurra Il gioielliere era seduto alla scrivania e guardava distrattamente la strada attraverso la vetrina del suo elegante negozio. Una bambina si avvicinò al negozio e schiacciò il naso contro la vetrina. I suoi occhi color del cielo si illuminarono quando videro uno degli oggetti esposti. Entrò decisa e puntò il dito verso uno splendido collier di turchesi azzurri. È per mia sorella. Può farmi un bel pacchetto regalo?. Il padrone del negozio fissò incredulo la piccola cliente e le chiese: Quanti soldi hai?. Senza esitare, la bambina, alzandosi in punta di piedi, mise sul banco una scatola di latta, la aprì e la svuotò. Ne vennero fuori qualche biglietto di piccolo taglio, una manciata di monete, alcune conchiglie, qualche figurina. Bastano? disse con orgoglio. Voglio fare un regalo a mia sorella più grande. Da quando non c è più la nostra mamma, è lei che ci fa da mamma e non ha mai un secondo di tempo per se stessa. Oggi è il suo compleanno e sono certa che con questo regalo la farò molto felice. Questa pietra ha lo stesso colore dei suoi occhi.

2 L uomo entrò nel retro e ne riemerse con una splendida carta regalo rossa e oro con cui avvolse con cura l astuccio. Prendilo disse alla bambina. Portalo con attenzione. La bambina partì orgogliosa tenendo il pacchetto in mano come un trofeo. Un ora dopo entrò in gioielleria una bella ragazza con la chioma color miele e due meravigliosi occhi azzurri. Posò con decisione sul banco il pacchetto che con tanta cura il gioielliere aveva confezionato e dichiarò: Questa collana è stata comprata qui?. Sì, signorina. E quanto è costata?. I prezzi praticati nel mio negozio sono confidenziali: riguardano solo il mio cliente e me. Ma mia sorella aveva solo pochi spiccioli. Non avrebbe mai potuto pagare un collier come questo!. Il gioielliere prese l astuccio, lo chiuse con il suo prezioso contenuto, rifece con cura il pacchetto regalo e lo consegnò alla ragazza. Sua sorella ha pagato. Ha pagato il prezzo più alto che chiunque possa pagare: ha dato tutto quello che aveva. (Giovanni 3,16) (Bruno Ferrero, La vita è tutto quello che abbiamo, ed. Elledici) Tratto dalla guida 2Cembali squillanti del Capitello-Elledici

3 E questa è la storia da cui ha tratto origine la vita nuova che viene dalla Resurrezione di Gesù e la capacità che noi abbiamo di amarci e di vivere in pace. Dopo essere entrato trionfalmente a Gerusalemme, accolto da canti e dallo sventolio di rami di palma e di ulivo e dai mantelli degli abitanti gettati lungo la strada del suo passaggio 1. GESÙ CONDIVIDE LA SUA ULTIMA CENA CON GLI AMICI 2. SUBISCE UN PROCESSO IN CUI VIENE CONDANNATO A MORTE. 3. E DOPO ESSERE STATO RINCHIUSO IN UN SEPOLCRO, RISORGE!!! DI SEGUITO LA STORIA DI QUESTI MOMENTI:

4 1.L ULTIMA CENA CON GLI AMICI Gesù voleva festeggiare la Pasqua mangiando insieme ai suoi discepoli, per dire loro addio. A quel punto, molta gente guardava ormai a Gesù come un grande capo, e questo aveva fatto ingelosire diversi sacerdoti e alcuni governatori di Roma. Gesù sapeva che queste persone volevano arrestarlo e che la sua vita era in pericolo. E sapeva anche che era giunta la sua ora: doveva ritornare dal Padre. Mentre sedevano tutti intorno al tavolo, egli prese un pane. Poi, dopo aver ringraziato Dio, lo spezzò e ne distribuì un pezzo a ciascuno dei discepoli. Questo pane è il mio corpo disse. Quindi prese una coppa con del vino. Di nuovo ringraziò Dio e fece girare la coppa tra i discepoli. E questo è il mio sangue disse. Io lo sto versando per voi. Ogni volta che spezzerete il pane e berrete il vino in questo modo vi ricorderete di me, e ricorderete anche che un giorno il sogno di Dio - il sogno di un mondo in cui tutti dividano con gli altri quel che possiedono e siano disponibili gli uni con gli altri, con amore e con gioia - si avvererà.

5 2. IL PROCESSO E LA MORTE. Dopo l Ultima Cena insieme, Gesù e i discepoli andarono nel giardino del Getsemani. Gesù rimase sveglio, a pregare da solo. A un tratto, i soldati li circondarono e arrestarono Gesù. L accusa che gli muovevano era di aver cercato di diventare un re. Al suo processo il governatore romano Ponzio Pilato gli chiese: Sei forse tu il re dei Giudei?. Il mio regno non è di questo mondo rispose Gesù. Liberatelo disse allora Pilato. Quest uomo non ha fatto nulla di male. Ma molti si arrabbiarono. Ha detto di essere un re gridavano. Crocifiggilo!. Per compiacere la folla, Pilato ordinò ai soldati di picchiare Gesù e ucciderlo. Essi lo frustarono e cominciarono a prenderlo in giro. Facendo finta che fosse un re, gli misero in testa una corona di spine e un mantello rosso sulle spalle. Poi lo costrinsero a portare una pesante croce di legno fino a una collina, che si trovava appena fuori da Gerusalemme. Inchiodarono Gesù alla croce. Sua madre, Maria, e alcune altre donne piangevano ai suoi piedi e rimasero con lui fino alla fine. Prima di morire, Gesù pregò Dio un altra volta. Padre perdonali perché non capiscono il tuo sogno sul mondo.

6 3.GESÙ RISORTO È VIVO Due giorni dopo la morte di Gesù, Maria e qualche altra donna andarono alla tomba dove era stato sepolto. E quale non fu la loro sorpresa quando videro che la pietra che ne copriva l ingresso era stata tolta. Guardarono all interno del sepolcro: il corpo di Gesù era sparito! Ma due angeli con vesti splendenti dissero loro: Perché mai siete venute a cercare Gesù qui? Gesù è vivo! Andate a dirlo agli altri. Le donne si precipitarono in tutta fretta dai discepoli. All inizio nessuno volle credere alle loro parole. Ma qualche tempo dopo i discepoli si ritrovarono per parlare di quanto era accaduto. Ed ecco che all improvviso, Gesù apparve in mezzo a loro. Pace a voi disse. I discepoli erano così spaventati che si avvinghiarono l un l altro e qualcuno addirittura tremava di paura. Ma Gesù disse: Non temete, sono io. Guardate le mie mani e i miei piedi. Toccatemi. Ma essi ancora non riuscivano a credere che Gesù fosse vivo. Datemi un pezzetto di pesce disse allora Gesù. Egli prese il pesce e ne mangiò, e solo allora coloro che lo avevano seguito si convinsero: Gesù era veramente vivo ed era tornato a trovarli! I discepoli erano così felici che ridevano e battevano le mani per la gioia. (Tratto da FIGLI DI DIO. La Bibbia illustrata per ragazzi raccontata dall Arcivescovo Desmond Tutu - Premio Nobel per la pace - Ed. Mondadori)