Bur n. 64 del 05/07/2016
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- Bartolomeo Bruno Greco
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1 Bur n. 64 del 05/07/2016 (Codice interno: ) DECRETO DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 76 del 21 giugno 2016 EN&EN S.R.L. Unipersonale - Impianto idroelettrico sul torrente Ausor - Comune di localizzazione: Sovramonte (BL) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. 10/1999 e ss.mm.ii., D.Lgs. 387/2003 e ss.mm.ii., DGR 575/2013). Assoggettamento alla procedura di V.I.A. [Ambiente e beni ambientali] Note per la trasparenza: Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto d'impianto idroelettrico sul torrente Ausor in comune di Sovramonte (BL) della ditta di En&En S.R.L. Unipersonale. Il Direttore VISTA l'istanza di verifica, ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta En&En S.R.L. Unipersonale (C.F. e P.IVA ) con sede legale in via Caffi n. 15/C a Belluno (BL), acquisita dagli Uffici del Settore VIA con prot. n del 20/10/2015, relativa all'intervento in oggetto specificato; CONSIDERATO che il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico sul torrente Ausor in comune di Sovramonte (BL); PRESO ATTO che l'intervento rientra tra quelli indicati nell'all. IV alla parte II del D.Lgs. 152/2006, al n. 2 lett. m; VISTO l'art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.; VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: "Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116"; VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale"; VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale"; VISTO l'art. 22 comma 2 della citata L.R. 4/2016 che stabilisce che "alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall'articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015"; CONSIDERATO che, ad oggi, non risultano emanati gli atti di cui all'art. 21 della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016; VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 "Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca"; PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell'art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell'intervento, e che l'avviso di avvenuto deposito è stato pubblicato sul sito web del Settore VIA il giorno 27/10/2015 ed a partire da tale data decorre l'avvio del procedimento, come comunicato dagli Uffici VIA alla ditta En&En S.R.L. Unipersonale con nota prot.n del 29/10/2015; VISTA la nota prot.n del 29/10/2015 con la quale gli Uffici VIA hanno comunicato l'avvio del procedimento alla ditta En&En S.R.L. Unipersonale e contestualmente al Comune di Sovramonte;
2 CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all'esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 04/11/2015, durante la quale è stato nominato un gruppo istruttorio, incaricato dell'approfondimento del progetto; PRESO ATTO che il gruppo istruttorio incaricato, al fine dell'espletamento della procedura valutativa, ha ritenuto opportuno e necessario svolgere un sopralluogo in data 18/11/2015, con la partecipazione degli enti interessati; PRESO ATTO che sono pervenuti i seguenti pareri o osservazioni dai seguenti soggetti: Comune di Sovramonte con nota acquisita con prot. n del 14/12/2015; Sig.ra Lucia Ruffato per conto di WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso-Comitato Acqua Bene Comune-Federazione Bacini di Pesca della Provincia di Belluno-Bacino di Pesca n.11 con nota acquisita con prot. n del 14/12/2015; Dott.ssa Marialuisa Dal Cortivo con nota acquisita con prot. n del 22/12/2015; Comune di Sovramonte con nota acquisita con prot. n del 22/12/2015; CONSIDERATO che la ditta En&En S.R.L. Unipersonale ha presentato integrazioni con particolare riferimento alle osservazioni pervenute, con note acquisite dal Settore VIA con prot. n del 15/12/2015 e prot. n del 22/12/2015; SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 23/12/2015, atteso che l'intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell'allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, ha condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio il quale, ritenendo che l'intervento avrebbe potuto verosimilmente comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, ha proposto alla Commissione Regionale V.I.A. di assoggettare ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. il progetto alla procedura di V.I.A. per le motivazioni di seguito riportate: Viste le argomentazioni inserite all'interno delle osservazioni pervenute dal Comune di Sovramonte, da WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso, dal Comitato bellunese Acqua Bene Comune, dalla Federazione Bacini di Pesca della Provincia di Belluno e dal Bacino di Pesca n. 11, considerato il delicato equilibrio del contesto paesaggistico ed ambientale e la conformazione del corpo idrico in oggetto; Considerato che l'intervento comporta, nel periodo di cantieramento, la chiusura totale della SP 473 per n. 15 giorni e della SP 29 per n. 2 giorni con conseguenti problemi relativi alla percorribilità dei tratti interessati dai mezzi di soccorso e dagli autobus di linea, nonché da parte dei residenti; Considerato che sussistono discrepanze fra gli studi riguardanti lo stato ecologico del corpo idrico oggetto della domanda di derivazione nonché incongruenze nello SPA in ordine ai campionamenti eseguiti da En&En e sui risultati sulla componente biologica del torrente Ausor; Considerato che, in particolare, risulta mancante nella documentazione progettuale una valutazione delle modifiche indotte durante e a seguito della realizzazione dell'opera sui singoli parametri e sullo stato ecologico elevato; Considerato che con DGR 1950/2013 la Regione Veneto ha preso atto della proposta di classificazione ARPAV dei corpi idrici acque interne superficiali, corsi d'acqua e laghi del Veneto, predisposta ai sensi del D.M. 260/2010 e D.Lgs. 152/2006, che il corso d'acqua 345_20 interessato dal progetto di impianto idroelettrico in esame è considerato in stato ecologico "elevato" a giudizio esperto e che, pertanto, il progetto dovrà essere integrato con documenti tecnici atti a dimostrare che l'opera prospettata consenta il mantenimento dello stato "elevato" del corpo idrico, con il rispetto delle condizioni stabilite dall'allegato I, parte III, del DLgs 152/2006; Considerato che risulta necessario che il proponente predisponga un Piano di Monitoraggio e Controllo(PMC) redatto secondo le Linee guida di ARPAV, per tutta la durata della concessione, con particolare attenzione nella raccolta delle informazioni ambientali in fase ante operam, Considerato che nelle osservazioni con riferimento allo studio allegato: "Indagine ittica sul torrente Ausor in località Ponte delle seghe", viene fatta rilevare la presenza nel tratto di torrente da derivare, della specie ittica Cottus Gobio, Scazzone, specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE", mentre nello SPA viene indicata come non presente, risulta necessario verificarne la presenza e di conseguenza valutare gli effetti dell'opera in progetto sulla specie. PRESO ATTO che a seguito del parere espresso, con le suddette motivazioni, è stata attivata una procedura ai sensi dell'art. 10 bis della L.241/90; CONSIDERATO che, come previsto dall'art. 10-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., gli Uffici del Settore VIA con nota prot. n del 12/02/2016 hanno comunicato la decisione della Commissione unitamente ai motivi ostativi all'accoglimento
3 dell'istanza, disponendo un termine pari a 10 giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni; PRESO ATTO che la Commissione V.I.A., nella seduta del 17/02/2016, ha accordato una sospensione pari a 30 giorni dei termini per la presentazione delle controdeduzioni, a partire dalla notifica della decisione, avvenuta con nota degli uffici VIA prot. n del 25/02/2016; CONSIDERATO che la Commissione V.I.A., nella seduta del 19/04/2016, ha accordato su richiesta del proponente del 25/03/2016 un'ulteriore proroga pari a 30 giorni dei termini per la presentazione delle controdeduzioni; PRESO ATTO che, con riferimento alla procedura attivata ai sensi dell'art. 10 bis della L.241/90, la ditta En&En S.R.L. Unipersonale ha presentato controdeduzioni ed integrazioni con nota del 29/04/2016, acquisita con prot. n ; PRESO ATTO che sono successivamente pervenuti i seguenti pareri o osservazioni dai seguenti soggetti: WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso-Comitato Acqua Bene Comune-Federazione Bacini di Pesca della Provincia di Belluno-Bacino di Pesca n.11 con nota acquisita con prot. n del 12/05/2016; WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso-Comitato Acqua Bene Comune-Federazione Bacini di Pesca della Provincia di Belluno-Bacino di Pesca n.11 con nota acquisita con prot. n del 12/05/2016; Comune di Sovramonte con nota acquisita con prot. n del 13/05/2016. CONSIDERATO che il gruppo istruttorio incaricato ha ritenuto necessario svolgere un incontro tecnico, convocato con nota prot. n del 10/05/2016 e svolto presso gli uffici del Settore V.I.A con la partecipazione degli enti competenti in data 17/05/2016; CONSIDERATO che nella documentazione depositata agli atti contestualmente all'istanza e nelle successive integrazioni, presentate ai sensi dell'art. 10 bis della L.241/90, risulta che: Il progetto della società En&En s.r.l. prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico lungo il torrente Ausor in Comune di Sovramonte (BL). L'impianto risulta costituito dalle seguenti parti, successivamente dettagliate: Opera di presa, formata da complesso griglia tipo "Coanda" / Dissabbiatore/ vasca di carico e traversa, ubicati sul torrente Ausor, in sinistra idrografica situato nel Comune di Sovramonte (BL); Condotta in pressione costituita da tubo misto PRFV (Poliestere Rinforzato con Fibre Vetroresina)/acciaio, lungo circa m e con diametro di 600 mm; Centrale di produzione e scarico - costituita da fabbricato in calcestruzzo armato, ubicato su un piazzale a quota 537 m s.l.m. in destra idrografica e relativo scatolare di restituzione dell'acqua, di larghezza interna di 1,00 m, che scarica nel torrente Ausor, con un manufatto di protezione dalle piene, a quota 535,00 m s.l.m. Cavidotto di circa 485 m con terna di cavi unipolari posati entro cavidotto interrato in PVC rigido, con diametro interno di 150 mm. I dati caratteristici di progetto sono: Quota di presa in alveo (quota sbarramento) 740,85 m s.l.m. Quota di restituzione in alveo 535,00 m s.l.m Salto Legale (H=PMS-PMI) 200,80 m Portata massima derivata (QMAX) 0,350 m 3 /s Portata media derivata (QMED) 0,179 m 3 /s Potenza di concessione (PCONC =1000.H.QMED/102) 352,38 kw Stima della producibilità media dell'impianto kwh/anno Sviluppo planimetrico della condotta forzata m Superficie bacino imbrifero 10,53 km 2 Portata minima di rispetto 42 l/s Tipologia impianto ad acqua fluente con derivazione a griglia Tipologia turbina installata Pelton ad asse verticale Costo complessivo dell'impianto ,42 SENTITA la Commissione Regionale V.I.A. la quale, valutate nella seduta del 01/06/2016 le controdeduzioni fornite dal proponente, atteso che l'intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell'allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:
4 Vista la normativa vigente in materia, D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013: Viste le "Misure di tutela dei corpi idrici in relazione ai prelievi per l'uso idroelettrico", Allegato 2 della Deliberazione n. 2 del 17 dicembre 2015 del Comitato Istituzionale congiunto dell'autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione e dell'autorità di bacino del fiume Adige", e in particolare gli articoli 6 e 9; Visti i pareri e le autorizzazioni acquisiti e relativi al progetto originario : Nota n del 16/07/2013 dello Sportello Unico Demanio Idrico, con cui viene trasmesso il decreto di Concessione n. 91 del 07/06/2013; Parere n del 20/12/2012 della CTRA; Nota acquisita al protocollo regionale n del 22/11/2012, con cui il proponente trasmette la Delibera di Giunta Comunale n. 52 del 12/11/2012 del Comune di Sovramonte; Nota n. 895 del 12/03/2012 del Comune di Sovramonte; Nota n del 13/03/2012 della Provincia di Belluno; Nota n. 582 del 12/02/2012 dell'autorità di Bacino dei Fiumi dell'alto Adriatico. Nota Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici n del 13/03/2012 Nota Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici n del 10/06/2013 su progetto aggiornato con nota protocollo n del 30/05/2014: Voto n. 94 del 12/06/2014 della Commissione Tecnica Regionale Decentrata LL.PP. di Belluno; Nota n del 16/12/2014 della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV), e allegata relazione istruttoria tecnica n. 364/2014; Parere acquisito al protocollo regionale n del 24/02/2015 dell'ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Visto il parere di assoggettabilità a VIA rilasciato dalla Commissione VIA nella seduta del 23 dicembre 2015, Visti gli approfondimenti riportati dal Proponente a seguito del suddetto parere di assoggettabilità a VIA inviati in data 28 aprile 2016 con lettera di "Trasmissione delle osservazioni alle motivazioni contenute nella comunicazione ai sensi dell'art.10 bis della Legge n. 241/1990" e relativi allegati, Viste le argomentazioni inserite all'interno delle osservazioni pervenute dal Comune di Sovramonte, da WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso, dal Comitato bellunese Acqua Bene Comune e dal Bacino di Pesca n. 11, Vista che l'area di progetto, relativamente alla Rete Natura 2000, si colloca interamente all'interno del sito IT "Versante Sud delle Dolomiti Feltrine"; ed è prossima al sito IT "Dolomiti Feltrine e bellunesi" che identifica quasi per intero il territorio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Vista la classificazione del corpo idrico 345_20 in oggetto ai sensi della D.G.R del in stato ecologico elevato (valutazione da raggruppamento) e stato chimico buono (valutazione da raggruppamento), e che, pertanto, il progetto dovrà essere integrato con documenti tecnici atti a dimostrare che l'opera prospettata consenta il mantenimento dello stato "elevato" del corpo idrico, con il rispetto delle condizioni stabilite dall'allegato I, parte III, del DLgs 152/2006, Considerato che il D.Lgs 152/06 non consente lo scadimento dal livello ecologico elevato, Considerato il delicato equilibrio del contesto paesaggistico ed ambientale e la conformazione del corpo idrico in oggetto, Considerato che risulta mancante nella documentazione progettuale, anche a seguito dell'invio delle controdeduzioni del 28/04/2016 da parte del proponente, una valutazione delle modifiche indotte durante e a seguito della realizzazione dell'opera sui singoli elementi di qualità con riferimento alla necessità di mantenere uno stato ecologico elevato, Considerato che risulta necessario che il proponente predisponga un Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) redatto secondo le Linee guida di ARPAV, per tutta la durata della concessione, con particolare attenzione nella raccolta delle informazioni ambientali in fase ante operam, finalizzato alla verifica degli effetti della derivazione sugli aspetti biologici, fisico-chimici e idromorfologici, Considerato che dalle misure di portata eseguite e dalle argomentazioni prodotte dallo stesso proponente nella relazione inviata il 28/04/2016, risulta che, specie in periodi siccitosi, le portate in alveo sono "dell'ordine della portata di minimo deflusso vitale se non inferiori", l'impianto in progetto funzionerebbe solo pochi mesi all'anno e pertanto risulta necessario approfondire questo aspetto, Considerato che nella documentazione integrativa del 28/04/2016, non sono stati aggiunti nuovi elementi conoscitivi di approfondimento circa la presenza e la consistenza di individui della specie Cottus Gobbio. La documentazione di progetto non
5 è stata integrata con un'indagine ittica effettuata nel tratto di torrente sotteso. Il rilievo degli ambiti adatti alla specie Cottus Gobbio non è stato effettuato e di conseguenza non si sono valutati compiutamente gli eventuali effetti sulla specie e le eventuali mitigazioni da mettere in atto, Considerato che l'intervento comporta, nel periodo di cantieramento, la chiusura totale della SP 473 per n. 15 giorni e della SP 29 per n. 2 giorni con conseguenti problemi relativi alla percorribilità dei tratti interessati dai mezzi di soccorso e dagli autobus di linea, nonché da parte dei residenti, Considerato che il bacino imbrifero relativo all'opera di presa in progetto è pari a 10,53 km2, per cui prossimo al limite minimo dei 10,00 km2 previsto dall'articolo 6 delle "Misure di tutela dei corpi idrici in relazione ai prelievi per l'uso idroelettrico" - Allegato 2 della Deliberazione n. 2 del 17 dicembre 2015 del Comitato Istituzionale congiunto dell'autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione e dell'autorità di bacino del fiume Adige, Tutto ciò premesso, la Commissione Regionale V.I.A., preso atto e condiviso le valutazioni del gruppo istruttorio, preso atto e condiviso le valutazioni del gruppo istruttorio, all'unanimità dei presenti, esprime parere favorevole all'assoggettamento alla procedura di V.I.A. del progetto. CONSIDERATO che il verbale della seduta della Commissione Regionale VIA del 01/06/2016 è stato approvato nella seduta del 16/06/2016; decreta 1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento; 2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nelle seduta del 23/12/2015 e del 01/06/2016, in merito al progetto così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di assoggettarlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006; 3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010; 4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta En&En S.R.L. Unipersonale (C.F. e P.IVA ) con sede legale in via Caffi n. 15/C a Belluno (BL), di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Belluno, al Comune di Sovramonte (BL), alle Sezioni regionali Difesa del Suolo, Parchi, Urbanistica, Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno - Genio Civile e Forestale, Geologia e Georisorse - Settore Tutela Acque, alla Direzione generale di Arpav, al Dipartimento provinciale Arpav di Belluno, al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo per il Veneto; 5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. Luigi Masia
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