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2 COMUNE DI BERGAMO PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO UN PARCO, CENTRALE PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DOCUMENTO DI VERIFICA DI ESCLUSIONE Febbraio 2008

3 INDICE PREMESSA 1. DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI CONTENUTI NEL PII 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELL AREA INTERESSATA 3. IDENTIFICAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI DALLE AZIONI IN PROGRAMMA 4. VALUTAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI 5. SINTESI DEGLI ELEMENTI EMERSI 1

4 PREMESSA Il presente documento ha come obiettivo la verifica di esclusione dalla procedura di VAS del Programma Integrato di Intervento del Comune di Bergamo Un Parco, centrale, ex PN17, via Zanica. Secondo la normativa vigente in materia di VAS di Piani e Programmi, con particolare riferimento alla recente DGR 6420 del 27 dicembre 2007, pubblicata sul BURL n.4, 2 supplemento straordinario, del 24 gennaio 2008, il presente PII rientra nella casistica di Piano attuativo in variante al PRG vigente e dunque necessita di una verifica sulla sua assoggettabilità o meno al processo di VAS. L analisi è stata condotta a partire da quanto contenuto nella Relazione di PII e nelle corredate tavole. Il presente documento di screening è articolato su cinque capitoli: - nel primo capitolo vengono presentati sinteticamente i contenuti del PII Un Parco, centrale - il secondo capitolo è dedicato alla descrizione dell area interessata dal PII con particolare riferimento alla presentazione delle attuali caratteristiche ambientale, nonché delle principali pressioni ambientali ad oggi evidenziabili; - il terzo capitolo è dedicato ad una prima individuazione degli impatti ambientali derivanti dalle azioni e dagli interventi previsti nel PII. Si tratta dell identificazione qualitativa dei primi nodi critici e delle opportunità di innescare un circolo virtuoso in termini di impatti positivi; - il quarto capitolo effettua una prima valutazione degli impatti potenziali generati dall attuazione del PII; - il quinto capitolo chiude il documento di screening esponendo la propria proposta di escludibilità o assoggettabilità del PII Un Parco, centrale alla procedura di VAS. 2

5 CAPITOLO 1 DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI CONTENUTI NEL PII Obiettivi del PII sono: il privilegio della qualità, il mix funzionale, la valorizzazione e tutela delle aree verdi, il recupero di ambiti agricoli dismessi, l incremento di verde urbano, la salvaguardia del patrimonio culturale nonché la ricollocazione della attività in ambiti compatibili. Gli interventi ricompresi nel programma si articolano in: Attività produttivo-artigianali (centro servizi, uffici tecnici e amministrativi, fabbriche, officine e magazzini) Attività terziarie Parco Archivio robotizzato (standard qualitativo) e deposito comunale Viabilità La figura seguente mostra gli interventi che compongono il programma suddivisi per lotti; la tabella successiva riporta per ogni lotto le principali quantità relative. Fonte: Relazione PII 3

6 Superficie territoriale m 2 Superficie fondiaria m 2 Superficie territoriale m 2 Parcheggi a raso m 2 Prati e giardini m 2 Boschi radi Barriere m 2 Viabilità m 2 Totale standard richiesti da LR 51/ m 2 Standard terziario m 2 Standard industriale m 2 Totale standard di PRG m 2 Totale standard reperiti m 2 Fonte: Relazione PII Parcheggi a raso m 2 Prati e giardini Boschi radi m 2 Lotto 3 (St) m 2 Lotto Destinazione SLP Mq Volume Mc 1 Terziario Industriale - artigianale Servizi tecnici per il Comune Industriale - artigianale Tot Fonte: Relazione PII Una caratteristica importante ai fini della VAS del PII degli interventi in esso contenuti riguarda l attenzione alle tematiche ambientali e territoriali assunta sin dalle prime fase della progettazione. Questa attenzione è riassunta nella tabella seguente: Intervento Attività produttivo - artigianali Terziario Parco Attenzione ambientale / territoriale Progettazione di una viabilità dedicata alla produzione, con propri spazi di manovra e parcheggi per mezzi pesanti Eliminazione del concetto di «retro» per i nuovi corpi di fabbrica a destinazione produttiva - artigianale integrandosi maggiormente con il contesto Affaccio nord-ovest degli spazi terziari dei corpi di fabbrica che utilizza il maggior apporto di luce naturale non schermata Coperture degli edifici con la tecnologia del tetto verde per il miglioramento termico e acustico Piano terra di parte degli edifici a pilotis per permettere alla tessitura del muro esistente di essere quinta-fondale del nuovo paesaggio Utilizzo di facciate a doppia pelle attiva per le chiusure esterne, con il recupero del calore Partizioni trasparenti molto sviluppate che utilizzano la luce solare indiretta Orientamento nord-sud dell edificio a sette piani secondo i principi bio-climatici con schermatura esterna in bris-soleil fotovoltaici orientabili secondo l inclinazione dei raggi incidenti nella facciata sud Inserimento di essenze localmente compatibili, filari regolari che seguono l originaria maglia agraria e grandi alberi isolati, arbusti bassi come rosmarino, salvia, ginestre, spartium e cornus mase arbusti da fiori e bacche Inserimento di una grande vasca d acqua che affianca un tratto del percorso che attraversa il parco mitigando il clima estivo Inserimento di orti urbani Apertura ai bordi permettendo una corretta ventilazione delle correnti termiche secondo l asse collina-pianura Fonte: Relazione PII 4

7 CAPITOLO 2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL AREA INTERESSATA L area di intervento interessata dal PII è collocata al confine meridionale del Comune di Bergamo, in prossimità del Comune di Azzano. Il sito è delimitatato da importanti arterie infrastrutturali: a nord dalla circonvallazione, ad est da via Zanica, a ovest dal casello autostradale dell A4 Milano- Venezia. Il PII si inserisce in un area destinata ad insediamenti terziari e produttivi, caratterizzata da capannoni ed edifici industriali a volte di un certo pregio architettonico a volte di scarso valore. L attuale uso del territorio oggetto di intervento è a terreno incolto. Per un inquadramento a più ampia scala, il box seguente, riassume le caratteristiche ambientali e territoriali del Comune di Bergamo attingendo dal capitolo conclusivo della Relazione sullo Stato dell Ambiente del Comune di Bergamo, anni 2005/2006. Aria Elettrosmog La valutazione dei parametri relativi ai principali inquinanti presenti in atmosfera quali Monossido di Carbonio (CO), Polveri sottili (PM10, PM2,5), Ossidi di zolfo (SO2), Ossidi di azoto (NO2 e NOx), Benzene ed IPA, hanno permesso di valutare il rispetto dei limiti normativi per tutti gli inquinanti, eccetto le polveri sottili che esercitano una pressione consistente. I superamenti sono concentrati nei mesi invernali nei quali i sistemi di riscaldamento influiscono sull inquinamento atmosferico incrementando le concentrazioni di polveri sottili presenti in atmosfera, non è quindi da considerarsi il traffico urbano l unica fonte di emissione di particolato, inoltre va sottolineato che proprio nei mesi in cui si sono verificati eventi meteorici scarsi si sono registrati i valori più alti di concentrazione degli inquinanti, va ricordato, infatti, che vento e piogge possono influenzare notevolmente l abbattimento/smorzamento dei pennacchi di inquinamento Sul territorio del comune di Bergamo sono posizionati 175 impianti per la telefonia e le telecomunicazioni, pari al 10% degli impianti provinciali. In particolare esistono 4,41 impianti per Km 2 e 0,001 impianto per abitante, (cioè impianti su 1000 abitanti) che confrontati con il valore provinciale, pari cioè a 4,01 impianti su 1000 abitanti permette di concludere che le pressioni esercitate dagli stessi è minima. La situazione risulta più significativa se consideriamo i soli impianti di telefonia cellulare che rappresentano il 70% degli impianti presenti sul territorio comunale, si verifica quindi una concentrazione nettamente superiore rispetto ai valori medi provinciali (0,09 impianti/km 2 ). Il sistema di monitoraggio risulta efficiente e i dati numerosi e aggiornati, dimostrano il rispetto del limite normativo imposto Suolo Natura e biodiversità La situazione descritta in relazione all utilizzo del suolo è sostenibile, non risulta disequilibrata, infatti, la percentuale di suolo costruito (45,66%) è compensata dal suolo ad uso verde pubblico ed agricolo nel totale pari a 54,34%. In relazione ai siti risultati inquinati, si può concludere che le eccedenze rispetto ai limiti di legge per i suoli ad uso verde pubblico, privato, residenziale, nonché per i terreni ad uso agricolo sono 121, pari al 10,53% dei campioni analizzati L unica area naturale protetta della città di Bergamo è il Parco Regionale dei Colli che si estende per una superficie complessiva pari a 4700 ha, e comprende una vasta superficie nei comuni di Almé, Bergamo, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa d'almé. Relativamente alle aree boscate si è valutata una tendenza all espansione della copertura forestale tra il 1986 e il 2004 (+21%). Anche per quanto riguarda la biodiversità, una ricerca ornitologica sulle specie nidificanti e svernanti, ( ) ha dimostrato che, nonostante l urbanizzazione crescente rimane preziosissima. Altrettanto importante per il benessere dei residenti di Bergamo sono le aree fruibili di verde pubblico, risultano usufruibili 1,2 km 2 (10,43 m 2 /abitante) di verde pubblico pari al 3% dell intero territorio comunale 5

8 Mobilità Rumore Risorse idriche I flussi di traffico più consistenti, in base ai dati forniti dal Comune, si registrano in due fasce orarie, ore di punta, 7:30-8:30, 18:00-19:00. Le situazioni più critiche, sia in termini di incidenti, che di danni riportati, rispetto alla lunghezza delle strade, si riscontrano sulla viabilità primaria e sul sistema tangenziale. Il Parco circolante, esclusi i mezzi a due ruote, è costituito dal 90% di autovetture, (punte del 93,6% nelle strade di accesso alla città alta), i veicoli commerciali corrispondono ad una quota compresa tra il 5,0% ed il 7,5%; mentre quella degli autobus è compresa tra l 1,0% ed il 2,5%. Inoltre il 79,34% delle autovetture, risultano catalitiche. Per l anno 2005 le autovetture circolanti risultano essere , 255 in più rispetto all anno precedente, e di queste il 40% delle autovetture circolanti nella città di Bergamo sono a bassa emissione d inquinanti. L indice di motorizzazione pari a 0,61 veicoli per abitante risulta inferiore rispetto al valore provinciale pari a 0,73 veicoli per abitante Per adeguare la zonizzazione acustica vigente alla nuova normativa, e valutare la situazione odierna delle criticità acustiche della città, il Comune di Bergamo ha avviato una campagna di rilevazione fonometrica, in base ai risultati verrà formulata una proposta di Piano di Risanamento acustico Comunale e verranno valutate le possibili modifiche del Piano di Zonizzazione Acustica. Per quanto riguarda l inquinamento da traffico aeroportuale (Aeroporto di Orio al Serio), il sistema di controllo e monitoraggio risulta efficiente e i dati elaborati sono aggiornati e pubblicati mensilmente sul sito della SACBO. Inoltre i livelli di rumore, anche i massimi, permettono il rispetto dei limiti normativi Relativamente alle acque di falda si è potuto appurare che la caratterizzazione fatta mediante i macrodescrittori chimici permette di classificarle, secondo da normativa vigente, in classe prima, gli stessi standard elevati vengono mantenuti anche in sede di distribuzione. Per quanto riguarda il Torrente Morla, la caratterizzazione mediante macrodescrittori condurrebbe ad una classificazione del corso d acqua in seconda classe (buona qualità), ma la concentrazione di Escherichia coli, piuttosto elevata, lo fa retrocedere in classe 3, le condizioni generali risultano comunque di qualità sufficienti. Dal punto di vista della gestione sia di captazione e distribuzione delle acque potabili, sia di raccolta e depurazione dei reflui, il sistema risulta mediamente efficiente Box 1 Sintesi RSA Comune di Bergamo Fonte: RSA Comune di Bergamo, 2005/2006 Territorio Rifiuti Energia Dall analisi dei dati due sono le tendenze rilevanti evidenziate: l invecchiamento della popolazione e l aumento continuo della percentuale di immigrati. Tali tendenze comportano determinate esigenze che diventano prioritarie per il benessere della popolazione, un esempio, la necessità sempre maggiore di strutture idonee per la cura degli anziani o centri di prima accoglienza per gli immigrati; tutto questo comporta non solo l uso del suolo, per la costruzione delle strutture, un impegno di risorse e fondi. Oltre al quadro sociale si è proceduto ad analizzare il quadro economico della città, e ne risulta una tendenza di crescita delle attività economiche, 900 aziende in più rispetto al 2004, (incremento del 7,21%); non vi sono aziende a rischio di incidenti rilevanti e ben 337 delle aziende attive sono certificate. La percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Bergamo è pari al 44,20%, leggermente inferiore alla percentuale raggiunta nell intera provincia pari a 48,33%. Per l'estensione della raccolta differenziata di carta, vetro e barattolame metallico anche nel centro città è stato approvato il progetto proposto da ASM Brescia S.p.A. La modifica, avviata il 16 ottobre 2006, ha interessato la zona centrale della città coinvolgendo circa abitanti, famiglie e attività commerciali. Risulta inoltre efficiente il sistema di smaltimento dei rifiuti prodotti, infatti il Comune è dotato di un sistema di produzione di Combustibile da rifiuti (CDR), utilizzato da un Termovalorizzatore per la produzione di vapore ed energia elettrica. Gli agenti climalteranti emessi dal sistema vengono monitorati in continuo ed i limiti normativi rispettati In città sono sfruttate diverse fonti di energie rinnovabili, come l energia solare sfruttata da sistemi fotovoltaici e termici, e l uso di biomasse. Quantitativamente non sono a disposizione dati sufficienti per descrivere un quadro preciso in relazione al territorio del Comune. Per la sola città di Bergamo non è stato possibile ottenere dati relativi al consumo di energia elettrica. La tendenza per l intera provincia, dal 1977 al 2005, per tutti i settori considerati è di costante crescita e nel 2005 il consumo totale ha superato 8000 GWh. 6

9 CAPITOLO 3 IDENTIFICAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI DALLE AZIONI IN PROGRAMMA Il capitolo prevede l identificazione dei possibili impatti generati dalle azioni in programma nel PII sul territorio nei confronti delle principali tematiche ambientali rilevanti esposte nel capitolo precedente. Identificazione dei possibili impatti originati dagli interventi contenuti nel PII Di seguito vengono elencati i possibili principali impatti (positivi e negativi) che gli interventi previsti dal PII Un Parco, centrale potrebbero generare sulle principali componenti ambientali: Aria I principali impatti sulla componente aria riguardano: - emissioni dovute a un aumento del traffico indotto dalla realizzazione degli interventi previsti nel PII; - emissioni dovute alle attività produttive e artigianali che si insedieranno; - emissioni dovute alla climatizzazione delle strutture (aspetto mitigato dalla scelta di utilizzare la tecnologia dei tetti verdi e i principi dell architettura bioclimatica); - possibile fluidificazione del traffico anche a fronte di un suo possibile aumento grazie alla realizzazione degli interventi di sistemazione viabilistica previsti (la rotatoria); Acqua possibile aumento del consumo idrico per le attività che si insedieranno nell area; Suolo consumo e impermeabilizzazione di suolo, ma anche razionalizzazione dell uso del suolo e recupero di suolo agricolo degradato (ambito agricoli dismessi); Natura e biodiversità non si evidenziano particolari impatti negativi dato l attuale stato di fatto dell area oggetto del PII; positivo l inserimento di filari di alberature e di grandi alberi isolati nel contesto del PII; Rifiuti generazione di rifiuti per le attività che si insedieranno nell area; Rumore emissioni acustiche dovuto al traffico indotto e alle attività produttive future; Inquinamento luminoso non si evidenziano impatti relativi rilevanti; Energia aumento consumo energetico per le attività che si insedieranno nell area, positivo l utilizzo estensivo di fonti energetiche rinnovabili e dei dettami dell architettura bioclimatica Paesaggio inserimento delle strutture secondo la preesistente maglia agraria e tessitura agricola, inserimento di elementi di continuità e raccordo con l esistente Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti possibile aumento emissioni. In generale, il PII prevede una specifica attenzione alla minimizzazione degli impatti ambientali e interessa un area attualmente dismessa dall attività agricola e circondata da aree altamente urbanizzate; non si evidenziano perciò impatti negativi di rilievo sulle componenti ambientali. Gli aspetti ambientali maggiormente a rischio sono comunque, il consumo di suolo e in particolare la sua impermeabilizzazione e le possibili emissioni atmosferiche derivanti dal traffico indotto e dalle nuove attività che si andranno ad insediare. 7

10 Vi sono invece occasioni di innescare impatti e processi positivi in particolare per l attenzione data all inserimento ecocompatibile e paesaggistico delle strutture previste nel PII e per l uso di sistemi derivati dall architettura sostenibile e bioclimatica (attenzione all orientamento degli edifici per massimizzare l uso dell illuminazione naturale e della ventilazione naturale negli edifici), nonché per lo sfruttamento delle energie rinnovabili per copertura almeno parziale del fabbisogno energetico. 8

11 CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI La valutazione dei possibili impatti generati dall attuazione degli interventi previsti nel PII Un parco, centrale è effettuata attraverso due strumenti: - la matrice di identificazione dei possibili impatti ambientali positivi/negativi/incerti che incrocia le tematiche ambientali e i singoli interventi del PII; - la matrice di caratterizzazione degli impatti che, per ogni impatto negativo individua le caratteristiche principali di probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti definiti nel seguente modo: per probabilità di un impatto potenzialmente negativo si intende la possibilità che l azione o l intervento specifico sortiscano l effetto indicato (per esempio la probabilità elevata che l ampliamento del demanio sciabile influisca negativamente sulla naturalità dei luoghi); per durata di un impatto potenzialmente negativo si intende il periodo di tempo nel quale l impatto si manifesta (per esempio la durata dell impatto del recupero della rete sentieristica sull inquinamento sonoro è bassa e legata esclusivamente alla fruizione della stessa); per frequenza di un impatto potenzialmente negativo si intende il numero di volte che l impatto stesso si manifesta (rispetto alla definizione precedente, implica una valutazione di eventi singolarmente di breve durata, ma ad alta ripetizione o alta intensità); per reversibilità di un impatto potenzialmente negativo si intende quando un azione o un intervento in programma genera un effetto temporaneo / mitigabile o persistente sulla matrice ambientale. Si considerano i seguenti interventi che costituiscono il PII: - Attività produttivo-artigianali: gli impatti considerato sono relativi a: o emissioni atmosferiche per traffico indotto e per il funzionamento degli edifici, aspetto parzialmente mitigato dalla previsione dell inserimento di tetti verdi che garantiscono un buon isolamento termico e acustico; o consumi idrici; o consumo e impermeabilizzazione del suolo, pur nel contesto di un area attualmente non di pregio ambientale; o aumento nella produzione di rifiuti; o emissioni sonore; o consumi energetici; o impatto sul paesaggio, aspetto a cui è stata data particolare attenzione rispettando l originale maglia agraria. - Attività terziarie: o Impatto incerto sulla matrice aria per l importanza data alla scelta bioclimatica nella progettazione dell edificio interessato che privilegia la ventilazione naturale nell edificio e l inserimento di bris soleil fotovoltaici orientabili; o Consumo / compattazione del suolo. - Parco si presenta come un elemento di mitigazione degli impatti del PII e di interessante inserimento delle strutture nel contesto territoriale, ambientale e paesaggistico dell area. - Archivio robotizzato e deposito comunale si tratta di una struttura per cui valgono le considerazioni sopra esposte. 9

12 - Viabilità: la previsione di una rotatoria che fluidifichi il traffico attualmente incidente nella zona e che quindi consenta di gestire il previsto aumento di traffico (stimato nell 8% circa) è considerata come una variazione migliorativa della viabilità attuale e per questo motivo non si considerano impatti negativi ma solo incerti sulle matrici aria, suolo, rumore e paesaggio. 10

13 Matrice di identificazione dei possibili impatti ambientali positivi, negativi, incerti Legenda: + probabile impatto positivo - probabile impatto negativo +/- impatto incerto Intervento PII Aria Acqua Suolo Natura e biodiversità Rifiuti Tematica ambientale Rumore Inquinamento luminoso Energia Paesaggio Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti Attività produttivo-artigianali /- - +/- +/- Attività terziarie +/- +/- - +/- +/- +/- +/- Parco Archivio robotizzato e deposito comunale +/- +/- +/- Viabilità +/- +/- +/- +/- 11

14 Matrice di caratterizzazione dei possibili impatti ambientali negativi Legenda: Probabilità (PA - alta, PM - media, PB bassa) Durata (DA - alta, DM - media, DB bassa) Frequenza (FA - alta, FM - media, FB bassa) Reversibilità (R reversibile/mitigabile, IR Irreversibile) Intervento PII Matrice ambientale interessata Probabilità Caratteristiche impatti Durata Frequenza Reversibilità Attività produttivo-artigianali Aria Acqua Suolo Rumore PM PM PA PM DM NA DA DM FM NA NA FM R R IR R Attività terziarie Suolo PA DA NA IR Parco Archivio robotizzato e deposito comunale Viabilità 12

15 CAPITOLO 5 SINTESI DEGLI ELEMENTI EMERSI Sulla base delle valutazioni esposte nei capitoli precedenti emergono le seguenti considerazioni: l attuale stato di fatto dell area è quello di area agricola dimessa in un contesto di elevata urbanizzazione, infrastrutturazione e impermeabilizzazione; non vi sono interferenze con la Rete dei Siti Natura 2000; il PII, pur insediando attività artigianali produttive e terziarie, prevede una notevole attenzione ai seguenti aspetti di mitigazione dell impatto complessivo degli interventi previsti: o uso dei tetti verdi per isolamento termico e acustico delle strutture; o uso di murature massive che aumentano l inerzia termica delle strutture; o massimizzazione della ventilazione naturale (edificio terziario) grazie all orientamento nord-sud che massimizza la differenza termica tra le due facciate; o massimizzazione dell uso di illuminazione naturale; o impiego di tecnologia solare attiva (bris soleil fotovoltaici). Si propone pertanto di non sottoporre a VAS il PII Un Parco, centrale, in quanto già dotato di efficaci tecnologie di abbattimento / mitigazione dei suoi potenziali impatti. Si richiede di mantenere tale attenzione all utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per l abbattimento degli eventuali impatti generati dall esercizio delle attività insediabili anche in fase di progettazione di dettaglio dei singoli interventi/edifici. 13

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